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Writer’s Café

Pubblicato da Gamberetta il 29 agosto 2007 @ 00:02 in Insalata di Mare,Scrittura | 7 Comments

Negli ultimi anni sono apparsi centinaia di software per aiutare chiunque lavori nell’industria cinematografica. I più diffusi sono i programmi di montaggio video, che però hanno tutti un grosso difetto: richiedono che uno abbia un qualche video da montare! Senza video, i programmi di montaggio video servono a poco o niente… chikas_pink27.gif

Un’altra categoria è quella dei programmi pensati per facilitare il lavoro degli sceneggiatori. In quest’ambito pare che lo strumento più diffuso sia Final Draft, che purtroppo anche lui ha un grosso difetto: costa 229 dollari. In cerca di un’alternativa meno costosa o persino gratuita, mi sono imbattuta in Writer’s Café un programma shareware con diverse caratteristiche interessanti. L’ho provato e l’ho trovato degno d’attenzione.

Writer’s Café
Writer’s Café

Writer’s Café è un programma pensato per tutte quelle persone che hanno la necessità di scrivere storie. Lo scopo che si propone è di facilitare l’organizzazione delle idee, dei personaggi, delle ambientazioni, degli eventi e dell’ordine con cui si svolgono. È importante notare come non sia un word processor, l’enfasi è sull’organizzazione, sull’outline (o scaletta) della storia, non sulla sua scrittura vera e propria. Infatti gli strumenti offerti in campo scrittura vera e propria sono minimali e non prevedono nessun particolare aiuto nell’impaginazione, editing, correzione automatica, ecc. Perciò Writer’s Café va necessariamente abbinato a un word processor, chikas_pink17.gif che sia OpenOffice.org Writer o Word o quel che si preferisce.

Writer’s Café è diviso in moduli. Il principale e cuore di tutto il programma è il modulo chiamato StoryLines.

StoryLines permette di creare un piccolo database dei personaggi e dei luoghi dove si svolgerà la storia. Luoghi e personaggi possono poi diventare protagonisti delle varie scene, organizzate in schede (card) liberamente sistemabili lungo le varie linee narrative (le story lines vere e proprie). La bellezza del modulo sta proprio nell’approccio visuale: senza alcuna difficoltà si può spostare una scena da un punto all’altro, cancellarla, modificarla, disporla su una nuova story line, o creare una story line ad hoc per quella scena. Le card rappresentanti le scene possono poi essere personalizzate in più modi, in maniera tale da essere subito identificabili (per esempio si può aggiungere a ogni card un’immagine, magari del o dei personaggi protagonisti della tal scena).
Delle varie scene si può specificare i personaggi coinvolti, i luoghi, gli orari, darne una breve descrizione e volendo scrivere il testo completo di quel che succede.

Immagine d'Insieme Scheda Personaggio Scheda Luogo
Linee Narrative Personalizzazione di una Card Anteprima del Report della Storia

Screenshot di StoryLines. Clicca per ingrandire.

Usare StoryLines è divertente. chikas_pink38.gif Forse troppo. Infatti, provandolo a fondo è capitata una situazione curiosa:
Ho cominciato a mettere in StoryLines le idee che avevo per un racconto con protagonista il Coniglietto Grumo, kaos-whiteusagi16.gif ho creato personaggi e ambientazioni, e giocato un po’ con le varie opzioni. Poi ho preso a delineare le varie scene e disporle nel giusto ordine. Mi sono ritrovata con una sequenza di card una dietro l’altra, perché in effetti era quello che avevo in mente: una storia lineare con il punto di vista “ancorato” alla protagonista. Tuttavia una sola linea narrativa? Quando con pochi clic ne posso creare e gestire a mucchi?! È così mi è venuta in mente una nuova storia “parallela” per “arricchire” la principale. E una terza, e visto che ci stava sul monitor pure una quarta! Insomma, invece di aiutarmi, in qualche maniera il programma mi stava influenzando! chikas_pink32.gif

Però, a parte questo episodio, devo ammettere che StoryLines può essere oltre che divertente anche utile. L’utilità sarà minima nel caso di storie corte e/o lineari, ma secondo me può essere ben più rilevante quando si vogliano narrare storie con tanti personaggi e piene di vicende intrecciate fra loro. La possibilità di poter osservare la propria storia dall’”alto”, abbracciando decine di scene in un solo colpo d’occhio, credo sia un validissimo aiuto. In fondo, quando ho aggiunto la quarta linea narrativa, in un attimo mi sono resa conto che la storia era diventata troppo complessa.

Il secondo modulo di Writer’s Café è il Desk, che è anche il modulo che fa da congiunzione a tutti gli altri. Con il Desk, oltre a poter avviare gli altri moduli, è possibile prendere appunti. Si possono prendere appunti sia in forma libera, sia già organizzati per data in una sorta di diario. Inoltre si possono importare “appunti” da altra fonte (file di testo, link a siti internet, immagini, ecc.) Il tutto poi è gestibile come si preferisce e i contenuti facilmente ricercabili.

Questo modulo può venir buono, e rispetto a programmi analoghi di gestione/catalogazione/indicizzazione di documenti, ha il vantaggio di essere molto leggero in termini di risorse consumate (memoria e spazio su disco), tuttavia è anche molto limitato come feature. Nel complesso non mi ha impressionata, e per esempio l’estensione per Firefox ScrapBook è molto più versatile (però richiede appunto Firefox per essere usata).

Gli altri moduli sono tutti piccole cose, e vanno da un manuale di scrittura creativa a un paio di giochini con i quali trastullarsi chikas_pink42.gif quando non si ha voglia di scrivere, a link vari verso siti specializzati. Questi moduli li ho presi più come bonus che non parte integrante del software.

