Angel
Disponibile già da qualche tempo sulle reti P2P il paranormal romance di Dorotea De Spirito, Angel. Su emule occorre cercare:
Bluebook.1219.ITA.De.Spirito.Dorotea.Angel.rar (1.494.731 bytes)
Copertina di Angel
Trama:
Le antiche mura di Viterbo custodiscono un segreto: una comunità di angeli che da secoli convive pacificamente con gli abitanti della città. Vittoria ha sedici anni, è un angelo, ma è diversa da tutti i suoi simili: è senza ali e per tutta la vita si è sentita un’esclusa, un’estranea persino nella propria famiglia. Questa consapevolezza l’accompagna sempre, mentre la sua esistenza scorre tranquilla giorno dopo giorno tra scuola, amici e litigi con la sorella maggiore. Ma quando arriva in città Guglielmo, un ragazzo misterioso dagli occhi magnetici, il mondo di Vittoria viene sconvolto, e lei scopre che l’amore può rivelarsi il peggiore dei demoni.
Se c’è un campo nel quale gli autori italiani possono competere con quelli anglosassoni è proprio il paranormal romance: la qualità media internazionale è vicina al putridume vomitevole; persino gli scrittori nostrani ci possono arrivare!
Ma forse nel caso specifico sono troppo severa, infatti come ci informa la sempre obiettiva FantasyMagazine, annunciando l’ultimo romanzo di Dorotea, tale Dream:
Terzo romanzo della giovane scrittrice Dorotea De Spirito che ha l’ottimo record di aver pubblicato ben tre romanzi nei suoi primi vent’anni e in questi ha dimostrato di avere padronanza nello scrivere e buonissime idee.
Io ho letto qualche pagina e posso confermare che la “padronanza dello scrivere” e le “buonissime idee” colano come marmellata dallo schermo dell’e-reader. Bastano pochi minuti e non vedi più niente, in più hai le dita tutte appiccicaticce. Non sono riuscita ad andare avanti. Proprio un peccato. Proprio.
Scritto da Gamberetta •
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1 settembre 2011 alle 17:43
Ommmioddio Viterbo! Ho sempre saputo che nascondeva degli angeli! A quando Vetralla?
22 luglio 2011 alle 00:58
Riflettendo su questo passaggio, credo che possiamo istituire ufficialmente il genere Fantasy Gaga.
Per rientrare in tale genere non è importante lo stile o il contenuto. L’importante è che l’autore sia bizzarro.
21 luglio 2011 alle 19:52
Ahhh, ok. Pardon.
21 luglio 2011 alle 15:58
+
=
Sega mentale.
21 luglio 2011 alle 14:09
@caravanpetrol: confermo, il mio commento si riferiva all’autore/autrice di unika.
su dorotea de spirito penso che sia uno pseudonimo perché il nome mi pare un po’ troppo insolito, ma potrebbe anche essere il nome vero.
21 luglio 2011 alle 12:27
@caravanpetrol… si stavano riferendo all’autrice di Unika.
21 luglio 2011 alle 12:26
Ho letto il libro, me l’hanno regalato per il mio compleanno. L’ho letto fino alla fine piegata in due dalle risate.
21 luglio 2011 alle 11:12
Non scriviamo puttanate. Dorotea de Spirito esiste, andate sul suo account Facebook.
21 luglio 2011 alle 10:44
penso di sì, infatti l’autore scrive sotto pseudonimo e non si sa nulla di lui/lei.
21 luglio 2011 alle 00:50
Qualcuno dovrebbe spiegare agli scrittori che essere originali non significa creare abomini. Un elfo-angelo???!!! Ma il creatore non si sente neanche un po’ ridicolo?
20 luglio 2011 alle 20:34
Prima i Vampiri, poi gli angeli… e poi Unika, dove troviamo l’angelo-elfo! COMBO! Il peggio è stato raggiunto! *ri prende a picconate in fronte*
20 luglio 2011 alle 19:40
Prima i vampiri (oddio vampiri…), poi gli angeli…e che due palle! Un po’ di originalità no?
