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Recensioni :: Romanzo :: Il Talismano del Potere

Pubblicato da Gamberetta il 30 gennaio 2008 @ 17:44 in Fantasy,Italiano,Libri,Recensioni | 506 Comments

Copertina de Il Talismano del Potere Titolo originale: Il Talismano del Potere
Autore: Licia Troisi

Anno: 2005
Nazione: Italia
Lingua: Italiano
Editore: Mondadori

Genere: “Fantasy”
Pagine: 520

Nelle prime due puntate, Licia Troisi ci ha dapprima deliziato con le avventure tragicomiche di una frignona, poi con la villeggiatura di un mago, e ora il gran finale! Mezzelfo facile al pianto e maghetto vacanziero uniscono le forze per fermare i folli piani del Tiranno!

Ma prima qualche altra domanda e risposta con l’autrice, questa volta per merito di un’intervista apparsa su Vanity Fair.
Che luogo è il mondo emerso?
Un pezzo di terra grande come l’Europa, parte di un universo parallelo, su cui si muovono uomini e donne, folletti, mezzi elfi e le mie donne guerriere.

Da tener a mente che il Mondo Emerso è grande quanto l’Europa. Sarà interessante verificare come questo coincida con distanze e tempi di percorrenza inventati dalla Troisi.

C’è anche un mondo sommerso?
Sì, quello subatomico: nessuno sa come funziona.

Come?! Cioè Sennar sarebbe andato in vacanza nel mondo subatomico? Comunque la Troisi ha ragione: nessuno ha capito come funzioni il Mondo Sommerso, ma per la verità neanche quello Emerso!

Un atomo
Il Mondo Sommerso si nasconde dentro l’atomo?!

Ce n’è una [critica negativa] che l’ha messa ko?
Qualcuno ha detto una cosa tipo: come mai questa giovinetta esordiente ha pubblicato addirittura con Mondadori? Ho pianto molto.

Mai abbastanza, Licia! Mai abbastanza! Inoltre non è quello che ha detto “qualcuno”, i qualcuno si sono chiesti, non perché una giovinetta esordiente pubblicasse con Mondadori, ma perché una scrittrice incapace pubblicasse con Mondadori…

Fantasy per ragazzi

I primi tre romanzi della Troisi, le Cronache, sono stati pubblicati da Mondadori nella collana “I Massimi della Fantascienza”, un gesto di spregio nei confronti dei lettori e di un intero genere letterario che credo abbia pochi precedenti. Poi sono passati nella categoria dei romanzi “per ragazzi”, come del resto tutto il fantasy pubblicato da Mondadori.

Non voglio addentrarmi nella polemica se il fantasy sia per sua natura “infantile” e dunque sempre e comunque “per ragazzi”, perché io sostengo la tesi che la letteratura “per ragazzi” non esista.
Tanto per cominciare nel linguaggio corrente il termine “ragazzo” viene usato per chiunque dagli otto ai quarant’anni, e perciò sarebbe più corretto parlare di letteratura (fantasy) “per bambini”. Ma quando un bambino impara a leggere è già in grado di seguire qualunque tipo di trama e di storia, a patto che la storia medesima sia scritta in maniera semplice e chiara. Semplicità e chiarezza non sono però caratteristiche dei romanzi “per bambini”, sono caratteristiche dei buoni romanzi.
Un bambino può leggere un buon romanzo senza problemi, non ha bisogno di stupidate su misura.

Il boom della letteratura “per bambini” credo sia una manovra commerciale: genitori ignoranti o pigri non sono in grado di scegliere letture che possano piacere o interessare ai propri figli e dunque si rivolgono come pecoroni agli scaffali dove abbondano i romanzi “per bambini”, credendo così di andare sul sicuro.
Editori senza scrupoli riciclano o piazzano in questa maniera alcune delle più oscene scemenze immaginabili (Troisi) con l’idea che tanto i bambini siano una massa d’idioti. E la triste verità è che se un poveraccio cresce con la Troisi ho paura che davvero corra il rischio di bersi il cervello.

Non sostengo che da bambini occorra dedicarsi a letture educative. Manco per idea! La lettura dev’essere soprattutto un divertimento. Ma ho il sospetto che romanzi come quelli della Troisi, così incoerenti e privi della ben che minima logica, non solo non siano educativi, ma rovinino le persone. Spero di sbagliarmi.

Copertina di Abarat
Un ottimo fantasy spesso relegato al reparto “per ragazzi”: Abarat di Clive Barker

È assurdo che chi crede all’esistenza della categoria letteraria dei romanzi “per ragazzi” usi tale designazione per difendere ogni genere di sciocchezza presente in certi romanzi fantasy. Come se essere “per ragazzi” dovesse implicare minor qualità e cura del prodotto. Al massimo sarà il contrario!
Non ho mai sentito nessuno dire che si possono riempire a piacimento le merendine di conservanti, coloranti e ogni sorta di additivo solo perché sono “per bambini”!

I romanzi della Troisi non sono “per ragazzi”, non sono per nessuno. Perché nessuno, e ancor meno i ragazzi, si merita di essere esposto a un tal cumulo di marciume.

Il Talismano della Banalità

Nella recensione de La Missione di Sennar, accennavo che le truppe del Mondo Sommerso, che avrebbero dovuto sovvertire le sorti della guerra contro il Tiranno, non si erano più fatte vive. Non ricordavo con esattezza, in effetti tali truppe compaiono, sebbene per pochi paragrafi e senza muovere un dito. Era meglio per la Troisi se non fossero mai apparse…

Erano arrivate le truppe, le truppe tanto attese. [...]
Vide subito le navi. Erano una cinquantina, lunghe e maestose, dell’eleganza limpida e trasparente che era il segno distintivo di Zalenia.

Zalenia è il nome che gli abitanti del Mondo Sommerso danno al loro regno. Dunque: nel romanzo precedente il Mondo Sommerso non aveva navi, ora ne ha 50, e pure lunghe e maestose. Ci vogliono anni per costruire navi lunghe e maestose…
50 navi lunghe e maestose quanti soldati possono portare? Contando che il viaggio fino al Mondo Emerso richiede settimane, perciò le navi oltre all’equipaggio devono imbarcare anche adeguate razioni di viveri. Esagero, 2.000 soldati l’una? Ma il Tiranno ha più di un esercito, e i suoi eserciti sono di centinaia di migliaia di uomini e mostri! Che differenza fa la presenza delle truppe del Mondo Sommerso? Perché dedicare quasi un intero romanzo a costoro? Per me non lo sa neanche la Troisi.

Chiarito questo punto rimasto in sospeso, si può buttare dalla finestra La Missione di Sennar e passare da Nihal a Il Talismano del Potere senza perdere molto.

Il Talismano del Potere inizia con una situazione drammatica per le Terre libere: il Tiranno ha appena rivelato la sua arma segreta, l’armata delle tenebre! Non credo la Troisi abbia mai visto il film di Raimi, la sua di armata delle tenebre è un copiaincolla da Il Ritorno del Re.

Locandina di Army of Darkness
Locandina di Army of Darkness di Sam Raimi

Sono i morti della Troisi fantasmi, inarrestabili, a meno che non si usino armi magiche. Quando ciò avviene i fantasmi si dissolvono:

Non lo fece volontariamente: fu come se la sua mano si fosse mossa da sola, o forse le piacque pensare così. La spada di cristallo nero si frappose tra lei e Fen e la punta si conficcò nel ventre del cavaliere, passandolo da parte a parte. Per un istante gli occhi di Nihal incrociarono quelli del fantasma. Non vi videro nulla. Fen svanì a poco a poco e diventò fumo, come la sera in cui il fuoco della pira funebre aveva consumato il suo corpo.

Qui Nihal ha appena “ucciso” con un colpo al ventre il fantasma del suo primo amore, Fen. Ma questo perché lei è Nihal, ed è fortunata, le altre truppe devono prima ridurre a zero i punti ferita dei fantasmi:

Era stufo di passare la metà del tempo sul campo a trafiggere ombre. Anche con l’incantesimo che i maghi evocavano sulle armi prima della battaglia, erano necessari almeno sei o sette colpi per aver ragione di uno solo dei morti resuscitati dal Tiranno.

Comodo essere un’eroina, vero? Gli altri sei o sette colpi, lei uno solo!

Questi tali fantasmi sono evocati dal Tiranno in numero adeguato per far procedere la trama, né troppi, né troppo pochi. Se almeno la Troisi avesse parlato di zombie la faccenda avrebbe avuto più senso, con i soli corpi più freschi utilizzabili di nuovo in combattimento. Ma la Troisi parla di “fantasmi” e a quanto pare il Tiranno può richiamare in vita chiunque sia morto, dovunque e in qualunque epoca, animali compresi. Basterebbe al Tiranno sommergere il mondo di cadaveri, senza neanche pretendere che combattano, per averla vinta!

Mentre il Tiranno non pensa a questa semplice soluzione, Nihal & soci tramano su come batterlo, e c’è un solo modo, usando il Talismano del Potere!!! Come nei più beceri Giochi di Ruolo, la quest per liberare il potere del Talismano richiede vari passaggi: procurarsi il Talismano medesimo, potenziarlo con Otto Pietre Magiche, sparse agli otto angoli del Mondo, e infine pregare gli Dei nella Grande Terra.
Qual è il potere del Talismano? Il Talismano è in grado per un giorno (le ore dall’alba al tramonto) di eliminare la magia dal Mondo Emerso. Senza magia il Tiranno non può controllare né i fantasmi, né i suoi mostriciattoli preferiti gli orchetti i fammin.
Ma il Talismano può essere utilizzato solo una volta, dopo di che va distrutto o chi lo indossa muore! E solo una persona in tutto il Mondo Emerso può utilizzarlo: Nihal! Infatti il Talismano può essere manipolato solo da chi abbia nelle vene sangue elfico, e Nihal è l’ultima rimasta.
Come abitudine con la Troisi tutto ciò lascia più di una perplessità, del tipo: il Tiranno potrebbe semplicemente chiudersi in bagno il giorno scelto da Nihal per usare il Talismano, uscirne la sera e riprendere la guerra senza più preoccupazioni. Non lo farà: al momento opportuno, quando già il sole è basso sull’orizzonte e la speranza sta abbandonando l’esercito delle Terre libere, si farà trovare e si farà uccidere. Senza nessuna buona ragione. A parte le due solite: “perché sì!!!”, “è fantasy!!!”. O forse il Tiranno è scemo. Capita.

Il Talismano del Potere è soporifero. Otto Pietre Magiche sono otto viaggi uguali. Per otto volte si ripete la stessa solfa con Nihal e Sennar che vagano svogliati da un luogo all’altro. Cinque giorni di marcia e sono lì, nove giorni e sono là, un po’ volano, un po’ cavalcano, un po’ camminano, ma le distanze che percorrono non hanno alcuna coerenza. Così come attraversano deserti e foreste spesso scordandosi di bere e mangiare.
Per dare l’idea:

I monti si alzavano pigri dalla pianura, in dolci pendii erbosi, ma poi la salita si faceva ripida e infine vertiginosa. Le vette erano invisibili, avvolte nelle nubi. Persino Laio, che non era portato al pessimismo, assunse un’espressione scoraggiata di fronte a quella vista.
«A giudicare dalle nuvole sulla cima» commentò Sennar «lassù non dev’esserci bel tempo.»
Nihal guardò preoccupata la parete di roccia. «Oarf non ce la farà. Le sue ali si stancano quando il volo è verticale, e il maltempo non migliora le cose…»
«Non abbiamo scelta» tagliò corto il mago. «O andiamo con Oarf, o passeremo la vita su quei monti.»
[...]
Per tre giorni non fecero che salire.
[...]
Il giorno successivo si addentrarono nelle nuvole, e le cose si misero ancor peggio.
[...]
I due giorni seguenti volarono fra le nuvole e quando ne riemersero e alzarono gli occhi quello che videro parve loro uno spettacolo straordinario.

A parte che non si capisce per quale ragione il Drago Oarf dovrebbe volare in verticale, rimane il fatto che impiegano sei giorni per salire una montagna. E durante questi giorni volano. Per ridiscenderla, sempre in volo, impiegheranno quattro giorni. Quante decine di migliaia di chilometri dev’essere alta una montagna perche siano richiesti quattro giorni di volo per scenderla?!

A interrompere la monotonia dell’assurdo viaggio sono le consuete incoerenze, che risvegliano il lettore dal letargo, costringendolo a tornare sulle pagine già scorse. Ma com’è possibile, prima c’era scritto che… è invece è possibile! Stiamo parlando della Troisi, non di uno scrittore!

Sennar sperava che Aymar lo conducesse su una delle Arshet, ma il Cavaliere gli disse che non era possibile. Il drago lì non avrebbe potuto atterrare: non c’era uno spiazzo dove posarsi e gli scogli erano affilati e taglienti. Avrebbe dovuto accontentarsi di arrivare con il drago fino a Lamar; da lì avrebbe preso una barca.

Per raggiungere le Arshet occorre una barca.
O no?

Nihal fece fare a Oarf un giro attorno alle Arshet. Nessuno. Solo il baluginio bianco di ossa e teschi sul nero della roccia e l’urlo del mare agitato.
Cercarono un luogo dove Oarf potesse fermarsi, ma non lo trovarono. A quel punto, Nihal prese una decisione. «Laio, torna a riva con Oarf.»
Lo scudiero la guardò, stupito. «Ma…»
«Niente ma, qui non c’è un posto dove Oarf possa appoggiarsi. Andate a riva e aspettatemi là.»
Nihal non aggiunse altro e sguainò la spada. Fece planare Oarf e con un balzo atterrò davanti a una fenditura che doveva essere l’ingresso. Col cuore in gola, entrò nell’oscurità.

Ma forse Sennar non ha la prestanza fisica per balzare? Strano perché:

Il mago alzò gli occhi e la vide sporgersi e tirare un sospiro di sollievo. Quindi riprese a planare in aria.
La levitazione a volte era proprio utile.

La levitazione è proprio utile. Specie se l’autore si ricorda che esiste…

Levitazione
La levitazione è facile e divertente!

Ogni tanto con le contraddizioni la Troisi supera se stessa, riuscendo a incasinarsi in poche righe!

Partirono il mattino seguente e Aires mise subito in chiaro che il percorso non sarebbe stato facile e che la strada era lunga. Il viaggio iniziò nel modo peggiore, perché si dovettero infilare in un tunnel lungo e stretto, dove furono costretti ad avanzare carponi.
«Alcuni condotti sono a rischio, sono conosciuti dal Tiranno e dai suoi. Questi più scomodi sono molto più sicuri» spiegò Aires.
Camminavano spediti, Aires era una guida abilissima e si muoveva con agilità fra tunnel e gallerie.

Perché in un corridoio lungo e stretto ti devi muovere a carponi? Un corridoio basso ti costringe a carponi, non certo uno stretto! E se avanzi a carponi, come fai a camminare spedito? Una svista? No, credo che la Troisi non conosca il significato della parola “carponi”. In un altro punto:

Si trovò in un luogo stretto e umido, una lunga galleria buia che digradava verso il basso. [...] Doveva trovarsi in una specie di miniera; il tetto era puntellato da travi in legno ammuffito e le pareti della galleria mostravano i segni di colpi di piccozza e di vanga. Si mise carponi e iniziò a scendere.

Perché Diavolo ti metti carponi in una lunga galleria stretta e umida?!

Ci sono poi incoerenze che, per usare un’espressione educata, la più educata che mi viene in mente, mandano a puttane l’intera trama, stile:

Dapprima incontrarono solo ceppi di alberi pietrificati. Anche parte della foresta era stata distrutta, per il cristallo nero di cui erano fatti alcuni dei tronchi. Poi la vegetazione si infittì e iniziarono a vedere i primi alberi. Presentavano tutte le fogge e varietà degli alberi di legno, ma erano interamente di pietra: tronco, rami e foglie. Ciononostante, sembravano vivi. Era una foresta immobile, come congelata in un istante della sua esistenza. Non c’era stormire di fronde, non c’erano animali; nemmeno l’acqua.

Chiaro, no? È una foresta pietrificata, la vegetazione è di pietra, non c’è acqua, non ci sono animali. Eppure:

La mezzelfo si avventurò fuori dal santuario per cercare qualche pianta medicinale. Ricordava l’aspetto di alcune di quelle che Laio aveva usato per lei, quando era stata ferita alla spalla, e le cercò ovunque. Si mosse furtiva e ne trovò un paio; erano un po’ avvizzite, ma meglio che niente. Incontrò persino un rivoletto d’acqua. Era fangosa, ma Nihal non ci fece caso e riempì la fiasca che aveva con sé.

Ma se non c’è acqua?! E le piante medicinali funzionano lo stesso anche se sono di pietra?! Non è finita:

Nihal batté la foresta per l’intera mattinata e radunò più provviste possibile. Le stipò nella grotta e fece anche riserva d’acqua. Calcolò quanti vettovagliamenti servissero per un mese di permanenza e abbondò.

Non c’è acqua! Ma Nihal riesce a farne scorta per un mese, e le provviste? Tutta la vegetazione è di pietra, non ci sono animali, quali provviste?! Ma perché un lettore, peggio ancora se un ragazzo o un bambino, dovrebbe essere preso per i fondelli in questa maniera?

Un difetto di molti scrittori, specie alle prime armi, è quello dell’inforigurgito, o infodump per dirla con il termine inglese più conosciuto. L’ansia dello scrittore di spiegare la situazione e l’ambientazione al lettore lo porta a rigurgitare sul medesimo quintali di nozioni che spezzano il ritmo della storia. Spesso poi tali nozioni non erano neanche di vitale importanza, se non del tutto superflue; un piccolo esempio:

Celebre era l’acquedotto di Assa, un’enorme costruzione che circondava la capitale e portava l’acqua ai suoi abitanti.

Che Assa avesse un acquedotto ha scarsa importanza, e Licia, credo che persino i tuoi lettori abituali immaginino da soli che un acquedotto serve per portare l’acqua…

Acquedotto
Leggendo i buoni romanzi s’impara sempre qualcosa, per esempio che gli acquedotti servono per portare l’acqua. Non l’avrei mai immaginato

Tuttavia questo non è un difetto tipico della Troisi. La Troisi se ne frega se il lettore ha sufficienti particolari per capire una data scena, perciò non si pone mai il problema dell’infodump. Quando però ci casca, ci finisce dentro in maniera che definire spettacolare è poco, con dialoghi come il seguente, che sembrano presi da una parodia:

D’improvviso, mentre camminavano affaticati sotto la coltre di nubi, sentirono delle voci. [...]
Si nascosero dietro uno strano spuntone di roccia e rimasero in attesa, col cuore in gola. Dopo interminabili minuti, videro avanzare due gnomi vestiti da guerrieri e con insegne che non lasciavano dubbi sull’esercito al quale appartenevano. Nihal e Sennar si appiattirono quanto più poterono contro la roccia e trattennero quasi il respiro per non farsi sentire. Che cosa ci facevano dei nemici in quel posto dimenticato dagli dèi?
«Secondo me sono morti.»
«Lo credo anch’io.»
«E allora che senso ha questa ricerca?»
«Senti, non conviene farsi troppe domande. Sai bene che gli ordini sono ordini e questo in particolare, a quanto pare, viene da molto in alto.»
«Lui…?»
«Credo di sì.»
«Questi intrusi devono essere davvero micidiali se persino Lui si è scomodato…»
Sennar sentì il cuore sobbalzargli nel petto e pregò che smettesse di battere con tanta violenza, perché gli pareva che i palpiti fossero così forti che gli gnomi avrebbero potuto udirli.
«Le nostre spie ci hanno riferito che è scomparso un consigliere da Makrat. È successo parecchio tempo fa, tre mesi prima che trovassero quel ragazzo nella Terra dei Giorni. Sembra che sia quello di cui si è parlato parecchio, quello che andò nel mondo sotto il mare.»
«Mi hanno detto che il Tiranno non si aspettava una mossa simile da quel ragazzino.»
«È quello che ho sentito anch’io. Comunque, si sospetta che uno dei fuggitivi sia proprio lui.»
Era braccato. Sennar cercò di ripetersi che andava tutto bene, che l’importante era che non sapessero di Nihal. Cercò la mano della mezzelfo e la trovò stretta sulla spada. La strinse.
«I morti trovati nella foresta erano stati inceneriti da una magia. Chi pensi che possa fare fuori sette fammin e un uomo se non un consigliere?»
«Sarà, ma perché in un mese non siamo riusciti a trovarli?»
«Gli uomini della squadra che li cercava hanno detto di averli visti scomparire sotto i loro occhi nel bel mezzo della foresta. Dev’essere un tipo in gamba, quel mago.»
Si fermarono poco distanti da loro.
«Chi c’era con lui?»
Sennar pregò che non avessero visto Nihal.
«Un tipo strano, un guerriero. Ha fatto fuori quattro fammin.»
«Hanno idea di chi sia?»
«No, nessuna. Non credi che sia ora di rientrare? Il sole sta calando e la base è lontana.»
«Ma sì, in fin dei conti il nostro dovere l’abbiamo fatto.»

«Aspetta, aspetta!»
«Che c’è?»
«Non è che Nihal, o Sennar o il lettore hanno bisogno di qualche altra informazione?»
«Uhm, un attimo che guardo… no… abbiamo detto tutto.»
«Ottimo!»
Il dialogo tra i due gnomi è una tipica forma di inforigurgito: due persone che parlano in maniera irrealistica e conversano non per scambiarsi informazioni fra loro ma per fornirle al lettore. Notare anche che uno dei due sostiene che: “Il sole sta calando e la base è lontana”, da notare perché, un paio di paragrafi dopo:

Per quel giorno [Nihal e Sennar] non si fermarono e proseguirono la loro marcia per tutta la notte. La base nemica non era molto distante.

Perciò è lontana o non molto distante? Possibile che la Troisi non riesca a essere coerente neanche per una pagina?!

Come nei precedenti romanzi, anche nel Talismano abbondano espressioni, similitudini e metafore che hanno ben poco a che spartire con un fantasy medievaleggiante.

Ido aveva scelto un allievo piuttosto esperto. Era un ragazzo grandicello, bruno e scuro di carnagione, che gli era sembrato promettente. Si era detto che fosse il caso di cominciare con uno bravo, per rompere il ghiaccio. [...] Lo gnomo iniziò ad attaccare e l’allievo sembrò essere finito nel pallone.

Mah! In particolare nel Talismano affiora la passione della Troisi per gli animali, animali che esistono solo come figure retoriche. Una carrellata:

«Fagli credere di volerlo aiutare. È un allocco, ci cascherà. Non ucciderlo prima che ti abbia portato dai suoi amici. Allora li potrai massacrare come vorrai.»
Lo gnomo uscì camminando indietro come un gambero, gli occhi puntati su Ido, poi chiuse piano la porta.
In realtà Deinoforo giocava con la sua spada, lo trattava come fa il gatto col topo.
«Conosco i miei polli» ribatté Aires.
Sennar sembrava contento di aver ritrovato quella donna e la guardava con affetto, mentre Aires muoveva rapida i suoi occhi da gatto su di lui, come a cercare di penetrare nelle zone più recondite del suo animo.
Quando l’urlo si fu estinto e la battaglia ebbe inizio, molti di quegli uomini furono martiri; riuscirono a suscitare un fuoco di paglia, violento ma breve, e vennero massacrati come agnelli.
Da quando quella farsa era iniziata, non aveva usato la spada neppure una volta. Dohor tentò ancora, e ancora, ma Ido era sfuggente come un furetto.
Quando la vide salire veloce come un furetto, Sennar sorrise.
La loro guida era taciturna e agile come un furetto;
«Be’, ognuno ha i suoi scheletri nell’armadio» [per me sono scheletri di furetto...] concluse il vecchio con filosofia, e Sennar benedisse fra sé la riservatezza della sua gente.

Non si può attraversare una strada del Mondo Emerso senza incrociare uno sfuggente, agile e veloce furetto…

Furetto
Agile, sfuggente, veloce: il Furetto!!!

Tra i difetti già ricordati nella altre recensioni, come lo sbrodolarsi di domande retoriche…

Ma allora, dov’era il bene e dove il male? Erano gli uomini i veri mostri? Non era peggiore chi, come lei, uccideva per scelta, piuttosto che quelli che lo facevano perché vi erano costretti?

…spunta un nuovo orrore, la Troisi poetessa!

Luce, mia luce,
Dov’è la mia luce?
L’ombra l’ha avvolta
Nel suo tenebroso seno l’ha accolta.
Sole, mio sole,
Dov’è andato il mio sole?
La notte l’ha rubato
Nel buio profondo l’ha agguantato.
Vita, mia vita,
Dov’è la mia vita?
Dalle mia dita è fuggita
Come un fiore tra i rovi è appassita.

Martello, mio martello,
Dove si è nascosto il mio martello?
La mamma l’ha rimosso,
perché alla Troisi avrei dato addosso.

C’è poi la consueta piaga del raccontare invece di mostrare. Ne Il Talismano il raccontare può andare avanti per pagine, e pagine, e pagine… e pagine! Le pochissime difficoltà sul percorso dei protagonisti sono accantonate con passaggi tanto bruschi quanto deludenti:

A Nihal non restò altro da fare che fermarsi a sua volta e predisporsi alla battaglia. Affrontò lo gnomo, mentre Sennar se la vedeva con i fammin. Di nuovo, com’era accaduto nella radura, fu una strage.

Capisco se fosse il centomillesimo combattimento che Nihal e Sennar affrontano nella loro quest, ma è il secondo! Ho letto riassunti che erano più dettagliati.
Consoliamoci con una scena di passione!

Sotto il tocco delle mani di Sennar la sua pelle rinasceva, il suo fisico si rimodellava. Sennar la stava richiamando alla vita; più le sue mani indugiavano su di lei, più Nihal sentiva che il ponte gettato con il suo intimo diveniva solido. E quando infine si vide nuda, capì che quella nudità era un dono, e che aveva valore perché a farglielo era lui.

…più Nihal sentiva che il ponte gettato con il suo intimo diveniva solido. Senza ironia, che diamine vuol dire?!

Per concludere in tristezza, apriamo uno spiraglio sui meccanismi mentali della Troisi. Per esempio, capita per caso sul sito dedicato a M.C. Escher e decide d’infilare due suoi quadri nella narrazione, anche se non c’entrano un bel niente.

La costruzione aveva una struttura cubica, sulla quale si innestava una serie di parallelepipedi, piramidi e poliedri che lo rendevano una sorta di guazzabuglio. La cosa più insolita era una grande ruota di mulino, in legno, che troneggiava in un angolo. Un rivolo d’acqua scorreva in una condotta che seguiva il perimetro esterno del muro, poi colava sulla ruota e la metteva in movimento. Invece di formare un fiumiciattolo, però, proseguiva il suo corso sfidando la legge di gravità e scorreva nella direzione opposta, in un’altra condotta che costeggiava il basamento del palazzo, sollevato di qualche spanna da terra. Saliva infine per il muro e di nuovo si incanalava nella prima condotta. Era un ciclo infinito e inspiegabile.

Waterfall
M.C. Escher, “Waterfall”, litografia del 1961

L’interno era a dir poco sconcertante, non si riusciva a decidere da che parte guardare quella costruzione. Era tutto un intrico di scale che salivano, scendevano, svoltavano a destra, a sinistra, ovunque. Non si capiva da dove provenissero e dove conducessero, basso e alto non sembravano avere alcun senso. C’erano porte su quello che avrebbe dovuto essere il soffitto e lampade che pendevano dal pavimento. Un labirinto.

Relativity
M.C. Escher, “Relativity”, litografia del 1953

Non ho niente contro le citazioni, anche se qui più che una citazione è una copia bella e buona, ma che significato ha questa citazione? Cosa lega Escher al Mondo Emerso? Mi vien quasi il sospetto che la Troisi pensasse di essere originale, tirando in ballo un artista che forse lei crede semisconosciuto…

L’ultima battaglia del Tiranno

Per i primi due romanzi e i quattro quinti di questo Talismano, il Tiranno rimane celato nell’ombra. Le sue intenzione sono misteriose, così come il suo aspetto. Fosse rimasto così fino alla fine, sarebbe stato meglio!
La storia del Tiranno è questa: è un giovane mago un po’ sfigato, s’innamora di una gnometta bellissima, ma il padre di lei è contrario alla relazione e convince la figlia ad abbandonarlo. Il Tiranno s’imbizzarrisce e si mette in mente di uccidere tutti quanti al Mondo, perché così possa rinascere un nuovo Mondo, nel quale ci sia spazio per l’Amore!
Sarò onesta, ho letto di peggio, c’è però un particolare che non quadra:

«Quando avrò unificato tutte le Terre sotto il mio dominio, evocherò un incantesimo sul quale lavoro da quando fui scacciato dal Consiglio. Esso mi permetterà di distruggere tutte le creature che popolano questo mondo, nessuna esclusa. In questo incantesimo consumerò il mio spirito, che scomparirà per sempre dalla faccia della terra senza lasciare traccia di sé, così tutti i conti saranno pareggiati.»

Il particolare è, perché mai deve unificare tutte le Terre se lo scopo ultimo è far schiattare tutti quanti?! Non viene mai spiegato. A meno che il Tiranno non sia scemo, come già accennato.
La Troisi si era avvicinata a fornire una giustificazione, raffigurando il Tiranno come un bambino. Purtroppo però il Tiranno non è un bambino, ne ha solo l’aspetto. Perciò il suo scarso acume non lo si può attribuire alla giovane età.

La battaglia che porta alla disfatta del Tiranno è la battaglia più inverosimile e sconclusionata che abbia mai letto. Fin dall’avvio:

Giunse infine la vigilia dell’ultima battaglia. Nel giro di una settimana le truppe si erano lentamente spostate verso i confini e quella sera, la sera prima del 21 dicembre, la frontiera delle Terre soggette al Tiranno era un’unica linea ininterrotta di accampamenti. Il mattino, l’intero esercito si sarebbe schierato e allora non un solo braccio del confine sarebbe stato sguarnito, ovunque ci sarebbero stati soldati scalpitanti e pronti alla battaglia.

A parte la sciatteria di utilizzare le nostre stesse date e scorrere del tempo, questo paragrafo non vuol dir niente! Se le truppe si spostano lentamente non vanno da nessuna parte in una sola settimana, lo scopo della battaglia è abbattere la Rocca del Tiranno medesimo, dunque non ha alcun senso schierarsi lungo tutte le frontiere, ancor meno addirittura non lasciare neanche un braccio di confine sguarnito, senza contare che fino al capitolo prima le truppe delle Terre libere non avevano uomini a sufficienza neanche per difendere una frazione minima del fronte!
Quando poi l’esercito delle Terre libere attacca, in poche ore riesce a percorrere decine e decine di chilometri! Combattendo! Infatti nell’esiguo tempo che trascorre dall’alba al primo pomeriggio riescono ad arrivare dal confine della Grande Terra alle porte della Rocca. Assurdo è dir poco, non è neanche Ai Confini della Realtà, è Oltre! Neppure un esercito moderno ci riuscirebbe! La Rocca, che è tanto imponente da essere visibile in quasi tutto il Mondo Emerso (che ricordo è grande quanto l’Europa), viene occupata nel giro di minuti!
Sfido io che la Troisi non possa mostrare: non si può mostrare l’impossibile!

Oltre a questa battaglia surreale, scoppiano rivolte nelle Terre occupate dal Tiranno. Nella Terra del Fuoco la sobillatrice numero uno è la sensuale piratessa, Aires. Come sia passata da essere seconda in comando su una nave pirata a rivoluzionaria la Troisi lo spiega, ma la spiegazione “perché sì!!!” ha molto più senso.

[Aires] Voleva che il giorno della battaglia decisiva in tutte le Terre schiave vi fossero uomini pronti a sollevarsi al grido che avrebbe risuonato da un confine all’altro. Uomini disarmati, ma decisi a tutto per la libertà e dunque inarrestabili.
Aires era riuscita a mettere insieme una sorta di esercito, composto per la maggior parte di disperati. I ribelli avevano costruito e rubato armi, e avevano ideato insolite macchine da guerra volanti.

Stendiamo un velo pietoso sugli uomini disarmati ma inarrestabili perché combattono per la libertà, ma le insolite macchine da guerra volanti?! Nel Mondo Emerso non ci sono macchine volanti, e di punto in bianco gente disarmata inventa e costruisce macchine da guerra volanti?! E pure insolite! Sembra quasi Little Bighorn, quando Toro Seduto e Cavallo Pazzo sconfissero il Generale Custer sfruttando i loro insoliti robot assassini

Little Bighorn
Battaglia di Little Bighorn: i robot assassini si confondo fra gli indiani…

Per tutta la mattina la Terra del Fuoco fu un unico, enorme, campo di battaglia. I soldati cercarono di tener testa ai ribelli come meglio poterono, ma la situazione era di stallo. Da ambo le parti i morti erano numerosi e non c’era modo di sedare la ribellione.
Poi giunse l’ordine, perentorio e inaspettato: «Andate e ponete fine a questa follia. Lasciate le pendici del mio palazzo e dirigetevi verso i ribelli. Annientateli. È il vostro signore che ve lo ordina».
Fu così che Semeion e Dameion, Cavalieri di Drago Nero, abbandonarono il fronte e, cosa inaudita, accorsero nella Terra del Fuoco per sedare la ribellione di quattro schiavi. Aires e i suoi videro le due figure nere avanzare quando il sole aveva da poco superato lo zenit. I due Cavalieri emersero dal fumo nero del Thal; procedevano lenti e i loro movimenti nel cielo erano perfettamente sincronizzati.
[...]
Aires guardava attonita, circondata dalle fiamme. Vedeva uomini che ardevano come torce aggirarsi nel fumo, il sangue che bagnava la terra. Possibile che dovesse finire tutto così? Possibile che il loro sogno si dovesse infrangere sulle lame di quei due Cavalieri?

Un paio di considerazioni, le ultime, perché mi vien vomito; ‘sti tizi Semeion e Dameion non sono stai mai nominati prima in nessuno dei tre romanzi! E malgrado l’intera Terra del Fuoco sia percorsa dai combattimenti – Terra del Fuoco che stando alle dimensioni fornite dalla Troisi è un territorio grande quanto la Francia o la Germania – due soli Cavalieri, in groppa a Draghi che hanno le dimensioni di cavalli, due soli sono in grado di sedare la rivolta! Ma basta! Se mai c’è stato un caso per usare l’espressione “insulto all’intelligenza”, è questo!

Ringraziamenti

Al termine de Il Talismano del Potere, Licia Troisi ringrazia in particolare tre persone: Sandrone Dazieri e le sue due editor, Francesca Mazzantini e Roberta Marasco. Francesca Mazzantini ha curato l’editing dei primi due romanzi della trilogia mentre Roberta Marasco si è occupata proprio de Il Talismano.
Il ruolo di Dazieri non è del tutto chiaro, ma sia che abbia partecipato in prima persona all’editing, sia che non abbia mosso un dito, è lui quello che ha “scoperto” la Troisi e l’ha scelta per la pubblicazione: mi pare una colpa sufficiente!

Sandrone Dazieri, i romanzi di Licia non hanno molto bisogno di editing… no comment!

Chi sono le altre due editor?
Di Francesca Mazzantini non ho scoperto molto, tranne che è traduttrice e ha scritto i testi de L’Isola dei Famosi 5. Complimenti!
Qualche informazione in più riguardo Roberta Marasco la si trova. Oltre che anche lei traduttrice è autrice, ha scritto: Dalla A alla Z come lo stato civile ti cambia la vita, pubblicato nella collana RedDressInk di Harmony! Ecco forse da dove vengono certe trovate!

Copertina di Dalla A alla Z come lo stato civile ti cambia la vita
Dalla A alla Z come lo stato civile ti cambia la vita…

Dal sito eHarmony.it:

Dalla A alla Z, tutte le ragioni per cui le altre NON stanno meglio di te
Siete Single e andare da sola all’Ikea è un’esperienza deprimente? Siete Fidanzate e avete scoperto che Tesoro non è capace di avvitare neanche una caffettiera, figuriamoci montare uno scaffale? Siete Sposate e avete capito che l’unico modo per cambiare i mobili di casa è farlo da sola e mentire sul prezzo? Dalla Dieta all’Erotismo, dalle Bugie al Supermercato: sogni, gioie, manie e difficoltà quotidiane delle donne, perché non importa se siete Single, Fidanzate o Sposate, l’importante è avere “single attitude” e saperci ridere sopra.

Roberta Marasco. Ha 35 anni e vive e lavora come editor e traduttrice fra Milano e Barcellona. Neanche sotto tortura è possibile strapparle se sia Single, Fidanzata o Sposata.

David Gerrold ricorda come il sottoporre un suo racconto all’editing spietato di Harlan Ellison gli abbia insegnato a scrivere. Vero che in Italia non c’è nessun Ellison, e perciò nessuno avrebbe potuto avere lo stesso effetto benefico sulla Troisi, ma siamo proprio sicuri; sicuri, sicuri, sicuri, che una tizia che scrive per l’Isola dei Famosi e un’altra che si diletta in pseudo manuali per donne rincitrullite abbiano la competenza e le conoscenze necessarie per fare l’editing di un romanzo fantasy? È possibile che Mondadori non sia riuscita a pescare qualcuno più preparato?
Ma non penso si sia neanche posta il problema, perché avrebbe dovuto? Tanto è solo fantasy: una bella copertina e un po’ di pubblicità è quanto serve per ficcarlo a forza in gola a un esercito di ragazzini cretini.
Ciò non toglie che questo disprezzo per il lettore, questo produrre spazzatura sapendo che è spazzatura non è una bella cosa. Ribadisco: ogni volta che comprate un romanzo Mondadori finanziate gente come quella di cui sopra, al minimo incompetente e forse anche disonesta, pensateci.

Conclusioni

Il Talismano del Potere è il peggior romanzo della trilogia. Si arrampica sulle spalle di quel monumento all’orrido che è Nihal della Terra del Vento, vi aggiunge la noia che già era comparsa ne La Missione di Sennar e di suo porta la trama più scontata che si possa immaginare. Per la terza volta è facile dare un giudizio sintetico: è un romanzo che fa schifo.

Copertina de La Setta degli Assassini
La Setta degli Assassini, il successivo romanzo di Licia Troisi! Che paura!

E per la terza volta, fan entusiasti!

Per la terza volta, vediamo cosa ne pensano del romanzo gli acuti commentatori di iBS.it. Questa volta proporrò i commenti senza ricamare. Credo abbiate capito come funziona il giochino, lascio il sarcasmo alla fantasia del lettore!

Ondine
Era da tempo che non riuscivo a trovare un libro così . Non riuscivo più a sopportare l incompetenza di alcuni scrittori . Poi ho trovato questo libro e sono rinata : il Mondo di questa Donna mi ha aperti il cuore e ho desiderato sprifondare nelle sua magia . é un libro daltro Mondo
Voto: 5 / 5
Elen@
Mi è piaciuto moltissimo! sono i libri più belli che io abbia letto (o quasi, c’è sempre Harry Potter!)! alcuni penseranno (quelli che che hanno dato o daranno un voto basso) che non ho letto molti libri se dico che questi sono belli, ma io credo che usando la fantasia dei ragazzi, più che quella degli adulti,questo libro può essare anzi è meraviglioso!!! se Licia legge la mia recensione voglio spronarla ad andare avanti e scrivere libri che mi facciano sognare di nuovo! W LICIA!
Voto: 5 / 5
Giuseppe
Sono riuscito a leggere il terzo volume, i miei figli e mia moglie, come al solito, mi hanno lascito per ultimo. La soddisfazione loro e mia è massima. Bellissima la chiusura della storia con un’analisi dei personaggi che caratterizza lo spirito critico che può avere solo una ragazza moderna. Mi aspetto altri capolavori.
Voto: 5 / 5
Giuliano
di sicuro questo è uno di quei libri destinato a diventare un capolavoro cinematografico, nn riesco a farmi capace di come questo libro nn sia riuscito ad appassionare quelli che hanno dato il loro voto più basso,è la prima volta che ho letto un libro della troisi e posso esprimere con piacere il mio giudizio più positivo, questo racconto fantastico è riuscito ad aprire in me il desiderio della lettura ormai spento dagl’ultimi racconti fantastici da me letti che mi hanno profondamente deluso x la loro trama e storia banale e povera colpi di scena, inutile dire che secondo me la saga è al livello dei romanzi delle prime posizioni. posso dire che l’unica delusione che ho trovato è stata quella di finire di leggere il libro, avrei voluto che continuasse. complimenti alla troisi, davvero una grande opera, ottima la descrizione degli ambienti e dei personaggi
Voto: 5 / 5
lilly
ritengo questo libro molto bello,nè pauroso,nè violento ma tutto il contrario,molto bello, una semplice mezz’elfo che può cambiare il destino della sua terra e quello delle altre terre, ci sono battaglie e una grande guerra,ci sono speranza e un’amore che possiamo ettribbuire tra la pratagonista e Sennar(che io adoro, mi piacerebbe avere un’amico come lui).In ogni parte del libro non ho trovato niente che mi fatto annoiare.Ritengo questo libro adatto a tutti i ragazzi piccoli e grandi.E se a quelli che non piace questo libro be…. posso solo dire rileggetelo di nuovo
Voto: 5 / 5
Lonerin
Io non capisco proprio perchè chi non ama questo libro si sente in diritto di poter dire che chi invece lo ama, come me, probabilmente ha letto pochi libri e male; bè io ho letto tanti libri sia fantasy ma anche classici e altri, e comunque penso che questa trilogia è un’ottima opera per una scrittrice alle prime armi…comunque ognuno ha i suoi gusti, e visto che io non vengo a criticare e a dire che chi non ama questo libro è perchè non ha letto molto o ha letto male, vorrei che la cosa fosse reciproca.
Voto: 5 / 5
appassionatafantasy
E’ un libro strepitoso, fantastico, unico, è uno dei + bei libri ke io abbia mai letto. Certo un pò triste alla fine ma questo è un fantasy degno di essere kiamato fantasy.E’ appassionante, intrigante, romantico e ha tutti i requisiti che deve avere un buon libro. E’ il migliore della trilogia e faccio i miei complimenti all’autrice. Brava Licia!!!
Voto: 5 / 5
elena
ho appena finito di leggere qst libro, e l’ho trovato semplicemente fantastico. è vero, le descrizioni nn saranno accuratissime, ma da una parte è 1 bene, secondo me, xkè altrimenti il racconto perderebbe la scorrevolezza. sinceramente nn capisco xkè certe persone siano così critike nei confronti del libro e dell’autrice, e soprattt nn vedo ke bisogno c’era di dire ke “Nihal doveva morire”. cmq concordo cn ki ha fatto notare ke coloro a cui piace il romanzo della Troisi nn devono x forza aver letto pokissimi libri, xkè x esempio io leggo da qnd avevo 5 anni e di libri ne ho visti di ttt i tipi, dai gialli di Agatha Christie ai classici cm Il nome della rosa e Il gattopardo, passando per Orgoglio e pregiudizio e Il ritratto di Dorian Gray ecc. x arrivare a Tolkien. insomma, riprendendo il discorso, il libro secondo me è magnifico, cm l’intera trilogia, e se a qualcuno nn piace, liberissimo di pensarla cm vuole, i gusti sn gusti, ma nn insulti gli altri! ora vado a leggere il primo delle Guerre del mondo emerso, vediamo cm è…
Voto: 5 / 5
most_wanted92supersciuscia
( )questa è stata l’espressione della mia bocca riga dopo riga fine all’entusiasmante fine che forse può avere qualcosa da ridire. Tutta la saga si avvicina moltissimo a quella di Eragon, come i Cavalieri di Drago, Draghi, Eroi in terre fantasy con nomi originali, Protagonisti la cui storia inizia da una dura vicenda, ma la trilogia delle Cronache è un Valido libro per cui spenderei anche 50euro
Voto: 5 / 5
jessica
questo libro mi è piaciuto tantissimo! però mi ha fatto piangere troppe volte nelle morti della gente! ma anche gioire quando nihal e sennar si mettono insieme! che carini! licia sei fantastica le cronache del mondo emerso 4 ever!
Voto: 5 / 5

E per non far sembrare che iBS.it attiri in particolare i più facilmente impressionabili, un ultimo commento preso da un’altra libreria online, BOL.it:

Parklo
Meraviglioso
Non mi ero mai espresso per gli altri due libri, pur avendoli apprezzati parecchio, per il semplice motivo che non avevo ancora capito dove volesse arrivare… Adesso che so non posso tacere… Invito tutti coloro a cui non è piaciuto a non parlare e a non rovinare le recensioni di questo capolavoro… sì avete capito bene… CAPOLAVORO!!!!… So che la mia prossima frase potrà sembrare eccessiva, ma io parlo in virtù delle sensazioni che mi ha trasmesso questa meravigliosa saga… BATTE TUTTI… ANCHE TOLKIEN!!!! Ha spunti eccezionali, trovate meravigliose mai viste da nessun’altra parte… Ladies and gentlemen abbiamo finalmente trovato il Paladino, anzi la Paladina del fantasy… e cosa ancora più bella è italiana!!!

