- Gamberi Fantasy -

Breaking Dawn

Pubblicato da Gamberetta il 15 novembre 2008 @ 15:46 in Segnalazioni | 81 Comments

Licia Troisi e Stephanie Meyer sono le beniamine della Barca dei Gamberi, vogliamo loro così bene che spesso ci troviamo ad augurar loro di lasciare al più presto questa valle di lacrime. Perciò è con grande felicità che annuncio la disponibilità per il download via emule dell’ultimo romanzo della Meyer, Breaking Dawn.

Icona di un mulo eBook.ITA.3461.Stephenie.Meyer.Breaking.Dawn.(doc.lit.pdf.rtf).[Hyps].rar (3.920.233 bytes)

Copertina di Breaking Dawn
Copertina di Breaking Dawn

In questo nuovo e scintillante capitolo della saga di Twilight, Bella e lo gnokko si sposano e hanno un figlio(!)…
Io non lo leggerò, sono stata in più di un’occasione troppo kattiva con la signora Meyer per meritarmi il dono di leggere altri suoi romanzi.
Per chi è curioso, meglio così che spendere 20 euro.


81 Comments (Mostra | Nascondi)

81 Comments To "Breaking Dawn"

#1 Comment By Mari On 15 novembre 2008 @ 17:54

Ma è l’ultimo?
Nel senso… Ha intenzione di scriverne altri?

Ps.
Scherzavi sulla questione del figlio (concepito, deduco, da una umana e un vampiro gnokko), vero? ç_ç

#2 Comment By Gamberetta On 15 novembre 2008 @ 18:00

@Mari. No, non è l’ultimo capitolo della saga, pare ce ne sarà almeno un altro. Per la storia del figlio, cito da Wikipedia inglese (chi non vuole rovinarsi la “sorpresa” non legga):

The first part details Bella’s marriage and honeymoon with Edward, which they spend on a private island off the coast of Brazil. Edward grants Bella’s wish and they have sex, the first time injuring Bella due to Edward’s infinite strength. Soon after, Bella finds a box of unused tampons and realizes that she is pregnant. After contacting Carlisle, who confirms her belief, she and Edward plan to return home.

Non chiedermi come la cosa funzioni, non lo so e non lo voglio sapere!

#3 Comment By Mari On 15 novembre 2008 @ 18:51

Al solito, chi non vuole spoiler non legga.

Prima o poi la Meyer dovrà spiegare perchè chiama “vampiri” quelle… quelle… cose che ha “creato”.

Edward grants Bella’s wish and they have sex, the first time injuring Bella due to Edward’s infinite strength



AHAHAHAH!
Non resisto!!!
Mamma mia, peggio del più becero shojo!

Io rido, ma è triste che ‘sta roba piaccia…
Il target sono sempre ragazzine che non superano i 17 anni, mi auguro.
Che tristezza, comunque.

Ps.
Non c’entra con la Meyer ma hai letto questo? Dico solo una cosa in proposito (e poi non vado più OT): basta …

#4 Comment By La Sonicchiana On 15 novembre 2008 @ 18:53

@ Mari

Ma è l’ultimo?
Nel senso… Ha intenzione di scriverne altri?

Tempo fa si diceva che la Meyer volesse riscrivere da capo la storia dal punto di vista di Edward (il titolo del primo libro riscritto era “Midnight Sun”).

Da quel che ho sentito, però, un collaboratore della Meyer pubblicò online una bozza incompleta del libro, fatto che fece andare su tutte le furie la donna; così decise di cancellare totalmente la “nuova” serie.

Spero soltanto che la “scrittrice” rimanga di questo parere e non ceda alle richieste di continuare il progetto dei suoi fan.

#5 Comment By Okamis On 15 novembre 2008 @ 18:58

O… MIO… DIO!

Non posso credere che quella sia davvero la scena descritta dalla Meyer. E’… è… è RIDICOLA! Nemmeno nei porno tedeschi degli anni settanta (quelli dove l’uomo, cascasse il mondo, porta sempre i calzini bianchi) arrivano a immaginare scene di tale perversione O_o (forse però a Carraronan può piacere XD)

#6 Comment By Uriele On 15 novembre 2008 @ 19:00

quindi ha trasformato la sua saga in una roba alla Mei-Chan Daily life???? Il primo EroGuro americano con tanto di “spiezzata in due”?!?!?!?!?!
DA LEGGERE SUBITO

#7 Comment By Clio On 15 novembre 2008 @ 19:01

Domanda idiota: come stradiavolo fa uno che è vampiro (quindi tecnicamente MORTO) a concepire?! Ora, che certi muscoli e meccanismi funzionino… ma che dopo cento anni sia ancora fertile… Come può essere?
E come possono i lettori ingoiare una cosa simile?!

#8 Comment By Uriele On 15 novembre 2008 @ 19:15

l’unica che qui deve ingoiare è Bella, da quello che ho capito (battutaccia chiedo venia)… Bhè diciamo che quelli della meyer non sono proprio vampiri vampiri, sono gnokki… Poi magari anche gli spermatozoi sono vampiri. Comunque non è la prima a far concepire una donna e un vampiro, vedi Dampyr della bonelli, Blade, eccetera… Insomma se giustificato può funzionare (non tutti i vampiri sono impotenti come quelli della Rice)
Se vuoi vedere un concepimento impossibile, mirabilmente raccontato leggi il secondo volume delle cronache dei Metabaroni di Jodowrosky (lì è tutto simbolismo, però il concepimento dal sangue è geniale)

#9 Comment By Clio On 15 novembre 2008 @ 19:20

A Uriele
Me lo segno, “Metabaroni”, arigatou :)
Ma cosa esce fuori da un vampiro ed un’umana?

#10 Comment By Mari On 15 novembre 2008 @ 19:25

@La Sonicchiana
Sai, ora che mi ci fai pensare ricordo di aver letto o sentito qualcosa, tempo fa, riguardante questa storia. Ma evidentemente non ho ritenuto la notizia sufficientemente interessante da mantenerla nel mio database mentale…

@Clio
I lettori “ingoiano” (scusa ma dopo la discussione sulla ridicola scena di sesso questa parola mi fa ridere XD) anche di peggio, purtroppo…
A parte il vampiro fertile (persino in Buffy si sa bene che i vampiri sono sterili in quanto MORTI), io sono rimasta un po’ indietro. Mi spiego: da quando in qua sono i maschi a esaudire il desiderio di qualcuno a fare sesso? Davvero, sono perplessa. Persino in uno shojo pessimo come “Lui il primo amore” (il titolo è tutto un programma. Se vi piace la Meyer procuratevelo: ve lo godrete al meglio e non lo interromperete al 3 numero come ho fatto io) ‘sta storia è più realistica. Mah …

Comunque una mia amica temo proprio che leggerà Breaking Dawn. Mi farò raccontare la scena e la confronterò con “la prima volta di Nihal”.

Ultima cosa: qualcuno ha avuto il coraggio di vedere il film di Twilight? Il mio masochismo mi suggerisce di dargli un’occhiata (non al cinema, s’intende), ma vorrei essere ben preparata, prima. Ci tengo allo schermo del mio pc.

#11 Comment By Gamberetta On 15 novembre 2008 @ 19:29

Per tutti i pervertiti all’ascolto, e mi ci metto anch’io, ché una certa curiosità morbosa questa storia me l’ha suscitata, di seguito, la scena incriminata (eh, sì, anticipo subito che non si vede niente):

Mentre mi avvicinavo alla battigia non udii il rumore dei miei passi, che probabilmente non sfuggì a Edward. Ma non si voltò. Lasciai che l’andirivieni delicato delle onde s’infrangesse sulle caviglie e scoprii che la temperatura era davvero alta e l’acqua calda come quella di una vasca da bagno. Vi entrai camminando con cautela sul fondo invisibile dell’oceano, sebbene non fosse necessario: il fondale era perfettamente liscio e declinava con dolcezza verso Edward. Avanzai attraverso la corrente senza peso fino a raggiungerlo e con delicatezza misi la mia mano sulla sua, che sfiorava l’acqua.
«Bellissima», dissi alzando lo sguardo verso la luna.
«Niente male», rispose impassibile. Si voltò lentamente verso di me; il movimento produsse increspature che s’infransero sulla mia pelle. I suoi occhi sembravano d’argento, sul volto color del ghiaccio. Voltò la mano e intrecciò le sue dita alle mie, sotto la superficie dell’acqua. Era abbastanza calda perché il contatto con la sua pelle fredda non mi provocasse la pelle d’oca.
«Però io non userei la parola “bellissima”», aggiunse. «Non se il confronto è con te».
Abbozzai un sorriso, sollevai la mano libera – che non tremava più – e la posai sul suo cuore. Bianco su bianco: per una volta senza differenze. Il mio tocco caldo gli provocò un sussulto impercettibile. Il suo respiro si fece più agitato.
«Ho promesso che ci avremmo provato», sussurrò, improvvisamente nervoso. «Se… se faccio qualcosa che non va, se ti faccio male, dimmelo subito».
Annuii con espressione seria, senza staccare gli occhi dai suoi. Mi avvicinai fra le onde fino a posare il capo sul suo petto.
«Non temere», mormorai. «Noi ci apparteniamo».
Fui immediatamente travolta dalla verità delle mie stesse parole. Quel momento era così perfetto, così giusto, che per nulla al mondo potevo dubitarne.
Le sue braccia mi avvolsero stringendomi a lui, estate e inverno. Era come se ogni terminazione nervosa del mio corpo sprizzasse elettricità.
«Per sempre», aggiunse Edward e mi trascinò con dolcezza verso acque più profonde.

