Ci sono alcuni anime che impiegano qualche puntata per ingranare il ritmo (puntate di presentazione, diciamo) e ce ne sono altri che ti buttano nel pieno della trama principale da subito. Un esempio del primo tipo è Full Metal Alchemist, un esempio del secondo è Death Note.
Entrambi bellissimi per me, seppure tanto diversi, ma se devo scegliere preferisco decisamente il secondo tipo di approccio narrativo.
Claymore è del primo tipo e le puntate da 1 a 6 fungono da presentazione: vediamo in azione Claire con il fedele Raki al seguito e infine incontriamo un’altra claymore anomala che adotta una bambina orfana.
Nella puntata numero due si scopre che non solo le claymore sono mezze yoma, ma che la metà yoma può uscire fuori controllo trasformandole completamente in demoni con l’hobby del mangiare budella. Quando una claymore sta per trasformarsi invita un’amica ad ammazzarla.
Fico, proprio un bel regalino da fare alla propria amichetta d’infanzia.
Suppongo che per un giapponese sia normale questa roba, ma a me sembra una gran cagata dover coinvolgere un’amica per farsi ammazzare: in questi casi si tirano fuori le palle e ci si suicida da soli, come la tradizione classica e occidentale prescrive!
Stupide scimmie gialle, sempre così melodrammatiche…

“Ciao, non ci vediamo dal tempo della scuola! Mi ammazzi?”
Le puntate tre e quattro ci mostrano la Città Santa (Rabona), dove gli impuri mezzi-yoma non possono entrare. Peccato che abbiano un intero yoma purosangue nel Duomo, a banchettare con le budella di preti e frati. Un vero mangiapreti, altro che Peppone!

Sindaco Bottazzi, impari dallo yoma!
Vi risparmio i dettagli per non rovinarvi la storia, basti sapere che saltellano e si sforacchiano senza alcun rispetto per il buon senso e le leggi fisiche, come succede in quasi tutti gli anime d’azione: occasione sprecata per rendersi diversi con un po’ di sano, trucido realismo. Alla fine della lotta Claire sta per trasformarsi in uno yoma a causa dei poteri utilizzati in quantità eccessiva e chiede a un soldato di ucciderla, ma l’amore incondizionato di Raki la salva: gran luce azzurra, gran vento, penitenziagite!, arriva il miracolo. Decisamente scontato!
Interpretazione alternativa: Claire pensava di stare per morire, invece doveva solo scoreggiare. E’ successo anche a me: pensi che qualcosa ti stia dilaniando dall’interno, invece è solo gas!

“Raki… temo di aver sgommato le mutande.”
Nelle puntate quattro e cinque incontriamo una nuova claymore: la terribile Teresa del Sorriso, la più potente macella-yoma dell’organizzazione. Bel personaggio, migliore di Claire secondo me, più caratterizzato. Alla domanda di un capovillaggio su cosa succede se non dovessero pagare l’addetto dell’organizzazione, lei risponde che solitamente i villaggi che non pagano finiscono invasi dagli yoma in breve tempo. Una vera mafiosa.
Teresa in un villaggio incontra una bambina utilizzata come (si intuisce) giocattolo sessuale di uno yoma che ha appena ucciso. La ragazzina le si affeziona e, nonostante i calci e le minacce, decide di seguirla. E’ una ragazzina traumatizzata dagli abusi che, curiosa coincidenza, si chiama proprio Claire! Facendo due più due con quanto visto in precedenza, direi proprio che è la claymore Claire da bambina, ma non ci giuro. Suppongo che si scoprirà in poco tempo se è così.
Teresa alla fine decide di prendere Claire con sé, per timore che si ammazzi a seguirla da sola, e l’affida a un capovillaggio per poi riprenderla con sé dopo un tragico contrattempo.
In queste due puntate scopriamo che le claymore non possono uccidere gli umani: se lo fanno vengono braccate ed eliminate dalla Cupol… ops, dall’organizzazione. Sfortunatamente Teresa per proteggere la ragazzina è costretta a uccidere parecchi umani… benvenuta ufficialmente nel paese della Merda Fino al Collo, Teresa del Sorriso!
Curioso che gli Uomini in Nero dell’organizazzione sappiano sempre dove sono e cosa stanno facendo esattamente le loro sottoposte: avranno mica i satellite spia?

Teresa del Sorriso, faccia da stronza e carattere conforme!

Claire smerdata di sangue di yoma…

…e Claire precipitata da un costone roccioso.
Si, è perfino più sfigata di Raki!
Belle puntate, ritmo non molto alto, ma tutte gradevoli nonostante alcune pecche (armature poco realistiche, scontri da fumettone pieni di pause e chiacchere inutili…) che però rientrano nella normalità della stranezza degli anime. Certo che con sfondi così belli è proprio un pugno in un occhio vedere tanta trascuratezza nella cura delle armature mostrate, ma vabbé…