Un piccolo coniglietto
Ogni volta che qualcuno compra un romanzo della Troisi, un Coniglietto schiatta di crepacuore!


Approfondimenti:

bandiera IT La mia recensione di Nihal della Terra del Vento
bandiera IT La mia recensione de La Missione di Sennar

bandiera IT Il Talismano del Potere su iBS.it
bandiera IT Il Talismano del Potere su iBS.it (edizione economica)

bandiera EN Quarked! Adventures in the Subatomic Universe
bandiera EN Army of Darkness su IMDb
bandiera EN La Battaglia di Little Bighorn su Wikipedia

 

Giudizio:

Quel vigliacco di Laio ci lascia le penne, era ora! +1 -19 Tutti i difetti già visti in Nihal e ne La Missione di Sennar.
-1 Il viaggio per recuperare la pietra della Terra del Sole.
-1 Il viaggio per recuperare la pietra della Terra del Vento.
-1 Il viaggio per recuperare la pietra della Terra del Mare.
-1 Il viaggio per recuperare la pietra della Terra del Fuoco.
-1 Il viaggio per recuperare la pietra della Terra dei Giorni.
-1 Il viaggio per recuperare la pietra della Terra della Notte.
-1 Il viaggio per recuperare la pietra della Terra dell’Acqua.
-1 Il viaggio per recuperare la pietra della Terra delle Rocce.
-1 La battaglia finale.
-1 Il Tiranno.

Ventotto Gamberi Marci: clicca per maggiori informazioni sui voti23


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506 Comments To "Recensioni :: Romanzo :: Il Talismano del Potere"

#1 Comment By Barbara On 30 gennaio 2008 @ 20:31

Martello, mio martello,
Dove si è nascosto il mio martello?
La mamma l’ha rimosso,
perché alla Troisi avrei dato addosso.

A questo punto non sono riuscita a trattenermi e mi sono sbellicata dalle risate.
Sono onorata di poter fare il primo commento.
Il terzo libro sembra il migliore dei tre, una vera delizia.
Bella recensione.

#2 Comment By Gamberetta On 30 gennaio 2008 @ 20:52

Eh, eh, eh! Ho paura che tra me e la Troisi con quella poesiola abbiamo spinto più di una Musa sulla strada dell’alcolismo! ^_^

#3 Comment By Asher-KunitZ On 30 gennaio 2008 @ 20:56

Gamberetta io ti amo! Ma veramente tanto XD Cioè, oramai questo sito è diventato una droga, non posso fare a meno di visitarlo almeno una volta al giorno! Complimenti davvero, spero ti occuperai anche della seconda trilogia!

#4 Comment By Gamberetta On 30 gennaio 2008 @ 21:19

@Asher-KunitZ. Uau! Grazie per i complimenti! Sì, mi occuperò anche della seconda trilogia, ma non subito. Penso avrò bisogno di almeno un paio di mesi per “disintossicarmi”. Non ne posso più di leggere la Troisi, voglio per un po’ cercare di leggere qualcosa di bello!

#5 Comment By Carraronan On 30 gennaio 2008 @ 21:32

Bravissima Gamberetta.
Recensione eccezionale, come sempre, peccato che ora ho scoperto di aver ammazzato sei coniglietti… :-(

Nihal sentiva che il ponte gettato con il suo intimo diveniva solido

Penso di aver capito cosa intende dire la Troisi…
E in un libro per bambini poi! Che perversa… XD

#6 Comment By Federico Russo “Taotor” On 30 gennaio 2008 @ 21:40

Carraronan: l’avevo pensato pure io! XD

@Gamberetta, fantastico, recensione eccelsa! Sigh, una mia amica ha comprato La setta degli assassini, e ora non ho il coraggio di dirle che ha sborsato tanti euro per spazzatura. :( Volevo farle leggere le tue recensioni…
Solo una cosa: insistere così tanto sulle due editor è davvero meschino. Dopo tutto, è il loro lavoro, questa è diffamazione bella e buona! In fondo tu non ci perdi niente, ma loro sì. Meglio prendersela colla Troisi, che è la causa prima.

P.S. Hai notato che Dazieri quando dice che non c’è stato bisogno di editing si passa, nervoso, il pollice sul naso? :D Sta mentendo, e lo sa!

#7 Comment By Gamberetta On 30 gennaio 2008 @ 21:58

@Taotor. Be’, alla tua amica puoi sempre raccontare la leggenda metropolitana che la Troisi sia migliorata passando alla seconda trilogia.

Per le editor: appunto è il loro lavoro, anzi sarebbe il loro lavoro, perché è ovvio che non l’hanno svolto. A un autore che scrivere 1.000 e passa pagine possono sfuggire dei particolari, ma un editor non ha sulle sue spalle il peso del mondo immaginario, deve solo analizzare il testo, come ho fatto io. Lasciar passare certe fra le brutture che ho segnalato è tanto colpa della Troisi quanto di chi ha fatto l’editing.

#8 Comment By Valentina On 30 gennaio 2008 @ 23:03

Sono fiera di aver ucciso sei Coniglietti!
Ho letto e apprezzato infinitamente tutti i Libri della Troisi.
Ovviamente il mondo è bello perchè è vario, quindi è normale che a molti non sia piaciuto. Non ho apprezzato molto invece il tuo ‘insultare’, non credo che un ‘critico’ dovrebbe abbassarsi a certi livelli.

#9 Comment By Asher-KunitZ On 30 gennaio 2008 @ 23:14

Valentina scusa, ma quale insultare? Le cose che sono state fatte notare non possono essere ignorate. Anche io ho trovato i romanzi una piacevole lettura, ma bisogna anche essere obiettivi. Ripeto, “piacevole lettura”, che sicuramente non ripeterò perché mi ha lasciato poco e niente. Ma come dici tu “il mondo è bello perché è vario”…

#10 Comment By Carraronan On 30 gennaio 2008 @ 23:22

Sono fiera di aver ucciso sei Coniglietti!

Sigh, poveri coniglietti innocenti, brutalmente sacrificati all’avidità della Mondadori. Sigh.
Licia ha venduto complessivamente (a quanto dicono) 600mila copie tra tutti i suoi libri nelle varie edizioni, se ricordo giusto, il che equivale a 600mila piccoli coniglietti morti… sigh…
…la Troisi pagherà per queste morti innocenti!

XD

#11 Comment By StarEnd On 31 gennaio 2008 @ 01:31

Mi associo ad Asher-KunitZ nel rispondere a Valentina:

Bene, ammettiamo che la recensione sia offensiva (cosa che non reputo minimamente), ok. E adesso? Per questo motivo i difetti elencati degli scritti della Troisi scompaiono?

La risposta ovvia è assolutamente no! A Questo punto che diciamo?

Marco

#12 Comment By AngicourtJester On 31 gennaio 2008 @ 14:13

Condivido pienamente le tue opinioni sulla letteratura “per ragazzi”: ultimamente nel settore editoriale la tendenza sembra essere diventata quella di trattare i più giovani alla stregua di rincitrulliti con mezzo cervello e pare che la parola (frase?) d’ordine sia diventata: “Ma sì, tanto si bevono tutto quello che ci passa per le mani!”
Non è vero: un bambino è un adulto in tutto e per tutto, solo che è in fomrato mignon. E non è vero che per questo è un lettore meno attento o esigente dell’adulto (semmai il contrario).

#13 Comment By mhrrr On 31 gennaio 2008 @ 14:16

grandiosa.

e, in realtà. mi trovo abbastanza d’accordo anche sulle critiche ai redattori e (soprattutto) alla casa editrice che ha tradito una fortissima incompetenza a tutti i lvelli della scala gerarchica. o forse no: in fondo, hanno venduto 600milacopie. questo li giustifica? dipende dai punti di vista, dal loro evidentemente sì.
ho quest’impressione, che applico man mano a qualsiasi ambito: le cose peggiorano fino a quando una rivoluzione non le riporta ad un punto a partire dal quale possono ricominciare a peggiorare diversamente. è una cosa che, in termini più eleganti, ha già detto kuhn nella sua contestata struttura delle rivoluzioni scientifiche. eppure è un’idea abbastanza potente, nel senso chomskyano del termine.
e secondo me la scossa che aspettiamo non è tanto (o non solo) nella scrittura, nella parte artistico-creativa, quanto in quella del marketing. saranno idee veramente rivoluzionarie su quel fronte che cambieranno l’editoria su questo fronte, quello che interessa a noi come fruitori.
magari mi sbaglio: itunes non ha cambiato il modo di fare musica, ma itunes è solo un vestito nuovo per vecchie strutture.
mi pare di capire che questa rivoluzione potrebbe venire, per gamberetta, dal p2p. non lo so, non ne sono convinto: se davvero il p2p fosse (o diventerà) destabilizzante coloro che muovono grandi interessi lo schiacceranno senza formalizzarsi troppo, ne hanno il peso. credo di stare aspettando una rivoluzione che viene dall’interno, che gioca secondo le regole eppure le stravolge, come il quinto teorema di euclide e le geometrie non euclidee.

mah, è solo fuffa. mi scuso se sono stato ot e ho occupato impropriamente questo spazio.

grazie gamberetta: ho letto i primi tre, ma aspetto con curiosità e senza fretta le successive recensioni, che parlano di libri che non conosco.

##############

[il segreto è la gnocca in copertina]

#14 Comment By Valpur On 31 gennaio 2008 @ 14:33

Grande Gamberetta, come sempre…
(Continuo a non visualizzare il sito, ma risolvo copincollando il testo su word e leggendolo da lì).

Il Tiranno non ce la fa, è ingiustificatamente stupido. Di nuovo questi draghi che non si capisce quanto siano grossi ma sono tanto, tanto feeki…
Avrei speso qualche frecciatina in più sulla deprimente e diabetogena (che non esisterà come termine, ma se la troisi pubblica con la Mondadori io posso inventarmi le parole!) morte dell’inutile Laio, con Nihal angelo della morte che consola lo scudiero-formaggino nei suoi ultimi, patetici respiri… perchè Nihal è sensibiledolceamorevolecaritatevole oltre che gnoccacrudelediscinta.

Quanto a Valentina, qua sopra… per quanto un libro possa piacere, essere obiettivi non guasta mai. Tu leggi l’ironia come un insulto perchè probabilmente sei tanto affezionata a Licia, ma prova a leggere il messaggio dietro al linguaggio (pardon per la rima): sei proprio convinta che le Cronache siano immuni da ogni difetto?

(Adoro il coniglietto della foto. Mi fa intenerire e diventare buona.)

#15 Comment By Editor senza qualità On 31 gennaio 2008 @ 14:45

Gamberetta, tu e la tua affilata ironia mi scatenate delle vampate di chiara natura erotica. Son fatto così, dovete scusarmi.

#16 Comment By Editor senza qualità On 31 gennaio 2008 @ 14:48

ah, comunque Sandrone Dazieri ha un suo blog: sarebbe bello coinvolgerlo in una discussione pacata e civile sull’argomento.
http://sandronedazieri.nova100.ilsole24ore.com/

#17 Comment By Carraronan On 31 gennaio 2008 @ 14:58

Andare a importunare direttamente Sandrone a casa sua come a dire “guarda! guarda! i libri che pubblichi fanno schifo! guardami! so farlo anche senza mani!” mi sembrerebbe di cattivo gusto (o meglio, trollesco: di chi lancia l’esca e aspetta che qualcuno abbocchi) e eccessivamente intriso di inutile protagonismo.

Però, effettivamente, sarebbe bello sentire il suo parere, anche se in pubblico nessuno che abbia responsabilità economiche può permettersi di essere sincero (F.C. per quanto riguarda le posizioni di FantasyMagazine e Dazieri per la sua collana editoriale) per cui si rischia di scoprire non “cosa pensi Dazieri (o la Troisi se per questo)”, ma cosa “il suo contratto lo costringa a dire”.

#18 Comment By Marte On 31 gennaio 2008 @ 15:48

Il particolare è, perché mai deve unificare tutte le Terre se lo scopo ultimo è far schiattare tutti quanti?! Non viene mai spiegato. A meno che il Tiranno non sia scemo, come già accennato.
La Troisi si era avvicinata a fornire una giustificazione, raffigurando il Tiranno come un bambino. Purtroppo però il Tiranno non è un bambino, ne ha solo l’aspetto. Perciò il suo scarso acume non lo si può attribuire alla giovane età.

direi che questa é la più grande cazzata, si, si può dire, dell’intera saga.
fino a questo punto io avevo sorvolato su molti problemi (ah-ehm) della saga, ma davvero.. il motore centrale di tutta la storia si risolve in un non-senso.
Se il tiranno avesse avuto bisogno che ne so.. del potere magico delle lande e per quello le doveva conquistare avrebbe avuto un senso.. ma così.. :(

#19 Comment By Niccolò On 31 gennaio 2008 @ 16:23

Non so su quanti di voi le tre recensioni-spettacolo qui presenti abbiano sortito lo stesso effetto, pero’ ecco… adesso, con la terza, sento il desiderio di leggere le cronache del mondo emerso, per vedere se fa davvero cosi’ schifo! :)
Comunque, io se trovo un libro mondadori che mi interessa lo compro – mica posso rinunciarvi per stupide questioni di boicottaggio, oh! :)

#20 Comment By Carraronan On 31 gennaio 2008 @ 16:33

Biblioteca! Prendili in biblioteca che così non paghi, te li godi ugualmente e fai buon uso di una delle poche cose decenti che lo stato ci fornisce: il Servizio Bibliotecario Nazionale!

Se vuoi andare a colpo sicuro usa l’Opac della tua regione.
:-)

Non comprare alla cieca, finiresti per pentirtene come me ne sto pentendo io: quanti soldi buttati in orrendi libri che avrei potuto spendere in privé.
:-(

#21 Comment By Gamberetta On 31 gennaio 2008 @ 16:44

@mhrrr. Purtroppo non c’è mai controprova, ma mi piace pensare che se almeno le stupidaggini più evidenti fossero state corrette, invece di 600.000 o quante sono copie, se ne sarebbero vendute di più.
Tra l’altro in questi quattro anni Mondadori non ha più pubblicato nessun altro autore italiano di fantasy con tale enfasi (e mi chiedo perché, dato il successo della Troisi), dunque è difficile capire se la Troisi ha venduto quel che ha venduto per merito delle idiozie che ha scritto o malgrado le idiozie che ha scritto.

Per il discorso generale è davvero troppo complesso da affrontare in un commento, ma sono fiduciosa. Già il fatto che possa scrivere i miei articoli di lunghezza arbitraria e con tanto di foto a colori è una meraviglia, che sarebbe stata impossibile con i criteri della stampa tradizionale.

@Valpur. Non so che versione di Word usi, ma con le ultime puoi aprire direttamente i siti web: quando scegli un file digiti invece l’indirizzo, Word si collega e mostra il sito, magari così lo vedi.

Per Laio hai ragione, tra lui e il fammin buono c’è da farsi venire la carie tanto è una vicenda mielosa. Purtroppo come con Nihal vs. I 10 Ladroni, non si riescono a mostrare tutte le scempiaggini della Troisi con poche citazioni, sono pagine dopo pagine di boiate.

P.S. Purtroppo il Coniglietto nella foto è morto, colpa di Valentina…

@Editor senza qualità. Non so, sono scettica sul fatto che si possa impostare una discussione civile e pacata, e non sono in particolare vena di litigi. Inoltre ho sfogliato il blog di Dazieri e non c’è mezzo articolo che parli di letteratura fantasy o di fantascienza, che è invece quel che interessa a me. In altre parole dubito che abbiamo qualcosa da dirci.

@Niccolò. Biblioteca o P2P. I libri della Troisi per esempio sono tutti disponibili su eMule.

#22 Comment By Asher-KunitZ On 31 gennaio 2008 @ 17:11

Che poi viene da chiedersi: la Mondadori ha recuperato i soldi che ha speso per promuovere la Troisi ovunque? Perché a momenti la pubblicità si trovava anche nei bagni pubblici e sulla carta igienica! Avrà anche venduto migliaia di copie, ma è da vedere se c’è l’effettivo guadagno…

#23 Comment By Paolo On 31 gennaio 2008 @ 17:37

La recensione è divertente, approfondita e intelligente.
Confesso di seguire il tuo blog sporadicamente, e quindi non ho letto le precedenti due, ma immagino siano “in linea”.
Ti vorrei chiedere però una cosa (non è una critica, è una domanda vera): capisco l’esercizio analitico, ma ti rendi conto che stai dedicando un piccolo saggio a un’opera che non vale un soldo e a un’autrice che detesti (detestiamo)?
Perché hai letto tutte queste pagine della Troisi, se non ti piace? E quanto del tuo tempo hai impiegato nella redazione delle ampie recensioni che stai scrivendo (ore, di certo)?
Si merita davvero tutto questo tuo tempo/attenzione, questa autrice? Queste ore che le hai dedicato, non potevano essere spese nella lettura o analisi di opere più degne?
Sei una appassionata lettrice: perché leggere cose che sai già non ti piaceranno? Personalmente, ho abbandonato il primo libro della saga a pagina 30 o 40, e nemmeno sotto tortura darei un secondo in più per leggerne oltre…
Ripeto, non voglio in alcun modo criticare il tuo lavoro, ci mancherebbe! Anzi, come dicevo è molto divertente. E’ una curiosità reale (e naturalmente puoi ignorarla), visto che non riesco a figurarmi il tuo “fine”.
Temo, poi, che parlarne, anche se male, potrebbe per assurdo favorire le vendite. C’è gente strana!
Ciao! (e complimenti per il blog).
Paolo

#24 Comment By Angra On 31 gennaio 2008 @ 17:43

@Paolo: tieni presente che i brutti libri sono un po’ dei manuali di scrittura alla rovescia, da cui c’è molto da imparare.

#25 Comment By fabbiuzz On 31 gennaio 2008 @ 17:55

Asher-KunitZ scrive:

Che poi viene da chiedersi: la Mondadori ha recuperato i soldi che ha speso per promuovere la Troisi ovunque? Perché a momenti la pubblicità si trovava anche nei bagni pubblici e sulla carta igienica! Avrà anche venduto migliaia di copie, ma è da vedere se c’è l’effettivo guadagno…

secondo me ci guadagna su due fronti.
il primo è quello della fidelizzazione: migliaia di allocchi che comprano in massa i libri della Troisi sono una risorsa importante. In pratica la Mondadori ha pubblicizzato massicciamente solo il primo volume: gli altri cinque li ha venduti attraverso il passa-parola e, appunto, i “fedeli” che ha accalappiato strada facendo.
il secondo è che, una vlta venuta a noia la Troisi (prima o poi succederà, è inevitabile), alla Mondadori basterà ingaggiare un altro scrittore a caso e spacciarlo per l’”erede” della sopradetta, propinandolo alla massa dei Liciadipendenti nel frattempo rimasti a bocca asciutta.

#26 Comment By Gamberetta On 31 gennaio 2008 @ 18:25

@Paolo. Ci sono tre ragioni.
La prima ragione è che c’è un margine di divertimento. Non è solo divertente leggerle le recensioni, anch’io mi diverto a scriverle. E spesso i romanzi della Troisi fanno ridere o sogghignare, sebbene non penso che l’autrice volesse suscitare queste reazioni.
La seconda ragione è che, come diceva Angra, s’impara parecchio ad analizzare un brutto libro. Più o meno tutti sono in grado di dire che un libro è noioso, o pieno di stupidate, o in generale “brutto”, più difficile è capire perché un libro è noioso, stupido o brutto. È un utile esercizio.
La terza ragione è di carattere sociale. Spesso ho anch’io la tentazione di occuparmi solo di libri che mi siano piaciuti, ma… be’, visto che questo blog è in buona parte dedicato al fantasy italiano potremmo anche chiudere bottega, e al di là di questo non è giusto.
Ogni volta che qualcuno alza le spalle e dice: “tanto io quei libri non li comprerò mai, che m’interessa?” oppure “A me non piacciono, ma i gusti sono gusti”, ogni volta che questo accade il trionfo del Male si fa più vicino!
I romanzi della Troisi fanno schifo ed è un dovere civico spiegarlo a chi non lo sa o non l’ha capito. In quanto ai pervertiti che sentendone parlare in maniera così negativa sviluppano il desiderio di leggere tali obbrobri, ribadisco che esistono biblioteche e P2P. Comunque ne riparlerò domani o dopo.

#27 Comment By Niccolo’ On 31 gennaio 2008 @ 20:54

Ehi, mica ci volevo spendere mezzo euro! Daro’ un’occhiata ai pdf! Anzi, ora che ci penso me li faccio prestare, conosco uno che li ha letti.

#28 Comment By meglio che sto zitto On 1 febbraio 2008 @ 02:59

Non capisco perchè vi scaldate tanto, so per certo (e non è gossip è vera notzia data da editor interni alla mondadori) che NON è LICIA TROISI A SCRIVERE I ROMANZI CHE PORTANO IL SUO NOME! La cosa più carina che ho sentito è che scrive da cani e che i suoi libri sono completamente riscritti da zero con uno stile il più anonimo possibile. Difficile a questo punto migliorare più di tanto un malloppo illeggibile. Sembra che Paolini sia migliorato molto da un libro all’altro, Licia no, scrive da cani e la mondadori sta sfruttando il suo nome per fare uscire libri che NON SCRIVE LEI!

#29 Comment By Novek On 1 febbraio 2008 @ 03:09

Ho letto tutte e tre le recensioni sui libri prodotti della Troisi: davvero fantastiche, quest’ultima in modo particolare. Era tantissimo che non mi sganasciavo così e per questo mi complimento vivamente con l’autrice!
Spero ogni tanto ci sia anche qualche recensione positiva, che possa offrire spunto per letture piacevoli all’interno di un genere che ho sempre (a torto? a ragione?) trascurato.

Saluto tutti e auguro buona pesca! ;)

#30 Comment By Niccolò On 1 febbraio 2008 @ 09:46

Ah, e così sarei un pervertito, eh?!? :) Mmmh, sara’ per i troppi Cannibal Corpse e Malevolent Creation assorbiti in gioventude, chi lo sa…

#31 Comment By mhrrr On 1 febbraio 2008 @ 09:59

e se avessimo sbagliato tutto? e se quelli della M (ondadori? ale? alattia? ostro di dusseldorf?) fossero in realtà dei paladini dell’italianità che, vista l’invasione di libri spazzatura dall’estero avessero deciso di battere il nemico sul suo stesso campo (molto cavallerescamente), stravendendo migliaia di copie qui per avere gioco facile nel venderle all’estero per rifilare al nemico milioni libri scritti ancora peggio dei loro?

guardate, io ci penserei.

#32 Comment By Mr. Lunastorta On 1 febbraio 2008 @ 20:58

Ma come puoi insultare così la grandissima Licia? Ekkekkavolo!!!
Licia Troisi è una delle più grandi scrittrici viventi ed i suoi romanzi sono addirittura meglio di Topolino! :-D

Scherzi a parte. Ho letto e apprezzato le tue recensioni (e di fronte all’evidenza che simili romanzi sono stati pubblicati mi sono anche un po’ incacchiato), fortunatamente non ho mai comprato un romanzo di Licia Troisi e a questo punto mai lo comprerò!

Un po’ di coniglietti risparmiati!

#33 Comment By sandrone dazieri On 2 febbraio 2008 @ 19:07

Ciao a tutte e tutti.
Regolarmente mi arrivano segnalazioni di amici e parenti che dicono: oh, guarda che si parla anche di te su quel sito là, per la storia della Troisi eccetera. Sono passato un paio di volte a leggere e ho pensato: ok, Licia sta sulle palle a qualcuno e a qualcuno non piacciono i suoi libri. Qualche volta le critiche sono offensive (anche nei miei confronti), ma per carità, a casa propria ognuuno si esprime come vuole. Però, visto che c’è qualcuno che vuole sentire il mio parere, ve lo do. Naturalmente, se volete discuterne e parlarne anche sul mio blog non c’è problema. C’è però una regola da seguire nel mio blog: le critiche sono ammesse, il dissenso incoraggiato. Gli insulti al gestore, cioè me, no. Perché non mi piace quando un blog si trasforma in un bar di gente che si manda a quel paese- chi ti difende, chi ti insulta- e alla fine non si riesce più a parlare. E’ l’unica regola. Per il resto benvenuti (certo, bisognerebbe aprire una discussione apposta, perché discutere di Licia sui post del mio viaggio in Somalia o Crimini, magari è un po’ fuorviante.)
La storia di Licia, per come l’ho vissuta io. Che, tra parentesi, non sono responsabile di collana e non ho responsabilità “economiche”. Sono principalmente uno scrittore e uno sceneggiatore che fa il consulente per la Mondadori. Ho avuto responsabilità di “business”, come si dice, ma alla fine ho preferito essere meno “nella macchina” e dedicare più tempo alla scrittura.
Dunque e brevemente. Il manoscritto di Licia è arrivato davvero sulla mia scrivania circa un anno prima di quella che è stata la pubblicazione del primo volume del Mondo Emerso. Era circa il centesimo fantasy di un esordiente che leggevo ed è stato l’unico che non mi ha annoiato. Perché Licia, a differenza di quelli che avevo letto in precedenza, possedeva un linguaggio fresco, era chiaramente influenzata non solo dai classici del fantasy (spesso gli adepti sono noiosissimi nel loro essere fedeli ai maestri), ma anche da stimoli come i manga, i film, la fantascienza, il thriller. Mi piaceva quello che ne veniva fuori anche se ero sicuro che i puristi avrebbero arricciato il naso, e mi piaceva soprattutto il personaggio principale, il suo combattere un destino terribile, i suoi tormenti etici e personali. Mi ci riconoscevo, in qualche modo. Rispecchiava come mi ero sentito io (naturalmente nel mondo reale e senza un destino tremendo che mi attendeva) quando ero adolescente, e credevo che la stessa cosa valesse per eventuali lettori giovani. Non necessariamente ragazzini. Lo vedevo come un romanzo che poteva piacere a un pubblico di 14 – 18 enni, con eventuali punte in su e in giù.
Lavorammo insieme Licia e io per dividere il volume in tre, perché non ritenevo un volume da mille e rotte pagine qualcosa che si potesse vendere e convinsi i responsabili della Mondadori a pubblicare il primo volume. E dissi a Licia: Guarda, pubblichiamo il primo e non ti garantisco che ci sarà un secondo. E’ un esperimento. Se non lo compra nessuno, si chiude baracca.
Il primo libro fu tirato in 9000 copie, senza pubblicità. Perché in editoria esiste una regola: tu puoi spendere in pubblicità non più del 5 per cento di quello che un libro può incassare, altrimenti vai in rosso. (E ai signori azionisti non frega un tubo, alla fine dell’anno, delle tue ragioni. Le case editrici sono imprese commerciali, che devono far quadrare i conti.) E, come potete immaginare, nel caso di un esordiente, praticamente non si può fare. Per dirvela tutta, facemmo credo duecento poster di cartone formato cinquanta per cinquanta da mettere nelle librerie (che in Italia sono tremila circa) e basta. La prima tiratura andò esaurita in un paio di settimane e ristampammo. Alla terza ristampa facemmo una piccola pubblicità sul giornale, un quadratino su Repubblica, se non mi sbaglio (valore circa seimila euro).
Da allora non abbiamo mai smesso di ristampare. Attualmente Licia ha venduto circa 900.000 copie, tra un edizione e l’altra. E questo perché è piaciuta a molti, che l’hanno consigliata eccetera. Il passaparola e’ l’unica pubblicità che conta davvero in editoria.
Rispondendo ad alcune critiche sparse e inesattezze.
Licia scrive i libri che pubblichiamo. Se avessimo voluto costruire un autore fittizio, avremmo usato una persona famosa, cosa che Licia non era. E, comunque, sono operazioni che non funzionano mai. Ho comunque sentito dire la stessa cosa di tutti gli autori che hanno avuto successo in Italia, da Moccia a Faletti a Lucarelli. C’è sempre qualcuno ben informato dall’interno, che non si firma, ma che ti dice che è tutta una truffa. Be’, potrei mettere qui un post anonimo in cui dico di aver sentito che alla gestrice di questo sito è stato rifiutato un libro da Mondadori, e che da allora è arrabbiata. O che è pagata dalla concorrenza. Ma che modo sarebbe di condurre la discussione? Questa è spazzatura. Diffidate sempre degli anonimi bene informati.
Comunque, non c’è nessun “bene informato” dall’interno che potrebbe dire questa cosa. Perché non è vera, e anche illogica. Se io sapessi scrivere i libri che scrive Licia come li scrive lei, li pubblicherei a nome mio e mi godrei i diritti d’autore. Ah, non è nemmeno parente di qualcuno importante.
Seconda questione, la pubblicità che fa vendere. Se fosse così, tutti i libri venderebbero: ma non succede. Se volete vedere una “vera” pubblicità faraonica, guardate quella che è stata fatta per Follett, per esempio, o quando esce un romanzo di Baricco. E non ha avuto praticamente recensioni sui giornali. Qualsiasi giallista di mezza tacca in Italia ne ha il triplo.
Terza questione: La Mondadori che specula sui cretini. Non so, io non disprezzo mai i lettori. Penso che ognuno trova in un libro quello che cerca, altrimenti non lo legge, o comunque non compra il seguito. E se fosse che la gente si fa convincere a suon di pubblicità (che non c’è stata), questo non spiegherebbe perché sia stata acquistata e tradotta in una dozzina di paesi prima che diventasse così famosa in Italia. Chi compra i libri nelle case editrici estere sono generalmente professionisti con la testa dura, che non si fanno convincere facilmente. Perché se comprano i libri sbagliati li licenziano. E se pensate che il peso di Mondadori funzioni per costringere partner stranieri alla pubblicazione, non si capisce perché non tutti gli autori italiani di Mondadori vengano tradotti all’estero. Certo, come dite voi, forse il mondo è pieno di cretini. Ma forse, semplicemente, a molti Licia piace. Compresi editor stranieri e responsabili di case editrici. Sempre per fare un esempio, in Germania Licia vende come in Italia. Forse, dico forse, dovreste avere più rispetto per l’intelligenza degli altri. Scusate se vi do questo consiglio, ma è gratis, fatene quello che volete.
Per quanto riguarda gli appunti “tecnici” che vengono fatti su questo sito a mo’ di recensione, (ripetizioni, ingenuità ecc) va detto che quasi nessun romanzo di genere (thriller, fantascienza ecc ecc) uscirebbe indenne da una critica fatta in questo modo, fatto salvo per i grandi classici (e non sempre) e che le frasi estrapolate dal contesto lasciano il tempo che trovano, soprattutto se commentati ex post con acredine. Ma forse, e dico forse, semplicemente i libri non vanno letti con l’intento di distruggerli per antipatia personale o invidia. Chi ve lo fa fare? Leggete qualcos’altro che la vita e breve. Io con i libri che non mi piacciono faccio così. E senz’altro non li pubblico.
Ciao. Sandrone Dazieri

#34 Comment By Gamberetta On 2 febbraio 2008 @ 20:06

“Show, dont’tell”, Dazieri!
“le frasi estrapolate dal contesto lasciano il tempo che trovano”, bene mostrami in quale pagina che ho saltato, perché ho estrapolato, è descritto come la foresta ha smesso di essere di pietra, mostrami in quale altra pagina è spiegato per quale ragione il Tiranno debba conquistare il mondo per distruggerlo, mostrami dove è chiarito se la base degli gnomi nemici è vicina o lontana, mostrami quando il tunnel stretto e lungo diventa anche basso.
O vuoi fare al contrario? Prendi Ash della Gentle e trovami decine e decine di incoerenze e stupidaggini. E non sto parlando di un “grande classico”.
In quanto all’acredine e all’invidia è un’emerita cretinata. Se nel romanzo ci mettono quattro giorni a scendere una montagna volando è un dato di fatto (idiota), ed è indipendente se il lettore sia calmo, arrabbiato, invidioso o che altro.
Perché leggiamo i libri che non ci piacciono? Be’, intanto leggiamo anche quelli, e come risposto altrove, per un senso di dovere civico.
È ora di finirla del “boh, non mi piace, faccio finta di niente”. Perché mai? I libri della Troisi fanno schifo, e se anche una sola persona evita di comprarli dopo aver letto le mie recensioni, non sarà stato tempo perso.
E ora il mio di consiglio gratuito: leggi un po’ di più, specie se ti dovrai trovare ancora a fare il consulente in ambito fantasy/fantascienza. Perché una persona che dichiara che i romanzi della Troisi sono originali dimostra la assoluta ignoranza del genere.

#35 Comment By Asher-KunitZ On 2 febbraio 2008 @ 21:03

Signor Dazieri, capisco il suo punto di vista e le innovazioni che ha trovato nel romanzo di Licia Troisi. Quello che non capisco è il suo affermare tra le righe che “vendere è sinonimo di qualità”. Ha citato le copie vendute da Licia Troisi, i paesi in cui i suoi romanzi sono pubblicati, ma era davvero così importante ai fini della discussione? Vendere non elimina automaticamente le incoerenze narrative, vendere non rende decente un qualcosa di trito e ritrito. Si guardi attorno, vada nei vari forum dedicati al fantastico; troverà scrittori che meritano veramente, persone che hanno davvero inventiva e che sono invece confinati in un tugurio, rifiutati a destra e a manca.

PS: Quello che ho appena detto non è dettato dall’invidia. Non sono uno scrittore, né aspiro ad esserlo. Sono solamente un lettore obiettivo.

#36 Comment By Frederaik On 2 febbraio 2008 @ 21:16

Martello, mio martello,
Dove si è nascosto il mio martello?
La mamma l’ha rimosso,
perché alla Troisi avrei dato addosso.

ecco direi che questo riassume il mio pensiero su tutta la questione.
Gamberetta sei una grande!

Ragazzi pur amando la roba trash, la Troisi nun ja faccio proprio!!!

#37 Comment By My_Michelle On 2 febbraio 2008 @ 21:19

vendere è sinonimo di qualità

beh anche Moccia vende, anche Melissa P. vende…
vuol dire che è di qualità?
Eeeh…poveri noi allora!!!!!!!!

#38 Comment By Signor Stockfish On 3 febbraio 2008 @ 08:06

Signor Dazieri, benvenuto.

Lungi da me l’idea di buttarla in politica, ma l’attuale padrone di Mondadori ripete da una vita che il telespettatore medio è come un bambino di 11 anni, e nemmeno troppo intelligente.

Sono troppo tendenzioso se mi viene il sospetto che, dopo aver ridotto la televisione a una merda (e non parlo solo di Mediaset), questo arzillo ultrasettantenne abbia imposto il suo cinismo anche nella sua prestigiosa casa editrice?

#39 Comment By Angra On 3 febbraio 2008 @ 08:22

@Sandrone Dazieri: Buongiorno, ho letto con attenzione la sua risposta, e ho trovato una cosa che mi ha stupito. Lei dice:

“Il manoscritto di Licia è arrivato davvero sulla mia scrivania circa un anno prima di quella che è stata la pubblicazione del primo volume del Mondo Emerso. Era circa il centesimo fantasy di un esordiente che leggevo ed è stato l’unico che non mi ha annoiato.”

Come mai, telefonando alla redazione editoriale di Mondadori ci si sente rispondere che non siete interessati a visionare manoscritti fantasy e invece solo a lei è capitato di visionarne un centinaio? Vuol dire che se io lo mando lo stesso dopo che mi è stato detto che non vi interessa, voi poi lo leggete?

#40 Comment By Mr. Lunastorta On 3 febbraio 2008 @ 11:04

Facendo dei brevi ragionamenti su ciò che ha detto il signor Dazieri, ho tratto le seguenti conclusioni:
1) se il romanzo di Licia Troisi è quanto di meglio gli aspiranti scrittori italiani sono in grado di produrre (almeno in ambito fantasy), lo stato della nostra editoria sembra in grave crisi. Non oso affermare che la trilogia de “le Cronache del Mondo Emerso” faccia schifo, non prima di averla letto, cosa che a questo punto mi sento quasi costretto a fare, ma leggendo delle recensioni così dettagliate riguardanti la trama, lo stile ed i contenuti non posso fare altro che ritenerlo un prodotto dozzinale e di secondo piano rispetto ad opere di grandi autori stranieri, che la stessa Mondadori traduce e pubblica. Vorrei poi evidenziare l’obiezione espressa dall’utente Angra: se la redazione editoriale della Mondadori non è interessata a visionare manoscritti di opere fantasy, com’è possibile che lei abbia avuto modo di visionare centinaia di manoscritti?
2) Il marketing e la capacità di vendere hanno senza dubbio il primato su qualsiasi altro parametro di valutazione di un’opera, sia essa un romanzo, un film o uno show televisivo. Vengono distribuiti i prodotti “che vendono”, a scapito della loro effettiva qualità. E’ la legge del mercato. E purtroppo la colpa non si può addossare (interamente) a chi distribuisce le opere, perchè c’è gente che le compra. Un paragone ovvio è con il mondo del cinema, in cui blockbuster infarciti di effetti speciali sbancano i botteghini: film in maggior parte privi di contenuti, ma che la gente va a vedere lo stesso. Bisogna sottolineare che il ruolo della pubblicità è di primaria importanza nel mondo del cinema ed abili operazioni commerciali sono in grado di far vendere prodotti pessimi. Un paragone simile si può fare con gli show televisivi: una buona fetta dell’audience televisiva vuole vedere reality show e questo è ciò che le emittenti trasmettono. Il mondo dell’editoria ormai funziona allo stesso modo. La maggior parte delle persone non sceglie di comprare un libro per il suo valore intrinseco, ma perchè è nella top 10 dei libri più venduti. Considerando poi che il lettore medio legge tre libri all’anno, si ritroverà tra le mani “Il Codice da Vinci”, “Melissa P.” e “Io Uccido” e valuterà altre opere secondo i canoni sviluppati leggendo libri simili. Secondo quanto dice il signor Dazieri nel caso de “Le Cronache del Mondo Emerso di Licia Troisi” non c’è stata alcune operazione di marketing in grande stile prima che il primo libro della trilogia iniziasse a vendere migliaia di copie. Le incredibili vendite dei romanzi della Troisi sono dunque da imputare ad una altrettanto incredibile fortuna, ad un’operazione di passaparola e al fatto che questi romanzi soddisfino i gusti (pessimi) e le aspettative (scarse) del pubblico che li legge? Di ciò non mi stupirei.

3) Ho poi una domanda per il signor Dazieri. Lei ha affermato che il primo lancio de “le cronache del mondo emerso” è stato fatto con un numero limitato di copie per valutare la presa sul pubblico. Un sistema simile è stato (o viene) adottato dalla vostra redazione editoriale anche con le opere di altri autori emergenti o quello di Licia Troisi è una caso a parte?

#41 Comment By sandrone dazieri On 3 febbraio 2008 @ 17:48

A domanda rispondo. Ogni giorno ricevo manoscritti, sia alla mia email personale, sia via posta. Almeno uno, spesso due. Fa 400 all’anno circa. Evidentemente non c’è un filtro. Quando qualcuno telefona a me la risposta e’ sempre la stessa “Manda e porta pazienza” a meno che sia qualcosa di cui non mi occupo (non so… poesia). Negli ultimi due anni ho pubblicato qualcosa come quindici esordienti. Nella collana che si chiama Colorado Noir, per esempio, che ho curato sino a dicembre, ho pubblicato credo dodici esordienti per il giallo/thriller. In strade blu posso citare il collettivo Kai Zen (esordiente). Negli Omnibus Giulio Leoni (esordiente). Piu’ in generale, Mondadori pubblica circa una sessantina di esordienti l’anno. Chiaramente le piccole case editrici pubblicano piu’ esordienti, perche’ fanno piu’ ricerca, ma le grandi non si tirano sempre indietro. Alcuni casi straordinari di successo e di qualità degli ultimi due anni nella letteratura italiana provengono da esordienti: Gomorra di Saviano, e Con le peggiori intenzioni di Alessandro Piperno. Poi io non so a chi abbia telefonato Angra. Probabilmente alla persona sbagliata, magari faceva solo letteratura straniera, oppure aveva così tanti manoscritti che non ci stava più nell’ufficio.
In ogni caso, la maggior parte della gente non telefona, manda e basta. Certo, dire che si legge tutto con estrema attenzione e che si risponde a tutti, anche per dire di no, sarebbe una bugia. Quando ero un interno ed ero dotato di segretaria di redazione più o meno lo facevo, adesso rispondo circa a un terzo di chi me li invia. Percentuale di pubblicazione su manoscritto arrivato per caso… uno per cento. Percentuale di successo di questo uno per cento… Dieci per cento.
Pero’ attenzione. Un esordiente di valore viene pubblicato. Sempre. C’e’ una disperata fame di esordienti di valore nell’editoria italiana. Quelli che sono rifiutati a destra e a manca semplicemente non sono bravi, anche se i loro amici e parenti dicono il contrario. Per quale motivo un editore non dovrebbe pubblicare un esordiente bravo, che scrive un genere di successo come il fantasy? Non è logico. Magari io non me ne accorgo che è bravo, ma tutti gli editor di tutte le case editrici italiane, da quelle grandi a quelle piccole? Su, dai… E’ una sciocchezza. Tipica di chi si è visto rifiutare un manoscritto: Sono un genio, loro sono dei cretini e non se ne sono accorti.
Certo, se mi dite che scrive poesie (che non hanno di fatto mercato in Italia) o fantascienza (che ha un mercato piccolissimo) ci sono molte difficoltà in piu’. Ma fantasy, thriller, romanzo storico, anche letteratura pura, non fanno fatica a trovare un editore. Anche se sei un esordiente. A patto che tu sia bravo. I siti degli esordienti, i gruppi di discussione, i forum, li conosco bene, come li conoscono tutti gli editor. Perché andiamo sempre a vedere se troviamo qualcosa di buono. E’ il nostro lavoro, ci pagano per farlo. E se uno e’ bravo come dite, viene notato e avvicinato.
Questione gusti del pubblico. Mi sono già espresso. Ognuno ha i suoi, come i genitali. Discutere di gusti è come discutere di religione, se ci credi ci credi, se no no. Ma pensare che i gusti diversi dai propri siano necessariamente peggiori, che siano diversi perché gli altri sono ignoranti, rozzi, stupidi è razzismo. Intellettuale, se volete, ma sempre razzismo. Io non mi scandalizzo se un teeneager legge Moccia. MI scandalizzo che la maggior parte dei teeneager non leggano nulla. Che metà della popolazione italiana non legga neanche un libro l’anno.
Qualità. Mai detto che vendere sia sinonimo di qualità. Ma prima bisogna mettersi d’accordo cosa si intende per qualità. Barker è più di qualità di Roth? E se preferisco King significa che sono un ignorante o che semplicemente si avvicina più ai miei gusti? Tenete presente che per la critica letteraria italiana, TUTTO il fantasy è merda, non c’è distinzione. E mi batto contro i prediudizi contro il genere da quando ho cominciato il mio lavoro. Però, se un editor straniero compra un autore italiano, significa che vi vede della qualità nel suo lavoro. Altrimenti non lo fa.

