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Incipit e nuove abitudini di lettura

Fra poche ore chiuderò il sondaggio, perché mi sembra che ormai i risultati siano chiari. La Strazzulla ha stravinto, ottenendo quasi più voti degli altri tre romanzi messi assieme. Avevo intuito che avrebbe trionfato la novità, ma sono rimasta sorpresa dalle proporzioni, e non credevo che ci fosse più curiosità su Bryan di Boscoquieto rispetto a La Ragazza Drago.

Copertina di Bryan di Boscoquieto nella Terra dei Mezzidemoni
Copertina di Bryan di Boscoquieto nella Terra dei Mezzidemoni

Avendo promesso di attenermi ai risultati del sondaggio, mi sono già procurata Gli Eroi del Crepuscolo. Ho letto un centinaio di pagine, posso solo dire che se riesco ad arrivare in fondo (ed è un grosso se, perché la mia soglia di sopportazione è al limite), ci sarà da “divertirsi”.

Copertina de Gli Eroi del Crepuscolo
Copertina de Gli Eroi del Crepuscolo

A partire dall’incipit, che riporto di seguito:

Il primo giorno fu un giorno di sole.
Non era in realtà il primo giorno, perché migliaia di giorni erano già scivolati via, silenziosamente registrati da sguardi che si nascondevano nelle ombre in mezzo agli alberi, e da memorie create per durare in eterno e conservare il ricordo di ogni singolo secondo perduto. Ma i Primi non potevano saperlo, e lo chiamarono il primo giorno, dopo che la prima notte ebbe insegnato loro cos’era un giorno, e cos’era una notte. I Primi avevano molto da imparare e lo sapevano.

Bello? Brutto? Basta confrontarlo con qualche altro incipit. Non scelto apposta, solo di romanzi in coda di lettura caricati sul lettore di ebook.

L’incipit di Singularity Sky di Charles Stross:

The day war was declared, a rain of telephones fell clattering to the cobblestones from the skies above Novy Petrograd. Some of them had half melted in the heat of re-entry; others pinged and ticked, cooling rapidly in the postdawn chill. An inquisitive pigeon hopped close, head cocked to one side; it pecked at the shiny case of one such device, then fluttered away in alarm when it beeped. A tinny voice spoke: “Hello? Will you entertain us?”
The Festival had come to Rochard’s World.

Avevo riportato le prime 89 parole del romanzo della Strazzulla, qui ci sono le prime 85 di Stross. Già dalla prima frase una preferirebbe leggere Stross rispetto alla Strazzulla. La Strazzulla si preoccupa di comunicarci che il primo giorno c’era il sole, Stross invece chiarisce che il giorno in cui scoppiò la guerra, una pioggia di telefoni cadde su Novy Petrograd.
La reazione alla Strazzulla è: “C’era il sole, ottimo, e allora? Chi se ne importa!”, la reazione a Stross è: “C’è una guerra e piovono telefoni?! Che diamine sta succedendo?”, ovvero, suscita curiosità.
Nel proseguo, la Strazzulla racconta, è generica, Stross mostra. È difficile immaginare nella propria testa quel che racconta la Strazzulla, perché è vaga, perché riferisce concetti astratti (come faccio a rendere nella mia mente: “I Primi avevano molto da imparare e lo sapevano”? A questo punto non so neanche chi o cosa siano i Primi!)
Stross invece è preciso, concreto: i telefoni sono mezzi sciolti, un piccione si avvicina, sono riportate le esatte parole della voce. Posso senza difficoltà immaginare l’intera scena.

Copertina di Singularity Sky
Copertina di Singularity Sky

L’incipit de Il Tramonto degli Dei di Mary Gentle:

Nella piazza della cattedrale la folla ormai rauca si apprestava ad impiccare un maiale.
Un giovane rallentò il passo per guardare.
Le assi gialle del patibolo, inchiodate frettolosamente, stillavano linfa; un odore resinoso di pino giunse alle sue narici, e ancora più forte, il fetore di sterco animale. Lucas cercò un fazzoletto per tergersi il volto sudato. Non trovandolo, usò, disgustato, un lembo della manica. Si fece strada fra gli spettatori, con la testa che gli rintronava per il rumore.

80 parole per la Gentle. Anche in questo caso, basta la prima frase ad “acchiappare” il lettore, infatti l’impiccagione di un suino non può che suscitare molta curiosità. Il proseguo è, come nel caso di Stross, mostrato.

Copertina de Il Tramonto degli Dei
Copertina de Il Tramonto degli Dei

L’incipit di Wizard of the Pigeons di Megan Lindholm (meglio conosciuta come Robin Hobb):

On the far western shore of a northern continent there was once a harbour city called Seattle. It did not have much of a reputation for sunshine and beaches, but it did have plenty of rain, and the folk who lived there were wont to call it “The Emerald City” for the greenness of its foliage. And the other thing it boasted was a great friendliness that fell upon strangers like its rain, but with more warmth. In that city, there dwelt a wizard.

84 parole per la Hobb. Questo incipit mi piace meno di altri, d’altra parte, come detto, non li ho scelti apposta. Qui la curiosità, benché non così stimolata come nel caso di Stross e della Gentle, è data dal contrasto fra il tono fiabesco “c’era una volta [...] un mago” e l’ambientazione moderna: Seattle.

Copertina di Wizard of the Pigeons
Copertina di Wizard of the Pigeons

E per ultimo l’incipit di un romanzo che non ho nel lettore, ma che ho una gran voglia di rileggere, dopo essermi sorbita tante stupidate, Cuore d’Acciaio di Michael Swanwick

Anche se allora la bimba rapita ai mortali non lo sapeva, la sua decisione di rubare un drago e scappare nacque la notte in cui i bambini si riunirono per complottare la morte del loro supervisore.
Fino da quando era stata in grado di ricordare, era vissuta nella fabbrica dei draghi ad alta energia. Ogni giorno all’alba veniva condotta a passo di marcia, assieme agli altri minori a contratto, dal dormitorio nel Fabbricato 5 alla caffetteria, per una colazione che aveva a malapena il tempo di trangugiare prima del lavoro. A quel tempo solitamente veniva mandata al reparto cilindri per il lavoro di lucidatura, ma altre volte veniva assegnata al Fabbricato 12, dove i neri corpi di ferro venivano collaudati e lubrificati prima di passare al reparto costruzioni per l’assemblaggio finale. I tunnel addominali erano troppo piccoli per un adulto, e il suo compito consisteva nello strisciarci dentro per strofinare e ingrassare quei cunicoli bui. Lavorava fino al tramonto e talvolta anche oltre se sotto contratto c’era un drago particolarmente importante.
Il suo nome era Jane.