Il sole caldo sulla mia schiena nuda mi svegliò il mattino dopo. Era tarda mattinata, forse pomeriggio. Eppure tutto, esclusa l’ora, mi era chiaro, sapevo esattamente dove mi trovavo: nella stanza luminosa con il grande letto bianco, mentre il sole risplendeva dalle porte aperte. Le nuvole del baldacchino rendevano più tenue la luce.
Non aprii gli occhi. Ero troppo felice per cambiare anche il minimo dettaglio. Gli unici suoni erano le onde, il nostro respiro, il battito del mio cuore.
Mi sentivo a mio agio persino sotto il sole cocente. La pelle fredda di Edward era l’antidoto perfetto al calore. Distesa sul suo petto ghiacciato, avvolta nelle sue braccia, mi sentivo tranquilla e spontanea. Chissà da dove era venuto il panico della sera prima. In quel momento, tutte le mie paure sembravano sciocche.
Le sue dita accarezzarono lievi il profilo della mia schiena e capii che si era accorto che ero sveglia. Restai a occhi chiusi e lo abbracciai forte.
Non parlò; le sue dita si muovevano su e giù lungo la mia schiena, quasi senza toccarla, e tracciavano disegni leggeri sulla pelle.
Mi sarebbe piaciuto restare così per sempre, senza mai modificare quell’istante, ma il mio corpo non la pensava allo stesso modo. Risi del mio stomaco impaziente. Era quasi banale avere fame dopo tutto quello che era successo la notte precedente. Come atterrare dopo un volo a grandi altezze.
«Che c’è di buffo?», mormorò Edward, senza smettere di accarezzarmi. Il suono della sua voce, seria e roca, riportò con sé un’ondata di ricordi notturni e mi sentii arrossire.
In risposta alla domanda, il mio stomaco ruggì. Non potei fare a meno di riderne. «Che più di tanto non si può fingere di non essere umani».
Restai in attesa, ma lui non rise con me. Pian piano, penetrando fra i tanti strati di beatitudine che riempivano con dolcezza il mio cuore, giunse la consapevolezza di un’atmosfera diversa, al di fuori della mia sfera luccicante di felicità.
Aprii gli occhi: la prima cosa che vidi fu la pelle chiara, quasi argentea della sua gola, l’arco del mento al di sopra del mio viso. La sua mascella era tesa. Cercai di appoggiarmi a un gomito per guardarlo in volto.
Fissava il baldacchino soffice sopra di noi senza ricambiare lo sguardo con cui indagavo i suoi lineamenti contratti. La sua espressione fu uno shock che mi fece sobbalzare.
«Edward», dissi con una leggera esitazione nella voce, «che c’è? Che c’è che non va?».
«E te lo chiedi?», rispose duro, cinico.
Il primo istinto, prodotto di una vita intera di insicurezze, fu di chiedermi in cosa avessi sbagliato. Ripensai a tutto ciò che era accaduto, ma non riuscii a trovare nemmeno una nota di amarezza fra i ricordi. Tutto era stato più semplice di quanto mi aspettassi: ci eravamo adattati l’uno all’altra come frammenti fatti apposta per combaciare e unirsi. Ciò mi aveva dato una soddisfazione segreta: eravamo compatibili anche fisicamente. Fuoco e ghiaccio, che chissà come esistevano affiancati senza distruggersi a vicenda. L’ennesima prova di quanto gli appartenessi.
Non riuscivo a pensare al motivo di una reazione del genere, tanto severa e fredda. Mi ero persa qualcosa?
Con le dita lisciò i solchi di preoccupazione sulla mia fronte.
«A cosa pensi?», sussurrò.
«Sei arrabbiato. Non capisco. Ho…?». Non riuscii a finire.
Mi guardò torvo. «Senti molto dolore, Bella? Voglio la verità, non fare finta che non sia nulla».
«Dolore?». La mia voce uscì più acuta del solito, perché la parola mi colse di sorpresa.
Alzò un sopracciglio, le labbra tese.
Verificai subito stiracchiandomi per bene, tendendo e contraendo i muscoli. Mi sentivo indolenzita e parecchio dolorante, in effetti, ma soprattutto avevo la sensazione strana che tutte le articolazioni si fossero scardinate, trasformandomi in qualcosa a metà fra un essere umano e una medusa. Non era una sensazione spiacevole.
Poi sentii montare la rabbia, perché Edward stava gettando delle ombre sopra la più perfetta delle mattine con le sue deduzioni pessimiste. «Perché ti sembra che dovrei star male? Non mi sono mai sentita meglio».
Chiuse gli occhi. «Piantala».
«Piantala cosa?».
«Piantala di fingere che io non sia stato un vero mostro».
«Edward!», sibilai ormai infuriata. Stava trascinando i miei ricordi vividi nell’oscurità, per macchiarli. «Non dirlo mai più».
Non riaprì gli occhi, sembrava che non volesse vedermi.
«Guardati, Bella. E dimmi che non sono un mostro».
Ferita, sorpresa, lo assecondai in modo automatico e rimasi sbigottita.
Cosa mi era successo? Non riuscivo a dare un senso alla neve bianca e morbida attaccata alla mia pelle. Scossi la testa e una cascata di bianco svolazzò dai capelli.
Afferrai un frammento bianco e morbido fra le dita. Era un brandello di imbottitura.
«Perché sono coperta di piume?», domandai, confusa.
Sbuffò impaziente. «Ho morso un cuscino. O forse più d’uno. Ma non è di questo che parlo».
«Hai… morso un cuscino? E perché?».
«Guarda, Bella!». Fu quasi un ruggito. Mi prese la mano, con grande circospezione, e mi tirò il braccio. «Guarda qui».
E finalmente vidi a cosa si riferiva.
Sotto lo strato di piume, grossi lividi violacei iniziavano a fiorire sulla pelle chiara del mio braccio. Seguii il tracciato che disegnavano, fino alla spalla e poi giù fra le costole. Liberai una mano per fare pressione su una macchia all’altezza dell’avambraccio sinistro: al mio tocco svanì e poi riapparve. La sentivo quasi pulsare.
Con leggerezza, come se nemmeno mi toccasse, Edward sfiorò i lividi del mio braccio, uno alla volta, mostrandomi che combaciavano con la sagoma delle sue dita.
«Oh», dissi.
Cercai inutilmente nella memoria, ma non ricordavo nessun dolore. Non riuscivo a evocare momenti in cui la sua stretta era stata troppo forte, le mani troppo violente su di me. Ricordavo soltanto il desiderio di farmi stringere più forte e il piacere quando mi aveva esaudito…
«Mi… dispiace, Bella, davvero», sussurrò mentre fissavo i lividi. «Avrei dovuto saperlo. Non era il caso di…». A bocca chiusa, brontolò qualcosa, disgustato. «Non trovo le parole per dirti quanto mi dispiaccia».
Si coprì il volto con le mani e restò perfettamente immobile.
Ne fui totalmente sbalordita e cercai di valutare, ora che ne capivo il motivo, quanto grande fosse la sua tristezza. Ma era troppo agli antipodi di come mi sentivo e non riuscivo a immaginarla.
La sorpresa svanì piano e niente occupò il suo posto. Vuoto. La mia mente era vuota. Non sapevo cosa dire. Come facevo a spiegarglielo nel modo migliore? Era possibile renderlo felice com’ero io, anzi com’ero stata io fino a un istante prima?

#12 Comment By Uriele On 15 novembre 2008 @ 19:36

Esce fuori un Dampyr, è una leggenda europea antica quasi quanto quella del vampiro:

http://en.wikipedia.org/wiki/Dampyr#Origin

L’idea del vampiro morto e asessuato è piuttosto moderna (in Dracula non era toccato l’argomento riproduzione tradizionale uomo-vampiro, mentre solo la Rice, che mi venga in mente, ha negato la possibilità ai vampiri di riprodursi).
Alcuni Vampiri sono “infettati” dal virus del vampirismo, sono nonmorti più che morti viventi (come ad esempio sono gli zombi), infatti il loro corpo non degenera, non si corrompe con il tempo. Mentre per i vampiri il tempo è come se si fermasse, per i morti viventi una parte dell’anima rimane legata ad un corpo morto e in putrefazione

PS:ti consiglio di leggere prima la saga dell’Incal, i metabaroni sono una specie di spin-off

#13 Comment By Mari On 15 novembre 2008 @ 19:52

Mmm
Partiamo dal fatto che questo lessico eccessivamente sdolcinato mi dà la nausea. E’ peggiorato da quello di Twilight (che avevo iniziato a leggere)? O forse tutto è dovuto alla “scena speciale”?

Comunque tutta la mia morbosa curiosità si è spenta in una risata.
Forse era meglio se ci lasciavi immaginare, gamberetta! Di sicuro avremmo fatto di meglio!
Bello il paragone tra “indolenzimento post-fikifiki” e il corpo a metà tra un umano e una medusa. Proprio bello …

Mi è sfuggita la dinamica dell’operazione secondo la quale la cosa è iniziata in acqua

«Per sempre», aggiunse Edward e mi trascinò con dolcezza verso acque più profonde.

E finita nel letto

Eppure tutto, esclusa l’ora, mi era chiaro, sapevo esattamente dove mi trovavo: nella stanza luminosa con il grande letto bianco, mentre il sole risplendeva dalle porte aperte

(A questo punto mi domando: quanto è durata? Ma non pretendo risposta XD).