Per quanto riguarda il numero limitato di copie e’ normale per tutti gli esordienti, a meno che non siano grandi star in altri campi (non so, le barzellette di Totti). Tenete presente che i libri si tirano in base alle prenotazioni dei librai, cui la forza vendita delle case editrici propone i titoli quattro o cinque mesi prima che vengano pubblicati. Un esordiente mondadoriano, normalmente viene ordinato dalle cinque alle novemila copie, a seconda dell’argomento. Poi, se il libraio finisce il libro lo riordina al magazzino, se il magazzino lo ha terminato viene ristampato.
Bon, con questo la chiudo qui. Se volete farmi altre domande la mia email e’ pubblica e il mio blog pure. Eviterò di tornare a discutere qui, perché il gestore di questo blog pensa che sono un cretino in malafede o un servo dei padroni, o un ignorante che non legge libri, o un gobbo sbavante o… e non mi sembra il caso di indugiarvi troppo. Voglio però ringraziare quelli che tra voi si sono rapportati con me in modo civile: ascoltare opinioni diverse dalle proprie può essere meno divertente che mettersi in gruppo a massacrare qualcuno, ma credo sia più utile.
ciao a tutti e buone letture.
s

#42 Comment By Gamberetta On 3 febbraio 2008 @ 19:22

Dazieri, ma quanti anni hai?
“Maestra, maestra, Gamberetta mi ha trattato male! Guardi qui, ha fatto questo brutto disegno su di me! Non gioco più!”
È vero, io penso che tu sia un incompetente, e allora? Tu sei venuto qui a dirmi che parlo a vanvera (le osservazione che lasciano il tempo che trovano), hai alluso al fatto che non ho reale conoscenza delle cose di cui scrivo (tecniche fra virgolette), mi hai accusato di parlare non sulla base di dati oggettivi ma perché spinta da acredine e invidia e infine hai sollevato il sospetto che se 900.000 persone o quante sono pensano che la Troisi sia brava, be’, magari non sono loro i cretini.
Mi sono offesa? No. Se questo è quello che pensi, liberissimo di esprimerlo, ma c’è una differenza fra noi: io ho mostrato quello che non funziona nei romanzi della Troisi. Tu non hai mostrato il contrario.
Nelle tre recensioni, per filo e per segno, è mostrato come la Troisi non si documenti, non segua neanche le più basilari tecniche narrative (senza virgolette, come il mostrare invece di raccontare, e il rispetto della coerenza interna), non sappia gestire il punto di vista, usi il linguaggio in maniera pacchiana, sia banale e tanto altro.
Questo rende i romanzi della Troisi spiacevoli da leggere per chiunque sia appassionato di fantasy, e certo non aiuta a sfatare il pregiudizio che il fantasy sia merda.

Il resto sono chiacchiere. I problemi legati alla pubblicazione della Troisi e alle vendite sono dovuti al fatto che il romanzo fa schifo. Se la Troisi avesse scritto un bel romanzo ci sarebbero state un millesimo delle polemiche.
Perciò, tornando alla questione centrale: io penso che tu sia un incompetente e sia vergognoso che tu abbia avuto (hai?) la responsabilità di scegliere di pubblicare romanzi fantasy.
Perché non dimostri il contrario? Secondo te perché un editor in Germania o dov’è ha scelto anche lui di pubblicare la Troisi i difetti scompaiono? Per me no. Non è una questione di autorità. La coerenza interna è, come suggerisce il nome, interna al romanzo, ed è tale (o non è tale) indipendentemente se il Papa, la Dea Kalì o chiunque altro pensa il contrario.

E chiudo con “ascoltare opinioni diverse dalle proprie può essere meno divertente che mettersi in gruppo a massacrare qualcuno, ma credo sia più utile.” Quale utilità?! A me piace scrivere e piace il fantasy. I due tuoi interventi quale utilità hanno avuto? Non sei mai entrato nel cuore del discorso, ovvero narrativa e fantasy. Forse non puoi, perché sei un incompetente ignorante del genere? Non è vero? Perché non lo dimostri?

Non posso certo obbligarti, ma se davvero vuoi essere utile a qualcuno, sarebbe bello che spiegassi perché quelli che a me paiono così lampanti difetti, tali da rendere i romanzi della Troisi i peggiori che abbia letto in vita mia, in realtà non lo siano. Possibilmente evitando il “perché tanto vende!” o “perché l’editor tedesco dice così!!!”.

Per tua comodità questo commento ti è stato inviato anche via mail.

#43 Comment By Asher-KunitZ On 3 febbraio 2008 @ 19:40

A voler essere sinceri, una parte del discorso di Dazieri ci sta. Quando parla degli esordienti pubblicati dalla Mondadori, almeno. Bisogna infatti considerare che il Gruppo Mondadori è assai vasto e che case editrici come Einaudi e Piemme hanno un bel da fare in ambito fantasy.
Continuo però a non avere risposte, come Gamberetta ha fatto notare. Signor Dazieri, ha fatto luce su molte cose, ma non sull’argomento principale, ovvero: Licia Troisi…

#44 Comment By Signor Stockfish On 4 febbraio 2008 @ 10:07

Ho rimuginato un po’ su tutto quanto scritto sopra, e la cosa che mi preoccupa di più è proprio che il romanzo sia destinato ad un pubblico tra i 14 e i 18 anni.

Se ci si assuefà fin da quell’età a leggere delle cose che non stanno né in cielo né in terra, poi avremo dei cittadini che assorbiranno la disinformazione che ci arriva tutti i giorni dai giornali, telegiornali e compagnia bella senza trovare nulla di strano nemmeno nelle stronzate più clamorose.

Saranno cittadini che non saltano sulla sedia quando sentono al TG “Vediamo ora qual’è la situazione a Baghdad: ce lo dice Corradino Mineo da Londra“, cittadini che comprano i bond argentini, e via discorrendo.

#45 Comment By Stefano On 4 febbraio 2008 @ 23:13

Sulla vexata quaestio Licia Troisi raccomandata, si o no, propenderei per il no, anche se lei stessa, nel blog di Delymith ammette di essersi rivolta direttamente a un editor, che è cosa ben diversa dallo stampare un malloppone di più di 1000 pagine e inviarlo alla cieca alla casa editrice più grande e importante d’Italia, come leggenda vuole.
Credo che Licia Troisi abbia, come unico merito, quello di parlare con il linguaggio dei giovanissimi: il suo è un romanzo generazionale, una trasposizione delle wich televisive, ma chi esce dalla magia dell’immedesimazione non trova assolutamente nulla nelle sue due trilogie. Non emerge alcun background nell’opera della Troisi, tutti i suoi personaggi, con poche eccezioni, sono monodimensionali e sono numerose le falle logiche nella trama, che è, peraltro, scontata e prevedibile per chi ha una certa conoscenza del genere. L’impressione è che si sia voluto creare un fenomeno “letterario” simile alla Rowling o a Paolini e faccio notare che entrambi sono stati pesantemente criticati, soprattutto quest’ultimo, la cui epopea letteraria risulta ancora più incredibile di quella della Troisi, visto che ci propone Star wars in chiave tolkeniana. Licia Troisi ha fatto, non per colpa sua, molto male al genere: Mondadori l’ha descritta come una sorta di Tolkien vivente, non è un caso che una simile pubblicità abbia generato fastidio e invidia. Ma è la pubblicità ad aver generato il passaparola caro Dazieri: faccio il bibliotecario e le posso assicurare che l’unico autore fantasy che un ragazzino conosce è appunto Licia Troisi (di harry potter ed eragon, di solito, ignorano gli autori). Con le Cronache si sono affermati questi luoghi comuni: fantasy= letteratura per ragazzi; letteratura per ragazzi=schifo. Eppure il fantasy per ragazzi vanta fior di autori, come Ende, Gaiman e il suo Stardust, Pat ‘O shea e altri… Nella convinzione che il fantasy debba essere a prova di bambino le grandi case editrici pubblicano opere solo per quel target, vedasi il romanzo di Falconi pubblicato dalla Curcio, sulla cui qualità non posso esprimermi, non essendo riuscito a leggere che poche pagine. Molte figure interessanti sfuggono, come Francesca Angelinelli o quello che io reputo il miglior scrittore fantasy italiano, Luca Tarenzi, proprio perchè scrivono cose non adatte ai pupi e porca miseria perchè il fantasy deve essere robetta per bambini, monocorde e noiosa?
Anch’io faccio parte della schiera degli scrittori falliti e sto tentando di revisionare il mio primo lavoro che, come tale, ha sicuramente una marea di pecche: lo sa quale è stata l’unica critica coerente che ho ricevuto da un editor? Riguarda due personaggi secondari del mio racconto: un soldato “pedofilo” e un mendicante bonario che bestemmia in dialetto bolognese, entrambi ritenuti personaggi poco adatti per un fantasy. Per quale motivo? La risposta l’editor in questione non l’ha mai data….

#46 Comment By Elvezio On 4 febbraio 2008 @ 23:36

In fondo, se rileggete e ci riflettete, il consulente della Mondadori non ha difeso più di tanto i romanzi o l’autrice da lui stesso letta e segnalata, si è più che altro soffermato a descrivere (e implicitamente difendere) un sistema e la casa editrice che maggiormente sfrutta/propugna tale sistema, finendo poi con l’eterna litania de “i gusti son gusti”, in grado di affossare ogni possibile discussione mentre Gamberetta ha portato alla luce una mole di dati semplicemente impressionante.
Sarebbe stata assai interessante una discussione sui limiti, errori e difetti illustrati da Gamberetta, invece si è preferito slittare su altri terreni più opachi e sicuri, pazienza…

In effetti miliardi di mosche mangiano merda, da domani provo ad assaggiarne un po’ anche io, mica possono sbagliarsi…

#47 Comment By Gamberetta On 5 febbraio 2008 @ 13:54

@Stefano. Sono andata a controllare al sito di delymyth e la citazione esatta è questa:

Allora, esistono due categorie di case editrici. Case editrici a pagamento e case editrici che non lo sono. Le prime sono in genere piccole; l’autore paga la casa editrice e la casa editrice pubblica. Ciò significa che è l’autore ad accolarsi buona parte delle spese e dei rischi della pubblicazione.
La Mondadori non è una casa editrice a pagamento, come non lo è la Feltrinelli, La Longanesi, la Baldini & Castoldi e così via. Queste case editrici non chiedono MAI soldi.
L’iter per la pubblicazione è il seguente: spedizione del libro ad un editor (via che ho seguito io) o a un autore gi

e sì, non so perché ma il discorso è troncato proprio così. Questo è il link: delymyth.
Quello che possa significare la dichiarazione della Troisi non so. Può essere benissimo che abbia telefonato a Mondadori e le abbiano detto di spedire il manoscritto all’attenzione dell’editor tal dei tali, di per sé non mi pare un’affermazione in contraddizione con le altre.
E in ogni caso m’interessa fino a un certo punto, gli aspetti tecnici dei romanzi m’interessano molto di più.

@Elvezio. Chissà, magari dai sotterranei Mondadori striscerà fuori qualcos’altro più interessato all’argomento quando parlerò della seconda trilogia.
Perché forse il problema di fondo è la mancanza di passione. Io ho la netta impressione che né alla Troisi, né a Dazieri freghi niente del fantasy o affini. Un appassionato non dice mai che l’importante è vendere o i gusti sono gusti, ti spiega che la foresta che non è più di pietra non è una contraddizione, è una arguta citazione di qualche fantasy ungherese che non ha letto nessuno, che non bisogna storcere il naso di fronte all’altezza delle montagne o la forma dei cunicoli, perché il realtà le pietre sul talismano di Nihal sono un sistema di stelle a neutroni e le onde gravitazionali che generano deformano lo spazio-tempo intorno alla protagonista, che il linguaggio moderno non è certo una svista da parte della Troisi, figuriamoci!, ma solo un’allusione al fatto che tutto il Mondo Emerso è una simulazione al computer da parte dei Furetti Giganti, nati sulla Terra grazie all’ingegneria genetica e ora specie dominante, e così via.
Ma appunto bisogna essere appassionati, e aver coltivato la fantasia, altrimenti non rimane altro che “i gusti sono gusti”, “l’importante è vendere”, e il classico dei classici, “lei non sa chi sono io!”, qui per interposta persona: “lei non sa chi è l’editor tedesco!!!”.

#48 Comment By Stefano On 5 febbraio 2008 @ 14:03

Infatti, hai citato solo la prima parte del mio messaggio: non sono entrato nei particolari come hai fatto tu, ma mi pare di aver spiegato perchè non amo la produzione della Troisi

#49 Comment By Gamberetta On 5 febbraio 2008 @ 14:16

@Stefano. Non era una polemica nei tuoi confronti, sono d’accordo con quello che hai scritto nel commento. Mi sembrava però giusto riportare le esatte parole della Troisi, in modo che ognuno possa farsi un’idea.

#50 Comment By Iron On 6 febbraio 2008 @ 22:50

erano anni che non mi facevo così tante risate xD

#51 Comment By Fra On 7 febbraio 2008 @ 23:55

Grande Gamberetta!
Ebbi la sfiga di leggere dieci pagine dell\’opera prima della Trosi ancora alcuni anni fa (appena pubblicato, non mi ricordo nemmeno il titolo) e al tempo mi diede il voltastomaco; non tanto per la banalità dei contenuti, la palese ignoranza e la totale incompetenza letteraria, ma per il solo fatto che tale immondizia sia finita rilegata, stampata e pubblicizzata da una casa editrice nota e \”rinomata\”.
Segno dei tempi? L\’Italia è anche questo del resto: ormai sono convinta che la sig.ra Troisi abbia le spalle davvero molto ben coperte…
Conosco numerosi giovani scrittori (di talento ahimè) che non hanno avuto tanta fortuna.

#52 Comment By Uljanka On 8 febbraio 2008 @ 11:04

La trasposizione degli edifici impossibili di Escher mi sembra alquanto tristanzuola. Tanto valeva elaborare una riproduzione del Santuario Segreto di Diablo II.

#53 Comment By F! On 10 febbraio 2008 @ 19:47

Ciao Gamberetta,
Premetto che non sono ne uno scrittore ne uno che tenta di farlo. Capito su questo blog per caso e sono rimasto allibito dal modo “permettimi” squallido delle tue cattive recensioni. Non ho mai letto i libri della Troisi e non sono un grande amatore del genere fantasy mi sento chiamato in causa in quanto lettore di un sito pubblico come il tuo! Ritengo che tutte le persone che scrivono (cantano, ballano, dipingono ecc ecc) meritano cmq rispetto nel bene o nel male. Rispetto per il coraggio di osare e di mettersi in gioco, Rispetto per il saper essere, Rispetto per aver fatto qualcosa che non fa male ma può donare qualcosa (soprattutto nei nostri tempi) , Rispetto per aver creduto in un sogno checi piaccia o no! Da quello che leggo non si tratta di pareri o critiche “ripeto”costruttive…qui si tratta di cattiveria gratuita e allora dico la mia! Mi viene da dire meglio 1000 libri della Troisi che 5 righe scritte per voler offendere qualcuno come fai tu…la cosa che mi spaventa è che le righe sono molto di più…e allora mi chiedo perchè? Perchè non provi a scrivere recensioni e critiche costruttive e ti accanisci contro una persona? …invidia? …passare il tempo? …sentirsi grandi? …non voglio risposte ma spero in una tua riflessione interiore.

“Spero che nella risposta ci sia almeno un briciolo di sincerità, ma non m’illudo più di tanto: passando dalla prima alla seconda trilogia la Troisi non è migliorata di una virgola, sintomo che delle critiche negative se n’è altamente fregata”

Vediamo come te la cavi tu…migliorerai? chissà…

Scusa se sono stato diretto ma

Chi ha la casa fatta di vetro non dovrebbe gettare pietre contro quella degli altri. George Herbert

#54 Comment By Gamberetta On 10 febbraio 2008 @ 20:27

@F!. Le mie critiche alla Troisi, benché espresse in maniera spesso sarcastica, sono del tutto precise e costruttive. È indicato con esattezza dove siano gli errori, e spesso è suggerito come potrebbero essere corretti.
Il rispetto uno scrittore non lo ottiene scrivendo a vanvera, lo ottiene scrivendo romanzi almeno decenti. Quelli della Troisi sono atroci, sono vere e proprie prese per i fondelli, offensivi per i lettori. Come scrittrice la Troisi non si è guadagnata alcun rispetto.

Infine io posso essere la persona più testarda, invidiosa, acida, stupida, permalosa, [inserisci tu quel che vuoi] del mondo, e allora? I difetti nei romanzi della Troisi rimangono tali.

#55 Comment By Max On 12 febbraio 2008 @ 22:15

Dopo il noto agli appassionati della Rowling “Esercito di Silente”, mi è giunta voce che è stato creato in segreto l’Esercito di Felicia”. Vedi i commenti di ibs & co. per conoscere gli appartenenti al clan.

Facciamo qualcosa!!!

una piccola nota: ma se kiss me Licia piange se uno le dice che i suoi libri fanno schifo, dopo aver letto queste recensioni cosa credete che farà?

Licia, stiamo scherzando. I tuoi libri sono fantastici e appassionanti (non voglio avere sulla coscienza un suo eventuale gesto estremo)

^___^

#56 Comment By Lele On 14 febbraio 2008 @ 01:35

prima di leggere questa recensione mi tappavo gli occhi da sola! adoravo la Troisi, nonostante mi fossi accorta di parecchi errori, e nemmeno rileggendo le pagine precendenti era servito a chiarirli xD mi sono fatta un bel po’ di risate, incredibile come un libro fantasy possa essere così comico xD penso proprio che d’ora in poi leggerò altri autori, giusto per preservare la mia salute mentale ^^

#57 Comment By Federica Rossi On 18 febbraio 2008 @ 15:33

Gamberetta, scusa se sono troppo diretta ma forse non hai capito quello che gia’ diverse persone hanno provato a spiegarti, compreso Dazieri.
Quando qualcuno ti fa notare che le tue “recensioni” contengono degli attacchi gratuiti ed esagerati, non e’ un caso che non si dilunghino a confutare le tue idee precise sul romanzo in questione.
A parte i giudizi che dai strettamente sui romanzi, che possono essere condivisi o meno, quello che si sta cercando di farti notare e’ che ESAGERI CON GLI ATTACCHI GRATUITI.
Il fatto che i romanzi non ti piacciano o che siano di cattiva qualita’ letterariamente parlando (ammesso e non concesso, ovviamente) non ti da’ il diritto di dire che l’autrice e’ raccomandata, che chissa’ chi le ha dato la laurea, che rovina le menti dei ragazzini e che dovrebbe buttarsi al fiume (cito a memoria sparsa, se non cito precisamente me ne scuso). Questi sono attacchi gratuiti, non sono belli da leggere e non sono affatto costruttivi. Il fatto che poi una persona come me (che non la pensa come te) non si metta a controbattere sulle tesi che porti avanti e’ perche’ in ogni caso rispetto la tua opinione, anche se non la condivido. Nelle sue parti costruttive. Quando sfori, te lo dico.
A mio parere, tutto l’astio che esprimi degrada la qualita’ delle tue recensioni, ma guarda caso e’ quello che fa divertire chi la pensa come te e quindi tu continui. Toh, guarda: facendo una cosa di scarsa qualita’ hai trovato un sacco di gente a cui piaci… chi ti ricorda?

#58 Comment By alice On 18 febbraio 2008 @ 15:53

Bravissima Gamberetta!! Mi è piaciuta moltissimo la recensione!!
Ho riso per ore sul furetto e sulla poesia.. (martello)
Ti prego, anzi ti supplico, potresti scrivere una recensione su quella schifezza di Eragon??
Grazie mille
Sei un mito!!

#59 Comment By Gamberetta On 18 febbraio 2008 @ 16:17

@alice. Eragon per recensirlo dovrei rileggerlo, tu mi vuoi vedere morta! ^_^ Non so, al momento non rientra nei piani, magari potrebbe succedere all’uscita del terzo volume del ciclo (che però adesso non so bene quando dovrebbe essere).

@Federica Rossi.

A parte i giudizi che dai strettamente sui romanzi, che possono essere condivisi o meno, quello che si sta cercando di farti notare e’ che ESAGERI CON GLI ATTACCHI GRATUITI.

E allora? Anche se fosse? Esagero pure con i dolci, e con ciò? Se qualcuno vuol discutere gli aspetti tecnici dei romanzi, e le loro conseguenze, io sono qui, ma che senso ha parlare della mia buona o cattiva educazione?
È una di quelle robe strane della meccanica quantistica per le quali se io divento brava e gentile le incoerenze nei romanzi della Troisi spariscono?
Federica, non si sta discutendo di me, si sta discutendo di spazzatura impacchettata e venduta a 18 euro per confezione. Comportamento che fra l’altro è offensivo e irrispettoso per i lettori.
Se puoi e vuoi dimostrarmi che non è così, sono pronta a correggere e scusarmi per l’avventatezza dei miei giudizi verso gli interessati. Senza dimostrazione i giudizi rimangono, perché non sono giudizi campati per aria, sono ampiamente documentati.

#60 Comment By Federica Rossi On 18 febbraio 2008 @ 18:05

Risposta a Gamberetta:
E se tu resti maleducata e fai attacchi offensivi e ingiustificati, i libri di Licia Troisi ti piaceranno di piu’? Che senso ha?
Ripeto: non c’e’ bisogno di essere offensivi. Se hai delle idee che ritieni dimostrate dai fatti, non hai bisogno di fare attacchi gratuiti. Non hai bisogno di attaccarla su cose che non c’entrano nulla con quello che scrive e come lo scrive.
Le tue recensioni (secondo me) sono ben strutturate, dimostri di fare un profondo lavoro di ricerca e supporti le opinioni che dai (ovviamente questo non ne fa oro colato: io per esempio non sono d’accordo con te ma il mondo e’ bello perche’ e’ vario). Quel sarcasmo e quegli attacchi gratuiti sono pero’ fastidiosi e di certo abbassano il valore “professionale” (leggi qualita’, se vuoi) di tutta la recensione. E allora, forse per risultare simpatica ad un gruppetto di gente che la pensa come te, commetti lo stesso errore che imputi a Licia.
Se quello che ti interessa e’ dare un’opinione supportata dai fatti, ovvero fare una buona recensione, le parti sarcastiche e di attacchi gratuiti sono inutili e dannose. Se invece ti interessa sparare a zero su una persona che ti sta antipatica (o di cui sei gelosa, o che ti fa rabbia), continua pure cosi’: hai gia’ un pubblico. Ma non sono recensioni degne di questo nome, e indicarle su wikipedia e altrove come “recensioni critiche” e’ sbagliato. Come recensioni sono di pessima qualita’ e fai lo stesso danno alla critica letteraria che accusi Licia di fare al fantasy.
Insomma, te lo ripeto: e’ molto scorretto dire “scrive male e quindi mi posso permettere di offenderla”. E se ti critico per come scrivi e per parte di quello che scrivi, non mi rispondere “ma lei scrive davvero male”, perche’ non e’ cio’ di cui sto parlando io.

#61 Comment By Federica Rossi On 18 febbraio 2008 @ 18:22

Sempre per Gamberetta:
scusa, non ho letto abbastanza attentamente la tua prima risposta al mio messaggio.

> E allora? Anche se fosse? Esagero pure con i dolci, e con ciò?

Se esageri con i dolci fai del male solo a te stessa, se offendi qualcun altro fai del male anche ad altri. Oltre a dire cose false per cui potresti al limite passare dei guai e dover pagare i danni.

> Federica, non si sta discutendo di me, si sta discutendo di spazzatura impacchettata e venduta a 18 euro per
confezione. Comportamento che fra l’altro è offensivo e irrispettoso per i lettori

E’ qui che non capisci quello che scrivo: IO STO ESATTAMENTE PARLANDO DI TE!! Sto parlando di come fai il tuo “lavoro” cosi’ di come tu parli di come lo fa Licia Troisi. Infatti non ti attacco sui giudizi costruttivi che dai, quella e’ la tua opinione e la rispetto. Ti critico su cio’ che scrivi che non riguarda i libri e il tuo giudizio critico. E’ chiaro adesso?
E poi la Mondadori puo’ vendere un libro a quanto gli pare e piace, la gente non e’ costretta a comprarlo ne’ tantomeno a leggerlo. Non e’ una tassa che va in tasca a Licia Troisi, e’ una proposta di mercato per un prodotto che se ti piace puoi comprarlo, altrimenti no. A me non piacciono le merendine confezionate e non le compro, ma non vado a mettere i cartelli fuori dai supermercati o non mi faccio un sito web per scriverci “non comprate la merendina XXX: e’ una schifezza immonda e rovinera’ le prossime generazioni. Ah, e probabilmente sta nei supermercati solo perche’ chi l’ha inventata era raccomandato e ho sentito dire che compra il latte disidratato dai paesi dove c’e’ la mucca pazza. Ed e’ calvo e brutto e ha i brufoli”. Certo, se qualcuno mi chiedesse un giudizio potrei dire quello che penso, e cioe’ che le cose confezionate non sono buone come quelle fresche e che non credo siano altrettanto sane.
La vedi la differenza?

#62 Comment By Gamberetta On 18 febbraio 2008 @ 18:44

@Federica. Prendo atto che secondo il tuo modesto parere il sarcasmo abbassa il livello qualitativo delle recensioni. Ovviamente non è così, perché il tono ha poco a che vedere con il contenuto:
«Gamberetta, amore mio, potresti forse considerare l’ipotesi che 2 + 2 dia come risultato 4, piuttosto che 5?»
trasmette lo stesso concetto di:
«Gamberetta, brutta scimunita! 2 + 2 fa 4 non 5!»
Ciò premesso, l’utilizzo del sarcasmo è dovuto a diversi fattori, primo fra i quali il tenere alta l’attenzione del lettore. Sono recensioni molto lunghe, una loro esposizione “neutra” le renderebbe illeggibili. Il sarcasmo coinvolge i lettori, sia in positivo (divertimento), sia in negativo (indignazione). È una scelta professionale per riuscire a comunicare al meglio il mio messaggio.
Messaggio che necessita di essere comunicato. Io non la penso come te: se conosco un ristorante dove pisciano nella minestra, non solo non ci vado, ma nel mio piccolo cerco di avvertire del pericolo. I romanzi della Troisi fanno schifo, sono offensivi, ed è giusto mostrarlo e dirlo.

Ora, se ti sta bene, bene, se non ti sta bene, bene uguale! Nel senso che la discussione sono i difetti (o i pregi) nei romanzi della Troisi, discussione che possibilmente dovrebbe svolgersi sempre su basi documentabili, se vuoi discutere d’altro, liberissima, non censuro mai nessun commento, ma non avrai più la mia attenzione.

#63 Comment By Federica Rossi On 19 febbraio 2008 @ 11:50

Per Gamberetta:

non mi permetterei mai di darti della scimunita. Infatti anche se non condivido il tuo modesto parere e il modo in cui lo esprimi non mi permetto di offendere una persona che tra l’altro non conosco. Tu invece lo fai, e quello che sto cercando di farti notare e’ che lo fai su cose che non conosci e che non sai. Hai le prove che Licia Troisi sia raccomandata? No, non le hai. Hai le prove che la Mondadori abbia gonfiato un prodotto con pubblicita’ martellante e che le grosse vendite siano dovute solo a questo? No, non le hai (tra l’altro Dazieri, sicuramente informato sui fatti, ti ha scritto come e’ andata ma siccome la verita’ non ti piace hai deciso di ignorarla). Poi la insulti su cose personali, e quindi fai anche di peggio.

> Ora, se ti sta bene, bene, se non ti sta bene, bene uguale! Nel senso che la discussione sono i difetti (o i pregi) nei romanzi della Troisi, discussione che possibilmente dovrebbe svolgersi sempre su basi documentabili, se vuoi discutere d’altro, liberissima, non censuro mai nessun commento, ma non avrai più la mia attenzione

“basi documentabili”? Allora ti chiedo le prove certe che la Troisi sia raccomandata, che le vendite si spieghino solo con la pubblicita’ e che non meriti la laurea che ha (sono tutte cose che hai affermato tu, tra le tante). Se puoi fornirmi queste prove saro’ la prima a chiederti scusa e a non comprare mai piu’ un libro Mondadori. Resto in attesa.
E poi se non accetto i tuoi modi non avro’ piu’ la tua attenzione? Ma che bella dimostrazione di saper accettare critiche costruttive!

Licia Troisi ha pubblicato i suoi romanzi, tu “pubblichi” queste recensioni: siete entrambe esposte a critiche da parte di chi vi legge. Quindi lei si deve sorbire le tue, tu ti devi sorbire le mie. Entrambe potete benissimo ignorare le critiche, naturalmente, ma dovete aspettarvi che ce ne siano.

Fin qui ho cercato di non essere offensiva, ti ho detto quelli che penso essere pregi e difetti delle tue recensioni e ho cercato di darti dei consigli per migliorarne la qualita’. Tutto quello che ho detto finora,
quindi, rappresenta una critica costruttiva ai tuoi scritti. Se avessi usato il tuo modo, invece, ne sarebbe uscito qualcosa del tipo:
“Le recensioni della Gamberetta, per quanto dimostrino un’attenta lettura dei romanzi e una ricerca dei particolari quasi maniacale, risultano piu’ una ricerca di errori nel testo che delle vere e proprie recensioni. Gamberetta nutre un profondo astio nei confronti della Troisi, la attacca sia come autrice che come persona, spesso in modo assolutamente gratuito. Tutte le sue recensioni contengono piu’ attacchi indiscriminati alla Trosi, alla Mondadori e perfino agli editor e ai lettori che apprezzano i romanzi che giudizi critici ai romanzi stessi. Gamberetta appare piu’ come una lettrice adolescente insoddisfatta dell’offerta fantasy al momento sul mercato (e i lettori fantasy sono sempre stati difficilissimi da soddisfare) che una critica letteraria professionista. Il linguaggio e’ gratuitamente offensivo, il sarcasmo e’ continuo in tutti i suoi lavori ed e’ utilizzato, per ammissione diretta di Gamberetta, piu’ per rendere scorrevole e divertente la lettura che per vera necessita’.
Giovani lettori, per favore non leggete le recensioni di Gamberetta. O se proprio vi divertono, per favore abbiate presente che la critica letteraria e’ ben altro. Ricordatevi che chiunque puo’ mettere qualunque cosa sul web (e che la lettura sul web e’ gratuita, quindi aiuta qualunque cosa di qualunque qualita’) e che quindi Gamberetta non ha ricevuto alcun filtraggio ne’ evidentemente alcun consiglio su cosa sia opportuno pubblicare e cosa no. E’ maleducata, offensiva, permalosa, intransigente e si diverte ad attaccare in modo esagerato qualunque cosa non le stia bene.
E le stanno bene davvero poche cosa, guarda caso. E’ convinta che tutto faccia schifo, che nulla sia all’altezza dei suoi raffinati gusti di lettrice e non importa se il mercato premia un prodotto che non le piace: evidentemente il Grande Fratello della pubblicita’ puo’ fare miracoli con i consumatori senza cervello!!
In sintesi: Gamberetta e’ un’adolescente (anagraficamente o no, non lo so) insoddisfatta e astiosa, convinta che qualunque cosa il mercato offra, lei potrebbe fare di meglio. Probabilmente e’ una scrittrice frustrata che rosica tremendamente quando qualcun altro ha successo e piace. Le sue recensioni potrebbero essere molto precise e documentate, ma si perdono in un marasma di insulti e attacchi gratuiti a chiunque non soddisfi i suoi canoni. Peccato.”

#64 Comment By AryaSnow On 19 febbraio 2008 @ 20:22

Gamberetta, un consiglio:
secondo me dovreste mettere una pagina FAQ in cui rispondete alle domande e soprattutto alle critiche più frequenti, in modo che tu non debba ripetere ogni volta la tua posizione a riguardo ;-)

#65 Comment By Gamberetta On 19 febbraio 2008 @ 20:45

@AryaSnow. È un’ottima idea! Questo fine settimana lo faccio.

#66 Comment By Stefano On 19 febbraio 2008 @ 21:38

Cara federica, non sempre la verità si nasconde dietro parole dolci e comprensive. Ci solo altre opere e romanzi che gamberetta ha recensito, perchè soffermarsi soltanto su Licia troisi?

#67 Comment By alice On 20 febbraio 2008 @ 15:06

beh, sì devo ammettere che gamberetta ci va giù pesante e spesso attaccando la persona. Ma devo dire che mi diverte molto e recensisce in un modo che non avevo mai letto prima. Non saprei, ha qualcosa che mi affascina. Dice ciò che pensa veramente senza filtrarlo, come facciamo noi quando diamo un giudizio.
Cmq è vero che è un po’ troppo aggressiva e violenta (soprattutto nei confronti dell’autrice) e dovrebbe portare un po’ più di rispetto.
Ma non possiamo mica obbligarla e, ad essere sincera, io non voglio farlo. A me piace come scrive, senza peli sulla lingua. E non cambierei idea anche se criticasse pesantemente un mio romanzo… ha uno stile stupendo. Analizza bene il libro, ma allo stesso tempo fa sorridere senza far pesare quelle intere pagine.
Rimane in sospeso il rispetto, ma è un argomento lungo su cui discutere.
In questo paese esiste la libertà di opinione e quindi gamberetta può dire tutto ciò che pensa del libro di cui sta scrivendo la recensione.
Se non vi sta bene, c’è solo una cosa da fare ed è semplice … NON LEGGETE!!

#68 Comment By Federica Rossi On 20 febbraio 2008 @ 17:18

@alice: sono d’accordissimo con te. Io infatti non me la prendo se Gamberetta scrive “questo libro fa schifo”, “due righe fa aveva detto il contrario, non se lo ricorda gia’ piu’?”, me la prendo se scrive “Licia Troisi e’ raccomandata”, “Licia Troisi non merita la laurea in fisica che dice di aver conseguito, ma dove diavolo l’ha presa e chi gliel’ha data?” e simili. Guarda caso sono proprio le cose per cui ci si puo’ ritrovare con una querela.
Tutto cio’ che e’ sua opinione va benissimo, e non mi da’ fastidio se lo dice a toni duri. Sono gli attacchi personali che reputo scorretti. E oltretutto difficili da dimostrare, e che quindi fanno scadere il resto del suo lavoro che invece e’ documentatissimo.

@stefano: non ho letto altre recensioni semplicemente perche’ non avevo letto i libri. Ho letto un libro della Troisi, ho cercato qualche recensione in rete, ho letto quella di Gamberetta e ho deciso di scrivere a Gamberetta cio’ che penso. Tutto qui, nulla di nascosto.
E poi ripeto, e’ vero quello che dici sulle parole gentili, ma come sto cercando di spiegare gia’ da parecchi messaggi per me non e’ quello il problema. Se a Gamberetta (o a chiunque altro, ovviamente) il libro non e’ piaciuto, puo’ scrivere “non mi e’ piaciuto”, se pensa che sia una schifezza immonda puo’ benissimo scrivere “e’ una schifezza immonda, se vi piace il fantasy non compratelo”. Quello che mi da’ fastidio leggere e’ “la Troisi ha pagato per farselo pubblicare” o altre cose che finche’ Gamberetta non me le avra’ dimostrate, per me rimangono falsita’. Perche’ questo e’ scorretto.
Infatti le sto chiedendo solo di astenersi dagli attacchi personali (verso la Troisi, la Mondadori e gli editor, magari anche verso i lettori), sul libro per me puo’ dire quello che vuole.

#69 Comment By Stefano On 20 febbraio 2008 @ 21:55

Ma, nonostante i suoi toni, non mi pare che Gamberetta sia stata tra le sostenitrici della raccomandazione della Troisi, non voglio insistere sulla faccenda, credo che lei si sappia difendere benissimo. Credo che le colpe della Mondadori siano evidenti: e’ la casa editrice ad avere creato un caso letterario e le operazioni commerciali, anche se di successo, si ritorcono spesso contro gli autori.
Mi verebbe da chiedere a Dazieri quale autore fantasy italiano mondadori abbia mai pubblicato … io non ne vedo, possibile che noi italiani siamo tutti degli incapaci? Nel concorso FM, ormai defunto, pare che fossero diversi gli autori meritevoli di pubblicazione, possibile che Dazieri sia stato cosi’ sfortunato da leggere rusco e da scegliere una trilogia che numerosi lettori navigati del genere considerano “rusco”? Possibile che Mondadori pubblichi, in rilegato, una scrittrice semisconosciuta attrbuendole, per intenderci, lo stesso onore di Martin?

#70 Comment By Simona On 20 febbraio 2008 @ 23:27

Ed è possibile che invece altri romanzi siano capitati sul tavolo di altri lettori, visto che esistono altri lettori in Mondadori? Ed è possibile che magari lui abbia sponsorizzato la Troisi perché invece l’ha letta personalmente mentre altri romanzi non gli sono stati inviati perché gli autori si sono scoraggiati a sentire il solito messaggio ‘non pubblichiamo esordienti italiani’ e non hanno spedito, oppure, nonostante siano stati inviati, lo zelante lettore che si attiene alle regole non li ha nemmeno aperti, oppure lo zelante lettore potrebbe essere un incapace (questo avviene, inutile scandalizzarsi, perché il mondo è pieno di incapaci messi dove possono provocare più danni…)?
Può anche darsi che la Troisi abbia conosciuto Dazieri, superficialmente, e che questi abbia accettato di leggere il suo romanzo.
E allora? Se qualcuno di voi avesse la possibilità di conoscere un editor di Mondadori-Feltrinelli o chi vi pare, non gli chiederebbe se per piacere sia disposto a leggere il suo romanzo?
Lo faremmo tutti. Questo non è scandaloso.
Non è nemmeno scandaloso che Dazieri decida di far pubblicare la Troisi con una prima tiratura di 9000 esemplari, il minimo di stampa che deve avere un libro Mondadori se vuole essere sicuro di arrivare in tutti i circuiti librari italiani (nota tecnica: una piccola casa editrice deve stampare, per essere sicura di una distribuzione capillare, almeno 1600 esemplari. Mondadori non è piccola, le cifre vanno moltiplicate. E a questo punto 9000 esemplari sono pure troppo pochi, per una prima edizione…).
Il resto lo fa il pubblico, in queste operazioni. E che piaccia o meno a tutti i detrattori del lavoro di Dazieri, lui viene pagato dalla Mondadori proprio per questo: per azzeccare libri in grado di garantire utili.
Se la gente compra la Troisi, alla Troisi vengono chiesti nuovi romanzi. E quindi vengono venduti.
Ma se la gente compra la Troisi, a meno che non soffra di masochismo come Gamberetta che dopo aver capito dal primo che non è di suo gradimento e si compra il secondo, il terzo, e via di seguito solo per il gusto di spulciarli e dimostrare quanto è pessima scrittrice la Troisi (arrivando peraltro a leggersela una seconda volta… Mio Dio, qui serve uno psichiatra, ma di quelli bravi…), evidentemente è perché questa gente apprezza.
Se una persona apprezza un romanzo lo compra. Se non lo apprezza, smette, come evidentemente hanno fatto le persone che frequentano questo blog.
Quindi, cosa si sta cercando di dimostrare qui? Che i detrattori della Troisi non leggono i suoi romanzi, e anzi li schifano, e che i suoi estimatori invece continuano a comprarli?
Mi sembra una crociata insensata. Anche perché c’è un fattore non considerato. Quando qualcosa non mi piace, non spendo 18 euro per comprarlo. E se commetto l’errore una volta, so bene che la scelta è stata mia. Ma la volta successiva i 18 euro li lascio nel portafogli.
Decade anche la truffa ai danni del povero lettore indifeso, a questo punto…
Certo. Ci sono sempre gli indecisi. Quelli che piacciono tanto in questo periodo, tanto che tutti cercano di portarseli dalla loro parte…
Ops. Qui non si parla di politica.
Però è la stessa cosa. Gli indecisi di qua non ci passano. E se ci passano, sono sì indecisi, ma sanno leggere. Difficile che possano apprezzare la mancanza di ipocrisia che riesce ad offendere la scrittrice anziché preoccuparsi di parlare del romanzo.
E sia chiaro che ironia e sarcasmo sono sempre ben accetti. Ma vanno utilizzati con cognizione.
Cosa che qui non capita.
Un saluto dalla terra degli ipocriti educati, Gamberetta yé-yé. Mi hai fatto gentilmente sapere, qualche commento fa e con una coda di paglia pari solo alla tua presunzione, che tu non cerchi pubblicità tramite le tue recensioni.
Spiacente, non ti credo. Stanno parlando di te persone che avrebbero dovuto solo tenerti distante mille miglia, me compresa, e il tuo lavoro riesce persino a meritarsi l’apertura di thread nei forum.
Credo che tu sguazzi perfettamente in questo mare inquinato. In fondo la tua è un’età in cui si urla più forte degli altri perché si ha sempre paura di non essere ascoltati. Bene. Ti sta ascoltando un po’ di gente. Non tutta quella che vorresti, perché il web non è poi così vasto. Soprattutto nel condominio dei lettori fantasy.
Goditi il tuo momento di gloria, magari con meno ipocrisia. Chi non vuoe far parlare di sé non prende il mondo a badilate di merda. E nemmeno i suoi interlocutori, come fai di continuo quando qualcuno esprime rimostranze non sulle tue recensioni ma sulle tue esagerazioni.
Ti aspettiamo nell’età adulta. Poi ci racconti com’è divertente non poter più portare avanti una battaglia a calci nelle palle perché di tutto ciò che dici paghi le conseguenze.
Ai miei tempi era più difficile. Quando volevamo essere contro dovevamo esserlo con la nostra faccia e con il rischio di metterci davvero contro tutti, anche fisicamente. E il mondo non si spegneva insieme al tasto off del nostro computer. Ci aspettava reale il mattino successivo e ci seguiva fin dentro casa. Oppure si materializzava sotto forma di insegnante disposto a darci 6 in condotta per ripicca. Per la gioia di chiunque firmasse le pagelle. E pure per la nostra, di gioia. Perché alla fine scontavamo tutto.
Non c’è che dire. Sei un crostaceo fortunato.

