Ho sentimenti contrastanti riguardo Joss Whedon: Buffy è uno dei miei telefilm preferiti (almeno le prime due stagioni), ma Firefly non mi ha detto niente e Serenity era un’immensa stupidata. Aspetto con un certo interesse il debutto di Dollhouse. Nel frattempo è uscito in DVD il breve musical che Whedon ha diretto quest’estate: Dr. Horrible’s Sing-Along Blog. Era già possibile vederlo gratuitamente presso il sito ufficiale, ma solo per gli utenti residenti negli Stati Uniti (anche se poi non era difficile reperirlo un po’ ovunque, da YouTube in giù).
Locandina di Dr. Horrible’s Sing-Along Blog
Dr. Horrible’s Sing-Along Blog (2008) Dr.Horribles.Sing-Along.Blog.2008.DVDRip.XviD-FRAGMENT (DVDRip, ~360MB) (inglese con sottotitoli opzionali in inglese, francese, spagnolo, cinese e giapponese)
Dr. Horrible’s Sing-Along Blog è diviso in tre brevi atti e narra la storia del Dottor Horrible, un Cattivo di secondo piano il cui più grande sogno è riuscire a entrare nella Evil League of Evil. Non è però così semplice impressionare il capoccia della League of Evil, occorre compiere azioni di adeguata malvagità, e per il Dottor Horrible questo significa confrontarsi con il proprio arcinemico, l’inflessibile supereroe Capitan Martello. La faccenda si complica quando sia il Dottor Horrible sia Capitan Martello mettono gli occhi sulla stessa ragazza… Il tutto è raccontato in un musical. Per avere idea dello stile, è lo stesso della puntata “canterina” di Buffy (stagione 6 episodio 7: “Once More, with Feeling”). E il giudizio per quest’ultima bizzarria di Whedon è: mah! lascia un po’ il tempo che trova anche se a tratti è divertente. Il finale agrodolce è il momento migliore.
Ho approfittato del fine settimana per guardare alcuni film che avevo in arretrato. Il mio sesto senso mi aveva indirizzato bene, tenendomene lontana, infatti nessuno dei film varrebbe neppure il tempo di una recensione. Perciò, li ho messi tutti e quattro assieme!
Titolo originale: The Bourne Ultimatum
Regia: Paul Greengrass
Anno: 2007
Nazione: USA
Studio: Universal Pictures
Genere: Azione, Thriller
Durata: 1 ora e 51 minuti
Lingua: Inglese
Per certi versi, The Bourne Ultimatum appartiene a una categoria di film nuova, che sta emergendo negli ultimi anni: i film-videogioco. Vedere uno di questi film è come assistere a qualcuno che giochi con un videogioco d’azione: una serie di sequenze spericolate e che non hanno alcun rapporto con la fisica del nostro pianeta, intercalate da brevi cut scene per tutte quelle esigenze della trama che richiederebbero al giocatore di dover pensare. Per esempio, in The Bourne Ultimatum, Jason Bourne, pur essendo ricercato da FBI, CIA, Interpol, Carabinieri, Guardia di Finanza e le altre polizie di mezzo mondo, è in grado di viaggiare per ogni dove senza mai essere controllato, e senza neanche preoccuparsi di avere sempre la stessa identica faccia da tre anni. Per questo tali sequenze sono brevi cut scene: un aereo che vola, un treno che galoppa, un breve passaggio alla dogana, e voilà, si può passare al prossimo inseguimento o sparatoria in un nuovo scenario! Lo stesso dicasi di Bourne che si introduce in un palazzo della CIA o in qualunque altro posto: inquadratura di lui alla porta, di lui al terzo piano, di lui che esce, e via verso un nuovo pestaggio o l’ennesimo inseguimento!
Perciò, ricapitolando la trama di The Bourne Ultimatum:
Livello 1
Scenario: Londra
Obbiettivo: Ottenere informazioni dal Giornalista
Bonus: Il Giornalista sopravvive
Mini-Boss: Il Cecchino
Livello 2
Scenario: Madrid
Obbiettivo: Ottenere informazioni dall’Agente della CIA Traditore
Bonus: -
Mini-Boss: Squadra speciale CIA
Livello 3
Scenario: Tangeri
Obbiettivo: Ottenere informazioni dall’Agente della CIA Traditore
Bonus: L’ex fidanzata sopravvive
Mini-Boss: Desh, il killer extracomunitario
Livello 4
Scenario: New York
Obbiettivo: Raggiungere la sede dei Cattivi
Bonus: -
Mini-Boss: Il Cecchino (che ritorna con più HP!)
Livello 5
Scenario: New York
Obbiettivo: Scoprire il segreto nel passato di Jason Bourne
Bonus: Rimanere vivi
Boss: Direttore della CIA / Lo Scienziato Pazzo / Il Cecchino (con ancora più HP!)
