La Fogna dei Commenti
Problema: negli ultimi tempi il livello dei commenti è sceso tanto che le pubblicità del viagra bloccate dal filtro anti-spam sarebbero più interessanti. Per ogni commento semi intelligente ci sono pagine e pagine di spazzatura. Perciò ho deciso di cambiare politica riguardo ai commenti.
I commenti Off Topic (fuori argomento) non saranno più accettati.
I commenti contenenti insulti ad altri commentatori non saranno più accettati.
* * *
Partiamo dagli insulti. Da ora in avanti, le uniche persone che possono essere fatte oggetto d’insulti, allusioni, ingiurie, minacce e quant’altro di carino, sono le seguenti:
- me stessa (Gamberetta).
- Capitan Gambero.
- Bubba.
- Signor Stockfish.
- L’autore del romanzo oggetto della recensione in esame, se l’articolo è una recensione.
FINE. Se volete insultarvi tra di voi andate da un’altra parte. Grazie.
I commenti fuori argomento. Qui mi devo affidare all’intelligenza di ognuno, ma se non vi dimostrerete abbastanza furbi, ci penserò io per voi. E visto che molti dimostrano l’acume di un criceto, farò qualche esempio:
«Gamberetta dice che Il Talismano del Potere è brutto, vuol dire che Gamberetta è scema!!!» (questo è un commento idiota, ma è in argomento, sarà accettato).
«Gamberetta non dovrebbe insultare gli autori, perché è maleducazione.» (questo è un commento altrettanto idiota, e in più non è in argomento perché non riguarda né il romanzo né la recensione dello stesso, bensì la “filosofia” di Gamberetta, tale commento non sarà accettato).
«Gamberetta non può criticare la Troisi quando lei scrive recensioni tutte sgrammaticate!!!» (non importa se l’affermazione sia vera o no, questo commento non sarà accettato perché non riguarda la recensione, ma in generale il mio modo di scrivere).
«Gamberetta è cretina, perché ha scritto “o avuto” senz’acca nel terzo paragrafo della recensione.» (questo commento è specifico alla recensione in esame, e non solo sarà ben accetto, ma mi scuserò e correggerò subito l’errore).
I commenti non accettati non saranno cancellati. Odio la censura, non cancellerò mai niente, bensì sposterò i commenti incriminati dall’articolo originale a questo, che non a caso è chiamato Fogna dei Commenti. Lo spostamento non sarà “in tempo reale” perché né io né mio fratello siamo tutto il giorno davanti a un PC, non di meno, appena ne avrò la possibilità provvederò. Perciò se sapete che il vostro commento è fuori argomento, potete metterlo direttamente qui, tanto ci finirà comunque.
Qualche altra noticina:
Se ho scritto qualcosa che non vi piace e volete farmi cambiare idea, l’unica possibilità è attraverso un ragionamento con basi logiche e documentate. Insulti, minacce, ripetizione ad nauseam, vanto di titoli accademici e non, precetti religiosi o filosofici: niente di tutto ciò mi fa né caldo né freddo.
Se commette degli errori di ortografia nel commento, NON scrivetene un altro per correggervi. NON CE N’È BISOGNO. A meno che il commento non sia del tutto sgrammatico, tanto da risultare incomprensibile, lasciatelo così com’è. Sbagliare a digitare capita a tutti e non c’è niente di male. Ciò non toglie che spendere un paio di minuti a rileggere, o magari installare lo spellchecker per la lingua italiana dentro Firefox male non vi fa.
Non è difficile, persino per una fan della Troisi!!!
* * *
E già che ci siamo parliamo dei furboni che commentano con nick diversi, dicendo la stessa cosa. Uno degli ultimi esempi:
mitoancess & amiketti. Clicca per ingrandire
Ora, io non so se “Pamy & Moldy” e “mitoancess” siano la stessa persona, o gente diversa che usa lo stesso computer. Non lo so e non m’interessa. PIANTATELA CON QUESTI GIOCHINI. Non è la prima volta che succede, finora sono stata tollerante, ma davvero non c’è nessuna ragione per la quale uno non possa esprimere la propria opinione, per quanto rude, senza spacciarsi per tre persone diverse contemporaneamente. D’ora in poi, quando beccherò qualcun altro a fare ‘ste cose, farò un’eccezione ai miei principi e cancellerò i suoi commenti.
Infine, ricordo che in fondo a ogni pagina e nella sidebar a destra c’è l’indirizzo di posta elettronica con il quale potete contattarmi in privato: usatelo pure per qualunque argomento, meglio una mail in più (anche d’insulti) che non un commento a vanvera che non c’entra un tubo.
Spero di essere stata chiara, ma se avete dubbi chiedete.
EDIT: per maggiori informazioni sulla politica dei commenti di questo blog, consultate l’apposita sezione nella pagina delle FAQ.
Approfondimenti:
La Cloaca Massima, una delle più antiche fogne del mondo
Scritto da Gamberetta •
Gamberolink •
Lascia un Commento » •
Feed dei commenti a questo articolo •
Questo articolo in versione stampabile
• Donazioni
4 luglio 2008 alle 22:07
Credo che tu non abbia idea di quanto venda “un Martin”.
Auguro alla Troisi di raggiungerlo e anche superarlo, ma ce n’è di strada da fare, PARECCHIA.
4 luglio 2008 alle 21:36
Nel senso, vendono molto più loro da noi che noi da loro.
Comunque non conta, certo che qualche decina di migliaia a tedescopoli si, non è male di per se, ma neanche questo fenomeno totale, insomma (calcolando che con il giusto hype si possono anche vendere decine di migliaia di copie a “Curiosi”) però di certo non è un fenomeno alla Rowlings.
Oddio, magari con lei punto pure in alto, quello è quasi più un fenomeno di costume… Allora diciamo un Martin? Insomma, un romanzo che faccia davvero parlare di se!
Ed in ogni caso, come ho detto, preferirei fosse un romanzo con meno imprecisioni e pastrocchi, la sola buona volontà ahimè non serve a molto da sola…
4 luglio 2008 alle 20:38
Fabrizio: autori sotto contratto è una cosa, fumetto italiano (nel senso di ideato e realizzato in italia da italiani) è un’altra.
Passa il nostro fumetto a loro ?
4 luglio 2008 alle 20:29
Confermo. A detta dello stesso Dazieri.
C’è una sorta di “protezionismo” nei paesi anglosassoni, da questo punto di vista.
La tendenza è in totale inversione nei fumetti. Attualmente sia Marvel che DC hanno numerosi disegnatori italiani sotto contratto.
Ma quella è un’altra storia…
4 luglio 2008 alle 20:26
“Io sapevo da ricerche in giro che non è che avessero avuto sto grandioso successo… Vendite si, ok, ma niente di paragonabile agli altri libri, e comunque come hai detto tu circoscrivibili alla sola germania, che insomma…”
Quali “altri libri” ?
Vuoi dire niente di paragonabile alle vendite italiane ?
Questo probabilmente è vero, ma comunque vendere decine di migliaia di copie in Germania non mi sembra tanto banale.
Quanti altri autori di genere italiani hanno venduto tanto fuori dall’Italia ?
Pochi, davvero pochi.
“Dovremmo conquistare i mercati ben più competitivi dell’Inghilterra e dell’America! (un attacco alle fondamenta del fantasy, insomma… Vabbè ok, anche noi siamo una delle fondamenta del fantasy, ma ce ne siamo dimenticati a metà strada purtroppo).”
Sull’america e inghilterra non so nulla, ma immagino che sia un mercato molto più chiuso, sopratutto per il fantasy.
“Dati alla mano? (in ogni caso, non voglio essere rappresentato dalla Troisi all’estero! Possiamo far di meglio!)”
Dati non ne ho, le vendite in Germania le ho sentite ad un incontro con la Troisi (o una intervista online da qualche parte, boh !? se vuoi provo a ricordarmi) e ne ho avuto conferma vedendolo ben esposto in librerie tedesche un anno fa.
Il bannato Carlo, che vive in Germania, ha confermato la cosa, e stai sicuro che le librerie non tengono un libro ben esposto a lungo se quello non vende.
Dici che possiamo far di meglio ?
Io non ho trovato nulla di italiano di meglio al momento, se lo trovi segnalamelo.
4 luglio 2008 alle 19:55
@ Fabrizio:
Provvederò a cercare! Del resto se ho cambiato il giudizio su The Punisher (quando non ha la calzamaglia però!) posso cambiarlo pure su Batman… (nonostante la calzamaglia!)
@ Sergio:
Io sapevo da ricerche in giro che non è che avessero avuto sto grandioso successo… Vendite si, ok, ma niente di paragonabile agli altri libri, e comunque come hai detto tu circoscrivibili alla sola germania, che insomma…
Dovremmo conquistare i mercati ben più competitivi dell’Inghilterra e dell’America! (un attacco alle fondamenta del fantasy, insomma… Vabbè ok, anche noi siamo una delle fondamenta del fantasy, ma ce ne siamo dimenticati a metà strada purtroppo).
Dati alla mano? (in ogni caso, non voglio essere rappresentato dalla Troisi all’estero! Possiamo far di meglio!)
4 luglio 2008 alle 19:38
POST SCRIPTUM
@ Leekanh:
sei Bat-perdonato.
Leggi i titoli che ti ho elencato, vedrai che cambierai idea e li troverai molto gustosi… ^___^
4 luglio 2008 alle 19:36
@ Zio Blood:
Vedi lunghe ed estenuanti argomentazioni, precedenti ai tuoi messaggi, commentati negli ultimi 3 post e spostati in parte in questa gradevole fogna.