#71 Comment By Signor Stockfish On 21 febbraio 2008 @ 08:05

Ciao Stefano, volevo fare un paio di considerazioni su quello che dicevi:

“Nel concorso FM, ormai defunto, pare che fossero diversi gli autori meritevoli di pubblicazione”

Credo anch’io che su 100 e passa romanzi almeno un paio degni di essere pubblicati potrebbero esserci, ma non perché lo dice FM. In primo luogo perché Delos stessa ha pubblicato romanzi che erano ben lungi dall’essere meritevoli di pubblicazione, quindi non saprei proprio che valore dare al loro giudizio.

La seconda ragione è che questa di FM a cui ti riferisci mi pare più che altro una dichiarazione volta a placare gli animi e soffocare la polemica, dando a tutti la speranza di essere tra quelli che verranno pubblicati. Per quello che mi riguarda, ci crederò quando vedrò i libri ordinabili sul sito. Considera che del vincitore del concorso Fantascienza.com del 2006 non se ne sa più nulla. Anche lì il bando diceva “pubblicazione entro un anno”…

Per il resto, concordo con tutto quello che hai detto, che poi è la domanda che tutti ci facciamo: ok, volevate creare un caso letterario, vendere un milione di copie, è il vostro lavoro. Ma perché non farlo con dei libri perlomeno decenti?

#72 Comment By Gamberetta On 21 febbraio 2008 @ 13:49

@Stefano. Dazieri ha detto di aver letto 100 fantasy di esordienti italiani e che Nihal era l’unico decente. Per cui, sì, penso si possa dire che la tesi di Mondadori sia che sono tutti incapaci. Non discuto, può essere anche vero. Per quanto possa suonare triste, può essere che sul serio Nihal fosse il meno peggio. Ciò non toglie che comunque non andava pubblicato, perché non raggiunge un livello minimo di decenza.

#73 Comment By alice On 21 febbraio 2008 @ 15:42

Sono pienamente d’accordo con Federica Rossi. E’ meglio non attaccare la Troisi ma la sua opera.
Ma che importa se è stata raccomandata o no oppure se si merita o meno la laurea?
Ai lettori (quelli veri) non deve importare della vita dell’autore, ma di cio’ che presenta a noi, cioè il romanzo. Punto e basta.
Altrimenti trasformeremmo i romanzi e gossip e siccome ce n’è tanta in giro, preferisco il romanzo.

#74 Comment By Gamberetta On 21 febbraio 2008 @ 16:23

@alice. Infatti non ho mai sostenuto che la Troisi sia raccomandata. È scritto chiaro nella recensione di Nihal che non lo penso e non lo spero neanche.

#75 Comment By Stefano On 21 febbraio 2008 @ 16:40

Vogliamo una buona volta abbandonare le dietrologie? Quello che voglio dire, Simona, è questo:
1) Serviva una Rowling \”de noialtri\”
2) Il libro di licia è emerso sulla scrivania di qualcuno ed andava bene; niente volgarità, scene di sesso, anche se l\’originalità era davvero poca poca
3) Lo si stampa in rilegato, con una copertina accettivante (e volgare)
4) pubblicità a iosa e boom ( e non la si neghi, per amor di dio! Repubblica, Focus, Trasmissioni televisive, Decine di interviste in portali e siti amatoriali)
Mi chiedo, è questa la carta d\’identità di un buon romanzo?
Certo, le case editrici non devono fare promozione alla lettura, ma se davvero, come dice dazieri, le case editrici cercano i buoni autori come il pane, bisognerebbe sforzarsi di farcirla un po\’ di piu\’ questa pagnotta ed educare dei palati fini. Un buon scrittore è anche un buon lettore, il classico serpente che si morde la coda, no?
Va bene, sono stato un po\’ utopico, ma facciamo un paragone con altre realtà: nel mondo anglosassone c\’è Paolini, ma ci sono anche decine di autori fantasy che scrivono cose diverse. In italia escono, invece una vagonata di romanzi fy per ragazzi, scritti da autori imberbi per puntare alla genialità innata, vi dice qualcosa questo? Ancora una volta torniamo alla giovanissima erede di \”Tolkien\” autonominata da Mondadori: ora scopriamo che gli epigoni non mancano :-(

#76 Comment By alice On 22 febbraio 2008 @ 14:41

@ gamberetta: riportarlo significa pensarlo, vuol dire che ci dai importanza e in parte lo pensi.
Ma basta così, non mi importa della Troisi ma del suo libro, che francamente fa cagare

#77 Comment By Lele On 1 marzo 2008 @ 13:19

ora gente, siete ridicoli. Diciamocela, se queste recensioni fossero semplicemente recensite, con documentazioni e tutto il resto, non interesserebbero a nessuno! E poi, chi fa star male? la Troisi? o povera piccola… è adulta e vaccinata! che se le prenda le sue giuste critiche! così magari ci farà l’enorme piacere di scrivere qualcosa che abbia un senso invece delle solite assurdità! insomma, preferite continuare a leggere libri di piagnione?

#78 Comment By AryaSnow On 2 marzo 2008 @ 16:24

Concordo con Lele.
Basta con questi buonismi e pietismi. Andiamo…
La Troisi è diventata famosa e si è fatta un bel po’ di soldi. Beh, è giusto che affronti anche i “fastidi” che ne conseguono. Il successo comporta anche il ricevere critiche e attacchi pesanti (sìsì, talvolta pure “cattivi”, che scoperta…). Così succede ai politici, così succede ai personaggi della musica e dello spettacolo, perchè ci si indigna se succede ad una scrittrice?
Mi sembra che ci si faccia davvero troppi problemi inutili per i toni di gamberetta.
La Troisi ci rimane male? Beh, si regoli un po’ lei, che impari a non essere suscettibile, non sono certo queste le grandi tragedie…

#79 Comment By Federica On 3 marzo 2008 @ 09:32

@Lele e AryaSnow: continuate pure a divertirvi insultando la gente e approvando chi insulta la gente. Belle persone che siete, complimenti.
Spero che prima o poi qualcuno vi quereli e che passiate cio’ che meritate.

#80 Comment By alice On 3 marzo 2008 @ 15:00

va bene la critica, ma qui sono insulti! E’ vero, sono divertenti e fanno crepare dalle risate, ma ci vuole rispetto!!
Rispetto per l’autrice anche se non se lo meriterebbe.
In un certo punto si dice che non si merita la laurea in fisica, ma noi chi siamo per dirlo? E’ forse questa una critica sulla sua opera? E’ forse fare del buonismo andando contro a queste affermazioni che non hanno nè capo nè coda?
Il libro fa schifo, ma rispetto per l’autrice (che non sa scrivere nulla)

#81 Comment By Simòn R. On 3 marzo 2008 @ 20:04

@ Alice: a casa mia il rispetto te lo devi guadagnare. Se di mestiere fai il geometra e per passione ti metti a fare l’architetto, e costruisci un grattacielo che dopo 10 gg crolla, meriti forse il mio rispetto? Sarò un po’ intollerante, ma insomma, io al lavoro mi faccio ogni giorno un q.lo così per ottenere rispetto e riconoscenza per il mio lavoro. Questo vale – imho – a maggior ragione per i personaggi pubblici, che facendo cose che gli piacciono guadagnano una sfondata di quattrini.

#82 Comment By alice On 4 marzo 2008 @ 17:32

@ simòn: rispetto verso la persona umana, non per il lavoro che fai. E secondo me questo rispetto dovrebbero averlo tutti, indipendentemente dal lavoro che si fa e come lo si fa. La Troisi (anche se odio come scrive) va rispettata, anche se si rivelasse la persona più antipatica e deficiente del mondo. Va bene dire certe cose, ma è giusto dirle anche in un modo accettabile, che insomma non superi un limite di tollerabilità

#83 Comment By AryaSnow On 4 marzo 2008 @ 19:51

Federica: guarda, pensavo di non risponderti nemmeno, però non posso trattenermi dall’ esclamare: “ma… LOL!” Per te bisognerebbe essere denunciati alla polizia per aver scritto un post come il mio? Ma lo sai che sei inquietante? XD
Vabbè, pensa un po’ come ti pare, inutile che aggiunga altro.

Alice: dipende cosa si intende per “rispetto”, è una parola tanto usata ma piuttosto vaga. Se la si intende come garanzia dei basilari diritti umani (diritto di vivere, di essere liberi ecc), non metto in dubbio che sia qualcosa di dovuto, ci mancherebbe altro! Se invece per “rispettare” si intende “essere gentili ed educati”… beh… personalmente non lo considero affatto un valore così assoluto ed obbligatorio. Non mi scandalizzo se talvolta viene violato. Anzi, vivere in una società in cui si segue sempre rigidamente questo principio del “rispetto” non mi piacerebbe affatto, mi darebbe un effetto di tediosa mollezza e soffocamento. Meno male che ci sono anche persone come gamberetta :)
Poi tu parli di “limite di tollerabilità”. Probabilmente ognuno ne ho uno proprio, per i miei criteri non è stato affatto violato nessun limite. E non dico così solo perchè non faccio parte dei fan della troisi. Anche se i libri mi piacessero non pretenderei che gamberetta usi per forza un altro tono. Al massimo, se proprio mi desse fastidio leggere, non visiterei il blog, però non protesterei assolutamente contro il suo diritto di scrivere quello che scrive.
Riguardo alla “laurea in fisica”. Mah, scusami tanto, se una persona spara delle cavolate grosse come una casa che toccano la materia in cui è laureato, beh… ammettiamolo: il dubbio sulla meritatezza di tale laurea viene automaticamente, su! ;) Ovviamente non sono nessuno per SAPERE se realmente se la merita o meno, per carità, però mi viene sponteneo avere tale dubbio e magari metterlo in evidenza se voglio scrivere una recensione “molto pungente”.

#84 Comment By scatola94 On 4 marzo 2008 @ 21:17

ok ho capito la troisi nn sà scrivere, ma x favore lasciami stare la storia e i personaggi,perchè anche se l’autrice è ignorante,il libro è bellissimo!
(in effetti nn c vuole molto per capire ke la troisi è alle primissime armi,xò!!!!!!!xD!)

#85 Comment By Lele On 5 marzo 2008 @ 21:11

se mi querelano per una cosa del genere dovrebbero anche fare una legge che vieta di pubblicare schifezze in giro facendole passare per opere letterarie. Simòn R. ha ragione, il rispetto ci si deve guadagnare, porto rispetto a chi ha un minimo di talento ed evita di rifilarmi carta staccia al posto di un libro che viene pagato 20 euro. e poi, sarà anche laureata in fisica, ma ho qualche dubbio sulle sue competenze ._. in Nihal fa cascare un ragazzo per non ricordo nemmeno quanti metri, caso in cui qualsiasi essere avrebbe dovuto spiacciacrsi al suolo (forza di gravità) ma la Troisi è riuscita a sbagliare anche in questo ._. usando i termici di Simòn R:”Se di mestiere fai il geometra e per passione ti metti a fare l’architetto, e costruisci un grattacielo che dopo 10 gg crolla..” ma la Troisi non ha la minima idea di ciò che parla nemmeno nel suo campo di studi!

#86 Comment By Simòn R. On 5 marzo 2008 @ 23:36

Ora, lì il discorso è, per essere precisi, un po’ diverso; la Troisi è laureata in ASTROfisica, il che significa moti gravitazionali, onde d’energia e quant’altro; i suoi “errori” sono su cose più semplici, più terra-terra, come il principio di archimede. Voglio dire che quando sei abituato a ragionare di formule matematiche pressoché astratte, può capitare di “perdere di vista” le basi più semplici. Quante volte capita di perdere le chiavi di casa o dell’auto salvo poi accorgersi che erano nella tasca della giacca o sul comodino?

Diciamo piuttosto che comunque certe cose andrebbero rilevate a una rilettura o da un redattore.

#87 Comment By Broccolo On 6 marzo 2008 @ 14:04

Dottor Dazieri, non scherziamo: sappiamo benissimo com’è andata. O devo forse ricordare la famosa frase detta ai responsabili della distribuzione “Questo libro è brutto ma state tranquilli, venderà tantissimo”?

#88 Comment By alice On 6 marzo 2008 @ 15:43

mhm, sto cominciando a pensarla come voi. ma comunque ho sempre amato la critica con i toni calmi… sono fatta così!
Non mi piacciono gli spargimenti di sangue :))

#89 Comment By alice On 7 marzo 2008 @ 15:23

@gamberetta: ti và di andare a fare un giro con me nel forum ufficiale della troisi e discutere (pacificamente) delle cose che non ci piacciono in questo libro?
No, perchè sono l’unica che lo fa e credo sarebbe interessante se uno degli accaniti anti-cronache (o magari altri utenti di questo blog) potesse far valere la nostra opinione…
Grazie!!

P.S: nel forum mi chiamo bella_90

#90 Comment By Federica On 7 marzo 2008 @ 16:33

@AryaSnow: direi che quello che dici sul rispetto nella tua risposta ad Alice spiega tutto… io evidentemente non la penso come te. E comunque non parlavo di essere “gentili ed educati”, come dici tu. Io parlavo di astenersi dal fare congetture (ed esporle come se fossero la verita’) su cose che evidentemente non si conoscono e che ledono altri. Noto infine che con la padronanza che hai dell’italiano forse faresti meglio ad astenerti dal dare giudizi su come scrivono gli altri.

@Lele: se ti querelano (scusami, non mi ricordo se tu eri fra quelli che hanno scritto cose per cui meriterebbero una querela e adesso non ho proprio voglia di rileggermi tutto il forum) e’ perche’ dici cose false che vanno a ledere chi citi. Non sul come lo dici (o forse, ultimamente, anche per quello – non sono un’esperta).

@Simon R. ti informo che la laurea in Astrofisica (ancora) non esiste. Astrofisica e’ un indirizzo del corso di laurea in Fisica, per cui se ti laurei con una tesi in Astrofisica sei laureato in Fisica. E ti informo anche che l’astrofisica non e’ solo moti gravitazionali, e che con “onde d’energia” non dici un granche’ di preciso.

#91 Comment By AryaSnow On 7 marzo 2008 @ 18:08

Federica: sì, è evidente non la pensi come me. Non so che dirti, la mia visione è questa e me la tengo. Punto. Comunque non mi pare proprio di aver presentato una congettura come verità, nè mi risulta che lo abbia fatto gamberetta (per quanto mi ricordo). Inoltre non sono una scrittrice (e non mi interessa minimamente diventarlo), ma non mi sembra che la mia padronanza dell’italiano sia sotto la media (oddio… spero che non ti sia messa in cerca per i miei post di un qualche errore di battitura… Mi cascano i marroni fino a terra quando nei forum vedo gente punzecchiarsi su queste cazzatine per replicare…). No, non penso proprio di dovermi astenere dal dare giudizi sulla Troisi. Poi sei libera di pensarla come ti pare, io continuerò a dire quello che ho sempre detto.

Alice: verrei volentieri, se non fosse che io ho letto solo il primo libro delle guerre e… non ci tengo a leggere altro =P.

#92 Comment By Simòn R. On 7 marzo 2008 @ 22:41

@Federica: bé, “laurea in astrofisica” era scritto sul risvolto del Talismano del Potere. Probabilmente il grafico della copertina si è sbagliato.

Da wikipedia:
“L’astrofisica è quella branca dell’astronomia o della fisica che studia le proprietà fisiche della materia celeste.

L’ambito tradizionale di interesse dell’astrofisica comprende le proprietà fisiche (densità, temperatura, composizione chimica e nucleare della materia, luminosità e forma dello spettro emesso, proprietà di eventuali particelle emesse) di stelle, galassie, mezzo interstellare e intergalattico, e di eventuali altre forme di materia presenti nell’universo; essa studia inoltre la formazione e l’evoluzione dell’universo nel suo insieme (cosmologia).”

in effetti, la frase “temperatura, composizione chimica e nucleare della materia, luminosità e forma dello spettro emesso, proprietà di eventuali particelle emesse” mi aveva fatto pensare a differenti manifestazioni dello spettro energetico, da qui “onde d’energia”. Sono stato impreciso, chiedo scusa. D’altronde io non sono un fisico, cercavo di dare una spiegazione a una stranezza.

#93 Comment By alice On 8 marzo 2008 @ 13:49

@aryasnow: un libro basta per farsi un’idea du una “scrittrice” e sul suo libro!

#94 Comment By Gamberetta On 8 marzo 2008 @ 14:35

@alice. Riguardo al forum della Troisi: scusa ma in questi giorni non ho proprio tempo per altre discussioni, come vedi è anche un po’ che non aggiorno il blog. Ho avuto una serie d’imprevisti impegni extra fantasy, e nel tempo rimasto preferisco revisionare quello che sto scrivendo io stessa.

#95 Comment By Stefano On 8 marzo 2008 @ 15:19

@alice: Qualcuno ha già tentato di criticare l’autrice in quel contesto ed è stato preso a pesci in faccia. Triste ma comprensibile.

#96 Comment By alice On 9 marzo 2008 @ 12:05

@gamberetta: non importa, sarà per un’altra volta. Grazie!!
Comunque io ne ho discusso con loro nel forum, e per fortuna non mi hano preso a pesci in faccia. Sono stati civili, poi non so…

#97 Comment By alice On 9 marzo 2008 @ 12:06

*hanno

#98 Comment By Miserogamberettoinsapore On 11 marzo 2008 @ 22:31

Gamberetta si è presa molte ledi e insulti per aver scritto queste recensioni, ma anche se le cose peggiori che le hanno detto fossero vere … avrebbe fatto bene comunque.
Troppo spesso le cose vanno male perché nessuno ha il coraggio di dire la sua e si preferisce lasciar fare.
Alcuni hanno definito Gamberetta un incapace, ma lo scopo di una buona critica è far riflettere non imporre un idea con la forza. Le osservazioni che ha fatto non sono campate in aria ma sono spiegate punto per punto, dopo spetta agli altri pensarci su e farsi una propria opinione.
Le critiche a Gamberetta riguardavano il suo linguaggio e gli insulti gratuiti, ma contestazioni serie agli errori che ha riportato se ne sono viste poche. Credo che la gente si lasci influenzare troppo dal suo tono definendola una vipera che sputa veleno … fate gli sguatteri in un ristorante durante l’alta stagione, allora si sentirete veri insulti gratuiti.
Io ho fatto un osservazione in modo educato, Gamberetta non era d’accordo ma ha risposto con grande gentilezza, non sembra il mostro che dicono.
Permettetemi di segnalare un libro (forse molti qui lo conoscono gia) che potrebbe essere interessante sia per chi vuole informazioni su come viene pubblicato un libro, sia riguardo la sua critica.
“78 ragioni per cui il vostro non sarà mai pubblicato & 14 motivi per cui potrebbe anche esserlo” di Pat Walsh un editore americano. Forse non è il manuale più completo e accurato al mondo ma contiene molte osservazioni che potreste trovare interessanti. Nel peggiore dei casi è divertente e costa poco.
In definitiva ritengo la critica di Gamberetta molto buona, anche se non condivido appieno tutte le sue idee, spero continui a fare recensioni.
Contro i libri di Licia non sollevo nessuna critica. Mi stò dedicando a scrivere un libro fantasy , quindi mi sembrerebbe un ipocrisia sollevare obbiezioni sul suo lavoro di altri quando ciò che stò facendo io potrebbe essere molto peggiore.

Continuate cosi gamberi!!!

(Concedetemi una sola domanda, ma perché dei gamberi vanno a pesca di gamberi?)

#99 Comment By alice On 12 marzo 2008 @ 16:23

ho riletto oggi la recensione per la terza volta.
Un capolavoro!! Mi ha fatta troppo ridere!!
Bravissima, Gamberetta!!

#100 Comment By Lele On 16 marzo 2008 @ 15:57

@Federica: su, non iniziare a prenderla troppo seriamente questa cosa, sul personale, qui ogniuno esprime le sue opinioni, c’è libertà di parola *.* ma devi renderti conto che in questa discussione ti ritrovi attaccata da ogni parte, dopotutto si tratta di una pagina dove ci sono critiche a sfavore della Troisi xD se proprio non sopporti le “le cose false” che vengono discusse qui vatti a fare un giro fra i siti dei fan della Troisi, c’è tanta gente (purtroppo) a cui piacciono i libri di Licia ^^ per me è un voler tapparsi gli occhi, ma a ogniuno le sue scelte ^^
@Gamberetta: è la qunta volta che mi rileggo le tue recensioni, voglio qualcosa di nuovo *OO* lo so che sei impegnata, ma non vedo l’ora di leggere qualcosa di tuo xD

#101 Comment By Gamberetta On 16 marzo 2008 @ 22:13

@ Lele. Quinta volta? Uau! Comunque in settimana metterò sul blog qualcosa scritto da me e forse un articolo su certi aspetti della pirateria via Internet che pochi conoscono (be’, spero, così sarà una lettura interessante! ^_^ )

#102 Comment By Aglaring Vanyar On 2 aprile 2008 @ 16:59

Martello, mio martello,
Dove si è nascosto il mio martello?
La mamma l’ha rimosso,
perché alla Troisi avrei dato addosso.

Anche io mi sto ancora sbellicando dalle risate!!!!

#103 Comment By Clio On 2 aprile 2008 @ 22:36

Se la Troisi fosse una donna intelligente, ti assumerebbe e riscriverebbe tutto da principio! Di quella ho letto solo “La setta degli assassini”: stomachevole a parer mio, tanto che non ho nemmeno avvicinato gli altri romanzi! Condivido in pieno la tua opinione sulle “storie per ragazzi” o “per bambini”! Come “cantastorie amatoriale” mi è capitato di raccontare in versione pedante ed integrale Il Signore degli Anelli ad un ragazzino di 10 anni (ci ho messo tre o quattro giorni, non esagero!) e lui non solo non si è annoiato, ma mi ha anche esposto una teoria sulla natura dei Nazgul che mi ha lasciata fulminata (della serie “come mai dopo una vita di ossessione tolkeniana non mi era mai venuto in mente?!” XD).
Condivido inoltre il 99% delle critiche che hai mosso, in parte perchè le ciofeche si ritrovano papali papali nell’unico “libro” che ho letto, in parte perchè supportate da citazioni più che eloquenti.
Non ho letto per intero la sfilza di entusiastiche smerolate, ho il fegato debole, e non riesco a capacitarmi di come questa sagra della baggianata sia piaciuta!
Noto a proposito della montagna discesa in 4 giorni di volo che se si pensa al più alto monto alverniate (Puy-de-Sancy, non so se anche il più alto del Massiccio Centrale…) ci vogliono almeno 4 ore di discesa a piedi per arrivare a mezza-costa. La montagna in questione dovrebbe essere una specie di catasta di tutti i vulcani spendi francesi più qualche alpe… E la scollettano senza asfissiare.
In conclusione, uno scrittore che vuole farsi le ossa dovrebbe avere collaboratori crudeli (come te? ;) ), non di venditori e mestieranti.
Buon proseguimento, e ancora congratulazioni!

P.S. L’1% di riserva lo mantengo, a volte sei un po’ impietosa XD

#104 Comment By Shadow BTx On 2 aprile 2008 @ 23:26

O.o ma se non vi piacciono i libri della Troisi xkè li comprate??? lasciateli comprare alla gente che gli piace, se non vi piaceva il primo allora non siamo stupidi Noi ma VOI!!!!

#105 Comment By Clio On 2 aprile 2008 @ 23:37

Per rispondere a Shadow BTx, per quel che mi riguarda di libri ne ho comprati uno solo (e non potevo farmi rimborsare, purtroppo), ad ogni modo penso sia professionale da parte di chi critica leggere l’opera completa prima di dare un giudizio tanto caustico, altrimenti illegittimato.

#106 Comment By Luca Zaffini On 3 aprile 2008 @ 19:47

Tralascio commenti sui libri, e sullo stile, ecc. La tua recensione mi trova d’accordo nella sostanza.

Ma soprattutto volevo farti i complimenti, Gamberetta, per questo passaggio:
“Non si può attraversare una strada del Mondo Emerso senza incrociare uno sfuggente, agile e veloce furetto…”
Ti giuro mi sono rotolato dal ridere.

A proposito, sempre a proposito di Licia Troisi, circa il suo ultimo libro “I dannati di Malva”… ha come protagonisti dei Drow… ma i “Drow” non sono una razza elfica tipica solamente di Dungeons&Dragons, e in particolare dei Forgotten Realms? Come mai utilizzarne il termine in un proprio romanzo? Non si tratta di dire elfi o nani… ma proprio “Drow”. E’ come chiamare “Replicanti” degli uomini creati artificialmente, in un proprio romanzo di fantascienza. O basarlo sulle tre leggi della robotica di Asimov. Non l’ho proprio capita ‘sta cosa… forse è fanfiction.

#107 Comment By Gamberetta On 3 aprile 2008 @ 20:35

@Luca Zaffini. Non è che sia particolarmente elegante, però la parola Drow per indicare creature fantastiche del sottosuolo esiste da prima di D&D, perciò penso si possa usare. Poi si presume che certe creature ormai facciano parte dell’immaginario collettivo: per esempio i mostri lovecraftiani sono usati da decine di altri autori.

#108 Comment By D. On 3 aprile 2008 @ 21:02

@Luca Zaffini: Nel manuale di D&D c’è scritto che nomi e caratteristiche dei personaggi sono registrati e di proprietà della Wizzards of the Coast, Inc. E non utilizzabili senza il loro permesso.
Non so se il termine Drow esista da prima o sia di loro proprietà, ma come facciamo a sapere che non sono autorizzati a usarlo?
E poi se il romanzo di Licia è bello e vende è tutta pubblicità gratuita ai libri di R.A.Salvatore.

#109 Comment By Luca Zaffini On 4 aprile 2008 @ 08:09

@ Gamberetta e D: ok, era solo una curiosità… non avevo trovato in rete riferimenti ai Drow pre-D&D (né mai ne avevo sentito parlare extra contesto Forgotten Realms). Grazie per le info!

#110 Comment By Carraronan On 4 aprile 2008 @ 12:23

Drow come parola non è un marchio registrato dalla WotC (ho chiesto via mail al loro supporto), ma i Drow come cultura tipicamente matriarcale, sotterranea, malvagia di elfi dalla pelle nera ecc… sono un’idea originale abbinata ai Forgotten Realms.
Ad esempio in Mystara (una delle più famose ambientazioni del vecchio D&D) non vi erano Drow, ma Shadow Elf a vivere nel sottosuolo.
In Dragonlance gli elfi oscuri sono elfi “normali” scacciati dalle loro comunità perchè dediti al male.
In Warhammer pure gli elfi oscuri non centrano un tubo con i Drow dei Forgotten Realms (di cui non condividono neppure il nome: per sicurezza la ditta affibbiò loro il nome di Druchii evitando così del tutto Drow).
Stessa cosa per l’ambientazione Banestorm di GURPS: gli elfi neri sono una setta xenofoba e nazionalista di elfi, dedita alla magia, non una razza a parte (il che li rende simili agli elfi neri del videogioco Arcanum).

Per quanto riguarda i Drow delle nostre mitologie nordiche, essi non hanno niente a che vedere con gli elfi tolkeniani o con gli elfi alla D&D, ma sono anzi sinonimo di nani.
Drow è una parola presa dalla mitologia scozzese che indica “esseri che vivono nelle cave e lavorano il metallo facendo oggetti magici”. Drow è una parola nata dalla modifica di Trow, derivata a sua volta dallo scandinavo Troll.
I Drow scozzesi sembrano però essere pesantemente basati sui Doggalfar scandinavi (a loro volta solitamente denominati Svartalfar, ovvero “elfi neri”). Gli Svartalfar non sono altro che i Duergar, ovvero i nani. I Duergar poi sono diventati pure loro una specifica razza di nani cattivi di D&D… sigh. Usano delle parole che indica la stessa cosa per creare cento razze e specie distinte!
Nella mitologia scozzese i Drow/Trow vivono nelle miniere e lavorano metalli per farne oggeti magici e possono sia aiutare che danneggiare le persone. Non sono solo esseri crudeli e gli scozzesi paiono concordi sul fatto che siano brutti, timidi, bassi e che amino la musica. Sulla questione della passione per la musica in troll/orchi ricordo che Tolkien stesso ebbe delle disquisizioni con i suoi compagni di merende già al tempo in cui scrisse Lo Hobbit.
Questi Drow “originali” assomigliano molto ai nani e non hanno praticamente niente da spartire con gli elfi oscuri dei Forgotten Realms, la cui fama moderna deriva dall’abilità di dar loro un “certo fascino” di R.A. Salvatore.
Sempre lì si torna: sottoterra i nordici non ci vedevano “elfi con la pelle nera”, ma “nani”. Gli elfi neri sono nani.

I nani nordici a loro volta non sono sempre stati descritti come bassi, ma man mano sono passati da creature simili a pallidi vampiri fino a bassi mostriciattoli che si ritagliano ruoli umoristici nelle storie.
Il nano/elfo nero ha una fortissima correlazione con il regno dei morti, come anche suggerisce il suo vivere nel sottosuolo.

In sintesi, come già dissi criticando la mania di dare etichette a tutto nell’articolo sui GdR presente nel mio blog, il bello della mitologia vera è che è tutto molto più confuso e fantasioso di quanto uno sterile catalogo alla D&D può far pensare.

Per quanto riguarda i Drow di D&D cito quanto disse lo stesso Gary Gygax in “Books Are Books, Games Are Games” (Dragon Magazine, Nov. 1979):

“Drow are mentioned in Keightley’s The Fairy Mythology, as I recall (it might have been The Secret Commonwealth—neither book is before me, and it is not all that important anyway), and as Dark Elves of evil nature, they served as an ideal basis for the creation of a unique new mythos designed especially for the AD&D game.”

Mi sembra piuttosto chiara la questione! Certi “Drow” non sono sempre esistiti e non si trovano ovunque nemmeno tra le ambientazioni più conosciute! L’abbinamento Elfo Scuro = Pelle Nera è una precisa scelta non derivata da nessuna mitologia terrestre, ma solo da certe specifiche ambientazioni del gioco D&D. :-)

Un po’ di info non cartacee:
http://en.wikipedia.org/wiki/Norse_dwarves
http://en.wikipedia.org/wiki/Svart%C3%A1lfar
http://en.wikipedia.org/wiki/Trow_%28folklore%29
http://en.wikipedia.org/wiki/Dark_Elves_in_fiction

#111 Comment By Tolman On 4 aprile 2008 @ 22:37

Lo confesso: ad una prima (e finora unica) lettura del libro (non mio) la mole enorme di incongruenze prese in esame da Gamberetta mi era sfuggita. Del resto io sono un lettore iperveloce, passo di paragrafo in paragrafo a razzo e molte cose mi sfuggono. Mi era effettivamente balzato all’occhio il linguaggio a volte non proprio consono e soprattutto i nomi un po’ improbabili (cosa che a suo tempo feci notare anche alla sora Licia). Devo comunque ammettere che in larga parte ha ragione Gamberetta, pur col suo tono caustico (in ogni caso utile allo scopo, visto che alla fin fine la gente ha letto quanto ha scritto, infuriandosi o ridendo a crepapelle). Ricordo che una volta lessi, su una rivista specializzata, una recensione decisamente negativa su un libro che, per nostra fortuna, non è mai stato pubblicato in Italia. Il preambolo, riassunto, diceva così: “in genere non trovo il tempo di recensire cose che non mi piacciono, ma almeno in questo caso devo farlo, o sul mio capo si riverserà tutto il karma negativo delle persone che potevo avvertire del pericolo”. Quindi, se una cosa non va, chi se ne frega del garbo, meglio essere diretti. E quando se la prende con le editor, sarà perfida, ma onestamente qui c’è gente che ha lavorato coi piedi, è inutile far finta di niente. Spettava a loro far notare alla sig.ra Troisi gli errori o le incongruenze, ed eventualmente sfrondare i libri dalle parti inutili o ridondanti; il fatto che siano rimaste nell’edizione pubblicata mostra che non l’hanno fatto , oppure che qualcuno abbia cancellato tutto il lavoro di editing. Mistero.

#112 Comment By Luca Zaffini On 5 aprile 2008 @ 14:21

@ Carraronan: grazie per l’esaustivo trattato! Quindi gradirei anche sapere come interpreti l’utilizzo Drow = elfo scuro sotterraneo nel romanzo “I dannati di Malva” di Licia Troisi.

#113 Comment By Clio On 5 aprile 2008 @ 16:01

Però ripensandoci, definisci la Troisi “lo zero assoluto” (in questo articolo od in un altro, non mi sovviene?). Secondo me c’è di peggio: la Guerra dei Gemelli delle Dragonlance è per certi versi ancora più cretino. Anche se devo ammettere che Donna Licia è un eccezionale esempio di pattume. Solo il semplice fatto di cucire addosso a della gente nata e cresciuta in uno pseudo-medioevo in mezzo a guerre, catastrofi, magie surreali ed altra roba simile, le menate e le sciocchezze che affliggono i nostri viziatissimi adolescenti, è una boiata! Come se a 14 anni tutti ragionino (ragionino?) necessariamente allo stesso modo.

#114 Comment By Aglaring Vanyar On 8 aprile 2008 @ 15:32

Benissimo!

Quindi:

A quando potremo vedere finalmente in libreria:
” Cosa Compro Oggi al Supermarket Malgrado i Prezzi “ – I° Volume.
Siamo TUTTI ansiosi di leggere il primo ( e speriamo unico! ) volume della Trilogia della Saga:

” Le Cronache delle Liste della Spesa ”

Sarà mooooooolto interessante ed avvincente, non credete?

#115 Comment By jiggly On 8 aprile 2008 @ 22:16

…mmmpppffffffhhahahahahahahahahahaha

#116 Comment By Aglaring Vanyar On 11 aprile 2008 @ 10:53

Terra del Vento………….Terra della Notte……..
Aspettate!!!!!………………..
Un seguito non potrebbe essere questo?:
Eliminato il cattivane di turno, i nostri eroi, si premurano di portare il benessere nel mondo in cui vivono, e conquistarsi la benevolenza degli abitanti, pensano di illuminare la Terra della Notte, sistemando impianti eolici il TUTTA la Terra del vento, in modo da produrre energia elettrica, e tramite un elettrodotto, portarla nella Terra della Notte per illuminarla!
Pensate cosa ne ricaverebbero!!
1) risparmio energetico assicurato
2) miglioramento dell’immagine dei vincitori
3) facilità di risoluzione dei problemi energetici
4) impatto ambientale inesistente
5) assenza di rifiuti inquinanti
6) infrastrutture ridotte al minimo

E vi sembra cosa da poco?
Non sarebbe un ottimo motivo per un seguito della trilogia?

#117 Comment By Gamberetta On 11 aprile 2008 @ 15:16

@Aglaring Vanyar. Non è una cattiva idea. La protagonista potrebbe essere la figlia dell’ingegnere capo progetto. Il padre muore fulminato durante i lavori e lei, seppur poco più che adolescente, decide di portare a termine il ciclopico progetto. Potrebbe essere la nascita di un nuovo sotto genere, il fantasy ingegneristico! ^_^

#118 Comment By Aglaring Vanyar On 11 aprile 2008 @ 16:27

Ottimo!!
Gli si potrebbe anche aggiungere l’idea già abbozzata prima:
La morte del padre, si verifica nel momento in cui lei – già laureata, e collaboratrice del padre al progetto su menzionato – finisce di fare la spesa ( Vedasi: ” Le Cronache delle Liste della Spesa ” ), e quindi, giustamente lei decide di portare a termine il progetto, in base a quanto il padre ha progettato!
Il Fantasy Ingegneristico…………………..!!
Davvero incredibile l’inventiva umana!!
Il bello ( si fa per dire!! ) è che lo pubblicherebbero!!
E temo proprio che avrebbe successo come le cronache del mondo sommerso!!!

#119 Comment By mitoancess On 12 aprile 2008 @ 11:41

solo in italia trovano posto e chi li ascolta incompetenti come chi scrive commenti e fesserie su questo sito, ecco perchè avanti vanni solo gli idioti senza neanche l’ombra di un talento.

#120 Comment By jiggly On 12 aprile 2008 @ 11:46

Lol. L’inventiva per dire cagate qui non manca mito! :P

#121 Comment By Gamberetta On 12 aprile 2008 @ 14:04

@mitoancess. Deduco dal tuo indirizzo di posta elettronica che tu sia l’autore de Le Chiavi del Fato.
Ho qualche difficoltà a dare peso alle tue critiche, contando che vengono da uno che inizia un romanzo con un tizio che guarda da un foro (?) di una carrozza un prato erboso. Intanto pioveva acqua bagnata ?
Mio consiglio: invece di preoccuparti delle sorti dell’Italia, impara a scrivere, ché sei a livello di scuola media, a essere buoni.

#122 Comment By Aglaring Vanyar On 12 aprile 2008 @ 19:03

per mitoancess:

Si. Ma attento:
Dipende chi è che scrive commenti, e in che direzione ( a favore o contro ).
Ognuno, è libero di scrivere ciò che meglio pensa su ciò che vuole: pro o contro.
Se ti piacciono i libri della Troisi, beh!
Leggiteli!!
Ti piace trovare giustificazioni su come sono scritti? Beh!
Fai pure!!
De gustibus……..no?

Ma ALMENO ( PER FAVORE!!!: ).
NON facciamo PARAGONI INDEBITI con Tolkien!!
E che NON SI SENTA mai più dire:
È MIGLIORE DI TOLKIEN!!!

#123 Comment By jiggly On 13 aprile 2008 @ 01:46

?? Paragoni indebiti?? Giustificazioni su come è scritto? Ma dove siamo, in parlamento?

#124 Comment By Aglaring Vanyar On 13 aprile 2008 @ 17:33

PARLAMENTO?
Non da parte mia! Non da parte mia!!
Ci mancherebbe altro!!!
Ognuno è libero di scrivere come vuole quello che vuole, come lo vuole, quando lo vuole, e quanto lo vuole!
L’ho scritto a chiare lettere, e non credo si debba spiegare altro!!
Quello che trovo inadeguato, è il fare confronti indebiti ed inadeguati con l’Opera ( O maiuscola ) di Tolkien.

Insomma:

NON SI PARAGONA UN FUMETTO, CON LA BIBBIA!

È CHIARA LA SPIEGAZIONE?

#125 Comment By Clio On 13 aprile 2008 @ 23:42

Concordo sul fatto che Tokien è enormemente più complesso e “denso”, non proprio una favola che si è messo a scrivere a scappatempo calandosi nei problemi adolescenziali irrisolti dei personaggi (provate voi ad avere 2000 anni e dimostrarne 20!).
Dire che la Troisi è meglio di Tolkien è ad ogni modo come dire che una poltrona è migliore di un giaco di fitta maglia, insomma, scrivono di cose differenti! Uno è un romanzo, l’altro è una specie di poema epico in prosa (riuscito, non riuscito, bello, brutto, ecc, opinioni, non influenti in argomento). Sarebbe come dire che Giotto è meglio di James Clavell, che rapporto c’è?!
Ad ogni modo per gli impianti eolici non si può fare, per due ragioni:
-L’energia prodotta non la puoi portare troppo lontano… Oh, ma che mi prende?! Scusate, passiamo alla ragiune SERIA!
-Se lei fosse già laureata avrebbe più di 20 anni! Oh no, e come fanno le ragazzine a identificarsi?! No, lei ne ha 17 ma è dotata di intuito, sapere innato, o abbastanza lacrime da commuovere e convincere un’intera equipe a lavorare per lei!

#126 Comment By jiggly On 14 aprile 2008 @ 11:39

Il mio commento sul parlamento riguarda proprio il fatto che qui spesso e volentieri due parti fanno discussioni a senso unico, senza tener presenti le altre ragioni.. in pratica senza ragionare, cercando solo di dimostrare una tesi e non di capire un concetto. La questione sulle cose da “giustificare” è faziosa e quindi non rilevante. Per molti non c’è assolutamente niente da giustificare in ciò che scrive la Troisi. Quindi scrivere “Se ti piacciono i libri della Troisi, beh!
Leggiteli!! Ti piace trovare giustificazioni su come sono scritti? Beh!
” è improprio e offensivo. Capisco benissimo che tu non abbia afferrato il concetto visto che commenti: “Ci mancherebbe altro!!!
Ognuno è libero di scrivere come vuole quello che vuole”, per carità, ci può stare. Questa cmq è una coglionata, perché dimostri di pensarla esattamente come i nostri parlamentari che si scannano in continuazione senza ragionare su quello che dicono. Non si dovrebbe scrivere “quello che si vuole, quando si vuole”, si dovrebbero scrivere cose sulle quali perlomeno si abbia riflettuto.
“non credo si debba spiegare altro!!” Come vedi altro da spiegare c’è, per cui non sopravvalutare la tua intelligenza e sottovalutare quella degli altri, c’è sempre qualcosa che ci sfugge, negarlo è da ipocriti e gonfiati.

-Cap. 2-

Tu non devi spiegare niente, in quanto non sei nella condizione di farlo. Non sei depositaria universale della conoscenza nemmeno per quanto riguarda le possibilità di paragone. Personalmente credo che tutto si possa paragonare fintanto che esistono dei metri di giudizio, oggettivi o soggettivi che siano. Non è vietato fare paragoni da alcuna etica riconosciuta seria. Motivo? Probabilmente perchè paragonare è sempre possibile e mai sconsigliabile. Posso benissimo confrontare la Bibbia con un fumetto se mi va. I termini di confronto possono variare dalla preferenza delle intenzioni al metodo di scrittura. Tenendo comunque presente che la situazione fumetto/Bibbia è ben diversa da quella Tolkien/Troisi. Proprio per questo mi sento autorizzato a correggere, anche se forse non ne vale lo scotto, Clio. Il signore degli anelli è un romanzo.
Fintanto che qualcuno, nel presente, passato o futuro, potrà dire “A mi piace più di B” potranno essere fatti paragoni. Chi non vuole paragoni con classi inferiori si sente invulnerabile verso le stesse. Ma il portare qualcosa a “livelli più alti” per evitare confronti in qualsiasi senso (e quindi forse contestazioni?) è proprio tipico della mentalità cattolica e politica, un atteggiamento nato per mettersi al riparo da contestazioni e appunti, per cui con movente schifosamente basso.
A proposito di appunti. Aglaring, fossi in te eviterei di urlare.

#127 Comment By jiggly On 14 aprile 2008 @ 12:16

Oh, mi sono dimenticato di Gamberetta!!! Ma come ho osato?
Rimedio subito.

@mitoancess. Deduco dal tuo indirizzo di posta elettronica che tu sia l’autore de Le Chiavi del Fato.
Ho qualche difficoltà a dare peso alle tue critiche, contando che vengono da uno che inizia un romanzo con un tizio che guarda da un foro (?) di una carrozza un prato erboso. Intanto pioveva acqua bagnata ?
Mio consiglio: invece di preoccuparti delle sorti dell’Italia, impara a scrivere, ché sei a livello di scuola media, a essere buoni.

Mia impressione: mente ottenebrata. Se uno ha fatto un errore di scrittura non significa che sia un deficente o che non sia in grado di esprimere giudizi critici. Lettura e scrittura sono spesso due campi diversi. Non è detto che un buon lettore e critico sia un buono scrittore, come non è detto che un bravissimo critico gastronomico sia un ottimo cuoco.
N.B. non vedo che difficoltà ci trovi nell’immaginare un buco su una parete di una carrozza…..

