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Una ragazza, una fatina e il negozio del rigattiere

Pubblicato da Gamberetta il 10 novembre 2010 @ 22:40 in Fantasy,Recensioni,Straniero,Videogiochi | 167 Comments

Locandina di Recettear Titolo originale: Recettear: An Item Shop’s Tale
Sviluppatore: EasyGameStation

Anno: 2007
Nazione: Giappone
Lingua: Giapponese
Traduzione in lingua inglese: Carpe Fulgur (2010)

Piattaforma: PC/Windows
Genere: Action RPG, Manageriale, fatine

Breve recensione per un videogioco che mi ha deliziata l’estate scorsa: Recettear: An Item Shop’s Tale.

* * *

Recette è una ragazzina dal cuore d’oro, sempre ottimista e pronta ad aiutare il prossimo. Vive spensierata finché un giorno non si presenta da lei una fatina, Tear. La fatina è la rappresentante di una società di riscossione debiti: il padre di Recette, prima di sparire, non ha saldato tutti i conti; se la ragazzina non paga, la società le porterà via la casa.
Recette è disperata, Tear allora le propone un accordo: trasformare il primo piano della casa in negozio e con i guadagni appianare il debito. Le due aprono l’item shop del titolo.

Recettear è un misto tra action RPG e manageriale. Da un lato occorre gestire il negozio (contrattando sui prezzi, scegliendo quali merci esporre, cambiando arredi e decoro per attirare la giusta clientela, ecc.), dall’altro si può scendere nelle profondità dei dungeon a cercare oggetti unici dal valore inestimabile.

La storia procede su due piani: lo scopo immediato è mettere assieme ogni settimana abbastanza soldi per pagare la rata del debito; oltre a quello c’è il mistero dei dungeon viventi e della società per cui lavora Tear, società che ha mire ben più sinistre che non rubare la casa alle ragazzine orfane.

Presentazione di Recettear

Recettear è stato sviluppato da una piccola software house giapponese, EasyGameStation, già nota in Occidente per un RPG hack’n’slash con protagoniste una ragazza e una fatina: ChantElise.

Considerate le modeste dimensioni di EasyGameStation, non stupisce la semplicità della grafica. Non tutti possono permettersi investimenti milionari per abbagliare i gonzi con gli effetti speciali.
La grafica di Recettear è un 3D molto semplice a livello della prima PlayStation. In compenso il gameplay è divertente e coinvolgente, la musica non è male e la sceneggiatura è notevole – narrativa scritta meglio della media del fantasy librario, non solo italiano.

I dialoghi sono spiritosi e ben calibrati. Il contrasto tra l’ingenua Recette e la cinica Tear è sempre fonte di un sorriso, senza che mai le battute scadano nel ridicolo o nel forzato.
Anche gli altri personaggi sono tratteggiati con abilità, in particolare Louie, giovane avventuriero sfortunato che sarà sfruttato senza pietà dalle nostre due eroine.

Infatti le parti pericolose dell’avventura (esplorare i dungeon) non sono affrontate in prima persona da Tear e Recette: le due affittano avventurieri per l’occasione e seguono a distanza protette da un campo di forza invisibile. Louie è il primo avventuriero reclutabile, ma nel corso del gioco se ne possono incontrare altri con caratteristiche diverse (maghi, arcieri, gente che preferisce menare a forza di pugni, ecc.) Alcuni di questi avventurieri hanno una storia misteriosa alle spalle – come la ladra Charme – che si svelerà pian piano.

Screenshot di Recettear
Recette, Tear e Charme

I dungeon sono semplici labirinti generati in automatico (perciò ogni volta che si scende cambiano configurazione, è interessante notare che nel gioco verrà fornita una spiegazione a questo fatto). Ogni cinque livelli si deve affrontare e battere un boss – un mostro particolarmente rognoso – per proseguire nella discesa.

Oltre ai classici tesori nelle ceste, uccidendo le creature che popolano i dungeon si recuperano ingredienti rari. Con i giusti ingredienti e la dovuta esperienza, si possono fondere oggetti unici. Spade, lance, elmi, scudi, mantelli, calzature, talismani con cui equipaggiare gli avventurieri o da vendere a prezzi esorbitanti.

Il problema dei dungeon è che ogni discesa porta via mezza giornata. Mezza giornata durante la quale Tear e Recette non possono accudire il negozio e dunque non si guadagna niente. Una mezza giornata sprecata può significare mancare il pagamento settimanale e beccarsi il game over. D’altra parte è difficile far soldi in fretta solo comprando dai grossisti e rivendendo al dettaglio, i tesori recuperati dai dungeon fanno la differenza.

Il gioco però non costringe a nessuna strategia predefinita: in teoria è possibile ripagare il debito senza mai scendere nei dungeon, se si è particolarmente bravi e fortunati nella gestione del negozio. Così come si può passare la maggior parte del tempo nelle profondità dei dungeon, a patto di tornare vivi con i tesori.

Screenshot di Recettear
Un “dungeon” tra gli alberi

E se le cose vanno male, il game over non è mai definitivo: quando già Recette si vede costretta a vivere in uno scatolone sotto un ponte, scopre che è tutto un sogno. Il gioco riparte dal giorno 1 ma con l’inventario accumulato in precedenza. Potendo ripartire con i magazzini già pieni il secondo giro risulta molto meno impegnativo.
Recettear non è un gioco difficile. Presa la mano sui meccanismi non si hanno problemi a pagare rate altissime. Sono le prime due-tre settimane le più dure: si sta ancora imparando ma la fatina strozzina pretende i soldi lo stesso.

Screenshot di Recettear
Recette è costretta a decisioni drastiche

Pur essendo Recettear un’esclusiva per PC, l’interfaccia è la tipica interfaccia a menu degli JRPG per console. Si può usare tastiera o joypad, non è supportato il mouse. Il joypad è meglio, ma anche la tastiera è adeguata. Il ritmo non è alto e nei dungeon l’azione non è mai frenetica.

Recettear è un gioco molto vasto: oltre 500 oggetti unici da trovare o fondere, 8 avventurieri da reclutare (e tanti altri personaggi con cui parlare), 6 dungeon (uno dei quali con 100 livelli!), una moltitudine di mostri e boss.
Purtroppo qui risiede anche uno dei pochissimi difetti: la lunghezza dell’avventura è stata calibrata male. Si può ripagare per intero il debito e dunque “vincere” esplorando solo una piccola parte del mondo di Recettear. È vero che una volta completato il gioco si può continuare a giocare, ma senza lo stimolo del debito non si è pungolati a proseguire con la stessa passione. È come giocare un FPS con il god mode inserito.

L’altro difetto è che nei dungeon non si può salvare. E non si può tornare in superficie quando si vuole: le porte magiche per tornare in città appaiano solo ogni cinque livelli, sconfitto il boss. Cinque livelli a mappa casuale con boss finale significano dai 10 minuti all’ora di gioco. Dà molto fastidio buttare un’ora perché si è costretti a lasciare il PC e il gioco non ti permette di salvare.
Infine, non sarebbe stato male se tutti i dialoghi fossero stati recitati, invece succede solo per alcune battute. Ma questa è una piccolezza.

Screenshot di Recettear
Uno dei Boss più feroci

Nel complesso un gioco che sprizza kawaii da tutti i pori. Più vario e interessante di quanto non sembri. Un gioco con un ottimo gameplay, il tipo di gioco che inizi a giocare il pomeriggio e quando risollevi gli occhi è notte fonda. “Oh, be’, solo un’altra discesa nel dungeon e poi vado a letto.” E a quel punto è mattina.

Dopo la parziale delusione di Puzzle Quest 2, Recettear mi ha rappacificata con i videogiochi. Recette & Tear si mangiano a colazione giochi costati un’infinità di più e che alla fine si rivelano mezze boiate piene di roba già vista con gameplay monotono (tanto per non fare nomi, penso ai recenti Mafia II e Front Mission Evolved).

* * *

Qualche consiglio per gli aspiranti rigattieri!

Icona di un gamberetto Non tirate sul prezzo. Ogni volta che vendete un oggetto guadagnate 10 xp, 15 se il prezzo era vicino a quello desiderato dal cliente, 30 se il prezzo era precisamente quello che si aspettava il cliente. In più guadagnate un bonus (just bonus) che raddoppia a ogni vendita – se riuscite a vendere senza mercanteggiare. E il just bonus arriva fino a 128. 128, più di dodici vendite “normali”!

Screenshot di Recettear
Il negozio poco prima dell’apertura

Perciò vendete pure con un aumento minimo sul prezzo di acquisto (meno del 15%), il cliente sarà sempre felice – be’, quasi, ogni tanto entra in negozio della gente che pretende, pretende, pretende e non ha mai soldi – e voi scalerete il just bonus. Così si può salire di livello in un solo giorno, con tutta una serie di benefici.
Se invece state lì ogni volta a contrattare magari spuntate di più, ma non prendete mai il just bonus e salite di livello molto più lentamente. Alla lunga non conviene.

Icona di un gamberetto Concentratevi su un solo avventuriero. Finché il debito incombe come una mannaia non avete tempo per far salire di livello tutti gli avventurieri. Ed è un suicidio affrontare i livelli più profondi dei dungeon se non avete gente preparata. Perciò “coltivate” un solo avventuriero, quello con cui vi trovate meglio (data la durata del gioco, non avrete molta scelta: Louie, Charme o al massimo Caillou. Già Elan, Tielle o Griff si possono reclutare solo troppo tardi).

Icona di un gamberetto Ogni volta che visitate il mercato o il pub o la chiesa, ecc. sprecate un quarto di giornata. Il che significa che se prima passate dal mercato e poi scendete nel dungeon sprecate 3/4 del giorno. Se invece andate direttamente al dungeon senza tappe prima usate solo mezza giornata e potete scendere due volte di fila nello stesso giorno.

Icona di un gamberetto Pensate bene a cosa fare degli ingredienti: all’inizio li ho conservati tutti sperando di accumularne abbastanza per fondere gli oggetti più cool. Ho tenuto inutilmente fermo un enorme capitale. Certi ingredienti sono molto preziosi, conviene venderli direttamente, specie se i soldi scarseggiano. Meglio l’uovo subito che la gallina domani.

Icona di un gamberetto Quando giungono annunci che una tipologia di merce è scesa o salita di prezzo, si intende che ha dimezzato o raddoppiato il prezzo. Correte subito dal grossista di fiducia (la gilda o il mercato) a comprare gli oggetti a prezzo dimezzato! Quando il prezzo torna normale, potrete rivenderli con grosso guadagno. Se poi avete un colpo di fortuna e il prezzo non solo si normalizza ma aumenta, farete i soldi sul serio. “Capitalism, ho!” come dice Recette.

Screenshot da Recettear
Capitalism, ho!

Recettear è disponibile via Steam al prezzo di 14,99 euro. Oppure ci si può rivolgere ai simpatici pirati:

Recettear.An.Item.Shops.Tale-TiNYiSO (~562MB, 40 file rar da 15.000.000 bytes + .sfv e .nfo. Nome del primo file: t-recett.rar)

Altre release funzionanti:
Recettear.An.Item.Shop’s.Tale.v1.105.Full-THETA
Recettear.An.Item.Shops.Tale.RIP-Unleashed

Opinione dell’Osservatorio Fatine

Recettear è un’opera coraggiosa. Pur ambientata in un mondo fantasy, non ha paura ad affrontare tematiche della massima serietà, in particolare l’integrazione fra le fatine e la società umana. Sfidando apertamente i mastini del Complotto, gli autori raccontano senza peli sulla lingua quello che è realmente accaduto: la persecuzione delle fatine. Nero su bianco, in dialoghi che faranno accapponare la pelle a chiunque leggerà senza farsi influenzare da menzogne e pregiudizi.
Le fatine sono inoltre mostrate più intelligenti degli esseri umani, e questo corrisponde a verità. Così come ha precise radici storiche il modello dell’agenzia, ovvero di un ente intermedio che regoli i rapporti di lavoro tra Piccolo Popolo e aziende di proprietà umana.

La fatina Tear
La fatina Tear

L’Osservatorio Fatine esprime un giudizio positivo su Recettear: An Item Shop’s Tale e lo consiglia a ogni amante delle fatine.

* * *

Avete avvistato una fatina? Segnalatelo nei commenti o via mail, scrivendo a osservatorio.fatine@gmail.com. Ma prima consultate le linee guida dell’Osservatorio, indicate in questo articolo.


Approfondimenti:

bandiera JP Sito ufficiale (giapponese)
bandiera EN Sito ufficiale (inglese)

bandiera EN Recettear su Steam
bandiera EN Recettear su Wikipedia

bandiera EN Recettear Wiki: attenti agli spoiler!

bandiera EN La recensione di RPGamer

bandiera IT La pagina dell’Osservatorio Fatine

 

Giudizio:

Funziona egregiamente anche su hardware vecchio… +1 -1 …ma la grafica non è granché.
Personaggi simpatici. +1 -1 Non si può salvare nei dungeon.
Ottima sceneggiatura. +1 -1 Lunghezza dell’avventura calibrata male.
Gameplay che tiene incollati al monitor. +1
Un sacco di cose da fare. +1
Approvato dall’Osservatorio Fatine. +1

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167 Comments To "Una ragazza, una fatina e il negozio del rigattiere"

#1 Comment By Tapiroulant On 10 novembre 2010 @ 23:52

Hai mai provato qualcuno dei giochi della serie Persona? Ha diversi elementi in comune con questo nelle meccaniche di gioco, anche se temo, dagli assaggi che ci hai dato, che non abbia minimamente la stessa finezza di trama o di dialoghi u.u

#2 Comment By Gwen On 11 novembre 2010 @ 00:59

Sembra proprio uno di quei giochini che adoro ^_^, lo proverò! Grazie per la recensione.
Se posso fare una domandina un po’ OT, hai provato Final fantasy XIII? Se sì, cosa ne pensi?

#3 Comment By Emile On 11 novembre 2010 @ 02:02

Final Fantasy XIII è una cagata pazzesca.
Non a caso ha preso la media voto più bassa della saga dai tempi del VII, e se non avesse avuto un nome così di richiamo dietro i giudizi medi sarebbero stati ben più impietosi.
Ci ho dovuto giocare qualche ora per recensirlo e mi sarei voluto sparare, alla fine.

#4 Comment By Gwen On 11 novembre 2010 @ 03:04

@ Emile:
Grazie! Puoi darmi il link della recensione, o è su rivista? Ho visto il walkthrought, e me n’ero fatta una brutta impressione (a parte l’ambientazione che invece mi è piaciuta), ma alcuni mi dicevano che era “molto bello”…

#5 Comment By Emile On 11 novembre 2010 @ 04:39

Se parli della mia recensione non posso darti nessun link, visto che parliamo di materiale cartaceo.
In ogni caso ci sono milioni di RPG più validi in giro, fidati.

#6 Comment By Emile On 11 novembre 2010 @ 04:49

PS Ti basti sapere che per MINIMO tre quarti del gioco lo schema è questo:

1)percorri un corridoio infinito, andando da A verso B
2)uccidi i mostri lungo il percorso, compreso qualche boss
3)guarda la cut scene di turno e riprendi dal punto 1)

Verso il finale si rende disponibile qualche sotto quest opzionale che permette di deviare un MINIMO dallo schema ma, in generale, non ho mai visto in vita mia un “gioco di ruolo” più guidato e meno libero di quello.
E’ fatto talmente male che non hai nemmeno L’ILLUSIONE di avere anche una briciola di potere decisionale, dopo pochissime ore ti rendi conto che non puoi fare assolutamente NIENTE se non continuare a correre DRITTO e falciare qualche mostro, stop.
E stendiamo un velo pietoso su quasi tutti i personaggi eh, con menzione d’onore per un odioso bamboccio frignone che vorresti uccidere a sprangate dopo circa 5 secondi.

#7 Comment By drJack On 11 novembre 2010 @ 09:57

@Emile e Gwen:
Anche a me interessano opinioni sui videogame.
Tra l’altro, se a qualcuno interessa ho trovato un social network sui videogame:
Playfire

E’ tipo anobii dei videogame.
Io non ne conosco altri, ma se qualcuno sa di un social network per videogiochi migliore gli chiederei se può girarmi il link.

#8 Comment By polveredighiaccio On 11 novembre 2010 @ 10:24

Non ho mai giocato. I giochi non mi attirano, non mi sento portata e li ho sempre snobbati… M se questa storia fosse un romanzo, un film o un anime, me ne innamorerei! ._.

#9 Comment By Il Bidello Talpa On 11 novembre 2010 @ 11:00

Elogi la piccola software house e poi linki la versione pirata? Tsk tsk, poveretti, non si fa.

#10 Comment By Unoqualunque On 11 novembre 2010 @ 11:02

@Gamberetta
Sto cercando da anni un RPG degno di essere giocato almeno quanto il peggior Final Fantasy…mi piacciono le belle storie, i bei dialoghi, e i personaggi carismatici. Se ci sono ambientazioni notevoli (vedi FF IX) ben vengano.
Del resto me ne frego… pensavo a Shen Mue, l’hai provato?

#11 Comment By Gamberetta On 11 novembre 2010 @ 11:40

@Tapiroulant. No, non ho mai giocato ai vari Persona. Adesso vedo se sono supportati dagli emulatori. ^_^

@Gwen. No, non ancora giocato FF XIII. Sono indietro con i FF, devo ancora giocare FF X-2.

@Il Bidello Talpa. Non ho linkato un bel niente. Ho solo segnalato la presenza del gioco pirata. Come con i libri non si compra mai a scatola chiusa: si scarica la versione pirata, la si prova a proprio agio e solo se il gioco è piaciuto lo si compra.

@Unoqualunque. Non ho mai giocato a Shen Mue. Se non li hai già giocati ti consiglio Planescape: Torment e Vampire: The Masquerade Bloodlines.

#12 Comment By Drest On 11 novembre 2010 @ 13:02

@Gamberetta: Mai provato princess maker II? (ci sono anche i seguiti, ma a quanto ne so mai tradotti)
Da questa recensione mi è venuto in mente.
Grafica 2d (d’altra parte il gioco ha parecchi anni sulle spalle), si tratta di crescere una bambina donata da una fata al grande eroe che ha sconfitto il male.
Puoi addestrarla a combattere, farla diventare una perfetta dama di corte, farle sposare il principe o diventare la signora degli inferi.

#13 Comment By Emile On 11 novembre 2010 @ 14:13

Ecco, Torment è uno degli RPG migliori di sempre, pur con un sistema di combattimento migliorabile.
Consigliatissimo, a patto di avere ben in mente che NON si tratta di un gioco di ruolo “alla giapponese” (un JRPG insomma) e che la grafica è ormai datata, visto che parliamo di un titolo vecchiotto.

#14 Comment By Gwen On 11 novembre 2010 @ 15:10

@ Emile
Grazie di nuovo! Quello che vedendo il walkthrought mi aveva colpita negativamente era proprio lo schema che dici (cammina-combatti-scena-daccapo), ma avevo un po’ il dubbio che fossi io a “capire male”, grazie di avermelo levatoXD!
Torment è il mio GDR preferito (l’avatar è preso da lì ^_^), lo rigioco spesso, e mi è piaciuto un sacco anche Vampire: Bloodlines, nonostante per me sia spaventoso.

@Gamberetta: grazie comunque della risposta.

@drJack: io non conoscevo neanche Playfire, ci darò un’occhiata (tra l’altro, leggo spesso il tuo blog anche se non commento mai).

#15 Comment By Hellfire On 11 novembre 2010 @ 15:19

la morte di recettear è la ripetitività. entusiasmante ai primi giri, carinissimo per qualche ora, una palla mortale dopo un po’. forse qualche abilità in più per gli avventurieri avrebbe aiutato, così com’è una volta esaurito l’effetto di sorpresa e novità cade tutto il resto.
ciò che conta è che l’esperimento sembra riuscito, un eventuale seguito potrebbe essere una vera bomba.

#16 Comment By Tapiroulant On 11 novembre 2010 @ 15:29

No, non ancora giocato FF XIII. Sono indietro con i FF, devo ancora giocare FF X-2.

Bene, risparmiateli!
Con FFX potremmo dire che finisce la stagione decente dei Final Fantasy. Ogni successivo è peggiore del precedente. Il XIII lo sto giocando in questi giorni, ma sinceramente è orribile; non ci dedicherò più di quattro-cinque ore alla settimana.