Riassunto delle puntate precedenti a tua discrezione…
Per il resto, mi muovo come mi pare.
@ Sergio:
Praticamente la lucida dialettica dei Gamberetti ‘n’ Friends vuole farci apparire come una massa di minchioni, anche nell Europa Unita.
E poi si parlava della “spocchia” di Carlo…
@ Leekanh:
Soprattutto l’intervento del fratello CELOOOOOOOSO! =:D
4 luglio 2008 alle 19:19
@sergio:
No, per me non è assolutamente solo questione di far arrivare il messaggio. O meglio, bisogna distinguere fra il far capire il messaggio e il farlo sentire. Nel primo caso, non è che ci sia poi ‘sto gran merito. Anche se io scrivo “la guerra è brutta, la pace è bella” faccio arrivare il messaggio: si capisce il concetto che voglio trasmettere, più comprensibile di così… Però è una frase praticamente priva di contenuto emotivo, vuota e banale, che anzi provoca fastidio. Così per me è anche quello che scrive la Troisi, non mi tocca nessun tasto. E non mi interessa se ad altri (che siano questi 1 o 1000) invece ha emozionato. A me non suscita che fastidio, dunque a me l’opera fa schifo. A te invece piace, benissimo.
Per capolavoro io intendo semplicemente “un’opera che si considera molto molto bella”. Chiunque può usare questo “parolone” in tal senso.
Diciamo che come argomento si possono anche fare degli accostamenti. Ma io parlavo del livello di qualità. Non accosterei le due cose fra loro nel senso che il pezzo di Dostoevskij è proprio anni luce superiore. Magari invece a te sono piaciuti molto entrambi e quindi ti viene da accostarli. A me viene da rimanerci un po’ “O_o”, ma va bene, de gustibus.
Su questo non posso che darti ragione. E’ più una questione di modo in cui il tema viene espresso, appunto.
4 luglio 2008 alle 19:16
leekahn:
“Voglio un libro che qualifichi l’Italia come paese competitivo in quanto a fantasy! (e ricordiamo che i libri fantasy italiani all’estero non vendono, mentre il contrario accade)”
Troisi è pubblicata in più di 10 paesi, e da quanto ne so in Germania ha venduto diverse decine di migliaia di copie.
Sono stato l’anno scorso in Germania, e i libri erano esposti in bella vista.
In Francia e in Russia pare che puntino molto su di lei, se vai su fantasy magazine e giri un po’ per la rete troverai siti russi e francesi che ne publicizzano l’uscita.
Silvana de mari anche mi sembra che stia andando bene all’estero, ma ancora non ho letto suoi libri, quindi non mi sono bene informato.
4 luglio 2008 alle 19:05
Questo spiega tante cose! :o
Comunque direi di accantonare accuse di antisemitismo, su davvero…
Ho ragione di credere che a nessuno qui stiano antipatici i mangia-kasher!
@ Sergio:
Mi sarei difeso bene però! Chiedo perdono nuovamente per la Bat-questione, mi sono espresso a cavolo di cane…
@ Rob:
A me non piace davvero Manzoni, e non è per fare il figo!
Sinceramente, io non sento un bisogno di criticare tutto ciò che è Fantasy-italiano a prescindere perché mi piace e fa intellettuale, e credo nemmeno altri in questo sito. Diamine, io VORREI adorare questo cavolo di fantasy italiano. Però allo stesso modo per cui non posso criticarlo perché è italiano non posso nemmeno adorarlo perché è italiano.
I libri fantasy italiano sono sottotono rispetto a quelli stranieri, io credo sia un dato di fatto. Nelle nostre vene scorre il sangue di Virgilio, Dante, Boccaccio, Verga! Da questo punto di vista non abbiamo nulla da invidiare a credo nessun altra nazione.
A questo punto è troppo chiedere un fantasy scritto con rispetto per il genere?
Non dico un capolavoro, non dico un nuovo Tolkien, ma quantomeno una nuova Rowling? Va che con un po’ di impegno pure Harry Potter lo si supera!
Abbiamo le possibilità e le capacità di fare capolavori, io non voglio accontentarmi di un libraccio scritto tanto per scriverlo e pubblicato perché è di moda… Voglio un libro che qualifichi l’Italia come paese competitivo in quanto a fantasy! (e ricordiamo che i libri fantasy italiani all’estero non vendono, mentre il contrario accade)
4 luglio 2008 alle 18:05
@Gamberetta:
Secondo me è innamorato perso, tutto il resto è conseguenza ;)
4 luglio 2008 alle 18:02
@Sergio:
Ma io mi riferivo a quella gente che attacca le opere altrui senza prima valutarne effettivamente le qualità ma solo il grado di popolarità; poi i gusti ben motivati sono un’altra cosa.
Per dirla chiaramente:
Tu argomenti.
Gamberetta argomenta.
Anche Rob argomenta.
Fabrizio invece no, si muove fra battutine, emoticon, e sciocchezze simili.
@Rob:
Allora ti do la motivazione più convincente e meno banale che posso:
Io non sono antisemita perché VERAMENTE non lo sono.
Quando parlavo di Primo Levi come mio autore preferito mi riferivo al fatto che Levi è per me una sorta di maestro di vita: è questo ciò che intendevo.
E posso anche dirti, seguendo questa logica che non odio nemmeno gli zingari perché il mio cantante preferito è De André.
Per quanto riguarda I Soprano…beh lì ero chiaramente ironico.
4 luglio 2008 alle 17:39
@ ZioBlood
Veramente non era tanto l’antisemitismo la questione, quanto la banalità delle motivazione che tu hai addotto per cercare di chiarire di non esserlo.
Non sono antisemita perchè mi piace Primo Levi. E allora? questo basta?
Non sono antisemita perchè il mio personaggio preferito di una serie tv è un ebreo. Cazzo ma ti senti? Ma almeno non dirle ste’ coglionate.
Dai motivazioni un po’ più sensate, fai almeno un piccolo sforzo! Lo so che per te è dura, ma ce la puoi fare…
Visto che credi io parli nel nulla evita dunque per coerenza di replicare al mio messaggio.
Bye Bye
4 luglio 2008 alle 17:38
Sergio, avessimo avuto te al posto di Toni agli europei…
(rubi la palla e segni, chevvoi di più?)
;D
4 luglio 2008 alle 17:35
ZioBlood:”Sei solo un povero pirla. Hai trovato questo blog seguitissimo nel quale la maggior parte della gente apprezza le recensioni dell’autrice e tu adesso vuoi fare solo il “Bastian contrario”…somigli tanto a quelle piccole teste di cazzo che dicono che la “Divina Commedia” fa cagare solo per il piacere di stare controcorrente.”
Togli “Divina Commedia” e metti “Manzoni”, otterrai qualcosa di divertente.
Poi estendi il discorso da Manzoni a “Fantasy italiano”.
:-)
4 luglio 2008 alle 17:35
@ Leekanh:
E dire che stavo per ucciderti per la questione di Batman. Ora le mie mani sarebbero sporche di sangue innocente e argutamente ironico…
Tutto è bene quello che finisce bene ;D
@ Zio Blood:
Porno? ah sì?
Evvai un po’ più giù con ‘sta rotella, che ti sei levato dal cranio per metterla nel mouse. Magari scopri che la fanzine linkata è assolutamente provocatoria, che il mio amico è un disegnatore piacevolmente provocatorio e che il mio è spesso un blog VOLUTAMENTE E DECISAMENTE provocatorio.
Il mio è un blog di grafica, disegni e cazzate. Non ho niente da cui dovermi difendere…
“Piuttosto” il materiale porno dovrebbe aiutarti nella scrittura e negli orgasmi.
Pensavo apprezzassi… >:)
4 luglio 2008 alle 17:17
@Fabrizio:
La faccina poteva andarci, si, sarebbe stato più comprensibile di sicuro.
Tuttavia non mi pare il caso di gridare all’antisemitismo, ora…
Tra l’altro insomma, è anche vero che la Bibbia è stata scritta (e suppongo anche editata, quindi!) da pastori ebrei.
Non tutti sanno che anche a quei tempi c’era la Mondadori, che muoveva i primi passi pubblicando fantasy di bassa lega ispirato (per non dire plagiato!) dai miti greci!
PS: in una delle due parti stavo scherzando, perché non ho nulla da fare e le abbondanti tazze di latte solleticano il mio lato cazzaro, al lettore attento discernere il lato serio dall’ironia!
4 luglio 2008 alle 17:15
@Fabrizio
I Soprano:
Blateri tanto di antisemitismo e poi cadi negli stereotipi più beceri: il siclianino mafioso che guarda “il Padrino” ridendogli appresso.
Il mio blog:
Beh nel tuo si parla di un tizio che disegna nient’altro che tette e tu per fargli un piacere gli “regali” siti porno….uau! Bonjour finesse!
Tu:
Sei solo un povero pirla. Hai trovato questo blog seguitissimo nel quale la maggior parte della gente apprezza le recensioni dell’autrice e tu adesso vuoi fare solo il “Bastian contrario”…somigli tanto a quelle piccole teste di cazzo che dicono che la “Divina Commedia” fa cagare solo per il piacere di stare controcorrente.
@Rob:
Di Primo Levi non mi piace solo il “modo di scrivere” ma condivido anche le idee dei suoi testi ovviamente…
Ma che ‘sto a parlare con due come voi:
Vi siete riempiti la bocca della parola “ANTISEMITISMO” ormai; continuate pure a masticare adesso. Sappiate solo che da questo momento in poi ciancerete le vostre porcate nel nulla.
