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Recensioni :: Romanzo :: Geshwa Olers e il Viaggio nel Masso Verde

Pubblicato da Gamberetta il 11 luglio 2007 @ 18:35 in Fantasy,Italiano,Libri,Recensioni | 9 Comments

EDIT del 6 dicembre 2008. Questa recensione si riferisce alla versione di Geshwa Olers che era disponibile gratuitamente al sito dell’autore e presso Lulu.com. Adesso il romanzo è stato pubblicato dalla casa editrice L’Età dell’Acquario e lo si può trovare solo in libreria.
Non ho idea quale editing sia stato svolto o quali altri cambiamenti abbia subito il romanzo; in altre parole questa recensione è da prendere con le molle, perché non potrebbe più rispecchiare il contenuto del romanzo medesimo (in meglio o in peggio, di sicuro il fatto che il libro non sia più disponibile per il download è un punto in negativo).


Copertina di Geshwa Olers Volume I Titolo originale: Geshwa Olers e il Viaggio nel Masso Verde – Storia di Geshwa Olers Volume I
Autore: Fabrizio Valenza

Anno: 2007
Nazione: Italia
Lingua: Italiano

Genere: Fantasy
Pagine: 191

Geshwa, d’ora in poi Ges, è un sedicenne nullafacente. Non frequenta una scuola, non lavora e non riceve alcun tipo d’addestramento. Passa le giornate a bighellonare, in attesa che venga la notte. Di notte riprendere a bighellonare, tra una bettola e l’altra, chikas_pink51.gif in compagnia del degno compare Nargolìan (d’ora in poi Nar).
Un giorno però misteriose luci si accendono presso la palude di Sobis, a poca distanza dalla cittadina teatro delle oziose attività dei due amici, Senfe. La strana luminescenza è considerata un tale funesto presagio da convincere il padre di Ges, Sitòr, a imbarcarsi con il figlio in un viaggio attraverso il Masso Verde, per recarsi alla fattoria della sorella Alsi, alla quale chiederà ospitalità per la famiglia sua e di Nar.
Il romanzo è la cronaca di questo viaggio e dei fatti immediatamente successivi.

Carta del Masso Verde
Carta del Masso Verde

Purtroppo, non posso dire che questo romanzo mi sia piaciuto. Il principale difetto è che si muove molto piano, sfociando spesso nella noia. chikas_pink20.gif L’autore indugia troppo in descrizioni naturalistiche per lo più superflue e nello scavare nell’animo di Ges, per altro sempre in preda agli stessi sentimenti (per esempio, Ges ha una gran paura fin quasi dall’inizio del viaggio e continuerà ad averne per il tutto il proseguo, tuttavia l’autore non mancherà mai di sottolinearlo ogni volta).
Ciò premesso e malgrado il ritmo lento, una certa aspettativa viene creata, si genera un minimo di voglia di sapere come andrà a finire la storia. Peccato che non ci voglia molto a capire che Ges alla fine non schiatterà!
Infatti il secondo problema di Geshwa Olers, è Ges medesimo, il protagonista. Ragazzino odioso, chikas_pink06.gif ignorante, pusillanime e non troppo furbo, vive e sopravvive solo perché… solo perché ! Ges appartiene a quella schiera di “eroi” che non si debbono neanche sforzare: eviteranno i pericoli e vinceranno i nemici solo in virtù che così è scritto e così dev’essere.

Parlando dei personaggi, solo Ges è delineato. Il padre Sitòr pare avere una propria anche interessante personalità, ma le sue motivazioni rimangono nell’ombra; l’amico di Ges, Nar, invece pare una versione al maschile della Damigella in Pericolo, messo lì solo per far sembrare Ges eroico, saggio e moralmente superiore.
Personaggi femminili di un certo calibro non ne compaiono. La mamma, la nonna e la zia di Ges sono macchiette: donne brave, buone, belle, e piene d’affetto per il nostro eroe; lì comincia e termina il significato della loro esistenza. È inquietante come né Ges, né Nar, benché adolescenti e con un sacco di tempo libero, non abbiano mai il minimo pensiero riguardo alle ragazze. Forse se l’intendono tra loro due, anche se una tale relazione non viene neanche accennata. Vengono ritratti come persone asessuate, quasi fossero bambini di sei anni invece che giovani uomini di sedici. Non che io sia una di quelle che vuole per forza una storia d’amore in ogni romanzo, ma questo mondo così privo di tensione sessuale e romanticismo è deprimente. chikas_pink01.gif

Dato che Geshwa Olers si presenta come un fantasy, uno dei metri di giudizio dovrebbe riguardare gli elementi fantastici presenti. E devo dire che benché non siano poi molti, almeno hanno il pregio di non essere del tutto scontanti. L’orco è un buon orco, l’anguana fa la sua figura e gli Uomini di Fango sono un curioso miscuglio fra i tradizionali golem e i terroristi suicidi. chikas_pink03.gif Di altre creature “tradizionali”, quali Elfi e Gnomi, se ne accenna solamente. La Magia rimane faccenda misteriosa, con regole oscure e poteri che variano con le necessità della trama.