Menu Principale Gestione degli Appunti Diario
Il Libro in Omaggio Primo Giochino: Crea una Storia Secondo Giochino: Solitario

Screenshot di Writer’s Café Desk e altri moduli. Clicca per ingrandire.

Writer’s Café costa 45 dollari (~38 euro al cambio attuale) ed è disponibile per Windows, Linux e Mac OS X (da notare che la versione per Mac OS X è totalmente gratuita, il perché di questa curiosa scelta è spiegato al sito del programma). Si può scaricare una versione dimostrativa, nel complesso usabile, tranne alcune limitazioni.

Il mio consiglio è che valga la pena provarlo. chikas_pink07.gif Ognuno potrà poi giudicare se il prezzo di 45 dollari (o 0 dollari per Mac OS X) sia giusto.


Approfondimenti:

bandiera EN Il sito di Writer’s Café
bandiera EN Il sito di Final Draft

bandiera EN L’estensione ScrapBook per Firefox
bandiera EN Il sito di OpenOffice.org

 


7 Comments (Mostra | Nascondi)

7 Comments To "Writer’s Café"

#1 Comment By Luca Zaffini On 3 aprile 2008 @ 19:34

Ciao Gamberetta,
ti faccio i complimenti per il sito. Ma soprattutto vorrei segnalarti il software “WriteItNow”, secondo me il migliore nel rapporto qualità/prezzo.
http://www.ravensheadservices.com/

#2 Comment By Gamberetta On 3 aprile 2008 @ 20:33

@Luca Zaffini. Grazie della segnalazione, lo proverò sicuramente. Anche se vedo dal sito che purtroppo credo abbia lo stesso difetto del Writer’s Cafe: manca l’integrazione con OpenOffice o Word. Trovo scomodo dover “ideare” con un programma e scrivere con un altro.

#3 Comment By Luca Zaffini On 4 aprile 2008 @ 08:18

No Gamberetta, ci si può scrivere direttamente dentro, in apposite sezioni, a mo’ di word processor interno:
http://www.ravensheadservices.com/tutorials/rtf.htm

Poi volendo si può esportare il tutto in un file RTF.

#4 Comment By Giuliana On 4 aprile 2008 @ 11:02

Ciao, Gamberetta. Ho trovato questo articolo per pura coincidenza, cercando informazioni sui software per la sceneggiatura.
Conosco Final Draft perché lo uso, e posso dirti che è utile semplicemente per chi ha bisogno di formattare la sceneggiatura a livello professionale, in quanto imposta senza fatica la pagina. Ha un problema: per essere letto da un computer che non può leggere file con estensione .fdr (ossia quasi tutti i computer dei produttori italiani!) è necessaria la conversione in .rtf.
Se a te o ai tuoi utenti interessa, se ne trova una versione demo scaricabile gratuitamente dal sito. Altrimenti qualunque persona in grado di scaricare abusivamente ne può procurare uan copia a chicchessia!!!

Invece del secondo programma avevo sentito parlare qualche anno fa da uno dei miei insegnanti. Mi sembra interessante, penso che lo proverò. La gestione di storie multistrand non è molto semplice.
Ci parlò anche di un altro programma di cui non ricordo il nome.
Questo aveva un che di allucinante. SUGGERIVA possibili intrecci in base agli elementi che aveva a disposizione. Andava bene per le storie di genere in cui gli step sono più o meno sempre gli stessi…
Bah. Se lo trovi in rete fammelo sapere.
Saluti.

#5 Comment By Gamberetta On 4 aprile 2008 @ 14:00

@Luca Zaffini. Anche Writer’s Cafe permette di scrivere all’interno, ma è molto limitato, è un po’ come usare il Blocco Note. Alla fine devi comunque fare copiaincolla o esportare in Word o simile per un minimo d’impaginazione, il controllo ortografico, ecc. Facendo ciò rileggi e cambi qui e là, dopo un po’ cominciano a esserci due versioni diverse dello stesso capitolo/scena, e la cosa diventa scomoda da gestire.

@Giuliana. Ammetto che al tempo di scrivere l’articolo non ero riuscita a trovare una versione al 100% funzionante e gratuita di Final Draft, poi non ci ho più pensato.
Forse il programma che non ricordi è proprio WriteItNow, l’ho provato ieri sera e in effetti ha un modulo per generare personaggi e idee. Non so, vengono fuori Winfred e Maria e cose di questo genere:
“Winfred tradisce la moglie Maria.
Maria adora la pizza.
Elaborare con una serie di flashback.”

#6 Comment By Giuliana On 4 aprile 2008 @ 19:57

Fantastico. Appena riesco me lo scarico!

#7 Comment By Luca Zaffini On 7 aprile 2008 @ 10:27

@Gamberetta: sì, i suggerimenti automatici lasciano il tempo che trovano, ma in fondo (secondo me) il software per la scrittura non deve servire a quello… ma a organizzare le proprie cose.
Per questo, WriteItNow ha un prezzo secondo me basso per quel che offre. Mi sembra migliore di Writer’s Cafe (Storylines). Da quel che ricordo lo pagai una trentina di dollari.
Se no c’è anche Power Structure, ma è molto costoso (cento e passa dollari). Però secondo me è eccellente.
Un altro software ottimo è MyInfo. E’ una sorta di Wiki, costa una cinquantina di dollari. Ci si possono mettere tutte le idee, collegarle, inserire immagini, ecc.
Però resta ciò che non ti piace, ossia scrivere con uno strumento ed elaborare con un altro…


URL dell'articolo: http://fantasy.gamberi.org/2007/08/29/writer%e2%80%99s-cafe/

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