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Romanzi italiani dei mesi perduti

Pubblicato da Gamberetta il 10 ottobre 2010 @ 00:08 in Segnalazioni | 14 Comments

Romanzi di narrativa fantastica italiani affiorati su emule in questi ultimi mesi.

Iniziamo con la nostra amata Licia. Licia non si prende mai una pausa, imperterrita sforna boiate una dietro l’altra. E il particolare deprimente è che i suoi romanzi sono tra i migliori che l’attuale fantasy nostrano possa offrire. Siamo messi male.

Comincio con il segnalare il romanzo più fresco, ovvero il terzo volume nella saga de La Ragazza Drago. Su emule occorre cercare:

Icona di un mulo Free-Book.ITA.0682.-.Licia.Troisi.-.La.Clessidra.di.Aldibah.zip (6.336.155 bytes)

Copertina de La Clessidra di Aldibah
Copertina de La Clessidra di Aldibah

Trama:

Non c’è tregua per Sofia, giovane erede dell’ultimo dei draghi e unica speranza contro Nidhoggr, la feroce viverna nata per distruggere l’equilibrio del mondo. La battaglia per la conquista del Frutto di Eltaninn si è appena conclusa, ma il nemico è sempre in agguato: qualcosa di terribile è accaduto in una città lontana, un evento così infausto da offuscare il potere della Gemma dell’Albero del Mondo, custodita nelle segrete della casa di Sofia. Sofia e i suoi compagni di viaggio dovranno partire per Monaco di Baviera, la città in cui si annida la minaccia e al tempo stesso si cela la chiave per annientarla, combattendo una lotta contro il tempo per evitare il trionfo definitivo di Nidhoggr. Sulla loro strada incontreranno nuovi e vecchi alleati, e dovranno far ricorso a un manufatto antichissimo, che già in passato è stato utilizzato con esiti tragici. Il potere in esso racchiuso è immenso e pericoloso, ma è l’unico in grado di salvare il mondo.

Notare che La Clessidra di Aldibah (Aldimah? Aldiboh? Aldibah!) non conclude le vicende de La Ragazza Drago. Trattasi infatti di pentalogia e non di trilogia. Non è una splendida notizia?
Anche i primi due volumi si possono recuperare su emule, vedere le segnalazioni relative: questa e quest’altra.

Se La Ragazza Drago non è di vostro gusto, potete sempre apprezzare Licia nel secondo volume de Le Leggende del Mondo Emerso: Figlia del Sangue. Occorre cercare:

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Copertina di Figlia del Sangue
Copertina di Figlia del Sangue

Trama:

Il male che il popolo degli elfi ha seminato nel Mondo Emerso sta decimando la popolazione e ha gettato città e villaggi in un gorgo di violenza e disperazione. Mentre la sacerdotessa Theana cerca una cura per il morbo e la regina Dubhe organizza una debole resistenza contro le milizie elfiche, la sola speranza del Regno minaccia di svanire: Adhara, la ragazza senza passato. Perché Adhara è molto più che una guerriera: è un’arma, la più potente che il Mondo Emerso abbia mai posseduto nella lotta contro chi insidia la sua pace. E soprattutto, Adhara non è una predestinata: è una Consacrata, una creatura generata al solo scopo di combattere il Marvash, il male assoluto che eternamente si alterna al bene nei cicli della storia. Ma il suo destino era un altro, quello di una ragazza mortale abbandonata dalla vita su un prato, e quel destino ora vuole riprendere il suo corso, a costo di distruggerla. Un nuovo, imprevisto nemico ostacola Adhara nella sua missione: non più l’amore per Amhal e la sua anima dannata, non più la follia della peste, ma un’ombra inestinguibile che le chiederà un prezzo altissimo.

Per recuperare il primo volume de Le Leggende, guardate questa segnalazione.


Passiamo a Valerio Evangelisti.
È apparso su emule Metallo Urlante. Per trovarlo, cercare:

Icona di un mulo Everbook.ITA.010.Valerio.Evangelisti.Metallo.urlante.(epub.mobi.odt).rar (1.216.458 bytes)

Copertina di Metallo Urlante
Copertina di Metallo Urlante

È una raccolta di quattro racconti pubblicati da Evangelisti nel 1998. All’epoca Evangelisti scriveva ancora in maniera decente (niente a che vedere con la sciatteria degli ultimi due romanzi sui pirati) e certe idee hanno persino una parvenza di originalità. Il primo racconto, “Venom”, è in ordine cronologico la seconda avventura dell’inquisitore Eymerich.