176 parole, non ho voluto tagliare a metà il secondo paragrafo. Anche nel caso di Swanwick, basta la prima frase a invogliare alla lettura: abbiamo in due righe una bambina rapita, un progetto di furto di rettile gigante e fuga e infine un complotto teso all’omicidio di un supervisore! Un tantino più significativo rispetto a una giornata di sole…

Copertina di Cuore d’Acciaio (edizione russa)
Copertina di Cuore d’Acciaio (edizione russa)

Un paio di considerazioni. L’incipit è importante e lo diventerà sempre di più. Mi spiego: non ho comprato nessuno dei romanzi sopra citati, a parte Cuore d’Acciaio, che comunque è stata acquistato a suo tempo da mio fratello. Li ho scaricati. E come ho scaricato questi, negli ultimi sei mesi ne ho scaricati qualche altro migliaio. Avendo a disposizione, non più in là di qualche click del mouse, centinaia e centinaia di romanzi di fantasy e fantascienza, con quale criterio dovrei scegliere quali leggere?
Ci sono i consigli altrui, la conoscenza dell’autore, le recensioni, ma comunque coprono una percentuale piccolissima di tutti i romanzi. Non mi rimane altro che provare a leggere qualche pagina o spesso non più di qualche frase, perché anche solo leggere 10 pagine da ogni romanzo richiederebbe anni.
Mi rendo conto che non sia un criterio “giusto”, e così facendo possa perdermi anche dei capolavori, ma questo piccolo esperimento mi pare significativo: guarda caso l’incipit più banale e “vuoto” è quello dell’autore alle prime armi.
Credo che in futuro, in un futuro prossimo, l’incipit sostituirà a tutti gli effetti la copertina. Adesso, con le librerie come principale fonte di approvvigionamento, la copertina è la presentazione di un romanzo. Ma in uno scenario di pirateria capillare, come avviene già con musica, videogiochi e film, la “presentazione” non è altro che un nome di file. Saranno le prime frasi a rendere o no attraente un romanzo (al di là di altre considerazioni riguardo la fama dell’autore o l’argomento trattato).
Non che manchino i tentativi di trasferire nel virtuale la stessa impostazione delle librerie fisiche, si veda il per altro notevole sito zoomii books, ma per me sono tentativi morti in partenza.

L’altra considerazione è che Einaudi avrebbe potuto inaugurare la sua collana fantasy traducendo – magari con particolare cura – qualche romanzo inedito in Italia di Swanwick o della Gentle. Ma pazienza, inutile ripetere sempre gli stessi discorsi, utile però ribadire: NON BISOGNA COMPRARE PIÙ LIBRI. Bisogna scaricarli, o prenderli in prestito in biblioteca.
Se un editore vuole soldi, deve giustificare tale pretesa. Una bella copertina e tanta pubblicità non sono scuse sufficienti.

* * *

A proposito di libri gratuiti, riprendo il discorso riguardo il lettore di ebook. Ho ricevuto alcune mail che mi chiedevano chiarimenti rispetto alla mia precedente recensione. Dopo sei mesi circa d’intenso utilizzo vale quanto già detto, ma posso aggiungere qualche nota in più:

Icona di un gamberetto Il recente (Maggio) aggiornamento del firmware, non solo non ha risolto i problemi riscontrati – al massimo li ha attenuati – ma ne ha introdotti di nuovi, tipo un consumo abnorme della batteria in determinate situazioni. Inutile dire che dal punto di vista del supporto la Bookeen si sta rivelando un’azienda non proprio affidabile.

Icona di un gamberetto Ciò significa che certi PDF e certe immagini jpeg continuano a far “crashare” il lettore, il che rende leggere manga o libri con molte illustrazioni un’impresa frustrante. La soluzione è ridimensionare e ridurre il numero di colori di ogni singola immagine, per adattarla alla caratteristiche dello schermo. Operazione lunga e noiosissima nel caso dei PDF; alla fine si fa prima a leggere a video o stampare.

Icona di un gamberetto Devo inoltre confermare che i PDF in formato A4 sono in pratica illeggibili. Se sono quasi esclusivamente testo si possono convertire in altri formati più digeribili dal lettore senza colpo ferire, altrimenti è meglio lasciar perdere.

Icona di un gamberetto Manuali o altri testi di consultazione, anche se in formato idoneo, sono anche loro inutilizzabili. La lentezza dell’aggiornamento dello schermo rende molto problematico “sfogliarli”, e la mancanza di tastiera impedisce qualunque tipo di ricerca delle informazioni.

Icona di un gamberetto Il calcolo della durata della batteria è complesso. Come ricordato nella recensione, la batteria si consuma solo a ogni refresh dello schermo, perciò una misurazione in termini di tempo non è significativa. Così com’è poco significativo parlare di “pagine girate”, perché a seconda di come si imposta la grandezza dei caratteri per leggere uno stesso testo si possono voltare un numero diverso di pagine.
Con le impostazioni che sto usando, sullo schermo appaiono poco meno della metà dei caratteri di una pagina media di un libro stampato. In pratica un romanzo di 400 pagine mi richiede circa 900 refresh dello schermo (senza contare altri refresh quando apro i menu o navigo la biblioteca). Con tali impostazioni, leggo tre romanzi appunto sulle 400 pagine “reali” prima di dover ricaricare. O meglio leggevo, perché dall’aggiornamento di Maggio la batteria ha cominciato a consumarsi molto più in fretta. Il sospetto è che per qualche bug ora il lettore consumi energia anche quando è fermo. In ogni caso se si sono salvati i file di sistema prima di aggiornare è possibile tornare al firmware precedente, cosa che quasi sicuramente farò.
EDIT: Proprio oggi (25 Giugno) la Bookeen ha rilasciato un nuovo firmware che dovrebbe risolvere il problema del consumo eccessivo della batteria.

Icona di un gamberetto E con queste premesse, sono entusiasta del mio lettore! In questi sei mesi ci ho letto sopra 20-25 romanzi, ed è stata un’esperienza del tutto piacevole. Anzi, è stato meglio che non leggere su carta. Soprattutto quando il libro di carta è un tomo da 500 e più pagine con copertina rigida, si può facilmente capire quanto sia più comodo leggerlo usando un lettore del peso di appena 174 grammi.
Quando si ha in mano un libro con caratteri troppo minuti o troppo grandi si può solo far finta di niente, adesso invece li regolo io come preferisco. Senza contare che posso cambiare il tipo dei caratteri e con un po’ di fatica anche l’interlinea e i margini della pagina.
Certo, ci sono libri non troppo pesanti, con caratteri della grandezza giusta e stampati su carta patinata di lusso: questi sono superiori all’esperienza che offre il lettore, ma in media è il lettore a garantire l’esperienza migliore.
Anche grazie al fatto che per fortuna la durezza iniziale dei tasti è andata via via diminuendo, e già dopo circa un mese potevo voltare pagina tenendo il lettore con una mano sola, senza bisogno dell’appoggio della seconda mano.

Icona di un gamberetto È opportuno rimarcare la qualità dello schermo e-ink: leggendo sul balcone, al sole, lo schermo è perfettamente visibile, non ci sono paragoni con un LCD. Ho anche apprezzato l’opzione di rendere tutto il testo sempre in grassetto. All’inizio sembra strano, ma a lungo andare l’aumento di contrasto dovuto al grassetto rende la lettura meno faticosa.

Cybook all'aperto
Il Cybook all’aria aperta. La mano non è mia ma del signor Iddo Genuth. Qui la sua recensione dell’apparecchio

Icona di un gamberetto Ci sono poi i vantaggi collaterali, primo fra tutti appunto il poter leggere con facilità a sbafo. O poter avere in un paio di memory card 5.000 e passa volumi di narrativa fantastica, con occupazione di spazio inferiore a una scatola di fiammiferi. O non dover aspettare giorni che arrivi un libro ordinato da iBS.it, ma qualche minuto perché si completi il download.

Perciò le conclusioni sono più o meno le stesse della recensione: se si è appassionati di narrativa e non si hanno scrupoli a rifornirsi via P2P, il lettore è tutto di guadagnato, sebbene sia sotto molti aspetti un prodotto ancora “rozzo”. Altrimenti non vale la pena, in particolare riguardo all’acquisto di ebook: in Italia non li vende nessuno o quasi, e anche in lingua inglese è più facile trovare ciò che si vuole via eMule e BitTorrent piuttosto che presso i siti delle librerie online.

Rispetto alla recensione c’è poi da aggiungere che ora allo stesso prezzo la Bookeen vende il Cybook Gen3 New Edition con 512MB di memoria interna rispetto ai 64, e tasti più morbidi (o almeno così pare, non ho avuto modo di provare personalmente).

