L’Ultimo Orco
Qualche tempo fa avevo segnalato la presenza in rete, nel cirtuito emule, de L’Ultimo Elfo di Silvana De Mari. Adesso è la volta de L’Ultimo Orco.
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Copertina de L’Ultimo Orco
Trama:
Anche in questo libro incontriamo Yorsh, l’ultimo elfo, oramai adulto. Ma il vero protagonista di questo libro è Rankstrail, soldato di ventura che combatte una guerra contro gli orchi. Mentre Yorsh è un eroe per destino, per Rankstrail è diverso: non è un predestinato, deve trovare la sua via attraverso le scelte, anche sbagliando. E sarà l’amore ad aiutarlo a prendere le decisioni giuste. Lo schema classico prevede che l’eroe liberi la fanciulla dall’orco. Ma chi è veramente l’orco: chi è nato orco, o chi ha scelto di esserlo?
Peccato che l’ultimo elfo sia ancora vivo… duri a schiattare ‘sti elfi, peggio degli scarafaggi!
Scritto da Gamberetta •
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9 aprile 2012 alle 14:58
Libro che mi ha sorpreso, perchè non pensavo potesse esser migliore del precedente della De Mari. Linguaggio semplice ma incisivo, sa dove arrivare e lo fa bene. La trama scorre benissimo e al termine non vorresti finirlo. Personaggi caratterizzati molto bene, e il loro percorso di crescita ti lascia senza parole. Gran bella lettura.
Ho scritto una mia personale recensione sul sito http://www.compagniadeldado.it
saluti
franzo
1 ottobre 2011 alle 20:12
@Frizzola
amo quei libri…mi hanno fatta commuovere fino alle lacrime, anche se la scelta dei titoli è stata un po’ infelice (ultimo questo, ultimo quello.. e piantala!)Per quanto riguarda la citazione, che dire…MI MANCA ERBROW!!!
ho riletto quel pezzo e ogni santissima volta mi commuovo!
5 gennaio 2010 alle 17:09
e abbastanza divertente
5 gennaio 2010 alle 16:08
L’ho letto e un libro molto divertente
19 settembre 2009 alle 06:50
@Landar:
Uh, non proprio – come si può notare dal fatto che lei è disgrafica e io no. :-) Ci conosciamo IRL, forse è questo che hai “subodorato” tra le righe.
Buon divertimento con i romanzi, spero ti piacciano (mica garantito, eh?).
19 settembre 2009 alle 00:52
Scusate… volevo solo dire che questo libro è da sbavo. Lo avrò letto tre o quattro volte, ed è sempre nel mio cuoricino… è a causa di questo libro che gli orchi sono diventati la mia razza fantasy preferita! ^_^
19 settembre 2009 alle 00:29
@ Drest:
Mi pare di ricordare che Gamberetta non approvi (giustamente) i tentativi di censura, inoltre per definizione tutti i lettori di romanzi fantasy sono considerati “sciroccati”.
Personalmente trovo che i commenti precedenti di Tintaglia e WordSmuggler (anche se probabilmente sono la stessa persona) ben strutturati e hanno suscitato la mia curiosità. Non conoscevo Silvana De Mari, quindi ho letto l’intervista che le è stata fatta e mi sembra una persona intelligente. Leggerò i suoi romanzi quanto prima.
@ Drest, provocazione: cosa significa che il “topic di segnalazione è vecchissimo”?
solo perchè sono trascorsi ben 8 mesi una segnalazione deve essere ignorata? o che la segnalazione (e il relativo libro) hanno una data di scadenza?
Scusate, mi sento un pò frustrato, su questo blog il 99.9% delle recensioni consigliano (giustamente) cosa non leggere.
Per spiegarmi meglio vi faccio un paragone: è come se mi trovassi bloccato da mesi in un ristorante e il cameriere mi consigliasse cosa non ordinare. Ma seguire il suo parere non è una soluzione. Non placa la mia ‘fame’. Sto letteralmente morendo di inedia.
Supplica: aiutatemi, ve ne prego.
18 settembre 2009 alle 20:56
Dove leggesi “secondo”, intendasi “terzo”. Evidentemente, i miei pochi neuroni utili sono già entrati in riposo settimanale.
18 settembre 2009 alle 20:55
Annaf:
Sono d’accordo sul rilievo al commento di Malkontent. Resta IMHO valido il rilievo di Tintaglia, a cui Malkontent si riferisce e che risponde alle “stroncature a freddo” di Pordo e zeros.
Personalmente trovo che la De Mari scriva molto bene e che in particolare L’ultimo orco sia il migliore della trilogia (troppo dipendente dal target il primo, troppo… uh… allegorizzabile il secondo, e il finale mi ha convinto meno del 100%).
Drest, tu come l’hai trovato il libro? Hai un parere, una recensione, un “val la pena / non val la pena”?
18 settembre 2009 alle 17:43
Ma questi sciroccati che sono arrivati in topic di segnalazione (non recensione, ndo la vedete la recensione?) vecchissimi, in cui il 90% delle persone dicono che sono libri sopra la media, quando non belli, non possono tornarsene da dove sono venuti?
17 settembre 2009 alle 19:52
Magari sbaglio io, ma questa mi pare solo una segnalazione, non una recensione in toto, anche perché le recensioni di Gamberetta sono molto più articolate di una righetta e mezza.