È apparsa su emule anche un’altra antologia di Evangelisti, ovvero Acque Oscure. Cercare:

Icona di un mulo Everbook.ITA.017.Valerio.Evangelisti.Acque.oscure.(epub.mobi.odt).rar (1.176.605 bytes)

Copertina di Acque Oscure
Copertina di Acque Oscure

I racconti presenti sono quasi tutti già apparsi in precedenza. Ma è comodo averli in un singolo ebook.

Con Acque Oscure si inaugurava Epix, una collana di romanzi e antologie fantasy & horror da affiancare in edicola alla fantascienza di Urania.
Epix ha chiuso dopo appena 15 numeri. Non c’è da stupirsi: ristampe, pessimi autori italiani, ristampe di pessimi autori italiani. Il “bello” è che il numero 16 sarebbe stata ancora una ristampa, ma la ristampa di un ottimo romanzo, ormai introvabile in cartaceo: Cuore d’Acciaio di Michael Swanwick. Peccato.
Ma d’altra parte è solo l’ennesimo segnale: se comprate i libri, se vi affidate alla buona volontà degli editori, perdete tempo & buttate i soldi. Armatevi di lettore di ebook e fate morire di fame questa gente. E godetevi l’edizione elettronica gratuita di Cuore d’Acciaio.
Già che parliamo di Mondadori ci sarebbe da parlare della vicenda oscena dei tagli a Urania, pratica che si sperava fosse sparita e invece è ancora viva e vegeta. Ma ho troppo schifo. Ribadisco: devono morire di fame e nient’altro.

Per un altro assaggio di Epix potete cercare:

Icona di un mulo Bluebook.1062.ITA.Salvatori.Claudia.Abel.rar (1.415.678 bytes)

Copertina di Abel
Copertina di Abel

Trama:

Il luogo: un’Europa un po’ America, un po’ museo e un po’ Terzo Mondo. Il tempo: un futuro che è già cominciato. E che è popolato di mostri. O forse no? Dopo un’intera storia di stragi di innocenti, l’umanità sembra aver finalmente superato la paura della diversità, ogni tipo di diversità. I mostri, da sempre nel sottosuolo, ora sono fra noi, allo scoperto, parte integrante del quotidiano. In questo gigantesco hinterland metaurbano di nebbie inquinanti e personalità borderline, tra possibile e impossibile, tra umani e non umani, si muove Abel, re degli zombi. Al suo fianco, una piccola zombi adottata da una coppia di umani. Nessuno è mai ritornato dalla grande tenebra in così tenera età. Indagando l’enigma, Abel viene risucchiato in un intrigo mostruoso (o forse fin troppo umano). Tra omicidi nell’ombra e rivelazioni crudeli, nel vortice dei paradossi di una società multi-tutto, Abel sarà costretto ad affrontare il cuore di tenebra che cela le sue stesse origini. Tutta la strada fino all’enigma terminale: umano, mostruoso… o entrambi?


Con Il Demone si conclude anche in edizione ebook la trilogia di Magdeburg di Alan D. Altieri. Cercare:

Icona di un mulo Bluebook.1066.ITA.Altieri.Alan.D.03.Magdeburg.Il.Demone.rar (4.737.365 bytes)

Copertina de Il Demone
Copertina de Il Demone

Trama:

Nazione germanica, Anno Domini 1631. L’illusione della pace svanisce con le nevi dell’inverno. Una primavera improvvisa e cruda tramuta la terra tedesca in una desolazione desertica. Venti torridi flagellano vallate e altopiani. Orde di corvi sono in attesa del banchetto a venire. Non dovranno attendere a lungo. La guerra eterna torna a esplodere. Magdeburg, città del destino e della dannazione, è nuovamente sull’orlo dell’abisso. A disperata difesa, le forze luterane sostenute dal Re di Svezia, ma ancora prive dell’appoggio militare dei principi germanici contrari all’assolutismo asburgico. In feroce attacco, l’esercito dell’Impero cattolico, migliaia di uomini allo stremo a causa di stenti, pestilenze, diserzioni. Un esercito ridotto a una macabra torma barbarica. Da ambo le parti, dominano niente altro che desiderio di morte e voglia di strage. Reinhardt von Dekken, un tempo temuto, rispettato principe di Turingia, è ormai un reietto. Il suo declino tra i pari di Germania appare inarrestabile. Il suo disegno di potere assoluto è disgregato. Perfino la sua terra, troppo a lungo risparmiata dalla furia del conflitto, si trova ora sotto una minaccia incombente. Quella di Albrecht von Wallenstein, signore della guerra eterna, teso alla ricerca di una torbida riscossa egemonica. Sordo a ogni appello di ragione, preda di un’ossessione demente, Reinhardt von Dekken compie la scelta estrema. Abbandonare il suo castello, trascinare il suo esercito, e se stesso nell’abisso della guerra eterna.