Non riesco a decidermi se sia peggiore la prima volta di Bella o quella di Nihal. Credo Bella, comunque: la Troisi ha avuto almeno la decenza di non tirarla per le lunghe.

#14 Comment By Clio On 15 novembre 2008 @ 19:52

A Gamberetta
Uau, un vero capolavoro di erotismo… Sono fuori di me dall’eccitazione… (*sbadiglia*)
Com’è che lei dei lividi di una notte con uno gnokko nemmeno se ne accorge mentre io dopo una banalissima lezione di aikido sono a pezzettini? Sono invidiosa!
A Uriele
Grazie per i consigli; c’è un libro che devo assolutamente leggere prima di cimentarmi in qualsiasi romanzo o tomo sui vampiri, ovvero il saggio di Lecouteux-sensei. Appena lo avrò tra le grinfie mi procurerò anche gli altri libri, grazie per le dritte :)

#15 Comment By Uriele On 15 novembre 2008 @ 20:05

@ Mari:è eccepibile il brano, però non inventiamoci errori inesistenti….
Quella riga bianca fra i paragrafi generalmente indica uno stacco di camera. Non sappiamo come l’ha presa nel mezzo, se dopo un po’ di petting si son diretti in una baita, o se l’ha fatta svenire dal dolore e poi riportata a casa. Sappiamo che c’è uno stacco temporale e che in mezzo c’è stata una scena rated M, punto. Formalente non è scorretto, e logicamente ci può stare, per il resto è palloso, questo sì (giudizio personale non condiviso dalla Crusca e per questo posso permettermi di esprimerlo)

#16 Comment By La Sonicchiana On 15 novembre 2008 @ 20:08

avevo la sensazione strana che tutte le articolazioni si fossero scardinate, trasformandomi in qualcosa a metà fra un essere umano e una medusa. Non era una sensazione spiacevole.

Non era una sensazione spiacevole? NON ERA UNA SENSAZIONE SPIACEVOLE??

Mi viene in mente un altro dubbio: ma non dovrebbe essere morta/morente/urlante di dolore in questo momento?
E’ ufficiale, Bella è una Mary Sue. Anche perché

S
P
O
I
L
E
R,
ma poi interessa più di tanto?

quando viene vampirizzata si scopre che è in grado di resistere alla sete di sangue tipica di tutti i neonati, tanto che incontra suo padre il giorno dopo essere rinata.

Non so se abbia altri poteri del genere nel corso della “storia”. E non voglio nemmeno saperlo.

#17 Comment By Mari On 15 novembre 2008 @ 20:09

@Uriele
Sìsì hai perfettamente ragione. Sono stacchi più che normali in un romanzo, e infatti ho aggiunto

(A questo punto mi domando: quanto è durata? Ma non pretendo risposta XD).

Il punto è che mi ha sorpresa lo stacco mare (verso il profondo) / letto a baldacchino. Immagino che la casa sia sulla spiaggia, ma a mio parere lo stacco è troppo violento. Poi è una considerazione del tutto personale. Tutto qui ^_^

#18 Comment By Clio On 15 novembre 2008 @ 20:15

Comunque, com’era il consiglio? Mostrare, non raccontare?
Qui non è neanche raccontato, c’è solo un’eloquentissima riga bianca. Contenti? XD

#19 Comment By Carraronan On 15 novembre 2008 @ 20:29

(forse però a Carraronan può piacere XD)

No. Non mi piace.
Volevo vedere la scopata con Bella che strilla “Mi fai male!” e Edward che si eccita di più e spinge più forte (come un vero uomo!). Bella tenta di spingerlo via e gli tira i capelli, ma lui le piazza un giusto sberlone e le spacca un labbro. Poi le solleva le gambe e se le piazza contro le spalle, per aumentare la profondità e la forza dei colpi. Tum-tum, le mucose vaginali si lacerano, il fondo della vagina viene trivellato, il sangue unge e lubrifica come natura vuole. Poi, non contento del noioso buco frontale, Edward la gira a pancia sotto. La ragazza tenta di rialzarsi, gli occhi spalancati per la paura, quando lui le solletica l’ano con il suo vampiresco attrezzo. Edward la prende per i capelli, le inchioda la testa contro il cuscino e la sodomizza. Senza lubrificante. A sangue, come merita. Quando lei, soffrendo troppo, cerca tra le lacrime e le urla di allontanarlo con le mani, lui le afferra un braccio e glielo storce dietro la schiena, causando i lividi. Poi, con una spinta nell’estasi dell’orgasmo, le disloca la spalla.

È bello quando lottano. E perdono.

#20 Comment By Gamberetta On 15 novembre 2008 @ 20:42

@Clio.

Comunque, com’era il consiglio? Mostrare, non raccontare?
Qui non è neanche raccontato, c’è solo un’eloquentissima riga bianca. Contenti? XD

La scelta della Meyer qui è stata davvero debole. È stata la stessa Meyer a chiarire in Twilight che Bella avrebbe rischiato la vita a fare sesso con lo gnokko, ora, se la tua eroina è in pericolo di vita non puoi glissare.
La similitudine con la medusa è triste, ma sempre meglio della storia che sei bella più della Luna che è di una banalità urticante.

#21 Comment By Sandy85 On 15 novembre 2008 @ 21:03

Sono sempre più convinta che questa saga sia un’immensa ficcyna e la “descrizione” di quella scena (pallosissima, sono stata di più a leggere quel pezzo postato da Gamberetta, che no a leggere un’intero libro di Harry Potter) è degna di un’autrice di ficcyne di tredici anni… anche se le ficcyne scritte da tredicenni hanno descrizioni molto più esplicite per quanto riguarda il sesso.

#22 Comment By Clio On 15 novembre 2008 @ 21:12

E più fantasiose -_^

#23 Comment By Sandy85 On 15 novembre 2008 @ 21:22

@Clio: Mhm… anche loro a volte usano le stesse cose, un esempio tipico è la scena in riva al mare, esattamente come nel caso di Breaking Dawn, quindi originalità pari a zero.
Sono più fantasiose per quanto riguarda le descrizioni esplicite sul sesso, ma per altro sembra siano fatte tutte con lo stampino… altrimenti sarebbero molto più interessanti delle storie scritte come grammatica e ortografia comandano.

#24 Comment By Uriele On 15 novembre 2008 @ 21:31

bhè saltare o accennare appena la parte che i lettori si aspettano è scorretto ma può anche essere una buona idea, sopratutto quando gli altri personaggi ti fanno incuriosire lanciando frecciatine sull’argomento. Si sfrutta la fame del lettore, mi vengono in mente molti esempi, sopratutto fumetti:
La storia di Porno Diano e i Judas Pain in Bastard! (ma anche altre… grrrr)
La fine di Noritaka in cui si glissa sul combattimento finale e si passa alla scena della premiazione
Il finale di Shaman King
La storia del Grande Diavolo e della sua vendetta in Manituana (storia appena accennata)
Come abbia fatto Gurney Halleck a sopravvivre dopo la notte dei tradimenti prima di rincontrare Paul Atreides

Se l’autore è capace di darti un impressione di “cazzo che bella scena ti sei perso, se solo fossi stato lì, non puoi capire” e sparge piccoli indizi (non troppo invasivi) lungo il resto della storia, può essere un’ottimo modo per tenere alta l’attenzione e la curiosità del lettore.

Questo non è il caso perchè dopo la non scena le allusioni sono pensati e non si ha lascia molto all’immaginazione, non sembra di aver perso nulla, tutto è raccontato a posteriori. Per me è questo “l’errore ” piuttosto che la mancata descrizione della sodomizzazione di Bella (a cui a posto rimedio brillantemente Carraroran :D)

#25 Comment By Okamis On 15 novembre 2008 @ 21:45

@ Carraronan:
Beh, in effetti mi aspettavo qualcosa di decisamente più spinto. Non dico ai livelli della Carey, me nemmeno questa… questa… questa BOH. Ma che scena assurda è? E’ talmente dilattantesca che non riesca nemmeno a trovare parole per esprimere il mio raccapriccio.

#26 Comment By Tizia qualunque ùù On 16 novembre 2008 @ 22:26

…e dopo aver letto quella…uhm…cosa. il povero Afrodisio (mio unico neurone alcolizzato) mi ha abbandonata ._.
Un minuto di silenzio per il mio neurone per favore.

Bene.
Una mia amica l’ha comprato…me lo farò prestare.
Ho letto gli altri 3, posso leggere sto scempio.
Ho in mano l’ospite e mi chiedo perchè se con questo libro sugli alieni è migliorata e nella saga di Twilight, invece, cade verso il baratro?
…comincio a chiedermi se l’ospite l’abbia scritto da sola.