* * *

Da Gli Eroi del Crepuscolo:

Per strada la gente accolse il Capitano con clamorose ovazioni. Vandriyan era molto alto, e malgrado la stanchezza camminava a testa alta. Era vestito di verde, con un lungo mantello svolazzante; portava polsiere di oro zecchino su cui erano incisi caratteri runici, e al collo un monile d’oro bruno, che si era trovato già addosso all’inizio dei tempi e che da allora non aveva mai tolto. Al lobo sinistro portava un grosso orecchino d’oro su cui era incastonato uno smeraldo. I suoi lineamenti erano belli e fieri; la pelle glabra e liscia, come quella di tutti gli Eterni. Aveva due intensi occhi verdi e una lunga chioma di fluenti capelli dorati, fra i quali, dietro l’orecchio a punta, portava un giglio nero, un po’ provato dal caldo. Il suo figlio maggiore, Hilsir, era invece vestito di blu; aveva un fisico asciutto e muscoloso, lunghi capelli argentei, occhi color ghiaccio. Il secondogenito, Tyhanar, era invece alto e fino, con dei lineamenti aguzzi molto simili a quelli del padre; portava abiti di seta turchese e aveva gli stessi splendidi occhi verdi di Vandriyan. Per strada molte ragazze lo salutarono, e salutarono Lanyan, il terzo. Lanyan era alto e snello, con un fisico asciutto e portamento elegante; era vestito di rosso e aveva le gambe lunghe e scattanti inguainate in un bel paio di stivali di cuoio marroncino.

Perché leggo ‘sta roba e mi viene in mente: brutta fanfic yaoi? Soprattutto perché leggo ‘sta roba? Se ne riparlerà nella recensione, quando e se ci sarà (e stendo un velo pietoso sulla lettera di estorsione firmata “Signore delle Tenebre” e scritta con inchiostro viola…)

Vandriyan e socio
Quello in verde dovrebbe essere Vandriyan, l’altro tipo non so. In ogni caso sono solo dannati elfi, non gnokki come Edward il vampiro!!!


Approfondimenti:

bandiera IT Gli Eroi del Crepuscolo su iBS.it
bandiera IT Il già citato video nel quale la Strazzulla parla dello scrivere

bandiera EN Singularity Sky su Amazon.com
bandiera EN Il blog di Charles Stross

bandiera IT Il Tramonto degli Dei acquistabile usato…
bandiera IT …oppure ci si può affidare a emule

bandiera EN Wizard of the Pigeons su Amazon.com
bandiera EN Una recensione di Wizard of the Pigeons

bandiera EN Cuore d’Acciaio (edizione inglese) su Amazon.com
bandiera EN Il blog di Michael Swanwick

Scritto da GamberolinkCommenti (103)Lascia un Commento » feed bianco Feed dei commenti a questo articolo Questo articolo in versione stampabile Questo articolo in versione stampabile • Donazioni

Il mio Lettore di ebook!

EDIT del 30 settembre 2010. Sono passati oltre due anni dalla stesura di questo articolo e in termini informatici è un tempo lunghissimo. Il Cybook recensito non è neanche più in vendita, è in vendita la versione Gen3 Gold che ha più memoria, processore più veloce, schermo migliore e costa quasi cento euro in meno.
Nel frattempo si è anche moltiplicata la concorrenza: i lettori di ebook in commercio sono ormai decine; per tutti i gusti, con prezzi sia molto superiori, sia molto inferiori a quello del Cybook.
Perciò dal punto di vista dei dati tecnici questa recensione è ormai obsoleta.

Rimangono valide le considerazioni generali: gli ebook reader sono una meraviglia! Dopo oltre due anni di utilizzo posso affermare con sicurezza che i 300 euro per il Cybook sono stati i 300 euro meglio spesi della mia vita. Ho letto sul Cybook centinaia di romanzi e saggi, senza spendere un euro, con piena soddisfazione. Anzi. Adesso, quando mi capita in mano un libro di carta, specie un tomo stile Il Signore degli Anelli, ho difficoltà a leggerlo: pesa e se i caratteri sono troppo piccoli, non trovo l’opzione per ingrandirli. Stupida carta!

Se la lettura è il vostro hobby, comprate un ebook reader, ne vale sul serio la pena.


Nell’articolo scorso promettevo una recensione del lettore ebook, eccola qui!

Un sogno

Credo sia un sogno comune quello di entrare in un qualunque negozio e portarsi via quel che si desidera, senza doversi preoccupare di dettagli insignificanti quali il pagare alla cassa. Io ho spesso questo genere di fantasie quando sono in libreria. Mi piacerebbe portarmi via tutti quanti i libri, ma mi rendo conto che anche potendo non saprei dove metterli. Perciò fin da quando ho sentito parlare per la prima volta di ebook, ho capito che era l’unica soluzione per dar sfogo alla fantasia.
Dopo cinque giorni di lettura intensiva, se il sogno non è realtà, poco ci manca.
Questo grazie a Internet e a un lettore di ebook. In particolare ho acquistato un Bookeen Cybook Gen3, un lettore di ebook con schermo e-ink. Come più volte ricordato, uno schermo e-ink o EPD (Electronic Paper Display) è un particolare schermo che imita le qualità del foglio di carta, rendendolo molto più adatto alla lettura rispetto agli schermi tradizionali o LCD.
Ma andando in ordine, iniziamo con l’aspetto fisico dell’apparecchio.

Cybook
Bookeen Cybook Gen3

Ergonomia

Le dimensioni dell’apparecchio sono circa quelle di un tascabile e il peso analogo. Il lettore è spesso meno di un centimetro. È di plastica e onestamente non pare robustissimo, sono sicura che se cadesse di spigolo si sfascerebbe. Presso il sito della Bookeen è possibile comprare una custodia di pelle che dovrebbe ridurre i rischi, ma a 39 dollari mi sembra un furto.

Il Cybook, nella custodia da 39 dollari, confrontato con un libro a opera del recensore di edupaper.nl

Dato il peso ridotto, si può tenere il lettore con una mano sola senza affanno. Al momento di premere i tasti, piuttosto duri, è però richiesto maggior appoggio e servono entrambe le mani.

Ci sono quattro tasti di utilità varia lungo un bordo (menu contestuale, indietro, libreria musicale, cancella un libro), due lungo l’altro (aumenta/diminuisci il volume del lettore MP3), mentre il controllo principale è un pad a quattro direzioni con un pulsante centrale di conferma.
Per andare avanti di una pagina si preme il pad verso destra o verso il basso, per tornare indietro vero sinistra o verso l’alto.

I pulsanti del Cybook illustrati dal recensore di epaper-france.com

L’apparecchio è nero con una fascia grigia che avviluppa il pad. Ho visto di meglio, ma anche di peggio.

Schermo

Lo schermo è 600×800, 6 pollici, e-ink di tipo Vizplex (la seconda generazione di schermi e-ink) bianco e nero a 4 livelli di grigio. Per avere un’idea della qualità, direi che è paragonabile a una stampa laser su un foglio per fotocopie di carta riciclata, o a quella di un tascabile da edicola di prezzo minimo. Non è perciò all’altezza della carta bianca e lucida di certi volumi di lusso, ma come il tascabile di cui sopra, lo schermo è perfettamente leggibile e molto più nitido di un LCD.
Lo schermo non è retroilluminato: la sera per leggere occorre tenere accesa la lampada sul comodino, come con un libro vero. In compenso di giorno si può leggere sul balcone al sole (be’, credo, in questi giorni il sole non l’ho visto, ma mercoledì il cielo era luminoso), senza problemi di riflessi o contrasto. Dal punto di vista del rapporto con la luce lo schermo funziona proprio come la carta, con gli stessi pregi e difetti.
Negli ultimi giorni ho letto non meno di cinque ore ogni giorno con varie condizioni di luce, e mai ho dovuto sforzare la vista per mettere a fuoco le immagini.

