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I Confini della Realtà

Pubblicato da Gamberetta il 1 novembre 2009 @ 14:43 in Segnalazioni | 11 Comments

I Confini della Realtà è un’antologia di racconti fantastici pubblicata l’anno scorso da Mondadori. Gli autori sono italiani.
Su emule occorre cercare:

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Copertina de I Confini della Realtà
Copertina de I Confini della Realtà

Riporto la breve nota introduttiva del curatore, Sandrone Dazieri:

La nostra casa. Il nostro lavoro. La pizza con gli amici, la partita a calcetto o il cinema, il weekend fuori porta. I figli che crescono. Ringraziamo Dio per la fortuna di avere una vita così soddisfacente e tranquilla. Ci sentiamo a nostro agio nel mondo, conosciamo il nostro posto e il nostro futuro. Fino a quando, un giorno, prendiamo una strada che non abbiamo mai percorso prima. I passanti ci guardano con ostilità, le case sembrano possedere volti maligni pronti a divorarci. Abbiamo paura. È bastata una piccola svolta sbagliata per proiettarci in un territorio sconosciuto, per farci provare il brivido dell’ignoto e temere per la nostra vita. Abbiamo scoperto che esiste un altro mondo accanto a quello che ci è familiare, che siamo giunti in “una regione intermedia tra la luce e l’oscurità, tra la scienza e la superstizione, tra l’oscuro baratro dell’ignoto e le vette luminose del sapere. È la regione dell’immaginazione, una regione che si trova… ai confini della realtà”.
Credo che queste parole le abbiate riconosciute. Sono quelle con cui il grande Rod Sterling, scrittore e sceneggiatore statunitense, apriva una delle serie più importanti della storia della televisione: Twilight Zone, Ai confini della realtà. In questa serie dedicata al fantastico, spesso ironica, a volte spaventosa, sempre affascinante, si raccontava di uomini comuni catapultati nell’imprevisto. Poteva trattarsi di un comunicato alla radio che annunciava un’esplosione nucleare, di una persona che scopriva di poter prevedere il futuro, del primo incontro con esseri alieni dotati di mani o occhi in soprannumero, di un grande magazzino dove i manichini prendevano vita nottetempo, ma sempre gli spettatori rimanevano sorpresi: sullo schermo venivano rappresentati in modo spettacolare i loro incubi e i loro sogni.
Era la fine degli anni Cinquanta, un periodo in bilico tra gli orrori della guerra appena finita e quelli della possibile guerra a venire, dove lo straniero era sinonimo di pericolo e invasione, dove la tecnologia prometteva meraviglie e minacciava mostri. Dove tutto era appena al di là della linea d’orizzonte: l’omicidio Kennedy e il Sessantotto, la conquista dello spazio e la guerra del Vietnam, la rivoluzione sessuale e il boom economico.
E oggi? Oggi che il mondo è cambiato in modi che nessuno avrebbe creduto possibili, che il grande orrore di una guerra planetaria è stato soppiantato dai tanti piccoli orrori di tante piccole guerre, che il Grande Fratello è diventato un gioco innocuo, quali sono i nuovi confini della realtà? Dove si può spingere la nostra immaginazione? Che cosa davvero può spaventare, stupire o almeno stuzzicare noi sopravvissuti a Chernobyl e all’11 settembre, noi assuefatti al trash e alla tortura in diretta su Internet? Possiamo rompere gli schemi di una narrativa di genere che sembra aver affidato al solo noir il compito di raccontare le nostre paure?
Abbiamo rivolto la domanda a dieci scrittori. Questa “fantastica” antologia è la loro risposta e insieme un affascinante affresco della nuova narrativa italiana.
Buona lettura.

Tranne un paio di eccezioni, gli autori coinvolti non scrivono normalmente narrativa fantastica, perciò si può immaginare il livello di questa antologia. Ma una delle eccezioni è la Nostra Amata Licia!!! “Nulla si crea, tutto si distrugge” è il titolo del suo racconto: da non perdere!