…che lui si è volontariamente offerto per un esperimento atto a modificarne la personalità, in modo da trasformarlo in un assassino senza scrupoli né coscienza. Perché sì, è incredibile a dirsi, ma la CIA ha finanziato operazioni segrete con lo scopo di uccidere altre persone! Non l’avrei mai immaginato! La CIA, sempre in prima linea nel difendere i diritti umani in ogni angolo del mondo… davvero incredibile…
Inutile dire che i film-videogioco sono vaccate, perché i giochi sono divertenti da giocare, non tanto da guardare.
Titolo originale: 28 Weeks Later
Titolo italiano: 28 Settimane Dopo
Regia: Juan Carlos Fresnadillo
Anno: 2007
Nazione: Regno Unito / Spagna
Studio: Fox Atomic
Genere: Orrore
Durata: 1 ora e 41 minuti
Lingua: Inglese
Il celebre Il Giorno dei Trifidi, di John Wyndham, comincia così: «Quando un giorno che secondo voi dovrebbe essere mercoledì, vi sembra fin dall’inizio domenica, potete star certi che qualcosa non va.» Il protagonista è in ospedale, e l’assenza dei familiari rumori di una giornata lavorativa l’avverte che il mondo non è più quello che crede. Negli stessi termini cominciava 28 Days Later, con il nostro eroe che si risveglia in ospedale e si aggira per una Londra deserta, 28 giorni dopo che un terribile virus ha ucciso buona parte della popolazione o l’ha trasformata in zombie. Adesso sono passate 28 settimane, il regista non è più Danny Boyle e il film è la classica operazione commerciale che prevede seguiti per ogni pellicola che abbia anche solo marginale successo.
28 Weeks Later ha tutto quello che un pessimo film d’orrore deve avere: trama illogica e piena di buchi (uno per tutti: il centro medico che può venire a contatto con il virus più letale della storia dell’umanità, non ha nessuna misura di sicurezza), assenza di spaventi, poca o inesistente macelleria, protagonisti antipatici (due dannatissimi bambini cretini) e scene d’azione riprese come se la telecamera fosse retta da un canguro epilettico (per usare le parole di un commentatore su IMDB). Ciliegina sulla torta il finale, che già prefigura un bel 28 Months Later o qualcosa del genere. E in effetti hanno ragione: questo 28 Weeks Later è spazzatura, ma impegnandosi si può fare di peggio!
Titolo originale: 4: Rise of the Silver Surfer
Titolo italiano: I Fantastici 4 e Silver Surfer
Regia: Tim Story
Anno: 2007
Nazione: USA / Germania / Regno Unito
Studio: 20th Century Fox
Genere: Azione, Fantascienza, Stupidaggine
Durata: 1 ora e 32 minuti
Lingua: Inglese
Porcheria. Non saprei davvero da dove cominciare. Non c’è una trama, ci sono (pochi) effetti speciali che sfigurerebbero in un cartone animato, c’è Jessica Alba a un livello degno del mio nella recita di Natale alle elementari, e ci sono alcuni patetici tentativi di umorismo che hanno avuto l’unico effetto di farmi rimpiangere di non essere nata cieca. Il primo film dei Fantastici Quattro era brutto, ma poteva ancora essere considerato un film, questo è novanta minuti di pellicola sprecata. La minuscola soddisfazione è constatare che le mie aspettative erano centrate: mi aspettavo una schifezza, ho visto una schifezza.
Anno: 2007
Nazione: USA
Studio: Columbia Pictures
Genere: Commedia romantica, Fantascienza
Durata: 2 ore e 20 minuti
Lingua: Inglese
Noiosissimo terzo episodio delle avventure cinematografiche del ragno umano. Il fulcro della storia è che Kirsten Dunst non sa recitare, neppure per finta, così Mary Jane perde la parte nel musical di Broadway e si ritrova a dover fare la cameriera, Peter Parker non è lì pronto a consolarla perché deve giocare al supereroe e così lei si sente sola, povera cocca, interviene allora l’amico Harry che ha convenientemente perso la memoria e… e Spider-Man 3 è in pratica una soap-opera di quarta categoria. Compreso il “Cattivo”, un misero disgraziato uomo di sabbia che deve racimolare i soldi per aiutare la figlioletta malata.
Ma il punto più basso è toccato con la creatura aliena che fa affiorare il Lato Oscuro di Peter Parker. Sotto l’influenza aliena, Peter Parker compie alcune azioni che gridano Malvagità! solo a elencarle:
Esce di casa spettinato.
Si veste di nero.
Balla per strada.
Mangia caramelle.
Cerca di sedurre la vicina di casa e/o le colleghe in ufficio, e, mi tremano le mani sulla tastiera a digitarlo:
Tenta di far ingelosire la ex fidanzata uscendo con un’altra!!!
Ora che ci penso, rileggendo l’elenco mi accorgo che anch’io sono Malvagia! O poco ci manca. E non ho neanche la scusa dell’infezione aliena…