Schermo del Cybook
Primo piano dello schermo del Cybook. Clicca per ingrandire

L’aggiornamento dello schermo avviene in poco meno di un secondo. Ci sono due modalità per eseguire l’operazione: la prima cancella lo schermo per poi riscriverlo, la seconda aggiorna solo le parti di schermo modificate. Il primo metodo è più lento e crea una sorta di effetto flash che può far storcere il naso, ma è del tutto “pulito”. Il secondo metodo è di qualche decimo di secondo più rapido e meno “spettacolare”, però lascia sullo schermo una sorta di ricordo della pagina precedente, in gergo tecnico è chiamato effetto ghosting. È un po’ come leggere un libro con la carta molto fine, tanto che si riescono a intravvedere le parole della pagina successiva a quella che si sta guardando. Non è un effetto fastidioso, diventa una rogna solo con i libri contenenti immagini: le pagine successive all’immagine mantengono un’ombra grigia questa sì poco piacevole.
Dopo qualche prova ho deciso di usare il primo metodo, e passata un’ora non mi accorgevo neanche più della transizione da una pagina all’altra. Fra l’altro si prende l’abitudine a premere il pulsante per cambiar pagina mentre ancora si sta finendo di leggere l’ultima riga della pagina precedente, in questa maniera la lettura diviene ininterrotta e ancora più fluida rispetto a un libro di carta.

Memoria

Il lettore dispone di 64MB di memoria interna e può leggere memory card di tipo SD fino a 2GB. Un romanzo con come unica illustrazione la copertina occupa intorno ai 500-800KB, un po’ di più se in formato PDF. Perciò non è un problema caricare un centinaio di libri nella memoria interna, mentre su una sola memory card stanno tranquillamente migliaia di volumi (e le memory card costano ormai pochissimo, da 1GB le si trova a meno di 10 euro).

Una torre di libri
Una torre composta da migliaia di libri: in una memory card SD da 2GB ci starebbero tutti!

Per caricare i libri nel lettore occorre attaccarlo via cavo USB a un PC. Sotto Windows è come si fosse collegata una chiavetta USB (anzi appaiono due nuove lettere: una per la memoria interna, un’altra per l’eventuale memory card inserita nel lettore). A questo punto basta trascinare i file che interessano, tipo libro.pdf, e il gioco è fatto. Si possono inoltre compiere tutte le normali operazioni: rinominare i file, cancellarli, creare cartelle, ecc.

Batteria

Il lettore dispone di una batteria interna ricaricabile, simile a quella di un cellulare. Ricaricare la batteria richiede circa 3 ore, e la ricarica passa sempre via cavo USB, collegando il lettore al PC a lettore spento. Oppure si può usare la presa di rete e un USB charger.

Batteria del Cybook
La batteria del Cybook da 1000 mAh

La durata della batteria non si misura in ore ma in numero di pagine girate, in quanto per mantenere l’immagine su uno schermo e-ink non è necessaria energia. Però occorre sottolineare che la locuzione “pagine girate” non è del tutto veritiera, sarebbe più corretto parlare di refresh dello schermo. Quando si volta pagina c’è un refresh dello schermo, ma anche quando per esempio si apre il menu contestuale con le opzioni c’è un refresh dello schermo, anche se non si è voltata alcuna pagina.
La Bookeen dichiara una durata della batteria di 8.000 screen refresh. Non sono stata lì a contare; lunedì alle quindici la batteria era al 100%, stasera (venerdì sera) la batteria è al 30% e come detto ho letto circa cinque ore al giorno. Direi che si può parlare di una durata di una settimana con uso intenso. Magari sarò più precisa in futuro, purtroppo l’indicatore della batteria si sposta solo di dieci punti in dieci punti e dunque quel 30% che leggo potrebbe essere sia un vero 30% sia 39%, una bella differenza.

Avvio

Tenendo premuto il pulsante di accensione per un paio di secondi il lettore si avvia. Sullo schermo appaiono in sequenza due immagini di attesa e poi si viene trasportati alla Libreria, dove sono elencati tutti i libri caricati in memoria, sia interna sia della eventuale memory card inserita.
Da spento a Libreria passano 22 secondi.

Il recensore di epaper-france.com accende il Cybook. Il filmato non è in tempo reale, sono stati tagliati 10 secondi circa

Se si è già iniziato a leggere un libro in precedenza, ci si ritrova il libro in questione evidenziato nella Libreria, basta premere il pulsante di conferma e si ha davanti l’ultima pagina letta.
Se invece si vuole leggere un altro libro, lo si può cercare nella libreria. Ci sono tre diverse modalità di visualizzazione che permettono in una pagina di elencare 5, 10 o 20 libri alla volta. Purtroppo solo la modalità a 5 libri alla volta è utile, perché è la sola che consente di leggere il titolo e l’autore del libro. Nelle altre modalità in pratica si vede solo una miniatura delle immagini di copertina: bello a vedersi, meno se si sta cercando qualcosa.
Si possono poi ordinare i libri secondo diversi criteri ed escludere o no dall’elenco eventuali file d’immagini o MP3.

Il recensore di epaper-france.com prova le varie modalità di visualizzazione della Libreria. L’interfaccia del Cybook è a scelta o in francese o in inglese

Leggere un libro

I formati supportati dal lettore sono: PDF, TXT, HTML, e Mobipocket, più le immagini in formato PNG, GIF e JPEG e la musica MP3. È possibile che in futuro verranno supportati altri formati, e la lettura di file “zippati”.

Leggendo TXT, HTML e Mobipocket, il lettore permette di impostare vari parametri. La grandezza dei caratteri (12 dimensioni diverse), se usare testo in grassetto o no, forzare o meno la giustificazione dei paragrafi e cosa più interessante, scegliere il tipo di font da usare.
L’apparecchio è fornito con tre famiglie di font: Courier New, Verdana e Georgia, ma è in grado di usare qualunque font di tipo TrueType (gli stessi di Windows). Perciò se si vogliono leggere i libri usando il Times New Roman (il font più diffuso nella stampa), basta copiarlo da Windows al lettore e sarà disponibile. In rete si trovano centinaia di font gratuiti, ne ho provati diversi e hanno funzionato tutti.
Le limitazioni sono due: la prima è che un libro è mostrato con un solo font. Se nel libro ci sono pagine che usano un font e pagine che ne usano un altro, anche se entrambi i font sono in memoria nel lettore, verrà utilizzato solo il primo font.
La seconda limitazione è che il lettore non è in grado di applicare gli stili corsivo e grassetto in automatico: se in un libro appaiono questi stili, dev’essere già presente un font con tale stile. Perciò non basta copiare il Times New Roman, bisogna copiare il Times New Roman, il Times New Roman corsivo, il Times New Roman grassetto e il Times New Roman corsivo & grassetto.

Il recensore di epaper-france.com illustra i menu che permettono di cambiare font e grandezza dei font

Se si sta utilizzando il formato Mobipocket si ha un’ulteriore opzione: usare i dizionari. Infatti si possono installare particolari libri e marchiarli come dizionari. A questo punto leggendo un qualunque libro Mobipocket si può entrare in modalità lookup e selezionare una parola, se tale parola esiste in uno dei dizionari installati, apparirà la definizione. Utile nella lettura dei libri in inglese, ne riparlerò più avanti.