20 luglio 2011 alle 16:19
adesso gli angeli non solo hanno
un sessodue sessi ma scopano come ricci e hanno figli e figlie adolescenti con problemi…a Viterbo.potrebbe essere scritto anche benissimo ma IMHO rimarrebbe una caz.. una stro… una merd… una storia poco interessante :)
19 luglio 2011 alle 17:08
Editor: a person employed by a newspaper, whose business it is to separate the wheat from the chaff, and to see that the chaff is printed (Elbert Hubbard). Applicabile 1:1 all’editoria.
19 luglio 2011 alle 12:29
Rifiuta il fantasy italiano. Non essere tu quello retard.
19 luglio 2011 alle 05:27
crisi d’identità angra?
concordo sulle informazioni riguardanti gli autori: non me ne frega nulla, a me gli scrittori interessano in quanto scrittori e non in quanto persone, possono essere le persone migliori o peggiori del mondo, ma io li giudico come scrittori solo in base ai loro libri.
dorotea de spirito… spero davvero che sia un nome d’arte (lol) altrimenti ha genitori davvero crudeli.
le premesse riguardanti il romanzo segnalato non sono per niente promettenti e penso proprio che me ne terrò alla larga.
19 luglio 2011 alle 00:53
OMG, ma è incredibile, anch’io mi sono sempre sentito così: un angelo senza le ali! E’ proprio come se questo romanzo fosse stato scritto apposta per me!
@Alberello: verissimo. Io mi incazzo a morte quando nella pagina dei contatti di un editore leggo che vogliono la biografia dell’autore insieme al romanzo. CHE TI FREGA DI CHI E’ L’AUTORE? HAI GIA’ IN MANO IL ROMANZO, MALEDETTO PEZZO DI IDIOTA, FAI IL TUO STRAMALEDETTO LAVORO E LEGGINE UNA PAGINA.
19 luglio 2011 alle 00:24
“Venghino, siore e siori! Ammirate questo romanzo! Fa schifo, ma l’autore ha vent’anni, pensate! In più adora mangiare budini alla vaniglia e cantare stonato apposta!”
Solito problema italiano. Tanta fuffa sull’autore, informazioni sull’opera che si limitano a quanto scritto sulla quarta di copertina.
18 luglio 2011 alle 21:42
Non mi è arrivata neanche la notifica nei feed, non so se dipenda o meno dallo spostamento. Ho letto la segnalazione solo perché era in “Ultime Segnalazioni”.
Comunque poco male a giudicare dagli estratti…
18 luglio 2011 alle 21:25
Ma è normale che sia sparito l’articolo? Ora l’ultimo è sempre quello sulle fatine e anche nell’elenco segnalazioni l’ultimo è quello sulla Yamato… sono tornato a questo solo grazie all’elenco commenti o.O
18 luglio 2011 alle 21:14
@Tapiroulant. Hai ragione, ho sbagliato a cliccare sulle Categorie. Sistemato.
18 luglio 2011 alle 21:11
E’ normale che questo post sia segnato come articolo normale e non come Segnalazione?
18 luglio 2011 alle 20:50
C’è una cosa che non ho mai capito. No via, siamo onesti, sono tante le cose che non ho mai capito.
Ma perchè spesso nelle recensioni che mi è capitato di leggere in rete dei romanzi vi è un florilegio di notizie sull’autore/autrice?
Secondo me questo è più controproducente che vantaggioso. Sia per promuovere l’opera che per stroncarla. A me non è mai fregato niente se a tizia piacciono i pinguini, se caio colleziona falli di cemento o se sempronio è un alcolista che va a pesca di balene.
A volte mi chiedo se si parli di narrativa/letteratura o se sia la presentazione di un freak show tutto italiano. E la cosa più geniale è che dopo ci si lamenta che si attaccano gli autori e non le opere. E grazie al piffero (eufemismo per dire cazzo), sono le recensioni stesse a fornire un sacco di informazioni su di essi ed incensarli.
Vendono l’immagine di una persona e poi ci si aspetta che la gente non ci si masturbi sopra. Mah.