#27 Comment By ilSimo On 18 novembre 2008 @ 15:44

Soon after, Bella finds a box of unused tampons

ma che ci facevano li i Tampax? per il the delle 5? XD

#28 Comment By A biond On 18 novembre 2008 @ 17:31

Bon Soir!!! scusate mi potreste solo dire se Bella alla fine sopravvive o no???? Grz 1000

#29 Comment By Carraronan On 18 novembre 2008 @ 18:28

Bon Soir!!! scusate mi potreste solo dire se Bella alla fine sopravvive o no???? Grz 1000

===[ SPOILER ]===
Bella è diventata una vampira.
Mentre la coppietta guarda un romantico documentario sulla vivisezione dei conigli Edward si arrapa e lo tira fuori. Bella glielo succhia, lasciandosi guidare la testa dalle forti mani del vampiro. Eccitata dagli animaletti scannati che sprizzano sangue strillando ziiiiiiiiiiiii, Bella tira fuori i denti e gli mozzica l’uccello.
Edward per il dolore le schiaccia con forza la testa e le fa esplodere il cranio, spargendo cervella ovunque. “Ommioddioèmorta!!!”. Sconvolto dall’accaduto prende una motosega e si toglie la vita tagliandosi prima le gambe e poi la testa. Ma non muore. Saltellando sulla mano destra mentre tiene gambe e testa sotto il braccio sinistro, Edward si dirige fino al forno a legna per le pizze e vi si getta dentro a morire.
Bella rinviene, recupera gli occhi da sotto il divano e li tiene sul palmo per cercare Edward. Quando scopre che si è ucciso decide pure lei di farla finita e si chiude dentro al frullatore. Frrrr, splatch!
Amore e tragedia alla Shakespeare. Fine.
===[/ SPOILER ]===

Spero di aver soddisfatto la tua curiosità.

#30 Comment By Rotolina On 19 novembre 2008 @ 12:49

Sorvolo sui morti che si riproducono. Magari, e sottolineo magari c’è una spiegazione razionale, che vagheggia per la testa della Meyer.

Ma una cosa non la digerisco. Io sono una persona a cui i lividi sbucano come funghi, mi basta battere in uno spigolo e divento viola.
Ma mi ricordo bene come diamine me li sia fatti, eh! E fan ben male! Bella no.

Cercai inutilmente nella memoria, ma non ricordavo nessun dolore. Non riuscivo a evocare momenti in cui la sua stretta era stata troppo forte, le mani troppo violente su di me.

E non parliamo di lividini appena appena accennati.

Sotto lo strato di piume, grossi lividi violacei iniziavano a fiorire sulla pelle chiara del mio braccio. Seguii il tracciato che disegnavano, fino alla spalla e poi giù fra le costole. Liberai una mano per fare pressione su una macchia all’altezza dell’avambraccio sinistro: al mio tocco svanì e poi riapparve. La sentivo quasi pulsare.

Grossi lividi violacei
Insomma, Bella è cosparsa di lividi grossi e viola (quindi non appena appena scuretti, ma proprio lividoni) e non ricorda per nulla di aver avuto male. Niente.
E se li preme pure, li schiaccia, li sente pulsare, ma niente.

Insomma dai!
Se vuoi dare un tocco tale alla storia, che lo gnokko è violento, una bestia, per me va bene! Ma che lo sia sul serio!
E invece no. Tutto è carino e gentile, Bella è felice e contenta, non ricorda di aver sentito neppure un po’ di male, ma è cosparsa di lividi perché fa comodo alla trama.
Anzi, neppure per quello. E’ livida perché fa figo. Perché avere lo gnokko violento che si trattiene appena fa molto figo, ma avere Bella che si sente malmenata no, è brutto. E allora vai con le cose insensate.

Da parte mia preferisco di gran lunga l’ipotetica scena di Carraronan. Sarà terribile, ma per lo meno è credibile.
Bella livida che non ha male è stupidamente incredibile.

Non ho letto i primi, e non leggerò neppure questo, mi basta la trama per cestinare direttamente quest titoli.

#31 Comment By Uriele On 19 novembre 2008 @ 14:07

…guarda che non è raro farsi lividi senza ricordarsi come o senza accorgersene (è una botta, soprattutto se hai la pelle delicata puoi non farci caso, a maggior ragione se stai facendo altro…), alle volte mi capita anche di graffiarmi senza ricordarmi come.

Alle volte la gente va in giro con succhiotti o segni di morsi che non si accorge di avere addosso. È comprensibile se l’attenzione era rivolta altrove…

Poi un livido anche grosso non necessariamente fa male, è del sangue uscito fuori dal sistema circolatorio che si raggruppa sotto pelle (può essere semplicemente che alcune venuzze siano delicate). Non trovo incredibile che si sia fatta dei lividi non ricordandosi esattamente il modo preciso. Non mi piace com’è scritto, questo sì, ma non ha nulla di illogico, è plausibile

#32 Comment By Rotolina On 19 novembre 2008 @ 14:40

Eh dai, questo è arrampicarsi sui vetri.
Va bene, può succede che mi sveglio un mattino e trovo un lividino su un braccio e penso “ma diamine, dove ho battuto?” e non me lo ricordo.
Ma grossi lividi violacei, almeno un ricordino…
Se mi trovo un super livido addosso, grosso e violaceo, ci penso su e scommetto che mi viene in mente quando me lo sono fatto. E fa male.

E invece no. Bella si sforza pure e non ricorda “momenti in cui la sua stretta era stata troppo forte, le mani troppo violente su di me” niente.

Su dai… La Meyer vuole la botte piena e la moglie ubriaca.
Vuole che la storia tra Edward e Bella sia “dannata e tormentata” perché fa figo, e allora infiliamoci lo gnokko violento.
Ma visto che la storia è diretta per lo più a ragazzine, metterci il protagonista che diventa una bestia e fa del male a Bella, cosa che dovrebbe essere, non va bene.

E allora via, diciamo cretinate. Edward è violento, fa lividi, ma Bella non sente male! Niente! Neppure un momento in cuila stretta è troppo forte, neppure quello!

I casi sono due.
O Bella è di porcellana, e basta toccarla senza fare male perché abbia lividi Grossi e Violacei
Oppure Bella è masochista e per quanto la macelli non sente male. (anzi, non è masochista. Manca dei recettori del dolore)

Terzo caso:
La Meyer rigira la biologia come cappero le pare, per amore di scene fighe.

Io voto per la terza ipotesi.

#33 Comment By Uriele On 19 novembre 2008 @ 15:16

ovvio che poi capisce che i lividi se li è fatti nella trombata selvaggia:

pelle candida-> aperta come una mela e penetrat anche nelle orecchie -> lividi => me li sono fatti nella viuuuuulenza dell’amplesso

Che poi non facciano male ripeto è possibile, soprattutto quando si sono appena formati (di solito incominciano a fare male non quando si formano, ma quando cominciano ad essere riassorbiti, almeno così dicono la biologia e il buon senso, non è raro che un livido anche grosso ti venga fatto notare e magari cominci a fare male solo il giorno o qualche ora dopo). Non mi sto arrampicando sugli specchi per dire che l’autrice è una nuova Baffo (sì Baffo, non Saffo) p una nouvelle De Sade, io dico: il brano per me è scritto male (giudizio soggettivo, oppure oggettivo se prendo come assiomi alcuni canoni estetici comuni), ma quello che tu suggerisci NON è un errore logico, è un interpretazione plausibile di un’avvenimento

#34 Comment By -Ayame- On 20 novembre 2008 @ 13:45

Io ti AMO…non riuscivo a trovarlo, devo completare la mia “cultura” Meyeriana… XD

#35 Comment By Simòn R. On 22 novembre 2008 @ 10:05

bè, il passaggio in questione fa abbastanza cagare, ma se lei è una vampir… gnokka, allora non dovrebbe sentire dolore, no? Qualcuno prima diceva che era stata vampiriz… gnokkizzata in passato.

#36 Comment By Gamberetta On 22 novembre 2008 @ 13:26

@Simòn R. No, lei non è ancora gnokka a questo punto del romanzo.

#37 Comment By Kaius On 22 novembre 2008 @ 15:23

Che tristezza “infiniterrima”.

Ieri, il cinema del losco posto in cui vivo era gremito di simpatici/che esseri di età media compresa tra i 14 e i 17 natali. Manco ai tempi del Titanic ero riuscito a vedere una simile calca di cervelli, i cui QI sommati raggiungessero a stento il 70…la gigantografia di Edward poi è stata un duro colpo, specie per il mio povero compagno gothic- metaller. incapace di riconoscersi nel volto da barretta Kinder del vampiro più Gnokko nella storia di Giovanni Rana.
Chiedendo venia per questo sfogo (necessario), torno al motivo per cui ho intenzione di spendere altre due paroline sul più bel foglio di carta igienica che la storia dei vampiri abbia mai avuto!
Avevo giurato di non accostarmi mai più ad una simile porcheria nemmeno se avessi potuto rivecevere in cambio una notte di fuoco con la Me…ndez. Ho infranto il giuramento udendo questa storiella del concempimento e vi ringrazio, colti esseri di questo mondo internettiano, perchè grazie a voi continuo ad acculturarmi e a prepararmi spiritualmente: credo, infatti, che la terza guerra di cui parlava sua santità Nostradamus non sia poi così lontana.
Preso da febbrile smania ho ricercato l’infingardo ammasso di pagine, nascosto ai miei occhi per paura che lo incenerissi… ero turbato, pensavo al “possibile che, ma avevo letto che, l’autrice asseriva che…”. Non mi sbagliavo. Ai miei occhi son subito balzate dozzine di losche pagine in cui Bella parlotta con un vampirgnoccamentecatta, la quale, a sua volta, assicura che il vampirismo le porterà via quella cosa che lei non ha mai potuto avere: il concepimento, l’affetto materno e io aggiungerei la possibilità di insegnare negli asili, cosa dura oggi nei tempi della Gelmini.
Ho riposto il mio litghfifty col quale avrei dovuto accogliere le masse di capre nel cinema e me ne son tornato a casa tomo-tomo e cacchio-cacchio (dalle mie parti si dice così). Ero depresso, stanco, sconfitto. Riprenderò a scrivere la mia storia fottendomene altamente della coerenza e fucilando quegli editori che un domani potrebbero contestarmi la linearità o l’incongruenza della trama. Direi, anzi, che esser coerenti oggi sia un ornatus, un orpello stilistico più che un dovere.