Il formato PDF è quello che offre meno possibilità, non è tanto colpa del lettore, è proprio il PDF medesimo a non permettere certe operazioni (tipo cambiare il font). In modalità PDF non si può selezionare la grandezza dei caratteri e questa funzione è sostituita dallo zoom. La differenza è che se si mettono i caratteri grandi in un HTML, l’HTML medesimo viene reimpaginato al volo e l’unico cambiamento per chi legge è l’aumento del numero di pagine, con i PDF invece le pagine rimangono le stesse, solo sono più grosse. Ma spostarsi avanti e indietro lungo una pagina per leggerla tutta non è molto comodo.
Il problema generale con i PDF è che quelli che si trovano più facilmente in circolazione (o anche che si comprano, vedi Lulu.com) sono impaginati pensando alla stampa, perciò hanno formato A4 o A5, mentre uno schermo di sei pollici è poco meno di A6 (a ogni passaggio di A la dimensione è dimezzata: l’A5 è la metà dell’A4 e l’A6 è la metà dell’A5). Se si carica un PDF A4, si sta cercando di guardarlo su uno schermo che è solo un quarto di quanto inteso: il PDF si vedrà inevitabilmente piccolo e brutto.
Ci sono programmi in grado di reimpaginare i PDF, ma è un’operazione molto lunga, complicata, che richiede conoscenze tipografiche e i risultati ottenibili sono tutt’altro che eccezionali. Se però il PDF è per lo più testo (un romanzo), non è difficile estrarre solo il testo medesimo, importarlo in un elaboratore testi e riformattarlo.
Il vantaggio nell’usare i PDF si ha quando i PDF stessi sono stato creati con in mente un lettore e-ink (ad esempio i PDF disponibili presso Feedbooks). In questo caso il PDF si vedrà più che bene e un PDF può avere una struttura molto più elegante e complessa di un Mobipocket o di un HTML.

Il Cybook legge un PDF
Il Cybook mentre legge un PDF in modalità landscape. Clicca per ingrandire

Potendo scegliere il formato di un libro per leggerlo sul lettore, dal migliore al peggiore:

  • Mobipocket
  • PDF pensato per il lettore
  • HTML
  • TXT
  • PDF generico

Si può scegliere? Sì! A parte il caso del PDF generico, quasi qualunque altro formato può essere trasformato in Mobipocket in maniera semplice.

Un esempio pratico, passo per passo, da Internet al lettore con New Moon della signora Meyer. Chi non fosse interessato può saltare avanti.

Mettiamo che sia caduta e abbia battuto forte la testa e d’improvviso mi sia venuta voglia di leggere il seguito di Twilight, New Moon. Dato che so già sarà una boiata non ci penso neanche a comprarlo, cerco invece in rete se sia disponibile, lo è.
Il file si chiama:

Icona di un mulo eBook.ITA.2300.Stephenie.Meyer.New.Moon.(doc.lit.pdf.rtf).[Hyps].rar (2,65MB)

Al momento attuale vedo 24 fonti complete, dunque il download con eMule richiederà solo pochi minuti.

Passo 1
New Moon su eMule

All’interno del rar, il romanzo è fornito in quattro formati.

Passo 2
Il file rar aperto con WinRAR

Potrei caricare nel lettore direttamente il PDF, ma è un PDF A5, non risulterà illeggibile come un A4, ma ancora non sarà un’esperienza piacevole.
Perciò prendo l’RTF e lo apro con OpenOffice (ovviamente posso usare anche Microsoft Word o qualunque altro elaboratore di testi). La prima operazione da compiere è togliere la sillabazione automatica (hyphenation). Questo perché il lettore non “capisce” l’italiano, non sarà in grado di comprendere che i trattini sono un’indicazione di andare a capo, penserà facciano parte delle parole (come e-ink) e il risultato non sarà per nulla gradevole.

Passo 3
Testo con sillabazione automatica

Per prima cosa si seleziona l’intero documento.

Passo 4
Edit > Select All

Poi si sceglie di modificare i paragrafi.

Passo 5
Format > Paragraph…

E si toglie la spunta alla sillabazione automatica.

Passo 6
Text Flow > Hyphenation > Automatically

Adesso il testo è senza trattini indigesti.

Passo 7
Testo senza sillabazione

Tolta la sillabazione, si può salvare il file come HTML.

Passo 8
File > Send > Create HTML Document

L’HTML così ottenuto, a differenza del PDF, è già leggibile nella maniera più consona, basta copiarlo nel lettore. Ma visto che parliamo della Meyer, facciamo le cose in maniera un po’ più elegante!

Dal sito Mobipocket è possibile scaricare il Mobipocket Creator, un programma gratuito per creare ebook in formato Mobipocket. Si installa il programma e lo si lancia. Nella schermata iniziale si sceglie di importare un file HTML (il file che è appena stato generato da OpenOffice).

Passo 9
Import From Existing File > HTML Document

Chiaramente ognuno metta gli appropriati nomi di file e percorsi. Io avevo chiamato il mio file “New Moon.html”, ma qualunque nome è buono.

Passo 10
Opzioni per l’importazione

Ora si preme Import. L’operazione dovrebbe essere istantanea o quasi. Apparirà un menu a sinistra con varie voci. Quelle che interessano sono: Cover Image e Metadata, il resto può essere lasciato così com’è.
Cover Image serve per impostare una copertina per il libro. Questa copertina verrà mostrata come prima pagina e in miniatura nella schermata della Libreria. È inutile usare un’immagine troppo grande, io ne ho presa una da google di soli 12KB, e dimensioni medie. Dopo aver scelto l’immagine ricordarsi di premere il pulsante Update.

Passo 11
Copertina di New Moon

In Metadata si possono impostare varie informazioni riguardo al libro. Per ora il lettore usa solo titolo, autore, editore e data, ma non è escluso che in futuro possa usufruire anche degli altri dati. Io ho copiato quelli miei dalla pagina di New Moon su iBS.it. Inseriti i dati occorre ancora premere Update.

Passo 12
Metadata di New Moon

Si è ora pronti a costruire il Mobipocket. Si preme in alto il pulsante Build.

Passo 13
Premere Build!

Non è necessario cambiare nessuna delle opzioni. Si preme di nuovo Build. Creare l’ebook non dovrebbe richiedere più di 30 secondi.

Passo 14
Premere Build di nuovo!

A questo punto si può avere un’anteprima dell’ebook appena creato. L’anteprima all’interno dell’emulatore non è molto significativa, perché l’emulatore imita un cellulare, con schermo ben diverso da quello di un lettore e-ink. Più realistica è l’anteprima che si ottiene con il lettore di Mobipocket per PC. Se non lo si è già installato, lo si può scaricare anche lui gratuitamente da qui. Quando si è soddisfatti, si può andare a recuperare l’ebook creato, che si troverà nella cartella specificata da “Create Publication in folder” all’inizio della procedura.
L’ebook è il file con estensione .prc e solo lui dev’essere copiate nel lettore. Tutti gli altri file possono essere cancellati.

Passo 15
Il frutto di tanta “fatica”!

E voilà! New Moon è pronto per essere letto!

Riassumendo. Distribuzione alternativa: ricerca e download con eMule, circa 5 minuti, costo zero. Trasformazione da RTF a Mobipocket, altri 10 minuti, costo zero. 15 minuti, e zero euro spesi.
Andando in libreria: 1 ora tra andare, comprare e tornare, il romanzo costa 18 euro.
Ordinarlo online: 5 minuti per fare l’ordine con iBS.it, più un paio di giorni per la consegna, il costo è 18 euro più spese postali.
Vorrei far notare che 15 minuti e zero euro li posso dedicare alla Meyer, e forse finirò anche per leggere qualche pagina, se non fosse disponibile così, non spenderei mai 18 euro per averlo.
Quello che può fare la Meyer per cavarmi dei soldi: vendere il romanzo già in formato ebook (senza limitazioni) e a prezzo minimo, al massimo 3-4 euro. Invece, premesso che in italiano non c’è, la versione inglese del sito Mobipocket è questa. EDIT: Non più in vendita presso Mobipocket.
12,99 dollari, circa 11 euro. Non è poco per niente! Senza contare che il file che ottengo non è “libero”: dovrà essere attivato e funzionerà solo con il mio lettore e-ink, non potrò prestarlo ad altri e se il lettore dovesse sfasciarsi o il signor Mobipocket andare in bancarotta, non potrò più leggere il romanzo comprato.