Ho segnalato i primi due volumi qui e qui.


E per chiudere un romanzo di fantascienza di Mariangela Cerrino del 1989, L’Ultima Terra Oscura. Cercare:

Icona di un mulo Free-Book.ITA.0583.-.Mariangela.Cerrino.-
.L’Ultima.Terra.Oscura.zip
(1.829.497 bytes)

Copertina de L’Ultima Terra Oscura
Copertina de L’Ultima Terra Oscura

Trama:

L’intera delegazione commerciale del Gafai, un paese con cui i rapporti diplomatici sono in una fase particolarmente delicata, scompare all’interno del Savastrom. Il Doma, che governa su Alwayr in simbiosi con il computer Artes, dice di non saperne nulla, anche se il Savastrom è il suo stesso palazzo. Anzi, dice che la delegazione non è mai esistita. Da queste premesse nasce un’avventura dai ritmi serrati, che attraversa i vari livelli del labirintico Savastrom per concludersi sulle pianure battute dal vento delle Basse di Stinge. Ma svelato un intrigo se ne scopre un altro di portata ancora più vasta e Phails il mercenario si troverà addirittura a dover sventare l’invasione di Alwayr, mentre Dolane il mago, l’ultimo uomo che possa interfacciarsi con Artes, userà le sue doti per scoprire chi regge veramente le fila del gioco e quali sono i suoi motivi.


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14 Comments To "Romanzi italiani dei mesi perduti"

#1 Comment By Belinde On 10 ottobre 2010 @ 10:31

Bentornata! Avevo tenuto l’iscrizione al feed, spero che i problemi cui accennavi mesi fa si siano appianati (nessun grave problema si “risolve” realmente).

Grazie per essere ancora con noi…

#2 Comment By sam On 10 ottobre 2010 @ 11:38

Bentornata:)

#3 Comment By GSeck On 10 ottobre 2010 @ 14:28

Per Epix è uscito Lupo nelle tenebre, che consiglio decisamente.

#4 Comment By iome On 12 ottobre 2010 @ 18:40

AAARGH

plagio! “metallo urlante” titolo copiato senza vergogna dalla famosissima rivista di fumetti fantasy-shifi-psychedelic degli anni 70-80 “metal hurlant”

http://www.fantascienza.com/magazine/imgbank/ARTICOLI/metal_hurlant_1_it.jpg

#5 Comment By Pythia On 12 ottobre 2010 @ 18:54

Mi sa che ti sei persa per strada la (ri) edizione di “L’acchiapparatti”, di Francesco Barbi – ma forse non è sul mulo. Se mai ti venisse voglia di sparare sulla Croce Rossa, tienilo presente :-P

#6 Comment By Taurie On 22 ottobre 2010 @ 11:52

Prima di tutto bentornata.

Non so se ti è sfuggito, ma la Fazi dà la possibilità di leggere gratuitamente (e scaricare in formato pdf), fino al 30 novembre il romanzo fantasy Buio di Elena P. Melodia al seguente link http://www.lainfazi.it/myland/

Te lo segnalo pioché aveve recensito i primi due capitoli mesi fa.
Taurie

#7 Comment By Gamberetta On 22 ottobre 2010 @ 12:55

@Taurie. Grazie della segnalazione. Non penso proprio che lo leggerò ma a qualcuno potrebbe interessare. Tra l’altro il file è scaricabile senza formalità, non come altri che ti chiedono nome, cognome, codice fiscale, indirizzo, numero di telefono e colore degli occhi.

#8 Comment By Symbolic On 29 gennaio 2011 @ 12:37

Mi avevano consigliato Evangelisti, “metallo urlante” appunto.
E sono rimasto mezzo deluso.
Belle idee, brutta prosa.