Deludente il finale, inverosimile a voler essere buoni e che lascia aperto più di un dubbio sugli eventi accaduti. Gli stessi personaggi (e perciò l’autore) ammettono che alcuni dei fatti non pare abbiano senso, ma questa consapevolezza semmai aggrava la situazione: non sono solo io lettrice a non aver capito, proprio non c’è un senso, l’ammettono persino gli interessati! chikas_pink27.gif
D’altra parte questo è un Volume I; in futuro ogni tassello andrà al giusto posto? Forse, però se subito, domani, dovesse uscire un Volume II, dubito lo leggerei.

Il Trailer per Geshwa Olers Volume I

Tirando le somme: l’autore non scrive male, e prova ne sia che in fondo il romanzo l’ho letto tutto; è inoltre dotato di una buona fantasia. Purtroppo, almeno in questo Geshwa Olers, tali abilità non si traducono in una storia avvincente.
Il livello globale è forse inferiore alla media dei romanzi fantasy pubblicati “regolarmente” (su carta, da casa editrice degna di questo nome), ma mi è capitato di leggere di peggio, sia sul web, sia in libreria.


Approfondimenti:

bandiera IT Blog di Geshwa Olers, da cui è possibile scaricare il romanzo completo
bandiera IT Realtà di Stedon, sito dedicato al mondo di Geshwa Olers
bandiera IT Il blog di Fabrizio Valenza

bandiera IT La licenza Creative Commons

 

Giudizio:

Download gratuito, con licenza Creative Commons. Il Coniglietto Grumo apprezza. +1 -1 Spesso noioso.
In fondo, l’ho letto fino alla fine. +1 -1 Ges è odioso.
Qualche interessante elemento fantastico. +1 -1 E Ges è l’unico personaggio ben delineato.
-1 Brutto finale.

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9 Comments (Mostra | Nascondi)

9 Comments To "Recensioni :: Romanzo :: Geshwa Olers e il Viaggio nel Masso Verde"

#1 Comment By Nixen On 16 luglio 2007 @ 11:46

Non credo che avrei comunque letto questo romanzo ma ora grazie a questa recensione ne sono convinto!

#2 Comment By Capitan Gambero On 17 luglio 2007 @ 15:12

Considerando che si salva dal doppio gambero marcio solo perché è gratis (anche gli scarti del pesce che gettiamo a mare lo sono, ma questo non li rende più appetibili per i clienti), direi proprio che farò a meno di leggerlo. Arr.

#3 Comment By francesco On 17 marzo 2008 @ 15:01

Ciao Gamberetta, mi piacciono molto le tue taglienti recensioni, puoi darmi qualche nome di autore/romanzo fantasy che valga la pena leggere, visto che il tuo blog è solitamente finalizzato a consigliare cosa NON leggere?

#4 Comment By Gamberetta On 17 marzo 2008 @ 22:29

Ciao Francesco, premesso che a me il fantasy tradizionale non entusiasma, ti consiglio:
Per cominciare il classico più fantasy che c’è, che per me non è Il Signore degli Anelli, ma “Un Americano del Connecticut alla Corte di Re Artù” di Mark Twain.
In tempi recenti: praticamente tutto quello che ha scritto Tim Powers, in particolare “Le Porte di Anubis”. “Nessun Dove” e “American Gods” di Gaiman, “L’ultimo cavaliere” di Stephen King, “Cuore d’Acciaio” di Michael Swanwick, “Abarat” di Clive Barker, “Discesa all’Inferno” di Jeff Long, e poi Terry Pratchett, Cristopher Moore e Fritz Leiber (Le avventure di Fafhrd e del Gray Mouser, e anche i romanzi suoi di fantascienza), “Mangiatori di Morte” di Crichton, “Il Libro dei Teschi” di Silverberg, “Ash” di Mary Gentle e per ora mi fermo qui. Prima o poi (spero più prima che poi) farò un articolo solo di consigli.

E spero di aver risposto, sebbene in maniera parziale, anche a Marte che mi chiedeva lo stesso.

#5 Comment By francesco On 18 marzo 2008 @ 09:25

Grazie Gamberetta, alcune cose della lista le ho già lette, ma altre non le avevo mai sentite.

Un saluto

#6 Comment By Ettore On 6 dicembre 2008 @ 08:32

Considerando che si salva dal doppio gambero marcio solo perché è gratis

Allora potete anche darglielo il doppio gambero marcio, visto che ormai non è più possibile scaricarlo: il nostro lo troviamo solo in libreria, a 16 euro.

PS: La parola antispam era granchi! =D Ma io credevo fossero vostri temibili rivali =D

#7 Comment By Gamberetta On 6 dicembre 2008 @ 15:47

@Ettore. Grazie per la segnalazione, ho aggiunto una nota alla recensione.

#8 Comment By Stefano On 30 gennaio 2010 @ 21:25

#9 Comment By Asher^Kunitz On 31 gennaio 2010 @ 23:52

Ma che davvero questo libro ti è piaciuto più di Lenth?? Io l’ho letto quando era disponiobile scaricabile gratis e mi ha annoiato da morire!! Lo stile mi ricordava troppo quello del Falconi, una ballanata continua!


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