I Dizionari

Come accennavo, leggendo libri in formato Mobipocket si possono usare dei dizionari. Perché la faccenda funzioni devono sussistere tre condizioni: il libro dev’essere in formato Mobipocket, il dizionario dev’essere in formato Mobipocket (un dizionario PDF non andrebbe bene) e la lingua del libro dev’essere la stessa del dizionario. In altri termini se New Moon l’ho segnato come lingua italiana e ho in memoria un dizionario inglese, non riuscirò ad avere la definizione delle parole, neanche di quelle uguali in entrambe le lingue (computer).
Se però il libro è segnato come lingua inglese, avrò la mia definizione.
Si possono installare quanti dizionari si vogliono e in tutte le lingue che si preferisce. Si possono anche usare più dizionari per una stessa lingua. Se ho installato due dizionari d’inglese, sto leggendo un romanzo in inglese e cerco computer, apparirà una finestrella dove potrò scegliere quale dei due dizionari usare (e poi potrò tornare indietro e leggere la definizione anche dell’altro).

Il recensore di epaper-france.com cerca la traduzione di una parola inglese usando un dizionario Inglese – Francese

Procurarsi i dizionari è un altro paio di maniche. Il sito Mobipocket ne vende in tutte le salse, ma appunto li vende, e a prezzi tutt’altro che modici. Su eMule e simili non ho trovato molto in questo ambito, almeno per le lingue che m’interessano. In campo gratuito ci sono una marea di dizionari, ma non sono nel formato Mobipocket, e a differenza dei libri normali, non è per niente semplice trasformali in tale formato.
Nondimeno dopo un po’ di ricerche ho trovato un dizionario gratuito, il GCIDE (GNU Collaborative International Dictionary of English), già offerto in formato Mobipocket. L’ho installato e funziona, sebbene sia piuttosto stupido (riconosce computer ma non computers, go ma non going, invece le versioni demo dei dizionari commerciali sono in grado di capire i plurali e le forme verbali).
I dizionari sono una bella trovata, per ora limitata dalla mia incapacità di crearne di nuovi o di spendere soldi per averli.

MP3 e Manga

Il lettore può leggere file in formato MP3, per ascoltarli basta attaccare le cuffie all’uscita stereo 2.5mm. Si possono ascoltare gli MP3 anche durante la lettura di un libro, ma così facendo la batteria si consuma molto più in fretta. Non posso aggiungere altro perché io preferisco leggere immersa nel silenzio e perciò, appurato che la musica si sentiva, ho cancellato i due file di prova e staccato gli auricolari. Aggiungo solo che le funzioni di gestione degli MP3 sono minimali: quasi sicuramente questo lettore non può sostituire un lettore di MP3 dedicato.

Il recensore di edupaper.nl prova il lettore di MP3, quasi con il mio stesso entusiasmo

Un’altra caratteristica è la possibilità di visualizzare immagini (nei formati GIF, JPEG e PNG). Non ha molto senso con uno schermo bianco & nero a quattro livelli di grigio, a meno che non si parli di manga. I manga sono i fumetti giapponesi, e a parte eccezioni, per tradizione non sono a colori.
Ho preso qualche manga che avevo sul disco rigido e ho provato a vederlo. Sono rimasta sorpresa dalla qualità. Senza alcun intervento sulle immagini, caricandole così com’erano e lasciando al lettore il compito di ridimensionarle alla grandezza dello schermo, il risultato mi è parso ottimo, tranne per alcune tavole particolarmente intricate.
Per manga che si vogliano leggere senza voler passare venti minuti ad ammirare ogni singola vignetta, direi che si può fare.
Volendo poi è sempre possibile passare le singole immagini in un programma di fotoritocco e adattarle “a mano” alle dimensioni e ai grigi dello schermo. Così facendo si guadagna qualcosina in qualità, anche se forse non vale la fatica.
Tutto sommato è un buon apparecchio per il lettore di manga occasionale o senza eccessive pretese.

La pagina di un manga
Manga sul Cybook

Difetti

Di problemi grossi non ne ho incontrati. Però non posso nascondere tutta una serie di problemini più o meno fastidiosi. Quasi nessuno di questi pare legato al lettore ma piuttosto al software usato, dunque c’è speranza che futuri aggiornamenti risolvano la situazione.

Fastidio numero uno e più grave. Le pagine che non si girano. È un problema a due facce: da un lato i tasti predefiniti per girare le pagine sono duri da premere e vanno spinti fino in fondo per ottenere l’effetto voluto, dall’altro ogni tanto si accende la luce che indica l’avvenuta pressione e ancora la pagina non si gira!
Per la durezza dei tasti spero che si smollino con l’uso (in parte è già avvenuto) e che venga data la possibilità di riconfigurarli (userei per le pagine avanti e indietro i tasti del volume del lettore MP3 che tanto non uso, quei tasti sono molto più morbidi). Un piccolo vantaggio attuale è che non capiterà mai di voltare pagina per sbaglio…
Per il problema delle pagine che non si girano anche avendo premuto a fondo, invece non c’è soluzione se non da parte degli sviluppatori della Bookeen. È un problema noto e per fortuna non legato a difetti fisici del lettore ma al software.
È un problema del tutto imprevedibile, possono passare ore senza che capiti e poi ritrovarselo di continuo. Non è però che il lettore s’impianti: semplicemente occorre premere due o tre volte di seguito per girare pagina. Nelle serate in cui succede ogni cento pagine non te ne accorgi quasi, quando capita ogni dieci pagine è fastidioso.

Fastidio numero due. Ogni tanto il lettore s’impianta. Succede sempre se si cercano di vedere immagini JPEG troppo grosse (non sono riuscita a individuare l’esatta dimensione, credo oltre i 2000×2000 pixel) e ho trovato anche un PDF che lo inchioda. In un’altra occasione è apparso un messaggio di errore (non riesco a leggere il file tal dei tali) e non si è mosso più niente. Quando ciò succede non si può far altro che ravviare l’apparecchio. Per quelli che si crogiolano nelle polemiche informatiche: all’interno del lettore c’è Linux non Windows, eppure s’impianta uguale!
Qui più che di fastidio si tratta di paura: la prima volta che il lettore si è impiantato con la JPEG mi è venuto un colpo, ho avuto il terrore si fosse già sfasciato. Per fortuna non era così.
Evitando le immagini nocive e il PDF avvelenato ho avuto appunto un solo vero crash in cinque giorni, con una perdita totale di tempo di trenta secondi. Sopportabile.

Fastidio numero tre. I bookmark. Per ogni libro si possono definire quanti segnalibri si vogliono e in automatico viene salvata la posizione dell’ultima pagina letta quando si spegne il lettore o si torna al menu principale con la Libreria. In due occasioni è successo che non funzionasse: un bookmark definito non era più lì alla riaccensione e un’altra volta non aveva salvato la pagina alla quale ero arrivata, ma era rimasta l’ultima pagina letta ore prima.
Non sono riuscita a capire l’origine del problema né a riprodurlo. Meglio così. Piccolo fastidio che spero comunque risolvano.

Fastidio numero quattro. La mancanza dell’indicazione della pagina corrente. Appare solo quando si leggono i PDF, negli altri formati c’è una barra in basso che si riempie via via, ma non c’è indicazione numerica. Il che rende l’opzione di saltare a una determinata pagina del tutto inutile. A me da fastidio non sapere a che pagina esatta sia di un libro. È un fastidio molto relativo e personale, ma rimane un fastidio.