Dopo essere rimasto scottato dai Final Fantasy, mi sono rivolto a una serie più di nicchia, gli Shin Megami Tensei. Sono molto interessanti e consiglio a tutti almeno di provarli. In particolare consiglio Nocturne (PS2), che in Europa è conosciuto anche come Lucifer’s Call; i due Digital Devil Saga (PS2), Persona 3 e Persona 4 (PS2), e Devil Survivor (DS).
A Gamberetta in particolare consiglio Lucifer’s Call e Devil Survivor, penso che l’ambientazione e i personaggi potrebbero affascinarla (se ho capito bene i suoi gusti in merito, cosa di cui non sono mai del tutto sicuro).

#17 Comment By Gamberetta On 11 novembre 2010 @ 15:33

@Drest. Lo conosco di nome ma non ci ho mai giocato. Però ho giocato spesso con un giochino simile intitolato Cute Knight.

@Hellfire. Non so, io finché avevo il debito da ripagare sono rimasta attaccata al monitor (un 25 ore). Però può essere che se i personaggi non ispirano il gioco sembri monotono.

#18 Comment By Mr. Giobblin On 11 novembre 2010 @ 15:39

Planescape Torment e Vampire Bloodlines sono dei capolavori. Nessuno ha mai provato Vampire the Masquerade: Redemption?
Se poi vogliamo restare in tema di JRPG semplici e pucciosi… avete presente Cute Knight? La grafica è spartana, ma il gameplay è ricchissimo di possibilità. Inoltre, ci perdi le ore cercando tutti i diversi finali.

#19 Comment By DagoRed On 11 novembre 2010 @ 16:18

sono rimasta attaccata al monitor (un 25 ore)

WTF!

#20 Comment By dr Jack On 11 novembre 2010 @ 16:30

@Mr Giobblin
Vampire: Redemption ci ho giocato secoli fa, me lo ricordo carino anche se aveva una giocabilità diversa da Bloodlines.

@ Gwen:
Mi fa piacere saperlo ;).

Tornando al passato un rpg molto bello è Gothic(solo ed esclusivamente il primo e assolutamente non l’ultimo uscito).
O anche Daemonica. Non male come idea di fondo, ma niente di eccezionale come giocabilità. Me lo ricordo con ambientazione molto stile The Witcher.

Invece, per tornare ai giorni nostri e fare un nome meno conosciuto rispetto ai soliti DAO e ME (tra tutti ho preferito il primo Mass Effect), è uscito da poco un RPG ambientato nel mondo reale (spionaggio) piacevole: Alpha protocol.

Su Planescape: Torment niente da aggiungere. E’ un cult senza età.

#21 Comment By Emile On 11 novembre 2010 @ 17:56

Persona 4 è un gioiellino, e una boccata d’aria fresca per chi ormai assuefatto ai classici cliché “alla Final Fantasy”.
Tasso di sfida un pò altino ma ottimamente calibrato, sistema di combattimento intrigante, altissima rigiocabilità e una storia molto intrigante, per una volta non ambientata nel solito “mondo fantasy generico”.
Molto consigliato anche quello.

#22 Comment By TalesDreamer On 11 novembre 2010 @ 18:14

Stavo proprio per segnalare questo gioco all’Osservatorio fatine… felice di sapere che è più conosciuto ed apprezzato di quel che credessi.

Ne approfitto per consigliare anch’io un gdr dalle meccaniche atipiche: survival kids per gameboy color.
Il protagonista è un piccolo naufrago, che deve cercare di sopravvivere in un’isola deserta. L’obbiettivo è di trovare un modo di tornare a casa, cercando al contempo di restare in vita in un ambiente ricco di pericoli, animali feroci e cibo velenoso. Molti enigmi, svariati finali, una gran varietà di morti orribili. Un precursore della saga lost in blue per ds, insomma, ma meno buggato e frustrante.

#23 Comment By Gwen On 11 novembre 2010 @ 18:18

Vampires: Redemption ce l’ho, preso con qualche rivista, ma per una ragione o per l’altra non l’ho mai provato; rimedierò. Idem il primo Gothic.
Di The Witcher mi sono innamorata *-* (mi è piaciuto molto più di DAO, o entrambi i Mass Effect), mentre non conoscevo affatto Daemonica, che trovo descritto come avventura grafica, non RPG, o Alpha Protocol.
Invece, Fallout 3? So che non regge il confronto coi primi due, e ogni volta che *cerco* di giocarlo mi sembra lento e pesante… sono io?
Per quanto riguarda i titoli console che avete citato, invece, non ne conosco neanche uno: non ho le console. I Final Fantasy li gioco a sbafo da un’amicaXD, tranne quelli che ho su pc (perchè non li fanno tutti per pc, perchè?).

#24 Comment By Emile On 11 novembre 2010 @ 18:24

Fallout 3 brilla per il sistema di combattimento e la bellezza di molte quest secondarie, ma di contro presenta un protagonista assolutamente anonimo e una trama principale di interesse tendente allo 0.
Più che buono complessivamente, ma dipende COSA si cerca di un RPG.

#25 Comment By We,Who fell in love with the sea On 11 novembre 2010 @ 18:33

non perdete tempo a giocare a final fantasy.Il X è stato l’ultimo degno….
The Witcher era carino,bella atmosfera,”immersive”,qualche twist,ma troppo,troppo lento e ripetitivo! Per quanto mi riguarda,DA:O e Mass Effect 2 sono su un livello diverso.Fallout 3 è carino; la trama fa schifo,è effettivamente lento e pesante,i modelli dei personaggi fanno schifo,otto noni del mondo sono una discarica uniforme con mostri random…ma ci giocherei lo stesso.Anzi,ora che è uscito New Vegas,giocherei a quello.Pare sia un FO3 “enhanced” (simile ma molti più posti,più armi,più questo…quello che sarebbe dovuto essere FO3).Come giochi per console in stile FF,consiglio vivamente il classico Chrono Trigger per supernintendo,Chrono Cross per PS e poi boh.
Per PC,in ogni caso,il mio preferito rimane TES 4 OBLIVION.Con i mods giusti (ce ne sono a migliaia di validi),è un’esperienza indescrivibile.L’immersione è totale,non ci sono paragoni.Lo consiglio a tutti

#26 Comment By We,Who fell in love with the sea On 11 novembre 2010 @ 18:35

intendevo più “quest”…ma il commento ha parecchi errori !
comunque le femmine che giocano ai videogiochi mi fanno una gran tenerezza,senza malizia

#27 Comment By Emile On 11 novembre 2010 @ 18:44

Chrono Trigger è quasi certamente il JRPG più bello mai realizzato se preso complessivamente (nel senso che eccelle in ogni aspetto, dalla trama fino al sistema di combattimento), il suo seguito invece l’ho trovato una delusione cocentissima (facilissimo, e con una storia che non valeva un decimo dell’originale).
Menzione d’obbligo poi per Xenogears, IL gioco di ruolo alla giapponese per quanto riguarda bellezza e profondità della trama. Assolutamente atipico per i canoni dell’allora Squaresoft, che sforna finalmente un prodotto “adulto” nelle tematiche e in come vengono sviluppate, con personaggi FINALMENTE credibili (al posto dei soliti “pseudo adulti” che si comportano come ragazzini di 12 anni per 329382 cose, vedi FF VIII).

#28 Comment By Tapiroulant On 11 novembre 2010 @ 18:46

@Emile: In realtà Persona 4 ha un grosso problema, ossia un crollo drastico della qualità alla fine del gioco (diciamo, dall’evento del 4 Dicembre in poi, quando ‘i giochi sono fatti’). Il finale nascosto, poi, è ancora più orrido.
Se dovessi ricercarne la causa, direi che si sono trovati a dover stringere i tempi e gli è toccato chiudere alla bell’e meglio. Risultato: delusione.

Se hai il DS ti consiglio Devil Survivor.

#29 Comment By Emile On 11 novembre 2010 @ 18:49

Pardon ma ci ho giocato troppo tempo fa, non ricordo minimamente che succede dopo il “4 Dicembre”.
Anche a me il finale “canonico” piacque più di quello nascosto, però la storia del benzinaio non la trovai fatta male.
Titolo da 8 pieno comunque, imo.

#30 Comment By Emile On 11 novembre 2010 @ 18:52

Mh se non ricordo male Devil Survivor lo giocai, ma non arrivai alla fine perché frustrato dalla difficoltà di alcuni boss, dieci volte più alta di quella del resto del gioco. Purtroppo recensendo giochi per “lavoro” mi trovo a dover provare un sacco di titoli alla volta e come risultato sono diventato molto più “pigro” rispetto al passato; se un gioco comincia a diventare troppo frustrante in qualche sua parte o è davvero SUPER appassionante o di norma lo pianto e ciao.

#31 Comment By We,Who fell in love with the sea On 11 novembre 2010 @ 19:13

beh insomma…in realtà la trama di chrono cross mi entusiasmò davvero molto all’inizio e sembrava perfino migliorare progressivamente,era piena di risvolti e non si capiva dove volesse andare a parare.Poi la colonna sonora (stupenda),il sistema di combattimento originale e dinamico,i personaggi (alcuni…).Mi deluse parecchio il modo in cui la storia si trasformò a un certo momento,culminando nell’ultima parte.Di punto in bianco cominciai a non capire più niente,salvo poi ritrovarmi blocchi di testo enormi vomitati in faccia qua e là,specialmente nel finale,forse il più brusco e arronzato di sempre.Anche il gameplay si fece vecchio e noioso abbastanza in fretta,gli mancava una certa profondità che permettesse un’esperienza di gioco più complessa e interessante.Ma nonostante tutto mi sento di consigliarlo…pare che a molti sia piaciuto davvero tanto,può darsi che non l’abbia preso nel verso giusto,e comunque si tratta di un titolo di una certa caratura.L’OST poi è davvero magnifica

#32 Comment By Mr. Giobblin On 11 novembre 2010 @ 19:18

@ Gamberetta:

chiedo venia, il mio commento su Cute Knight pare copiato dal tuo. E’ che stavo ancora scrivendo mentre lo postavi. Comunque mi fa piacere, siamo sulla stessa lunghezza d’onda in fatto di giochi semisconosciuti XD
Nessuno (a meno che non mi sia sfuggito) ha ancora menzionato Fable. Che ne pensate?

#33 Comment By Emile On 11 novembre 2010 @ 19:21

Fabkle=vorrei ma non posso

#34 Comment By Emile On 11 novembre 2010 @ 19:30

@We, Who ecc: hai detto bene, la storia PARTE bene.
Ma una storia che parte bene e poi naufraga miseramente non è una gran storia, a parer mio.
E il sistema di combattimento “per se” era anche molto valido…peccato che fosse TOTALMENTE sprecato in un gioco dove per vincere bastava ripetere sempre le stesse mosse ad libitum. Un sistema di combattimento DAVVERO convincente non può prescindere da un tasso di sfida perlomeno dignitoso, qualcosa che ti invogli ad usare la testa e studiare qualche strategia.

#35 Comment By Gamberetta On 11 novembre 2010 @ 19:34

@DagoRed. 25 ore non consecutive…

@dr Jack. Bello il primo Gothic, ma non male neanche il secondo. Il terzo invece non era granché, anche se mi è piaciuto di più per esempio di Fallout 3. Il quarto non l’ho ancora provato.
Daemonica non lo conosco. Alpha Protocol credo lo proverò, se non altro perché vedo che l’ambientazione è insolita per un RPG. Sarebbe bello un RPG di Hitman.

@We,Who fell in love with the sea. Oblivion ha due grossi problemi (tra gli altri): dialoghi atroci e il fatto che i nemici salgono di livello con te. Non è divertente, ti toglie il gusto di combattere. Infatti ci ho giocato pochissimo.
Chrono Trigger l’ho giocato con l’emulatore SNES ed è bellissimo. Chrono Cross non l’ho mai giocato. Prima o poi rimedierò.

@Mr. Giobblin. Fable l’ho giocato un po’, ma a parte la trovata carina dell’aspetto che cambia se sei buono o cattivo, non c’è molto. Il gioco è lineare e noiosetto. L’ho piantato lì dopo poco.

#36 Comment By Gwen On 11 novembre 2010 @ 19:56

Fallout 3 sto cominciando a odiarlo, perchè mi piace l’ambientazione, ma mi scoccia troppo ogni volta che lo gioco. L’unica cosa che mi ha divertita fin’ora è spappolare i cervelli dei tizi col VATS XD.
Di Oblivion ho letto qualche recensione, e non sono rimasta entusiasta (specialmente per l’avanzamento del livello dei mostri che cita Gamberetta); ho provato a giocarlo ma non si installava e c’ho rinunciato. Sto giocando Morrowind invece… da qualche anno, ma non riuscirò mai a finirlo, già lo so.
Chrono Trigger e Chrono Cross erano già nella mia “wanted list” *-*!

@ Emile: bellissima la definizione di FableXD! Sulla rivista per cui scrivi vi occupate anche di giochi per pc per caso? Perchè se sì ci do un’occhiata…

@We,Who fell in love with the sea : in che senso ti facciamo tenerezza, noi ragazze giocatrici di videogiochi :) ?

#37 Comment By We,Who fell in love with the sea On 11 novembre 2010 @ 20:11

@Gamberetta: No per pietà,non si può dire che i dialoghi di Oblivion siano atroci,è assurdo! Il voice acting beh,spesso non è molto realistico e le voci sono poche ma,cavolo,alcuni dialoghi sono indimenticabili! Capisco il tuo commento giacchè affermi di averci giocato pochissimo ma ti prego,rigiocaci e giocaci di più,davvero,non sai cosa ti perdi.E’ impossibile non essere colpiti dai discorsi di Lucien Lachance della Dark Brotherhood per esempio,la prima volta che lo incontri,il momento del tradimento,il carisma ed il pathos che emette con il suo modo unico di parlare.Personalmente,lo incontrai su di un picco innevato ai margini del confine nord della mappa,di notte,mentre nevicava,dopo aver ucciso un gruppo di briganti ed aver dormito in uno dei loro giacigli.Fu un’esperienza incredibile essere svegliati da un uomo incappucciato,dapprima invisibile,in un posto simile con un’atmosfera del genere (anche la musica era perfetta); voleva farmi entrare a far parte di una elite di assassini perchè aveva osservato come avessi ucciso un civile/innocente con il mio sangue freddo : “you sleep quite soundly for a Murderer”.
Oppure,è assurdo non portare le cicatrici inferte dalla follia di Glarthir,un pazzo di non ricordo quale città che soffre di manie di persecuzione e ti chiede di investigare certe persone da lui ritenute pericolose.Il tono,le parole,sono perfetti.Potrei nominare milioni di esempi,Oblivion è pieno di personaggi sopra le righe dotati di dialoghi più che all’altezza,come Modryn Oreyn,Gogron go bolmog,l’elfo drogato di skooma di cui non ricordo il nome,molti degli Dei dedrici,praticamente tutti i membri della Dark Brotherhood,vari personaggi della quest principale come Jauffre,Mankar Camoran e blablabla.
Per quanto riguarda il sistema di livellaggio hai ragione: a molti non va giù,rende le cose molto più complicate e non dà soddisfazione.Ci sono parecchi mod però che possono risolvere il problema! E’ questo il punto: Oblivion non è un gioco perfetto,è molto bello,ma con i numerosissimi mod disponibili può davvero trasformarsi in un gioco Eccezionale.Ti consiglio di dare un occhio a TesNexus e PlanetElderScrolls e vedere che razza di modifiche ci sono in giro,per renderti conto di cosa può radicalmente cambiare una già ottima esperienza.Ovviamente puoi goderti il gioco anche senza,ne vale comunque la pena.

#38 Comment By Emile On 11 novembre 2010 @ 20:32

@Gwen: mi occupo anche di titoli per PC ma la mia non è una rivista, bensì un semplice giornale provinciale, con uno spazio da me gestito che parla di videogiochi e affini.

#39 Comment By ATNO On 11 novembre 2010 @ 20:47

Gamberetta, dove trovi il tempo di leggere ( e direi che leggi parecchio), giocare a videogiochi( e pure mi pare di aver capito che giochi parecchio), scrivere, aggiornare il blog, leggere manga, guardare anime… ?! ^^

#40 Comment By Mr. Giobblin On 11 novembre 2010 @ 21:02

@ Gwen: noo, non abbandonare Morrowind! Ne vale la pena… provate le due espansioni?
Torniamo ai JRPG: qualcuno si ricorda di Golden Sun per GBA?

#41 Comment By We,Who fell in love with the sea On 11 novembre 2010 @ 21:06

Gwen: nel senso buono,”cute”,del termine.
Se Gamberetta legge manga,potrebbe recensirne qualcuno che le piace particolarmente,magari i suoi preferiti..?

#42 Comment By Gwen On 11 novembre 2010 @ 21:25

@ Emile:
Aaaah, capisco, sigh. Dev’essere uno spazio ben curato se ci scrivi come scrivi qui, sei più preciso e divertente di molte riviste che ho letto.

@Mr Giobblin:
Non voglio abbandonare Morrowind neanche per sbaglio, solo che ogni volta che mi ci metto mi faccio prendere da qualcosa (tipo: “vediamo che dicono i lirbi di questo posto…” oppure: “io dovrei andare di là… ma quello laggiù che cos’è?”) e passano le ore senza che abbia “fatto” nulla della storia. Credo sia lo scopo dei programmatori, dopotutto io potrei ignorare ogni distrazione e andare dritta per la mia strada, ma mi perderei molte cose curiose. Comunque ho le due espansioni, Tribunal l’ho anche un po’ iniziata.

@We,Who fell in love with the sea :
Ah, ok :). Grazie.

#43 Comment By Emile On 11 novembre 2010 @ 21:36

Grazie mille : )

#44 Comment By Gamberetta On 11 novembre 2010 @ 21:39

@We,Who fell in love with the sea. Ormai saranno passati un paio d’anni da quando ho preso in mano Oblivion e dunque non ricordo più esempi. Ricordo però che già dopo la prima mezzora di gioco in pratica non leggevo più e aspettavo solo che apparisse l’indicatore per la quest. Non c’è paragone con la qualità per esempio dei dialoghi in Bloodlines.
I manga non li recensisco (più) perché non ho gli strumenti. Non ne capisco un’acca di disegno e non conosco abbastanza bene il giapponese per leggere in lingua originale. Comunque se cerchi c’è una mia vecchia recensione di Uzumaki. Mi piace molto Junji Ito.

@ATNO. In realtà il tempo mi manca sempre, e gioco molto meno di quanto dovrei(?). Pensa anche che della nuova stagione autunnale degli anime in pratica non ho visto neanche una puntata. Uno scandalo. E sono indietro di cinque o sei puntata a guardare Shiki, l’unico anime estivo un minimo interessante (nonostante ci siano i vampiri).

#45 Comment By TalesDreamer On 11 novembre 2010 @ 21:42

@Mr. Giobblin
Ricordo Golden Sun, ma non mi piacque particolarmente. Lo trovai semplice e poco curato, quasi inferiore a certi gdr che vidi prodotti con l’rpgmaker. Era uno dei primi giochi per gba, in fondo.

Sempre parlando di gameboy advance, qualcuno ha provato la saga di Boktai? Altri gdr peculiarissimi, con uno strambo gameplay a base di luce solare ed una delle migliori grafiche isometriche viste su gba.
Altro gdr random che merita menzione è Riviera: the promised land, sempre per gba. Gioco di ruolo con una struttura “a binari” in cui non controlli neppure il pg, più simile ad uno di quei fumetti a bivi che ad un videogame.

#46 Comment By Mr. Giobblin On 11 novembre 2010 @ 23:15

@ TalesDreamer

Già, era molto semplificato… la cosa carina era la possibilità di customizzare i pg coi vari djinn trovati in giro per il mondo… e il seguito aveva pure un sistema di save transfer, se non ricordo male.
Boktai l’ho iniziato, ma avevo problemi con l’emulatore. Così sono passato a cose più serie, tipo, ehm… Dragon Ball Z: The Legacy of Goku.
Orrore.

#47 Comment By Zave On 12 novembre 2010 @ 00:38

dalla descrizione il gioco mi ricorda molto la serie rune factory (spin off fantasy di harvest moon) a cui ho giocato per nintendo ds e di cui è appena uscito il terzo capitolo in giappone e in america.

sembra interessante comunque, lo proverò.