Cito, inoltre, l’entimema a cui son giunto per ovvie ragioni:

Bella tromba con un cadavere e , priva di anticoncezionali (il famoso preservativo all’aglio) resta fregata.

ps. La premessa maggiore non è “tutti sanno che i morti siano Siffredi” ma “noi italiani leggiamo libri di merda, come se in Italia di cagate non ce ne siano abbastanza“.

#38 Comment By Aletheia Loki On 26 novembre 2008 @ 11:00

L’abbiamo al negozio.
L’ho letto (mi sembrava dovuto… non so perché).

A parte il vomito assoluto (“Nessuno ha mai amato tanto quanto io amo te”… SBLEARGH).
Mi è rimasto un dubbio.
Capisco che la signora Meyer sia mormona e contraria al sesso prematrimoniale (e probabilmente a tutto il sesso del mondo, tant’è che Bella ed Edward, ZAC!, al primo colpo), ma com’è che non si sente di descriverci scene di sesso ma non ha alcun problema a parlarci di Bella squarciata e massacrata dal parto più sanguinoso della storia dei parti, con sangue ovunque, gente che si picchia e colonne vertebrali spezzate?

Signora Meyer, tu hai qualche problema.
Confessa!

#39 Comment By Clio On 26 novembre 2008 @ 22:04

Le ragazze devono imparare che il piacere dell’atto sessuale è peccato, noi dobbiamo proceare con doli al partorire, non te lo ricordi?

#40 Comment By Gamberetta On 27 novembre 2008 @ 00:02

Visto che se ne parla, la scena del parto, il punto di vista credo sia quello di Jacob:

Il bicchiere che Bella aveva lasciato sul divano cadde e il sangue rosso scuro si riversò sul tessuto chiaro.
Automaticamente, nonostante altre tre mani l’avessero preceduta, Bella si chinò cercando di prenderlo.
Dal centro del suo corpo venne un rumore inaudito, come uno strappo smorzato.
«Ah!», sussultò.
Poi perse del tutto le forze e crollò, ma in quel momento Rosalie l’afferrò. Anche Edward le fu subito accanto, a mani tese, senza neanche badare al caos sul divano.
«Bella?», chiese, poi sgranò gli occhi e sul suo viso spuntò il panico.
Mezzo secondo dopo, Bella urlò.
Non fu soltanto un urlo, ma un grido di agonia da gelare il sangue. L’orribile suono terminò con un gorgoglio e le si rivoltarono gli occhi. Il suo corpo si contrasse, inarcato fra le braccia di Rosalie; poi Bella vomitò una fontana di sangue.

Il corpo di Bella, grondante di sangue, cominciò a contorcersi e sussultare fra le braccia di Rosalie come se stesse subendo un elettroshock. Il suo volto era livido e inanimato. Si muoveva perché qualcosa al centro del suo corpo si dimenava in modo sfrenato. E, in quelle convulsioni, schianti e schiocchi nitidi tenevano il tempo degli spasmi.
Rosalie ed Edward rimasero impietriti per pochi istanti, poi scattarono. Rosalie sollevò il corpo di Bella fra le braccia e, con un grido così veloce da non poterne distinguere le parole, balzò assieme a Edward sulle scale, diretta al piano superiore.
Io schizzai dietro di loro.
«La morfina!», gridò Edward a Rosalie.
«Alice! Chiama Carlisle!», strillò lei.
La camera in cui li seguii sembrava un pronto soccorso piazzato nel mezzo di una biblioteca. La luce era forte e bianca. Bella era su un tavolo, pallida come un fantasma in quel fulgore. Il suo corpo si dibatteva come un pesce sulla sabbia. Rosalie la immobilizzò strappandole i vestiti di dosso, mentre Edward le affondava una siringa nel braccio.
Quante volte me l’ero immaginata nuda? Adesso non riuscivo a guardarla. Avevo paura che quei ricordi mi si stampassero nella mente.
«Che succede, Edward?».
«Il bambino sta soffocando!».
«La placenta deve essersi staccata!».
A un certo punto, in tutto questo, Bella si rianimò. Rispose alle loro parole con un grido che mi dilaniò i timpani.
«Fatelo uscire!», urlò. «NON RESPIRA! Fatelo uscire SUBITO!».
Le vidi negli occhi le macchie rosse dei capillari esplosi per l’urlo.
«La morfina…», grugnì Edward.
«NO, ADESSO!», un altro fiotto di sangue smorzò il suo grido. Lui le tenne la testa alzata, cercando disperatamente di pulirle la bocca per farla respirare.
Alice si lanciò nella stanza e attaccò un piccolo auricolare blu sotto i capelli di Rosalie. Poi tornò indietro, con gli occhi dorati spalancati e ardenti, mentre Rosalie sibilava frenetica al telefono.
In quella luce chiara, la carnagione di Bella appariva più violacea e nera che bianca. Un’ombra rosso scuro era comparsa sotto la pelle dell’enorme, sussultante protuberanza della pancia. Rosalie afferrò un bisturi.
«Aspetta che entri in circolo la morfina!», le gridò Edward.
«Non c’è tempo», sibilò Rosalie. «Il bambino sta morendo!».
Posò una mano sulla pancia di Bella e un rosso vivido sgorgò da dove aveva perforato la pelle. Era un secchio rovesciato, un rubinetto completamente aperto. Bella sobbalzò, senza gridare. Stava ancora rantolando.
Poi Rosalie perse la concentrazione. Vidi l’espressione del suo viso cambiare, le labbra scoprire i denti e gli occhi neri scintillare di sete.
«No, Rose!», ruggì Edward, ma le sue mani erano intrappolate nel tentativo di tenere Bella dritta per farla respirare.
Senza neanche trasformarmi mi lanciai verso Rosalie, superando il tavolo con un salto. Quando colpii il suo corpo di pietra, scaraventandolo verso la porta, sentii il bisturi conficcarsi a fondo nel mio braccio sinistro. Il mio palmo destro si abbatté contro il suo viso, chiudendole la mascella e bloccandole le vie respiratorie.
Sfruttai la presa per girarla e assestarle un calcione sul ventre: fu come prendere a calci il cemento. Volò oltre la porta e ne piegò uno stipite. L’auricolare che portava sull’orecchio andò in pezzi. Poi arrivò Alice, la strattonò per il collo e la trascinò giù in salone. Dovevo ammetterlo, la bionda non aveva nemmeno provato a combattere. Voleva che vincessimo noi. Si era lasciata pestare, pur di salvare Bella. Cioè, la creatura.
Mi strappai la lama dal braccio.
«Alice, portala fuori di qui!», gridò Edward. «Portala da Jasper e tienila lì! Jacob, ho bisogno di te!».
Non guardai Alice che finiva il lavoro. Tornai di scatto al tavolo operatorio, dove Bella stava per perdere conoscenza, gli occhi fissi e spalancati.
«Respirazione artificiale?», grugnì Edward, rapido ed esigente.
«Sì!».
Diedi una rapida occhiata al suo viso, nel timore che potesse reagire come Rosalie. Non vidi altro che una feroce determinazione.
«Falla respirare! Devo tirarlo fuori prima che…».
Un altro schianto tremendo dentro il suo corpo, il più rumoroso, tanto che rimanemmo entrambi impietriti, aspettandoci da Bella un urlo di reazione. Niente. Le gambe, che nell’agonia si erano piegate, ora si erano afflosciate, aperte in modo innaturale.
«La spina dorsale», ansimò Edward in preda all’orrore.
«Tiralo fuori!», ringhiai, scaraventandogli il bisturi addosso. «Ormai non sente niente!».
Poi mi chinai sulla testa di Bella. Posai le labbra sulle sue, e soffiai una boccata d’aria. Sentii il suo busto contratto espandersi; non c’era niente che le bloccava la gola.
Le labbra sapevano di sangue.
Il battito del suo cuore era irregolare. Avanti, le dissi furibondo col pensiero, mentre le soffiavo altra aria in corpo. L’hai promesso. Continua a far battere il tuo cuore.
Sentivo il rumore umido e leggero del bisturi lungo la sua pancia. Altro sangue colò sul pavimento.
Allora un altro suono mi fece sobbalzare, inaspettato, terrificante. Come metallo ridotto a pezzi. Un suono che mi riportò alla mente lo scontro nella radura di tanti mesi prima, lo stridere dei neonati squarciati. Lanciai un’occhiata al viso di Edward premuto contro il rigonfiamento. Denti di vampiro: lo strumento infallibile per tagliare la pelle di vampiro.
Tremai, mentre soffiavo altra aria dentro Bella.
Lei tossì e strizzò gli occhi che roteavano alla cieca.
«Resta con me, Bella!», le gridai. «Mi senti? Resta qui! Non voglio che mi lasci. Fai battere il tuo cuore!».
I suoi occhi rotearono, cercando me, o lui, senza vedere niente.
Continuai a fissarli comunque, senza distogliere lo sguardo.
Poi, all’improvviso, sentii il suo corpo divenire immobile sotto le mie mani, nonostante continuasse a respirare convulsamente e il suo cuore battesse. Mi resi conto che quell’immobilità significava che era finita. La lotta interna era finita. Doveva essere uscito.
Infatti.
Edward sussurrò: «Renesmee».

#41 Comment By Ann On 27 novembre 2008 @ 12:02

Ma che schifo!
Sembra una scena di Alien…..