Fastidio numero cinque. Manca la possibilità nella schermata della Libreria di ordinare i libri per autore o per genere. Si può solo per titolo, data, nome, percorso e grandezza del file. Con pochi libri caricati non importa, ma già avendone in memoria una sessantina diventa scomodo cercarli. Gli utenti del forum di MobileRead.com danno vari suggerimenti per rinominare i file in maniera opportuna in modo da sfruttare furbescamente l’ordinamento per nome dei file: funziona ma è appunto un fastidio dover star lì a cambiare i nomi dei file.

Un fastidio non mio. Riporto una lamentela di molti utenti: varie memory card non si leggerebbero o bloccherebbero il lettore. Per conto mio avevo in casa una memory card SD marca “Trascend” da 1GB, l’ho inserita, e il lettore ha creato in automatico le cartelle per ospitare libri, musica e immagini. Vi ho copiato dentro un po’ di libri, musica e immagini ed è tutto filato liscio.

Un altro fastidio non mio. Diversi si lamentano che lo spegnimento automatico non funzionerebbe. Ho provato a impostarlo a 5, 10, e 15 minuti e ogni volta, passati quei minuti senza che toccassi il lettore, il lettore si è correttamente spento da solo.

Bizzarria. Sul lato sinistro del lettore c’è un pulsante con il simbolo del cestino. Dovrebbe servire per cancellare un libro dalla Libreria. È lì solo per bellezza, premendolo non succede niente. Né dovrebbe succedere niente, il manuale stesso dichiara che tale funzione non è disponibile… (si possono però cancellare i libri, basta collegare il lettore al PC)

Pulsante inutile
L’inutile bottoncino

Prezzi e concorrenza

Allo stato attuale il Cybook Gen3 costa 339 euro per il modello base (comprende: lettore, cavo USB e un meraviglioso “manuale” di UNA pagina! C’è il trucco, il manuale vero è ovviamente in formato elettronico) e 435 per il modello “deluxe” che include anche una custodia in pelle, una batteria di ricambio, auricolari, memory card da 2GB e un USB charger.
I principali concorrenti del Cybook sono:

Sony PRS-505. Il Sony è ufficialmente venduto solo negli Stati Uniti, ma via eBay o negozi che consegnano in tutto il mondo (ad esempio B & H) è possibile procurarselo. Al cambio attuale e contando anche le spese di spedizione lo si dovrebbe riuscire ad avere per poco meno di 300 euro.
Se e quando sarà disponibile in Europa non si sa. Alcune voci parlano dell’estate ma sono appunto voci.
Dal punto di vista tecnico il PRS-505 ha più o meno le stesse caratteristiche del Cybook. Il vantaggio è che il PRS-505 ha uno schermo con 8 livelli di grigio contro i 4 del Cybook, però questo incide sui tempi di refresh che sono più lunghi. Il design del PRS-505 in generale è considerato più attraente di quello del Cybook e pare un apparecchio più robusto, però pesa di più. Il software del PRS-505 è più completo e più facile da navigare, ma la batteria si consuma più in fretta.
In realtà sono due apparecchi molto simili, e la gran parte delle differenze sono secondarie; a mio parere il risparmio di 39 euro non vale il dover rinunciare alla garanzia italiana di 2 anni, ma è una posizione discutibile.
Per saperne di più su PRS-505 contro Cybook, questo thread del forum di MobileRead.com si occupa dell’argomento.

Sony PRS-505
Sony PRS-505

Amazon Kindle. Anche questo lettore è per ora in vendita solo negli Stati Uniti, anche qui ci sono voci di sbarco in Europa ma i tempi non sono definiti. Lo si può trovare su eBay, il prezzo è di 399 dollari (335 euro), escluse spese di spedizione.
Lo schermo del Kindle è identico a quello del Cybook (600×800, 6 pollici, 4 livelli di grigio) e le prestazioni sono analoghe.
I punti di forza del Kindle sono due: la possibilità di sfruttare l’enorme catalogo librario di Amazon.com e il collegamento wireless EVDO. Almeno sarebbero punti di forza se Amazon non avesse deciso misure draconiane contro i suoi stessi utenti.
I libri di Amazon sono venduti in un formato speciale (AZW) leggibile solo dal Kindle. I libri sono “legati” all’apparecchio per il quale sono stati comprati e non possono essere letti da nient’altro, neanche passati da un Kindle all’altro. Inoltre questo è l’unico formato a pagamento supportato, per esempio comprando da Mobipocket i libri non funzionerebbero. Il che è quanto di più strano, perché Amazon già da tempo ha acquistato Mobipocket, in altre parole Amazon sta facendo una spietata concorrenza a… se stessa!
Ciliegina sulla torta, sebbene i best seller e le nuove uscite abbiano prezzi modici (offerta lancio 9.99 dollari a libro), alcuni dei libri in catalogo costano di più in formato elettronico!
Il collegamento wireless EVDO consente una serie di operazioni con il Kindle molto interessanti. Si va dall’acquisto dei libri direttamente dal lettore, alla consultazione di wikipedia, alla possibilità di ricevere sull’apparecchio i vari aggiornamenti dei blog preferiti. Il tutto a pagamento. Se una persona volesse Gamberi Fantasy sul Kindle in automatico dovrebbe pagare 99 centesimi al mese (e non a noi della Barca, noi non vedremmo un centesimo, i soldi sono tutti per Amazon). Quando già si seguono una dozzina di blog, non è più una tariffa così minima. Stesso discorso vale per le notizie dei quotidiani, anche di quelli disponibili gratuitamente in rete: se li si vuole sul Kindle occorre pagare. È poi possibile ricevere e leggere e-mail sul Kindle, ma ogni eventuale “attachment” richiede anch’esso pagamento: 10 centesimi!
C’è infine il piccolo contrattempo che la rete EVDO copre solo le aree urbane degli Stati Uniti.
In altri termini un Kindle in Europa è un apparecchio molto limitato e che supporta un numero di formati molto ristretto (per esempio, niente PDF). Una piccola nota d’interesse può essere la presenza della tastiera, il che consente di prendere appunti, ma per evitare pericolose tentazioni picaresche, non è possibile esportare al di fuori del Kindle niente, tanto meno la pagina di un libro con degli appunti!
Perciò direi che per ora il Kindle è da evitare. In futuro, se verrà venduto in Europa e dunque funzioneranno anche da noi i servizi wireless, ci si potrebbe fare un pensiero, ma questo concetto di dover pagare per ogni minuzia non mi piace per niente.

Amazon Kindle
Amazon Kindle

iRex iLiad. L’iLiad è il più costoso dei lettori in commercio, costa in Italia 620 euro. È il lettore in assoluto con lo schermo più grande (768×1024, 8.1 pollici, 16 livelli di grigio), e quello che supporta più formati; è possibile collegarlo in rete locale e a Internet sia via cavo sia wireless, e si possono prendere appunti direttamente scrivendo sullo schermo. In realtà l’iLiad è un vero e proprio computer portatile con schermo e-ink, infatti è possibile installare il software che si desidera (il sistema operativo è Linux), anche se non ha niente a che vedere con la lettura.
Ci sono però due svantaggi sicuri: lo schermo così grosso richiede molto tempo per il refresh (circa il doppio rispetto agli altri lettori) e la batteria si consuma in fretta (l’iLiad è il solo di questi apparecchi con la durata della batteria ancora misurata in ore e non in numero di refresh).
Con un costo quasi doppio rispetto agli altri lettori non credo sia un buon affare se l’attività principale è la lettura. Può però essere preso in considerazione da chi oltre a leggere vuole fare altro.

iRex iLiad
iRex iLiad

Disponibili solo per il mercato asiatico (Giappone, Cina, Corea) si contano molti altri lettori, nessuno dei quali però mi pare abbia caratteristiche tali da valer la pena darsi da fare per procurarselo. Per ulteriori informazioni, basta fare un giro nella sezione apposita del forum di MobileRead.com.