#48 Comment By Andrea On 12 novembre 2010 @ 11:49

Consiglio per chi ha una PS3 ed apprezza i giochi stile REcettear (ma realizzati meglio): Atelier Rorona. Seguito degli ottimi Atelier Iris e ManaKhemia (usciti su PS2 e FAVOLOSI) Rorona unisce la struttura dell’RPG a turni (la mia preferita) alla creazione di oggetti tramite l’alchimia…è straconsigliato!
E mi accodo a chi ama Planescape Torment,naturalmente…un classico intramontabile.
Fra i più recenti non è male Divinity 2: Dragon Knight Saga,action RPG uscito da poco per PC…molto classico ma davvero divertente! ^_^

#49 Comment By Andrea On 12 novembre 2010 @ 11:52

Per Mister Giobblin: sta per uscire il nuovo Golden Sun per Ds!
I primi 2,per GBA,erano davvero ben fatti…spero che anche questo nuovo capitolo mi regali delle soddisfazioni!

Ah,chi ha amato Fallout 3 non si lasci scappare New Vegas,il nuovo capitolo della saga…più difficile ed ancora più immersivo.

Cavoletti,quando parlo di videogames mi esalto! xD

PS: Gamberetta,sei una grande…mi hai fatto scoprire Vandermeer e per questo avrai eternamente la mia stima! ^^

#50 Comment By dr Jack On 12 novembre 2010 @ 13:15

Oblivion ha due grossi problemi (tra gli altri): dialoghi atroci e il fatto che i nemici salgono di livello con te.

Il level scaling per ora è uno delle problematiche più difficili da gestire per la congruenza nei videogame.
Soprattutto per Elder Scrolls.
Se la storyline è unica si può gestire senza troppi problemi, ma se si vuole dare libertà di scelta (o creare incontri casuali) è difficile rendere gli scontri equilibrati dato che non si sa mai a che livello il personaggio andrà in certi posti.
Oblivion non mi è piaciuto moltissimo, tanto che non ho mai finito neanche la storia principale. Le quest dei ladri però erano carine.

Riguardo a Hitman, il team creativo di Hitman ha creato anche Kane & Lynch che volevo provare. Ho visto un trailer e mi è sembrata una storia divertente, ma ho letto recensioni negative sulla giocabilità di Dead Men (il primo K&L).

#51 Comment By ATNO On 12 novembre 2010 @ 13:39

@ATNO. In realtà il tempo mi manca sempre, e gioco molto meno di quanto dovrei(?). Pensa anche che della nuova stagione autunnale degli anime in pratica non ho visto neanche una puntata. Uno scandalo.

Se lo dici tu xD Io non so nemmeno di cosa stai parlando xD Io l’unico anime che sto seguendo (in tv, mi mancano 2 puntate) è La rivoluzione di Utena, fantastico. Ma non sono un appassionato quindi non ne capisco niente di anime e manga, era solo una curiosità :D

#52 Comment By Gamberetta On 12 novembre 2010 @ 14:12

@dr Jack. Il bello della libertà è anche quello di finire a combattere mostri molto più forti di te. Se è tutto “previsto” l’immersione ne è rovinata.

Kane & Lynch l’ho provato, ma l’ho disinstallato nel giro di una sera. È come Hitman, ma dove Hitman ti lasciava il piacere di uccidere nella maniera che preferivi, Kane & Kynch è quasi tutto lineare. Tutto già preordinato, devi solo seguire il copione. Poi può piacere, ma Hitman è su un altro pianeta.

@ATNO. Ogni stagione in Giappone escono una dozzina di titoli in fatto di anime, che vengono prontamente “fansubbati” almeno in inglese. Normalmente si guarda la prima puntata di ognuno e si sceglie cosa proseguire a guardare. Per esempio questa estate sono usciti 15 titoli nuovi, e io alla fine ho deciso di seguire solo Shiki (anche se in futuro, se mai avrò tempo, forse guarderò qualche altra puntata di Highschool of the Dead e Amagami SS).
Con l’autunno è uscita un’altra infornata di titoli, ma non ho ancora avuto la possibilità di guardare mezza puntata di niente. È un duro lavoro quello degli appassionati di anime.

#53 Comment By dr Jack On 12 novembre 2010 @ 15:38

Il bello della libertà è anche quello di finire a combattere mostri molto più forti di te. Se è tutto “previsto” l’immersione ne è rovinata.

Yep.
L’idea è di mettere sfide (o mostri) di vario livello di sfida in crescendo. Mischiando alcuni dal molto facile fino ad altri al molto difficile (o anche quasi impossibile). Senza però sforare, perché altrimenti si rischia mettendo mostri impossibili (frustrazione) o mostri troppo facili (noia).
Finché si ha sotto controllo il livello del personaggio è facile, quando però si lascia libertà di scelta diventa più difficile perché non si sa quale mostro il personaggio affronterò prima.
Ho letto alcune ipotesi di soluzioni proposte da un modder di DAO qua.

Mettere mostri “appositamente” per il livello del personaggio (come in Oblivion) non piace neanche a me come scelta. Risolve il problema di gameplay, ma ne crea un altro nella credibilità della storia, con tutti gli effetti che ne derivano.

E con l’aumento della richiesta di videogame con più liberta di scelta si sta cercando anche la soluzione al problema del Level Scaling.

#54 Comment By Hellfire On 12 novembre 2010 @ 22:31

Invece, Fallout 3? So che non regge il confronto coi primi due, e ogni volta che *cerco* di giocarlo mi sembra lento e pesante… sono io?

tranquillo, è uno dei giochi più brutti usciti negli ultimi anni.

Fallout 3 brilla per il sistema di combattimento e la bellezza di molte quest secondarie

certissimissimerrimo, il sistema di combattimento “premi v, mira alla testa, guarda una interminabile sequenza durante la quale sei immortale, nasconditi, aspetta di ricaricare e ripeti all’infinito”, o la profondità delle quest “hai visto mio padre? un uomo di mezza età”.

Chrono Cross non l’ho mai giocato. Prima o poi rimedierò.

se avesse avuto i combattimenti vari e tattici come quelli di chrono trigger sarebbe stato ben oltre la perfezione.

No per pietà,non si può dire che i dialoghi di Oblivion siano atroci,è assurdo! Il voice acting beh,spesso non è molto realistico e le voci sono poche ma,cavolo,alcuni dialoghi sono indimenticabili!

sarà, io credo che deus ex me lo ricorderò per sempre, di oblivious non ricordo una sola riga se non qualcosa sparso da “scusami, tu prigioniero sconosciuto che stavamo per mandare a morte, io sono il re e ti affido la mia cosa più preziosa e il destino del mio regno perché sì perché tanto è fentasi – quindi subito dopo arriva la guardia personale del re che ti vede con lui morto, le altre guardie morte e, giustamente, la prima cosa a cui pensa è a lasciarti andare”.

Il level scaling per ora è uno delle problematiche più difficili da gestire per la congruenza nei videogame.

i primi due gothic ci sono riusciti alla perfezione. non è per niente difficile, basta volerlo fare e non “sbattiamo quattro mostri a membro di canide in mezzo alla folla perché tanto facciamo recensire solo a quelli che abbiamo scelto, li invitiamo a nostre spese in un albergo di lusso e decidiamo noi gli screenshot che possono pubblicare”.

#55 Comment By Sophitia On 12 novembre 2010 @ 22:42

Oblivion è il mio videogames fantasy preferito. A me piace il suo enorme senso di libertà, tu puoi davvero fare cosa vuoi, essere cosa vuoi, hai un enorme continente a tua disposizione e puoi andare dovunque, anzi io sono circa tre anni che ce l’ho e quando lo riprendo a volte mi chiedo se vedrò mai tutti i templi, grotte, segreti, forti, castelli, case e borghi, boschi, laghi che questo gioco nasconde. Nessun videogioco mi ha mai dato così tanto l’idea di essere veramente lì dentro, di avere così tanto potere decisionale.
Difetti ne ha, non lo metto in dubbio, ma per me sono minori dei pregi.
La trama principale può essere classica, ma tra le centinaia di quest nascoste si scovano alcune cose fantastiche (consiglio: iscrivetevi a tutte le gilde!) come la storia della setta degli assassini, che verso la fine ha due colpi di scena grandi che non mi aspettavo. Alcune quest hanno più finali, dipenderà dall’albilità e di cosa uno deciderà di fare per risolvere le questioni.
In effetti il meglio di Oblivion è proprio nelle quest secondarie.
Per il fatto che i nemici crescono di livello con te, io non l’ho trovato un difetto… nei giochi lineari all’inizio incontri mostri più deboli e pian piano che avanzi i mostri più forti; ma in un gioco come Oblivion come si fa? C’è il rischio che un nuovo giocatore si trovi solo mostri forti e dopo mezz’ora di gioco e trenta morti urli e riporti il gioco al negozio.
In Fallout, degli stessi autori, ma sono GDR apocalittici ambientati negli USA devastati dalla guerra atomica (consigliati!!!!), non c’è e difatti pur piacendomi si muore in continuazione…. Spero che trovino nuove soluzioni accettabili per chi è più bravo e meno bravo, in fondo alla fine è tutta una evoluzione (si spera)

#56 Comment By Emile On 12 novembre 2010 @ 23:19

Hellfire: stai usando sofismi di bassa lega, OGNI azione di OGNI videogioco si può ridurre a “premi x e y, poi ripeti dopo un pò ecc”.
Il sistema di combattimento di Fallout 3 è tremendamente appagante, coreografico e condito dal giusto tasso di sfida, che fa si tu non possa semplicemente lanciarti alla carica gridando “banzai” come tu sembri voler far credere, pena una fine immediata e dolorosa.
E’ vero che puoi beneficiare di alcuni secondi di “immortalità”, il punto è capitalizzarli al massimo per evitare di venire fatto fuori DOPO; e ti annuncio che, sorpresa sorpresa, un simile sistema funziona egregiamente dai tempi del primo Max Payne e nessuno ha mai pensato potesse rendere un gioco “troppo facile”, tranne nei casi in cui i programmatori calibrano male la cosa e ti concedono troppo tempo in “bullet time”.
Poi il gioco lascia massima libertà d’azione e, dato che i nemici NON livellano, se ti pompi a sufficienza dopo un pò (un BEL pò) diventi una macchina di morte, ma questo vale per tutti i giochi di questo tipo.

#57 Comment By Emile On 12 novembre 2010 @ 23:27

PS La sai almeno la differenza tra quest secondarie e quest PRINCIPALE? Perché quella in cui cerchi tuo padre appartiene alla seconda categoria.

#58 Comment By il_Fabri On 12 novembre 2010 @ 23:27

@gamberetta: fatti un favore, gothic 4 non toccarlo nemmeno con un bastone ;)

fallout 3 potrei prenderlo con gli sconti di natale, giusto per farmi male… oppure aspetto che new vegas sia scontato e patchato a sufficienza.

Per il resto, hellfire può postare al posto mio, anche se io non ho finito deus ex 14 volte come lui :)

Ah sì, oblivion fa schifo e chi non lo dice apprezza la strazzulla :)

#59 Comment By Hellfire On 13 novembre 2010 @ 00:39

oh, sì, certo, “coreografico e appagante” sono davvero importanti per un sistema di combattimento brillante, ben più di qualsiasi scelta tattica, delle armi varie o di una intelligenza artificiale degna.
un sistema di combattimento degno è quello di jagged alliance 2, di fallout tactics, cioè uno in cui le scelte abbiano un senso, sia prima che durante gli scontri, in failout che c’è da fare? aim, vats, immortal-time, kill, rinse and repeat. volendo trasporre in un fps, potremmo parlare di stalker in cui le armi sono differenti, hanno scopi differenti e vanno usate in situazioni differenti, in failout una vale l’altra, l’importante sono i danni, tanto no vats no glory.
il tasso di sfida è ridicolo, una volta raggiunto il livello 4, massimo 5 (non più di due ore di gioco, ammesso che si sia anche sprecato tempo col goatse), si ha una capacità con le armi prossima al 100% e iniziano a uscire munizioni da ogni buco. cioè, mondo post-apocalittico, la gente si scanna per una macchia di muschio su un muro, e io trovo i missili nelle cassette delle lettere e cibi perfettamente conservati in frigoriferi spenti da decenni?
capisco che si vogliano difendere i propri gusti per tanto insensati che siano (e per failout devono esserlo davvero tanto ma tanto tanto tanto tanto tanto) ma non ci vedo niente di male ad ammetterlo, “ho dei gusti di merda”. io mi sono distrutto per mesi su mechwarrior 4, venivo regolarmente invitato sui server privati dei clan migliori e cacciato dai peggiori perché altrimenti non si divertiva più nessuno, ma dio mi fulmini se oso dire fosse un gioco fatto bene. aveva tanti di quei limiti, errori e bug che solo a pensarci… brrrrr.

la differenza tra quest primaria e secondaria la conosco benissimo, tanto che sulla prima si concentrano gli sforzi maggiori da parte dei programmatori, e se in failout questi sforzi equivalgono a “hai visto mio padre? un uomo di mezza età” fatti tu i calcoli per pensare a come siano le secondarie.
o vuoi dirmi che il villaggio di bambini che sopravvive e anzi prospera sia una cosa degna di esistere? la famiglia di vampiri? la guida di sopravvivenza? cristo santo soldato palla di lardo, e questo che cazzo è?
“ciao perfetto sconosciuto (sembra una costante della bethesda), ti andrebbe di far scoppiare una bomba nucleare che nessuno ha toccato negli ultimi cento anni?”
o vogliamo citare il massimo del massimo “-io combatto per la giusta causa -[intelligenza] capisco, tu combatti per la giusta causa”?
non prendiamoci per il culo, failout lo fa già abbastanza per noi.

#60 Comment By zeros On 13 novembre 2010 @ 01:14

Ma, io Oblivion lo sto apprezzando, a parte le oscene traduzioni dei sottotitoli e delle quest (che mi fanno maledire i traduttori circa una volta a minuto, perché sono errori di sciatteria non dovuti ad altro, ecchecaspio! In una missione senza indicatori sulla mappa il testo della quest diceva l’esatto opposto dell’originale, ti mandava a sud quando in realtà era nord: ma come cazzo si fa a invertire nord e sud nel tradurre!?).
Eccelso non lo è, ma di lì a dire che è un brutto gioco, ne passa.
Sul leveling: beh, la cosa risolve il problema oggettivo che avevi nel 3, Morrowind, dove uscito dalla prima città anche un pesciolino lungo una mano ti poteva ammazzare, figurarsi fare l’errore di entrare in un dungeon! Morrowind ai bassi livelli era snervante, passavi il tempo a salvare per paura che dietro la prossima collinetta ci fosse qualche sciroccato che ti attaccava a vista e ti ammazzava in pochi colpi. Poi diventava quasi patetico, con certi mostri che aprivi in due esatte metà alla prima spadata…
La soluzione che hanno messo non è perfetta, ma almeno si sono posti il problema, che è già qualcosa. ^_^’
Che poi l’attacco della storia di Oblivion sia traballante, sì, è vero, ma l’imperatore è prono alla cronica fiducia smisurata nelle profezie, quindi ci sta ;), povero vecchio bacucco ottantenne! ^_^’

Tornando a Recettear, che era l’argomento del post: sembra interessante, prima o poi gli darò un’occhiata, adoro i gestionali e i gdr e avere entrambi gli elementi in un gioco solo sa di chicca galattica! ;)

#61 Comment By Gamberetta On 13 novembre 2010 @ 01:15

@Sophitia. Quella di Oblivion è una falsa libertà. Prova a giocare ai primi due Gothic. È vero, come estensione fisica il territorio è minore, ma lì sei davvero libera. L’intero mondo è continuo, non come in Oblivion con le città che sono in effetti aree separate. In Gothic se un mostro ti insegue te lo puoi portare dal bosco fino a casa.

Per quanto riguarda Fallout 3 mi sento di dare ragione a Hellfire. Non sarei così drastica, ma i difetti che dice li ho trovati anch’io. E aggiungo che anche tutto il sistema del karma è bacato: te lo puoi rigirare come vuoi al di là delle scelte che compi (per esempio pagando la chiesa).

#62 Comment By Hellfire On 13 novembre 2010 @ 01:23

Non sarei così drastica

non l’hai giocato abbastanza. continua, vedi che pure la drasticità ti sale su dallo stomaco.
quella che sarebbe la quest più bella di tutte, quella dell’androide, l’ho risolta senza saperlo, senza averla, raccogliendo oggetti a caso e premendo su linee di dialogo che non avevo idea perché fossero lì.
che altro ti serve?

#63 Comment By Gamberetta On 13 novembre 2010 @ 01:37

@Hellfire. Fallout 3 l’ho finito. Per quello non sono così drastica: nonostante i difetti non l’ho lasciato lì come ho fatto con Oblivion o Dragon Age o altri.

#64 Comment By Hellfire On 13 novembre 2010 @ 01:40

ho capito, allora è un classico caso di rimozione o di sindrome di stoccolma.
l’hai finito e non vuoi tirargli una insalata di schiaffi in faccia di fronte a “-devi andare lì dentro ma morirai di radiazioni -vai tu fawkes, che sei immune -no, quello è il tuo destino”?

#65 Comment By Emile On 13 novembre 2010 @ 01:55

>oh, sì, certo, “coreografico e appagante” sono davvero importanti per un sistema di combattimento brillante

Già, come sa ogni persona che capisce un minimo di videogiochi.

>ben più di qualsiasi scelta tattica, delle armi varie o di una intelligenza artificiale degna.

Mai detto niente del genere, dipende da genere e genere e da gioco a gioco.
In ogni caso in fallout 3 si DEVE usare la strategia per vincere gli scontri, quindi il tuo castello di carte cade a prescindere.
Infatti noto che hai scelto saggiamente di glissare sulla fesseria sparata sul “bullet time”.

>aim, vats, immortal-time, kill

…and get raped, se non pianifichi bene le tue mosse, visto che spesso sei in schiacciante inferiorità numerica e caricando a testa bassa ne puoi uccidere 1/2 per poi venire fritto da tutti gli altri.
E, lo ripeto, volendo fare i sofisti e riducendo tutto a simili livelli OGNI gioco si può riassumere in mezza riga.

>il tasso di sfida è ridicolo

Idiozia pura, servono un MARE di ore per diventare talmente pompato da reggere senza problemi anche i gruppi più tosti di criminali e affini.

>la differenza tra quest primaria e secondaria la conosco benissimo

E allora non citarmi la quest del padre quando ti parlo di quest secondarie, che fai la figura del povero fesso.

PS Parlando di “gusti” e “prendersi in giro” penso appaia evidente ad ogni persona dotata di cervello come IO stia analizzando il gioco in maniera pacata e oggettiva, mettendo in luce pregi e difetti, TU sia il blind hater sbavante che va avanti a forza di “failout” e amenità simili per tentare disperatamente di imporre il tuo punto di vista.
Complessivamente Fallout 3 è un titolo più che buono, non rendersene conto vuol dire semplicemente non capire un tubo di videogiochi, stacci.

#66 Comment By Emile On 13 novembre 2010 @ 02:07

Interessante comunque: dal tuo commento sul finale deduco che sei arrivato fino in fondo.
E a questo punto la domanda appare doverosa: cosa cazzo passa nel cervello di qualcuno che si sorbisce decine di ore di un gioco da lui ritenuto una monnezza?
Masochismo? Doppia personalità? Sindrome Nerdica da videogiocatore che prima si spolpa un titolo giocandoci per un mese di fila, finendo ogni possibile sottoquest per poi correre a dire a tutti quanto faceva schifo quel gioco e quanto nessuno dovrebbe mai prenderlo in mano?

#67 Comment By Emile On 13 novembre 2010 @ 02:15

@Gamberetta: questo può voler dire solo due cose:

a)Sei una nerd all’ultimo stadio, DEVI provare e finire qualunque videogioco ti passi per le mani perché per te è quasi come una malattia, vivi per i videogiochi e in tempi di magra ti attaccheresti a tutto pur di avere la tua dose.
Ipotesi che mi appare quantomeno molto improbabile alla luce degli altri tipi di interessi che coltivi, e da mille altri piccoli e grandi fattori.

b)Semplicemente Fallout 3 è riuscito a bilanciare i suoi difetti con una serie di pregi che, presi complessivamente, hanno fatto sì che il tuo interesse per il titolo rimanesse alto perlomeno il necessario a farti arrivare al suo completamento che, trattandosi di un RPG, richiede necessariamente svariate decine di ore e rappresenta dunque un traguardo non indifferente.
A un gioco che si ritiene oggettivamente BRUTTO una persona normale può passare 1/2 ore, un pochino di più se pr qualche motivo ha dentro di se la speranza che dopo le cose possano migliorare; di sicuro non le 20/30 necessarie a completare Fallout 3.