17 settembre 2009 alle 16:30
Malkontent: ricordo che nella barra a fianco della recensione c’era scritto chiaro e tondo che è stupido, volgare, sessista ecc…
17 settembre 2009 alle 13:13
Ahh Tintaglia Tintaglia… arrivi prima di me, come sempre.
E io sono in ritardo come il buon capitano Rankstrail. Sono approdata su questo sito facendo i complimenti per la satira, e mi ritrovo a ricredermi dopo aver letto un paio di recensioni.
La faciloneria estrema con cui è stato archiviato il lavoro della signora De Mari e l’assoluta volgarità della recensione segnalata da gamberetta riguardo Il DEstino di Adhara.
O delle cose si parla perchè si sanno o si sta zitti.
Se qualcuno si degna di leggere per intero l’intera saga a partire dall’ultimo Elfo per finire agli ultimi incantesimi prima di commentare, io sono qui che lo aspetto.
13 giugno 2009 alle 11:25
io ho scoperto l’ultimo elfo per puro caso.
ho iniziato a leggerlo per curiosità.
a tutt’oggi sono alla quarta rilettura e mi sono sbafata di botto “gli ultimi incatesimi”. ora “l’ultimo orco” aspetta sulla libreria di essere letto.
lo stile della De Mari mi ha folgorato. ironia, dolcezza, profondità. crudezza.
ha tutto.
probabilmente l’ultimo elfo è stato pensato per i bambini..ma di sicuro per bambini che sanno crescere in fretta. non è una favola comune..è la realtà mascherata dietro un bel racconto che pare una favola.. gli ultimi incantesimi è da un certo punto di vista straziante. ti strappa il cuore e te lo ricompone.ti lascia con il magone e poi ti dice che si, le cose finiscono..ma rinascono..in modi diversi, che non ti aspettavi..proprio come la vita.
vi assicuro che di libri ne ho letti tanti,di tutti i tipi. ma questi rimangono nella top ten. sarei felice se ne facessero un film. ma mi son chiesta come farebbero a far trasparire tutte quelle sfumature tipiche della mente che esplodono nei libri.
magnifico.
magnifico.
magnifico.
magnifico.
(e chi ha letto l’ultimo elfo..capisce)
24 gennaio 2009 alle 17:18
Esattamente come non si scrive di quello che non si conosce, non si dovrebbe criticare quello che non si conosce.
Partiamo da una premessa: L’ultimo elfo è un romanzo con target dagli 11 anni, L’ultimo orco e Gli ultimi incantesimi li classificherei dai quattordici in su. Non ci sono scene di sesso, ma la spiegazione del concetto di stupro etnico penso che possa aspettare quell’età.
Detto questo, L’ultimo elfo è scritto per ragazzi, e tratta temi che per ragazzi non sono: la morte, il genocidio sistematico di una razza (gli elfi, appunto, di cui uno e uno solo rimane), il dolore, la vergogna; è un fantasy con una fortissima carica morale – non moralistica -, esattamente come i successivi.
Se non si tiene conto di questi fattori (terget e progetto dell’autore) semplicemente non li si capisce.
Passando allo stile: leggendo l’incipit si è in grado di valutare costruzione e coerenza della vicenda, valore linguistico e costruzione dei personaggi? A naso direi che Zeros avrebbe dovuto tentare una cinquantina di pagine (mio personale limite prima di lanciare un libro dalla finestra, a meno che non sia davvero illeggibile), o perlomeno evitare di fermarsi al primo paragrafo.
Ah, e che il confronto, anche solo stilistico, della DeMari con Licia Troisi o quella sciroccata della Struzzulla è sconclusionato sotto tutti i punti di vista: a parte il fatto che scrivono italiano e fantasy (…chi più, chi meno…) non hanno niente in comune, a partire dalla semplice ricchezza sintattica.
Dopo il pistolotto, ovvimente, se si vuole discutere (anche brutalmente, un po’ di sangue non guasta mai) del libro io ci sono: basta sapere che si hanno “avversari” con cognizioni di causa. :)
14 gennaio 2009 alle 02:30
Questo l’ho letto qualche tempo fa. Non e’ troppo male, sicuramente migliore dell’ultimo elfo.
E sicuramente migliore di Licia o della Strazzu.
13 gennaio 2009 alle 21:44
Ahahah… sapevo che sarei stato bacchettato per la mia negligenza! Ho peccato di orgoglio nel saltare a piè pari il post su un libro che non credo leggerò mai! ;) Quando vai in libreria e li vedi tutti e tre insieme sullo stesso scaffale fanno uno strano effetto… o_O
13 gennaio 2009 alle 20:45
Pordo, leggi bene l’ultima frase di Gamberetta ;) Inoltre anche nel riassunto della trama si accenna all’altro romanzo della De Mari.
13 gennaio 2009 alle 14:23
Per dovere di cronaca…c’è anche l’ultimo elfo… forse il nano che stava per essere impiccato era l’ultimo dei nani! :P
13 gennaio 2009 alle 11:36
E nelle librerie c’è anche Gli ultimi incantesimi… L’autrice ce l’ha con la parla “ultimo”. Ho letto le prime righe degli Incantesimi e ne sono stata folgorata: un nano che deve essere impiccato al mattino che dice al compagno di cella di non dire altre bischerate! O.o