#9 Comment By Gargaros On 3 aprile 2011 @ 09:18

Gambe, come hai trovato la Cerrino? Quel romanzo l’ho letto una quindicina d’anni fa (credo, dovrei controllare) e me lo ricordo buono, scritto bene e dalle idee interessanti. Ma allora di fantasy avevo letto ancora pochissimo, quindi il ricordo potrebbe essere il ricordo di una lettura fatta da un ingenuo…

“Metallo urlante”, uhm… Secondo me solo Sepultura merita la lettura; tutto il resto mi ha trasmesso poco. Sepultura è l’unica cosa degna: allucinante, impossibile, tragico, inumano. Se le prigioni del futuro saranno così, avremo ben poca delinquenza!

Su Epix, cercati “Carni (E)Strane(e)” di Adriano Barone. Lo so, il titolo è di una bruttezza inenarrabile, ma la raccolta in sé merita. Almeno secondo me… Ho trovato storie molto disturbanti e ben scritte, anche se lo stile minimalista non sempre convince.

#10 Comment By Gamberetta On 3 aprile 2011 @ 11:01

@Gargaros.

Gambe, come hai trovato la Cerrino? Quel romanzo l’ho letto una quindicina d’anni fa (credo, dovrei controllare) e me lo ricordo buono, scritto bene e dalle idee interessanti.

Non ho letto questo romanzo. Della Cerrino ho letto tempo fa Il segno del Drago e lo ricordo scritto decentemente anche se noiosetto. Quando è uscito su Urania Fantasy Cronache dell’Epoca Mu avrei voluto recensirlo (all’epoca mi occupavo ancora di italiani), ma proprio non ce l’ho fatta ad arrivare in fondo: noioso in maniera allucinante.

Su Epix, cercati “Carni (E)Strane(e)” di Adriano Barone

Ho letto i racconti di Barone: alcuni partono da una buona idea, ma sono scritti malissimo. Qui non è questione di “stile minimalista” è questione che Barone non sa scrivere, e in più – come spesso capita a chi non ha idea di cosa significhi “narrativa” – si lascia pure andare a derive di literary fiction che sono tanto brutte da risultare ridicole.
In quanto al “disturbante” non saprei: io avendo guardato la mia quota di film horror splatter giapponesi non sono rimasta “disturbata” più di tanto, però può darsi che persone meno avvezze alla macelleria possano rimanere impressionate. In ogni caso ci sono autori che ci vanno giù molto più pesante di Barone (e con uno stile molto più incisivo), per esempio Edward Lee.

#11 Comment By Tapiroulant On 3 aprile 2011 @ 13:31

@Gamberetta:

Visto che stiamo parlando di Barone: per caso hai letto Il ghigno di Arlecchino o come si chiama, il suo primo romanzo? Anche a me la sua raccolta di racconti ha fatto cagare (tranne due racconti: Kuppo, perché era retard, e La bambina tictac), per le tue stesse ragioni, e quindi adesso vado con i piedi di piombo – però magari nel frattempo ha imparato a scrivere… e visto che dice che gli piace il new weird…

#12 Comment By Gamberetta On 3 aprile 2011 @ 14:01

@Tapiroulant. Al sito di Asengard si può scaricare un ampio estratto del romanzo di Barone. A me è bastato e avanzato.

#13 Comment By Tapiroulant On 3 aprile 2011 @ 14:06

Al sito di Asengard si può scaricare un ampio estratto del romanzo di Barone. A me è bastato e avanzato.

Ok, grazie per il sacrificio.

#14 Comment By Gargaros On 3 aprile 2011 @ 17:11

A proposito di Barone, non intendevo “disturbante” riferito alla macellazione, perché pure io sono navigato del genere (apprezzo trashoni come Splatter, tanto per dirne uno). Non so, su me alcuni racconti, come “4 secondi” hanno sortito qualche effetto emotivo. Non nego che pure Barone abbia le sua magagne scrittorie, ma se non altro lo stile minimalista è quasi sempre robusto e proprio perché mi ha dato qualche “effetto” lo considero riuscito. Poi si tratta di cultura: tu ne sai di più e quindi noti più difetti. Poi si tratta anche di sensibilità: evidentemente io sono più sensibile di te :puccioso:


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