4 luglio 2008 alle 16:40
AHHHHHHH
ZIO BLOOD.
FINALMENTE QUALCUNO CHE CON LA SUA MARCIA IDIOZIA MI Dà SODDISFAZIONE!
@ Leekanh:
decontestualizzato, sarei d’accordo con te. In una risposta come quella avrei almeno messo un’emoticon.
Pare che se ne sia ricordato più tardi, mentre giustifica il suo non essere antisemita con il personaggio preferito dei “Sopranos”…
(e qui apro parentesi)
Ora, voi immaginatevi il siciliano Zio Blood davanti alla TV che si guarda i Sopranos…
Uno spettacolo straniante.
Stendo una VELA pietosa, ma la tentazione di rotolarmi dalle risate è forte.
Penso ad una zanzara che si guarda “Dracula” o viceversa…! XD
Ma non voglio scadere in un becero luogo comune e non mi sembra corretto continuare.
Se andate a vedere il blog di Zio Blood, intuirete una probabile scrittura in stato post-orgasmico.
Sì sa che in quei momenti l’endorfina la fa da padrona…
4 luglio 2008 alle 16:39
verità sacrosanta !?!?! Sì, sì…
E’ vero e valido come le giustificazioni del tipo “non sono antisemita perchè mi piace la scrittura di Primo Levi”
Ma smettila tu di far l’ipocrita
4 luglio 2008 alle 16:39
Un pazzo che blatera nel nulla.
4 luglio 2008 alle 16:15
Se essere demente vuol dire affermare una verità sacrosanta (e sottolineo sacrosanta): Sono un demente.
E smettetela di essere i soliti ipocriti del piffero.
4 luglio 2008 alle 15:58
@ ZioBlood:
E tu credimi che asserire che gli Editor della Bibbia fossero dei pecorai ebrei (detto in questo modo poi) sia da demente.
4 luglio 2008 alle 15:35
@gugand. Sì, il feed dei commenti è limitato agli ultimi 20. L’idea è che tu faccia andare un programma stile FeedDemon che rimane sempre lì e ogni 1 / 2 ore controlla che ci siano novità nel feed.
Comunque vedrò quello che si può fare per rendere più fruibili i commenti. Proverò anche a reintrodurre la notificazione via mail (c’era all’inizio di tutto mesi fa, è stata tolta perché per ragioni tecniche indipendenti dal blog non funziona come avrebbe dovuto).
4 luglio 2008 alle 15:21
Meh, antisemitismo? Non c’entra nulla, perché?
Anzi, se considerate “Pecoraio ebreo” un insulto fate antisemitismo voi, non ci vedo nulla di male nell’essere ebreo e gestire delle pecore…
Ehi, io discendo dai pecorai! Mi dovrei sentire offeso io? :p
Tra l’altro non vedo censura, in realtà, è solamente gestione di OT e flame… Siamo alla base di gestione di un sito, in fondo, anzi che non vengano cancellati ma semplicemente spostati!
Comunque Sergio, fermo restando che quei temi potevano essere considerati freschi un 4-500 anni fa, posso anche copiare i temi di Pirandello pari pari, posso anche copiare le situazioni nei suoi romanzi… Ma io non sono Pirandello, non scrivo come lui, e mi uscirebbe uno schifo. Risultato? Non sono non verrei elogiato per i temi trattati, ma verrei schifato per quelli, perché distorti e trattati in modo infantile e superficiale.
Gamberetta non stronca per un errore, non mi pare proprio, leggiti qualche recensione positiva (sono poche ma ci sono!) ad esempio quella su “Little Brother” sono elencati difetti, ma tutto sommato bilanciati dai pregi, che lo rendono una buona lettura…
Nihal, no. Sono quasi solo difetti… Ma non potrebbe essere altrimenti…
Il problema non è nell’errore, ma è nel fare più errori che cose buone… O peggio ancora nel fare solo errori…
4 luglio 2008 alle 15:20
“Nihal, no. Sono quasi solo difetti… Ma non potrebbe essere altrimenti…
Il problema non è nell’errore, ma è nel fare più errori che cose buone… O peggio ancora nel fare solo errori…”
Questo lo dici te e lo dice Gamberetta.
Io di errori ne vedo MOLTI meno di quelli citati da Gamberetta, la maggior parte non ci sono, e di pregi ne ho visti tanti e te li riassumo:
storia divertente e piena di ritmo, personaggi interessanti (Ido su tutti), capacità di coinvolgere il lettore, riflessioni e spunti non banali (come i messaggi citati prima).
“Comunque Sergio, fermo restando che quei temi potevano essere considerati freschi un 4-500 anni fa”
Allora dì pure migliaia di anni fa.
Sono temi che da sempre vengono trattati dall’uomo.
Chiunque “copia” quando si parla di tematiche e morale, perchè di sicuro qualcuno ne ha parlato prima di lui.
4 luglio 2008 alle 14:09
Scusate per quel conigiutivo fuori luogo:
“che i “no comment” SONO”
Ecco, adesso mi sento meglio.
4 luglio 2008 alle 14:06
@Rob:
Credimi quando ti dico che i NO COMMENT siano la cosa più patetica dell’universo.
4 luglio 2008 alle 14:03
Rinnovo il consiglio di prima.
I feed contengono solo gli ultimi 20 commenti…
Non mi sembrano molti.
Per quanto riguarda l’antisemitismo: solo chi vuol far cagnara inutilmente tira fuori certi termini.
4 luglio 2008 alle 14:02
@Fabrizio:
Non sei solo banale, dunque, ma anche stupido.
Quei pecorai sarebbero potuti anche essere della Namibia o dell’Isola di Pasqua per quanto mi riguarda…fatto ‘sta che rimangono pur sempre dei pecorai vissuti millenni fa, e che ancora oggi ci ostiniamo a voler attualizzare a tutti i costi anche le cose più stupide scritte là dentro appioppandogli la definizione di “Parola di Dio”.
E non venirmi a parlare di antisemitismo:
1 – Perché sono un Siciliano, e in Sicilia di comunità ebraiche importanti si può dire che non ce ne sono mai state, e di conseguenza nemmeno atteggiamenti antisemiti (come nel resto dell’Italia d’altronde).
2 – Perché il mio scrittore preferito è Primo Levi
3 – Perché il personaggio che apprezzo di più ne “I Soprano” è l’ebreo :-P
C’è una connessione fra bocca e cervello; chiudi ‘sto benedetto circuito!
4 luglio 2008 alle 13:48
Nb. prima che mi lapidiate invano nella fretta è partita una “a” con l’h dove non ci voleva. Chiedo venia. ” a scriverlo” …
4 luglio 2008 alle 13:46
@Fabrizio:
Ciao! Finalmente qualcuno che lotta a suon di buon senso da tempo bandito in questo blog. Grazie per aver segnalato con il link il blog antigambero. E ti dirò di più, hai fatto bene ha scriverlo due volte…
E con questo ragazzi… NO COMMENT ! Abbiamo detto tutto.
4 luglio 2008 alle 12:56
Evvai. Così dopo la censura, ci buttiamo anche un po’ di antisemitismo.
Superato un nuovo confine di discriminazione su questo blog…
4 luglio 2008 alle 12:37
Ariasnow: sono daccordissimo, il “come” si trasmette un messaggio può essere più importante del messaggio in se.
Se non altro perchè se è trasmesso male, il messaggio non arriva.
Ma ci sono diverse testimonianze in rete di persone a cui il messaggio è arrivato (a parte me).
Questo per me è sufficiente a considerare la Troisi una ottima autrice. Poi i termini come “capolavoro” li lascio a chi capisce (o crede di capire ? ) più di me di letteratura, io non mi sento in grado di usare paroloni del genere.
P.S: Perchè l’accostamento ti lascia basita ?
IMHO il gesto (potente, bellissimo) di Ivan del “gettare il biglietto” è molto simile al ragionamento di Aster (non dicono la stessa cosa, ma partono dallo stesso presupposto: questo mondo è venuto male).
Questo mondo non merita di essere salvato, non meritava proprio di esistere, fosse anche per la sofferenza patita da un solo bambino.
Nulla merita di essere salvato, perchè di puro nel mondo non c’è nulla.
Io lo trovo bellissimo, poi vabbè, ognuno ha i suoi gusti e la sua sensibilità.
4 luglio 2008 alle 12:21
Ci saranno anche questi messaggi, ma il fatto in sè di metterceli non significa niente. In sè non hanno nulla di innovativo, è tutta questione di come ne parli.
La Troisi (per me) non sa scrivere. Quindi, anche quando cerca di comunicare un cosidetto “messaggio profondo” (come, in generale, una qualsiasi altra cosa), non solo non mi trasmette niente, ma mi fa provare irritazione per la banalità, l’infantilismo e la piattezza con cui lo fa. Anche i temi delle superiori trattano di “tematiche profonde”, ma questo fatto mica li rende dei capolavori letterari. Viceversa, può essere molto più un capolavoro qualcosa che parla di questioni più terra-terra, ma che lo fa in maniera energica ed efficace.
Ovviamente è un discorso soggettivo. In fondo è un discorso di emozioni personali, nessuno potrà mai dimostrare niente. Quindi, se a te invece il modo di trattare certe tematiche delle Troisi ha in qualche modo coinvolto, buon per te.
Sì, so di che parli.