#42 Comment By Angra On 27 novembre 2008 @ 12:27

Santo Cielo, ma è terribile. No, i ragazzi non possono leggere cose del genere, bisognerebbe vietarle.

Queste sono le storie di vampiri che piacciono a me!

#43 Comment By alice90 On 27 novembre 2008 @ 18:25

Ma è orribile!! Ma che schifo, cos’è sta roba?
Come fanno a leggere questi libri, io non lo capisco proprio.

#44 Comment By Clio On 27 novembre 2008 @ 18:34

Mi correggo, la Meyer vuol farci diventare tutte monache XD Questa scena è assurda! Senza scherzi, questo simpatico bambino le fracassa le possa da dentro, fa un frullato di tutti i suoi organi interni, e lei non muore! Ma come cavolo fa?! E’ già gnokka?

#45 Comment By Serathel On 27 novembre 2008 @ 18:43

ma diossantissimo…ma cos’è?perchè?semplicemente agghiacciante

#46 Comment By Gamberetta On 27 novembre 2008 @ 19:05

@Angra. In realtà la serie di romanzi Vampire Kisses a cui quel fumetto è ispirato è relativamente famosa all’estero. Magari, se siamo fortunati, li tradurranno tutti! Ke bello!!1!!!!1! Sigh.

@Clio. Non lo so, ma non credo sia già gnokka, altrimenti non ci sarebbe stato tutto questo dramma nell’aprirle la pancia.

#47 Comment By Aletheia Loki On 27 novembre 2008 @ 19:07

Clio scrive:

Le ragazze devono imparare che il piacere dell’atto sessuale è peccato, noi dobbiamo proceare con doli al partorire, non te lo ricordi?

Uh! Già, hai ragione, perdonami. Come ho fatto a non pensarci? Corro in chiesa a fare penitenza e andando mi compro frusta e cilicio.
Seriamente, sì, è una scena molto splatterosa e mi viene un po’ da ridere a pensare che una sia puritana sul sesso e poi scriva ‘ste cose. Mi sento di ripetere che la Meyer deve avere qualche problema irrisolto!

#48 Comment By Aletheia Loki On 27 novembre 2008 @ 19:10

@Clio&Gamberetta
Scusate se posto di nuovo così presto!
No, lì ancora non è gnokka, lo diventa immediatamente dopo (purtroppo, aggiungo, perché non pensavo potesse diventare un personaggio più insopportabile… E INVECE SI’!), mentre Jacob le tiene il cuore in movimento col massaggio cardiaco. o.ò

Non so, non riesco a capacitarmi di aver letto questo libro, mi vergogno tanto. é_è

#49 Comment By Gamberetta On 27 novembre 2008 @ 19:12

@Aletheia Loki. La scena in cui diventa gnokka è degna di citazione o evito di cercarla nel PDF?

#50 Comment By Clio On 27 novembre 2008 @ 19:24

Ma che splatterosa, è paradossale XD Non ho mai letto niente così di cattivo gusto! E come la operano poi… Viva l’igiene! Credo che mio cugino “Er Belva” avrebbe più professionalità!
Da notare che tra quando cominciano gli schianti a quando finisce la scena citata passa del tempo, tempo in cui, se Bella fosse stata vera, sarebbe morta :) Di solito quando qualcuno lo maciulli non sopravvive, muore, anche semplicemente di dolore.
Cazzo, basta una pancreatite acuta per farti schiattare, lei la spappolano e resta viva perché un povero farnetico le fa un massaggio caridaco…

#51 Comment By La Sonicchiana On 28 novembre 2008 @ 15:14

lei la spappolano e resta viva perché un povero farnetico le fa un massaggio cardiaco…

Mary Sue, Mary Sue, her name was… Mary Sueeeeeeeeeeeeeeeee!

Posso capire perché così tante fan abbiano ridato indietro il libro… La scena è rivoltante per la maggior parte delle persone |D

A me non fa schifo, anzi, la sua assurda splatterosità è affascinante ai miei occhi. Mi dispiace soltanto che Bella rimanga viva: non c’è gusto quando i personaggi rimangono vivi dopo una sequenza simile!

#52 Comment By Clio On 28 novembre 2008 @ 22:54

Quoto La Sonicchiana, anche se un po’ troppo spettacolare… La macchia scura dell’emorragia interna mi piace, ma gli schianti sono una stronzata >_< Con tutte le budella, i muscoli ed i tessuti connettivi ad attutire, gli schianti non li puoi sentir nitidi!
Ad ogni modo poteva esser passabile, ma salvare la protagonista con un sotterfugio tanto cretino è degno della Meyer… E guasta ogni cosa!

#53 Comment By barbara On 29 novembre 2008 @ 10:53

Certo che la Meyer doveva proprio aver finito le idee (mai avute in ogni caso), per passare prepotentemente allo splatter.
E’ noto infatti che quando non si hanno più idee si fa risorgere qualcuno che era morto, oppure ci si affida agli effetti speciali, come in questo caso.
Concordo con chi dice che dopo tutta la sfilza di budella, sangue e rumori strani, Bella ci sarebbe dovuta rimanere secca, sarebbe stata una fine dignitosa, invece dai commenti che ho letto in giro sembra che viga il detto: glicemia portami via.
Insomma non per dare addosso alle fan della saga ma che cavolo si aspettavano da una scrittrice così?
Deve avere davvero qualche problema però se invece di mostrare le scene di sesso preferisce descrivere una gravidanza splatterosa.

#54 Comment By Aletheia Loki On 29 novembre 2008 @ 12:45

@Gamberetta
La parte subito dopo il risveglio è piuttosto esilarante, con Bella che improvvisamente tiene fede al suo nome e tutta l’astrusa scoperta che, ehi! Lei non subisce gli effetti della nascita! Non è assetata di sangue come gli altri! E si controlla! Tre urrà per Bella! Una pirla perla nella storia della letteratura. Devo però dire che al posto tuo cercherei la parte dove Bella, ora gnokka, ha una crisi isterica e cerca di uccidere Jacob (pagina 404, sul libro che ho in mano ora). Ho riso a CREPAPELLE. E’ semplicemente… o_o… ridicola. Veramente.
Darei anche uno sguardo alla parte finale (pag 613 se vuoi leggertelo per bene, altrimenti parti dalla 633), ovvero la “battaglia” (mai nome fu più sbagliato!) contro i Volturi. Bella saves the day!

@Barbara
La mia impressione è stata che Breaking Dawn sia un libro di fanservice. Tutti hanno il lieto fine… A OGNI COSTO. Devo dire che questo me l’ha fatto disprezzare anche più di Twilight, che era solo brutto. Questo mi da l’impressione di essere un tentativo di soddisfare le fan di Bella, di Edward, di Jacob, di tutti. Perfino Rosalie diviene improvvisamente pappa e ciccia con Bella. Che tristezza.
Tanto valeva che pubblicassero un kit per fanfiction e ognuna si scriveva il finale come voleva. o.ò

#55 Comment By Rebecca On 1 dicembre 2008 @ 16:04

Cioè, “partorirai con dolore” con tutti gli annessi e connessi!
Ma stiamo scherzando? Ha davvero superato il limite!
Finchè si limitava alle storielle-fanfic dei primi ok, ma ora… Matrimonio a 18 anni, prima volta ovviamente da sposati ma violenta (oltre che impossibile, visto che lui è morto, e ridicola perchè, dico, dopo tutte quelle ritrosie “lo facciamo/non lo facciamo”, alla fine si lasciano andare e lei resta incinta? Ma delle precauzioni? Cos’è, con un vampiro non funzionano?), infine parto da incubo…

Si è dimenticata che libri del genere li leggono e divinizzano anche delle ragazzine di 12, 13 anni? Si rischia davvero di traumatizzarle… ma è fantasy, e allora tutto è possibile (pure che SPOILER! Jacob abbia il suo imprinting con una neonata… ).
Lasciamo perdere poi l’assurdo nome, Renesmee (unione fra il nome della madre di lei e quella di lui).
Io non ho davvero parole…

#56 Comment By DelemnO On 1 dicembre 2008 @ 16:47

Mi correggo, la Meyer vuol farci diventare tutte monache XD Questa scena è assurda! Senza scherzi, questo simpatico bambino le fracassa le possa da dentro, fa un frullato di tutti i suoi organi interni, e lei non muore! Ma come cavolo fa?! E’ già gnokka?