Terze possibilità personalmente non ne vedo.

#68 Comment By Emile On 13 novembre 2010 @ 02:18

Argh, ho dimenticato di specificare che mi riferivo al commento n. 63 di Gamberetta, pardon.

#69 Comment By Gamberetta On 13 novembre 2010 @ 02:34

@Emile. Hellfire ha tutto il diritto di giocare fino alla fine anche i giochi che gli fanno schifo. Le sue motivazioni niente hanno a che fare con la qualità del gioco. Non cadiamo nel solito discorso: “Se ti faceva schifo perché hai letto il romanzo di Licia fino alla fine!!!”. E se dici di non averlo letto fino alla fine: “Ecco, allora non puoi giudicare!!!”

Venendo a me: credo che Fallout 3 sia un brutto RPG. Molto peggio di Gothic e neanche da paragonare con titoli stile Planescape: Torment. Nonostante questo, se una persona vuole giocare con un RPG (come la sottoscritta, che gioca principalmente a quelli) sopporta i difetti pur di avere qualcosa di nuovo da giocare. Visto che di RPG se ne vedono pochi (parlo di giochi che offrano un minimo di libertà, non gli infiniti action “RPG” stile Diablo).

#70 Comment By Gwen On 13 novembre 2010 @ 02:38

@ Gamberetta:
Come mai non sei riuscita a finire Dragon Age? Io l’ho finito, senza particolare sforzo, ma non riesco a rigiocarlo per vedere altri finali o cambiare delle scelte fatte qua e là, mi secco praticamente subito.
Comunque, mi hai fatto venire voglia di rigiocare Bloodlines! Con tutti i giochi che devo ancora cominciare!

Ah, un difetto di Dragon Age che sembra una sciocchezza ma che mi ha dato un fastidio tremendo: l’inespressività del/della protagonista! Qualunque cosa succeda, lui sempre quell’espressione vuota e/o da ebete, con il risultato che nel bel mezzo di scene che avrebbero dovuto essere emozionanti lo vedevo e pensavo: “ah già, è un gioco”… tristezza… un mezzo sorriso o una smorfia ogni tanto era tanto difficile farglieli fare?

#71 Comment By Emile On 13 novembre 2010 @ 03:24

No, Gamberetta il discorso non regge per nulla.
Ci si può “accontentare” finché un gioco rimane perlomeno DECENTE, ma solo un pazzo o un coprofilo potrebbe decidere di passare 30 ore a giocare ad un gioco che gli fa SCHIFO solo perché “ehy, ci sono pochi RPG al momento!”.
Per fare un esempio attinente al blog io posso anche amare visceralmente i fantasy ma MAI mi ridurrò a leggere Ancess perché “eh non c’era altro in quel momento a mia disposizione”, M-A-I
Quindi no, non accetto i discorsi di chi gioca ad un gioco per decine di ore e poi disserta su quanto faccia vomitare, perché nel 99% dei casi si tratta della sindrome nerdica da me descritta.
Per inciso ho ben spiegato il perché le critiche di Hellfire, messe in quel modo, facciano semplicemente ridere i polli.

PS E i tuoi paragoni non calzano: Gothic è un capolavoro, Torment un SUPER capolavoro; grazie tante che Fallout 3 risulta molto inferiore!

#72 Comment By Emile On 13 novembre 2010 @ 03:54

PS Dragon Age è un gran bell’RPG, parzialmente rovinato da una telecamera davvero da galera.
Peccato anche per l’assenza di un sistema di reputazione: puoi influenzare i tuoi compagni di viaggio, ma SOLO loro.

#73 Comment By Zave On 13 novembre 2010 @ 05:35

della serie “atelier” ho giocato ad “atelier annie” per ds, e l’ho trovato carino, anche se non eccezionale e dopo un po’ mi ha stufato.

oblivion non mi è dispiaciuto ma ho preferito morrowind dove avevi molta più libertà anche se le quest non erano molto belle (la maggior parte consisteva in “uccidi questo” o “recupera questo oggetto”).

i gdr migliori per me rimangono ancora planescape: torment, la saga di baldur’s gate, quella di icewind dale, i primi fallout…

#74 Comment By Emile On 13 novembre 2010 @ 07:30

Zale: tra tutti i nomi che hai citato l’unico che per me non merita un posto nell’olimpo degli RPG è Icewind Dale, troppo “bidimensionale” (quasi un hack’n slash, non si faceva altro che menare)

#75 Comment By dr Jack On 13 novembre 2010 @ 10:58

@ Gamberetta:

Fallout 3 l’ho finito. Per quello non sono così drastica: nonostante i difetti non l’ho lasciato lì come ho fatto con Oblivion o Dragon Age o altri.

C’è anche da considerare che DAO è molto più lungo della storia principale di Fallout 3. C’è più tempo per stufarsi (io l’ho finito, non mi ha colpito molto, ma l’ho trovato decente. Mi è piaciuta in particolare mi è piaciuto il background di Morrigan e la quest dove si scende nelle caverne naniche alla ricerca della forgia di golem. Invece l’antagonista della storia, i darkspawn, non mi sono mai piaciuti, e anche Loghain poteva essere fatto un po’ meglio)

@ Hellfire:

“-devi andare lì dentro ma morirai di radiazioni -vai tu fawkes, che sei immune -no, quello è il tuo destino”?

Effettivamente questa è stata una porcata. Perché la tizia si fa ammazzare e Fawkes no?
Che stronzo.

Il level scaling per ora è uno delle problematiche più difficili da gestire per la congruenza nei videogame.

i primi due gothic ci sono riusciti alla perfezione.

Purtroppo non mi ricordo che soluzione avevano usato e non l’ho trovata cercando sul web. Quindi magari c’è qualcosa di semplice che mi sfugge.
In ogni caso sono stato un po’ melodrammatico (e negativo) quando ho detto “problematiche più difficili da gestire”.
Ritratto: è una sfida gestire il level scaling e mantenere sia gameplay che congruenza della storia, ma qualcuno potrebbe benissimo risolverlo in maniera semplice.

#76 Comment By Gamberetta On 13 novembre 2010 @ 11:32

@Emile. Il problema di DAO non è tanto la telecamera. Il problema è che c’è troppa poca libertà, sia di scelte che influenzano il gioco, sia proprio di movimento.
Non si può che ti dicono di andare alla torre (Ostagar), la trovi piena di nemici e sei costretta a scalarla comunque. Dov’è l’opzione: non me frega niente dell’assedio, io scappo per le fogne?
E poi sali la torre sempre combattendo (perché non c’è altro modo), c’è in cima l’orco e anche qui possibilità zero. Non è che puoi dire: “Senta signor Orco, Alistair non serve a niente, te lo regalo volentieri, te lo mangi con calma e intanto io scappo.”
E il bello che poi l’assedio finisce sempre nella stessa maniera. Fai combattere a ME l’orda dei mostri, con l’AI da lettore della Troisi che si ritrovano scommetto che li faccio fuori tutti anche se sono in rapporto 100:1. ^_^
E così tante altre situazioni. Come il villaggio assaltato la notte dai non-morti: va bene, la sequenza è spettacolare, però se io voglio parteggiare per i non-morti e massacrare i villeggianti?
Se poi aggiungi che la storia e l’ambientazione sono veramente trite… non dico che sia un brutto gioco, è anche piacevole (l’ho giocato abbastanza, mi sono stufata alla parte con i nani: ma cosa me ne frega delle beghe dei nani! Già mi sono sorbita le rogne degli elfi…), però come RPG è mediocre, a essere buona.
Mi vanno bene RPG lineari, ma devono compensare con una sceneggiatura di primordine, non la solita manfrina dei buoni contro i cattivi e non puoi neanche scegliere con chi stare.

#77 Comment By We,Who fell in love with the sea On 13 novembre 2010 @ 11:55

attenzione: quella di oblivion non è una falsa libertà. Senza scomodare mods come open better cities,che annullano la separazione tra mondo e città,l’esempio non calza in quanto è più che possibile portarsi i mostri a casa.Puoi trascinare gli avversari fin dentro le città e farli attaccare dalle guardie,oppure puoi percorrere le routes con le creature alle calcagna confidando di trovare qualche pattuglia a cavallo dell’esercito imperiale,o ancora puoi condurli in dungeon pieni di trappole e altri mostri,gilde con tuoi alleati,eccetera eccetera.Questo per un semplice motivo: tutti possono entrare.In realtà,sì,gli spazi sono separati ma non solo tu puoi varcarli e gli altri,npc e nemici,li varcano anche più spesso di te,come niente fosse.Ricordo quando giocavo con Martingen Monster Mod e Oblivion Oscuro Overhaul (che rendono il gioco un inferno vero e proprio) e dovevo uccidere una tizia con una spada maledetta per conto di un Dio dedrico.Era fortissima.Colpendola con la spada cercando di non farmi beccare era rischioso,era velocissima e causava troppi danni; l’arco che usavo era debole (anzi lei aveva una vita praticamente illimitata),quindi mi feci inseguire nel dungeon Ayleid pensando di poterla uccidere sfruttando le trappole.Era talmente veloce che per non farmi accoppare durante la fuga,dovetti fare “parkour” evitando gli ostacoli alla perfezione per arrivare poco più avanti nel minor tempo possibile; ovviamente dovetti equipaggiare roba ben più leggera per correre più in fretta.C’era una piattaforma bucherellata a pressione che si abbassava in una fossa piena di enormi spuntoni,era il punto adatto: giocai con lei saltando da una sponda all’altra (ero un Kajiit,molto bravo nei salti) mentre lei saliva puntualmente sulla piattaforma per poi cadere rovinosamente sulle punte e danneggiarsi.Ci stetti mezz’ora (tenete a mente che una sola caduta,per me,sarebbe stata fatale) e la sua vita sembrava ancora quasi al massimo.Decisi di scappare.L’uscita del dungeon era lì vicino quindi non ci vollero molti tentativi; purtroppo uscì anche lei e non sembrava intenzionata a demordere.La città più vicina era Imperial city ma non sarei mai riuscito a raggiungerla a piedi,se non come zombie.Fortunatamente avevo parcheggiato il mio velocissimo cavallo Shadowmere (regalo di Lucien Lachanche) proprio a fianco al dungeon! La pazza era talmente veloce che riusciva a seguire il cavallo a breve distanza ma non abbastanza da poterlo superare o colpire come certe tigri delle nevi che avevo incontrato,capaci di zomparci sopra da parecchi metri di distanza (che incubo).Arrivato davanti alle porta le guardie le si buttarono in contro e io fui costretto a scendere (i cavalli non possono entrare in città); riuscii a saltare sul tetto del maneggio lì vicino,sfruttando qualche bidone e scatolone,per essere al sicuro dalla furia omicida della pazza che sembrava fregarsene degli altri potenziali bersagli.Da lì potevo godermi il combattimento,scagliando pure qualche freccia,ma presto (beh..dopo minimo 15 minuti) le 3-4 guardie,i cavallari,i cavalli,e il mio cavallo…morirono con lei quasi al massimo di vita.Decisi di riposarmi un po’ ma non mi fu permesso in quanto,non so come,lei riuscì a salire,al che entrai nella plaza district di Imperial City,correndo come un ossesso.L’inferno.Le si scagliarono addosso minimo 10 guardie che aumentarono progressivamente (15-20) più mezza città.Stetti a guardare,a distanza di sicurezza,usando qualche magia per aiutare quei tizi; morirono tantissimi civili,quasi tutte le guardie,tranne qualche eroe che diventava incosciente ma ebbero la meglio in una decina di minuti.Era finita.I bastardi però cercarono di prendersi un po’ di loot (mod nonricordoquale) quindi fui costretto a seguire e uccidere qualcuno.Haha fu un’avventura.Forse ho scritto troppo =O

#78 Comment By Gamberetta On 13 novembre 2010 @ 11:59

@We,Who fell in love with the sea. Forse non ho scelto l’esempio migliore, ma per farla breve: in Gothic puoi salire sul tetto di una casa e colpire con una freccia un nemico fuori dalle mura. In Obliovion no.

#79 Comment By We,Who fell in love with the sea On 13 novembre 2010 @ 12:12

beh ma non ha senso.Piuttosto,salire sulle mura e colpire un mostro fuori le mura.In effetti in vanilla Oblivion non si può fare,ma con i mods sì.Con open better cities è possibile,ammesso che riesci a salire sulle mura.Combinando OBC e roba come OOO che mette gli arceri sulle mura,oppure Midas Magic che ti permette di usare un tappeto volante,avere ali d’angelo eccetera,diventa piuttosto semplice.In ogni caso non mi sembra chissà quale mancanza,la libertà in Oblivion C’è.

#80 Comment By Gamberetta On 13 novembre 2010 @ 12:15

@We,Who fell in love with the sea. Ultima risposta per ora perché sto uscendo: in Gothic (2 nello specifico) sei al cancello di una città, non hai i soldi per il pedaggio, giri intorno, trovi l’albero giusto, scali le mura ed entri lo stesso. In Oblivion non lo puoi fare.

#81 Comment By We,Who fell in love with the sea On 13 novembre 2010 @ 12:40

In Oblivion non ci sono pedaggi per entrare nelle città.E’ comunque possibile entrarci per altre vie,anche se a volte sono difficili da trovare.La cosa non avrebbe comunque senso perchè non ci sono restrizioni di sorta per entrare.Piuttosto,nel caso in cui hai una taglia sulla tua testa,entrare nella città per la porta principale sarebbe sconsiderato e sciocco; probabilmente non dovresti nemmeno avvicinarti perchè ci sono sempre un paio di guardie davanti al portone.Dipendentemente dalla città,ci puoi entrare in altri modi.In Imperial City,ci puoi entrare dalle prigioni (quelle da cui scappi) – ci torni anche per una quest della dark brotherhood – le quali si immettono facilmente nel distretto della prigione (pieno di guardie comunque).Altrimenti puoi nuotare sul fianco sud est della città,facendo attenzione agli slaughterfish,per raggiungere facilmente il disretto Waterfront dove le guardie sono poche,c’è il doyen armand della gilda dei ladri che può toglierti la taglia,e c’è una casa che puoi aquistare dove puoi rifugiarti.C’è anche un appartamento segreto che appartiene a Grey Fox e che ottieni solo alla fine della quest line della gilda.Dal Waterfront District puoi raggiungere facilmente il distretto dei maghi oppure camminare un po’ per tornare nel centro della città,ma è pericoloso.L’entrata/uscita segreta più importante però è senza dubbio il North Tunnel,il quale si trova a nord della città e si collega all’immenso sistema fognario,che a sua voltati permette di accedere a quasi tutti i distretti -non visto- della città.In ogni caso,se volessi entrare dall’alto,è possibile solo con i mod,poichè riuscire a salire su mura così alte è praticamente impossibile (ma che mura hanno le città di Gothic che ci puoi salire saltando da un albero?).E’ possibile anche fare a meno di Open BC ma,giunti nella città,mancherebbero moltissimi edifici,quindi Open BC per questo genere di cose è il nonplusultra.Ciò nonostante,come hai visto,ci sono modi alternativi ben più eccitanti e realistici per entrare,qualora fosse necessario.Certo atterrare nel bel mezzo della città con la Akatosh Mount -Mod-(drago enorme) fa anche effetto.

#82 Comment By Sophitia On 13 novembre 2010 @ 12:45

Allora possiamo dire che Gothic ha più libertà di Oblivion, e Oblivion ne ha di più di Dragon Age.
A me, come per We,Who fell in love with the sea, rimane un gioco che mi ha incantato e mi ha fatto divertire parecchio, prendere anche a cuore alcune quest, tanto che come già detto è tra i miei preferiti; ma non ho mai provato la serie Gothic, anche perchè di solito preferisco buttarmi sulle consolle; ma sono così curiosa oramai su Gothic II che me lo prenderò sicuramente, grazie del consiglio.
Io quando gioco ad un videogioco mi preme soprattutto “l’entrare” nella vicenda e l’atmosfera, più che il resto, anche perchè quando ho del tempo libero per giocare (e non capita spesso) voglio proprio qualcosa che mi facci staccare dalla realtà (difatti spesso mi annoiano terribilmente picchiaduro e sparatutto dove, di solito, non c’è il minimo di trama) che mi fa tralasciare altri difettu, ma non tutti hanno questa visione, per esempio mia sorella assolutamente no e predilige il sistema di gioco, i comandi perfetti. Ognuno il suo :-)

#83 Comment By We,Who fell in love with the sea On 13 novembre 2010 @ 13:02

Hey Sophitia (Soul calibur?) hai mai giocato ai mod Midas Magic e The Lost Spires? Sono fantastici,tra i migliori.Il primo aggiunge circa 300 (Trecento) magie uniche e favolose al gioco,tra cui tappeto volante,tigre summon da combattimento/da cavalcare,tantissime nuove summon,tantissime magie distruttive,campi di forza,una magia “bomba atomica”,un costrutto dwarven che combatte e si trasforma in mezzo di locomozione,eccetera eccetera eccetera.Poi aggiunge un sistema del tutto nuovo per ottenere queste magie,un crafting system ottimo che si basa sull’alchimia,l’Aurum qualcosa.Aggiungi una pepita d’oro e gli ingredienti richiesti per ogni magia e ottieni l’oggetto per impararla.La lista di magie e ingredienti li trovi in libri particolari,alcuni dei quali si trovano facilmente,altri in luoghi segreti bellissimi e davvero enormi aggiunti dal mod stesso.Oltre il mondo dei sogni e il piano di oblivion poi,MM aggiunge il piano astrale che è davvero bello esteticamente e molto divertente da percorrere.Ci sono tantissimi nuovi mostri,nuove textures,rompi campi,nuove quest,boss pazzeschi come il Balrog (che poi puoi evocare),viaggi inter-astrali in luoghi tutti diversi e con grande atmosfera.Te lo consiglio veramente,è stupendo.The lost spires invece aggiunge parecchi posti e dungeon per una nuova quest line della Gilda Dell’Archeologia,con relativa storia,npc,voice acting,mostri,texture,oggetti….è davvero bello e lungo.

#84 Comment By Hellfire On 13 novembre 2010 @ 13:32

Complessivamente Fallout 3 è un titolo più che buono, non rendersene conto vuol dire semplicemente non capire un tubo di videogiochi, stacci.

disse chi scrive per il giornalino di periferia.
va be’, ho capito, c’hai raggione e i fatti ti cosano.

Quindi magari c’è qualcosa di semplice che mi sfugge.

la mappa è disseminata di mostri di livello fisso, quindi ci sono i posti dove puoi andare e sopravvivere, altri dove puoi infilarti solo se sai giocare e altri per raggiungere i quali puoi solo aspettare di crescere. tecnicamente puoi andare ovunque in qualsiasi momento tranne un paio di luoghi, come una parte delle miniere e il tempio degli orchi, giustamente chiuse perché troppo importanti per la trama, ma anche l’accesso a queste aree può arrivare in vari modi, dipende da con chi ti vuoi schierare o, più semplicemente, chi vuoi massacrare, perché a parte tre o quattro personaggi in tutto il gioco puoi uccidere ogni singola creatura che vedi.
ancora meglio in morrowind, sistema più o meno simile ma dotato di respawn quindi gestito “ad aree” in maniera automatica, in cui però non esistono immortali, puoi ammazzare chi vuoi, anche un dio, solo che ti arriva il messaggio “ciccio, hai condannato questo mondo, continui o ti attacchi?”.
le soluzioni ci sono, basta volerle applicare, solo che ovviamente un conto è andare a piazzare mostro per mostro mappa per mappa, un altro è “spruzziamo creature a caso che tanto checcefrega”.
il divario di effettiva libertà e credibilità di un mondo si può vedere anche da un singolo, semplice particolare: in morrowind c’è la levitazione, è persino fondamentale per le quest della casa hlaalu e in un paio di punti della trama principale, in oblivious non c’è e basta, perché altrimenti come si fa a tenere la linearità smodata?

per l’innamorato del mare una domanda singola: perché continui a valutare la qualità di un gioco basandoti sul lavoro di aggiustamento che ne hanno fatto gli altri? i mod non sono il valore del gioco, anzi quanto più è eccellente un mod tanto il gioco originale dimostra di avere gravi problemi e mancanze. ricordati inoltre che comprando un gioco orribile perché “tanto ci sono i mod” tu non stai sovvenzionando chi fa un buon lavoro ma chi tira fuori un gioco orribile perché “tanto ci sono i mod”.