E sinceramente questo genere di accostamento mi lascia un po’ interdetta O_o. Vabbè, il mondo è bello perchè è vario…
4 luglio 2008 alle 11:07
figurati.
4 luglio 2008 alle 10:42
UGH >_<
Lo sapevo che mi sfuggiva qualcosa.
Non ho troppa confidenza con questi affari.
Sono talmente abituato ad una navigazione primitiva che ogni “novita” mi rimbalza.
La cosa buffa e’ che mi ero pure documentato per benino su questi cavolo di RSS per capirne l’utilita’.
Comincio a pensare di essere entrato nella mentalita’ del vecchio ad appena 32 anni, sigh :(
Comunque grazie
4 luglio 2008 alle 10:28
gugand: è per questo che hanno inventato i feed.
feed://fantasy.gamberi.org/comments/feed/
4 luglio 2008 alle 10:23
Non sapendo dove scrivere scrivo qui :)
E’ solo un consiglio (tecnico?!) sulla gestione dei commenti.
Visto che controllo il blog 2-3 volte al giorno mi capita spesso di notare che la colonna de “gli ultimi commenti” non basta e mi perdo anche eventuali risposte a miei commenti (spesso non ricordo dove ho postato, problemi di memoria). Senza parlare di quando mi capita di non toccare PC per qualche giorno.
Non e’ che potreste mettere una pagina tipo “ultimi commenti”, ma molto piu’ lunga che contenga, non so, quelli dell’ultimo giorno o anche tutti, magari divisi per giorni.
In piu’ se in fondo ad ogni articolo ci fosse scritta anche la data ed ora dell’ultimo commento a fianco al n^ di commenti.
4 luglio 2008 alle 10:07
Personalmente sono contrario al ban (specialmente a quello in lettura) di Carlo, nonostante mi abbia fatto uscire dai gangheri non poco, tanto da farmi meritare la fogna.
E’ una persona viscida, ma fra quelli che vengono qui dentro a criticare le recensioni e’ forse l’unico che argomenta, almeno finche’ crede che le sue affermazioni siano la Verita’ Assoluta(TM). Passa agli insulti quando non sa piu’ a cosa attaccarsi.
L’importante e’ non rispondergli piu’ quando passa il limite(diversamente da come ho gia’ fatto io).
4 luglio 2008 alle 08:58
No, non so di che parli perchè purtroppo non ho ancora letto nemmeno un opera di Dostoevskij. Ma se nel libro della Troisi tu hai trovato tutti questi messaggi prodondi…beh buon per te. Io, appunto, ho trovato solo tanta merda: posso paragonarlo ad un film dei Vanzina; fatto per fare soldi ma che in bocca non lascia nulla (come d’altra parte secondo me è la maggior parte del fantasy).
4 luglio 2008 alle 08:53
ZioBlood: Beh la speranza è l’ultima a morire.
Prova Tolkien se non lo hai letto, poi la Bradley (io ti consiglio “le nebbie di avalon”, o anche Stroud (trilogia di bartimeus, non è esattamente fantasy però, più fantastico).
Oppure il ciclo de “la legione perduta” di turtledove, se vuoi un consiglio fermati al primo però, se sei appassionato di storia e popolazioni antiche troverai molte cose interessanti.
Su! Non è possibile trovare solo merda in un genere (qualunque esso sia, tralascio il romanzo rosa che non ho mai letto), qualcosa che ti piace deve esistere.
4 luglio 2008 alle 08:26
ZioBlood: io invece ci vedo dei messaggi bellissimi sul destino del mondo, sulla malvagità della natura umana, sul come bisogna cercare sempre un compromesso perchè un “bene” da inseguire non c’è.
Poi vedo un insegnamento sulla pericolosità dei fanatismi, sull’importanza di rialzarsi sempre anche quando la vita di legnate te ne da tante, su qanto invece possa avere ragione chi, dopo decine di anni, alla fine getta la spugna e si rassegna alla crudeltà del mondo.
E tante altre cose.
Il discorso che Aster fa a Nihal alla fine delle “Cronache del mondo emerso” lo considero alla pari con il discorso tra Ivan e Alioscia Karamazov (sai di che parlo ? )
Avessi letto un commento su questo blog su quel discorso, sui messaggi di cui i libri sono portatori.
4 luglio 2008 alle 00:09
@Sergio:
Nella Divina Commedia però intorno a quei pochi errori ci stanno altri cento canti perfetti e sublimi.
Intorno agli errori della Troisi ci stanno altre duemila tonnellate di merda.
@Fabrizio:
L’editor della Bibbia erano dei pecorai ebrei.
3 luglio 2008 alle 23:35
Quoto Sergio in toto.
Pensate alla Bibbia. E l’editor era dio in persona…
XD
3 luglio 2008 alle 22:08
” gli errori sono errori come tali, ce li hanno anche i romanzi belli, ma i romanzi belli non hanno gli errori gravi!”
Ne “il nome della rosa” i protagonisti mangiano peperoni, come ha fatto notare Valberici in una ottima parodia delle recensioni “alla Gamberetta”
Gli errori gravi possono stare ovunque, anche nella Divina Commedia.
3 luglio 2008 alle 22:07
“Non penso che l’infodump selvaggio sia pulcioso, è un errore piuttosto grave. Raccontare invece di mostrare, idem! ”
Vero, l’infodump selvaggio è un errore grave.
Ma diventa selvaggio quando spezza il ritmo della storia, la stessa Gamberetta riconosce che i libri della Troisi hanno un buon ritmo, e la stessa cosa l’hanno notata la maggior parte dei lettori.
Ergo evidentemente tanto selvaggio non è.
Stesso ragionamento per il “raccontare invece di mostrare”, la scrittura della Troisi viene definita da molti visiva e quasi “cinematografica”, se non sbaglio lo dice anche la stessa Gamberetta.
Ergo evidentemente qualcosa lo mostra.
“Situazioni scritte male o peggio del tutto incoerenti? Molto grave! ”
Il 90% di quste situazioni scritte male o incoerenti le hanno capite quasi tutti i lettori del libro, il più delle volta l’incoerenza non esiste come ha fatto notare Carlo, che più volte ha correttamente ribattuto a Gamberetta (finestra/finestrella ad esempio) senza offendere o aggredire.
Peccato che sia stato per lo più ignorato.
Ergo, non era la situazione incoerente, era Gamberetta che non aveva capito o aveva ingigantito il problema.
L’uso del “termine fuori ambientazione” non capisco perchè disturbi, sopratutto se lo usa il narratore e non i personaggi.
Gli 87 “piuttosto” non li avevo notati, ma ammetto che dal punto di vista stilistico possono irritare, ma da qui a condannare i libri per dei “piuttosto” ce ne vuole….
3 luglio 2008 alle 21:25
Mi spiace per il ban di Carlo… Non che ci fossi affezionato, ed in fondo se la è cercata, però è il primo ban, ed anche se di una persona effettivamente molesta è comunque una cosa che non era mai avvenuta! Posso solo sperare che non si ripeta, magari calmandosi tutti…
Sono del parere che comunque Carlo non abbia semplicemente offeso, perché altrimenti sarebbe accaduto ben poco, ma ha assunto un tono arrogante di sfida, che è ben diverso… Tra l’altro che aveva solo l’unico effetto di seminare zizzania fine a se stessa.
@Fabrizio
Non so, sono contento che finalmente esponi meglio il punto, perché così si può intavolare una discussione fatta bene, però siamo sempre nel campo della congettura…
Insomma, in questo tipo di discussione non puoi basare il tuo pensiero su fantasticherie sulla vita privata altrui, non conosci le motivazioni di Gamberetta, quindi puoi solamente fidarti della buona fede altrui.
Insomma, anche io credo nella tua buona fede, altrimenti potrei liquidare la questione con un “Ah! Ma so come fa la gente come te, semina flame nei forum solamente per avere visibilità” e amen, ti sembra giusto?
Sono compromessi che si devono avere, se si vuole intavolare la discussione, solamente attraverso il dialogo poi posso arrivare a dimostrare che tu sei un bugiardo o hai un doppio fine, in caso contrario siamo io e te che parliamo da soli come i matti, con buona pace di Socrate.
Insomma, un po’ come se Sherlock Holmes puntasse il dito verso il maggiordomo dicendo che l’assassino è sempre il maggiordomo, nessun altra prova, anche se il maggiordomo si difende sono tutte fandonie, bugie da assassino!
Libero di avere la tua idea di fondo, ma non puoi basare la critica su Gamberetta partendo da una base fantasiosa.
Poi, perché eccessivamente pulciose? Non penso che l’infodump selvaggio sia pulcioso, è un errore piuttosto grave. Raccontare invece di mostrare, idem! Perché pulcioso? Anche quello è una cosa grave. Punto di vista ballerino? Grave! Personaggi poco credibili? Idem, molto grave anche questo! Situazioni scritte male o peggio del tutto incoerenti? Molto grave! E non è che lo sto dicendo io perché l’ho letto su un blog, eh, basta prendere un manuale di scrittura qualsiasi e ci saranno tutte queste cose, e sono tutte considerate gravi errori. E già nella sfera degli errori gravi rientra la totalità delle stroncature di Gamberetta, che io sappia…
In più, perché quelli da soli non bastano, ci sono anche gli errori “Minori”, dico minori perché sono inferiori ai suddetti, ma vanno evitati come la peste anche quelli, e sono ad esempio termini fuori ambientazione, frasi ridondanti, termini che appesantiscono la lettura, 87 piuttosto e via dicendo…
Ed anche di questi le stroncature ne han tanti, certo Gamberetta potrebbe anche non metterceli, non perché non sono importanti, ma perché basterebbero già i primi a bollare un libro come “Da rimettere sullo scaffale”, tuttavia non nego che alla fine è divertente andarsi a cacciare cose che un editor decente avrebbe scovato ad una prima lettura e di certo non sminuisce la gravità degli errori più grandi, anzi, tanti piccoli errori ne fanno uno molto grande.