#128 Comment By Clio On 14 aprile 2008 @ 14:01

Per jiggly, io non ho detto che uno non può preferire la Troisi a Tolkien perchè Tolkien è oggettivamente meglio! Tolkien è oggettivamente più complesso, più greve, ma questo può entusiasmare o disgustare, non discuto il metro di giudizio personale. Se a me uno viene a dire “a me Nihal piace più di Tolkien”, mi possono sembrare dei gusti bizzarri, posso decidere di sorvolare dato che abbiamo posizioni tanto differenti, non lo ammazzo mica!
Quello che intendevo è che dare per assoluto “La Troisi è meglio di Tolkien” o anche “Tolkien è meglio della Troisi” è come dire che Modigliani è meglio di Botticelli. Ti piace di più? Va bene, ma non puoi dire “è meglio” “è peggio” perchè sono troppo differenti tra loro. Per chiunque abbia letto Il Signore degli Anelli senza accontentarsi di una lettura superficiale e “a salta macchione”, è chiaro che Tolkien scrive in un’ottica epica (chi ha mai negato che fosse un romanzo? Questo me lo devi dire…), la Troisi no, non ci prova nemmeno (grazie a Dio!). E non sto dicendo che l’epica è meglio di altro, ma solo che è differente.
Poi, se volete farci sopra arzigogolati discorsi fate pure. A parer mio chi considera Il Signore degli Anelli nella stessa categoria (non livello) di Nihal è un ignorante che non sa di che panni si riveste. Poi, se non vi piace la mia opinione, non tenetene conto, perchè non ha alcun peso nè valore.

#129 Comment By dottorando On 14 aprile 2008 @ 16:27

Cari recensori e critici (o presunti tali), scorrendo alcuni siti che attribuiscono valutazioni su libri di recente pubblicazione, ma non solo, mi sono imbattuto in questo.
Sono un dottorando universitario in analisi testuale a dir poco sconcertato e indignato nell’osservare come certe persone si permettano, con smodata e sovrabbondante presunzione, di elargire “verdetti”.
Ben inteso che sia lecito esprimere proprie opinioni e pareri, ritengo che essi debbano essere decisamente esposti e motivati con avvedutezza e soprattutto con BUON SENSO.
Le critiche devono essere valide, fondate e quindi giustificate, non nocive, offensive, gratuite e arbitrarie.
Del resto si sa, giudicare uno scritto altrui è assai più semplice e agevole che cimentarsi e dare dimostrazioni concrete delle proprie doti di scrittura.
Leggendo alcuni messaggi inviati (che in parecchi osano spacciare indegnamente con il vocabolo di “recensioni”) c’è da restare senza fiato.
L’affezionatissima Gamberetta, per citare quella forse più in evidenza, dovrebbe prendere coscienza che neppure docenti universitari spesso azzardano tanta supponenza… anche se effettivamente al giorno d’oggi tutti si improvvisano “maestri” in ogni campo.
Esporre commenti e valutazioni su intere opere ammettendo di averne lette non più di qualche pagina è veramente comico-surreale, per usare un eufemismo…
I testi si leggono integralmente (non ci dovrebbe neppure essere la necessità di doverlo rammentare, è il minimo !! che piacciano oppure no), si tenta di comprenderne almeno in linea approssimativa tematiche, riflessioni, argomentazioni e solo dopo si può tentare di esprimere un primo e sommario giudizio; ciò ovviamente se si vuol proporre e produrre considerazioni degne di nota e soprattutto ATTENDIBILI !!!
Prima di avventurarsi a vagliare in questi modi opere di diversi autori (alcune delle quali appunto lette solo in esigui estratti) giudicandole in maniera superficiale, sfrontata e persino ingiuriosa, imploro in primis Gamberetta, ovvero la più avvezza a non saper comprendere in maniera congeniale come vada letto un testo, come lo si analizzi e come lo si possa eventualmente criticare, a riversare le proprie “doti di arte prosaica” in altri contesti, ricordando che la recensione (o la critica) non è una caccia agli errori e non prevede di essere resa più divertente, accattivante e discorsiva attraverso l’ausilio di insulti.
Comunque Gamberetta, verificata la tua “ambizione” nella scrittura, attendo con ansia una futura pubblicazione, fiducioso che tu possa deliziarmi con il tuo “possente e forbito” registro stilistico, pregando che non sia del medesimo livello da quinta elementare con cui reputi di “recensire” alcuni libri…(e guarda che dire quinta elementare è di un ottimismo spropositato !!)… e magari chissà, come affermi spesso tu, in un momento di disperazione e se la tortura non sarà eccessiva, altra gente prenderà tra le mani il tuo libro e ne farà una recensione.
Concludo con un esempio esplicativo e concreto. Gamberetta, Ancess – Le chiavi del fato è stato letto e valutato da alcuni ricercatori universitari e da me personalmente utilizzato in ambito didattico… ciò per farti capire che molto probabilmente avresti dovuto andare ben oltre “il prato erboso” e giudicare il testo nelle sue 260 pagine, non nelle prime tre che hai letto tu, analizzandolo, estrapolandone ricerche sottese, invenzioni narrative, gli obiettivi culturali e pedagogici che il libro ad esempio vuol veicolare, le sue tecniche descrittive, il principio greco dell’ekfrasis molto usato dall’autore, il fine idealista dell’opera e potrei continuare per molto ancora. Non metto in discussione che un libro possa piacere o meno, ma se non si è in grado di andare oltre è meglio non aggiungere nulla, perchè il giudizio critico-estetico su un’opera è tutt’altra faccenda. Se non sai ciò che leggi, Gamberetta, e ti fermi ad una valutazione ridicola (enfatizzando qualche svista o qualche errore) direi che di credibilità non ne potrai mai avere parecchia.
Abbiate tutti ragione e pazienza di ritenere che le critiche letterarie siano ben altro, che debbano essere lasciate scrivere a chi le sa fare e credetemi, sono meno di quanto immaginiate quelli che se lo possono permettere (siano esse prodotte su siti web, riviste, forum, libri etc…); noi limitiamoci a qualche giudizio, positivo o negativo, ma possibilmente ben ponderato, obiettivo e utile…

Una postilla per Jiggly: Un doveroso riconoscimento positivo a chi, come te, sa distinguere in questo sito critiche sensate da quelle demenziali.

#130 Comment By Gamberetta On 14 aprile 2008 @ 20:31

@dottorando. Bastano e avanzano tre pagine per giudicare un romanzo, quando le tre pagine sono scritte in maniera tanto inetta come accade con Le Chiavi del Fato. Tra l’altro dire che è un romanzo pubblicato è un’esagerazione: è un romanzo stampato a pagamento, come io potrei fare con il mio quaderno delle elementari.
Dopo di che, il tuo messaggio dimostra una tale ignoranza dell’argomento (narrativa di genere) che il tuo parere ai miei occhi è meno di zero.
Se ti sta bene, bene. Se non ti sta bene, torna dai tuoi cari professori a cianciare di giudizi critico-estetici, senza avere la più pallida idea di quel che stai dicendo.
Addio. D’ora in poi non risponderò più a eventuali tuoi messaggi. Non ho proprio tempo per occuparmi di completi sprovveduti come tu sei.

#131 Comment By jiggly On 14 aprile 2008 @ 23:53

A Clio: Cosa stai dicendo? Stai facendo un macello assurdo!

io non ho detto che uno non può preferire la Troisi a Tolkien perchè Tolkien è oggettivamente meglio

E quando mai ti ho accusato di ciò? Te lo sei sognato? L’unica cosa che ho detto a te è che non puoi dire che il signore degli anelli non è un romanzo. Fine. Che storie mentali ti fai? (tra l’altro sei una bugiarda, perchè vedendo cosa ti permetti di dire qui “grazie a Dio!” è palese notare che è esattamente quello che intendi dire, implicitamente o meno)

Se a me uno viene a dire anche a me Nihal piace più di Tolkien, mi possono sembrare dei gusti bizzarri, posso decidere di sorvolare dato che abbiamo posizioni tanto differenti, non lo ammazzo mica!

Ripeto, ma che cavolo stai dicendo!? Io ho risposto al commento di Aglaring… non avrai la coda di paglia?

la Troisi no, non ci prova nemmeno (grazie a Dio!)

Con questa frase mostri di avere lo stesso buon senso della sopracitata.

(chi ha mai negato che fosse un romanzo? Questo me lo devi dire!!)

… Ti contraddici di continuo.. vuoi che te lo dica? Te lo dico. Anzi, cito:” Uno è un romanzo, l’altro è una specie di poema epico in prosa”. Rifletti. “uno romanzo, l’altro invece..”. Implica che tu non consideri LOTR un romanzo. Fine. Non ti contraddire come un politicante.
Tra l’altro, non mi sembra che tu abbia le idee molto chiare in merito. La storia dei “romanzi epici” è un’aberrazione recente e priva di senso. Qualcosa è epico proprio perché in quanto tale non tratta l’evoluzione dei personaggi e si concentra specificatamente sulle gesta dei protagonisti. L’epica è praticamente il contrario del romanzo (che non per niente viene detto “di formazione”) e tra l’altro l’epica per sua definizione è trattata in versi.
Infine, ribadisco quanto detto prima, anche se mi sembra tu non sia riuscita a capire il concetto.
“..paragonare è sempre possibile e mai sconsigliabile”
\”..tutto si possa paragonare fintanto che esistono dei metri di giudizio, oggettivi o soggettivi che siano”
Non vedo perchè non si possa paragonare un Modigliani a un Botticelli. Complessivamente chiunque può avere le sue preferenze di merito, anche oggettive. Si può parlare della fluidità del tratto etc etc etc. Se uno pensa che Botticelli sia peggio di Modigliani, perchè ritiene sbagliato quello che vuole esprimere o mal fatto o boh, ha tutto il diritto di farlo. Chi sostiene il contrario è un bigotto che per difendere le proprie idee e preferenze mette la regola del “troppo diverso per parlarne, troppo alto per essere messo in discussione”.
Hai scritto “A parer mio chi considera Il Signore degli Anelli nella stessa categoria”: ripeto, per chi non volesse ascoltare, che nessuno vieta di confrontare cose di categorie diverse. Il dire “A è meglio di B” non sottointende “A e B sono della stessa categoria”. Oltre questo la “categoria” è un’entità astratta non considerabile in frangenti come questo. Le categorie possono essere infinite, avere sottocategorie etc. Se non l’avessi capito, volendo potrei obiettare che sia “le cronache” che LOTR sono entrambi appartenenti alla categoria libro. Sia “le cronache” che LOTR sono appartenenti alla categoria “fantasy”. Sia “le cronache” che LOTR sono appartenenti alla categoria romanzo. Chi vuole intendere intenda.
Sogni d’oro a te.

#132 Comment By jiggly On 15 aprile 2008 @ 00:21

@gamberé
Ma dai Gambi Gambi, il doc ha ragione su.. in fondo è vero che potresti andare oltre le 3 pagine. A parte che potrebbero far schifo o meno, il romanzo potrebbe riprendersi successivamente oppure potresti essere tu a vedere troppi anacoluti, come spesso è capitato, per errori che fai tu stessa. Oltretutto Il lessico e come dice il doc “il possente e forbito registro stilistico” non è tutto in un libro. Davvero gamberetta, è assurdo che tu cerchi la bellezza tra le pagine quasi unicamente in quello. Ci sono un sacco di varianti da considerare, la quasi totalità delle quali non si possono di certo notare in 3 pagine di lettura. Personalmente non trovo che tu abbia una scrittura da quinta elementare, ma comunque potresti essere più aperta, che dici?

Ah, altra nota.. e prendila anche ad esempio di certe tue sviste. il Dottorando non ha mai portato il fatto della pubblicazione del libro come prova per una qualche sua “qualità in partenza”. Sei tu che l’hai travisata proprio perchè (forse sbaglio, sono disposto ad ammetterlo, è solo una mia opinione) hai una qualche tensione/invidia per chi si vede pubblicare dei libri, o fa in modo che essi vengano pubblicati. Per inciso, pubblicare non significa altro che rendere pubblico, in questo caso tramite stampa. In vista di ciò, non è affatto una esagerazione dire che “le chiavi del fato” è un romanzo pubblicato. E’ semplicemente la verità, espressa con chiarezza e proprietà di lunguaggio. Che sia autofinanziato o meno è irrilevante.

#133 Comment By D. On 15 aprile 2008 @ 10:53

@jiggly: Veramente molti editori cestinano i manoscritti che arrivano nelle loro case editrici dopo aver letto poche pagine. Oppure chiedono solo 1 o 2 capitoli e giudicano suelli per valutare il lavoro di mesi o anni di un uomo.
Il sogno di una vita, un incredibile capolavoro, potrebbe essere eliminato per un misero errore sfuggito nel primo capitolo :S
Qindi non vedo perche Gamberetta non possa dare un giudizio allo steso modo, gli utenti del blog non sono mica cretini (la magior parte no almeno) , se sanno che è un giudizio dato su poche pagine lo prendono con le pinze lo valutano come tale.

#134 Comment By dottorando On 15 aprile 2008 @ 15:28

O mamma mia, udite udite… l’onnisciente Gamberetta si é offesa e non mi degnerà più della sua inestimabile e validissima attenzione e competenza… come farò a sopravvivere ??? Grazie per avermi illuminato con il tuo messaggio!! La tua biasimevole reazione, al contrario di quello che hai scritto, é la palese dimostrazione che io SO QUELLO CHE DICO. Dopo il tuo “responso” non c’è molto da aggiungere, perchè si sa, signori e signore, se non la si pensa come Gamberetta equivale ad essere sprovveduti, ignoranti e non si è meritevoli di ulteriori risposte… che acume! che giustificazione esplicativa e concreta!
Dai Gamberetta, non te la prendere, fai ridere come le idiozie che scrivi e che reputi tanto di spiegare… come se ricopiare 2 frasi da alcuni libri evidenziandone qualche errore fosse esaustivo per affermare che un intero testo faccia schifo e sia privo di qualunque possibilità di considerazione… Se e quando scriverai un libro tu ne riparleremo…
Per farti contenta organizzerò con i miei colleghi un nuovo rito totemico in tuo onore: un bel rogo nel centro del chiostro universitario bruciando i libri che il tuo supremo e prestigioso intelletto ritiene sconvenienti, inneggiando il tuo nome si intende.
Dovresti venire anche tu dai miei “cari professori”, non potresti che giovartene, almeno impareresti qualcosa che sicuramente ti permetterebbe di avanzare dal tuo livello generale alquanto penoso. Non c’é bisogno che tu faccia pubblicare il tuo quaderno delle elementari, basta leggere ciò che azzardi insistentemente a definire “recensioni”.
Non covare troppo acredine però, perché poi l’acido dallo stomaco sale e fa male… l’invidia é una brutta bestia !
Ora tornerò nella valle di lacrime in cui mi hai lasciato, dopo il triste annuncio che non mi ritieni all’altezza della tua sorprendente vivacità mentale.

#135 Comment By Clio² On 15 aprile 2008 @ 19:44

Per Jiggly: ragazzo caro, dai della politicante a me quando tu ti infervori su cavilli. Oh, chiedo perdono se dovevo scrivere “é un semplice romanzo, l’altro invece é epica in prosa”! La Crusca non me ne voglia!
Quanto al commento sul paragone Tolkien/Troisi, posso aver frainteso, dato che avevo appena espresso il parere secondo cui paragonare due cose tanto differenti era una sciocchezza e nel tuo commento ribattevi che no, é legittimo. Come vedi, il fraintendimento era possibile, quindi puoi evitare cose del tipo:

“Che storie mentali ti fai? (tra l’altro sei una bugiarda, perchè vedendo cosa ti permetti di dire qui “grazie a Dio!” è palese notare che è esattamente quello che intendi dire, implicitamente o meno)”

Quest’ultima frase non ha senso, io la, rileggerei fossi in te…

non avrai la coda di paglia?

Avrei detto il contrario.

“la Troisi no, non ci prova nemmeno (grazie a Dio!)
Con questa frase mostri di avere lo stesso buon senso della sopracitata.

Tu dimostri di essere un lettore superficiale invece. I personaggi della Troisi hanno statura umana, cerca (secondo me senza riuscirci per nulla, ma é un parere mio) di sviscerarne la psicologia, di ritrarre quanto la situazione possa surclassare il singolo, eccetera eccetera. Cercare di dare a cio’ una dimensione epica sarebbe ridicolo, mentre il genere non avrebbe niente di ridicolo in sé. Qui sorvolando sulla mia opinione di detta scrittrice.

La storia dei “romanzi epici” è un’aberrazione recente e priva di senso.

Udite udite. Eppure se non sbaglio dalle Lettere emerge chiaramente che il Professore considerava il SdA come qualcosa di epico.

Qualcosa è epico proprio perché in quanto tale non tratta l’evoluzione dei personaggi e si concentra specificatamente sulle gesta dei protagonisti.

Ma che sciocchezza! Vatti a rileggere l’Eneide e poi me lo racconti quanto la narrazione é concentrata specificatamente sulle gesta dei personaggi. Evita di parlare di cose che non conosci.

L’epica è praticamente il contrario del romanzo (che non per niente viene detto “di formazione”) e tra l’altro l’epica per sua definizione è trattata in versi.

Altra baggianata. Il romanzo “di formazione” é un tipo di romanzo, sullo stile di Oliver Twist, non é il romanzo in genere che é “di formazione”. Quanto all’ultima affermazione, ho detto “una specie di poema epico in prosa”, non ho detto “un poema epico”, leggi prima di insultare la gente.

Non vedo perchè non si possa paragonare un Modigliani a un Botticelli. Complessivamente chiunque può avere le sue preferenze di merito, anche oggettive. Si può parlare della fluidità del tratto etc etc etc. Se uno pensa che Botticelli sia peggio di Modigliani, perchè ritiene sbagliato quello che vuole esprimere o mal fatto o boh, ha tutto il diritto di farlo. Chi sostiene il contrario è un bigotto che per difendere le proprie idee e preferenze mette la regola del “troppo diverso per parlarne, troppo alto per essere messo in discussione”.

Oh, non pensavo di crivere in modo tanto complicato. Ritento:
1)Paragonare per apprezzare le differenze é certamente legittimo, ma non é il genere di paragone a cui mi riferisco. Il paragone a cui mi riferisco é “meglio” o “peggio”.
2)Uno puo’ giudicare Modigliani migiore di Botticelli, puo’ preferire l’uno o l’altro, ma epressioni assolute come “Botticelli é meglio di Modigliani” denotano solo ignoranza e superficialità.
Per quanto riguarda l’ultima osservazione, non calza affatto col mio discorso, ma visto il resto del post é il meno…

Hai scritto “A parer mio chi considera Il Signore degli Anelli nella stessa categoria”: ripeto, per chi non volesse ascoltare, che nessuno vieta di confrontare cose di categorie diverse.

Non ripeto per chi non volesse leggere, mi sono già espressa

Oltre questo la “categoria” è un’entità astratta non considerabile in frangenti come questo. Le categorie possono essere infinite, avere sottocategorie etc. Se non l’avessi capito, volendo potrei obiettare che sia “le cronache” che LOTR sono entrambi appartenenti alla categoria libro. Sia “le cronache” che LOTR sono appartenenti alla categoria “fantasy”. Sia “le cronache” che LOTR sono appartenenti alla categoria romanzo.

Intendo qualcuno anatrare.
Buona serata.
Non conto proseguire il battibecco;

#136 Comment By jiggly On 15 aprile 2008 @ 20:23

Non si finisce mai di imparere.. due parole per D. Non c’entra una mazza se alcuni editori cestinano al volo per ragioni di tempo, dato che gli arriveranno migliaia di manoscritti. Non devono fare recensioni, devono solo cercare di ottimizzare il lavoro. Non esprimono giudizi completi, vanno a naso per capire quello che può interessare di più alla gente. Per Gamberetta è tutta un’altra questione. Non è lei che deve decidere al volo se pubblicare o meno un libro tra migliaia di altri. La Gambera si propone di recensire e esprimere giudizi, e per fare ciò serve leggere tutto attentamente e essere molto cauti. Se anche l’atteggiamento degli editori fosse sbagliato non significa che debba essere imitato. Idiozie non giustificano altre idiozie.
Il popolo non “capisce” che deve prenderlo con le pinze, come dici tu, in diversi casi e per diversi motivi. Se la gambera è la prima a non prendere con le pinze i propri giudizi (difendendoli anzi a spada tratta e esprimendoli con molta… veemenza) non vedo perchè gli altri debbano farlo. Il tuo discorso significa: “io sostengo fino alla morte la mia opinione, anche se so che probabilmente è una grande cazzata, tanto poi sta agli altri prenderla con le pinze”. Sbagliato. Il concetto è che non bisogna mostrare una sicurezza assoluta su ciò che potrebbe essere sbagliato, insultando tra l’altro chi dice che sta facendo un errore.

#137 Comment By jiggly On 15 aprile 2008 @ 20:24

*imparare

#138 Comment By jiggly On 15 aprile 2008 @ 21:32

Ed ecco un’altra valanga di scempiaggini dall’amica Clio. Appena finito di mangiare mi accingo a ribattere.
Rispondo punto per punto va.
1. Non mi infervoro su cavilli, non ti rendi conto che stai diventando ridicola? E’ più che chiaro che il fatto che tu di primo acchito nemmeno considerassi LOTR un romanzo la dice lunga su ciò che scrivi qui… tra l’altro per l’ennesima volta non hai capito una mazza. “dovevo dire é un semplice romanzo, l’altro invece é epica in prosa” è esattamente il contrario di quello che intendevo dire e ho detto. Aggiungere “semplice” non cambia il concetto espresso. Ripeto che epica in prosa non esiste, è un travisamento moderno. LOTR è un romanzo.

Quest’ultima frase non ha senso, io la, rileggerei fossi in te…

L’ho riletta e mi spiace per te, ha senso. Se non comprendi non è colpa mia. Avevi detto “grazie a Dio” riferito al fatto che la Troisi non si è data “all’epica”. Dovresti tacere. Non sei assolutamente certa di quello che riuscirebbe a fare in un campo “similtolkienesco”. Questo tuo commento rivela chiaramente che a parere tuo la Troisi non è degna di scrivere.

non avrai la coda di paglia?
Avrei detto il contrario.

No, avresti detto quello. Sai cosa significa avere la coda di paglia? Se non lo sai informati.

Tu dimostri di essere un lettore superficiale invece. I personaggi della Troisi hanno statura umana, cerca (secondo me senza riuscirci per nulla, ma é un parere mio) di sviscerarne la psicologia, di ritrarre quanto la situazione possa surclassare il singolo, eccetera eccetera. Cercare di dare a cio’ una dimensione epica sarebbe ridicolo, mentre il genere non avrebbe niente di ridicolo in sé. Qui sorvolando sulla mia opinione di detta scrittrice.

Sempre stessa cosa. Non capisci è inutile… Non ho mai detto che la Troisi prova a dare una dimensione “epica” ai romanzi. Ho detto che scrivendo che grazie a dio non ci prova dimostri di avere lo stesso buon senso di Aglaring. Evidentemente non c’è limite al peggio. Ricordami di usare un linguaggio da scuola materna la prossima volta, così magari riuscirai a comprendere.

Udite udite. Eppure se non sbaglio dalle Lettere emerge chiaramente che il Professore considerava il SdA come qualcosa di epico.

Che c’entra? Io posso considerare il mio diario di scuola un poema eligiaco se mi va, ma ciò non significa che sia vero. Evidentemente il Professore ha sbagliato. Non sei un po’ fanatica?

Ma che sciocchezza! Vatti a rileggere l’Eneide e poi me lo racconti quanto la narrazione é concentrata specificatamente sulle gesta dei personaggi. Evita di parlare di cose che non conosci.

Sei tu che parli di cose che non conosci. Io ho trattato delle differenze tra romanzo e poema all’università per cui un minimo ne so. Non pretendo di essere onniscente ma l’eneide è concentrata soprattutto sull’azione.Enea non ha una vera e propria crescita, si può dire che è giù un eroe formato sin dai primi versi a differenza di ciò che si verifica solitamente nei romanzi.

Altra baggianata. Il romanzo “di formazione” é un tipo di romanzo, sullo stile di Oliver Twist, non é il romanzo in genere che é “di formazione”. Quanto all’ultima affermazione, ho detto “una specie di poema epico in prosa”, non ho detto “un poema epico”, leggi prima di insultare la gente.

Qui mi sono espresso male io, niente da dire. Non potevi sapere la storia che c’è dietro. So benissimo che ora come ora il romanzo di formazione è un sottogenere, ma in origine “di formazione” era l’attributo naturale che si affiancava a romanzo. Semplicemente perchè una delle grandi svolte iniziali era appunto il fatto che diversamente dall’epica il personaggio non era già dall’inizio “formato”. Tu citi Oliver Twist proprio perché non consideri gli altri come tali anche se, in linea di principio, la maggioranza dei romanzi ha questa caratteristica.
Cmq tu cerchi rogne… ti ho insultata? A me non pare. Non in quel caso cmq. Per me è un’ennesima prova di quanto tu ti senta una debole su un terreno accidentato. Dove sta la differenza comunque? Che hai detto “specie di” e “in prosa”? Ti pare davvero rilevante? Non cambia il fatto che l’epica è da considerarsi di segno opposto al romanzo.

Oh, non pensavo di crivere in modo tanto complicato. Ritento:
1)Paragonare per apprezzare le differenze é certamente legittimo, ma non é il genere di paragone a cui mi riferisco. Il paragone a cui mi riferisco é “meglio” o “peggio”.
2)Uno puo’ giudicare Modigliani migiore di Botticelli, puo’ preferire l’uno o l’altro, ma epressioni assolute come “Botticelli é meglio di Modigliani” denotano solo ignoranza e superficialità.
Per quanto riguarda l’ultima osservazione, non calza affatto col mio discorso, ma visto il resto del post é il meno…

Proprio non ti entra in testa… Le espressioni assolute implicano per loro stessa natura una soggettività implicità. Quando uno dice “A è meglio di B” esprime un parere, sempre. Che dica “forse mi sbaglio” o meno. Se questa persona è assolutamente convinta che qlks sia meglio di qlks altro ha il diritto di esprimerlo. Non denota ne’ ignoranza ne’ superficialità. Poi sta a lui dare spiegazioni e rispondere a chi crede il contrario. Vedo che hai accuratamente evitato di riproporre la storia del “tutta un’altra categoria” perchè indifendibile. Non sei abbastanza esperta per giochini del genere, si notano troppo. La virata da “due cose diverse” a “non si usano espressione assolute” è stata vistosissima.
Ah, l’ultima affermazione calza perfettamente.

Intendo qualcuno anatrare.
Buona serata.
Non conto proseguire il battibecco

Ehm… sei italiana?

#139 Comment By jiggly On 15 aprile 2008 @ 21:51

Alcuni errori di battitura:
elegiaco e non eligiaco
già e non giù
implicita e non implicità
vari perché e non perchè
Grassetto diffuso XDXDXDXD
Saluti!!

#140 Comment By Clio On 15 aprile 2008 @ 21:53

Sola una piccola nota:
“anatrare”.
Vatti a leggere 1984, poi forse imparerai a distinguere una citazione da un errore.
Ho già perso abbastanza tempo a leggere questo post di bischerate, non mi vale niente battibeccare con interlocutori patetici che si scalmanano senza costrutto.
Buona navigazione.

#141 Comment By jiggly On 15 aprile 2008 @ 22:26

Ma sei scema? credi che tutti debbano aver letto i libri che hai letto tu? Anatrare non è italiano! Brisingr cara mia!!!!! e tra l’altro “Non conto proseguire il battibecco” è un errore. Non si capisce una mazza. Non sai che lo scopo della scrittura è appunto comunicare??

#142 Comment By jiggly On 15 aprile 2008 @ 22:38

Ah, oltretutto, patetica omuncola, mi sembri piuttosto presuntuosa. Se intendevi fare una citazione potevi almeno essere chiara. Preso atto che “anatrare” è italiano, anche se praticamente inusato (cosa della quale tu non sembri essere al corrente), dovresti capire anche dall’alto della tua ottusità che a una persona media una frase del genere possa sembrare sgrammaticata. In parole spicciole: la frase fa schifo.

#143 Comment By marcy On 16 aprile 2008 @ 10:52

“Le chiavi del fato è stato letto e valutato da alcuni ricercatori universitari e da me personalmente utilizzato in ambito didattico… ciò per farti capire che molto probabilmente avresti dovuto andare ben oltre “il prato erboso” e giudicare il testo nelle sue 260 pagine, non nelle prime tre che hai letto tu, analizzandolo, estrapolandone ricerche sottese, invenzioni narrative, gli obiettivi culturali e pedagogici che il libro ad esempio vuol veicolare, le sue tecniche descrittive, il principio greco dell’ekfrasis molto usato dall’autore, il fine idealista dell’opera e potrei continuare per molto ancora”

Ho capito male o ci sono dei dottorandi che all’università studiano e analizzano “Le chiavi del fato”?
Per carità, liberi di analizzare ciò che gli pare…
poi però se non vi prendiamo sul serio non lamentatevi eh.
Detto questo, auguri per una gloriosa carriera accademica.
Ciao Marcy

#144 Comment By Clio On 16 aprile 2008 @ 11:06

jiggly, ma sei un fenomeno XD
No, davvero… A parte il fatto che anatrare esiste ed omuncola no, io uso le parole perchè calzanti, e dall’alto della mia ottusità non sono andata a sfogliare “Parole desuete, come mettere in difficoltà il prossimo!”, ma ho semplicemente citato un classico che di solito si studia in terza media (ispiratomi dall’analogia della situazione, il giorno in cui lo leggerai vedrai).
Te lo consiglio 1984, un libro interessante e molto bello.

#145 Comment By dottorando On 16 aprile 2008 @ 14:04

per Marcy:

Si, il romanzo “Ancess – Le chiavi del fato” é stato preso in considerazione in ambito universitario. Ovviamente andando oltre l’aspetto del mero fantasy e valutando altre caratteristiche del testo che se vuoi ti posso elencare ( ad esempio la paideia, lo studio del romanzo formativo in ambito greco e facendone collegamenti con alcuni aspetti della filosofia e dell’etica ellenica ). Sarebbero ben altre le cose che non dovresti prendere sul serio. Ciao

#146 Comment By jiggly On 16 aprile 2008 @ 14:10

Vedi che parli a caso? A parte che omuncola esiste, il fatto è che è molto più usato che anatrare e assolutamente più comprensibile. Dici che di solito si studia in terza media. Beh, non mi pare proprio che sia nei programmi scolastici, se un professore ogni morte di papa lo propone non significa che debba essere cultura comune. Ma a parte questo, come al solito divaghi. Sfido chiunque a non inorridire trovandosi davanti la frase che hai scritto.

#147 Comment By jiggly On 16 aprile 2008 @ 14:14

Oddio Marcy, ma elasticità mentale 0 eh? E spirito tronfio a pallaaaaa

#148 Comment By dottorando On 16 aprile 2008 @ 14:15

sempre per Marcy:

Comunque grazie per l’augurio di una promettente carriera, auspico tu non l’abbia detto in tono ironico. Ciao e in bocca al lupo anche a te!

#149 Comment By jiggly On 16 aprile 2008 @ 14:17

Doc, sei un mito!

#150 Comment By dottorando On 16 aprile 2008 @ 14:31

Grazie jiggly ! Anche tu a quanto ho avuto modo di leggere… te la cavi egregiamente ! Continua, mi raccomando… ciao!

#151 Comment By Gamberetta On 16 aprile 2008 @ 14:36

@marcy. A quanto pare ci si può laureare in Letteratura Italiana con una tesi su Licia Troisi, perciò non mi stupisco di niente.

@jiggly. Congratulazioni! Mi hai ufficialmente dato fastidio. Quello che mi fa rabbia è che a quanto pare hai un sacco di tempo libero, visto che hai lasciato decine di commenti in pochi giorni, eppure non hai neanche tempo di verificare una parola sul vocabolario. E quasi ti vanti di non aver letto 1984. Non stiamo parlando di uno sconosciuto poema coreano o qualcosa del genere, stiamo parlando di un capolavoro della letteratura, e di quello che è diventato un pilastro dell’immaginario fantastico dell’intera specie umana. In altre parole la tua risposta a Clio sarebbe dovuta essere: “mi scuso per la mia ignoranza, leggerò subito 1984”.
Perciò, se te ne vai a imparare qualcosa e la pianti di rompere le scatole te ne sarei grata. Grazie.

#152 Comment By dottorando On 16 aprile 2008 @ 14:58

OOOOHHH !!! COSA VEDONO I MIEI BULBI OCULARI !! L’ECCELSA GAMBERETTA MI HA DI NUOVO ALLIETATO CON LA SUA INSIGNE PRESENZA E CON UN NUOVO SCRITTO !! QUALE ONORE E GLORIA… SIA GIUBILO IN TUTTO IL REGNO…
E’ CURIOSO COME TU ESCLUDA DAI TUOI DIBATTITI TELEMATICI CHIUNQUE SOLLEVI OBIEZIONI CHE ANDREBBERO MAGGIORMENTE A MINARE LA TUA GIA’ SCARSA CREDIBILITA’ E CIO’ CHE AFFERMI…
MA CHE SCELTA RESPONSABILE E MATURA !!! DEL RESTO NON AVEVO DUBBI CIRCA LA TUA RISPOSTA DELL’ALTRO GIORNO…SEI UNA LAGNA SCONTATA E MONOTONA NEI TUOI COMMENTI.
HAI RAGIONE A NON AVERE TEMPO “PER QUELLI COME ME” CHE METTONO DAVVERO IN LUCE QUANTO TU SIA MEDIOCRE; DIMENTICAVO CHE TU IL TEMPO LO SPRECHI PROFUSAMENTE SOLO PER STILARE PREGEVOLI SCEMENZE O PER ASSASSINARE LA LINGUA ITALIANA.
COME PUOI BEN CONSTATARE NON E’ PIU’ NECESSARIO CHE TU RISPONDA (ANCHE PER VIA INDIRETTA NEI MESSAGGI RIVOLTI AD ALTRI) ALLE MIE OSSERVAZIONI , TE LA CAVI MOLTO BENE DA SOLA NEL DIMOSTRARE LA TUA OTTUSITA’ SENZA CONFINI, NON FACENDO ALTRO CHE AVVALORARE DI CONTINUO CIO’ CHE SOSTENGO NEI TUOI CONFRONTI….

NB. SE VUOI CONOSCERE TITOLO E DISCIPLINA DELLA MIA TESI DI LAUREA CHIEDI PURE… SE NON CI TIENI A SAPERLO INVECE, EVITA RIFERIMENTI DA IMBECILLE QUALE SEI.

#153 Comment By Ettore On 16 aprile 2008 @ 15:33

Leggo spesso gamberetta, a volte sono d’accordo a volte no, la trovo spesso offensiva, supponente e troppo puntigliosa certo… ma sempre con una patina di ironia che mi ha strappato più di una risata. Molte delle sue osservazioni sono intelligenti e argute, il suo modo di esprimerle invita alla lettura, sia che diverta, sia che scandalizzi. Del resto se fosse stata politically correct nessuno si sarebbe lanciato in una controffensiva di questa portata.

Quello che ho notato è che coloro i quali si accalorano di più nella critica ai suoi giudizi, definendoli offensivi e senza senso, finiscono con l’essere ancora più offensivi e fastidiosi di lei e senza nemmeno la suddetta ironia a rendere più gradevole il tutto – qualche giorno fa un certo carlo, poi jiggly che si è messo a spammare, dottorando che ci spara un bel post tutto in maiuscolo -. Pur potendone condividere dei punti di vista, finiscono con il diventare quasi insopportabili… Gente che fa comunella, pacche sulle spalle, sei grande, no sei grande tu, adesso le spacchiamo il culo… boh cos’è una guerra?

Dottorando te lo chiedo io: quale è il titolo della tua tesi? Qual è il tuo corso di dottorato?
Inoltre dal basso della mia ignoranza: che cos’è un ekfrasis? Come mai avete esaminato proprio quel romanzo? Io non l’ho letto, ma ammetterai che stupisce il fatto che sia stato trattato un libro così poco conosciuto al pubblico. Conosci personalmente l’autore?

#154 Comment By dottorando On 16 aprile 2008 @ 16:16

Ciao Ettore… in parte sono d’accordo con te. Io solitamente uso toni ben più pacati, credimi, ma ho poco rispetto per chi dimostra di non averne per gli altri. Inoltre, alcune frasi che leggo, tra le offese generali ti assicuro che l’ironia che scatenano è davvero poca. Poi, ognuno valuta secondo i propri canoni. Il messaggio di prima era in maiuscolo perchè avevo il blocco nella tastiera, nulla più. L’ ???????? (ekfrasis) deriva dal greco antico e significa letteralmente esposizione. E’ un genere in cui la forza descrittiva doveva essere in grado di evocare e coinvolgere un mondo di sensazioni su diversi livelli (olfattivi, visivi, tattili, gustativi, uditivi) trasmessi attraverso la parola e in grado di creare autentiche scene plurisensoriali.
Ancess è stato considerato all’interno di un progetto. Ovviamente non è un testo che i docenti utilizzano nelle bibliografie dei loro insegnamenti. Mi ha solo dato fastidio osservare con quanta facilità, snobbismo e superficialità alcuni ci “sputassero” sopra. Tutto qui.
Sono laureato in Lettere comunque, e sto seguendo un dottorato in analisi testuale. Insegno italiano e storia in una scuola serale con studenti che con umiltà dopo 8 ore di lavoro hanno ancora voglia di imparare tanto. C’è anche l’onere di far vedere che non tutto ciò che ci circonda faccia schifo. Ti assicuro che sono ben lungi dal voler scatenare “una guerra”, per così poco ci mancherebbe altro. Ciao e buon lavoro.

#155 Comment By marcy On 16 aprile 2008 @ 17:24

“sempre per Marcy:
Comunque grazie per l’augurio di una promettente carriera, auspico tu non l’abbia detto in tono ironico”

Gli auguri sono sinceri

“Sono laureato in Lettere comunque, e sto seguendo un dottorato in analisi testuale”

Si va bene, ma si può fare anche l’analisi testuale del libretto di istruzioni della lavatrice che non per questo diventa un canto della Divina Commedia…

Forse sono solo un po’ stanca dell’azzeramento di qualsiasi criterio di valore nella letteratura per cui l’autore di un mediocre fantasy sta alla pari con Ariosto.
Che poi l’unico vero giudice del valore in un’opera è il tempo.
ciao

#156 Comment By AryaSnow On 16 aprile 2008 @ 17:35

Leggo spesso gamberetta, a volte sono d’accordo a volte no, la trovo spesso offensiva, supponente e troppo puntigliosa certo… ma sempre con una patina di ironia che mi ha strappato più di una risata. Molte delle sue osservazioni sono intelligenti e argute, il suo modo di esprimerle invita alla lettura, sia che diverta, sia che scandalizzi. Del resto se fosse stata politically correct nessuno si sarebbe lanciato in una controffensiva di questa portata.

Quello che ho notato è che coloro i quali si accalorano di più nella critica ai suoi giudizi, definendoli offensivi e senza senso, finiscono con l’essere ancora più offensivi e fastidiosi di lei e senza nemmeno la suddetta ironia a rendere più gradevole il tutto – qualche giorno fa un certo carlo, poi jiggly che si è messo a spammare, dottorando che ci spara un bel post tutto in maiuscolo -. Pur potendone condividere dei punti di vista, finiscono con il diventare quasi insopportabili… Gente che fa comunella, pacche sulle spalle, sei grande, no sei grande tu, adesso le spacchiamo il culo… boh cos’è una guerra?

Sottoscrivo alla grande :-)

#157 Comment By Aglaring Vanyar On 16 aprile 2008 @ 18:00

Per Clio:

Premetto che quanto scrivo di seguito, non lo scrivo per criticare Te, ma per precisare come la penso.

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Ovvio che Tolkien, non si è messo ascrivere a scappatempo, È un’Opera, che costituisce un Fatto Altamente Culturale. Non si era certo posto dei problemi adolescenziali irrisolti, circa i Personaggi, ci mancherebbe altro!!! E sull’età, dovresti ricordare che gli Elfi di Tolkien, non hanno il problema dell’età. Possono essere uccisi da armi, o dal dolore, è vero, ma entrambe le morti, sono apparenti. Se stanchi, possono navigare oltre il mondo verso Valinor.

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Vero, appunto! C’è che non si può paragonare un’Opera d’Arte – che è destinata a valere nel tempo, come l’Iliade, l’Odissea, L’Eneide – con una narrazione che tra non molto tempo, perfino i fans più sfegatati avranno dimenticato. Altrimenti, sarebbe davvero come definire la Gioconda di Leonardo: un pezzo di tela con qualche colore. O il Cenacolo di Leonardo, come: un muro dipinto a mano. O la Pietà di Michelangelo: solo circa 40 tonnellate di marmo di Carrara. Quando si potrai dire ciò, allora si potranno considerare opere d’arte anche gli scarabocchi su carta dei bambini dell’asilo. Che poi ad uno piacciano gli scarabocchi dell’asilo fatti da un bimbo, e non la Gioconda….beh: è questione di gusti! Condivisibili o no.

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Prima di farlo….Si!! ti confermo che gli impianti eolici si possono fare ( nella Terra del Vento! ), e che l’energia prodotta si può portare anche lontanissimo!!!! Mai sentito parlare di Elettrodotti? Mai sentito parlare di trasformatori statici lineari da 500 KVA? Mai sentito parlare di INVERTER? E mi fermo, altrimenti, dovrò scrivere un trattato relativo….

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Se vogliamo essere SERI come dici tu, allora non dovremmo mai aver cominciato neppure a discutere circa un confronto comparativo con L’Opera di Tolkien. Se si fa un fantasy ingegneristico, allora non esiste il problema dell’età. E stai tranquilla che le ragazzine, si identificheranno a vista con lei! Penseranno che le mezze elfe, non invecchiano rapidamente. Sai che gioia per loro, il non dover pensare a usare lifting ed altro? Per la laurea: magari lei ha conseguito la laurea breve…..OK? Circa il fatto di convincere un ‘intera equipe a lavorare per lei: Ma se lei, diventa l’Ingegnere Capo, ed ha stroncato il cattivane di turno con tutto quel popò di azioni narrate ( d’accordo: con un poco di aiuto del maghetto vacanziero, diamoglielo per giusto! ), ed era la figlia del progettista morto fulminato, allora come non ha l’autorità per farsi rispettare ed eseguire gli ordini? In tutta franchezza, questi sono davvero dettagli insignificanti!
Per jiggly:

Mi spiace jiggly, ma temo che tu non sia riuscito ad imboccarne una sola. Te ne esci con singolari valutazioni che non stanno né in cielo né in terra, e non si riesce a capire il significato di tutto ciò che dici. Sei liberissimo di apprezzare ogni libro che vuoi, è una tua scelta, ma resta sempre il fatto che un‘Opera D’Arte, non ammette paragoni, o quotazioni in borsa.
L’Opera d’Arte vale nel tempo, e basta ( vedi esempio tra la Gioconda, il Cenacolo, ecc. ecc., e gli scarabocchi di un bimbo dell’asilo ).
I Signore degli Anelli, È un Opera d’Arte, fazioso o no che io sia, lo è e basta! Ti piaccia o no!!
Non è fantasy, e nemmeno un romanzo!! È vera Epica!! Chiaro? A proposito: perché non richiami Dottorando per il fatto che grida?
L’Eneide, NON è romanzo di azione. È stato scritto da Virgilio sulla falsariga dell’Iliade ( a cui si rifà la seconda parte dell’Opera Virgiliana ), e dell’Odissea (a cui si rifà la prima parte dell’opera Virgiliana ), con l’obiettivo di dare natali nobili alla città di Roma, lo sai, vero?
P.S.: Per il paragone Modigliani è meglio di Botticelli, non scordare la faccenda famosa di alcuni anni fa: lo scherzo goliardico dei modiglioni ritrovati a Livorno. Ci si arrovellarono sopra un intera serie di esperti, e si vide che era uno scherzo goliardico ben architettato!!
Per Dottorando:
Ma davvero, “Ancess – Le chiavi del fato” é stato considerato in ambito universitario, o stai davvero scherzando?