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11 Comments To "I Confini della Realtà"

#1 Comment By Drest On 1 novembre 2009 @ 16:41

se vabbeh, ci mancava solo questa, la troisi che scrive fantascienza.

#2 Comment By Zave On 1 novembre 2009 @ 16:51

promette bene XD

#3 Comment By Drest On 1 novembre 2009 @ 17:13

vorrei aggiungere che se gamberetta spera di salvarsi dalla recensione di libro cesso recensendo questo, che contiene solo un raccontino ino ino della troisi, sbaglia di grosso!

VOGLIAMO LA ROBA SUGOSA! :D :P

#4 Comment By Maudh On 2 novembre 2009 @ 10:29

quoto Drest: se fai il sondaggio come l’altro anno porterò le masse a votare Strazzulla!

#5 Comment By ontheline On 6 novembre 2009 @ 14:22

Sono interdetta…ho scoperto da poco il tuo blog e da quel poco che ho letto mi sembra che questa amata Licia non sia poi da te così amata. Questa introduzione ha però risvegliato in me un certo interesse. Dunque questo libro ce lo consigli oppure no?

#6 Comment By ontheline On 6 novembre 2009 @ 14:27

ah, ecco scusami. Mi ero persa “si può immaginare il livello di questa antologia”.
;)

#7 Comment By Gamberetta On 6 novembre 2009 @ 15:43

@ontheline. Riguardo Licia sono ironica. L’antologia non ho molta voglia di leggerla, anche se magari lo farò. Il problema è che sono tutti autori che non hanno niente a che vedere con il fantastico a eccezione di Licia e Chiara Palazzolo. E Licia, per quanto la amiamo tutti, forse sarebbe meglio se il fantastico lo lasciasse perdere…

#8 Comment By gelostellato On 7 novembre 2009 @ 18:06

Io mi chiedo: ma un libro con una copertina simile… non dice già tutto?
Poi magari dentro c’è qualche nome che delle cose che si salvano potrebbe anche tirarle fuori, ma no, credo che lo leggerò solo se me lo regalano. Ma se me lo regalano li prendo a calci sotto le ascelle, chiunque loro essere.
Ecco sì, maledetto, regalatemi palahniuk nuovo e non questo libero per poveri di spirito.
ok
basta
Passavo di qua
Saluti

#9 Comment By Fonnessu On 7 novembre 2009 @ 23:32

Cosa ci si poteva aspettare da Lord Mondador? Se non fosse che mi ostino ancora a comprare i libri cartacei e che la mondadori pubblica anche tanta buona roba (come per esempio i libri di Palahniuk citati da Gelostellato), non gli darei nemmeno un centesimo. Nonostante questo sono curioso di leggere questa perla della fantascenza che dev’essere il racconto della Troisi. E’ possibile magari trovarlo online?

#10 Comment By Gamberetta On 8 novembre 2009 @ 22:52

@Fonnessu. No, non mi pare che il racconto di Licia si possa leggere online. Comunque non è un problema trovare il file completo su emule, a questo momento vedo 22 fonti complete.

#11 Comment By Darlene Alibigie On 3 luglio 2013 @ 00:01

A me non è sembrato male.
Cioé: alcuni racconti sono pessimi (in particolare quello di Vichi, oltre ad essere scritto malissimo, non si capisce cosa ci faccia lì: non contiene alcun elemento fantastico), ma altri hanno il loro perché.
Corrias e la Palazzolo non lavorano su idee particolarmente originali, però sanno scrivere. Violetta Bellocchio è lisergica. Tullio Avoledo, che nei romanzi è un disastro, sulla distanza breve del racconto dimostra di saperci fare. E mi spingo a dire che in questa specifica occasione, in via del tutto eccezionale, perfino la Troisi fa la sua figura.
Nel complesso, pensavo peggio.


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