#85 Comment By We,Who fell in love with the sea On 13 novembre 2010 @ 14:05

perché continui a valutare la qualità di un gioco basandoti sul lavoro di aggiustamento che ne hanno fatto gli altri?

Non lo sto facendo.

i mod non sono il valore del gioco, anzi quanto più è eccellente un mod tanto il gioco originale dimostra di avere gravi problemi e mancanze

Un mod non può trasformare un gioco.Se un gioco fa schifo non si scappa.Un po’ come le patch: possono risolvere qualche problema,ma se il gioco è marcio,non c’è niente da fare.Se un gioco ha tanta libertà e possibilità,allora sarà possibile costruirci sopra tante cose,come in Oblivion.

ricordati inoltre che comprando un gioco orribile perché “tanto ci sono i mod” tu non stai sovvenzionando chi fa un buon lavoro ma chi tira fuori un gioco orribile perché “tanto ci sono i mod”.

Che nonsense.Prima di tutto,com’è ovvio che sia,i mod cominciano ad essere prodotti dopo un po’ e quelli buoni,se il gioco offre possibilità,dopo qualche anno.Oblivion l’ho giocato a lungo senza mod e,come ho specificato,mi è piaciuto molto.Mettere i mod giusti ha migliorato e rinnovato l’esperienza,cosa c’è di male?In secondo luogo,non me ne frega un cazzo di sovvenzionare nessuno.Poi è assurdo pensare che un gioco del genere,attesissimo,su cui hanno lavorato anni ed anni,sia stato tirato fuori perchè tanto ci sono i mod.Ma che senso ha una cosa del genere? I mod non ci sono,i mod si fanno PER un gioco,Modificano un gioco.Il massimo che si può fare è rilasciare un gioco che possa essere modificato facilmente,con magari editor allegati,e che dia grandi possibilità alle persone di migliorarlo come meglio credono.Ma “tirare fuori un gioco orribile per i mod” non ha alcun senso.Tra l’altro,non c’è bisogno di spiegare quanto la parola “Orribile” sia fuori luogo per un gioco del genere.Puoi soltanto dire “non mi piace”.

#86 Comment By We,Who fell in love with the sea On 13 novembre 2010 @ 14:07

Ah,Oblivion non è affatto un gioco lineare.Per niente.

#87 Comment By dr Jack On 13 novembre 2010 @ 14:46

la mappa è disseminata di mostri di livello fisso

Qua stiamo parlando di incontri non legati alla storia (diciamo mostri erranti) e aree di difficoltà di vario tipo.
Dato che non ricordo bene non sono sicuro che lo abbiano applicato anche agli eventi fissi legati alla storyline.
Se non ricordo male gli eventi della storia di Gothic ti guidavano prima per le aree più facili e poi in quelle difficili.

Per valutare bene il level scaling degli eventi fissi provo un esempio: se voglio offrire 3 scelte al personaggio. Che deve passare per le aree A, B e C, nella sequenza che preferisce. Sarà una sfida maggiore capire come gestire la difficoltà di queste tre (insieme al boss finale). Perché se passa prima da C e B, l’area A sarà molto molto più semplice (con mostro fisso) o più irrealistico (con mostri equilibrati al livello, poi si può sempre giustificare in qualche modo, tipo: l’invasione sta aumentando, più tardi passi nelle aree più saranno difficili).
Insomma, il level scaling è da valutare per bene. Fregarsene e spargere mostri a caso annoia e basta.

#88 Comment By Taminia On 13 novembre 2010 @ 16:22

Ciao,
qualcuno potrebbe segnalarmi un sito dove trovare recettear in ddl? La trama mi stuzzica…

#89 Comment By Tapiroulant On 13 novembre 2010 @ 18:32

Anch’io trovo profondamente irritante la gestione dei livelli dei mostri in Oblivion. Ecco come avrebbero potuto fare:
- Nemici di livello fisso.
- I nemici aumentano di livello più ci si allontana dalla civiltà. Ossia: negli immediati paraggi delle città, e lungo le strade principali, i nemici sono del livello più basso. Più ti allontani dalle strade principali per strade meno battute, o, ancora peggio, ti perdi nella wilderness, più il livello dei nemici aumenta. Un parametro complementare potrebbe essere la distanza dalla Città Imperiale, cuore dell’impero: più ti allontani, più i mostri aumentano di livello. Potrebbe così darsi che le città più periferiche sono meno sicure di quelle centrali.
- Stesso discorso per i dungeon: i dungeon avranno nemici di un tot di punti più forti dei nemici nei paraggi del dungeon.
- I due punti sopra hanno anche un altro vantaggio: aumentare l’alone di ‘mistero’ e di ‘inesplorato’ del mondo di Oblivion. Se io so che, a LV1, posso bazzicare allo stesso modo attorno alla Città Imperiale come sulla cima delle montagne del demonio, il mondo perde in fretta il suo fascino. Con i mostri a livello fisso, invece, potrò avventurarmi nelle zone più impervie a mio rischio e pericolo, il che accrescerà la curiosità, il fascino, il senso d’avventura delle mie peregrinazioni.
- Questo sistema generale può essere integrato con eccezioni, ossia picchi di mostri più forti o più deboli dove di regola non dovrebbero essere, per ragioni di storia o di quest.
- Potrei ammettere il level scaling proporzionato al livello dell’eroe nei casi di quelle quest legate alle Gilde, perché il giocatore deve sentirsi libero di aderire alla gilda degli assassini anche a lv1. Nel caso poi alcune di tali quest richiedessero di avventurarsi nella wilderness o in altri territori controllati da nemici forti, beh; sarebbe un’ottima occasione, per il giocatore, di fare affidamento a quelle abilità (come lo Stealth) che in Oblivion tendono ad avere troppo poco peso reale.
- In generale, si potrebbero mixare quest che possono essere fatte a tutti i livelli, e quest fisse per determinati livelli (a questo tipo ascriverei quest di livello alto, che hanno come premio oggetti molto potenti).
Tale sistema, invece di limitare la libertà, la aumenta. Infatti il giocatore può decidere da sé come salire la scala dei livelli: gradino dopo gradino, tenuto per mano dagli sviluppatori, o di corsa, saltandoli a tre a tre, decidendo di avventurarsi da subito nei territori più ostici. Così com’è Oblivion appiattisce in parte l’esperienza di gioco, perché il giocatore sente che qualunque cosa faccia il gradiente di difficoltà è uguale (ossia: vale altrettanta fatica proteggere l’orto di quella famiglia di contadini dai goblin, che liberare un’intera città dall’assedio delle orde demoniache).

Detto questo non mi dispiace giocare a Oblivion ogni tanto; purtroppo ce l’ho per PS3 (tendenzialmente non gioco su PC), il che mi preclude le mod.

#90 Comment By Emile On 13 novembre 2010 @ 19:17

Hellfire: disse il redattore di TGM, rotfl
Gamberetta: il 95% degli RPG è fatto alla DA, ovvero con quest “obbligatorie” che si devono in ogni caso superare per far avanzare la storia.
Purtroppo come avevo detto in DA non esiste un sistema di reputazione anche perché in pratica fare il cattivo non sempre è possibile, a cominciare dal fatto che, mi pare, tu non possa attaccare chi ti pare a casaccio.
Insieme alla telecamera vergognosa è la cosa che mi ha dato più fastidio del gioco, ma rimane un gioco con una serie di pregi notevolissimi, in primis uno tra i migliori combat system di sempre (anche se un pò sbilanciato verso i maghi).

#91 Comment By We,Who fell in love with the sea On 13 novembre 2010 @ 20:28

State sbagliando un po’ di cose.Il level scaling di Oblivion non è così banale,anzi.Tapiroulant,le cose che hai scritto sono già implementate nel gioco,in un certo senso.Allora:
in Oblivion,non tutte le creature e gli npc salgono di livello con te.In realtà sono parecchie quelle di livello fisso,nè sono poche quelle che non si fermano.In ogni caso,c’è una netta differenza tra tipo di avversario.Ci sono i nemici deboli,quelli medi,quelli forti,quelli fortissimi,i “boss”,com’è ovvio che sia.
Nella wilderness più banale,ovvero nelle immediate vicinanze delle città e lungo le strade/i sentieri,si trovano nella maggior parte dei casi nemici Deboli che non livellano,come lupi e bestie di vario tipo.Per non rendere la cosa ridicola,man mano che si avanza di livello sarà più facile trovare creature un po’ più forti,spesso con gli stessi modelli di quelle di prima ma retexturizzate e con stat più alte.In pratica,più sale il livello minore è la probabilità in % di trovare quella data creatura in quella zona di wilderness.Di contro più alta sarà la % di trovarne una più forte.Nel caso di creature veramente debolissime,a livello parecchio alti smetteranno completamente di comparire.In ogni caso,le loro versioni più forti sono ugualmente Deboli e scalando di livello la differenza tra la forza del Pg e quella dell’avversario s’incrementa.Vicino ai dungeon le creature sono più forti,spesso cambiano; ad esempio vicino una caverna particolare di goblin,intorno ci saranno alcuni goblin,mentre vicino una con i non morti,è probabile che nelle vicinanze ci siano scheletri,ma non sempre.Ci sono comunque spesso creature diverse e più forti.Dentro,invece,ce ne sono di ancora più forti,miste a molto forti e fortissime e a volte ovviamente boss,di numero molto maggiore a quelle che si trovavano fuori.In vari Dungeon ci sono ovviamente tipi di mostri particolari che potrebbero essere più forti di altri tipi,come ad esempio in grotte con un gran numero di Ogre,i quali sono sicuramente più forti di Goblin di qualsiasi genere -anche se gli sciamani rompono le palle-.In una grotta di vampiri,incontrerai vampiri di una certa classe a un certo livello; salendo,ne incontrerai anche alcuni di rango più alto; salendo ancora,ne troverai meno di rango basso e più di rango alto; a un certo livello particolare troverai anche vampiri boss.E tutto questo,ovviamente,sarà più difficile di una grotta con negromanti,ad esempio,perchè i vampiri sono più forti.Inoltre i vampiri salgono di livello con te,perciò anche un vampiro rango niubbo al livello 1 sarà molto più forte quando lo affronterai al livello 10,ma comunque più facile da uccidere di prima,ammettendo che il personaggio si sia sviluppato in un modo quantomeno decente ed il tuo equipaggiamento sia migliorato nel frattempo.Inoltre gli npc con gear come i vampiri stessi,hanno un limite ai set,e ciò significa che un tipo di vampiro niubbo non potrà mai avere armature dedriche,mentre tu sì: il dislivello è ancora maggiore.
Tornando alla wilderness,se nelle vicinanze delle città a terreno semplice ci sono quasi sempre tanti lupi pippa al pg livello,mettiamo 10,vicino ai dungeon ci sono molto spesso ad esempio scheletri,nei dungeon zombie scheletri e scheletroni,nelle zone delle montagne,dei picchi,delle nevi,e molto lontane da centri abitati o vicine a forti o rovine/dungeon particolarmente difficili (dato che si differenziano gli uni con gli altri),c’è una % molto maggiore di trovare nemici diversi e forti.Ad esempio,sempre al livello 10,nell’angolo sud est della mappa cominci a trovare parecchi troll,meno lupi,qualche imp,più lupi avanzati (timber wolf),eccetera.Al livello più alto troverai ancora più troll,anche più forti,ancora meno lupi,meno imp,comincerai a trovare will o the wisp.A livelli ancora più alti troverai meno troll,meno lupi,meno imp,più will o the wisp,spriggan e il resto appresso,con will o the wisp,troll ecc ancora più forti ma comunque non più un reale pericolo,nel caso dei troll vere pippe a livelli alti.L’esperienza non rimane la stessa,in nessun senso.Nè combattendo contro lo stesso mostro a livello del pg più alto,nè con mostri diversi allo stesso livello.Dipende da come sviluppi il personaggio,dal rango del nemico,dal tipo,dall’equip,ma,in linea di massima,per la maggior parte delle creature livellate,a un dato livello,sarà più facile sconfiggerle che a un livello più basso.In alcuni casi di poco,in alcuni casi di molto,in alcuni di moltissimo,in altri potrebbero essere un po’ più difficile,in altri potrebbe volerci di più (+ vita e resistenza) ma essere più facile (- danni + resistenza tua) e così via,ci sono molte variabili.Nell’eventualità ovviamente di creature di livello fisso,è chiaro e ovvio.In ogni caso la potenza la senti,quando cresci,e senti di crescere e di migliorare il tuo personaggio,anche attraverso magie di livello superiore e gear superiori eccetera.Certo alcune aree diventano davvero ostiche quando si incontrano praticamente solo Ogre o Dreugh Wax,come certi dungeon lontani pieni di non morti fortissimi.A livelli molto molto alti,l’unica parte veramente difficile però rimane la piana di Oblivion,in quanto le creature che appaiono a certi livelli sono davvero tremende e si rinforzano ulteriormente.Ciò nonostante il gioco non diventa sempre più difficile,piuttosto cambia,si evolve,si sviluppa,permettendo di sentire la forza del personaggio e allo stesso tempo porgli sempre qualche ostacolo di fronte,una sfida continua,cercando anche di incoraggiarlo nel fare qualche quest in qualche zona piuttosto che in un’altra,magari troppo difficile a un dato momento.Ma essere più forte di tutti è possibile e neanche troppo difficile,e ci sono moltissimi gear che possono rendere semi-invincibile; tutte le quest line inoltre diventano sempre più semplici e sono fattibilissime.Paradossalmente,forse quella più ostica è propria la principale,che porta in dungeon estremi pieni di non morti con ranghi altissimi e mostri della Oblivon Plane in tutte le salse,in numeri pazzeschi.Tornando alla wilderness,il senso di inesplorato ci sta tutto,a causa di queste differenze.Infatti ad andare da qualche parte vicino a città eccetera mi sembra uno scherzo,mentre per quelle lontane (ma magari altrettanto facili/veloci da raggiungere via mappa perchè vicine a qualche tempio o item qualsiasi già sciperto) sinceramente mi cagavo sempre in mano di trovare creature esotiche terribili o brutte sorprese di altro genere.

#92 Comment By We,Who fell in love with the sea On 13 novembre 2010 @ 20:29

ho scritto in modo orribile con una montagna di ripetizioni e me ne scuso.Ora comunque scendo quindi per oggi non potrò più rispondere

#93 Comment By Gwen On 13 novembre 2010 @ 20:48

Gamberetta non ha tutti i torti sulla poca libertà di Dragon Age, ma sopratutto sulla trama: per essere ancora più banali avrebbero potuto solo aggiungerci l’eroe destinato alla gloria fin dalla nascita e l’artefatto micidiale. La mancanza di libertà non l’ho molto sentita, ma probabilmente perchè non ci ho pensato io mentre giocavo e non riesco a rigiocarlo proprio perchè so già che qualunque cosa diversa io faccia… alla fine è tutto uguale (e qui una lamentela del tutto personale rivolta a una miriade di giochi, non solo a DAO: ma le cutscenes dove il pg principale non c’è, perchè non metterle a parte, come nei Final fantasy, così se uno vuole ripparle non deve giocarsi tutto il dannato gioco di nuovo ^_^?); mi ha fatto piacere invece che dove qualche scelta è possibile farla i personaggi si complimentino o si lagnino a seconda di quello che faccio.

mi sono stufata alla parte con i nani: ma cosa me ne frega delle beghe dei nani!

Lol, l’ho pensato anche io, sopratutto perchè mi parevano una manica di idioti, tutti presi dal loro problema mentre io mi occupo della salvezza del mondo -_-…

#94 Comment By Emile On 13 novembre 2010 @ 21:21

La parte coi nani era senza dubbio quella fatta peggio, sì. E il level design non aiutava, nel senso che a volte dovevi farti secoli di trottate a piedi solo per arrivare in un punto X.

#95 Comment By Gamberetta On 13 novembre 2010 @ 21:31

@Emile. A me il sistema di combattimento di DA:O non ha detto niente. Uno bello, pur seguendo le regole di D&D, era quello di Temple of Elemental Evil. Molto più tattico e interessante di quello di DA:O.

#96 Comment By Tom On 13 novembre 2010 @ 21:34

Quindi non ti piace nemmeno il sistema dei vari Baldur’s Gate? In genere è piuttosto apprezzato.

#97 Comment By Emile On 13 novembre 2010 @ 21:46

Il sistema di DA rivoluzionava totalmente il vecchio concept dei sistemi di combattimento basati su AD&D, con X poteri disponibili al giorno, cosa che permetteva un mare di abusi (bastava dormire dopo ogni incontro per avere sempre disponibili tutti i colpi più potenti) e in generale nuoceva molto all’equilibrio del gioco. In DA col sistema dei cooldown hanno brillantemente risolto il problema, eliminando totalmente la necessità del “riposo” e, nel contempo, impedendoti di scaricare sul nemico nel giro di pochi secondi una quantità assurda di poteri offensivi tremendi, facendo terra bruciata di ogni cosa come mi era sempre capitato ad esempio in BG , dove in 2/3 round scatenevo l’inferno sulla terra e nuclearizzavo la zona, per poi dormire ed essere di nuovo pronto a tutto.

Temple of ecc non mi pare di averlo provato invece, anche se, vado a memoria, mi pare che fu accolto piuttosto tiepidamente in generale.

#98 Comment By Gamberetta On 13 novembre 2010 @ 22:04

@Emile. Temple è un gioco bacatissimo e mezzo finito (però mi pare ci siano patch non ufficiali che abilitano le quest lasciate a metà alla pubblicazione del gioco). Nel complesso è meglio di DA:O, anche se DA:O può piacere di più perché la storia è più ad ampio respiro. Come combattimenti non c’è neanche da fare il paragone: Temple è di tutt’altro livello. Ovvio che devi apprezzare l’aspetto tattico di uno scontro, se invece ti piace cliccare, cliccare, cliccare in tondo finché è passato il tempo del cooldown per poi usare di nuovo il potere speciale è un altro paio di maniche.

#99 Comment By Emile On 13 novembre 2010 @ 22:28

>se invece ti piace cliccare, cliccare, cliccare in tondo finché è passato il tempo del cooldown per poi usare di nuovo il potere speciale è un altro paio di maniche.

Uh? “Cliccare, cliccare, cliccare IN TONDO”?

#100 Comment By Gwen On 13 novembre 2010 @ 23:48

La parte coi nani era senza dubbio quella fatta peggio, sì. E il level design non aiutava, nel senso che a volte dovevi farti secoli di trottate a piedi solo per arrivare in un punto X.

Quoto, anche la città era dannatamente interminabile: vai là sotto, poi torna lì in fondo… del dungeon dei nani inutile parlarne perchè è appunto un dungeon dove devi solo ammazzare gente e andare avanti… allegria…

Uh? “Cliccare, cliccare, cliccare IN TONDO”?

credo che intendesse far girare il tuo pg in tondo (così non ti beccano) mentre il cooldown termina.

A parte questo, Temple of Elemental Evil l’ho giocato, ma non sono riuscita a finirlo proprio a causa di svariati bachi. DAO mi sembra fatto meglio (se non ricordo male anche la trama di Evil è banale, quindi banalità per banalità, quella di DAO è fatta molto meglio), però in Temple avevi la possibilità di scegliere diversi allineaenti per il gruppo, e le tue scelte cambiavano concretamente gli eventi nel gioco. Dal punto di vista del GDR ha ragione Gamberetta, in Temple hai molta più scelta. Il combattimento lo ricordo troppo poco per poter fare un confronto.

#101 Comment By Drest On 13 novembre 2010 @ 23:56

Il sistema di combattimenti di DA:O è orribile, una noia mortale (verso la fine son stato costretto a mettere la difficoltà a 0 e ho mandato avanti tutti senza neanche guardare, o lo lasciavo direttamente la).
Nei vari giochi tirati fuori dall’infinity engine, hai molte, ma molte, ma molte più possibilità per affrontare gli scontri, a partire dalle magie, molto più varie, soprattutto in bg2 dove ti danno qualche livello in più rispetto al primo.
In DA:O fai un mago, aggiungi morrigan e wynn e hai finito, usi le tue solite due magie (anche perchè ne hai 4 in tutto) e spazzi via ogni cosa senza tanti problemi.
In compenso, fai un party senza supporto magico, o col supporto magico sbagliato, e tocca caricare combattimenti a nastro.