#158 Comment By Aglaring Vanyar On 16 aprile 2008 @ 18:06

” modiglioni ” ritrovati a Livorno: Modigliani ritrovati a Livorno. Correggo.

#159 Comment By D. On 16 aprile 2008 @ 20:46

@jiggly: Be, ovvio che Gamberetta creda di essere nel giusto, se nemmeno lei credesse nelle sue parole chi dovrebbe crederci?
Ho letto la tua risposta, ma posso assicurarti che molte persone prendono le recensioni di gamberetta con le pinze ^^ e gia molti l’hanno criticata per gli insuti non temere.

Continui a criticare Gamberetta, a dire che le sue recensioni sono idiote e che non è credibile, ecc…
Giustamente vuoi difendere i libri di lica, ma per me non lo fai nel modo giusto. Lo ridico a te come l’ho detto a Carlo che ti ha preceduto, ci sono tre recensioni intere sui libri di licia, ma nessuno si è mai messo a ribattere punto per punto.
Vuoi dimostrare che Gamberetta sbaglia completamente, smantella le recensioni no?

Non sto scrivendo questo per sfottere e nemmeno per difendere Gamberetta o darle contro.
Sinceramente, da un puto di vista neutrale, come fa uno a decidere chi ha ragione basandosi solo sulle accuse a Gamberetta di essere infantile, maleducata ecc… ? Mettete qualcosa di più concreto che la gente possa valutare. (Si si, l’ho letta la tua critica sull’altro articolo, ma Carlo aveva detto cose simili, ma ha saltato a pie pari tre recensioni) Se non si può giudicare un libro da tre pagine allora nemmeno un blog da un articolo.

Se non lo farai tu, spero che qualche altro difensore della Troisi accolga il mio invito a dire qualcosa di più oltre alla frase “Sono cazzate!”

Confido che capirai come il mio sia un commento benevolo e non mi risponderai con insulti ma con i fatti, buona giornata ^^

#160 Comment By Clio On 16 aprile 2008 @ 21:00

Sarei curiosa di leggere un commento che controbatta punto per punto la recensione di Gamberetta. Finora “Sono cazzate” è effettivamente il massimo risultato messo insieme dai difensori della Troisi, ma non si sa mai, no?

#161 Comment By jiggly On 16 aprile 2008 @ 21:44

Wait wait wait wait, vedo che qui i commenti si sprecano, devo riprendere un attimo il ritmo. Allora. Il mio primo è per Gambe Retta.
Prima cosa: mole di commenti. Ragazzuola, se hai notato la maggior parte dei commenti che faccio è per autocorreggermi XD e spesso mando due o tre minicommenti per la stessa cosa. Il tempo libero che ho sono più che felice di impegnarlo per una buona causa come cercare di fare ragionare la gente. Non sono io a fare “recensioni” chilometriche e commenti altrettanto verbosi. Io rispondo. Dove vedo cose sbagliate provo a sistemarle.
Per guardare il vocabolario.. senti chi parla xD. Ma poi forse non ti sei resa conto che subito dopo il mio primo commento ho dato atto che la parola esiste, anche se è talmente poco usata da risultare ridicola.
Mi sono vantato di non aver letto 1984? Quasi? Ma che stai dicendo? Ho solo detto che la maggiorparte della popolazione italiana non l’ha letto, per cui se dici due parole per spiegare che è una citazione e cosa significa non è cosa sgradita. No? E dovrei scusarmi per non aver letto un libro? Ma stai scherzando? Datti all’ippica va… vai a trottare da qualche parte. Di certo non sarà l’indispensabile lettura di un singolo libro a rendermi meno acculturato di te. Oddio, scusa.. ho un conato di vomito..

#162 Comment By jiggly On 16 aprile 2008 @ 22:06

Per Ettore. Non vado mai a insultare se prima non sono stato insultato o qualcun altro è stato insultato. Chi da un pugno se ne deve aspettare uno indietro no? Non sono mai stato un pacifista troppo convinto..

Molte delle sue osservazioni sono intelligenti e argute

Questo è ancora da dimostrare…. Cmq il mio scopo è proprio essere fastidioso per coloro che sparano scemata a destra e a manca, per cui sono ben felice di aver centrato l’obiettivo. Non è mai stata mia intenzione far sorridere chi attacca senza motivo.
A proposito, il mio non è Spamming, in quanto scrivo “in argomento” per cui non parlare a caso. Ah, a proposito di parlare a caso… Ho detto a Dottorando “sei un mito” proprio perchè è riuscito a rispondere pacatamente a una frase volutamente provocante al quale io non sarei riuscito a reagire in modo altrettanto carino.. quindi.. non ho fatto nessuna comunella. “Le spacchiamo il culo”? Se non capisci non scrivere no? Oppure riflettici di più, non so che dire. Che guerra è poi scusa, cerco solo di far pensare un po’ la gambera, che per ora mi sembra lo faccia pochino.. tutto qui.

#163 Comment By jiggly On 16 aprile 2008 @ 22:08

a marcy Che poi l’unico vero giudice del valore in un’opera è il tempo.
ciao

Vedi dov’è la differenza tra noi? Per me l’unico vero giudice è il singolo.

#164 Comment By jiggly On 16 aprile 2008 @ 22:26

Per Aglaring. Se non capisci quello che dico è affar tuo. Il motivo sarà lo stesso per il quale non riesci a capire quello che dice la Troisi.. boh.
Un’opera D’Arte, come dici tu, ammette tutti i paragoni che qualsiasi persona abbia la volontà di fare. Non sempre la maggioranza di tutte le epoche è nel giusto. Quasi tutto può essere considerato un’opera d’arte. Cosa fa valere nel tempo un’opera? Il suo successo generalizzato che ha tra i critici di varie epoche. Consideriamo anche che molti critici sono un po’ “aristotelici”, nel senso che si basano molto sulle critiche che sono state fatte prima di loro. Ogni tanto si fanno delle “riscoperte” ma non troppo spesso. Per me LOTR non è un’opera d’arte. Ammazzami. E poi è un romanzo, informati. Ed è fantasy.
Non richiamo il dottorando perchè sono arrivato ora, mica posso stare tutto il giorno qui. E da quanto ho visto l’ha già fatto qualcuno di voi e dottorando ha risposto… Ah la successione temporale….
Ho detto che l’eneide è un romanzo d’azione???? Ma cosa ti sei bevuta??? Ehm.. scusa, troppa veemenza. Non ho mai detto che sia un romanzo, anzi è stato proprio il termine di paragone in qualità di opposto a tale tipo di libro. Non è colpa mia se non sai leggere.
…. poi mi dirai cosa c’entra il fatto che parla di un viaggio col fatto che è incentrato sulle Azioni del personaggio e non sulla sua crescita. Cmq si, lo so.
Stessa cosa per il fatto del caso Modigliani.. che cavolo c’entra? E’ ritenuto un grandissimo artista da una moltitudine di critici è ovvio che suscita interesse collettivo.

#165 Comment By jiggly On 16 aprile 2008 @ 22:38

@D

Be, ovvio che Gamberetta creda di essere nel giusto, se nemmeno lei credesse nelle sue parole chi dovrebbe crederci?
Ho letto la tua risposta, ma posso assicurarti che molte persone prendono le recensioni di gamberetta con le pinze ^^ e gia molti l’hanno criticata per gli insuti non temere.

Appunto, ma lei ci crede. Per cui se la critico tutto a posto no?
Molti, non tutti. Il che sta a dimostrare che come ti ho detto ci sono certi che non lo fanno. Per tuttu questi mi sembra il minimo mostrare falle che non riescono a vedere di primo acchito o che non vogliono vedere… e via dicendo.

Continui a criticare Gamberetta, a dire che le sue recensioni sono idiote e che non è credibile, ecc…
Giustamente vuoi difendere i libri di lica, ma per me non lo fai nel modo giusto. Lo ridico a te come l’ho detto a Carlo che ti ha preceduto, ci sono tre recensioni intere sui libri di licia, ma nessuno si è mai messo a ribattere punto per punto.
Vuoi dimostrare che Gamberetta sbaglia completamente, smantella le recensioni no?

Ehm.. non so che commenti hai letto ma è esattamente quello che sto facendo. Non la critico mai in generale e diverse volte ho ribattuto ad uno a uno tutti i suoi punti. Altre volte, per non buttare completamente nel cesso il mio tempo, ho semplicemente sorvolato sulla recensione e ho risposto solo ai commenti di altri, senza nominare la recensione stessa se non nei punti che sono stati sollevati. N.B non ho alcuna intenzione di difendere i libri di Licia Troisi. Non ho mai espresso un giudizio in generale, ho solo e sempre semplicemente ribattuto alle varie assurdità che ho sentito.
E Rinota bene… se non leggo non dico che è infantile etc.. faccio commenti su cioò che scrive. Sempre. Non so cosa tu abbia letto.

Si si, l’ho letta la tua critica sull’altro articolo, ma Carlo aveva detto cose simili, ma ha saltato a pie pari tre recensioni) Se non si può giudicare un libro da tre pagine allora nemmeno un blog da un articolo.

Niente da fare… ti ripeto, se non leggo gli articoli non commento in linea generale. Per quanto riguarda il fatto di Carlo.. quello era un caso invece in cui ho letto la recensione e non ho cagato i commenti. E ho parlato della recensione. Insomma, mica posso leggere tutti i quintali di roba che ci sono. Ho giudicato il Blog in generale una volta sola. E non solo per gli articoli (non ne ho letto solo uno, a volte ho letto ma non ho ritenuto che valesse la pena commentare) ma anche per i commenti.

Non ti rispondo con i fatti, ti rispondo con la logica

#166 Comment By jiggly On 16 aprile 2008 @ 22:46

Per Clio, rileggiti “dalle cronache del mondo emerso”. Allora non avevo ancora rinunciato a commentare una intera, interminabile recensione…

#167 Comment By Loreley On 16 aprile 2008 @ 23:18

Scusate se mi intrometto, ma ho l’impressione che si abbia scambiato lo spazio commenti per un forum di discussione :D Lo dico perché magari uno qui spera di trovare commenti direttamente collegati all’articolo e invece trova la risposta a un commento, la risposta alla risposta, la risposta alla risposta della risposta e così via… A volte perdendo quasi totalmente di vista l’argomento principale.
Per altro non capisco tutto questo “sdegno” e accanimento nei confronti di gamberetta, la quale non fa altro che esprimere il suo modo di vedere le cose in un blog privato. Per carità, nemmeno a me piacciono spesso i suoi toni e certe volte sono totalmente in disaccordo con quanto dice, ma se ho un obiezione la faccio una volta e basta ^^ Altrimenti divento petulante.
Per altro, se davvero si ritiene che scriva scemate, non c’è modo migliore di legittimare quanto dice ribadendo ogni volta il proprio punto di vista a riguardo. Non state dando a Gamberetta più importanza di quanto non abbia? Se davvero sono cretinate ciò che dice, non c’è motivo di accanirsi così. Basta spiegarlo una volta. A meno che non si abbia molto molto tempo libero e voglia di rompere le scatole solo per il gusto di farlo (oh, liberissimi per carità, il blog mica è mio!).

#168 Comment By mitoancess On 16 aprile 2008 @ 23:26

Confesso ragazzi che le torture in Cambogia in confronto erano passeggiate sul lungomare … credevo che il cannibalismo fosse d’altri tempi ! Ammazza oh… si butta una scintilla e scoppia il delirio…

PER JIGGLY:
Hai un’assicurazione sulla vita voglio sperare! Altro che totalitarismo e deportazioni se non la pensi come loro… Comunque alla faccia delle accuse di comunella ti faccio i complimenti per la tenacia con cui resisti alla dittatura del pensiero legnoso…non che condivida tutto ciò che dici ma… 1984 ANDAVA LETTO !! Eh !!! E’ LA BIBBIA DEL FANTASY… non lo sapevi ?? parola di Gamberetta!

PER DOTTORANDO:
E’ vero che ho sottoposto il mio testo a docenti in ambito filosofico-letterario per proporlo nel contesto scolastico, ma non ero a conoscenza che ne fossero state prese in esame delle sue componenti.
Così come mi sorprende che ti metta a trattare certe tematiche in un sito come questo, dove la venerabile matrona dell’Accademia della Crusca, nonchè Gamberina, pretende di “grugnire” sentenze come farebbero i porci con le perle.

Ma sì, tanto ho capito che qui gli insulti e le offese sono di casa, purchè siano espresse in chiave ironica come fa Gamberetta…
Mi sto spanciando dalle risate !! Perchè in fondo è simpatica.

PER DANIELE: (che mi ha scritto nella sezione ” I dannati di Malva”)

Non tocco il codice civile da anni, ma visto che in questo sito la dimensione onirica regna sovrana, prova a tirar la catena del tuo cesso e vedrai che risposte escono alle tue domande demenziali …..

E ora scusate, con quello che ho letto posso andare in bagno senza il falqui: anche nel vostro caso “basta la parola” !

#169 Comment By Nemesi On 16 aprile 2008 @ 23:41

MmM…sostengo in pieno Jiggly e il dottorando…ed è bellissimo vedere come riescono a distruggere tutte le vostre certezze XD mi stupisce, però, come qualcuno sia talmente ostinato e pieno di sè da contraddire addirittura uno studente universitario, nonchè insegnante. L’umiltà forse è qualcosa di sconosciuto per qualcuno…
Piccolo consiglio…prima di dire che quello che scrive Jiggly non ha senso, provate a soffermarvi un pò di più sulle parole e a leggerle bene, ad una ad una e a capirne il sinificato..un pò come i bimbi delle elementari, visto il livello di comprensione che qualcuno di voi ha….e vedrete che non è poi così difficile ^^ E’ stato uno dei pochi, insieme a Carlo e al dottorando, che è riuscito a lacerare questo penoso velo di Maya e a far finalmente emergere la verità e la realtà dei fatti.

Come si suol dire…”la verità fa male”….

#170 Comment By jiggly On 16 aprile 2008 @ 23:51

Ehi, ehi mito! Sono qui! :P Senti, visto che dici che cono condividi tutto quello che dico, e visto che mi sembra che con te si possa discutere molto meglio che con .. altri.. non è che mi dici su cosa non sei d’accordo? Non posso mica cercare di migliorare gli altri e basta!! ^^ Magari da te posso aspettarmi qualche osservazione intelligente. Manda manda!

Per Lorely
La questione del tempo è insensata no? Se uno ha libera solo la sera può usarla come meglio crede e se vuole intervenire qui per qualche motivo non mi sembra che debba necessariamente essere tempo buttato. Anche in virtù del fatto che non tutti quelli che leggono queste pagine hanno tutti gli elementi per valutare chi dice scemate ed è giusto che se gli uni perseverano perseverino anche gli altri, altrimenti spariscono e bom. Tra l’altro la speranza che continuando a rispondere le stesse cose in modo diverso sia utile per far capire anche alla Gambera o agli altri frequentatori non deve mica essere buttata via. La questione non è di quanta importanza Gamberetta abbia. Sono tutti importanti e se si riesce a far ragionare meglio anche una sola persona è tutto di guadagnato. La petulanza a volte è l’unica via :P
Per il fatto di perdere di fare ribattute su ribattute e a volte perdere di vista l’argomento.. è un qualcosa che succede nella maggior parte di blog mediamente frequentati e anche qui non credo sia totalmente una perdita di tempo. Tutti gli argomenti sono importanti. Bacio

#171 Comment By Ettore On 17 aprile 2008 @ 02:04

Non ho voglia di proseguire a contare le parole in una polemica che mi sembra non porti da nessuna parte, semplicemente perché più che dei giudizi su quanto scritto da Gamberetta si sta arrivando alla formazione di due schieramenti. A una cosa però risponderò:

Molte delle sue osservazioni sono intelligenti e argute

Questo è ancora da dimostrare….

Ecco, con questa frase perdi credibilità: chiunque abbia un minimo di onestà intellettuale deve convenire che alcune critiche di gamberetta sono sacrosante, vedi la questione dell’inforigurgito (che tra l’altro è un ottimo esempio di critica divertente e ironica) oppure il fatto che per usare un arco non ci voglia forza o ancora che per “I dannati di Malva” la casa editrice, se ha tanto a cuore il problema ambientale, avrebbe potuto anche (non solo, anche) mettere a disposizione il romanzo sotto forma di file (magari a prezzo ridotto, visti i costi minori). Con questa frase invece mi dimostri che il tuo scopo non è provare o meno a verificare le critiche di Gamberetta, ma semplicemente smontarle, a prescindere dal loro contenuto.

#172 Comment By marcy On 17 aprile 2008 @ 08:32

“jiggly scrive:
a marcy Che poi l’unico vero giudice del valore in un’opera è il tempo.
ciao

Vedi dov’è la differenza tra noi? Per me l’unico vero giudice è il singolo.”

Se l’unico vero giudice è il singolo perché attacchi con tanta veemenza i giudizi di un singolo, in questo caso Gamberetta? che peraltro argomenta i propri giudizi.

#173 Comment By D. On 17 aprile 2008 @ 09:49

@jiggly: Credo che non ci siamo capiti, provo a rispiegarmi perche probabilmente mi sono espresso male.
Ho fatto esempi di insulti a Gamberetta tra quelli che ricordavo, non che hai fatto tu, non era quello il nocciolo del mio discorso.

Quello che forse non hai notato è che il blog è diviso in 3 elementi: Recensioni, Articoli e Commenti.

Finora ti sei scagliato contro un articolo e contro molti commenti, ma le tre recensioni sui libri di Licia ancora non sono stati esaminati in modo accurato da nessuno.
Ritenevo che analizzare quelle recensioni, e non i commenti, fosse più utile. Il mio messaggio era indirizzato a te, ma l’appello voleva essere più generale.
Se ritieni che ribattere sui commenti serva al tuo scopo per me va bene, volevo solo far notare che i tre pilastri portanti dell’accusa di Gamberetta sono ancora in piedi.
Vorrei che qualcuno tentasse di risolvere il problema alla radice, continuare questa schermaglia di accuse porterà solo la gente a stancarsi, non a cambiare opinione.

Mi hai risposto con la logica, va bene, ma non è questo che voglio. Io ho chiesto un analisi dettagliata di tutte le recensioni dei primi tre libri, un dialogo serio su ogni punto. La sola risposta per me valida sono i fatti, ogni altra risposta, ogni altro discorso, per quanto giusto, per quanto logico, forbito, intelligente, ecc quel che ti pare, lo vedrò come un altro tentativo di saltare a pié pari le tre recensioni.
Avevo sperato lo facesse Carlo, ma si è rifiutato purtroppo :( Ho chiesto a te, ma dici che non è il tuo scopo :S Spero che il mio appello venga raccolto dal prossimo.

L’unico che sembra pensarla come me è Ettore, mi appello a lui per avere un pò di sostegno.

#174 Comment By Gamberetta On 17 aprile 2008 @ 13:45

@jiggly. Forse ti sfugge, il che può anche essere, visto che dimostri l’acume di un pesce palla stupido, ma io e mio fratello siamo gli amministratori di questo blog.
Io ritengo inviolabile la libertà di espressione, e per questo ti permetto di continuare a vomitare idiozie, ma attenzione: lo spazio per i commenti è appunto per i commenti, se il tuo scopo è “essere fastidioso”, cancello i tuoi interventi e t’impedisco di commentare ancora.
Non è una minaccia, è solo un chiarire come stanno le cose: sei libero di esprimere come meglio credi la tua opinione, compreso esprimerti in maniera che io o altri possiamo ritenere sgradevole, ma non sei libero di essere fastidioso apposta. Perciò ti invito per la seconda volta a levarti dalle scatole. Se invece intendi rimanere, cerca di evitare di essere fastidioso: lo scopo dello spazio dove scrivi è commentare il romanzo di Licia Troisi Il Talismano del Potere non dar fastidio. Spero che tu abbia capito. Questo ovviamente vale anche per gli altri: rimanete in argomento, grazie.

#175 Comment By Clio On 17 aprile 2008 @ 17:07

Oggi sono qui di passaggio, ma non potevo rinunciare a leggere gli interventi illuminanti di jiggly… No, davvero, ma pensi che ribattere ad un’opinione con “sei un demente fanatico che non capisce un cazzo” sia utile a qualcuno? Evidentemente si’ se c’é qualcuno che ti apprezza, a me sembrano buffonate da bambini, ma dimenticavo che sono pretenziosa a ottusa XD
Ah, dalla vetta iperurania della mia stupidità penso che dovresti avere piu’ autostima ed astenerti.La recensione di Gamberetta é caustica, senza dubbio, e cattiva, certamente! Io la trovo geniale, ma é un parere, sta di fatto che é supportata da numerosi esempi inconfutabili. Quindi o tu trovi altrettanti esempi inconfutabili, o pigli e porti a casa, d’altro canto anche un libro scadente puo’ piacere.
Adesso sarei davvero curiosa di vedere un commento degno di tal nome, ma suppongo che risponderai con la solita sfilza d’insulti fine a se stessi.
Ah, per LOTR, la tua sublime opinione édavvero illuminante, dovresti esporla al signor DeSantillana (te lo dico, ha scritto un saggio di mitologia comparata interpretata in chiave astronomica, cosi’ va bene?) che cita Tolkien appunto parlando della struttura dell’epica e via discorrendo.

#176 Comment By Aglaring Vanyar On 17 aprile 2008 @ 17:33

Per Aglaring. Se non capisci quello che dico è affar tuo. Il motivo sarà lo stesso per il quale non riesci a capire quello che dice la Troisi.. boh.

Hai appena dato prova di non capire niente. Mi spiace per te. Ci rinuncio a tentare di spiegarti cosa significa la parola: Capire.

Un’opera D’Arte, come dici tu, ammette tutti i paragoni che qualsiasi persona abbia la volontà di fare. Non sempre la maggioranza di tutte le epoche è nel giusto. Quasi tutto può essere considerato un’opera d’arte.

Cosa è: la II° Legge di Murphy? La III°? La IV°? La n-esima? Ma andiamo!!!
Ancora un altro poco, e si vedranno i cactus che camminano fischiettando, e qualcuno che vedendoli, dirà qualcosa come:… Quel tipo ha una faccia alquanto strana… !!!

Cosa fa valere nel tempo un’opera?

Bella domanda!! Già il fatto stesso che ne parli, le darebbe Valore. Il Valore ( maiuscolo! ) di un’opera d’arte, è collegato a ciò che provoca a livello spirituale. E non al fatto che piace soltanto! Da una sensazione che non si descrive a parole, e che si può solo provare. È un qualcosa che avvicina al divino spirituale. E non al banale materiale. E se tu dici che: l’unico vero giudice del valore in un’opera è il tempo ( giustissimo!! ), allora questo comporta che nel tempo, questa sensazione è confermata da tutti ( non è solo la sindrome di Sthendhal ) la stazionarietà del valore!!!.

Il suo successo generalizzato che ha tra i critici di varie epoche.

No! Niente affatto!!
Molto spesso i critici non indovinano un bel niente!! Le Opere di Tolkien, hanno avuto parecchi estimatori, ma anche parecchi detrattori, che tuttora le vorrebbero svalutare e banalizzare invano ( uno fra questi ultimi, era Isaac Asimov ).
Tolkien stesso detestava un Cervantes che dileggiava il mondo Medioevale. E altri, viceversa, considerano Cervantes, un artista. Lo sai, questo, no?

Consideriamo anche che molti critici sono un po’ “aristotelici”, nel senso che si basano molto sulle critiche che sono state fatte prima di loro.

Aristotelici, Platonici, Pitagorici, Archimedei, o altro che siano, questo non toglie niente al fatto che ognuno la pensa come vuole in merito ad un Opera d’Arte. Che gli piaccia o no, è un problema personale, arte o no. Molto spesso, i critici emettono valutazioni che nessuno considera per buone, o nemmeno li considera. In definitiva, come ho detto prima, se un qualcosa ( Opera o meno ) ti piace, allora la apprezzi, se non ti piace, allora no. Sembra banale, ma è così! C’è libertà che una cosa ti piaccia insomma. OK?

Ogni tanto si fanno delle “riscoperte” ma non troppo spesso.

Riscoperte? E di che cosa? Dell’acqua nemmeno calda? Della memoria ( inesistente ) dell’acqua?
Credi che i Tolkien si trovino all’angolo della strada, o al dettaglio? Questa poi!! È come dire che ogni laureato in Fisica, sia un Albert Einstein!
E Albert Einstein sta ad un laureato in Fisica, come Tolkien può stare ad un qualunque scrittore di fantasy ( spero la similitudine sia capita ).

Per me LOTR non è un’opera d’arte.

Fatti tuoi, caro jiggly! Fatti tuoi!!

Ammazzami.

Ti piacerebbe!!!

E poi è un romanzo,

Ah si? Non lo sapevo!!! Ma guarda cosa si “ riscopre ”:…………… LA MERAVIGLIA!!!

informati.

E perché mai? Hai già provveduto tu!

Ed è fantasy

Si, proprio!!! E gli Elfi di Tolkien, sono Vulcaniti di Star Trek in vacanza su Arda!!!
I racconti Gallesi del Mabinogion ( che contiene per altro, il corpus di leggende da cui prese spunto l’Epopea di Re Artù ), La Saga Irlandese di Cu Chulainn, l’Edda di Snorri, il Kalevala, e via discorrendo, NON SONO FANTASY! Sono EPICA ( riconosciuti da tutti gli studiosi di fama internazionale!! ). È chiaro?
La fantasy, è una parola inventata negli ultimi anni.
LOTR ( cominciato ad elaborare verso la fine degli anni 40, e terminato nel 1955 ), si rifà alle opere citate, e ben prima che la parola fantasy fosse coniata.
È come parlare di fissione nucleare nell’ottocento. Non esisteva!
N.B. Vedasi quanto detto sopra a proposito dello spiegare cosa significhi la parola: Capire.

Non richiamo il dottorando perchè sono arrivato ora, mica posso stare tutto il giorno qui. E da quanto ho visto l’ha già fatto qualcuno di voi e dottorando ha risposto

D’accordo, ma solo perché uno scrive alcune parole in maiuscolo ( come ho fatto io, e non tutte come ha fatto il dottorando ), questo non significa che ci si debba ogni volta beccare una ramanzina soltanto per alcune parole in maiuscolo!!

… Ah la successione temporale….

…….Ah! Quei viaggi nel Tempo!! Non sono più come quelli di una volta!!!……..

Ho detto che l’eneide è un romanzo d’azione????

V. Post del Martedì, 15 Aprile 2008 @ 9:32pm: l’eneide è concentrata soprattutto sull’azione.
È chiaro che qui tu parli di azione ( a parte la e minuscola di Eneide ).

Ma cosa ti sei bevuta???

Bevuto, semmai. Bevuto!!

Ehm.. scusa, troppa veemenza.

Ma figurati! E di che? Non esiste niente di cui doversi scusare, ci mancherebbe altro!

Non ho mai detto che sia un romanzo, anzi è stato proprio il termine di paragone in qualità di opposto a tale tipo di libro.

Absit iniuria verbis: frase un poco contorta ( e non: con torta! ). Non mi sembra tu abbia le idee molto chiare.

Non è colpa mia se non sai leggere.

Ti dirò un segreto: c’è chi non sa leggere, e chi non sa spiegare ( oltre che non vuole capire )!!!

…. poi mi dirai cosa c’entra il fatto che parla di un viaggio col fatto che è incentrato sulle Azioni del personaggio e non sulla sua crescita. –

NON parla SOLO di un viaggio, ma anche di combattimenti = azioni ( che tu citi tanto spesso ), finalizzate a stabilire il dominio delle genti di Enea, e dei natali di Roma. Enea, diventa il capostipite dei Romani. È chiaro? Inoltre se hai letto, ho scritto che l’Eneide è in due parti : la prima è l’omologa dell’Odissea ( viaggio verso l’Antiqua Mater ), la seconda, è l’omologa dell’Iliade ( affermare il proprio diritto ad esistere nella terra dell’Antiqua Mater – oltre ai combattimenti = azioni che tu citi, ma non solo quelle azioni – ),.

Cmq si, lo so.

Benissimo!! Dom Perignon per tutti!!!

Stessa cosa per il fatto del caso Modigliani.. che cavolo c’entra?

Se ti riferisci al caso della beffa goliardica, significa che se anche un gruppo di ragazzi ha potuto prendere in giro e farsi beffe di molti critici, allora vuol dire che l’arte moderna, non è Arte ( maiuscola ), ma arte ( minuscola ) alla portata di TUTTI!! A chi piace Modigliani: affar suo. A me ( e a tanti altri ) no! Opinione personale! Del resto, se per te LOTR non è un Opera d’Arte, per me, le opere di Modigliani, non sono arte. Opinione personale!
Siamo liberi di dire se una cosa ci piace, o no! E questo vale anche per te e per tutti, è ovvio!
A tantissimi, la Gioconda e la Pietà di Michelangelo, non piacciono. È una questione anche e soprattutto di sensibilità personale. Ciò non toglie che la differenza fondamentale tra le Opere di Leonardo e / o Michelangelo, e le opere di Modigliani, è a tutti i livelli: intrinseci, ed estrinseci.
Credi forse che un gruppo di ragazzi sarebbe riuscito a farsi beffe di chiunque ( non necessariamente critici, bada bene! ), se avessero fatto una copia della Gioconda, o della Pietà di Michelangelo? Ma per favore, siamo seri!!!

E’ ritenuto un grandissimo artista da una moltitudine di critici è ovvio che suscita interesse collettivo.

Tutto è relativo caro jiggly!! Tutto è relativo!!

#177 Comment By Clio On 17 aprile 2008 @ 17:45

Aglaring, per quanto riguarda l’epica ed il SdA, sono d’accordo con te e l’ho ribattuto nel mio ultimo commento, ma forse non avrei dovuto. Ad ogni modo, se ad un’argomentazione il tuo interlocutore ribatte: “sono stronzate” o risponde fischi per fiaschi come “é un romanzo” (meno male che c’é chi ci riscatta dalla tenebra del dogma, ed io che leggevo il SdA in esametri!), é perfettamente inutile accanirsi. La confutazione fa crescere lo spirito, ma che confutazione hai con qualcuno che non da’ ragione delle proprie opinioni?
[mode provocazione on]
E poi stiamo andando fuori tema, dai, qui non si tratta di romanzetti fantasy come LOTR, ma dell’Opera della Troisi!
[mode provocazione off]
Il fantasy é un genere che a me piace moltissimo, ma di cio’ che fa successo il 90% é pattume. Se piu’ gente si peritasse di leggere recensioni come quella di Gamberetta, avremmo forse meno porcherie e più storie degne di esser lette.

#178 Comment By Aglaring Vanyar On 17 aprile 2008 @ 17:58

OK Clio! Sei una Persona Molto Simpatica, come pure Gamberetta ( non voglio provarci, tranquilla!!…..provocazione!!! Eh! Eh! Dai!! mi piace scherzare ogni tanto! ).
Concordo con Te, per il fatto che il 90% di ciò che fa successo, è inadeguato.
Non concordo con Te sulla trasmissione a lunga distanza dell’energia elettrica ( provocazione: ma stavolta non sto scherzando!!! ).
Sono d’accordo che la fantasy sia un bel genere, ma come giustamente tu dici, deve ricadere nel 10% buono.
Fermo restando che LOTR, NON è fantasy, ma Opera d’Arte! ( ci sto provando………………… Naaaaaaa!!!!…… Hai davvero creduto che ci provassi!!! )

#179 Comment By jiggly On 17 aprile 2008 @ 22:07

Uff, uff.. Possibile che non c’è nessuno che parli con ragioni di causa? Mi mettete in bocca parole che non ho detto e fraintendete i miei propositi. Io rispondo sempre cosa a cosa, non vado per conto mio come fanno certi, che dirò dopo. Vabbè, andiamo per ordine.
Ettore. Dicendo “con questa frase perdi credibilità” perdi un sacco di credibilità. Fino ad ora di critiche sensate non ne ho lette… per cui per me il fatto che dica cose sacrosante è ancora da dimostrare. Ripeto, per me. Ripeto ancora, per me. Non ho mai detto che tutto quello che dice sono cazzate, ripeto che io rispondo di volta in volta e non generalizzo perché mi va di farlo… Io non voglio smontare le cose unicamente per il divertimento di farlo, se vedo cazzate commento, e commento in modo specifico senza parlare di altro. Ora mi tocca andare a leggere i punti che hai citato. Anche se, come ho detto sin dall’inizio, non avrei tutta questa volontà di ribattere pezzo per pezzo, perché le recensioni sono oggettivamente lunghe e le stupidate oggettivamente tante. La mia intenzione era rispondere a cose che nel caso mi fossero proposte. Cmq vado.

Inforigurgito. Stupidata. Il fatto di scrivere della presenza di un acquedotto non è affatto di scarsa importanza. Contribuisce a far visualizzare la scena al lettore e creare atmosfera. Non solo. Un lettore attento sa che l’acquedotto è fondamentale per le avventure seguenti e questa è un’anticipazione. Spero che tanti sappiano che l’anticipazione è un modo molto utile per impreziosire un testo. Il fatto del “portava l’acqua ai suoi abitanti”. E’ una scelta stilistica. Forse voleva allungare la frase per essere più musicale. Da’ tanto fastidio? Sono si e no due righe, altroché quintalate di informazioni. Una volta vi lamentate che dice troppo poco, un’altra volta troppo. Se non foste fissati a cercare il capello magari riuscireste a apprezzare l’armonia del complesso. Provate a dirlo a d’Annunzio che aveva un inforigurgito…o a Manzoni…

Forza e arco. Altra stupidata. Nella narrativa è universalmente riconosciuto che solitamente i combattenti meno forti usavano l’arco mentre i più forti erano dediti alla fanteria se non alla cavalleria (se fossero stati abbastanza ricchi). La gambera dice che in molte leggende… bla bla. Ne ha citata solo una: Ulisse. Ricordo che l’arco di Ulisse era un arco speciale, non un comune arco. Oltre al fatto che il testo lo dice, anche a logica si può arrivare a capire che tendere l’arco non sarebbe stato altrimenti una sfida per i proci. La gambera cita il Longbow. La Troisi non dice che fosse un Longbow. Poteva benissimo essere un arco piccolo ben più maneggevole. Esistono vari tipi di arco, vari tipi di difficoltà d’uso. Usando il cervello si può capire che quando è scritto “la forza non era fondamentale” intende proprio fondamentale, non utile, ed è in relazione di altri tipi di approcci al combattimento. Non ci vuole un genio per capire che per combattere conto guerrieri potenti serve una grande potenza e velocità, tirando con l’arco un po’ meno. Mi sembra palese che lo scontro con un altri uomini richieda in generale più forza che starsene dietro le righe a tirare. Soprattutto per un Cavaliere. Una postilla. Gambera dice “quello che la Troisi definisce “arma insolita” sono arco e frecce”. Mi darà atto che detta così può essere fuorviante. Nel romanzo si capisce perfettamente che è “un’arma insolita” per Nihal, in quanto non abituata a usarla.

EBook. Non ne ho idea del motivo per il quale non abbiano fatto un EBook. Preferenza per la vecchia strada? Motivi economici? Possibilità di pirateria e quindi paura per minor copie vendute? (basta leggere il blog…). Non lo so. Chiedete a loro, non accusate senza sapere e vedendo solo nonsensi.

Marcy. Non attacco i gudizi di Gamberetta. Attacco i giudizi idioti che fa gamberetta per ragioni idiote. (NB non ho detto che gamby è un’idiota, ma che i suoi giudizi a volte lo sono.. magari è solo un po’ chiusa) Se qualcuno dice delle scemate trasudanti disprezzo, rispondo dicendo che sono scemate e motivando perché lo sono (trasudando disprezzo xDxD) Ripeto che non ho mai attaccato Gamberetta su cose specifiche senza motivare.

D.

Continui a criticare Gamberetta, a dire che le sue recensioni sono idiote e che non è credibile, ecc…
Giustamente vuoi difendere i libri di lica, ma per me non lo fai nel modo giusto. Lo ridico a te come l’ho detto a Carlo che ti ha preceduto, ci sono tre recensioni intere sui libri di licia, ma nessuno si è mai messo a ribattere punto per punto.
Vuoi dimostrare che Gamberetta sbaglia completamente, smantella le recensioni no?

Beh per me il tuo precedente “punto” era quello che avevi scritto qui. Ovvero, che insulto troppo invece di smantellare le sue recensioni. E io ti ho detto che non insulto per insultare e che a volte non ho voglia di buttare il mio tempo a leggere intere recensioni (anche se ammetto che solo ora capisco che per te l’articolo non ha la stessa rilevanza della recensione). NB non voglio dimostrare che gamberetta sbaglia completamente. Qualche cosa giusta deve pure averla detta cavolo! Non è che abbia scritto poca roba… Ti ripeto che non ho lo scopo di smontare nessuno, solo di mettere in discussione certe stupidate che mi capita di leggere. Non le vado mica a cercare. Cmq magari qualche volta la voglia mi potrebbe anche venire, visto che me lo chiedete così insistentemente, non ho mai detto il contrario. E infatti qui mi rimetti parole in bocca che non ho detto. “Ho chiesto a te, ma dici che non è il tuo scopo” Ti ricordi questo?

Ehm.. non so che commenti hai letto ma è esattamente quello che sto facendo. Non la critico mai in generale e diverse volte ho ribattuto ad uno a uno tutti i suoi punti. Altre volte, per non buttare completamente nel cesso il mio tempo…

Ora hai spiegato meglio quello che intendevi, però non mi pare aver accennato al fatto che non “sia il mio scopo”. Anche se ancora ripeto: io non ho un vero e proprio scopo, non c’è una battaglia sistematica da parte mia. Rispondo a quello che mi capita di leggere.

La sola risposta per me valida sono i fatti, ogni altra risposta, ogni altro discorso, per quanto giusto, per quanto logico, forbito, intelligente, ecc quel che ti pare.

1. Non ho scritto niente di particolarmente forbito, non sono il tipo, solo secondo logica. Che non è una dote elevata ma semplicemente la capacità di capire e rispondere correttamente. Non scrivo nemmeno cose così intelligenti, visto che non creo niente di nuovo o sorprendente, faccio solo discorsi che hanno un senso.
2. Proprio in virtù di questa logica ho chiuso con quella frase, che stava a significare che i fatti li avevo già compiuti e per me non c’era niente da “dimostrare” facendo quello che tu mi proponevi. Perchè a me la differenza tra articolo e recensione ai fini pratici sembra nulla e a te no. Cmq ti ringrazio per avermelo spiegato ^^

GAMBERETTA!!!
E l’astuzia di uno storione cobice imbecille no? xD Cmq si, sapevo che sei l’admin, anche se non conosco tuo fratello per cui non posso sapere che è admin anche lui (o somma intelligenzia). Rispetto molto il fatto che tu mi lasci scrivere… grazie mille eh? Mi appello alla tua enorme capacità di comprensione per approssimare una difesa a mio favore. Se chi legge sa leggere, capisce che la mia “volontà di infastidire” e di vomitare idiozie (alle quale tu eviti accuratamente di rispondere per spiegare come stanno in vero le cose, facendomi sospettare che tu non abbia argomentazioni valide da proporre) è parallela e complementare alla tua. Inoltre dipende dal fatto che alcuni indizi mi fanno sospettare che taluni meritino di essere indispettiti per risvegliare il loro senso autocritico (per cui come vedi con scopo di commentare, di far ragionare). Tra l’altro io pensavo che lo spazio per i commenti fosse relativo alle recensioni stesse e non al romanzo e basta. Di solito si fa così. Se tuo e tuo fratello avete cambiato le regole della consuetudine ditelo nella home page: “qui nessuno commenti gli articoli, ma solo gli oggetti delle recensioni, alla faccia della libertà di espressione”. Oppure non dire frasi come

lo scopo dello spazio dove scrivi è commentare il romanzo di Licia Troisi Il Talismano del Potere non dar fastidio.
Spero che tu abbia capito.

Ah, questo tuo post è fuori argomento………

Clio. Ma da dove l’hai preso “sei un demente fanatico che non capisce un cazzo”? Per favore, evita di inventarti le cose e commenta su ciò che esiste. Non mi pare nemmeno di aver detto che tu fossi pretenziosa… boh.. magari era implicito, o ci sei arrivata da sola XD. In effetti a mio modesto parere fai un po’ troppo la secchiona. Ai posteri l’ardua sentenza. Dalla vetta iperuriana etc etc dovresti riuscire a vedere comunque che i suoi esempi non sono inconfutabili. A parte il fatto che tutto è confutabile fino a prova contraria, ho dimostrato che alcune di queste inconfutabilità erano frutto di allucinazioni temporanee.. Alcune.. diciamo tutte quelle in cui mi è capitato di imbattermi… per cui geniale geniale forse non è. Tu scrivi “risponderai con la solita sfilza d’insulti fine a se stessi.” e io ti invito di nuovo a non inventarti le cose. Leggi i miei commenti e vedrai che i miei pochi insulti non erano esattamente fini a se stessi. E ancora, scrivi di DeSantillana… è infallibile? (lo conosci personalmente e a fondo magari..) E’ specializzato nelle differenze tra romanzo e epica? E’ già morto da parecchio parecchio? (nel caso non l’avessi capito, ti ripeto che il fatto del “romanzo epico” è un’aberrazione abbastanza moderna, disprezzata da alcuni esperti, condivisa da certi altri, per motivi di non approfondimento della storia della letteratura o altri motivi che non conosco. Penso e spero che questi ultimi siano di numero minore…). Vorrei infine dire che per essere sicuro che non sia stata tu ad aver frainteso, dovrei leggere il suddetto saggio. Cmq non star li a cercare altri nomi, te ne posso dire uno io su tutti. Benedetto Croce. Credo che avesse qualche lacuna di fondo.