Io la prima cosa che ho pensato è stata: \”ma che è, ER?\” Comunque si può darsi che tu abbia ragione sulla Meyer XD

#57 Comment By Uriele On 1 dicembre 2008 @ 18:41

@ Rebecca: purtroppo in America il PRIMO matrimonio a 17-18 anni sta diventanto molto comune. Di solito durano meno di un anno, per loro fortuna almeno hanno dei contratti prematrimoniali che limitano i danni (legali) della separazione.
Nel 2006 più o meno il 25% delle ragazze ammetteva di essersi sposato almeno una volta prima dei 24 anni (fai una rapida sottrazione), nel 2003 uno studio ha mostrato che circa un 10% della popolazione si era sposata prima dei 18:
http://www.infoplease.com/ipa/A0763219.html

Per noi è una cosa impensabile, per la cultura americana purtroppo no…
PS: hai presente le stupide cheerleader e i balli di fine anno, bhè purtroppo ci sono anche quelli (e penso che parte di quel 10% di matrimoni underage sia proprio legato a quella particolare festività scolastica)

Bisogna inserire il tutto nel contesto: quello, per quanto brutto, è uno scenario plausibile per un americano dell’East Coast (è la parte che conosco personalmente, il ragionamento è esteso al resto degli stati uniti con l’aiuto delle statistiche). I matrimoni fra giovanissimi comunque sono più comuni nelle piccole cittadine (a NY, Buffalo e LA l’età media del primo matrimonio è molto più alta)

#58 Comment By Elisa On 2 gennaio 2009 @ 00:06

Wow, quanto disprezzo…come ho detto nel commento dell’altra “recensione”, io sono una di quelle regazze sceme che ha apprezzato il libro. Mi sembra quasi superfluo rispondere dato che siete tutti di quella idea e dubito che un mio commento possa minimamente interessarvi. Ovviamente penso che la maggior parte delle cose che avete detto sono idiozie, così come voi pensate che le persone a cui questi libri piacciono hanno solo due neuroni diplomati grazie a Cepu nel cervello. Solo in una cosa avete ragione. La mancanza di scene di sesso stona molto, dà quasi fastidio. Ma a parte questo…non capisco perchè pensate di essere dei pozzi di verità, quando non si può esserlo con un libro fantasy. Nella versione della Meyer i vampiri non sono gente morta, ma “non morti”. Il sangue sostituisce il cibo alimentando il carpo. Cosa c’è di diverso? Che il corpo si limita ad assorbire il nutrimento di cui ha bisogno. In sostanza i vampiri non hanno bisogno nè del bagno, nè della cucina, nè di cure mediche. Ora, se leggete il libro, capirete che le donne vampiro non possono avere figli per il solo fatto che il loro corpo non può subire mutamenti (e in 9 mesi i mutamenti non sono indifferenti). Ma non credo che se cerchiamo in un vocabolario o nei libri di storia troviamo scritto che i vampiri non possono “venirsene”, e sapete come mai? Ve lo dico subito. Perchè non esistono!!! Se non esistono e sono frutto della fantasia, chi siete voi per dire come devono essere i vampiri??? Perchè vi basate sulle storielle o i telefilm? Allora scusatemi tanto, ma penso che a questo punto il vostro problema sia dovuto alla scarsa immaginazione. Non prendetelo come un insulto, ma davvero non vedo altro motivo. Lei non ha mai fatto intendere che i vampiri non possono fare cose simili, quindi perchè avrebbe dovuto scrivere diversamente? Perchè poi persone come voi avrebbero detto “ma no, i vampiri non possono mica farlo!”. Beh, ripeto, ognuno li immagina come vuole e i vampiri nel vostro immaginario mi sembrano alquanto banali e stereotipati.

#59 Comment By Nusta On 3 gennaio 2009 @ 15:23

Elisa, però bisogna ammettere almeno una incongruenza nella versione mayeriana dei vampiri: Bella sottolinea più volte che non può più arrossire, mentre l’erezione di Edward e degli altri vampiri sembra verificarsi senza difficoltà… non è ben chiaro come e se circoli il sangue in queste creature… per non parlare della sensibilità all’odore del sangue: un graffio al dito e scatta la follia di Jasper, ma frequentano una scuola piena di ragazze che almeno una volta al mese hanno assorbenti nelle mutande…

Gamberetta, ho appena scoperto il tuo blog proprio grazie alla recensione di Twilight e sei finita subito tra i miei rss. Complimenti davvero. Mò ti esploro un altro po’.

#60 Comment By Elisa On 4 gennaio 2009 @ 11:52

Si, in questo hai perfettamente ragione…La Meyer si è dimenticata delle mestruazioni delle ragazzeXD

#61 Comment By leia87 On 4 gennaio 2009 @ 15:08

Avrei una domanda di pura curiosità (senza astio nè ironia), ma non so dove postarla; dato che riguarda la saga di twilight lo chiedo qui: cos’è l’imprinting?
Ho letto su siti americani dell’imprinting di jacob e alcuni commenti sul fatto che sarebbe una cosa un pò pedofiluccia, sarei curiosa di capire.

#62 Comment By Elisa On 4 gennaio 2009 @ 16:09

l’imprinting è una specie di “innamoramento” a colpo di fulmine. Ma non è necessariamente amore carnale. Più che altro i licantropi hanno una specie di anima gemella, che per loro rappresenta tutto, perfino il centro stesso dell’universo e per questa persona diventano tutto ciò di cui ha bisogno, che sia un fratello, un amante o un amico.
CHI NON HA LETTO IL QUARTO LIBRO NON LEGGA:
Jacob in Breaking Down ha l’imprinting con la figlia di Bella ed Edward. Tuttavia non la vede come la futura madre dei suoi figli, ma come la creatura più preziosa per lui. Difatti le fa da fratello maggiore…non so se mi sono riuscita a spiegare bene..

#63 Comment By Clio On 4 gennaio 2009 @ 21:18

Per Elisa

Perchè non esistono!!! Se non esistono e sono frutto della fantasia, chi siete voi per dire come devono essere i vampiri??? Perchè vi basate sulle storielle o i telefilm? Allora scusatemi tanto, ma penso che a questo punto il vostro problema sia dovuto alla scarsa immaginazione.

E’ vero che non esistono, ma il vampiro, come i licantropi, i draghi, le fate delle sorgenti, ecc. sono creature che culturalmente esistono, ed esistono da tanto, hanno caratteristiche di base molto precise. Un autore può gicare con la fantasia quanto vuole, ma se, modificando modificando arriva a strovolgere radicalmente una creatura, affibbiarle un nome che evoca caratteristiche diverse è da incauti.
I vampiri della Meyer non hanno praticamente niente del vampiro vero e proprio (bevono sangue, ma non solo i vampiri bevono sangue), punto. Sono tanto gnokki e hanno poteri fighi bonus. Non è solo questo a far del libro un romanzetto, ma certo non aiuta. Se leggi Twilight col desiderio di leggere una storia di vampiri ne resti cocentemente delusa. Forse se te lo leggi per leggere una storiella d’amore tra adolescenti lo apprezzi, ma nella trama si parla di vapiri, e di vampiresco non c’è praticamente niente.
Resta poi il fatto che se parli di un vampiro come fa Stocker, questo è una sorta di demone, non ti viene in mente di ragionare sul suo sistema digerente o sul fatto che possa o meno avere erezioni. Se invece lo umanizzi come fa la Meyer, allora sorge la domanda: “ma come capperi funziona ‘sta gente? Non arrossiscono, il sangue circola solo quando serve?”

#64 Comment By leia87 On 5 gennaio 2009 @ 00:12

Per Elisa
Grazie della cortese risposta, credo di aver capito ora!

#65 Comment By Elisa On 5 gennaio 2009 @ 00:26

Ragazzi non mi sono mai divertita tanto in vita mia…! Clio hai perfettamente ragione sulle incongruenze della Meyer, giuro che molte cose non le avevo neanche notate. Comunque ribadisco che a me questo blog piace tantissimo, soprattutto le persone che scrivono, perchè se anche la pensate diversamente, fate dei ragionamenti sensati. Solo mi infastidiscono le persone che esordiscono con “Non sono una delle ragazzine sceme” usandolo come sinonimo di “Non mi piace il libro”. Tutto qui. Per il resto credo che potremmo andare perfettamente d’accordo!:)

#66 Comment By Ranya On 8 gennaio 2009 @ 16:48

ciao!
quoto l’ultimo commento di Elisa…
^_^

io i libri li ho letti.
tutti e 4.
sono stati un modo carino di passare le interminabili ore in treno che mi sorbisco da brava pendolare… fatto sta che in una settimana di viaggi li avevo anche finiti.
anche a me sono sembrati una lunga fan fiction e la cosa che mi ha fatto più riflettere è che…. se Edward&Co mi stavano pure simpatici (Alice è in potenza un personaggio PAZZESCO), la protagonista L’HO DETESTATA DALLA PRIMA RIGA.
diamine.

#67 Comment By Solicchio On 8 gennaio 2009 @ 17:41

Ciao,
che dire sono morta dalle risate!! Mi hanno fatto impazzire le tue recensioni e tutti i vari commenti di gamberi, cicale, ostriche e vongolette.
Premesso che arrivo un po’ tardi, a Natale una mia amica (ma non troppo intima) mi ha regalato Twilight alla veneranda età di 31 anni!!L’ho letto, spinta anche dalla curiosità e dal battage che si è fatto sul film ( prima che uscisse il film non ne sapevo una cippa!)… comunque dicevo l’ho letto, del resto leggo di tutto non disdegno nulla o quasi, e l’ho trovato raffazzonato, una grigliata mista cotta male..dialoghi della complesità dei teletubbies, storia d’amore semi-tragica, gnokki belli e dannati, semi-thriller con finale veramente da clichè, lei che sogna di diventare vampira (l’aspirazione di una vita!!Bella, amore di mamma cosa vuoi fare da grande? La succhiasangue..sempre meglio che la succhicazzi, mi sento di aggiungere)
e poi un sacco di cose che non si spiegano, non hanno proprio senso.. lei arriva in questa nuova e ridente cittadina e tutti fanno a gara per farsela amica o semplicemente per farsela, mentre a Phoenix non aveva uno straccio di amico. Mah.
Comunque a parte i commenti sul libro ( e sul relativo film che mi sono spupazzata ieri pomeriggio, ovviamente scaricato perchè dei soldi al cinema per sta roba no per carità!!)..quello che volevo dirti cara gamberetta, è che di acidità non è mai morto nessuno e le voci fuori dal coro aiutano solo la a tirar fuori la critica che è in ognuno di noi, quindi GRAZIE!
Sono sincera, appena finito il libro mi sono detta” Vediamo come va a finire sta storia?” e sono andata in libreria a ordinare gli altri tre volumi ( è una mia brutta abitudine, io i libri li devo avere, non mi basta che mi vengano prestati devono essere miei, compro e tengo tutto e infatti non so più dove mettere tutti i miei tomi!!)
Poi ho letto il tuo blog, e ti ripeto pur trovando Twilight leggibile
(bello no, bello è tutta n’altra roba) mi sono divertita da matti ad assentire a tutte le criticità trovate.. Sei veramente in gamba per i tuoi 17 anni (o forse ormai sono 18??).
Ti posso assicurare che verrò a leggere le tue “freddure” molto spesso. Ancora complimenti e auguri per il nuovo anno..