Se poi alla gente interessa più andare a caccia di blooper affari suoi, ma sinceramente a me interessa più capire se il romanzo ha situazioni e personaggi coerenti, che altro, la colpa non può essere certo di Gamberetta, gli errori sono errori come tali, ce li hanno anche i romanzi belli, ma i romanzi belli non hanno gli errori gravi!
In ultima analisi, trovo quel blog di una tristezza allucinante, perché non vengono qui a parlare? Non mi pare che si vieti di dire la propria, basta che lo si faccia con un tono disposto al colloquio, non con un tono da hooligans ubriachi di ritorno da una sconfitta…
3 luglio 2008 alle 21:12
No. Niente panchen lama.
Scuole e progetti sociali in Tanzania van bene ugualmente?
Perchè sennò mi tocca cambiare volontariato per poter prendere in giro Gamberetta nel tempo libero…
XD
3 luglio 2008 alle 20:49
Bene, magari anche Fabrizio contribuisce ANCHE alla protesta per la liberazione del panchen lama.
Quindi evitiamo inviti come il tuo.
3 luglio 2008 alle 20:29
Sergio: io faccio anche la volontaria, e dedico tanto tempo a questo blog perchè, oltre che essere divertente, è interessante e pieno di spunti.
3 luglio 2008 alle 20:25
@Gamberetta: va bene, poi riferirò.
3 luglio 2008 alle 20:15
Clio: anche tu dedichi un tempo considerevole a questo blog.
Se vuoi discutere dei libri che non ti piacciono, perchè non scrivi tu delle recensioni ?
O perchè non fai un po’ di volontariato invece di stare qui a scrivere ?
Saresti molto più utile.
Saluti.
3 luglio 2008 alle 20:08
Fabrizio, sbaglio o hai postato due volte la stessa cosa? Hai paura che la gente non lo veda?
E poi scusate, mettersi a protestare perchè qualcuno è stato bannato su di un blog privato? Guardate che ci sono cose più nobili per cui scalmanarsi, perchè non vi unite alla rpotesta per la liberazione del panchen lama (sempre che sia ancora vivo)? Sareste molto più utili.
Ossequi.
3 luglio 2008 alle 19:35
Blog virale di protesta contro il ban a Carlo!
LA FOGNA DEI GAMBERI
3 luglio 2008 alle 19:34
Anche perchè se continui in questo modo il blog si riempirà solo di gente che dice che hai ragione, che sei tanto brava, che troisi, strazzulla, ghirardi etc etc sono brutti e cattivi e bla bla bla.
Sai che palle un blog così ?
3 luglio 2008 alle 19:33
Ci sguazzo da tempo…
3 luglio 2008 alle 19:31
Fantastico, Carlo bannato…
Eh si, ha ragione: sei ancora decisamente immatura.
Tu nelle tue recensioni hai usato lo stesso identico tono di spregio e di superiorità di Carlo, non puoi incazzarti se ora qualcuno usa le stesse armi contro di te.
Devi controbattere se ne sei capace, non fuggire così.
Sbagli bannando Carlo, punto.
3 luglio 2008 alle 19:28
Il tono di chi recensisce in questo blog! :D
3 luglio 2008 alle 19:19
@AryaSnow. In realtà si è incazzato mio fratello. Con questo non voglio negare la mia responsabilità, se mi fossi imputata Carlo sarebbe ancora qui. Il problema è che quando uno scrive:
“Gamberetta, datti da fare, spostami nella fogna, svelta!”
Ecco questo è peggio di un semplice “cretina”, o “scema” o anche “vai a quel paese!”, qui c’è questo tono di spregio, di chi si crede superiore, tono che abbiamo trovato insopportabile. Io non sono né sua figlia, né sua serva. Certi atteggiamenti non li può tenere.
(e prima che qualcuno cominci a frignare che io tratto con lo stesso tono gli autori, vorrei ricordare che non vado nel blog della Troisi a darle della deficiente tutti i giorni, addirittura più volte al giorno, come invece qui fa qualcuno con me).
Dopo di che, l’indirizzo email del blog lo conosce, e se non lo conosce diglielo tu, se vuole parlare con Capitan Gambero, e lo convince a togliere il filtro bene, altrimenti bene uguale. Tanto Carlo lo ignoravo prima, continuerei a ignorarlo in futuro.
E in generale, come dissi a mitoancess: io non sono Maria Goretti, non mi lascio ammazzare per difendere un ideale astratto. Sono a favore di un libero scambio di idee, ma se mi fate incazzare apposta, tirate la corda apposta, offendete apposta, be’ alla fine puf! magia! al blog non accedete più!
Sono ipocrita, disonesta & kattiva? Frequentate altri blog, gestiti da gente meno spregevole.
3 luglio 2008 alle 19:08
Sai che fa Carlo?
Va su QUESTO BLOG dove può dire quello che gli pare!
AHAAHAHAHAAHAHAH!!!!
3 luglio 2008 alle 18:14
Solo una fugace osservazione: qui temo che alcuni facciano fatica a distinguere tra l’esprimere la propria opinione anche in maniera accesa e il rompere i coglioni quasi esclusivamente per il gusto di farlo, perché non si conosce altro modo per delegittimare una persona che la pensa in maniera opposta alla propria.
Pensateci. Se non volete pensarci fatti vostri, ma poi non lamentatevi delle reazioni eccessive di Gamberetta. E basta con questo pseudo-vittimismo da “gamberetta è una dittatrice, il suo blog è anti-democratico e tutti ne siamo vittime!”. A parte che la democrazia la si dovrebbe pretendere dallo stato e non da un blog privato, dove il proprietario è libero di fare quel caspio che gli pare (concetto che non è ben chiaro ad alcuni, mi sa), ma quello di Gamberetta è uno dei portali più “liberi” che io abbia mai visto. Non ho trovato in rete molti blog (con lo stesso o quasi numero di visite e di commenti, s’intende) che concedono tutta questa libertà di insulti anche pesanti rivolti ai proprietari, e Gamberetta è passata ai fatti solo quando le si sono davvero ma davvero girate le palle. Ma la capisco. Per cui trovo questo tipo di critiche del tutto sterili e anche un po’ patetiche.
Comunque penso che Gamberetta ormai si sia accorta che un permissivismo sfrenato non può che portare caos e flame e discussioni basate su “ho ragione io e tu sei scemo!”. In parte è già passata ai fatti, con la nuova politica sui commenti. Vediamo adesso che fa, e se è vero che ha bannato Carlo (LOL).
3 luglio 2008 alle 17:23
Mi sembra che vi girate in tondo per mordervi la coda, Gamberetta farà le recensioni come cavolo le pare, poi si può essere d’accordo oppure no, ma non vedo perchè dire che come le fa lei non va bene.
Visto il leccalulismo imperante in Italia per quel che concerne il fantasy, ovvero è bello perchè lo ha scritto un italiano non perchè è bello, un bel sito di stroncature ci vuole dai, a parte gli attacchi gratuiti agli autori che non condivido, per i libri da me letti e qui recensiti mi sono sempre trovata concorde.
Che seguendo i suoi metodi si possa stroncare qualsiasi libro probabilmente è vero, ma finchè non vedo una stroncatura alla Gambery su qualche noto capolavoro non lo dò per certo, e poi io mi baso molto sulle critiche negative per decidere se comprare o no un libro, stessa cosa l’ho fatta per Martin e infatti aspetto in trepidazione che si decida ad andare avanti con la storia ^^.
3 luglio 2008 alle 17:19
Carlo mi ha mandato una mail. Dice che da due giorni non riesce ad entrare nel blog con nessuno dei suoi due PC. Ne ha dedotto di essere stato bannato. Mi ha chiesto di riferire il suo ultimo messaggio. Mi sembra corretto farlo, poi vedete un po’ voi.
—-MESSAGGIO DI CARLO—-
Cara Gamberetta, e’ chiaro che mi hai sbattuto fuori dal blog. Volevo solo rendere noto a tutti che il tuo “odio” per la censura e’ solo una posa, una balla che racconti per apparire giusta, onesta, obbiettiva, imparziale – e invece ecco qua: il tuo blog si regge sulla censura di chi sa criticarti in modo efficace. Tu lo sai, io lo so, e lo sappiamo un po’ tutti. Non sei ancora realmente pronta ad affrontare il mondo: prima lo sospettavo, e ora ne sono certo.
——————————————-
3 luglio 2008 alle 16:47
Fabrizio corazzati bene: entrando in questo blog scoprirai i più scuri anfratti della mente umana, conditi da opportuna ipocrisia, paraculismo, opportunismo (materia in cui Gamberetta è molto preparata), il paradiso dove si millantano di continuo conoscenze, capacità, gusti soggettivi che poi per arcani e misteriosi motivi diventano invece oggettivi e indiscutibili ( e nota bene, come dice Gamberetta, baluardo di democrazia, se non ti sta bene gira al largo)… ma tranquillo, non ti allarmare: il tutto è celato da un serafico e placido senso di, com’è che la chiamano, ah sì…UMILTA’.