ToEE è meglio, come combattimenti, peccato sia uscito buggatissimo e basato su, credo, l’avventura più PALLOSA mai scritta per D&D. C’avessero fatto BG2 con quei combattimenti…

Sempre parlando di giochi nati bene e finiti malissimo, solo io ho odiato neverwinter nights? Possibile che non possano fare un gioco dove ti lasciano muovere ndo ti pare e magari TORNARE INDIETRO a finire i tuoi affari?

p.s. Fallout 3 mi rifiuto di provarlo, la bethesda ormai la odio, da quando mi son preordinato in edizione collector Oblivion e mi han fregato con un mondo mezzo vuoto e una trama demmerda. Lo so, è colpa mia, ma questi avevano fatto morrowind, come potevo pensare che avrebbero potuto tirare fuori quello?

p.p.s. The witcher non son riuscito ad andare oltre il capitolo…III? boh, appena dentro il quartiere del mercato mi pare. Purtroppo soffre di quella sindrome di “se fai x prima di aver fatto y e z, sei fregato e y e z te le scordi”. Ste cose mi distruggono il gioco e mi tocca continuamente andare a guardare liste di quest quando non riesco a proseguire con le secondarie, per paura di non poterle più finire. E la trama mi diventa noiosa quasi subito. Le carte sono una di quelle cose che non ti aspetti di trovare, son rimasto sorpreso come quando in gothic 2 si va dalla prostituta per avere info.

#102 Comment By Hellfire On 14 novembre 2010 @ 00:27

“se fai x prima di aver fatto y e z, sei fregato e y e z te le scordi”

si chiama “choices and consequences” ed è esattamente il motivo per cui è considerato un ottimo gioco di ruolo.

#103 Comment By Gwen On 14 novembre 2010 @ 00:36

@Drest:
Io in DAO avevo un mago solo (non mi piacciono granchè) e sono andata tranquilla. Certi scontri, è vero, erano troppo difficili, ma avevo letto che è stata tarata male la difficoltà in generale.

Per Neverwinter Nights: quello base è un pacco; le espansioni mi sono piaciute, specialmente la seconda. Quello che mi ha proprio fatto schifo è Neverwinter Nights 2, ma probabilmente sono stata influenzata da:
1) Chris Avellone, quello che ha lavorato a Torment, ha collaborato alla trama di NWN2. Lo hanno strillato su diecimila siti e giornali e alla fine… devi accoppare il cattivo con un party di mongoloidi (nano e tiefling su tutti), cattivo chiamato Re delle Ombre, W l’originalità.
2) Bachi, bachi, bachi, bachi, BACHI!
Mi hanno detto che le espansioni sono meglio, le ho provate… la prima si è impallata per uno stupido baco e ho disinstallato tutto. Se non fosse che per la prima espansione ci ho speso soldi l’avrei tirata con NWN2 fuori dalla finestra.

Per The Witcher

Purtroppo soffre di quella sindrome di “se fai x prima di aver fatto y e z, sei fregato e y e z te le scordi”

Io non sono mai incappata in nulla di simile, almeno non ricordo; non mi sembra neanche una cosa tanto dannosa, anzi, mi pare logica: se devi fare varie cose in una zona, e intanto mandi la zona a fuoco, logico che non puoi farle più (esempio a caso); mi dici esattamente le quest che hai perso e in seguito a cosa, per curiosità?

#104 Comment By Emile On 14 novembre 2010 @ 03:15

4 magie in tutto? Ma abbiamo giocato allo stesso gioco? Al massimo si può obbiettare che ce ne erano di più e meno utili, ma questo valeva con forza ben maggiore per BG2, dove DAVVERO bastava usare la solita combo di 2/3 magie, fare piazza pulita e ripetere l’operazione.
Quanto al “girare in tondo mentre si aspetta si ricarichino i cooldown” non so a che livello di difficoltà l’avete giocato voi, ma se io provavo a fare una cosa simile venivo semplicemente fatto secco nel frattempo, non è che il nemico aspettava i miei comodi -.-

#105 Comment By dr Jack On 14 novembre 2010 @ 11:18

La parte coi nani era senza dubbio quella fatta peggio, sì.

In DAO i nani saranno pure stati idioti e non davano molta motivazione di aiutarli.
Eppure le miniere con la folle che cantava mentre ti avvicinavi in un luogo calustrofobico e l’idea dei golem mi è piaciuta molto di più rispetto rispetto a quella dei lupi mannari elfici, che invece non mi ha lasciato nulla. (Niente da dire sulla linearità, in effetti era il tipico tunnel vai e ammazza)

The witcher non son riuscito ad andare oltre il capitolo…III?

La prima volta che ci ho giocato (edizione base) l’ho mollato al quarto capitolo (quello che si stacca completamente dalla storia principale), poi ci ho rigiocato nella versione enhanced e mi è piaciuto molto.

#106 Comment By Drest On 14 novembre 2010 @ 14:24

Ehm, mi son scordato: Ricettear è un giochino carino, però come segnalato da altri, diventa velocemente ripetitivo e la difficoltà è piuttosto bassa. Oltretutto, almeno a me, le animazioni (o meglio, la mancanza di animazioni) dopo un pò stanca.

#107 Comment By Drest On 14 novembre 2010 @ 14:54

Non avevo letto i commenti: per “fai la cosa x prima di y” intendo quest completamente slegate tra loro, non ovviamente “salva la città dall’incendio”. Fondamentalmente, tutte quelle sottoquest che se non fatte prima della missione principale non si possono più fare perchè la zona non è più accessibile, o l’npc è sparito. Nello specifico non mi ricordo quali perchè è passato un pò di tempo, ma in generale parlo di quelle tipo “portami il latte” dove faccio tutta la trafila per il latte e poi mi scordo di portarglielo perchè passo prima per un altro npc che mi manda avanti la storia principale (la versione comunque era la enhanced, mai provato l’altra).
Poi non dico che sia un brutto gioco, dico solo che a me si rovinano i giochi così perchè ho sempre il tarlo del “ho la quest non completata &$%&$” e ho butto all’aria le ore che mi son servite per arrivare a dove non posso più farla o la rifaccio giocandoci di nuovo…cosa che con un rpg mi è capitato poche volte.

A me comunque nwn2 è piaciuto più del primo (molto di più, se devo dirla tutta). La storia non è il massimo è vero, però ridava un pò di possibilità di gironzolare come si voleva, e il castello è una chicca non da poco. Delle espansioni del primo, credo di aver giocato solo quella col coboldo, ma non mi ricordo nulla; penso che in ogni caso nwn soffra dalla mancanza di un vero party, cosa su cui D&D è incentrato.

Per la questione bug, devo essere stato fortunato perchè ho sentito da tutte le parti lamenti per i bug (compresi amici che hanno adorato nwn1 e il due, quindi estremamente di parte)…e io non ne ho mai beccato uno.

L’espansione Mask of the betrayer è semplicemente stupenda, un pò limitata ma me la sono goduta quasi quanto un baldur’s gate. Sicuramente migliore di throne of bhaal.
Storm of Zehyr è un esperimento interessante, ma si ferma poco più in la, mi ha dato l’impressione di essere molto “vuoto” con zone buttate la con poco senso.

@Gwen: Anche io DA:O l’ho giocato con un party 1 mago 1 ladro 2 picchiatori. Prova a giocareo con 3 maghi 1 picchiatore e vedrai che fine fa la difficoltà.

@Emile: Si, in DA:O ci sono 4 magie in croce, che prendi guadagnando livelli, e dove per prendere una magia utile devi prenderne prima 2 totalmente inutili. E il bello è che certe volte non sono neanche così legate logicamente l’una all’altra.
Risultato: hai 3 abilità che continui a spammare.
Forse è più semplice bilanciare così (ma non direi, visto cosa fa un mago rispetto ad un picchiatore o un ladro, che è ancora peggio come classe primaria) ma il gioco perde in sapore e profondità.

In bg (soprattutto il 2, ma anche nel primo dove hai meno livelli) usi più magie dal lvl 1, in pratica. Un mago che inizia a giocare ha come minimo scudo, armatura magica e dardo incantato. Aggiungiamo sonni, intralciare, unto, la sfera di cui ora mi scordo il nome, risucchio minore di larlock…ma dai, già solo al livello 1 hai più incantesimi a disposizione (e che si usano, perchè io li ho usati tutti questi) rispetto a DA:O a livello ubah.
E su questo concordano anche persone che DA:O me lo esaltano come profeta degli rpg su pc…erede di bg2 una fava, altroché.

#108 Comment By Emile On 14 novembre 2010 @ 15:17

Drest: ma di che diavolo parli? Il numero di incantesimi presenti in DA è una questione di matematica, NON di opinioni.
E le magie presenti in DA sono DECINE, non “4 in croce”.

#109 Comment By Gwen On 14 novembre 2010 @ 16:48

@DrJack

Eppure le miniere con la folle che cantava mentre ti avvicinavi in un luogo calustrofobico e l’idea dei golem mi è piaciuta molto di più rispetto rispetto a quella dei lupi mannari elfici

Concordo, quella è stata una delle cutscenes che è piaciuta di più anche a me, e l’idea della Madre, non ricordo come si chiama, quella che si mangiava gli altri, è stata deliziosa; penso che sia io che Emile parlavamo della parte “giocabile” in sè, non delle cutscenes o dell’ambientazione. Personalmente, a me non piace mai l’ambientazione della foresta, quindi quella dei lupi mannari non aveva nessun fascino per me; però la parte “vai, ammazza tutti fino all’ultimo” era più breve dagli elfi rispetto alle gallerie naniche.

@Drest:
Ripeto che per NWN2 probabilmente sono di parte perchè il fatto dei bachi e la delusione sulla trama mi hanno fatta rimanere parecchio male; mi ricordo che ogni volta che trovavo qualcosa di carino, c’era qualche bug a trasformare l’esperienza in una seccatura ^_^. Però l’ho giocato e finito, e ad alcuni pg mi ero pure affezionata (Sand! Troppo bella la scena in cui finisce gambe all’aria mentre esamina il frammento!).

io non ne ho mai beccato uno.

Che culo tremendo ^_^!

#110 Comment By Sophitia On 14 novembre 2010 @ 18:25

Eh oramai ho capito che il mio metro di giudizio dei videogames è diverso dal vostro :-) io di Fallout 3 ho apprezzato il grande senso di pericolo e impotenza che mi ha accompagnato per tutta il gioco. A parte la frustazione di morire tantissimo (ecco perchè preferisco i mostri che salgono di livello con te, anche se sono in minoranza ^^) ricordo la scena di quando esci dal Voult e ti trovi un modo davvero ostile, dove non hai un posto sicuro e pieno di radiazioni, in impotenza, dopo che hai tagliato tutti i ponti che avevi con amici e passato, con la pallida illusione di trovare un padre forse già morto. Anche quando ero a Megaton non mi sentivo al sicuro, senza contare la maledetta compagnia dell’artiglio che ti faceva imboscate per ucciderti a sorpresa, e di solito quando avevi appena affrontato un mostro ostico.
Non posso dire che sia tra i miei giochi preferiti, ma mi ha lasciato qualcosa e se trovo il nuovo Vegas usato o in offerta più avanti lo prendo di sicuro. Nuovo no perchè ho già per questo mese in lista “Assassin’s Creed” ^^.
@ We,Who fell in love with the sea
Sì, il mio nick è preso da Soul Calibur, non apprezzo tantissimo i picchiaduro ma questo nome femminile mi piace.
Non ho giocato mai a “Midas Magic” e “The Lost Spires?” ma sono già nella mia lista dei giochi da provare!

#111 Comment By Zave On 15 novembre 2010 @ 06:46

tornando in topic, ho provato recettear e finito la parte principale basata sul saldare il debito.

carino, anche se probabilmente me ne stancherò prima di finirlo completamente. per ora gli stimoli ci sono ancora, ma come ha detto gamberetta come gioco è piuttosto facile e questo ammazza un po’ la voglia di cercare di fondersi gli equipaggiamenti fichi visto che alla fine riesci a uccidere tutto anche senza.

ho giocato prevalentemente con caillou visto che lo reputo il più divertente da giocare degli avventurieri che ho sbloccato fino ad ora.

#112 Comment By Zave On 26 novembre 2010 @ 09:15

segnalo che a chi fosse interessato ad avere il gioco onestamente ho letto che su steam vendono a 4.99$ l’indie story pack che consiste di 5 giochi tra cui questo.

#113 Comment By france On 26 novembre 2010 @ 23:51

Io ho giocato a Oblivion (base) e l’ho finito… pure abbastanza facilmente. Una volta capito come salivano le skill e fatto un PG che crescesse grazie al mio stile di gioco, in un paio di giornate sono arrivato a un livello così alto, e con equipaggiamento così buono che i daedra blu andavano giù con un colpo. Quando ho imparato a incantare gli oggetti, poi non ne parliamo.

Quello che non mi è piaciuto del gioco (che non mi è piaciuto e lo reputo una vaccata, ma ero disoccupato, senza un cazzo da fare tutto il giorno e cmq in un paio di settimane l’ho finito) è che il mondo ti aspetta. E’ un elemento che qualunque DM decente di GdR conosce. Se i PG dicono “ci riposiamo 3 mesi in locanda”, il DM può anche dirgli “ok”. Ma il Nemico Oscuro del mondo che dovrebbero sconfiggere, in quei tre mesi si risveglia dal suo Sonno Millenario e scatena i suoi Demoni Pandimensionali in giro per il mondo. Cioé: sei al centro d’un’avventura, non puoi fregartene. O meglio, puoi ma so’ cazzi. Tuoi.

In Oblivion no. Ho finito tutte le quest secondare, di gilda e no (ho anche controllato sulla Wiki di TES), e ciononostante Kvatch era ancora assediata dai Daedra. Possibile che in mesi e mesi (in game) di mie avventure, questi così fantasmagorici potenti nemici del Piano di Oblivion non abbiano fatto in tempo a nuclearizzare una città dopo l’altra? Mah. Questo genere di cose mi fa perdere tutto il gusto, onestamente.

Ho finito anche DAO, carino, tutt’un altro pianeta da NWN 1 e 2… ma in effetti la storia non eccelle. Oddio, è già meglio di “eroe solitario, parti e sconfiggi il Signore Oscuro”, ma insomma eh. Diciamo che le trame “politiche” alla base della genesi dei Darkspawn hanno un senso, e l’ambientazione in sé (gli elfi miserandi *_*) è interessante. Finalmente un gioco che esplica un minimo la società Nanesca, e la loro parte, l’unica in cui hai a che fare con intrighi di corte, mi è piaciuta assai. Poi okay, la ricerca dell’Incudine è un tunnel, ma gli elementi di contorno, colore ed atmosfera sono numerosi e me l’hanno fatto diventare godibile.

Il fatto che ci fossero poche abilità utili è vero. Per prenderne una utile, ne prendevi un’altra, o altre due inutili prima, è vero anche quello. E comunque gli spell erano scopiazzati dal DnD. Al giorno d’oggi, se fai un GdR, mi aspetto uno sforzo creativo in più in quel senso. Il sistema di magia di Oblivion, ad esempio, in cui ti puoi anche creare gli spell, è molto più sensato.

Sul fatto della linearità… bé, hai sicuramente più possibilità che in un NWN qualsiasi. Ma non ci si avvicina nemmeno alle possibilità di The Witcher.

Lì sì che puoi fare qualunque cosa, e avrà SEMPRE un impatto sulla storia del gioco. I tempi sono sempre molto ristretti: se perdi una settimana nelle sub-quest, i nemici non è che possono distruggere il mondo… e l’avanzamento della trama da’ sempre il giusto ritmo.

Io nei giochi guardo prima di tutto la Storia e ciò che vi è legato (libertà, background, atmosfera… ecc. ecc.). E The Witcher da’ TANTI punti sia a DAO che a Oblivion che a NWN. Dei due NWN salvo SOLO MotB e SoZ: il primo per la storia (un po’ “torment”… davvero carina!) e il secondo per la giocabilità. TUTTO NWN doveva essere fatto così, coi png che ti aiutano nei dialoghi con le loro abilità e la gestione completa del png (skill, stat, classi, equip). Era veramente il minimo cui ci si poteva aspettare dall’erede di BG. Che non l’abbiano implementato già di base, sia nel 1 che nel 2, è vergognoso e disgustoso.

P.S. il castello di NWN2 c’era anche in BG2. Solo che lì cambiava in base alla tua classe. Un filino più decente, direi… un filino eh. Invece di andare in avanti si va all’indietro -_-

#114 Comment By Drest On 3 dicembre 2010 @ 01:14

si, in bg 2 avevi il cerchio dei druidi, il maniero, la sfera planare e altro che non ricordo.
però potevi “giocarci” poco, mentre in nwn 2 (e soprattutto espansione) potevi farci di più…lo sentivi più tuo. e anche la avevi variazione in base al tipo di pg che possedeva il castello, guadagnando quest bonus.
poteva essere fatto meglio sicuramente, ma a me ha divertito comunque :p

su the witcher…boh, prima o dopo lo finirò, ma m’ha preso male :|||

#115 Comment By Gwenelan On 3 dicembre 2010 @ 01:58

Ho finalmente provato Recettear! E ho avuto la bella pensata di provarlo alle 2 del mattino, pensando: “vabbè, vedo se parte e come funziona e poi vado a dormire”… ho staccato alle 10 ^_^!
Quoto in toto la recensione di Gamberetta, il gioco è carinissimo, non difficile appena si capiscono le meccaniche. Non ho ancora estinto il debito e non mi ha scocciata, ma in effetti è un po’ ripetitivo. All’inizio ho odiato il fatto che non si potesse salvare nel dungeon, perchè morivo spesso -_-, ma presa la mano non è affatto difficile neanche quello, e adesso macino livelli ignorando la porta rossa!
Gamberetta, grazie per la segnalazione ^_^!

E The Witcher da’ TANTI punti sia a DAO che a Oblivion che a NWN. Dei due NWN salvo SOLO MotB e SoZ: il primo per la storia (un po’ “torment”… davvero carina!) e il secondo per la giocabilità. TUTTO NWN doveva essere fatto così

Quoto quoto quoto quoto! Su NWN, ho letto da qualche parte che il terzo episodio dovrebbe essere basato su un storia pensata da quel “genio” di R.A. Salvatore, che pubblicherà il libro in contemporanea all’uscita del gioco… che bella serie di aspettative ^_^!

#116 Comment By france On 3 dicembre 2010 @ 08:56

Su NWN, ho letto da qualche parte che il terzo episodio dovrebbe essere basato su un storia pensata da quel “genio” di R.A. Salvatore, che pubblicherà il libro in contemporanea all’uscita del gioco… che bella serie di aspettative ^_^!

R.A. Salvatore non è esattamente quello che chiamo “buon fantasy”… xD e comunque anche NWN2 vantava nel cast Avallone, autore di Torment… e vedi cosa ne è uscito.
Ma non penso che il problema sia tanto nei giochi, probabilmente per il grande pubblico, che si rinnova costantemente e rimane sempre intorno all’età 15-20 vanno più che bene. Quelli a cui non piacciono sono gli over venti come me, che già hanno provato troppo, di meglio :/

#117 Comment By Gwenelan On 3 dicembre 2010 @ 16:50

R.A. Salvatore non è esattamente quello che chiamo “buon fantasy”…

Neanche io metto Salvatore fra il buon fantasy, ero ironica, scusa se non si è capito (per questo “genio” era tra virgolette). Non concordo però sulla questione degli over 20 ^_^. Adesso io sono over 20, ma all’epoca di NWN1 e 2 ero under 20, forse anche under 15 per quel che riguarda NWN1, e ci sono rimasta male lo stesso. Secondo me è che, indipendentemente dall’età, alcuni giocano poco, ergo conoscono pochi videogiochi con cui comparare, o non se la regolano. E poi, nel caso di NWN3, Salvatore è abbastanza apprezzato, quindi piacerà quasi sicuramente la sua storia (e magari sarà meglio di quella del secondo NWN, tanto non ci vuole chissà che abilità, alla faccia di Avellone che poteva sfornare di meglio).