Aglaring! Madò, mi sa che non sono l’unico a essere veemente! Non ho voglia di perdere troppo tempo a ripetere tutto per cui mi fermerò sui punti salienti che non ho già spiegato.
1. ci vuole una legge di qualcuno famoso perché un’affermazione sia valida? Sei troppo accademica, ma nel senso.. chiuso del termine. Claustrofobico direi..
2. non ho detto che l’unico vero giudice dell’opera è il tem.. ma che lo dico a fare. Se non sai leggere affari tuoi. Appunto che si avvicina allo spirituale! (anche se non sempre) Ma a maggior ragione dicendo questo dovresti capire che non tutte le spiritualità sono uguali e quindi per qlkn un’opera che accende “spiritualità” (e quindi un’opera d’arte) non deve necessariamente essere ritenuta tale dal solito gruppo di “menti elevate”
3. certo che so che ci sono stati dei detrattori ma alla fine l’idea che è prevalsa è stata una, per cui credevo che tu dicessi che la possibilità di considerare uno scritto un’opera d’arte dipendesse soprattutto da quello. Vabbè amen. Allora mi stai dicendo che un’opera d’arte è tale solo se accende una spiritualità di livello superiore in te? O alla maggioranza? Perchè se intendi che è un discorso che vale persona per persona è quello che sto sostendendo da sempre…e mi pare in constrasto con certe tue precedenti affermazioni.
4. non fare discorsi inutili. Il punto è che tu dici che un’Opera d’Arte non può essere messa in discussione o paragonata a altro. Ho già detto di come si può paragonare qualsiasi cosa, ma il punto fondamentale è cosa a tuo parere da’ il titolo di Opera d’Arte. Il resistere nel tempo? L’amante di lady chatterley ha resistito parecchio… Ma se vuoi ti faccio il nome di altre “Opere d’Arte”…
5. Dio.. è chilometrico.. Uff.. un esempio su una riscoperta.. sai cosa vuol dire riscoperta vero? Non una cosa nuova, ma una vecchia che prima non si considerava degna di nota.. Boh, presente Cristoforo Colombo? Per quanto riguarda le opere d’Arte ti va bene Van Gogh? .. potrei farti mille esempi, ma a che servirebbero? Se uno non capisce…
6. Riconosciuti da tutti? Dalla mia prof no, dai russi no… E poi sempre la solita menata dei massimi esperti mondiali… a parte che mi dovresti provare che non esiste un “esperto mondiale” che non la pensi come te, ma poi, vedi che ti fai influenzare? Metti tutto nelle mani degli esperti che poi tu stessa disprezzi per roba come il caso Modigliani? Coerenza. Epica= poesia in esametri. (non è un dogma, le origini sono quelle, se le negate non siete coerenti, stessa cosa se negate che nei romanzi c’è spazio per la crescita dei personaggi e nell’epica non è nemmeno concepita. Sei contro i “dogmi?” E se io dicessi: “I pilastri della terra sono poesia”? Oppure “Caparezza fa musica House?”) Romanzo= narrativa di carattere eroico-mitico tendente all’allegoria e in cui si presentano elementi di fantastico (definiz. Inglese, visto che Tolkien è di origine inglese, di lingua inglese etc). Non è mica roba che mi sono inventato io. Anyway, se ragioni così per quanto riguarda il fantasy, per te il medioevo non è medioevo, in quanto la definizione è post-medievale. Le categorie possono anche essere create in tempi successivi e comprendere elementi che prima non avevano tale nome. Altro esempio: noi siamo mammiferi, anche se siamo nati prima del termine. Parliamo solo di letteratura? Non c’è un genere uno che sia stato definito precedentemente al primo libro del genere stesso.
7. Eneide. Si, ho parlato d’azione ma non ho mai detto che fosse un romanzo. E ho parlato di testo incentrato sull’azione ma non ho attribuito il termine “d’azione”. Ci vuole la voglia di non travisare le cose e penso che ti manchi. Le idee ce le ho chiare, se non sei in grado di capirle amen. Termine di paragone=mi sa che si spieghi da solo. In qualità di opposto= ohi, in pratica il contrario ok?
8. Quando dico azioni non intendo combattimenti. Se è quello che intendi tu non so che farci. Vai a leggere la definizione di azione. Tutto il discorso che fai non serve a nulla.
9. Caso Modigliani. Torniamo indietro, dimmi cosa intendi tu per Opera d’Arte purché non sia “tutto ciò che Aglaring intende tale”. Perché non ci potrebbe essere qualcuno in grado di imitare lo stile di Leonardo? Poi ci sono da tenere in conto fatti come incompetenza dei critici, volontà di credere reale la scoperta, influenza dell’opinione pubblica e delle testate sugli esperti stessi. Il fatto dimostra come gli “esperti” odierni siano incompetenti e influenzabili, non come i modigliani siano copiabili… della volontà dei critici moderni di imporre i loro giudizi, qualunque essi siano, sul grande pubblico. Diverse persone avevano insinuato (solo insinuato per evitare ritorsioni), che era impossibile che le teste fossero davvero stata fatte da Modigliani. Cmq non vorrei sbagliarmi ma LOTR è successivo a Modigliani.. Se parliamo di modernità…

Scusate la lunghezza, per rispondere a tutti ci vuole spazio.. e non cercatemi per il weekend perché sarò a casa di qlkn altro :P Notte notte

#180 Comment By Clio On 17 aprile 2008 @ 22:41

Ehilà, jiggly, ci si ritrova?
Rileggendo i vecchi post vedo che fai notare le mie “virate” dialettiche. Grazie per acvermelo fatto notare, perchè sai, non essendo sofista, io mi esprimo “di getto”, senza stare a pensare a giochini verbali. E’ vero, non sono un’esperta in dialettica, e non mi frega esserlo, perché se chi mi legge è una persona intelligente capisce il messaggio, se si mette a dissezionare il discorso e cavillare sulla forma, bé, il problema e suo, del suo psichiatra tuttalpiù! XD

Ma da dove l’hai preso “sei un demente fanatico che non capisce un cazzo”?

E’ il messaggio che è arrivato a me, o miserrima. Sai se qualcuno dice: Il SdA è epica perché presenta personaggi di una certa statura e tipo, ha una data struttura, possiede un certo spirito (se vuoi una trattazione nel dettaglio, non hai che da chiederla, ma te la manderò per mail, altrimenti usciamo troppo dal seminato, non trovi?)
E qualcuno risponde: è una sciocchezza perché l’epica è il contrario del romanzo,
permetti che a me arriva il messaggio “è così perché lo dico io”. Ad ogni modo il romanzo epico non è un’aberrazione, ma un genere, deSantillana non so se sia sempre vivo, ma il suo saggio “Il mulino di Amleto” è molto esaustivo e coerente. Ah, Tolkien è citato molto brevemente, ti avverto…

Non mi pare nemmeno di aver detto che tu fossi pretenziosa…

Scusa, errore mio, era “presuntuosa”.

boh.. magari era implicito, o ci sei arrivata da sola XD. In effetti a mio modesto parere fai un po’ troppo la secchiona. Ai posteri l’ardua sentenza.

Wahau, questa sì che è una citazione! Eh sai, io non sono mai stata secchiona, ma tu mi lusinghi X)

Dalla vetta iperuriana etc etc dovresti riuscire a vedere comunque che i suoi esempi non sono inconfutabili. A parte il fatto che tutto è confutabile fino a prova contraria, ho dimostrato che alcune di queste inconfutabilità erano frutto di allucinazioni temporanee.. Alcune.. diciamo tutte quelle in cui mi è capitato di imbattermi…

Hum, sull’acquedotto potrei quasi essere d’accordo, tutto sommato non è importante… e non è fondamentale nemmeno nella recensione. Quanto all’arco, non so se hai mai provato a tendere un arco che non fosse un arco sportivo: non è affatto semplice. Ad esser pignoli la figura dell’arco compare anche del Kalevala, ed è un arco “maligno” se non ricordo male, ma sorvoliamo. Fatto sta che, se l’arco inglese è particolarmente pesante, altri tipi di arco non sono maneggiabili senza opportuna forza. E’ vero, nella narrativa l’arcere è sempre quello un po’ più debole e leggero, e non nego: ci vuole meno forza per un arco che per un oplon, tuttavia se tu osservi le statue greche e romane rappresentanti tiratori d’arco potrai constatare che hanno delle gran belle spalle.
Hai confutato altri punti che mi sono sfuggiti?

Tu scrivi “risponderai con la solita sfilza d’insulti fine a se stessi.” e io ti invito di nuovo a non inventarti le cose. Leggi i miei commenti e vedrai che i miei pochi insulti non erano esattamente fini a se stessi.

Sì invece, perchè dai a me dell’ottusa, ma non mi spieghi per quale ragione le mie opinioni sarebbero sbagliate, dici solo “sono sbagliate”, e basta. Questo io lo chiamo discorso fine a se stesso. Ah, ma torniamo un momento a deSantillana…

E’ specializzato nelle differenze tra romanzo e epica? E’ già morto da parecchio parecchio? (nel caso non l’avessi capito, ti ripeto che il fatto del “romanzo epico” è un’aberrazione abbastanza moderna, disprezzata da alcuni esperti, condivisa da certi altri, per motivi di non approfondimento della storia della letteratura o altri motivi che non conosco. Penso e spero che questi ultimi siano di numero minore…).

Piuttosto vedo che sei tu ad essere passato da “moderno” ad “abbastanza moderno”. Adesso che controllo deSantillana è morto nel 1974, e non si occupava di romanzi, ma di mitologia comparata ed astronomia.

Benedetto Croce. Credo che avesse qualche lacuna di fondo.

Hum, ha una produzione piuttosto vasta, quale opera in particolare mi consigli?

#181 Comment By D. On 17 aprile 2008 @ 22:47

@jiggly: Prendo atto della tua risposta, non abbiamo altro da dirci. Ciao ^^

#182 Comment By AryaSnow On 18 aprile 2008 @ 16:21

Inforigurgito. Stupidata. Il fatto di scrivere della presenza di un acquedotto non è affatto di scarsa importanza. Contribuisce a far visualizzare la scena al lettore e creare atmosfera. Non solo. Un lettore attento sa che l’acquedotto è fondamentale per le avventure seguenti e questa è un’anticipazione. Spero che tanti sappiano che l’anticipazione è un modo molto utile per impreziosire un testo. Il fatto del “portava l’acqua ai suoi abitanti”. E’ una scelta stilistica. Forse voleva allungare la frase per essere più musicale. Da’ tanto fastidio? Sono si e no due righe, altroché quintalate di informazioni. Una volta vi lamentate che dice troppo poco, un’altra volta troppo. Se non foste fissati a cercare il capello magari riuscireste a apprezzare l’armonia del complesso. Provate a dirlo a d’Annunzio che aveva un inforigurgito…o a Manzoni…

Su questo sono anche d’accordo.

Forza e arco. Altra stupidata. Nella narrativa è universalmente riconosciuto che solitamente i combattenti meno forti usavano l’arco mentre i più forti erano dediti alla fanteria se non alla cavalleria (se fossero stati abbastanza ricchi). La gambera dice che in molte leggende… bla bla. Ne ha citata solo una: Ulisse. Ricordo che l’arco di Ulisse era un arco speciale, non un comune arco. Oltre al fatto che il testo lo dice, anche a logica si può arrivare a capire che tendere l’arco non sarebbe stato altrimenti una sfida per i proci. La gambera cita il Longbow. La Troisi non dice che fosse un Longbow. Poteva benissimo essere un arco piccolo ben più maneggevole. Esistono vari tipi di arco, vari tipi di difficoltà d’uso. Usando il cervello si può capire che quando è scritto “la forza non era fondamentale” intende proprio fondamentale, non utile, ed è in relazione di altri tipi di approcci al combattimento. Non ci vuole un genio per capire che per combattere conto guerrieri potenti serve una grande potenza e velocità, tirando con l’arco un po’ meno. Mi sembra palese che lo scontro con un altri uomini richieda in generale più forza che starsene dietro le righe a tirare.

Ecco, qui dico:
Sì, è vero che a livello logico si può pensare che la Troisi abbia voluto dire tutto quello che hai spiegato tu. Il problema è, come nella stragrande maggioranza del libro, nel suo modo di scrivere.
Piuttosto che semplicemente buttare giù così la frase “la forza non era fondamentale”, sarebbe stato meglio precisare in qualche modo che appunto non lo era in relazione ad altre armi e che quello era un arco di un certo tipo. Messa così superficialmente invece quella parte mi suona maluccio (non tanto per una questione logica, ma proprio per la “forma”). Visto che si parla di come si addestra la protagonista-guerriera in un’accademia prestigiosissima, mi pare a maggor ragione preferibile in questo caso spiegare un po’ meglio. Questa almeno è la mia opinione. A me non suona tanto bene.
Non mi piace come scrive la Troisi proprio perchè la sua scrittura mi trasmette un senso di banalità, ingenuità e superificialità che mi infastidisce. Non solo per questa frase ovviamente, per carità, è solo un piccolo esempio (da solo insignificante, ma se a lungo andare l’aria che si respira nel libro è questa…).

Gambera dice “quello che la Troisi definisce “arma insolita” sono arco e frecce”. Mi darà atto che detta così può essere fuorviante. Nel romanzo si capisce perfettamente che è “un’arma insolita” per Nihal, in quanto non abituata a usarla.

Ok, va bene, si capisce cosa intendeva dire. Però a me “insolita” suona male. Mi da l’idea di Nihal che vede un arco e dice “uh, wow, cos’è? Ma che arma strana! O_o” XD. Logicamente capisco cosa si intende dire, ma per me è un brutto modo di scrivere!

Ecco un esempio, che non è presente nel blog:

«Combatti senza corazza?»
«Preferisco così.»
«Fa’ come credi…»

Cioè… dai… messa così sembra che stiano parlando del rossetto da usare per uscire il sabato sera. Questa è una delle parti in cui veramente non sapevo se vomitare o rotolarmi a terra dalle risate XD.

Per gamberetta: secondo me però dovresti lasciar parlare jiggly. Non è vero che sta spammando a caso per il mero intento di infastidire, ha anche fatto diversi discorsi argomentati (condivisibili o meno). Secondo me faresti bene a lasciargli la libertà, sarebbe più corretto e coerente. Poi certo, il blog è tuo e lo gestisci come vuoi, il mio era un consiglio ;-).

#183 Comment By AryaSnow On 18 aprile 2008 @ 16:22

Ah, un consiglio: leggetevi tutti 1984!
Non perchè ciò sia un dogma assoluto, ma perchè è veramente un peccato perderselo ;-)

#184 Comment By Aglaring Vanyar On 18 aprile 2008 @ 21:12

Aglaring! Madò, mi sa che non sono l’unico a essere veemente!

Perché?

Non ho voglia di perdere troppo tempo a ripetere tutto per cui mi fermerò sui punti salienti che non ho già spiegato.

Meno male!! Oooppppssss! Forse ho parlato troppo presto!!!

ci vuole una legge di qualcuno famoso perché un’affermazione sia valida?

Dipende da te! La legge, la stai inventando tu di sana pianta.

Sei troppo accademica, ma nel senso.. chiuso del termine.

A parte che non mi spiego perché devi sempre usare il femminile ( per caso hai problemi di identità? Mah! ), sappi che detesto l’accademica. Se poi vuoi riferirti al mio stile, allora dovresti semmai dire: accademico ( maschile, chiaro? Vediamo se capisci perché ho scritto accademico, e non accademica! Se debbo proprio spiegartelo. Allora mi sa tanto che non vuoi capire!!! )., ovvero – come tu dici – chiuso.
Ma credo di doverci proprio rinunciare a tentare di spiegare!

Claustrofobico direi..

A me sembra invece che tu sia troppo Agorafobico, direi, per non aver capito alcune cose che mi stai facendo ripetere!!

non ho detto che l’unico vero giudice dell’opera è il tem.. ma che lo dico a fare.

Allora è meglio che non dici più niente.

Se non sai leggere affari tuoi.

Senti chi parla! Proprio tu che non ti sai spiegare, e non capire perché devi dire accademico, e non accademica!!!

Appunto che si avvicina allo spirituale! (anche se non sempre) Ma a maggior ragione dicendo questo dovresti capire che non tutte le spiritualità sono uguali e quindi per qlkn un’opera che accende “spiritualità” (e quindi un’opera d’arte) non deve necessariamente essere ritenuta tale dal solito gruppo di “menti elevate”

Infatti tu sostenevi che il vero giudice è il singolo. Ma se molti singoli la pensano con concordanza su un’Opera che vale nel tempo, allora la vera arte si estrinseca in questo! Il mistero della Gioconda con il suo misterioso ed indefinibile sorriso, Il Cenacolo di Leonardo con tutto quello che rappresenta, La Pietà di Michelangelo con il suo profondo significato, sono esempi di Arte che vale nel tempo, e accede alla spiritualità elevata, e non al materiale incatenante sulla terra. E qui, caro jiggly, non si parla di “ menti elevate! “, ma di situazioni alla portata di tutti!!

certo che so che ci sono stati dei detrattori ma alla fine l’idea che è prevalsa è stata una, per cui credevo che tu dicessi che la possibilità di considerare uno scritto un’opera d’arte dipendesse soprattutto da quello. Vabbè amen.

Cosa? Ho detto forse che un Opera d’Arte è tale se la si critica in senso negativo? Ehi! Non sto parlando in linguaggio esotico ( e ne conosco uno che non voglio qui nominare )! Sto parlando in italiano. Potrebbe essere che non ci siamo capiti.

Allora mi stai dicendo che un’opera d’arte è tale solo se accende una spiritualità di livello superiore in te? O alla maggioranza? Perchè se intendi che è un discorso che vale persona per persona è quello che sto sostendendo da sempre…e mi pare in constrasto con certe tue precedenti affermazioni.

Tranquillo! Non ho mai creduto, non credo e non crederò mai, di essere il centro dell’Universo! Parlo di Spiritualità in generale. Niente maggioranza, e / o singolo. Di massima, so che esiste una buona concordanza di fase tra coloro che apprezzano un’Opera. Contrasto? E quale! Probabilmente, non ti eri spiegato bene, o non hai letto bene. Non per niente ho citato la sindrome di Sthendhal,

non fare discorsi inutili.

Non ne faccio, infatti……..IO!!

Il punto è che tu dici che un’Opera d’Arte non può essere messa in discussione o paragonata a altro.

È così.
Altrimenti, sarebbe come attribuire un valore commerciale ad un Opera d’Arte.
La Gioconda, Il Cenacolo, La Pietà, NON SONO QUOTABILI COMMERCIALMENTE!!!
Altre opere d’arte ( o ritenute tali ), molto spesso sono quotate, tanto è che spesso le assicurano.
Se poi vuoi ricamarci sopra dicendo TUTTO QUELLO CHE VUOLE ( ed ognuno è liberissimo di farlo, ci mancherebbe altro!! ), fai pure. Ma questo non toglie Il ( bada bene: ho scritto: Il ) valore all’ Opera d’Arte.

Ho già detto di come si può paragonare qualsiasi cosa

E facendo uso di quale algoritmo, o criterio oggettivo di comprovata affidabilità matematica? Nomina ed elenca!

ma il punto fondamentale è cosa a tuo parere da’ il titolo di Opera d’Arte. Il resistere nel tempo?

Ma perché ora tu vuoi farmi ripetere quello che ho già detto ieri!!! Ora dovrei essere io che debbo dirti che non sai leggere? O forse, come dicevo ieri ( e qui ripeto ):
c’è chi non sa leggere, e chi non sa spiegare ( oltre che non vuole capire )!!!

L’amante di lady chatterley ha resistito parecchio… Ma se vuoi ti faccio il nome di altre “Opere d’Arte”…

L’amante di lady Chatterley, non è neppure remotamente paragonabile alla più insignificante Opera di Tolkien, o ad altre non necessariamente incentrate sull’argomento Epico. Poi che ancora lo si legga, è un altro discorso. Se vuoi fare il nome di altre “ Opere d’Arte “ come tu le indichi ( e sia ben chiaro: non escludo che possono esserlo! ), fai pure. Aggiungo anche che se vuoi, te ne faccio pure io qualcuna – a proposito dei paragoni – che tu dici non si possono fare, e sono perfettamente calzanti!!! Non ne uscirebbe un bel quadretto, sai?

Dio.. è chilometrico..

Signore! È capace di scrivere per di anni luce di distanza! Meno male che secondo le ultime osservazioni, l’universo visibile, non supererebbe i 15 Mld di anni luce. Forse c’è speranza che lui smetta di scrivere!!!

Uff.. un esempio su una riscoperta.. sai cosa vuol dire riscoperta vero?

Si. La so.

Non una cosa nuova, ma una vecchia che prima non si considerava degna di nota.. Boh, presente Cristoforo Colombo?

Ah si! Questa la conosco! I Vichinghi che hanno scoperto l’America prima di Cristoforo Colombo!
Vero?
Peccato che chi vuol sostenere che Cristoforo Colombo ha “ riscoperto “ l’America, dovrebbe leggere il significato della parola: scoperta di una terra = trovare qualche nuovo territorio, e ritornando indietro, portarne in patria la conoscenza del ritrovamento.
Lui ( cioè Cristoforo Colombo ) lo ha fatto, riportando la conoscenza della scoperta.
I Vichinghi, NO! ( Mi dispiace, Vichinghi! ).

Per quanto riguarda le opere d’Arte ti va bene Van Gogh? .. potrei farti mille esempi, ma a che servirebbero? Se uno non capisce…

Van Gogh? Benissimo! Comincia pure a citare, parla della “ riscoperta “ di Van Gogh! Illustra cosa ha riscoperto lui. Ti ascolto. Vedremo chi è che non vuol capire…..

Riconosciuti da tutti? Dalla mia prof no, dai russi no…

ALT! A cosa ti riferisci parlando di “ Riconosciuti da tutti “? E poi, cosa c’entrano la tua professoressa, nonché i russi?
A questi livelli, aggiungiamoci anche i Cinesi, gli Indiani, i Mongoli, ecc. ecc. e anche il corpo accademico delle università italiane, ed il gioco è fatto!!!
Dimenticavo!!! Aggiungiamoci anche I Vulcaniti di star Trek, ed il quadro è completo!!!

E poi sempre la solita menata dei massimi esperti mondiali… a parte che mi dovresti provare che non esiste un “esperto mondiale” che non la pensi come te

Esperti mondiali? Chi ne parla! Io parlavo di critici d’arte, non necessariamente esperti mondiali! E poi, anche agli occhi di un profano, quei falsi risultavano quanto meno discutibili. È un fatto che ha sancito la differenza tra arte moderna, e Arte del passato. Ogni esperto mondiale la può pensare benissimo come vuole. Può anche essere che ci siano esperti mondiali che la pensino come me, come te, come chiunque, o al contrario di tutto e di tutti.
Si chiama varietà di opinioni. Non è proibita, fino a prova contraria.

ma poi, vedi che ti fai influenzare?

Da chi? Fammi un nome. A me LOTR piace perché piace a prescindere dalle opinioni degli esperti presunti o tali.

Metti tutto nelle mani degli esperti che poi tu stessa disprezzi per roba come il caso Modigliani?

Innegabilmente – ti piaccia o no – il caso ha fatto epoca ( non epica! ).

Coerenza. Epica= poesia in esametri. (non è un dogma, le origini sono quelle, se le negate non siete coerenti, stessa cosa se negate che nei romanzi c’è spazio per la crescita dei personaggi e nell’epica non è nemmeno concepita.

Congratulazioni per saper consultare il vocabolario enciclopedico!
Peccato però che il termine “ Epica “ da Chateaubriand in poi, si applica pure alla prosa! E in ogni caso, se vai a vedere bene, prima, era altresì conosciuto da lungo tempo come “ Romanzo Cavalleresco ” !
Tu dici che nell’Epica non è nemmeno concepita la crescita dei personaggi? Leggiti il Kullervo, Beowulf, La Saga Irlandese di Cu Chulainn, e altri simili che potrei aggiungere. Poi ne riparliamo, a proposito di “ crescita dei personaggi “!

Sei contro i “dogmi?”

Dipende. Se sono dogmi umani, li ritengo opinabili. Se sono dogmi di Fede, no.

E se io dicessi: “I pilastri della terra sono poesia”?

Ti direi: congratulazioni per il tuo sommo animo poetico!! ( non sto scherzando, sia chiaro! )

Oppure “Caparezza fa musica House?”

De Gustibus…..!!!!

Aggiunta:
i miei gusti Musicali, sono altri. Io non amo la musica.
Amo la “ Musica “. Prima che instauri una discussione sui due termini: sappi che per la Musica, si applica parimenti ciò che vale per le Opere d’Arte, e non per le opere d’arte.
Fine della discussione in ambito musicale.

Romanzo= narrativa di carattere eroico-mitico tendente all’allegoria e in cui si presentano elementi di fantastico

In passato, si chiamava “ Romanzo Cavalleresco ”.
Da Chateaubriand in poi, si è parlato di romanzo epico.

(definiz. Inglese, visto che Tolkien è di origine inglese, di lingua inglese etc).

Che Tolkien fosse inglese, è vero!
MA NON ERA DI ORIGINE INGLESE: I SUOI ANTENATI ERANO TEDESCHI ( TOLKUHEN! ), E NE ANDAVA ORGOGLIOSO!!!

Non è mica roba che mi sono inventato io.

Lo credo bene!!!

Anyway, se ragioni così per quanto riguarda il fantasy, per te il medioevo non è medioevo, in quanto la definizione è post-medievale.

Infartti, io parlavo di mitologia che si ricollega alle leggende Norrenico Alto Nordico – Celtiche.
Molto prima del periodo Alto Medioevale ( o della caduta dell’Impero Romano d’Occidente, se preferisci )
Ora te ne uscirai con qualche strampalata teoria sul fatto che: “ la definizione.. bla bla bla bla… è del 17000… “ o simili!
Quello che è il Medioevo, lo so benissimo. La dizione di fantasy, non soppianta quella di moltissimo antecedente del già citato “ Romanzo Cavalleresco “ ( visto che ci tieni tanto a precisare! )

Le categorie possono anche essere create in tempi successivi e comprendere elementi che prima non avevano tale nome.

Su questo, si potrebbe quindi essere d’accordo. Ma attenzione: a condizione che non si confondano anche qui le Opere d’Arte, con gli scarabocchi di un bambino dell’asilo! ( tanto per fare un esempio figurato ).

Altro esempio: noi siamo mammiferi, anche se siamo nati prima del termine.

Prima dell’introduzione del termine mammifero, gli uomini e le donne, erano detti : esseri umani, come tuttora lo sono.
Solo perché a livello scientifico si sono classificati tra i mammiferi, questo non toglie che il diritto a definirsi esseri umani, sia decaduto. È chiaro?

Parliamo solo di letteratura?

Se vuoi!

Non c’è un genere uno che sia stato definito precedentemente al primo libro del genere stesso.

Hai ragione sui generi. Nel campo scientifico, la dizione “ Scienziato “, risale al 1700. prima erano detti: “ Filosofi della Scienza “. Nessuno si sognerebbe oggi di definire tali gli scienziati moderni, ma nel passato, la dizione era questa, e non ci puoi fare niente.
È un poco come il politically correct: il cieco, non è più tale, ma “ non vedente “! Il sordo, non è più tale, ma “ non udente “, e via discorrendo….
Annotazione: Il mio professore di elettronica applicata, vedendo una volta le 500£ con il Braille per i ciechi, disse: “ Cari ragazzi, il problema dei ciechi, non si risolve cambiando un termine, o mettendo il Braille sulle monete! “.
È vero. Piaccia o no!

Eneide. Si, ho parlato d’azione.

Mi riferisco all’azione in senso molto lato del termine. Non nel senso stretto.

ma non ho mai detto che fosse un romanzo

É scritto in versi, infatti. Ma non si può negare sia un’Opera d’Arte Letteraria.

E ho parlato di testo incentrato sull’azione ma non ho attribuito il termine “d’azione”.

Vedi quanto detto sopra a proposito di azione.

Ci vuole la voglia di non travisare le cose e penso che ti manchi.

Mi manca la voglia di non travisare? Mi sembra ci stia riuscendo benissimo tu a travisare!

Le idee ce le ho chiare, se non sei in grado di capirle amen.

Il problema, è quello di farti capire…. O, ma insomma!
Ho già detto sopra che: c’è chi non sa leggere, e chi non sa spiegare ( oltre che non vuole capire )!!!
Ma perché debbo sempre ricordarti questo?

Termine di paragone=mi sa che si spieghi da solo. In qualità di opposto= ohi, in pratica il contrario ok?

Cosa c’è: Ti sei dato agli studi filosofici? Ma andiamo!!

Quando dico azioni non intendo combattimenti.

Lo si capisce benissimo. La narrazione dell’Eneide, NON è SOLO combattimenti. Altrimenti, si ridurrebbe soltanto ad una sterile cronaca di eventi leggendari – mitologici –storici.

Se è quello che intendi tu non so che farci.

No tranquillizzati. Almeno su questo, siamo d’accordo ( ma ce ne è voluto per spiegarti!! ).

Vai a leggere la definizione di azione.

Ce ne sono tantissime. Ma – come ti ho già detto – ho capito cosa vorresti dire, e credo di essere stato molto chiaro a proposito.

Tutto il discorso che fai non serve a nulla.

Tecnicamente parlando, NESSUN discorso serve a qualcosa. Anche quelli che fai tu.

Caso Modigliani.

Di nuovo? Non potremmo fare una pausa?

Torniamo indietro,

Nel tempo? Lo dicevo io: i viaggi nel Tempo di adesso, non sono più come quelli di una volta!!!

dimmi cosa intendi tu per Opera d’Arte purché non sia “tutto ciò che Aglaring intende tale”.

Se per questo, non sono nemmeno “tutto ciò che jiggly intende tale”. Definire l’Opera d’Arte, significherebbe riportare TUTTE le definizioni che possono darsi su di essa. Lo puoi capire anche da te, senza che te lo indichi io, e poi mi sembra di avertene parlato in precedenza.

Perché non ci potrebbe essere qualcuno in grado di imitare lo stile di Leonardo?

Se è così bravo, se lo conosci, se me lo indichi: ci provi! Non lo si può escludere in linea di massima, ovvio. Che poi possa essere considerato un novello Leonardo, è un altro discorso. Credo di averti detto prima, che gli Einstein, i Fermi, gli Heisenberg, non si trovano all’angolo della strada. È chiaro? Leonardo, tra l’altro, era molto di più che un artista. Ha fatto moltissimi studi di altro tipo, e realizzazioni di vario genere. Lo sai questo, vero?

Poi ci sono da tenere in conto fatti come incompetenza dei critici, volontà di credere reale la scoperta, influenza dell’opinione pubblica e delle testate sugli esperti stessi. Il fatto dimostra come gli “esperti” odierni siano incompetenti e influenzabili,

Si e no. Alcuni esperti, non fanno altro che tessere le lodi di Modigliani. Altri dicono il contrario. Il discorso, è tuttavia generale, e applicabile non solo a chi è un “ esperto d’Arte “. Che poi gli esperti non ne indovinino spesso nemmeno una, è possibile e comprovato, e anche molto frequente. Ma non è una regola generale.

non come i modigliani siano copiabili…

Infatti, un gruppo di ragazzi lo hanno copiato, e benissimo, anche!
della volontà dei critici moderni di imporre i loro giudizi, qualunque essi siano, sul grande pubblico.

È davvero difficile non essere perfettamente d’accordo con te, qui.

Diverse persone avevano insinuato (solo insinuato per evitare ritorsioni), che era impossibile che le teste fossero davvero stata fatte da Modigliani.

Idem, come sopra.

Cmq non vorrei sbagliarmi ma LOTR è successivo a Modigliani.

È stato iniziato di seguito a lo Hobbit ( lo Hobbit, risale agli anni 20 / 30 ), ma è stato concluso nel 1955 ( l’ho scritto prima, nel precedente post )

Se parliamo di modernità…

Bah! Se ne vale la pena….

Scusate la lunghezza, per rispondere a tutti ci vuole spazio.. e non cercatemi per il weekend perché sarò a casa di qlkn altro :P Notte notte

OK. Allora Buon Week End. Alla prossima ( se ne varrà la pena ). Notte!

#185 Comment By Aglaring Vanyar On 18 aprile 2008 @ 21:36

Ciao Gamberetta, Ciao Clio.
Scusatemi, ma potreste darmi una mano d\’aiuto a spiegare a jiggly, il perché dovrebbe parlare al maschile, e non al femminile, rivolgendosi a me? Sembra che sia proprio inutile qualsiasi tentativo di spiegazione!!

Vi ringrazio tanto ( anche se credo che jiggly non capirà proprio! ).

#186 Comment By Gamberetta On 18 aprile 2008 @ 22:23

@Aglaring Vanyar.

Scusatemi, ma potreste darmi una mano d\’aiuto a spiegare a jiggly, il perché dovrebbe parlare al maschile, e non al femminile, rivolgendosi a me? Sembra che sia proprio inutile qualsiasi tentativo di spiegazione!!

E tu rivolgiti a lui al femminile! ^_^

Per il resto a me basta che jiggly non dia fastidio apposta, rispondergli è solo una perdita di tempo. Quando uno ti dice idiozie stile “Nella narrativa è universalmente riconosciuto che solitamente i combattenti meno forti usavano l’arco mentre i più forti erano dediti alla fanteria se non alla cavalleria (se fossero stati abbastanza ricchi).” Che vuoi rispondergli? E probabilmente dal suo punto di vista ha anche ragione, se l’unica narrativa che conosci sono i romanzi ispirati a D&D può anche essere sia vero. Più di una volta ho conosciuto gente convinta che il moschetto fosse una spada, perché al cinema i tre moschettieri sono sempre armati di spade: il livello di jiggly è quello, è sotto il livello minimo per una discussione.
Se gli interessa davvero l’argomento si leggerà qualche libro di storia militare e imparerà come stanno le cose, altrimenti chi se ne importa, non sono né sua sorella, né la sua insegnante, si arrangi.

#187 Comment By Ettore On 19 aprile 2008 @ 06:21

Scusate, sono stato impreciso. Non era l`inforigurgito presente in questo articolo quello a cui mi riferivo, ma bensi` quello che si presenta quando Sennar e Nihal assistono nascosti al dialogo di 2 nemici (presente in un altro articolo).

Giusto per precisare.

#188 Comment By Aglaring Vanyar On 19 aprile 2008 @ 10:58

Hai ragione, Gamberetta, Non c’avevo pensato!
Quando lui dice: “Nella narrativa è universalmente riconosciuto che solitamente i combattenti meno forti usavano l’arco mentre i più forti erano dediti alla fanteria se non alla cavalleria (se fossero stati abbastanza ricchi).”, dimentica tra l’altro l’esistenza dei balestrieri, anche se compaiono dopo – mi sembra – ( ma non ne sono sicuro ) nel basso medioevo.
Acciderba! Il moschetto una spada! Questa è proprio da incorniciare!!
Credo d’ora in poi, che l’unico commento per jiggly, sia dargli sempre ragione.
Risparmiamoci ulteriori risposte.

Grazie ancora, Gamberetta!

Ciao Carissima, e Ottimo Week End!

Ciao e e Ottimo Week End, ovviamente anche a Clio!

#189 Comment By D. On 19 aprile 2008 @ 13:11

@Aglaring Vanyar: Ho cercato informazioni sulle balestre, pare che siano state inventate dai Greci ne 400 a.C.
La massima diffusione però è tra XI e XVI sec, perché penetrava le armature e richiedeva un addestramento più breve per essere usata.

Per quanto riguarda la cavalleria non è vero che solo i più ricchi ne facevano parte. Si tratta di un corpo militare che ha avuto molti cambiamenti, in alcuni periodi storici i cavalieri erano di umili origini.

Attorno al mille si erano diffuse le signorie e il fenomeno dell’incastellamento, questo fece crescere il bisogno di specialisti della guerra per proteggere i signori, spesso reclutati dai servi ed era il signore a provvedere alle armi.
La parola KNIGHT deriva dal vocabolo CNITH che inizialmente indicava i servitori.
Quindi dipende un pò dal periodo storico e dalla regione.

#190 Comment By Aglaring Vanyar On 19 aprile 2008 @ 15:44

OK D, Grazie per la precisazione.
Ricordo che qualche tempo fa, ho letto su una rivista di storia, che addirittura all’epoca dell’Impero Romano, era stata inventata una specie di “ fucile ad aria compressa “, che lanciava frecce, come in sostanza, una cerbottana. Si basava su studi derivati – sembrerebbe – da scritti della biblioteca di Alessandria d’Egitto. Quindi come si vede, non esisteva SOLO l’arco di cui parla jiggly.
Ti ringrazio ancora per la precisazione, e speriamo che jiggly abbia imparato qualcosa
( anche se c’è da dubitarne! ).

Ciao D, e Ottimo Week End!

#191 Comment By D. On 19 aprile 2008 @ 16:08

@Aglaring Vanyar: Mi spiace questo non lo so XD se vuoi posso fare una ricerca al riguardo. Persumo però che si sia trattato di un arma poco pratica da usare.
Ma non si sà mai, esistono siluri marini inventati dall’impero islamico nel XII secolo ^^
Si pensa sempre alle civilta del passato come arretrate, ma a volte ne sapevano più di noi.

#192 Comment By Aglaring Vanyar On 20 aprile 2008 @ 17:21

@D Credo che – come giustamente dici – si trattasse effettivamente di un deterrente poco pratico, per cui non si è sviluppato come uso.
Sui siluri, mi risulta che ci fossero ( ma si deve attendere secoli dopo, per l’uso della polvere da sparo ) i “ brulotti “, antenati dei siluri, erano imbarcazioni cariche di esplosivo e materiale incendiario, dotate di micce a tempo, che si inviavano verso i bersagli ( altre navi ).
L’inventore sarebbe un italiano, tal Federico Giambelli, che ad Anversa aveva fatto saltare un ponte presidiato dagli spagnoli, usandone appunto uno. Ma sembrerebbe che già nell’assedio di Costantinopoli, intorno a 598 d.C., sembrerebbe che un profugo egiziano: Callincus, abbia inventato il cosiddetto “ Fuoco Greco “, consistente nella miscela di catrame e petrolio, cui si aggiungeva salnitro, e ossido di calcio, che era compressa e incendiata, e che successivamente era lanciata con una specie di cannone bronzeo con una pompa d’aria.
In effetti agli antichi, oltre che all’inventiva, non mancavano certo la conoscenza!

Ciao D e grazie!

#193 Comment By D. On 20 aprile 2008 @ 18:04

@Aglaring Vanyar: :D non ricordo il periodo esatto perché l’avevo visto di sfuggita in un dovumentario, ma parlavo di siluri veri, cilindri spinti sul pello dell’acqua dalla. Ma erano progetti, chissa se li hanno fatti davvero.

Del fuoco greco sapevo che si incendiava a contatto con l’acqua O_o sarà una variante (petrolio, calce viva, pece, zolfo, salintro e fosforo)

Ah! Il BRULOTTO!!! Mi tornano in mente i libri di Salgari :D Da quanto che non lo sentivo nominare, che nostalgia T_T

Potremmo chiedere alla Gamby di fare uno spazio dove ognuno può inserire informazioni sulle armi antiche :D potrebbe diventare interessante. Chissà quante cose strane salterebbero fuori. Che ne pensi?

#194 Comment By Loreley On 20 aprile 2008 @ 18:05

OT Gamberetta, non ha mai pensato di aggiungere un forum sul fantasy al tuo blog? Qui c’è un sacco di gente che ne sa su fantasy & co., ma lo spazio commenti permette una discussione limitata, e spesso commenti interessanti passano in sordina. Magari ci potremmo fare delle belle chiaccherate in un forum ^^ Per altro, una volta che hai scelto i moderatori, non dovresti nemmeno gestirtelo tutto tu.

#195 Comment By Gamberetta On 20 aprile 2008 @ 19:42

@Loreley. Quella del forum è un’idea che mi è venuta in mente un paio di volte. Però mio fratello mi dice che ci sono diversi problemi tecnici a mettere in comunicazione blog e forum, perciò credo che se ne riparlerà quest’estate, quando sia io sia lui avremo tutto il giorno libero.

@D. / Aglaring Vanyar. Un articolo sulle armi antiche, specie le più bizzarre o in anticipo sui tempi, credo sarebbe interessantissimo. È però un campo enorme, solo sul fuoco greco è probabile si possa scrivere un saggio da decine di pagine. Perciò per ora non saprei come cominciare, però se voi o altri volete scriverlo, sarò felicissima di postarlo sul blog! ^_^

#196 Comment By Aglaring Vanyar On 20 aprile 2008 @ 19:46

@D Una partizione del blog che sia incentrata sulle armi antiche: non sarebbe un’idea cattiva! Si potrebbero reperire molte informazioni utili sulle tipologie di armi, e considerarle nelle eventuali discussioni cui potrebbero riferirsi! Si, credo si potrebbe fare!
A proposito di armi antiche: mi risulterebbe ( ma chiedo conferma / smentita a Te ), che i mongoli di Gengis Khan, usavano dei cannoni di cartone e legno, durante le loro guerre ( anche se la tecnica di combattimento dell’Orda d’Oro, faceva più riferimento all’astuzia, che non a tali mezzi ), ma credo fossero – non ostante il loro effetto sonoro – più pericolosi per quelli che li usavano, che non per quelli contro cui erano usati. Ti risulta anche a Te?

#197 Comment By D. On 20 aprile 2008 @ 21:59

@Aglaring Vanyar: ^_^ Non sono mica un esperto di armi :D non li avevo mai sentiti. Ma ricordo qualcosa su delle armature di carte cinesi, tanti fogli incollati insieme in modo da fare uno stato spesso e resistente, sarà lo stesso principio.
Attualmente i petardi, fuochi d’artificio e razzetti sono in cartone, ideati dai cinesi (?). Forse non erano cannoni come li immaginiamo noi ma tubi di legno da cui lanciavano razzi come i fuochi d’artificio. Possibile? Potevano servire a creare scompiglio tra le file nemiche.
Ma, ripeto, non li avevo mai sentiti. Magari passa Carlo, lui è un fisico e potrebbe dirci se si può costruire un arma simile ^^

@Gamberetta: Fare un articolo sarebbe lunghissimo, ma pensavo a una discussione dove la gente non posta commenti, ma scrive qualcosa sulle armi o curiosita che vuole dire agli altri. Pian piano si creerebbe una lunga lista di informazioni disponibile a tutti :D

#198 Comment By Clio On 21 aprile 2008 @ 00:13

Aglaring, da’ retta a Gamberetta, che qui dentro è quella con più sale in zucca! Con uno che ti dice che in letteratura gli arceri non sono forzuti quindi è legittimo scrivere baggianate e che pretende di “far raghionare la gente” non c’è discussione.
Insomma, se ha voglia di continuare a scrivere che siamo dei pazzoidi o che l’epica è in esametri e che Cu Chullain non si evolve, faccia pure. Ci penserà Gamberetta a frenare se diventerà troppo invadente, è assolutamente inutile accanirsi, so desu ne?
Ad ogni modo si sta divagando dal punto: il commento di Gamberetta.
Rileggendolo ho trovato il punto che mi “arrotava”, l’inforigurgito. Sarà che io sono una masochista incurabile (eh, è vero, provato!), ma se esistesse un libro “guida ai ristoranti economici di Brea” sarebbe uno dei miei preferiti XD
No, esagero, non sono un caso così perso! Però è uno dei punti di divergenza… Uno dei pochi devo dire…
Ah, Gamberetta! Stasera parlavo della tua recensione a mio fratello giurato, e gli ho raccontato quando Nihal in una mattinata trova provviste per un mese nella foresta di pietra! E protestavo che nemmeno in una foresta normale trovi viveri per un mese in una mattinata. Diavolo, siamo noi che non abbiamo capitpo niente, lui ha commentato:
-Che c’è di strano? Hai idea di quanto ci vuole a digerire un sasso?

#199 Comment By Federica On 21 aprile 2008 @ 09:50

Oooooohhhhh,
lo sapevo!!! Questo spiega tutto!!
Ora so perche’ Gamberetta trova qualcuno che le fa mettere in rete tutte le cretinate e le cattiverie che dice!!! E’ il fratello!!!!!!!!!!!! E’ una raccomandata!!!!

Sono mancata per un bel po’ dal forum, poi oggi ho avuto modo di dare un’occhiata e ho trovato due chicche: una e’ la ragione per cui Gamberetta riesce ancora a scrivere e farsi leggere, e l’altra e’ la prova che mi serviva per dimostrare definitivamente che Gamberetta e’ un’incompetente presuntuosa e testarda che vuole solo urlare cattiverie, e non fare qualcosa di concreto per migliorare se’ stessa e gli altri.