Ciao Rob
3 luglio 2008 alle 16:14
@ Rob:
sei un grande! :D
3 luglio 2008 alle 16:10
Va bene. Lo accetto e mi placo.
Niente di tutto questo. La cosa non è coerente da premessa a conseguenza. O cambia la premessa, oppure cambia la conseguenza.
Argomento meglio.
Gamberetta stronca appigliandosi a parametri pulciosi e molto spesso discutibili. Non ha un’alternarsi tra una visione olistica dell’opera ed una particolare, ma va a spaccare il capello. Le “falle” denunciate sono sempre più dei pretesti per screditare gli autori.
Tutto questo condito da uno stile personale, da tante frasi provocatorie e da un’apparente argomentazione giustificata da “prove” che danno l’impressione di autorevolezza.
Insomma, non fa recensioni obiettive, ma costruisce attacchi agli autori mascherati da recensioni.
Tutto questo si è aggravato sempre di più, man mano che i lettori del suo blog sono aumentati.
Gamberetta ha creato un sostanziale “brand” a livello di recensione.
I lettori inviperiti, per miliardi di motivi, con Troisi & Co. arrivano a fiotte.
Perchè sanno cosa Gamberetta darà loro. Perchè vogliono leggere QUELLO. Non gli interessa sul serio che la Troisi abbia davvero scritto 87 volte “piuttosto”. Gli interessa avere una pseudo-ragione per screditarla. Non andranno MAI a verificare.
Gamberetta sa quello che fornisce. Le piace essere letta. Ha visto che scrivendo in quel modo ha sempre più lettori e più attenzione.
Per uno che scrive, la ricompensa è essere letto. Più sei letto, più hai possibilità di una futura pubblicazione. Per una che vorrebbe fare la sceneggiatrice, questo fa suonare qualche campanello…
MA fermiamoci solo alla ricompensa di avere tanti lettori. Ad un blogger fa sempre piacere.
Il sunto è che Gamberetta getta fango sugli autori per avere più lettori.
E per questo rinuncia alla sua obiettività.
E’ un problema? No. Levi dalle premesse che lei è schietta e sincera e lasci la parte sulla soggettività delle recensioni.
FINE.
Se vuole porsi come schietta e sincera, allora faccia recensioni che possiedano queste caratteristiche.
Gamberetta può alzarsi le visite quanto vuole. Può stroncare qualsiasi opera a suo piacimento e con tutta la sua – spesso – ridicola cruenza.
ma non cerchi di farsi credere a tutti i costi.
Metta la scritta “That’s entertainment” e siamo tutti a posto.
Oppure faccia recensioni decenti ed usi la scala di valori che ha segnato come base.
3 luglio 2008 alle 14:16
Forse ho espresso male la cosa perché andavo un po’ di fretta, ma intendevo che batman per i miei gusti è noioso, come concept, intendo (i tizi in calzamaglia, anche se qui è più corretto dire lattice, non mi hanno mai attirato).
Ma non ho detto che batman è noioso in senso assoluto, lungi da me fare un affermazione del genere! Anche perché non saprei come dimostrare la tesi…
Onde evitare fraintendimenti, leggi quella frase come: “A me batman ha sempre annoiato”
Per sintetizzare il tutto: Batman è un bel fumetto, ma a me non piace.
Secondo quali basi affermi che io sono uno zombie?
Per inciso, mi sono appassionato al blog per due soli motivi: la prima volta che ho letto una recensione (quella di Nihal) ho subito detto “Wow! Ha uno stile di scrittura simile al mio!” continuando nella lettura poi ho pensato “Wow! Argomenta quel che dice con basi solide, una rarità di questi tempi!”.
Il tutto si ferma qui, poi non me ne frega nulla se Gamberetta stronca o esalta, l’importante è che continui a farlo bene. Leggendo imparo anche a correggere gli errori che rendevano i miei racconti un pastrocchio, quindi tanto meglio.
Continuo a non capire il pro della visibilità, avrei potuto capirlo se il sito pubblicizzasse qualcosa o vendesse qualcosa non so, tipo i cappellini del gambero o le T-shirt del coniglio Grumo, ma non mi pare lo faccia, se in un futuro lo farà, potrò cominciare ad avere sospetti, ma per ora…
Certo si può sempre dire che si ricerchi la valorizzazione del proprio ego, ma a questo punto qualsiasi cosa facciamo è atta a valorizzare il nostro ego, è nella natura umana, non mi sento di metterlo alla gogna. Dietro non ci vedo né un interesse filantropico né un interesse abietto ed ipocrita, il sito esiste in quanto sito, per passare il tempo, esprimere pareri, comunicare e fare le cose che si fanno nei siti in genere…
In sintesi, no, non sei ancora convincente. Se sono sincero e a causa di questo guadagno visibilità divento automaticamente un corrotto? E in base a cosa? E allora come dovrebbe essere per non essere corrotto? Sincero ma nascosto? Deve cambiare indirizzo ogni 2 settimane altrimenti la gente lo legge troppo? Deve diventare una loggia massonica?
Nah, non mi pare un ragionamento valido…
3 luglio 2008 alle 14:02
@ wewec:
eh beh, doveva funzionare, per fare lo scherzo, no?
@ gamberetta:
\”Actioni contrariam semper et aeqalem esse reactionem\”
Sono l’inevitabile reazione del tuo stesso modo di operare…
3 luglio 2008 alle 13:51
Su Fabrizio, non te la prendere. Non lo vedi che la cara Gamberetta risponde solo a ciò che le conviene? Non l’hai ancora capito? Quando è colta in castagna si defila e propina i suoi “non sei degno di ricevere risposta” etc…etc…
Ah, Gamberetta…
“dà” si scrive con l’accento quando significa verbo dare.
3 luglio 2008 alle 13:05
Edit di Gamberetta. Non si da dello zombie alla gente. In oltre ti prego, non continuare a farti infinocchiare, non continuare a far polemiche che attirano sempre più traffico e cullano il mio ego. Cercati un bel sito/blog/forum serio. Grazie.
—
@Leekanh:
Dai, please. E’ come sparare sulla croce rossa.
Vieni qui a fare il Dottorino Difensore della Gambera, facendo critica di narrativa di genere e te ne esci con pillole di saggezza mirabolanti, tipo
“Batman è noioso”.
Prima di deflagrare queste bombe di sterco, vai a leggerti
-”Il Ritorno del Cavaliere Oscuro”
-”Batman Anno Uno”
-”Arkham Asylum”
-”The Killing Joke”
-”La Lunga Notte di Halloween”
-”Vittoria Oscura”
giusto per citarti le basi. Non hai la minima idea di quanti personaggi siano figli degli spunti forniti in queste opere. Non consideri nemmeno che ci abbiano lavorato autori del calibro di Miller, Moore, Gaiman.
Gente che ha fissato gli standard dei personaggi di genere dalla metà degli anni ’80 in poi.
Professionisti che si occupano dalla mattina alla sera di produrre cose che se ne stanno ad anni luce di distanza dalla noia.
Io sono un ignorante. Non ho letto un sacco di cose.
Basilari. Roba tipo Stroud. Non ne ho letta nemmeno una pagina.
Lo ammetto, colpa mia.
Ma non vado in giro per la rete dicendo che Stroud è noioso. Non lo so com’è. Evito. Altrimenti le palate di merda addosso me le merito.
Ma tra le poche cose di cui mi sento abbastanza preparato per poter parlare, ci sono i blog. So come funzionano. Conosco le meccaniche di questo tipo di comunicazione e le strategie comuni adottate dagli utenti.
E’ tutto il post che mi sgolo, dicendo che Gamberetta fa tutto questo per aumentarsi le visite e non per essere oggettiva.
Arrivi tu e mi dici
Secondo te?
Rifletti, forse perchè la faziosità le sta dando un guadagno in forma di visibilità? Forse perchè più dice cazzate e più la gente la legge?
Di fronte a questo, dove stanno schiettezza e sincerità? Nel momento in cui Gamberetta ha un vantaggio nello stroncare opere, arbitrariamente, sarà sincera o tirerà l’acqua al proprio mulino?
Tu non vedi perchè non possano andare di pari passo.
E ti fai infinocchiare come tutti questi surrogati di groupie di cui la Gamberetta si circonda.
Siete degli zombie.
Tu, Leekanh, più di altri.
1 luglio 2008 alle 23:50
Okamis scrive:
… dizionario di cui tu hai fatto uso smodato, a giudicare dai tuoi pesanti polpettoni.
1 luglio 2008 alle 21:33
@ Fabrizio. Allora ci sono cascato anch’io come un boccalone, ma mi sembravi talmente serio XD
1 luglio 2008 alle 19:47
Scusa Fabrizio, avrei dovuto capirlo! :-D
1 luglio 2008 alle 15:55
Sì, poi per essere una fogna, c’è pure un bel freschetto.
Tanto per farmi spostare, a questo punto scrivo direttamente qui…
1 luglio 2008 alle 13:08
MA CHE BELLO!
Ma qui si può finalmente scrivere in libertà!
E’ meraviglioso!
Per gli altri pazzi che hanno creduto al mio commento, bannato celermente da Gamberetta,
OVVIO CHE ERA UNO SCHERZO.
Valberici sta nel mio blog-roll da secoli e se guardate nei commenti al suo post, trovate anche un mio intervento… ;)
Fab
1 luglio 2008 alle 11:26
Cancella, cancella, Gamberetta.