NUUT NP-601
Il NUUT NP-601, un clone coreano del Cybook

Vale la Pena?

Come ricordato il Cybook Gen3 costa 339 euro, e si può riuscire a recuperare il Sony PRS-505 a 300 euro circa. Questi apparecchi sono belli, niente da dire, ma vale la pena investire centinaia di euro?
Dipende da quanto uno legge, cosa legge e come si pone di fronte alla Legge.

Primo caso. Letture principalmente italiane e rispetto bovino della Legge, per quanto ingiusta. Non vale la pena, anche contando i classici, ci sono troppi pochi ebook italiani legali in vendita. E tra l’altro il principale negozio, quello Mondadori, vende in un formato non supportato. È vero che è possibile convertire i LIT, ma è come installare un modchip sulla PlayStation europea per giocare con i giochi americani o giapponesi, benché originali: è illegale.

Secondo caso. Letture principalmente inglesi e rispetto bovino della Legge. In campo inglese gli ebook si trovano, nonostante la scelta infelice di Amazon, ma i prezzi in generale sono alti. Gli sconti rispetto all’edizione cartacea raggiungono il 20% del prezzo di copertina quando va bene. Un libro di carta sui 18 euro, ne verrebbe a costare sui 14 elettronico. Però c’è il risparmio sulle spese di spedizione, visto che i libri inglesi vanno quasi sempre ordinati. Calcoliamo un altro euro. Dunque a ogni acquisto ci si guadagna 5 euro, per arrivare a 300 occorrono 60 acquisti. Se uno è un lettore molto avido, e questi 60 ebook li compra magari in un anno, può valere la pena.
Occorre tener presente un altro fatto: quasi sicuramente questi libri avranno qualche tipo di “blocco”, perciò a meno di convertirli (illegale! Illegale! Uccidi gli Artisti!) c’è il rischio di non poterli più usare se il lettore si guasta o se il negozio online chiude i battenti e non può più autenticarli. Quanto sia concreto questo rischio è difficile dirlo, ma in campo musicale è già successo che venditori online di musica fallissero e i brani acquistati legalmente non fossero più ascoltabili.

Terzo caso. Letture principalmente italiane e la propria coscienza come Legge. Qui provo a calcolare basandomi sul mio ritmo di lettura. In media leggo un po’ più di un romanzo a settimana, ma per semplificare facciamo uno. Di solito una settimana leggo qualcosa già presente in casa e la successiva compro un libro nuovo. Perciò sono 26 acquisti all’anno. A 18 euro l’uno sono 468 euro in un anno. I 339 euro del lettore li recupero in nove mesi, da lì in poi è profitto. Però ho una coscienza, e mettiamo che decida di acquistare i romanzi che mi sono piaciuti per sovvenzionare l’autore. Esagero (e di molto) e dico un romanzo su cinque. Sono altri 90 euro, altri due mesi. In questo caso per ripagare il lettore occorrono 11 mesi. Be’, non è male comunque, anche se il lettore si sfascia dopo due anni, appena scaduta la garanzia, è stato ugualmente un buon risparmio.
Basandosi sull’ipotesi che i 26 romanzi riesca tutti quanti a scaricarli via eMule e soci. È realistico? Nel mio caso credo di sì, ho costatato che proprio i generi che preferisco (fantasy e fantascienza) sono i più diffusi in rete. Non è detto che sarebbe così se mi piacessero altri tipi di letture. Il succo è che prima di prendere una decisione bisogna controllare bene se quanto è disponibile (a pagamento, piratato, pubblico dominio) soddisfa le proprie esigenze.

Scrittore povero
Scrittore costretto a chiedere la carità per colpa del pubblico crudele

Quarto caso. Letture principalmente inglesi e la propria coscienza come Legge. Valgono le stesse considerazioni del terzo caso.

Questo in linea di massima. Poi possono entrare in gioco altri fattori, quali per dirne uno, il risparmio di spazio. Camera mia è foderata di libri, non mi dispiace in sé, mi dispiace la polvere e non avere lo spazio fisico per altre cose. Senza contare che certi libri anche se non li vedo più… penso per esempio che regalerò l’opera omnia della Troisi a qualche biblioteca o la scambierò per vecchi Urania presso qualche bancarella, magari un Urania per 3 libri della Troisi me lo danno.

Conclusioni

Niente Gamberi perché pur essendo questa una recensione, non ci sono metri di paragone. Non avrebbe senso mettere in relazione i +3 o -8 Gamberi di quest’affare con i Gamberi di un libro o un film. Aggiungerò i Gamberi se in futuro mi capiterà di poter provare qualche altro lettore o apparecchio simile.
A tale riguardo, era possibile prenotarsi per una settimana di prova gratuita dell’iLiad qui. Ora le prenotazioni sono chiuse, ma non è detto che l’esperimento non venga ripetuto a breve. Inoltre nel corso del 2008 iLiad e Cybook verranno venduti anche nelle librerie Feltrinelli. Credo che già a partire da adesso, gennaio, dovrebbero essere in esposizione e vendita presso le Feltrinelli di Milano e altre città. Perciò per chi ne ha l’opportunità, c’è la possibilità di verificare di persona la qualità di questi lettori.

Per quanto mi riguarda sono felicissima dell’acquisto. I vari fastidi evidenziati m’impediscono un sentimento di entusiasmo sfrenato, mi accontenterò dell’entusiasmo non sfrenato!

Tabella riassuntiva delle caratteristiche tecniche
Nome: Bookeen Cybook Gen3
Hardware
Dimensioni: 118mm x 188mm x 8,5mm.
Peso: 174g (inclusa la batteria).
Schermo: E-ink Vizplex, 6 pollici, 600×800 166dpi, Bianco & Nero a 4 livelli di grigio.
Memoria: 8MB ROM + 16MB RAM + 64MB Flash utilizzabili dall’utente. Supporta memory card SD fino a 2GB.
Processore: Samsung S3C2410 ARM920T a 200MHz.
Uscite: USB 2.0 Client con connettore Mini USB B e Stereo 2,5mm.
Batteria: Ricaricabile 1000 mAh Li-Polymer. Durata della batteria: 8.000 aggiornamenti dello schermo, ricarica in 3 ore.
Software
Sistema Operativo: Embedded Linux.
Tempo di avvio: 22 secondi circa.
Applicativi: Boo Reader 1.0, Mobipocket Reader 6.0
Interfaccia: Menu in inglese e francese.
Formati supportati
Ebook: PDF, TXT, HTML, Mobipocket
Immagini: GIF, JPEG, PNG
Musica: MP3
Font: TrueType
Costo
Versione normale: 339 euro (comprende lettore, cavo USB e manuale).
Versione deluxe: 435 euro (comprende lettore, cavo USB, manuale, custodia in pelle, auricolari, memory card da 2GB, batteria di ricambio e USB charger).
Garanzia: 2 anni.

Approfondimenti:

bandiera EN Sito ufficiale del lettore
bandiera EN Il blog della Bookeen
bandiera IT Sito del distributore italiano
bandiera IT iLiad e Cybook su Bow.it
bandiera EN La sezione del forum di MobileRead.com dedicata al Cybook
bandiera FR La recensione del Cybook di epaper-france.com, dalla quale ho preso i vari spezzoni video
bandiera EN La videorecensione di edupaper.nl su YouTube.com, dalla quale ho preso altri spezzoni
bandiera EN Una bella galleria di foto del Cybook, dalla quale ho preso un paio d’immagini

Scritto da GamberolinkCommenti (105)Lascia un Commento » feed bianco Feed dei commenti a questo articolo Questo articolo in versione stampabile Questo articolo in versione stampabile • Donazioni