#118 Comment By Drest On 6 dicembre 2010 @ 15:14

ma nwn3 sarà basato su D&D 4E no? nei forgotten? non c’è stata una rivoluzione dei forgotten?

a me sa di cazzata già ora.

e quoto quello che è stato detto su over under 20: nwn1 è stata na delusione e non avevo 20 anni…ma forse il problema è che venivo da bg e bg2 :)

#119 Comment By Gwenelan On 7 dicembre 2010 @ 15:49

@Drest:
Non ho idea se sarà basato su DnD 4° edizione oppure no; non conosco le regole della 4° edizione e non ho idea di quale rivoluzione parli. Ti riferisci al fatto che sono cambiate le classi?

#120 Comment By france On 8 dicembre 2010 @ 15:46

Si riferisce al fatto che ogni volta che esce una nuova versione di D&D le sue ambientazioni “evolvono” nella storia. Per l’esattezza ora sono passati 104 anni e Mystra è morta (di nuovo… sì, è la terza volta. SIGH. Che fantasia…), cosa che ha fatto impazzire la magia ovunque.

#121 Comment By Gwenelan On 8 dicembre 2010 @ 18:20

Ah, grazie; io con la storia di Mystra non mi ci racapezzo molto ^_^ (ehm, non so neanche bene la differenza fra la seconda e la terza edizione in termini di storia dei Forgotten). Ma di per sè non mi sembra un problema questa rivoluzione, anche se poco originale o che: se la trama del VG fosse decente (cosa che non credo sarà) potrebbe andare bene lo stesso, no? Piuttosto, io voglio un party come si deve da comandare per bene, come in BG, non 2 o 4 tizi sparuti che vanno avanti soli (spesso facendosi ammazzare per giunta… non scorderò mai quella cretina di Sharwyn lanciarsi contro gli spunzoni della rettile in NWN1 -_-) ç_ç!

#122 Comment By UnoCheLeggeIlFantasy On 9 dicembre 2010 @ 18:08

Lasciando stare la mia incapacità di riuscire a scaricare questo giochino che mi sta intrippando parecchio, volevo segnalarvi un rpg alquanto vecchiotto, si tratta di Vandal Hearts II. Un gioco son supporto per psx che è alquanto complicato e interessante, sia per la modalità di gioco in turnazione doppia (muovi sia te che il cpu), sia per la grande quantità di quest secondarie, oltre 10 senza contare la ricerca della mitica spada “Vandal Hearts”; i vari oggetti che superano le centinaia, e i finali multipli (6). E’ un gioco che se comprendi la tipologia di battaglie risulterà semplice, e completandolo al 100% sbloccherete la modalità avanzata, molto ma molto complicata. La grafica lascia a desiderare, ma perdoniamolo essendo un gioco del 99′ (uscita giapponese, 2000 in europa, 2002 in italia). La storia poi è davvero entusiasmante e piena di colpi di scena. A suo tempo diedi un 8 al gioco nelle varie presentazioni che feci nei forum. Giocateci se ci riuscite e ditemi cosa ne pensate.

#123 Comment By UnoCheLeggeIlFantasy On 10 dicembre 2010 @ 00:02

che rabbia…son riuscito a scaricarlo ma…non riesco a leggere un H, le scritte son dei quadratini blu per il mio pc, eppure non ho il pc così vecchio ç_ç aiutatemi plaese! Io di computer non ci capisco niente.

#124 Comment By Gamberetta On 10 dicembre 2010 @ 01:10

@UnoCheLeggeIlFantasy. Ho paura che hai scaricato la versione giapponese, per quello non vedi le scritte, è perché non hai sul PC i font giusti (ma anche se li avessi il gioco sarebbe in giapponese).
In quanto a scaricarlo: basta che cerchi con google… Per esempio ho appena fatto, è venuta questa pagina, ho provato un po’ di link e ne ho trovati di funzionanti.

#125 Comment By Drest On 10 dicembre 2010 @ 04:00

Il problema (a parte l’intrinseca bruttezza, secondo me, delle regole della quarta edizione ma lasciamo perdere) è che i forgotten senza mystra…povera mystra.

a dir la verità è che da quando han cambiato set di regole, ho lasciato direttamente perdere la roba ufficiale e faccio da me, quindi non so neanche quale inghippo abbiano trovato per far funzionare la magia senza la trama…(e la trama era uno degli aspetti più interessanti dei FR, imho).

E’ come se mi ambientassero il gioco a canicattì ;_;

Piuttosto potrebbero ambientarlo in darksun o, perchè no, planescape (immaginate una serie di titoli con trama che si snoda in più piani “principali”, tipo greyhawk, mystara…). Se scritto bene sarebbe IL gdr.

ma tanto non lo faranno mai :cry:

#126 Comment By UnoCheLeggeIlFantasy On 10 dicembre 2010 @ 09:06

Drest per gli rpg come D&D un vero e propio background non serve…se hai abbastanza fantasia e un buon game master lo fate voi, vengono fuori delle bellissime partite, te lo garantisco ^^.

@Gamberetta: grazie, lo sto scaricando ora, spero funzioni ^^

#127 Comment By UnoCheLeggeIlFantasy On 10 dicembre 2010 @ 22:11

Non mi funziona ç_ç aiutatemi per favore…mi postereste un link dove il gioco è in inglese? io ho già provato tutti e tre i donwload di gamberetta

#128 Comment By Gwenelan On 10 dicembre 2010 @ 23:40

@UnoCheLeggeIlFantasy :
Ma hai provato il caro muletto? Cerca questo:
Recettear.An.Item.Shop’s.Tale.v1.105.Full-THETA
(preso dalla rece di Gamberetta) o solo il nome “Recettear”, vedrai che lo trovi :)!

@Drest:
Può darsi che sia come ambientare il gioco a Canicattì, ma quello che volevo dire è: se NWN 1 fosse stato ambientato a Canicattì, sarebbe stato tanto diverso? A me pare di no. Idem con NWN 2. Questo è stato un altro motivo di “delusione” per me, anche se piccolo rispetto alla trama piatta e banale: in BG 1 e 2 il background si sente, forse non fa proprio la differenza, però se li ambienti da qualche altra parte perdono tante piccole cose. NWN 1 e 2 invece quasi non si vede che sono ambientati nei Forgotten. Quindi, se per NWN 3 scelgono Canicattì ma fanno una trama decente, ben venga (o anche una trama con delle quest un filo diverse da: “vai, ammazza e torna”)!

Piuttosto potrebbero ambientarlo in darksun o, perchè no, planescape (immaginate una serie di titoli con trama che si snoda in più piani “principali”, tipo greyhawk, mystara…). Se scritto bene sarebbe IL gdr.

Immagino, immagino… ma penso che sprecherebbero l’occasione. Ho letto da qualche parte qualcuno vagheggiare un Planescape Torment 2, anche, e spero con tutto il cuore non vega mai fatto: sarebbero capaci di rovinare il ricordo del primo. Forse sono troppo pessimista, ma le trame degli ultimi RPG Bioware sono tutte un: “raduna i popoli e spacca il malvagio”.

Piuttosto… come vi pare The Witcher 2? Sono giorni che sbavo sulla Collection Edition, che però per me costicchia (e, se non ho capito male, va preordinata, non posso prenderla dopo l’uscita del gioco – ergo provarlo prima)… Quelli della CD Project mi stanno simpatici e il primo gioco mi è piaciuto un sacco; mi piace anche il fatto che la versione “normale” del gioco sia già Enhanced, con vari contenuti speciali e non costi molto più di una versione base, mi sembra che si impegnino per piacere all’utenza… però, magari mi sbaglio completamente e mi sono fatta abbagliare dalla pubblicità e dalle loro belle parole… so, per esempio, che il gioco avrà una DRM di qualche tipo, anche se da come l’hanno detto sembra che sia una decisione imposta anche a loro (su GOG infatti il gioco è DRM free)… insomma, cosa ne pensate?

#129 Comment By UnoCheLeggeIlFantasy On 10 dicembre 2010 @ 23:46

uhm…mi sa che il problema risiede nella mia scheda grafica, perchè il gioco è in inglese, lo si capisce dalla schermata iniziale con le scritte in inglese, ma poi compaiono i miei alquanto affezionati quadratini, e talvolta anche dei rettangolini o altri poligoni di forma alquanto strana, blu. Non so quindi cosa fare…consigli? devo per caso darvi i dati dei miei requisiti di sistema per un aiuto più efficiente?…Non saprei dove andarli a trovare ^^ io e i pc facciamo a pugni, però il gioco mi piace troppo e nei negozi dove sono andato non lo hanno ç_ç.

#130 Trackback By Sanjuro On 11 dicembre 2010 @ 00:57

Rassegnazione stampa…

vista la mole iconografica e di link che riesce a mettere insieme ogni volta…

#131 Comment By Gamberetta On 11 dicembre 2010 @ 01:24

@Gwenelan. Per The Witcher 2 penso che aspetterò la versione piratata e poi deciderò. Perché oltre al gioco in sé bisogna anche considerare gli aspetti tecnici. Per esempio ho provato Gothic 4 e non saprei neanche dire se è bello o brutto, so solo che è lentissimo. Ok che non ho una scheda grafica di ultima generazione, però è quasi ingiocabile.

A proposito di gog.com, due offerte che potrebbero interessare: vendono Planescape: Torment a 9,99 dollari e Arcanum: of Steamworks and Magick Obscura a 5,99 dollari. Quest’ultimo ho cominciato a giocarlo su consiglio del Duca e all’inizio non mi è parso granché, ma adesso ha iniziato ad appassionarmi. Mi sembra ci sia grande libertà d’azione e un sacco di quest interessanti. Ricorda i primi Fallout. L’ambientazione è un’ottima ambientazione steampunk vaporteppa.

#132 Comment By Gwenelan On 11 dicembre 2010 @ 02:30

@Gamberetta: O_O Non ci avevo pensato… penso proprio che non dovrei avere problemi, magari senza i dettagli al massimo (anche se The Witcher 1 era un po’ pesante nonostante il mio pc fosse oltre i requisiti consigliati), ma proprio non mi era passato per la mente di considerare la questione tecnica. Grazie.

Per Planescape e Arcanum: li ho già presi ^_^, Arcanum devo ancora giocarlo, ora sto giocando Fallout 2 (finito il primo da poco)! GOG è proprio un bel sito!

@UnoCheLeggeIlFantasy: mi dispiace, ma non credo di poterti aiutare… prova a guglare il problema, io spessissimo risolvo così mille grane con giochi e programmi vari, o semplicemente col pc.

#133 Comment By Mario Falco On 11 dicembre 2010 @ 10:03

The Witcher 2: preordinato sulla fiducia. Nonostante i difetti il primo era uno sforzo notevole per uscire dal copincolla fastidioso del genere. Inoltre verso Marzo è previsto un upgrade hardware generale (in previsione… e anche perché quando lancio due o tre istanze di ambienti di sviluppo varî e una VM insieme il PC un pochino soffre). Purtroppo ho un po’ di timore che vadano verso una generale semplificazione portandosi via un po’ della profondità del gioco.

Gothic 4: avevo provato uno dei vecchi episodi (il 2?) e non mi aveva “catturato”. Dite che vale la pena?

Torment: l’idea è affascinante, ma i dialoghi sono davvero estenuanti e il teschio irritante (non so se alla fine mi sarebbe diventato simpatico come il coniglietto Grumo). Ho provato a iniziarlo diverse volte, ma ho fatto pochissima strada dalla scena iniziale.

Arkanum: ero tentato, su gog… del resto da anni avrei voluto provarlo.

In generale sono tentato dai giochi “vecchi”, ma col poco tempo che mi resta per giocare e con tutta la roba nuova assiepata sugli scaffali che mi guarda con quegli occhioni…

#134 Comment By UnoCheLeggeIlFantasy On 11 dicembre 2010 @ 11:18

@Gwenelan
Gog che? Chiedo venia ma la mia ignoranza in termini tecnici, e anche altro, sui pc è diciamo totale. Riesco a fare una ricerca su google grazia a mia sorella ^^. Potresti quindi spiegarmi gentilmente cosa intendi? E cosa dovrei fare, tutto questo solo se ne hai voglia ovviamente.
Grazie anticipatamente.

#135 Comment By Mario Falco On 11 dicembre 2010 @ 11:25

@UnoCheLeggeIlFantasy
Gog è un sito di e-commerce per videogame

http://www.gog.com/

Trovi giochi… vintage, diciamo, riadattati per poter essere installati su sistemi operativi moderni. La maggior parte sono avventure o giochi di ruolo. Prezzi adeguati alla non più giovane età dei prodotti.

#136 Comment By UnoCheLeggeIlFantasy On 11 dicembre 2010 @ 13:48

quindi a pagamento? da quel che ho capito per scaricare devo pagare, e se già il gioco non mi funziona, pagare per scaricare magari la stessa versione mi roderebbe leggermente il (_!_).

#137 Comment By UnoCheLeggeIlFantasy On 11 dicembre 2010 @ 14:08

Comunque non riesco a trovare Recette, e anche se lo avessi trovato direi che non lo avrei potuto comprare. Mi dispiace assai ma direi che dovrò mettermi in testa che dovrò farne a meno, peccato.

#138 Comment By Gwenelan On 11 dicembre 2010 @ 15:01

@UnoCheLeggeIlFantasy:
Il mio commento su GOG non era diretto specificamente a te ^_^ e non c’entrava nulla con Recettear, stavo rispondendo a Gamberetta.
Io ti suggerivo di provare a cercare con google se qualcuno aveva avuto il tuo stesso problema con Recettear; non credo che sia la scheda grafica, a meno che non hai un pc di molti anni fa. Ma neanche io sono esperta, quindi non penso che riuscirei a scovare il problema. Ho fatto una veloce ricerca, ma non ho trovato nulla.

@Mario Falco: grazie dell’opinione su The Witcher 2. Spero davvero che non semplifichino la storia… ho letto che hanno cambiato il combattimento, a me quello del primo piaceva parecchio, ma pazienza.
Per Torment: i dialoghi sono uno dei punti forti del giocoXD! Il teschietto più avanti nel gioco puoi “sostituirlo” se ti va, ma se i dialoghi ti paiono eccessivi direi che non è il gioco per te :).
Per Gothic e Arcanum invece non so, anche io avevo provato il 2 e non mi aveva presa, specialmente per come si muove il tizio. Arcanum ce l’ho da tempo, ma ogni volta che lo installo per un motivo od un altro non lo riesco a giocare.

#139 Comment By france On 11 dicembre 2010 @ 15:03

In witcher 1 per farlo girare fluidamente (su un pc del 2001) bastò diminuire la profondità di campo, che puppava risorse in maniera assurda. Poi me lo son goduto da matti :O

#140 Comment By Gwenelan On 11 dicembre 2010 @ 16:42

@france: quasi quasi ci provo! Se riesco a registrare mentre gioco fluidamente ti faccio una statua!

#141 Comment By UnoCheLeggeIlFantasy On 12 dicembre 2010 @ 00:52

@Gwen

@UnoCheLeggeIlFantasy: mi dispiace, ma non credo di poterti aiutare… prova a guglare il problema, io spessissimo risolvo così mille grane con giochi e programmi vari, o semplicemente col pc.

queste sono tue testuali parole, comunque quali giochi di strategia mi consigliate? Non devono essere per forza militari, anche commerciali mi van benissimo, un titolo come Port Royale mi piacerebbe moltissimo.

#142 Comment By Gwenelan On 12 dicembre 2010 @ 02:06

@UnoCheLeggeIlFantasy:

@UnoCheLeggeIlFantasy: mi dispiace, ma non credo di poterti aiutare… prova a guglare il problema, io spessissimo risolvo così mille grane con giochi e programmi vari, o semplicemente col pc.
queste sono tue testuali parole

Sì, e infatti non nomino GOG da nessuna parte. Forse ti sei confuso con “guglare”, intendevo: “cercare su Google” ^_^. Pensavo si capisse. Di giochi di strategia non me ne intendo granché, purtroppo.

#143 Comment By Mario Falco On 12 dicembre 2010 @ 12:26

Trivia: in quale gioco era presente un’impostazione tipo “Terse Dialogues” che li “riassumeva”? Dovrei cercare, ma mi pare fosse proprio Planescape: Torment o, al limite, Fallout, sto diventando vecchio e la memoria – segmentation fault :-)

Per quanto riguarda The Witcher l’opinione sarebbe molto più articolata (e un po’ OT) ma…
MICRORECENSIONE
Ho comprato la Collector’s Edition dopo aver provato la demo… ehm… “estesa”.
Superata la learning curve assassina del sistema di controllo sono stato catturato dall’atmosfera e dalla trama del gioco. Nonostante questo ci ho messo parecchio a finirlo, poco per volta quasi un anno.
La realizzazione artistica è buona, quella tecnica… hanno migliorato il già ottimo Aurora Engine, chapeau!
I dialoghi e la trama a volte sono un po’ frammentati e inconsistenti, ho avuto la sensazione che mancasse qualche pezzo.
Complessivamente un’esperienza che ripeterei – avendo il tempo.
Punti di forza: sistema di combattimento innovativo, trama articolata, scelte dei dialoghi che veramente cambiano qualcosa, atmosfera e ambientazione curata.
Cosa avrei cambiato: I NPC tutti uguali (come aspetto), certi passaggi (ogni fottuta volta che parli col barcaiolo la stessa solfa… fa’ la scena una volta e da quella successiva in poi portami dove voglio e zitto), l’inventario (realistico ma incasinato) e in generale avrei rimosso tutte le legnosità e i rallentamenti (es. i caricamenti).
Girava al massimo dettaglio a 1680×1050 su un Core2 a 2.13GHz con 4GB, Win7 64bit, GeForce 260GTX, SSD Intel (indice prestazioni di Windows 5.5).

The Witcher 2 sicuramente seguirà la moda del momento (il casual gamer non ha voglia di soffrire per conquistare un gioco). GOG aveva il gioco in preordine con un’offerta che rende giustizia ai giocatori europei, favoriti dal cambio ma sfavoriti dalle logiche commerciali. Il sito offre un buono del valore della differenza tra costo del gioco in dollari e costo del gioco in euro (simpaticamente equiparati, come di consuetudine). Onestamente è stato quello che mi ha convinto a non aspettare.

#144 Comment By Mario Falco On 12 dicembre 2010 @ 23:37

Recettear è una droga.
Per la cronaca: la versione segnalata da Gamberetta (questa) funziona perfettamente ed è in inglese.

#145 Comment By Drest On 13 dicembre 2010 @ 14:17

io è da oblivion che non compro più niente in preordine. non si salva più nessuno, mi aspetto un gioco da console pure dal creatore di dwarf fortress :|

@unochelegge: prova a postarci la tua configurazione :D

#146 Comment By UnoCheLeggeIlFantasy On 13 dicembre 2010 @ 21:17

@ Drest
La configurazione di che? Temo che tu mi sopravvaluti in fatto di pc.

#147 Comment By Drest On 13 dicembre 2010 @ 22:02

fattelo installare da qualcuno che ne sa un pò di più. :p

#148 Comment By Gwenelan On 16 dicembre 2010 @ 12:09

@Mario Falco: ho capito qual è la funzione che dici, ma non ricordo di preciso in quali giochi fosse… non credo di averla mai usata. Quella che ricordo io, però, non riassumeva i dialoghi, ma li riportava parola per parola proprio.
Per The Witcher, l’unica cosa che non mi aveva esaltato era proprio l’Aurora Engine o comunque il fatto che fosse un po’ pesantuccio. Ho riprovato ultimamente, e anche a dettagli minimi e senza la profondità di campo, in certi momenti (tipo l’arrivo a Kaer Mohren, quando si vede dall’alto) il frame rate crolla. Per fare un paragone, Dragon Age va liscissimo anche mentre gioco registrando, a dettagli alti, quindi non credo sia il mio pc. Non è un gran problema – The Witcher si gioca benissimo e nei momenti di azione non rallenta mai, però appunto in quelle due-tre scene in cui rallenta non posso registrare :/.
Non ho trovato difficile il sistema di controllo invece… e non ho ben capito cosa hanno semplificato in The Witcher 2, cioè, cosa c’era da semplificare… per me la cosa più “complicata” del gioco era l’alchimia ^_^, che funzionava quasi da sola…
Avevo visto anche io l’offerta su GOG, e sarebbe stata quella la mia scelta se non fosse spuntata la Collection.

@Drest: hai dato voce ai miei timori, zigh. Però quella collection è stupenda *_*!

#149 Comment By Mr. Giobblin On 29 dicembre 2010 @ 18:50

Qualcuno ha opinioni particolari su Dragon Age 2 e Guild Wars 2, entrambi ormai prossimi? Il secondo in particolare promette innovazioni enormi per quanto riguarda la gestione delle quest… Che ne pensate? Vedo che qui c’è gente preparata e competente! :D
A proposito, se siete in vena di provare un Gdr insolito date un’occhiata qui!