Se senti un BOOM è l’ironia ti passa di fianco a Mach 3…
:D
Fab
1 luglio 2008 alle 00:59
Fabrizio, e’ solo una gustosissima parodia, te lo confermo. :-)
1 luglio 2008 alle 00:58
Blu scrive:
Finestra, finestrina, finestrella.
Sarebbe inutile discutere con gente che gia’ la pensa come me: io cerco il conflitto. Solo cosi’ posso insegnare, e imparare, qualcosa.
… si’, ma in genere queste cose correlano bene. Inoltre, io sto alle regole che Gamberetta ha dettato, e tra queste c’e’ la regola che si puo’ insultare lei, e tutta la ciurma dei gamberi (oltre all’autore che viene criticato…). Che dire? Forse, ora che ha notato che le critiche che le sono rivolte sono sacrosante, ci sta ripensando…
Oh, no, tesoro: io argomento, e poi, forse, do’ dell’idiota.
E’ inevitabile che chi censura finisca con l’auto-censurarsi. Pensaci su.
1 luglio 2008 alle 00:01
Fedina:
Non è questione che piaccia o meno, qua si tratta di difendere l’umano raziocinio… O siete davvero illuse/i di aver detto cose sensate in tutti questi post?
30 giugno 2008 alle 18:43
@ Fabrizio. Ma scerzi?! Guarda che è una parodia delle recensioni di Gamberetta, non un’opera seria!
30 giugno 2008 alle 18:22
Non e’ che il tizio riesca nell’impresa. Se non altro contiene la critica a tanti di quelli che vedo che scrivono qui a criticare il blog. E poi si e’ chiamato apposta “Sproloqui e deliri” per non essere preso sul serio.
Comunque recensioni del genere sono molto piu’ comuni di quello che pensi.
Nei giornali e nelle riviste specializzate le recensioni sono tutt’altro che affidabili tanto vale prendere per il culo le opere.
Se cerchi con google Ben “Yahtzee” Croshaw e’ diventato famoso perche’ recensisce secondo i suoi gusti e nonostante diverse volte ammetta che il videogioco gli e’ piaciuto si diverte a farne notare i difetti.
Certo che e’ tutt’altro che obiettivo e neanche si propone di fare un’analisi del gioco, ma se riesci a capire il suo modo veloce di parlare ti fai un sacco di risate.
Naturalmente la gente se ne lamenta perche’ sente l’insulto ad un gioco amato come un’insulto personale.
Idem qui dentro, anche se Gamberetta si sforza di fare un’analisi.
30 giugno 2008 alle 18:04
@Carlo
Insisti. Ci sei o ci fai. Ancora non ti sei reso conto che stai contestando i gusti della gente?
Ognuno prende i parametri che preferisce non quelli che piacciono a te.
Poi detto questo credo che se ancora non capisci l’imbecille dovresti dartelo da solo.
30 giugno 2008 alle 18:00
Ecco.
Mi ero appena calmato.
Ero quasi diventato amichevole.
Ma poi vedo QUESTO
Adesso capite perchè sono così arrabbiato con Gamberetta? Per aver fatto DI TUTTO per trasformarsi in un personaggio della rete?
Come al solito adesso si generano i cloni.
E così si dilaga: mancanza di obiettività da tutti i pori, incitamento alla pirateria, superficialità.
Vogliamo davvero che sia questa la direzione delle recensioni in futuro?
Vogliamo davvero perdere la possibilità di avere una critica letteraria SERIA sul fantasy?
Io non lo so, sono basito.
Ed è TUTTA COLPA DI GAMBERETTA, maledizione.
Fab
30 giugno 2008 alle 17:03
Necessaria premessa:
lo scopo di una recensione è analizzare un’opera esprimendo il proprio parere da un punto di vista critico, l’opera analizzata è il centro della discussione, non il modo in cui la recensione è stata fatta.
A me, lettrice casuale del blog, non interessa sapere cosa pensiate voi del modo di scrivere di Gamberetta, ma cosa pensiate del libro e perchè.
@Carlo
potresti definire “boiate”? Fare anche qualche esempio costruttivo, se non ti è di troppo disturbo, su quali punti di discussione non rientrino nel termine boiate e perchè. Se il livello del blog non è di tuo gradimento perchè vi partecipi? Ci sono tanti luoghi di discussione su internet, uno di tuo gusto puoi trovarlo se cerchi e se non c’è apri un tuo blog, così il livello della discussione lo decidi tu.
Non essere d’accordo con una persona è diverso dal darle dell’idiota, si può parlare e discutere piacevolmente con chi ha un’opinione diversa ma non se la motivazione è “tu la pensi così perchè sei un idiota”; in questo modo la discussione si arena indipendentemente dall’argomento.
discussioni pubbliche sul fantasy
Continuando a concentrarti sullo stile di Gamberetta e non sull’oggetto della recensione devii la discussione off topic, disturbando tutti gli altri che invece sono interessati a parlare di uno specifico libro/film/autore. Vuoi criticare Gamberetta? Bene, inizia uno scambio di e-mail con lei!
Sono d’accordo: anch’io penso che il blog, così com’è ora, sia utile e divertente, infatti penso inizierò a frequentarlo
Non mi sembra che Gamberetta mostri doti e virtù che non possiede allo scopo di attrarre le simpatie di perfetti sconosciuti che commentano con lei prodotti del fantasy:
è schietta e diretta, dice ciò che pensa senza giri di parole, ha aperto un blog per discutere della sua passione, uno spazio suo proprio per farlo come le pare e piace. O forse dovrebbe auto-censurarsi perchè ci sono alcune persone che non gradiscono il suo modo di esprimersi e si sono fissate su questo?
@Rob
Scusami ma il tuo commento mi sembra solo uno sfogo di rabbia.
E i commenti dovrebbero avere come oggetto ciò che è stato recensito, contestando la recensione con argomentazioni che vadano oltre “non mi piace il tuo stile in generale”
Infatti, ma si gioca anche allo stesso gioco altrimenti non si va da nessuna parte: per sostenere le proprie tesi si parla del libro e dello stile dell’autore in esame, non di quello del recensore perchè altrimenti si usano “armi” non regolamentari.
Non ho altro da dire. Spero di non scatenare un inutile flame col mio lunghissimo post.
Un saluto
Blu
30 giugno 2008 alle 16:59
@ Rob. Credo parli dei criteri, non dello stile.
Comunque concordo con Carlo quando dice che da te non si sarebbe mai aspettato una simile reazione: che fine ha fatto la vecchia Gamberetta, sempre pronta a smontare puntualmente qualsiasi critica ottusa potesse ricevere?
30 giugno 2008 alle 14:42
@ Gamberetta:
Non è in questione come scrivo ma quello che scrivo?
Ah sì ? Be io posso sempre andare da un’altra parte. Tu se non vuoi che la gente giudichi anche come scrivi perché pubblichi articoli sul web allora ? Esattamente come gli scrittori che pubblicano libri sono soggetti ad entrambe le questioni, lo sei pure tu. Non mi risulta che dei libri che recensisci giudichi solo quello che scrivono. Giudichi anche COME lo scrivono. Non solo una cosa o solo l’altra. Dunque lo stesso ragionamento vale anche per te. Ciccina bella, se si gioca lo si fa ad armi pari ! Altrimenti, come spesso hai detto in merito alla scrittura di tanti autori, tienitele per te le recensioni e gli articoli, dato che risulterebbero essere tuoi pareri. Ma dal momento che li rendi pubblici sai benissimo a cosa vai incontro e lo devi accettare. Altrimenti ripeto, piantala di farlo se non ti va di essere giudicata nella forma, oltre che nel contenuto.
Non fare la furba, la gente non è stupida.
30 giugno 2008 alle 00:31
Gugand: Bah, visto che siamo finiti nella fogna posso anche parlare chiaro: sei un imbecille, e un imbecille “facile”, perche’ non c’e’ nemmeno bisogno di dimostrarlo – basta leggerti. :-)
Gamberetta: se tu dici che il tuo modo di recensire NON E’ IN DISCUSSIONE, implichi che per partecipare a questo blog occorra abbassarsi al tuo livello – e cioe’ discutere di boiate. Inoltre, invitare ad andarsene quando non si e’ d’accordo con te (“io dopo che ho dato dell’idiota a qualcuno non rimango a rompere l’anima a casa sua“) e’ veramente l’anticamera della censura, e questo da te non me l’aspettavo: mi hai lasciato di sasso. Questa non e’ “casa tua”: o meglio, e’ quella parte di casa tua che hai deciso di dedicare a discussioni pubbliche. Se questo ti fa saltare i nervi non siamo noi che ti critichiamo a dovercene andare, ma semmai dovresti essere tu a chiudere il blog: oppure rendilo un luogo noioso e inutile – MODERALO, applica la censura, e smettila di fare l’ipocrita.
29 giugno 2008 alle 13:59
Mi scuso per la serie di mesaggi. Probabilmente non ne parlero’ piu’ anche perche’ dopo averci dormito sopra gente come carlo e’ meglio ignorarla vista la sua capacita’ di irritare fuori del comune.
29 giugno 2008 alle 13:00
Forse il solo incipit non basta per capire se un libro fa schifo.
Ma sicuramente non serve leggerlo tutto.
Come disse il grande S. J. :”Non è necessario mangiare tutto il bue per capire che la carne è dura”. ;)
@Fab: interessante la tua teoria che con le sue recensioni Gamberetta aumenta le visite al suo blog.
Per verificarla ho deciso di fare anch’io, sul mio blog, una “rece gamberesca”.