#68 Comment By Francesco On 16 gennaio 2009 @ 22:07

Precisazione: i Vampiri che procreano in Dampyr sono solo i Maestri della Notte, ovverosia i “grandi capi”. Non i vampiri qualunque che sono stati trasformati in morti viventi. I Maestri sono altro rispetto ai vampiri della letteratura, provengono da un altro mondo, tecnicamente sono vivi!
fre.

#69 Comment By folgorata On 22 gennaio 2009 @ 00:16

Vorrei chiarire a Nusta, ciò che ho già avuto modo di osservare in altri forum sulla saga della Mayer. La medesima si è più volte spesa nel definire marmorea la consistenza delle carni vampiresche. Il problema di Edward non sempra pertanto dover consistere nella potenza coeundi quanto piuttosto nella vestibilità dei pantaloni.

#70 Comment By …Ila & Faby… On 4 febbraio 2009 @ 20:35

Io rido, ma è triste che ’sta roba piaccia…
Il target sono sempre ragazzine che non superano i 17 anni, mi auguro.
Che tristezza, comunque

.
Noi siamo 2 ragazze di 23 e 24 anni e li abbiamo letti tutti i romanzi.
Se sono letti da ragazzine che rendono il tutto fenomeno da baraccone per via di Edward son cazzi loro,sinceramente!!Non vedo perché bisogna stare qui ad avere da ridire sull’età dei suoi lettori.
E cmq,lei ha “creato” dei vampiri potremmo dre “particolari”,perché non sono come quelli comuni che conosciamo tutti,ma se così li avesse “creati”,non ci sarebbe stata storia!!
Le bimbe-minkia non piacciono neanche a noi,ma si sicuro alla nostra età non sbaviamo su ROBERT PATTINSON & C.,ma abbiamo apprezzato i libri e la loro “originalità”.

#71 Comment By Cayman On 5 febbraio 2009 @ 00:17

poteva fare a meno di chiamarli “vampiri” comunque… tanto per non capitare nelle ire degli appassionati…

PS: comunque a Robert Pattinson preferisco Mike Patton!!

#72 Comment By Blu On 5 febbraio 2009 @ 15:45

@Carraronan

Carraronan scrive:

===[ SPOILER ]===
Bella è diventata una vampira.
Mentre la coppietta guarda un romantico documentario sulla vivisezione dei conigli Edward si arrapa e lo tira fuori. Bella glielo succhia, lasciandosi guidare la testa dalle forti mani del vampiro. Eccitata dagli animaletti scannati che sprizzano sangue strillando ziiiiiiiiiiiii, Bella tira fuori i denti e gli mozzica l’uccello.
Edward per il dolore le schiaccia con forza la testa e le fa esplodere il cranio, spargendo cervella ovunque. “Ommioddioèmorta!!!”. Sconvolto dall’accaduto prende una motosega e si toglie la vita tagliandosi prima le gambe e poi la testa. Ma non muore. Saltellando sulla mano destra mentre tiene gambe e testa sotto il braccio sinistro, Edward si dirige fino al forno a legna per le pizze e vi si getta dentro a morire.
Bella rinviene, recupera gli occhi da sotto il divano e li tiene sul palmo per cercare Edward. Quando scopre che si è ucciso decide pure lei di farla finita e si chiude dentro al frullatore. Frrrr, splatch!
Amore e tragedia alla Shakespeare. Fine.
===[/ SPOILER ]===

Ti adoro! Ti prego, scrivi “ficcine” su Twilight, raccontaci tu tutti i particolari di come è andata davvero tra Bella e lo gnokko.

#73 Comment By Carraronan On 5 febbraio 2009 @ 16:06

@Blu
Felice che ti sia piaciuto. ^__^
Se passi sul mio blog potrai trovare altro umorismo di dubbio gusto (sulla Meyer, sull’ultimo libro della Troisi), ma per ora niente ficcine su Twilight, spiacente ^__^
Ci penserò per il futuro.

#74 Comment By filippo On 10 febbraio 2009 @ 12:59

io lo ho letto sia in italiano k in inglese ed è a dir poco fantastico…..mi letteralmente stregato…..

#75 Comment By gugand On 10 febbraio 2009 @ 18:41

@filippo
NCNPFDM

#76 Comment By NewMoon On 16 marzo 2009 @ 12:56

è la conclusione perfetta di una saga fantastica,anche se il mio preferito è New Moon

#77 Comment By freakpanda On 1 agosto 2009 @ 00:43

ciao gamberetta, ho scoperto le tue recensioni solo di recente, e mi unisco al coro di complimenti.
passando al ‘breaking down’…ops, a ‘breaking dawn’, volevo aggiungere un paio di osservazioni a quelle già saltate fuori nei vari commenti (allarme SPOILER):
- dopo essersi consumata per tre libri (tre libri!!!) per la sua ossessione per mr gnokko, la nostra apatica eroina, una volta consumato l’accumulo di estrogeni, cambia completamente centro gravitazionale, ora occupato dalla pargoletta (attenzione condivisa da tutto il resto dei dentiaguzzi). al di là del nuovo significato che assume la parola viziata, a me sono cadute le braccia quando lo gnokko è diventato un paparino amorevole- ha quasi smesso di farsi complessi su tutto! lo so, lo so, chiedere che i personaggi mantengano una minima coerenza a se stessi è troppo, quindi passiamo al prossimo punto
-parte finale del libro: si prepara per la Battaglia. verrebbe da pensare ‘alleluja, sento profumo di fantasy’. una cinquantina di pagine dopo muore anche l’ultima lacrimata speme, perchè superbella interviene. allora avranno vinto grazie alle inaspettate abilità in ninjutsu della protagonista? no, grazie a un enorme scudo difensivo che fa tanta paura ai poveri piccoli vampiri millenari, terrore della razza dei non-morti
che io sia dannata se mai aprirò “l’ospite”

#78 Comment By eLLe On 18 agosto 2009 @ 16:17

Ho letto commenti assurdi XD va bene che la Meyer non piace neanche a me e il suo stile è un po’ schifoso (brutta parola ma è così), però fissarsi su certe cose mi sembra ugualmente stupido quando le sue storie. Anche a em capita di farmi male senza accorgermene perchè magari ero impegnata a pensare ad altro. Non è una cosa improbabile e poi ci sono persone che hanno una soglia di sopportazione al dolore molto alta. XD che poi la scena sia orrorifica e pallosa è vero XD

La scena del parto poi -.-°°°°° mah, mi sa molto di cretinata riempi-buchi, come anche il fatto che Edward possa avere un’erezione e generare figli…… mah….

#79 Comment By AlexFrost On 22 novembre 2011 @ 18:21

per la cronaca, questa è la scena del parto XD

http://www.youtube.com/watch?v=AhW8ZE3YJL8&feature=share

#80 Comment By Christian_Eris On 22 novembre 2011 @ 22:24

Una delle cose insopportabili di questo libro è l’evidente tentativo, da parte dell’autrice, probabilmente dietro pressione dell’editor, di dilatare la narrazione così da sofrnare un libro di seicento pagine quando ne sarebbe bastata meno della metà. Ci si perde in filoni narrativi completamente inutili, come Bella alla ricerca di nuovi documenti di identità per la figlia, e completamente malgestiti come il culmine della rivalità fra Jacob e l’altro capobranco (a cui sorge spontaneo il commento “e chissenefrega!”). Un momento esemplare è la discussione fra Jacob e Carlisle sulla genetica umana vampira e licantropa, secondo cui i vampiri hanno due coppie cromosomiche in più e i licantropi una rispetto agli umani. La nostra autrice vorrebbe scodellarci una discussione scientifica per creature che sono scientificamente plausibili quanto i Mangiaroccia de La Storia Infinita, piena di buchi ancora prima di iniziare (da dove salterebbero fuori queste due magiche coppie aggiuntive che vanno ordinatamente a piazzarsi in ognuno dei nuclei di tutte le cellule, dal veleno? Come hai fatto ad estrarre e sequenziare il DNA di creature la cui pelle è dura come la pietra?).
Per carità, è una narrazione fantastica, nessuno pretende coerenza scientifica, ma pensare di simularla in maniera così goffa e grossolana (nemmeno i supereroi Marvel e DC comics arrivano a tanto) pur di guadagnare altre quattro pagine per un libro che ha un rosso difetto di trama, significa che consideri i tuoi lettori una banda di cretini.

#81 Comment By Lilith Kenway On 5 novembre 2012 @ 10:21

Ai tempi mi RIFIUTAI di leggerlo nel momento in cui lei si prese incinta. Non è possibile leggere un libro e pensare “Maddainonl’avreimaidetto” ad ogni virgola.

Stavo leggendo la saga per riparare i miei malumori di scrittrice fallita.


URL dell'articolo: http://fantasy.gamberi.org/2008/11/15/breaking-dawn/

Gamberi Fantasy