#150 Comment By Emile On 30 dicembre 2010 @ 13:50

Giocato un pò a ToEE e devo dire che non mi ha convinto molto.

-Trama assurdamente striminzita: al momento sono dentro il tempio a fare stragi di cattivoni E NON SO PERCHE’ LO STO FACENDO.
Sul serio: nessuno mi ha detto praticamente nulla a riguardo, mi è comparso sulla mappa dopo un pò e ciao.
E’ vero che il gioco pone decisamente più l’accento su altri fattori, ma almeno sprecare 5 minuti per dare al giocatore un obbiettivo sarebbe stato gradito.

-Davvero troppi bug: ho dovuto scassinare (con successo) la stessa porta tipo 49348349389 volte, una cosa tragicomica.

-Sistema di combattimento buono ma non così diverso da BG & Co come mi era stato descritto, ne così super strategico.
La differenza fondamentale con titoli simili è che qui i turni sono scanditi in modo preciso ed evidente, ed è impossibile far muovere più di un personaggio contemporaneamente in una direzione, visto che per dare ordini ad un membro del tuo party devi aspettare sia il suo turno di agire.
Novità da non sottovalutare assolutamente, ma il resto è quasi tutto puramente “cosmetico”. Anche in BG c’erano i turni e, seppur resi in maniera tale da risultare “invisibili”, potevi scordarti di far attaccare tutti all’unisono o comunque far fare ad un personaggio qualche azione prima che arrivasse il suo turno.
Si faceva fatica ad accorgersene perché potevi dare ordini in contemporanea a tutto il party, ma la verità era che Caio poi fisicamente attaccava quando arrivava il suo turno, Tizio beveva la pozione quando toccava a lui e via dicendo; senza contare che si potevano inserire le pause automatiche di fine turno/azione/ecc per trasformare anche l’apparenza in qualcosa di veramente molto simile.
L’IA dei mostri è davvero deficitaria, in alcuni frangenti da mani nei capelli; e, per finire, la grandissima maggioranza degli scontro sono mooolto meno tattici di quel che mi era stato detto.

Complessivamente un gioco carino che mi ha tenuto occupato qualche ora, ma che dubito arriverò a finire perché è ormai subentrato lo scazzo da “sì ok, ma esattamente QUAL’E’ il mio scopo a parte uccidere tutto ciò che mi si para davanti? Arrivare in fondo al tempio e dire tana libera tutti?”. Peccato però perché con un comparto narrativo anche solo dignitoso il giudizio finale sarebbe stato molto più lusinghiero.

#151 Comment By Gamberetta On 31 dicembre 2010 @ 07:15

@Mr. Giobblin. Per la serie RPG strani, una volta da un sito abandonware ho scaricato la ROM di questo: Live A Live. Non il massimo ma un gioco molto curioso. Maggiori informazioni, qui.

#152 Comment By dr Jack On 31 dicembre 2010 @ 11:39

@ A chi può interessare:
Recettear è entrata nelle “Honorable mentions” di Gamasutra per gli Indie Games.
Lo trovate in fondo alla pagina.

Magari meritava di più, ma l’essere menzionato non è un brutto risultato.

#153 Comment By Mr. Giobblin On 2 gennaio 2011 @ 13:20

@ Gamberetta

Grazie per la segnalazione, già lo adoro. :D
Solo in Giappone possono fare giochi del genere!

#154 Comment By Gwenelan On 2 gennaio 2011 @ 16:32

Grazie per le segnalazioni di RPG “strani”, non li conoscevo e me li sono procurati ^_^!

@Mr. Giobblin:
Non so che pensare di Dragon Age 2: i trailer sono figherrimi, ma anche quelli del primo lo erano. Non sono molto entusiasta di avere un pg preconfezionato, anche se non è questo gran problema… Insomma, non so, lo dovrò provare.
Guild Wars invece lo conosco ma non ci ho mai giocato: non gioco MMORPG, quindi non saprei :).

@Emile: Io TOEE lo ricordo molto poco, e proprio a causa dei bug non l’ho finito, ma a me era parso che i combattimenti fossero alquanto diversi da BG. Forse ricordo male, però in BG I e II bene o male io posso vegetare sulla tastiera, do 4 ordini e poi i pg se la vedono soli (ci sto rigiocando adesso, quindi qua non mi sbaglio; e parlo a difficoltà normale contro qualunque mostro che non sia un “boss” o un drago o un lich). Con TOEE ricordo che se sbagli tattica crepano tutti. Magari non è una cosa tattica, ma è che i nemici sono più difficili in TOEE o io ero particolarmente incapace nei combattimenti – cosa possibilissima ^_^. Detto questo, sì, la trama quasi non esiste… anche io nel mezzo del dungeon avevo pensato: “ma cosa siamo entrati a fare, qui?”. Peccato perchè ci sono pure i finali multipli.

#155 Comment By Emile On 2 gennaio 2011 @ 20:35

@Gwenelan: il discorso è un pò complesso, non è facile spiegarmi. Il sistema di combattimento di BG SEMBRA molto diverso, ma la maggior parte delle apparenti diversità sono esclusivamente “sceniche”.
Dici che in BG basta dare “4 ordini” e poi fanno tutto loro, ma può essere vero solo nel caso dei “picchiatori” che, se dici “attacca X”, continurenno ad attaccare X facendo ad ogni turno tutti gli attacchi a loro disposizione.
Ma:

a)Questa è appunto una differenza solo estetica: Li vedi attaccare per i fatti loro, ma nella pratica sei stato tu a dirgli “attacca X fino a nuovo ordine” .
b)Ovviamente il discorso non vale quando si tratta di usare una qualunque skill, un incantesimo, un oggetto ecc: questo a meno di non affidarsi all’IA per la gestione “standard” di un combattimento, ma io l’ho subito disabilitata automaticamente, dicendo ad ogni turno ad ogni personaggio esattamente cosa fare.

In generale, BG è un gioco a turni ESATTAMENTE come ToEE, dove in ogni turno ciascun personaggio pò fare determinate azioni. Se non si settano le opzioni in un determinato modo non si ha la chiara percezione della cosa perché li vedi appunto continuare a menare tranquilli e idem i mostri; non parliamo poi se non disattivi l’IA lasciando, lì davvero, molto in “esecuzione automatica” (il chierico ad esempio tenterà di curare chiunque sia sotto certi PF ecc).
Ma già settando una pausa automatica dopo ogni turno (come facevo io), tutto cambia radicalmente, e ti accorgi che anche in BG la sostanza è esattamente la medesima, con l’unica differenza di avere la possibilità di “snellire” un pò lo svolgimento dei combattimenti quando desiderato (accettando però di pagare un certo prezzo: io fissavo la pausa automatica alla fine di ogni turno proprio perché ogni volta volevo essere certo che ognuno facesse esattamente cosa volevo facesse in quel momento; passi per i guerrieri che di solito lasciavo continuare a pestare il bersaglio di turno, ma non esisteva al mondo l’idea che io potessi lasciare i miei caster a scagliare incantesimi a casaccio o, peggio, fare nulla!).

E’ più complicato da spiegare che da provare comunque: smanetta un pò con le opzioni, disabilità l’IA e aggiungi un pò di pause automatiche tra quelle che ti sembrano più utili (io l’avevo sicuramente impostata ogni volta che vedevo un nemico e ogni fine di un turno, non ricordo se anche in altre circostanze).

Quanto al fattore difficoltà, secondo me i giochi sono abbastanza simili: devi imparare quali sono le magie e le skill “giuste” e superare i primi livelli che sono i più tosti; una volta che i personaggi cominciano ad avere a disposizione abilità abbastanza forti e non vanno più giù con uno sputo per me entrambi i giochi diventano abbastanza facili, a patto ovviamente di avere un pò di sale in zucca e di aver creato il party giusto.

#156 Comment By Emile On 2 gennaio 2011 @ 20:42

Dimenticavo: come dici tu conta MOLTISSIMO la familiarità con quel genere di giochi.
Un ToEE giocato da un totale novizio penso risulterebbe quasi proibitivo (anche perché il gioco è davvero “for AD&D fan only”, le varie abilità ecc sono spiegate in 2 righe di numero, quando sono spiegate), io che l’ho provato ora dopo aver giocato a molti titoli basati sullo stesso concetto non ho avuto grandi difficoltà.

#157 Comment By Emile On 2 gennaio 2011 @ 20:46

PS Avevo scritto di fretta in un momento dove ero abbastanza preso e, rileggendomi adesso, mi accorgo di aver partorito qualcosa di al limite del leggibile. Se il discorso comunque ti interessa porta pazienza e prova a capirci qualcosa, al limite poi tenterò di chiarire eventuali punti troppo “oscuri”.

#158 Comment By Gwenelan On 3 gennaio 2011 @ 01:12

@Emile: No, ti sei spiegato benissimo, semmai sono io che mi sono espressa con i piedi. Non intendevo letteralmente che “vanno soli e li sto a guardare”… Allora, anche io disabilito l’IA (che non sopporto perchè ognuno fa quel che gli pare… ma anche con l’IA disabilitata i miei picchiatori abbattuto un nemico passano al successivo da soli.); non uso la pausa automatica, ma quella manuale… e pochissimo i caster. Specialmente le cure: di solito curo i feriti a battaglia conclusa, e solo se mi scoccio di farli dormire o se *non posso* farli dormire. I ladri non fanno in tempo ad entrare nelle ombre e fare un furtivo che i picchiatori hanno già abbattuto i nemici… A parte i primi combattimenti, io indirizzo i tizi verso un nemico, appena questo muore vado al successivo e via così fino alla fine. Questo intendevo con “do 4 ordini e poi i pg se la vedono soli”. Le regole di D&D le conosco abbastanza bene, sia quelle della seconda edizione (quelli di BG se non erro) che quelle della 3.5 (quelle di TOEE), lo stesso combattendo in TOEE mi sono trovata spesso nei guai, e ho dovuto mettermici a pensare con calma. Io non intendevo che uno fosse a turni e l’altro no, intendevo che in BG, specie il 2, solo poche volte la tattica che usi conta effettivamente qualcosa – e non intendo tattiche del tipo: vai dove non ti vede, spara la nube e aspetta che schiattaXD. Gli unici momenti in cui ho avuto bisogno di dire: “fermi tutti, qua facciamo un turno alla volta”, esclusi i draghi, sono stati i primi combattimenti: dungeon di Irenicus, il circo e la prima missione per raccogliere i soldi per i Ladri, quella di Fikgraag. Da lì in poi mi sono accorta di non averne più bisogno. Mi sono anche accorta che usare i maghi per qualcosa che non fosse dispellare era uno spreco di incantesimi, quindi da un certo punto in poi li ho usati solo per lo spasso, non per reale necessità. In TOEE, invece, ricordo che con gli scontri avevo molta più difficoltà, anche paragonandoli ai primi scontri nel dungeon di Irenicus, con soli 3 compagni. Ma, ripeto, magari ricordo io malissimo, la mia memoria è pessima, o magari all’epoca ero incapace nei combattimenti :)! E non sono andata tanto avanti con TOEE, quindi forse era solo questione di prenderci la mano e io non ho insistito abbastanza scocciata dai bug. Lo riproverò, magari mettendoci qualche patch :).

#159 Comment By Emile On 3 gennaio 2011 @ 01:22

Mi pare si potesse regolare anche il discorso “eliminato il nemico X passo al più vicino”, disattivando anche questa automatizzazione. A parte quello come ho detto per me è quasi esclusivamente questione di abitudine:in ToEE non ho ancora trovato passaggi DAVVERO impegnativi (quelli che ti fanno arrivare a smadonnare sulla tastiera), ma ci avessi giocato in “gioventù” (sigh) sicuramente avrei dovuto faticare mooolto di più. Così come ai tempi trovai i primi livelli del primo BG piuttosto tosti e ora probabilmente non mi creerebbero nessun problema.

#160 Comment By Emile On 3 gennaio 2011 @ 01:28

PS Senza dubbio comunque più in ToEE si va avanti più diventa facile, soprattutto quando il tuo mago può cominciare davvero a fare la differenza; ora che son molto avanti ormai il 90% dei combattimenti è una mera formalità.
Infine una cosa che mi ha colpito un pò, anche se non un vero e proprio difetto: il gioco è PIENO di passaggi segreti totalmente inutili, che portano a stanza facilissimamente raggiungibili anche per vie normali e di cui non ho dunque mai capito l’utilità. Curioso anche come molti come ricompensa per X servigi si offrano di rivelarti “come scendere ai livelli più bassi del Tempio”, come se fosse complicato arrivarci da soli e non ci fossero circa 498349438934 scale a darti l’imbarazzo della scelta!

#161 Comment By Gwenelan On 3 gennaio 2011 @ 11:54

@Emile: allora evidentemente era la “gioventù” miaXD… Lo riproverò appena finisco Throne of Bhaal.. giacchè ci siamo, tu stai affrontanto tutte le quest col solo party fatto da te o hai anche assoldato gente (in TOEE)? E se hai assoldato gente, come ti regoli con la roba che prendono in automatico e che non puoi più toccare? Non so se mi sono spiegata molto bene… è uno dei bug che ho trovato più fastidiosi, e almeno all’epoca non sono riuscita a levarlo con una patch.

#162 Comment By Emile On 3 gennaio 2011 @ 13:14

Basta il mio party, non ho mai assoldato nessuno perché non volevo che NPC non completamente gestibili da me (il dannato inventario, appunto) mi rubassero esperienza. Viaggio con un ladro, un chierico, un mago, un guerriero con spada a due mani e un barbaro con due spade lunghe (quest’ultimo il personaggio meno riuscito: sembra un semplice “guerriero sfigato” e nei combattimenti contro i tizi più tosti manca 3 colpi su 4, facendo pochissimi danni con l’ultimo -.- ).
In generale mi sono limitato ad un solo mago per non facilitarmi troppo la vita, visto che i caster in AD&D con l’andare avanti dei livelli cominciano a diventare fondamentalmente sgravati, soprattutto per quanto riguarda i combattimenti con molti nemici.
In realtà penso che il gruppo “ideale” dovrebbe essere composto da un guerriero “tank” (ovvero bello resistente e pensato per prendersi le pizze in prima linea), un chierico e 3 caster, visto che a ben guardare anche il ladro è inutile e lo si prende essenzialmente per comodità, dato che la magia può duplicare praticamente tutte le sue abilità.

PS Tra parentesi: ma tu come facevi quando dovevi tornare in città per vendere la roba accumulata? Io non ho mai trovato il modo di farlo velocemente, e più scendevo nel tempio più diventava un dramma. All’ultimo livello prendi il teletrasporto che ti consente di USCIRE in fretta, ma poi comunque la devi rifare tutta a piedi per tornare dove eri prima…

#163 Comment By Emile On 15 gennaio 2011 @ 22:09

Nota finale, già che ci siamo: contrariamente a quanto pensassi ho finito ToEE.

[spoiler]

Dire che sono basito è poco, nel senso che mi son ritrovato in una stanza dove ho raccolto alcune gemme, col risultato che è apparsa una divinità e si è messa a blaterare qualcosa sul fatto che l’avevo bandita da quel piano di esistenza per 66 anni, fine.
Non credo serva dire che non avessi la minima idea di chi fosse quella divinità, cosa volesse da me e perché fosse una cosa buona bandirla…

#164 Comment By Gwenelan On 16 gennaio 2011 @ 04:46

Emile, scusa, non avevo visto il tuo penultimo commento.
Allora, ho finito BGII e ho ripreso ToEE, sono ai primi livelli del Tempio, sto aspettando la ricompensa per il salvataggio del principe prima di scendere ulteriormente. Avevi ragione, è più facile di quel che ricordavo (o sono meno scarsa ioXD), non ho avuto nessuna difficoltà fino ad ora :). Sarà stata anche la patch non ufficiale, grazie a quella sono incappata in, credo, solo UN bug questa volta. Quoto sull’inutilità del ladro, credevo di trovare mille trappole invece… il mio ha solo due lvl da ladro, per il resto fa il mago ^_^. In ogni caso quando faccio il gruppo penso più in termini di roleplay che di potenza. Anche i tizi assoldati, la prima volta li avevo presi perchè erano una logica conseguenza di alcune quest; questa volta me ne sono tenuta ben lontana.
La prima volta che ho giocato non sono arrivata così tanto in fondo al Tempio, quindi non ho dovuto farmela di nuovo a piedi fino a sopra^_^… temo che non ci sia altra soluzione. In ogni caso, quando i giochi mi costringono a queste cose (lo faceva anche il primo IceWind Dale) io clicco sulla mappa la zona dove i miei pg devono andare e nel frattempo faccio altro. Fino ad adesso l’IA non me li ha fatti incappare in mostri delle zone inesplorate.
[Spoiler... circa] Riguardo al finale, mi pare che della divinità ti parli il prete di Homlet, ma in ogni caso anche io la prima volta che ho giocato e sono arrivata al Tempio mi sono detta: “oh, eccomi finalmente al Tempio del titolo… ma, uhm, cos’è che dovevo fare qua?”, quindi comprendo ^_^.

#165 Comment By Emile On 16 gennaio 2011 @ 06:06

[spoiler]

Nel mio caso non me ne ha parlato nessuno e credo di sapere perché. Il prete mi ha affidato la missione di andare in un paesino del piffero a “capire cosa c’era di strano lì” (o qualcosa del genere) e io non l’ho completata perché onestamente non avevo capito granché di cosa dovessi precisamente fare.
Ho saputo per caso dell’ubicazione del tempio (un vecchio fabbro me ne ha parlato) e ho cominciato la sua esplorazione, quando penso che il prete prima o poi mi avrebbe spiegato perché era necessario che ci andassi, se avessi completato la sua precedente richiesta.
Ora: per me è ridicolo che un gioco ti permetta di arrivare alla sua fine senza aver innescato prima la quest principale, non ha semplicemente senso. Può essere “verosimile” che accadano cose simili (ci si imbatte casualmente in un dungeon e si decide di esplorarlo), ma in un gioco questo mi getta abbastanza nello sconforto.
Per me insomma il tempio NON doveva diventare accessibile finché la quest principale non fosse partita.

PS Riguardo i bug più frequenti aggiungo “provare a dormire e ritrovarsi accanto alcuni mostri…chiusi all’interno di una parete vicina.

#166 Comment By Gwenelan On 16 gennaio 2011 @ 13:55

[Spoiler]

Siccome di preti ce ne sono due: io mi riferivo a Terjon. E a me lui ne ha solo accennato, al Tempio, mi pare raccontandomi la sua storia. Nessuno m’ha detto “vai lì a fare questo”… ma credo possa dipendere anche dall’allineamento del mio gruppo (Caotico Neutrale – nella vignetta iniziale i miei pg arrivano ad Hommlet solo in cerca di tesori, non per qualche missione), perchè io mi sono sforzata di parlare di tutto con tutti. In soldoni, a me è stata raccontata più o meno la storiella che si vede nell’intro, ma nessuno mi ha detto “vacci e fai questo”. Così come nessuno mi ha detto “vai a Nulb”. L’unica volta che mi hanno detto “vai qua” è stato quando mi hanno mandato alla Moathouse, ma anche lì, nessuno mi ha dato una quest, mi hanno solo detto che ci avrei trovato azione e che probabilmente c’erano i briganti. Quindi forse è una cosa voluta: si suppone che tu sentendo le chiacchiere della gente e leggendo note trovate in giro (il diario del cretino nella Moathouse) ti incuriosisca e vada al Tempio. Secondo me non c’è niente di male in questo, è seccante il fatto che la trama non sia ben spiegata neanche una volta che entri nel tempio. Io ricordavo che alla fine ti davano la possibilità di scegliere se bandire o meno la divinità; potevi anche allearti con lei, se non ricordo male (mi piace leggermi le soluzioni dei giochi che ho già fatto o che penso non farò mai). Forse dipende dall’allineamento del gruppo: qual è l’allineamento del tuo?

#167 Comment By Emile On 16 gennaio 2011 @ 15:20

Buono.
Comunque sì, dicevamo la stessa cosa: anche per me non ci sarebbe nulla di male se le risposte arrivassero all’interno del Tempio, il punto è che se non fai X cose le risposte non arrivano mai e ciao -.-
Ribadisco che complessivamente il gioco è godibile eh, però ha dei difetti grandi come una casa.


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