Certo ho dovuto faticare parecchio…ci ho messo quasi mezz’ora, anche perchè non mi veniva un copiaincolla…. :D
Magari divento famoso e mi si ingrossa l’ego…anche se, dopotutto, forse aveva ragione il più grande critico di tutti i tempi quando scrisse:”Una mosca, signore, può pungere un cavallo maestoso e farlo trasalire, ma quella è soltanto un insetto, e questo, pur sempre un cavallo.” ;)
29 giugno 2008 alle 04:50
Allora, ricordo per l’ennesima volta:
a) Il mio modo di recensire NON È IN DISCUSSIONE. Possono essere contestate le singole recensioni e i singoli punti, non il metodo generale. Se non vi sta bene, andatevene.
b) Rimanete in argomento. Se volete discutere dell’altezza di Salazar fatelo nei commenti dell’articolo relativo, e già che ci siete leggetelo l’articolo, perché avete ripetuto cose già dette.
c) Riallacciandomi a quanto sopra, non c’è nessun premio per chi commenta di più, se non avete niente di nuovo e intelligente da dire, potete anche evitare di commentare. Grazie.
d) Capisco che una fan della Meyer, letta la recensione di Twilight, senta il bisogno di darmi della scema. Siccome ritengo giusto che si possano esprimere anche sentimenti poco piacevoli, lascio liberi gli insulti alla sottoscritta. Tuttavia il fatto che potete insultarmi, non implica che dovete farlo, o che sia una cosa da prendere alla leggera. Pensateci due volte prima di dire a qualcuna che è una cretina, volgare ladra, figlia di papà con gli ormoni in subbuglio, ecc. E soprattutto prendetevene la responsabilità: io dopo che ho dato dell’idiota a qualcuno non rimango a rompere l’anima a casa sua.
29 giugno 2008 alle 01:43
Carlo, sei un maestro nel cambiare le carte in tavola e girare la frittata, per questo me le stai facendo girare ben benino. Sei una di quelle persone che sanno girare le parole e gettare in cagnara ogni discussione in modo da sembrare quello equilibrato, momenti ci cascavo anche io che quasi mi era sembrato di aver esagerato, ma per fortuna ho ripensato alla discussione come era nata e e a sua evoluzione fino a questo tuo ennesimo messaggio da “superiore”.
Te la riassumo per schiaffarti in faccia la tua falsita’ e ipocrisia e per far capire ad altri come “argomenta” il tipico stronzo:
Quelle che tu consideri nullita’ (finestra-finestrella e il tirarsi su) da sole non significano niente e da come parli pare che Gamberetta (caso finestra che appare e scompare) e Okamis (caso tirarsi su) abbiano scelto quelle cose come esempio di alcuni errori della Troisi. Visto che una svista puo’ capitare a tutti potrei essere d’accordo che prendere questi esempi e’ cercare il pelo nell’uovo.
Purtroppo come si fa a far vedere che una scrittrice mette poca cura in quello che scrive e l’editor ha lasciato diversi errori persino banali?
Bisogna mostrare alcuni esempi. Quelli erano due dei tanti o preferivi riportate decine di pagine (pagine intere altrimenti qualcuno potrebbe dire che il recensore decontestualizza per darsi ragione) per far notare le contraddizione continue della cara Licia?
Ti rispiego gli errori quali erano:
Quello della finestra era la specificazione dell’assenza di finestre per poi rinominare la finestrella, che era presente (non essendoci finestre, ci potevano essere finestrelle, difesa da avvocato), finestra mostrando una contraddzione e un cambio di termine. Per quanto riguarda il tirarsi su e’ un termine talmente vago che non spiega l’azione, mentre sarebbe stato importante specificarla visto che che costringe il lettore a rifarsi l’immagine mentale della scena (descritta troppo vagamente) nel momento che scopre che l’elfo e’ ancora sulle ginocchia della ragazza.
Sempre che tu non abbia ancora qualche consiglio idiota che chiede al lettore di inventarsi tutte le frasi e le specificazioni mancanti la discussione era finita qui.
A questo punto sei passato a dire che queste cose erano quisquiglie, quindi, mentre io discutevo del del fatto che certe tipologie di errori erano da considerare in una recensione a discrezione completa del recensore (o meglio opinionista), tu continuavi a dire che quelle cose erano cose da “malati” o simili.
Purtroppo anche io stesso mi ero perso nella litigata (e qui sta la tua abilita da rigira frittata, perche’ non e’ facile seguire un ragionamento tenendo presente da dove si era partiti specialmente dopo piu’ di una settimana) e mi sono scordato che si stava parlando di due esempi visto che fino a quel punto si era discusso del fatto che fossero o no errori e mi ero attaccato solo al fatto che ognuno e’ libero di scegliere i parametri che vuole per far vedere cosa non gli e’ piaciuto e che non si sbaglia mai a riportare gli errori contenuti in un’opera.
Se si guarda la discussione messaggio per messaggio potrei sembrare io il fissato, mentre se si guarda la discussione nel suo complesso risulta chiaro il tuo stronzeggiare. Con quella lingua potresti fare il politico.
Poi una cosa sulla tua affermazione dell’impossibilita’ di mettere un metro all’arte per misurarne la qualita’ e’ una frase da stronzo per diversi motivi (non che non sia d’accordo in parte perche’ i gusti delle persone sono funzione delle esperienze personali, che sono troppe per essere razionalizzate, ma solo perche’ in bocca tua sono il peggio dell’ipocrisia):
1) Se l’arte non puo’ essere misurata mi spieghi come mai cerchi obbiettivita’ in una recensione e ti lamenti della mancanza di questa nelle recensioni di Gamberetta? A dir poco a te Gamberetta sta sulle palle come a Gamberetta puo’ star sulle palle la Troisi e il suo editor
2)Se l’arte non puo’ essere misurata mi spieghi come mai stai a rompere su quale metodo una persona usa per giudicare un’opera?
28 giugno 2008 alle 23:44
wewec: beh, allora mi scuso: avevo messo anche te nel mucchio di quelli che si divertono a cincischiare sui dettagli. Nota bene: nella ricerca scientifica i dettagli sono la cosa forse piu’ importante (si parte dal basso), quindi in quel caso l’approccio e’ quello giusto. Ma qui siamo nel campo dell’arte, e io sarei decisamente contrario a ogni tentativo di trasformare l’arte in una scienza. Il fatto che, incidentalmente, questa operazione venga sistematicamente compiuta da ogni governo totalitario mi insospettisce! :-)
28 giugno 2008 alle 18:47
Mi spiace Fabrizio, ma i tuoi ragionamenti fanno acqua: se la pubblicità non servisse a che pro farla? Davvero credi che non ci siano categorie di persone sensibili a essa? Chi sono coloro con minor senso critico, se non i bambini ( ma guarda che caso)
In realtà cose come la pubblicità, le belle copertine, una capillare distribuzione servono assai.
Capitoletto sulla fantasy italiana: perchè incaponirsi nel promuoverla, se non ci sono buoni prodotti. Dopo la prima “scottata” non si farà altro che rafforzare i pregiudizi dei lettori.
28 giugno 2008 alle 17:42
@ Carlo. Non dirlo a me: sono fra quelli che concordano sull’assurdità del parlare di minuzie e formalismi ( ” tirarsi su” e “finestrella” ) piuttosto che di questioni serie sullo stile.
28 giugno 2008 alle 17:26
wewec: come potrei volertene per cosi’ poco? Ma questa e’ la “Caccia all’Errore”. Che cosa sciocca, vero?
28 giugno 2008 alle 17:20
Gomenne, non mi pare che in questo blog le recensioni siano solo negative. Quelle negative sono forse più frequenti, ma ce ne sono numerose di positive.
In secondo luogo, le recensioni negative sono tanto divertenti da scrivere quanto da leggere (Ego, Rataiulle), dov’è il problema? Tra l’altro sono recensioni argute, non “questo libro mi fa schifo e basta.”, fanno riferimento al testo eccetera. Fotterebbe anche Shakespeare? Io adoro Shakespeare, e se Gamberetta scrivesse una stroncatura del MacBeth la leggerei e mi farei quattro risate senza per questo smettere di adorare questa tragedia. Io veramente non capisco cosa ci vediate di tanto deletereo…
28 giugno 2008 alle 15:01
La pubblicita’ plagia quando dice che arriva il “tanto atteso” romanzo “della nuova promessa del fantasy”.
Questo e’ plagio.
Sarebbe da mettere dentro chi dice certe fesserie.
In quanto ai plagiati spesso non si rendono conto di esserlo perche’ non hanno altri riferimenti che le parole stesse di chi vende.
Prima di difendere un romanzo con foga tipica dei fan boy dovrebbero chiedersi se chi pensa certe “cose brutte” del proprio romanzo preferito non abbia le proprie ragioni (spesso anche motivate).
Altro punto a cui mi ero scordato di rispondere e’ questo:
Non e’ vero che col metodo gamberoso (rifacendomi al termine carlesco) tutto diventa merda, ma tutto ha difetti e non potrebbe essere altrimenti.
28 giugno 2008 alle 14:46
Fabrizio, non so se l’hai capito, ma non ci affidiamo del tutto alle recensioni di Gamberetta. Infatti, ignorando del tutto il giudizio di Gamberetta (anche l’incipit e il brano tratto dal libro della Strazzulla che facevano un po’ pena), ho preso lo stesso il libro in prestito per leggerlo. Insomma, voglio vedere se mi dice qualche cosa.
Fortunatamente, i lettori del blog hanno un cervello con cui pensare da soli.