L’ultima volta che ci siamo “confrontate”, cara Gamberetta, mi hai poco gentilmente invitato a smettere di scrivere, perche’ disturbavo il tuo forbito forum. Ho smesso, piu’ per motivi miei (infatti ho anche smesso di leggere) che per dare retta a te, ma ho pensato “eccola qua, messa con le spalle al muro, quando non sa cosa controbattere, tira fuori le unghie e taglia corto per evitare un confronto che evidentemente sa di non poter reggere”. Poi mi sono sentita troppo cattiva e ti ho accordato il beneficio del dubbio.
E invece eccoti qua! Fai la stessa cosa col dottorando appena il terreno sotto i piedini santi si mette a tremare….
Direi che hai parecchio da crescere e tanto, tanto da imparare. Guarda, te lo dico con affetto sincero e ti ripeto cose positive che ti ho gia’ scritto (ma ti prego di prestare altrettanta attenzione alla parte meno “piacevole” del mio consiglio – proprio perche’ ti riconosco delle qualita’ sii di mente aperta e cerca di accettare anche le parti dove ti consiglio miglioramento): secondo me sei una persona con un grosso potenziale, hai delle indubbie qualita’ di perseveranza e dedizione a quello che fai, ma ti mancano l’umilta’, la capacita’ di dialogare educatamente con chi la pensa diversamente da te (qualita’ che, se un po’ piu’ diffusa, renderebbe il mondo infinitamente migliore) e la voglia di metterti in discussione. Sono cose sulle quali dovresti lavorare, anche perche’ non hai ancora acquisito delle credenziali tali da poter sputare addosso a chi non ti sta bene. Forse, quando sarai un genio universalmente riconosciuto… ma per ora ci fai solo la figura dell’adolescente intransigente, invidiosa e incattivita che si diverte a gettare merda sugli altri per far ridere un ristretto pubblico che, tra l’altro, in questo modo si autoqualifica.
Se questa ti e’ sembrata una critica costruttiva sei gia’ un passo avanti, altrimenti dimostrerai che cio’ che penso di te e’ vero.
Ciao.

#200 Comment By mitoancess On 21 aprile 2008 @ 11:28

FEDERICA:

Ma allora la provvidenza esiste! Noto un numero crescente di coscienziosi che si accorgono di quell’aroma staliniano aleggiante in questo sito, nonchè delle falle malcelate di squilibrio nel grande transatlantico del Gambero.
Sì beh, ti comunico Federica che laddove non c’è libertà di espressione, ma pretesa di imposizione, si può anche intervenire per una regolamentazione. Infatti credo che se la sig.na Troisi non fosse troppo presa a gestire le manovre del suo successo, avrebbe tutto il materiale per far chiudere questo sito (sottolineo che sono tutt’altro che sostenitore degli scritti di Licia).
Comunque a me piace una cosa dello spazio “Gambero”: la possibilità di inserire notizie molto interessanti, come qualcuno ha fatto. Ovviamente finchè non si è troppo in disaccordo con chi lo gestisce.
Per il resto la stretta cerchia di sostenitori della Gamby mi ricorda la ruota del criceto che ruota sempre su se stessa, continuamente, e ancora, finchè non la fermi con commenti che la mette spalle al muro (come infatti dici tu)…ma poi riprende come se avessi parlato al vento, qualsiasi cosa tu abbia detto. Giungi ad un punto in cui ti chiedi se stai sognando o è realtà…poi ti rendi conto che è terribilmente realtà.
Brevissima chiosa per quella commentatrice che dice di essere laureata in lettere moderne e di essere nel ramo della filologia:
Se riesci vieni ad una mia presentazione e confrontiamoci da pari intellettuali, così come faccio con molti dei miei conoscenti…Per mia delusione però ho già notato che, purtroppo, i tanti esami che hai sotenuto negli anni non hanno sviluppato in te quella peculiare capacità dei letterandi di intelleggere lo scritto e la parola. E’ una capacità che nessun’altra facoltà può dare e se mai in vita tua parlassi di questo con un docente di letteratura estera o classica, capiresti il grande senso di potente resa letteraria dell’aggettivo ERBOSI a fianco della parola PRATO. Per maggiori informazioni leggersi un pò di conferenze di Tolkien nelle più grandi università inglesi come quella di Oxford.
Saluti a tutti, me ne torno alle mie ricerche sul Medioevo Superstizioso di Schimitt: Consigliato!

#201 Comment By Aglaring Vanyar On 21 aprile 2008 @ 12:27

@D. A proposito di corazze, mi risulterebbe che i mongoli, avessero – sotto la corazza di metallo, usualmente indossata – una specie di incamiciatura di seta bollita, che conferivano ulteriore resistenza alle frecce.
Credo che effettivamente, sia vero quello che dici tu, a proposito dei cannoni di legno. Evidentemente lanciavano con quelli, dei razzi tipo fuochi ‘artificio. Personalmente credo però che fossero pericolosi più per quelli che li usavano, che non per quelli verso cui li dirigevano. Non è che poi gli siano serviti molto contro i Curdi e gli Afghani, che combatterono contro i Mongoli, a livello di guerriglia

@Clio. Hai ragione, è vero!! È inutile spiegare qualcosa a chi pretende di “far raghionare la gente”. Non c’è davvero alcuna possibilità di discussione! È soltanto perdita di tempo!!
E credo che si possa tranquillamente applicare lo stesso, anche a quella che ha postato (Oooooohhhhhh ), prima di mitoancess, sputando veleno contro Gamberetta.
Si commenta da sé.
Non credo che sia il caso di “far raghionare la gente” come loro!
È davvero solo perdita di tempo!!

Ciao, e buon Inizio di settimana a Tutti!!

P.S. X mitoancess

Quella ruota, non è del criceto! Anzitutto, non è una ruota, ma una gabbietta rotante attorno ad un alberino, e dentro, non c’è un criceto.
C’è uno scoiattolo!!! (da questa, è derivata la dizione relativa ad una classe di motori elettrici asincroni trifase, detta appunto: “ A gabbia di scoiattolo “! ).
Consiglierei anche di leggersi le sue ( di Tolkien ) lettere, e i suoi ( sempre di Tolkien ) scritti.
Sono molto istruttivi su tutto ciò che sa di Tolkien.

#202 Comment By Federica On 21 aprile 2008 @ 12:52

@Aglaring Vanyar:
Hahahahahahahahaha!! Ma come, ci caschi? Ti senti accusato di intransigenza (quando oltretutto il commento non era rivolto a te) e rispondi in modo intransigente? Non e’ furbo… cosi’ non fai altro che avallare il mio pensiero e quello di mitoancess in un colpo solo…
Vedi, io sono apertissima al dialogo, non credo di aver mai scritto nulla di intransigente e che non ammettesse risposta. Se vuoi, discutiamo tranquillamente. Invece tu dici che e’ inutile confrontarsi con me. Il che significa che hai un’opinione e non hai la minima intenzione di metterla in discussione, non hai intenzione di confrontarti con chi la pensa diversamente.
Te lo chiedo per favore, dai, “fammi ragionare”: spiegami in che modo sia giusto insultare pubblicamente un autore (oltretutto di grande successo – mi dispiace, ma e’ cosi’) anche nel suo privato e rinchiudersi in una cerchia di gente che la pensa solo e totalmente come te, con la quale non fate altro che gettare benzina sul fuoco della cattiveria gli uni degli altri. Ti assicuro che non lo dico in modo sarcastico, sono serissima e sinceramente aperta ad ascoltare le tue ragioni.
Spiegami come possa essere presa per seria una che non avendo serie credenziali come critico letterario si permette di sputare addosso ad una persona certamente piu’ esperta ed acculturata di lei dandole dell’incompetente (ed altro) solo perche’ la pensa diversamente. E che ha provato ad illustrare le basi del suo pensiero, in maniera obiettiva e costruttiva, e invece di ricevere commenti su cose oggettive e’ stata immediatamente zittita e invitata a lasciare il forum. Per favore, spiegamelo. Non vedo l’ora di capire.
Dire “non e’ possibile farli ragionare” in questo contesto non e’ altro che evitare il confronto. Troppo comodo, troppo facile, decisamente infantile, oltre che stupido. E dimostra che hai la coda di paglia.

#203 Comment By Gamberetta On 21 aprile 2008 @ 14:15

@mitoancess.

[...] se mai in vita tua parlassi di questo con un docente di letteratura estera o classica, capiresti il grande senso di potente resa letteraria dell’aggettivo ERBOSI a fianco della parola PRATO.

Questa me la segno, è bellissima! È ancora meglio di quando Marina diceva che per documentarsi su questioni belliche basta guardare Xena in TV.

A proposito, signor Rocca, qui qualche mal fidente – bifolchi! – ha insinuato che lei a 28 anni non sia ancora laureato. Mi pare impossibile! Smentisce, vero? Minimo due lauree, per un intellettuale – aspirante luminare – quale lei è!
Perciò se vuol essere così gentile da elencare i suoi titoli accademici, credo sarebbe buona cosa, per chiudere la bocca a certi villani!

@Clio.

Ah, Gamberetta! Stasera parlavo della tua recensione a mio fratello giurato, e gli ho raccontato quando Nihal in una mattinata trova provviste per un mese nella foresta di pietra! E protestavo che nemmeno in una foresta normale trovi viveri per un mese in una mattinata. Diavolo, siamo noi che non abbiamo capitpo niente, lui ha commentato:
-Che c’è di strano? Hai idea di quanto ci vuole a digerire un sasso?

Il ragionamento non fa una grinza! ^_^

#204 Comment By D. On 21 aprile 2008 @ 14:25

@Aglaring Vanyar: Non conosco bene le propietà della seta, ma è uno dei tessuti più resistenti al mondo quindi è possibile :D
Mi viene in mente che alcuni cannonieri e arcieri indossavano indumenti di feltro, che è inifugo, questo riduceva il pericolo di ustioni.
Sospetto che qui stia per scatenarsi un altro putiferio, potremmo sentirci in privato? Magari potremmo fare insieme una bozza per un articolo sulle armi e proporlo a Gamby.

Anti-spam word: FIREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!! ^_^

#205 Comment By Rob On 21 aprile 2008 @ 15:48

No, Federica… non essere cattiva! Non è affatto vero che Gamberetta sia antidemocratica… ad esempio dopo aver scritto a diverse persone in soli 3 giorni (dal 16 al 18 aprile) ciò…

-) non solo ti vieto di commentare ancora, ma proprio t’impedisco di collegarti al sito.

-) questa è anche l’ultima risposta che avrai da me.

-) il prossimo lo considererò spam.

-) cancello i tuoi interventi e t’impedisco di commentare ancora.

-) ti invito per la seconda volta a levarti dalle scatole

… il 17 aprile ha scritto : “Per me è importante la libertà di espressione”

Ah ah ah ah ah ah ah… complimenti per la coerenza !!

Continuate a scannarvi gente… io vado su “orizzonti” più tranquilli dove sia possibile discutere pacificamente… Ciao !

#206 Comment By Federica On 21 aprile 2008 @ 15:54

Grazie, Rob.

Devo dire che e’ gia’ difficile seguire uno di questi forum, ma ragazzi quando incrociate i commenti su piu’ cose e’ un dramma… mi e’ toccato leggere una breve parte della recensione di Gamberetta (non piu’ di qualche riga, mi e’ bastato) e poi sono saltata subito ai commenti. E che cosa ho trovato? Gamberetta scrive:

“Inoltre occorre essere umili.”

Scusate, non ho potuto continuare. Sto ancora ridendo.

#207 Comment By Rob On 21 aprile 2008 @ 16:00

Ah sì, l’avevo visto anch’io…
da che pulpito !!

#208 Comment By Aglaring Vanyar On 21 aprile 2008 @ 16:40

@Gamberetta, @Clio

YAWN! Non esiste niente di più noioso e deprimente che fare discussioni con quella persona ( V. post sopra contro me e tutti. Come vedete, mi faccio un dovere di non nominarla. Non ne vale nemmeno la pena!! )!!!
Potrei controbattere ( eccome se lo potrei!! ), ma ne vale la pena?
Energia sprecata inutilmente.
Parafrasando Galadriel potremmo dire che abbiamo fatti davvero più importanti da considerare, che non rispondere a costoro!

Siete d’accordo anche voi ( in conformità a quanto detto prima? ) A Buon Intenditor…..

@D
Sicuro! No problem!!

Anti-spam word: wwwwwaaaaaaarrrrrrrrrrrrrrmmmmmmmmm!!!!!!!!!!! ^_^

#209 Comment By mitoancess On 21 aprile 2008 @ 17:53

per GAMBY:

E’ inutile che insistiate sulla mia età, sul mio titolo o sulle elementari che ho fatto, ma se vi aggiornaste un pò sulla riorganizzazione scolastica vi rendereste conto che esistono corsi universitari a pagamento IN PIù rispetto alla laurea. Allora io, che non sono come qualche persona che si piange addosso se gli editori non gli pubblicano il libro, o che hanno la presunzione di scrivere senza farsi prima tanto studio come Eco e Manfredi hanno sempre insegnato, vado sempre alla ricerca di maggiori informazioni perchè non sono poi così erudito in sanscrito ad esempio.
Gamby, molte informazioni riportate sul fairy tales sono giustissime, ma impara ad essere corretta nel riportare le informazioni di esperti in un settore, perché se scrivi che Tolkien dice che il mondo fatato dev’essere lontano E NON è ASSOLUTAMENTE CIò CHE INTENDEVA, è chiaro che il già basso credito continua a scendere. Ti prego risali prima di raschiare il fondo.

per Aglaring Vanyar :

-Quella ruota, non è del criceto! Anzitutto, non è una ruota, ma una gabbietta rotante attorno ad un alberino, e dentro, non c’è un criceto.
C’è uno scoiattolo!!! (da questa, è derivata la dizione relativa ad una classe di motori elettrici asincroni trifase, detta appunto: “ A gabbia di scoiattolo “! ).-

Ti ringrazio per le informazioni. Sono disposto ad ammettere non solo di non essere competente in materia ma ad imparare da chi è preciso e veritiero (presumo sia così perlomeno).
Però vedi…hai commesso già due errori dopo averne detta una giusta.
Vorrei chiedere a chi parlasse la tua lingua a quale grammatica appartiene la tua ultima frase:

-Consiglierei anche di leggersi le sue ( di Tolkien ) lettere, e i suoi ( sempre di Tolkien ) scritti.
Sono molto istruttivi su tutto ciò che sa di Tolkien.-

Io a tua differenza non mi avventuro sfrontatamente oltre quando so di non essere preparato in un ambito.

Federica ti auguro di fare un lavoro dove possa sfruttare l’eloquenza che ti ritrovi. Adoro questa qualità e ne sono onestamente geloso.

ROB:
Ma vi mandano i caschi blu dell’associazione “Salviamo il buon senso” ?? Credevo di dover scrivere un libro con protagonista “Buon Senso”, appunto, e intitolato : “Io sono leggenda”.

Gamby concedimi le almeno le battute altrimenti quà si muore asfissiati!

Ciao!

#210 Comment By Federica On 21 aprile 2008 @ 17:59

@Aglaring Vanyar:

ma sai leggere? io non ho assolutamente scritto nulla “contro di te e tutti”… ti ho chiesto delle spiegazioni, ed ero (e sono) serissima nel chiedertele, non c’e’ sarcasmo in quello che scrivo. Sono sinceramente interessata a capire come la pensi e le ragioni del tuo pensiero.
Se ti interessa spiegarmele e confrontarti con me, ripeto, eccomi qua: non chiedo altro. Se non ti interessa, beh… o non sai che dire o come minimo non hai interesse (o hai paura) di confrontarti con qualcuno che non la pensa come te.

#211 Comment By mitoancess On 21 aprile 2008 @ 18:04

Ah scusate ho dimenticato di dire i due pasticci di Aglaring Vanyar :

1-la grammatica, appunto. Ma cos’è? Naffarin?

2-non sono lettere quelle che ho consigliato in alto, ma discorsi per convegni universitari. Da come hai risposto deduco che ne vuoi parlare senza neanche conoscerli…mi sono cadute le braccia.
ancora saluti..

#212 Comment By Aglaring Vanyar On 21 aprile 2008 @ 19:24

@ mitoancess

Per chi vuol sapere su cosa, come Tolkien scrive, oltre a leggersi le Sue Opere, potrebbe leggersi anche le sue varie monografie, oltre alle lettere ( numerose ) che Lui ha scritto a familiari, colleghi, e persone varie.
Specie se tu “ a mia differenza “, non ti avventuri in campi in cui non sei preparato
SI DICE: A DIFFERENZA DI TE!
E NON: A TUA DIFFERENZA!
CHIARO?
La frase non è affatto chiara come la scrivi tu!!
E mi fai anche appunti grammaticali!!!
Nelle sue lettere, Tolkien parla anche di molti suoi lavori che involgono il carattere narrativo delle Opere in generale.
Ho già citato altrove che conosco un linguaggio che pochi parlano. Non è quello, stai tranquillo!!
Non te ne parlerò, ci mancherebbe altro!
Ma se ti sono cadute le braccia, allora evidentemente, te lo meritavi!
@ innominanda:
Bla, bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla!!!
BLAH!!!
No comment.

#213 Comment By mitoancess On 21 aprile 2008 @ 20:01

per Aglaring Vanyar:

Prima di leggere le sue lettere devi studiarti BENE tutta la sua visione accademica attraverso i suoi comizi e la saggistica scritta, non certo per follia estemporanea, da edotti sulla materia.
Poi ho già spiegato che si deve avere una preparazione molto esercitata per capire attraverso lo scritto. Inutile che tu prenda, ad esempio, la definizione di “heroic couplet” da wikipedia e spacciarti come intenditore dello stile di Douglas.
Mi pare di averti già detto di non avventurarti laddove non sei competente: nel regolare il mio registro scritturale non mi metto certo a scrivervi come farei verso un’autorità, quindi è italianissimo dire “a tua differenza”. Chiedilo domani alla tua maestra. Anzi è foneticamente ben migliore la mia espressione. A parte il fatto che non userei né l’una né l’altra forma per un più elevata forma comunicativa.
Se ti basta è quanto, altrimenti se sei masochista e stolto si posso continuare, finchè non mi stanco, a darti lezioni di buon italiano e…tolkieniano.

#214 Comment By mitoancess On 21 aprile 2008 @ 20:04

Ah dimenticavo:
Aglaring Vanyar, ti ho già detto che se sai qualcosa che posso imparare sono ben disposto a leggere, quindi potresti anche parlarmi dell’altra lingua che conosci. Che problema c’è? Ti sto antipatico perché non la penso come te e puntualizzo su alcuni concetti?

#215 Comment By Angra On 21 aprile 2008 @ 21:50

@mitoancess: scusa, ho qualche problema riguardo all’articolo determinativo.

[…] se mai in vita tua parlassi di questo con un docente di letteratura estera(*) o classica, capiresti il grande senso di potente resa letteraria dell’aggettivo ERBOSI a fianco della parola PRATO.

Il dubbio è: si dice GLI ERBOSI PRATO oppure L’ERBOSI PRATO?

^_^

(*) se dici “docente di letteratura estera” fai venire proprio il dubbio che tu all’Università non sei mai entrato nemmeno per chiedere gli opuscoletti informativi sui corsi di laurea. Quella che dici tu si chiama letteratura straniera ;)

#216 Comment By Federica On 22 aprile 2008 @ 09:50

@mitoancess:

Posso darti un consiglio? Lascia perdere, non ne vale davvero la pena. Evidentemente sono persone con cui non e’ possibile portare avanti una discussione degna di questo nome. Non hanno nessun interesse ad ascoltare ne’ a confrontarsi, vogliono solo strillare e arrabbiarsi e attaccare e arrampicarsi sugli specchi (vedi il continuo svicolare di Agla – va bene, Agla, hai ragione tu. Sei contento/a? Poi magari un giorno mi spieghi su cosa, visto che nel nostro “confronto” non siamo neanche riusciti a stabilire un soggetto).
Sono molto giovani e hanno tante energie da buttare via. Da una parte beati loro. Non sanno rapportarsi a gente che avrebbe tanto da insegnare loro, non accettano che la loro millantata supremazia culturale, letteraria e logica (!) possa venir messa in discussione.
Chiaramente questo non e’ un forum, e’ un posto dove sfogare la propria frustrazione giovanile contro tutto quello che non piace, senza bisogno di argomentare. In fondo a 16 anni ero anch’io cosi’.
Che dire, speriamo che crescano in fretta. Qualche batosta dalla vita prima o poi arriva e ti fa cadere queste bellissime certezze. Certo, di una cosa mi farebbe piacere si rendessero conto: e’ fantastico essere cosi’ oltranzisti e difendere i propri ideali (oddio, se fossero un po’ piu’ alti di “questo libro fa schifo” non guasterebbe, ma che ci vuoi fare…) a spada tratta, ma le azioni e le parole hanno conseguenze. Un conto e’ esprimerle in un ambito ristretto e personale, un altro conto e’ scriverle su una pagina web e spiattellarle in faccia a tutti come se fossero dogmi (ricordi, Gamberetta, quando ti dicevo che la forma che usi e’ offensiva? ecco, mi riferivo a questo: un conto e’ se dici le stesse cose a tuo fratello nel salotto di casa, un altro e’ se le pubblichi, per quanto su uno spazio che tu consideri privato ma che tanto privato poi non e’…).
Mitoancess, consolati con questo: piu’ urlano piu’ ti fanno pubblicita’. Fa proprio parte dell’adolescenza non capire che spesso piu’ si fa oltranzismo piu’ si ottiene l’effetto contrario…
In bocca al lupo per la tua attivita’, non ho letto il tuo libro ma mi fa piacere comunque che autori “nuovi” vengano studiati approfonditamente in ambito accademico e abbiano la possibilita’ di confrontarsi in tempo reale con un pubblico opportuno per eventualmente migliorare le loro capacita’ e interpretare al meglio la societa’, la natura umana e quant’altro.
Ciao ciao

#217 Comment By Aglarin Vanyar On 22 aprile 2008 @ 10:14

@ mitoancess

Bla, bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla
BLAH!!! BLAH!!!!! BLAH!!!!!!

#218 Comment By Aglarin Vanyar On 22 aprile 2008 @ 10:16

Ah dimenticavo.

BBBBBBBLLLLLLLLLAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!

#219 Comment By Angra On 22 aprile 2008 @ 10:33

@Federica: guarda che gli fai del male a dargli corda. Dico sul serio.

#220 Comment By mitoancess On 22 aprile 2008 @ 11:04

Che altro dire FEDERICA? Dopo aver letto il tuo messaggio c’è solo da rifletterci su. Hai ragione anche sul fatto della pubblicità involontaria da parte loro, infatti è per questo che me la ridevo della grossa leggendo i loro schiamazzi.
Grazie per gli auguri, ne ho molto bisogno perché il lavoro da fare per guadagnare terreno è veramente tanto.
Detto ciò continuo il mio viaggio nei siti sul fantasy.
Auroni e tanta fortuna anche a te, il talento va poremiato (mi riferisco all’eloquenza, la prima dote che ho notato nei tuoi scritti !)
Ciao

#221 Comment By Aglaring Vanyar On 22 aprile 2008 @ 12:39

Almeno uno che non vedremo più.
È già qualcosa.

#222 Comment By Aglaring Vanyar On 22 aprile 2008 @ 12:42

Angra scrive:
………..Però!!!

#223 Comment By Signor Stockfish On 22 aprile 2008 @ 13:35

@FEDERICA: sento il dovere civico di intervenire, perché se continui a credere a tutto quello che senti quando sarai anziana finirai per farti fregare la pensione dalle false assistenti sociali.

Se uno dice che il suo romanzo è oggetto di studio in ambito universitario, deve specificare quale facoltà, quale dipartimento, i nomi dei docenti e fornire riferimenti a pubblicazioni accademiche che citano la sua opera. Altrimenti, son solo sbruffonate da mitomane.

#224 Comment By Rob On 22 aprile 2008 @ 14:14

Per Federica:

Sottoscrivo in pieno ! Una che finalmente ragiona !!

Per Aglaring Vanyar:

Invece di rispondere Bla Bla Bla, perchè non dai una risposta concreta a ciò che Federica ti ha chiesto ? Se, come hai scritto tu il 21 aprile “Potrei controbattere ( eccome se lo potrei!! ), ma ne vale la pena?” Lascia perdere se ne vale la pena o meno, inizia a farlo, se sei in grado… anche solo per dimostrare le tue tesi. Non ti pare ? Io almeno la vedo così… mi sembra più corretto. Ciao

#225 Comment By Federica On 22 aprile 2008 @ 14:41

@Signor Stockfish:

in linea di massima hai ragione, anche se non vedo motivo di dubitare della buona fede di mitoancess. In ogni caso gli ho semplicemente fatto un in bocca al lupo, non mi pare che cio’ possa provocare danni…
E poi mi pare che avesse dato delle indicazioni piu’ precise… sbaglio? Scusa, non era lui, era dottorando che ha detto di averlo utilizzato:

“Concludo con un esempio esplicativo e concreto. Gamberetta, Ancess – Le chiavi del fato è stato letto e valutato da alcuni ricercatori universitari e da me personalmente utilizzato in ambito didattico…”

Forse piu’ avanti spiegava anche meglio, ma direi che mitoancess non ha millantato usi non veri del suo romanzo (che, ripeto, non ho letto quindi non ho un’opinione specifica su quanto sia bello/valido/piacevole etc).

@Rob:

Arigrazie. vedrai che adesso Agla fa una bella belata da pecorone anche a te. Gli riesce talmente bene che non ne puo’ proprio fare a meno….

#226 Comment By Aglaring Vanyar On 22 aprile 2008 @ 16:03

@Rob @quella

….Ma davvero!!!!!!!

@Signor Stockfish

Lasciali perdere, non ne vale la pena.
Si sono già commentati da loro.

#227 Comment By Rob On 22 aprile 2008 @ 16:21

No, non mi sono commentato da solo, argomenta tu invece, una volta tanto. Stupisci !! Ciao..

#228 Comment By Aglaring Vanyar On 23 aprile 2008 @ 10:09

@Gamberetta, @Clio
Ciao Carissime! Tutto OK?

Cosa ne pensate delle idiozie di quei tre ( Angra, mitoancess, innominanda – ammesso valga la pena pensarci sopra! – )? Forse un biberon, ogni ora per loro, sarebbe l’ideale, non credete?
Ad ogni modo, confermo quanto detto prima: SI SONO COMMENTATI DA SOLI.
O è meglio lasciarli perdere? Forse, è la scelta più adeguata!

#229 Comment By Aglaring Vanyar On 23 aprile 2008 @ 10:13

Ovviamente, anche Rob.
Normalmente, uno come lui, è trascurabile, ma per completezza, lo comprendiamo. Mai sia che si discrimina qualcuno!!!

#230 Comment By mitoancess On 23 aprile 2008 @ 14:15

per Gamberetta:

-Partirono il mattino seguente e Aires mise subito in chiaro che il percorso non sarebbe stato facile e che la strada era lunga. Il viaggio iniziò nel modo peggiore, perché si dovettero infilare in un tunnel lungo e stretto, dove furono costretti ad avanzare carponi.
«Alcuni condotti sono a rischio, sono conosciuti dal Tiranno e dai suoi. Questi più scomodi sono molto più sicuri» spiegò Aires.
Camminavano spediti, Aires era una guida abilissima e si muoveva con agilità fra tunnel e gallerie.-

-Perché in un corridoio lungo e stretto ti devi muovere a carponi? Un corridoio basso ti costringe a carponi, non certo uno stretto! E se avanzi a carponi, come fai a camminare spedito? Una svista? No, credo che la Troisi non conosca il significato della parola “carponi”. In un altro punto: -

Ineffetti il linguaggio ha un registro che semra destinato ad un pubblico adolescenziale o facente parte dell’infanzia. Ma senza sapere cosa l’ha indotta a fare una scelta del genere non posso che rilevare il dato. La cosa però diventa preoccupante se tra i suoi fans rientrano anche soggetti dal titolo di diploma liceale in su.
Il discorso degli infanti e adolescenti non reggerebbe a lungo però, perché è vero che non si dovrebbe scrivere a loro con un linguaggio manzoniano, ma Tolkien lo disse espressamente in un convegno ad Oxford che bambini e minori non devono essere trattati come deficienti o deboli di mente per cui li si deve imboccare con edulcorate forme lessicali. Lui diceva che l’intera storia ne avrebbe risentito di simili scelte e così anche la loro educazione a spaziare oltre i confini con la mente.

Io ho letto solo il primo volume della saga e ho avuto la conferma che altri fattori hanno portato la Mondadori non solo a pubblicarlo, ma ad investirci (in Italia!!! un mercato librario povero) addirittura tanti soldi in pubblicità che ricordo mi fece pensare ad una scrittrice affermatasi prima all’estero e poi in Italia. Perché sia di consolazione per tutti che se la Mondadori è così potente nel mercato editoriale è dovuto a due fattori principali: il ricco impero azionario alle spalle che le tiene una mano protettrice sulla spalla e, grazie a questo, la loro furba acquisizione di testi esteri, o anche italiani, con sicuro introito economico (per es. i libri tratti dai film, fantasy esteri, Mike Bongiorno ecc.).

Almeno mi pare che il libro di Mike sia stato pubblicato da Mond. Ma anche se non fosse il concetto è chiaro.

#231 Comment By Aglaring Vanyar On 24 aprile 2008 @ 12:56

Dove si possono reperire ( siti internet, o simili ) le relazioni sugli atti del convegno di Oxford, ove Tolkien ha esposto i Suoi studi letterari?
Grazie.

#232 Comment By jiggly On 24 aprile 2008 @ 14:33

Dio che casino, non ci si può assentare un attimo! XD Allora, premetto che rispondo fino a quando certa gente ha risposto ai miei messaggi, perché non ce la faccio proprio a leggere tutta la mole dei restanti commenti. Ah, magari una cosa che mi è capitata di leggere (me tapino). Il fatto che non ho credibilità perché pretendo di “far raghionare”. Chi l’ha scritto dimostra di essere una testa di cazzo. Intanto perché non c’è alcun legame tra la capacità di ragionamento e il fatto di fare errori di battitura. In secondo luogo proprio perché è un errore su milioni di parole che ho scritto e se dovessi farvi notare i vostri ci passerei delle settimane. Detto ciò:

Clio.
Cercherò di esprimermi il più elementarmente possibile…
A) Non bisogna essere sofisti per essere coerenti. Non è questione di stile. Non è questione di cavillare o essere intelligenti. Il mio messaggio mi pareva chiaro. Quello che hai fatto tu si chiama “cambiare discorso”. A differenza di ciò che dici poi, io rispondo argomentando a tutte le accuse che mi si rivolgono e a quelle che io stesso faccio. Alla faccia dei tuoi “discorsi fine a se stessi”. Se la tua accusa è “Insulti senza motivo” e non mi porti esempi, io l’unica cosa che posso fare è scrivere “non è vero”. Per ora sei tu quella che parla a caso tra i due. Ho argomentato il fatto che LOTR non è epica in tutti i modi possibili, se non ti arriva il messaggio cambia frequenza, sposta l’antenna. O rileggiti i commenti dal primo all’ultimo.. fatteli spiegare.. che ne so. L’epica non dipende dalla “statura” dei personaggi o dallo “spirito”. Non puoi giudicare se un saggio sia coerente perché non sai praticamente nulla della storia della letteratura. Con mitoancess al contrario, c’è stato uno scambio di vedute interessante. Lui stesso ammette che parlare di epica pura è impossibile. Comunque rimango della mia idea per un paio di motivi che conto di esporgli al più presto. Diversi del mio ambiente universitario sostengono che l’aggettivo “epico” non possa essere accostato al termine romanzo, anche se sembra diventata una sorta di prassi, come è abitudine parlare di un’altra(?) aberrazione come la divisione tra etero e omosessuali. Parlando di DeSantillana, può dire quello che gli pare, e argomentarlo come più gli piace. Ciò non toglie che anche lui potrebbe farlo perché gli sfuggono alcuni particolari riguardanti i nomi che accosta. Prendere alcuni pezzi di una cosa e di un’altra e scoprire che esistono in una terza non sempre permette di definire quest’ultima con un termine che ingloba le prime due. Esempio scemo. Se in un Giallo trovi una certa musicalità, o l’uso di una gran quantità di figure retoriche, ciò non ti permette di definirlo un Giallo Poesia e definirlo come genere per altri gialli simili. Oddio.. non va troppo bene, ma tant’è, spero che almeno aiuti la comprensione del concetto.
B) Per quanto riguarda la citazione… Non ti senti ridicola? Non vedi che la mia “citazione” è stata spontanea? Non vedi che è comprensibilissima anche se non sai non sai da dove salta fuori? La tua non lo era. Non vedi che questa è talmente entrata nel linguaggio comune da essere una frase fatta? Se non avessi fatto studi adeguati non saprei nemmeno che viene dal 5 maggio ma la userei lo stesso!! Oltre questo, io (come la quasi totalità della popolazione italiana), intendo il termine “secchiona” con accezione negativa, che sta per “persona dedita allo studio nozionistico delle informazioni con lo scopo di apparire erudita non entrando però nel merito delle cose in modo da comprenderle”. In più ti ho detto “fai”, non “sei”. Chiarito ciò, sei libera di sentirti lusingata.
C) Perché c’era qualcosa di fondamentale nella recensione? Comodo dire, quando una cosa è sbagliata “mah.. tanto non era fondamentale sai…”. Nel Kalevala non mi ricordo di nessun arco maligno.. ma vabbé sono piccolezze, non ho mai negato che non esistessero leggende sugli archi. Ma che cavolo c’entra che avevano gran belle spalle? E’ ovvio che preferibilmente in battaglia non mandavano vecchi rachitici! Devi guardare cosa può essere considerato fisicamente più impegnativo da gente addestrata per andare in guerra!!
D) Vedi A
E) Il mio passare da “moderno” a “abbastanza moderno” è unicamente per facilitare la comprensione di chi potrebbe impuntarsi sulla relatività del tempo, vedendolo più stretto di quanto lo possa vedere io. Non è un cambiare dinamicamente discorso come avevi fatto tu.
F) Non te ne consiglio nessuna. Sarebbero infruttuose.

Ad Aryasnow dico:
Il fatto che a te suoni maluccio sono gusti personali e non li discuto. Non generalizzare però dicendo che il modo è sbagliato. E’ scorrevole, non ingrossa un testo inserendo particolari di importanza piuttosto relativa (solitamente il lettore medio capisce al volo quello che intende dire in questo passo, senza doverci star lì a pensare) e soprattutto non prende per scemo il lettore. Fiduciosa di una buona capacità di comprensione del genere umano non si sente in dovere di spiegare che per fare qualunque attività fisica serve un tot di forza. Inoltre, non dando importanza a che tipo di arco fosse (come non dando importanza a che minerale stia pestando Nihal con la scarpa mentre corre), non annoia il lettore e non appesantisce. L’obiettivo della scrittrice non era descrivere minuziosamente la vita di un soldato e la tipologia di armi utilizzate, ma far rivivere le esperienze e le sensazioni della protagonista. Se un lettore è più interessato a un certo tipo di informazioni è bene che legga un documentario. Qui si parla di esperienze, emozioni, significati di vita. Meno di nomi e risvolti tecnici.

Mi da l’idea di Nihal che vede un arco e dice “uh, wow, cos’è? Ma che arma strana! O_o”

:P A me non la da proprio per niente. XD Sarà che è un concetto che ho letto un milione di volte, ma non mi sembra per niente strano. In effetti insolita significa proprio “non usuale” e in un contesto di “non abitudine di utilizzo” calza perfettamente. Non è una critica cattiva, non so se si riesce a capire il mio tono, però secondo me per te è come quando ti trovi di fronte una parola di cui conosci e sei abituata a concepire con un certo significato, in un contesto in cui la si intende con un altro dei suoi significati che non conosci o che non hai assimilato.. e che capisci solo a intuito. Non so se sono riuscito a farmi capire io…
Hai fatto l’esempio della corazza… guarda che quello scambio racchiude un sacco di cose.. C’è tutta questa vena di tendenza al suicidio che percorre il libro.. questa voglia di abbandonarsi e smettere di vivere.. di gettarsi nella mischia sfogando la tua rabbia, sperando che prima o poi qualcuno ti infilzi.. la lotta delle due pulsioni di vita e morte.. istinto contro ragione.. Se ti fosse entrata dentro come è entrata a molti sapresti che in quel momento viene tutt’altro che da sganasciarsi. E per di più è assolutamente realistico. Toni secchi da una parte. Rassegnazione risentita dall’altra, ma con fede. E’ tutto esattamente accordato con la personalità dei personaggi. Cavolo, non ho mai detto che le cronache sia uno dei miei libri preferiti, ma hai preso esattamente un pezzo che ha una delicatezza infinita e una intensità enorme..
Accolgo il tuo consiglio con piacere comunque =) è da un po’ che avevo la curiosità di leggerlo, e spero di trovare il tempo prima o poi, tra un libro e l’altro xD

Aglaring
Salto come al solito i commenti stupidi e vado al (più o meno) sodo.
Prima cosa: perché un’affermazione sia vera non deve necessariamente essere una legge scritta precedentemente. Io non ho inventato leggi, ho espresso una convinzione e l’ho motivata. Tu non hai contestato la motivazione, hai solo risposto con un sarcasmo imbecille. Se fai del sarcasmo prova almeno a farlo sembrare accettabile e sensato.
Seconda: “problemi di identità”? Spiegami il senso di questa frase. Ehm.. spiegami il senso di tutto ciò che scrivi magari.. chissà com’è ho come l’impressione che tu sia stupida. Nemmeno capisci perché parlo di te come di una lei. Eh, hai molto da imparare anche su roba come il linguaggio moderno..… Nessuno ti ha mai dato della “lei”? Mi pare strano visto come sei… Non devi spiegare niente, magari prova a chiedere in giro… Comunque premettendo ciò, non rispondo alle vaccate tipo “agorafobico..non sai perché devi dire accademico e non accademica.. etc”.
Terza: Come dimostrato, la nostra amica non è proprio una cima.. Se dico il giudice è il singolo dico che il giudice non è la pluralità. Le cose si escludono. Se avessi voluto dire “alla comunità” l’avrei detto. Non capisci nemmeno il fatto che la spiritualità una singola persona la può trovare dove non la trova la “maggioranza che la fa valere nel tempo”. Esiste chi non la pensa come gli altri (magari questa frase la capisci meglio) e che comunque ha il diritto di sostenere che un’opera non riconosciuta dagli altri sia un’opera d’arte se dentro di se riesce a trovarne il perchè. La mia menzione alle “menti elevate” è data dal fatto che sono esperti, singoli uomini potenti, magnati, critici, che di solito dicono “qst è bello” e allora la gente dice “si si è proprio bello”. Si informa poi sulle interpretazioni che questi danno, si costruisce altre interpretazioni etc. Poche volte gente non del mestiere ha portato alla ribalta determinati tipi di opera”. Ti ricordo di nuovo che la spiritualità è estremamente variabile e cose che a altri colpiscono spiritualmente a te potrebbero non fare né caldo né freddo. Parlando come parli dimostri di sapere poco o niente della storia dell’arte e ancora meno di saper leggere argomentazioni che vanno contro la tua idea di base. Meglio di così non so come farti capire.
Quarta:

Potrebbe essere che non ci siamo capiti.

infatti non hai capito. Ovviamente con “quello” intendo dire “il fatto che alla fine l’opera è prevalsa”.
Quinta: no, sei come al solito tu a non capire. Se c’è qualcuno che dice “per me non è un’Opera d’Arte” per lui non lo è, quindi non puoi considerarla universalmente tale, ma solo soggettivamente. O solo “per maggioranza”. Mi pare che tu non abbia le idee chiare. L’eventualità che tu credessi che chiunque intenda qualcosa un’Opera d’Arte la renda tale per chi lo pensa sarebbe stata in contraddizione con tutte le tue precedenti affermazioni. Una su tutte:

I Signore degli Anelli, È un Opera d’Arte, fazioso o no che io sia, lo è e basta! Ti piaccia o no!!

Se lo ritenessi soggettivo non lo assolutizzeresti.
Sesta: sarebbe come dare valore commerciale a un’opera d’arte? Ma cosa fumi? Qui si parla di paragonare cosa a cosa a livello di preferenze. Il valore commerciale è dato dal mercato, ovviamente certe cose che dalla maggior parte dei critici e della popolazione sono ritenute patrimonio dell’umanità sono escluse dal mercato stesso, perché invendibili. Ma io potrei dare un valore illimitato al mio diario delle elementari. L’unica cosa che cambia è che se muoio io non lo caga più nessuno. La faccenda del valore commerciale è insensata. Se la mia famiglia si passasse quel diario per generazioni, e mai nessuno lo volesse vendere per nulla al mondo potrebbe essere considerato un’opera d’arte? Cmq se così fosse il tuo SDA non sarebbe un’opera d’arte. Ha un prezzo. Prendendo in considerazione il fatto che più una cosa costa più vale.. e più costa, meno è paragonabile a quello che costa meno.. oddio, sto per vomitare.. di nuovo.. Algoritmi? Affidabilità matematica? Ti ho detto che è personalee!!! Niente da fare oh…
Settima: in quello che hai detto ieri c’erano contraddizioni. Come se io ti dicessi: il fuoco brucia ed è freddo. Tu mi chiedi “ma brucia o è freddo?” e io “ma se te l’ho appena detto!!”. In particolare

I Signore degli Anelli, È un Opera d’Arte, fazioso o no che io sia, lo è e basta! Ti piaccia o no!!

se per te LOTR non è un Opera d’Arte, per me, le opere di Modigliani, non sono arte. Opinione personale!

Ottava: Delirio puro. Ho citato Lady Chattarley appunto per dire che se per te il fatto di resistere nel tempo è sintomo di opera d’arte caschi male.. Ma stai facendo un casino assurdo.. dici le cose, ti contraddici, te le rimangi, le ritiri fuori se ti servono.. dai una ripulitina là dentro va.
Nona: l’imbecillità non ha limiti né pudori.. Se leggi, dal contesto capisci che mi riferivo al fatto che Cristoforo Colombo è stato bistrattato in vita e poi invece lo si è riscattato dopo come personaggio di grandissima importanza… Niente.. è inutile.. posso comprendere come tu non capisca niente delle cronache… I Vichinghi!! Che cazzo c’entrano i vichinghi con quello che dicevamo prima? E Van Gogh.. cos’ha riscoperto lui.. madò.. sono frustrato…
Decima: ti stavo rispondendo no? In ordine no? Vai a vedere che cosa avevi detto nell’ordine. Non mi sembrava ci volesse un genio per arrivarci.. vabbè ti risparmio la fatica.. “riconosciuti da tutti gli studiosi di fama internazionale!!”
Undicesima: Mi chiedi ti fai influenzare da chi. Dici che non parli di esperti ma di maggioranza. Chissà chi è che ha parlato di esperti di fama internazionale.
Dodicesima: infatti ha fatto epoca, ma l’ho detto perché prima li chiami in causa e poi li disprezzi.. quindi per spiegarti che ti contraddici… uff..
Tredicesima: Ok, per la epica che si applica alla prosa (anche se non credo si possa dire la stessa cosa per il fatto di applicarsi al romanzo).. e ripeto che se possono essere considerati epica sporca ho i miei dubbi sul fatto che possano essere considerati romanzi epici.
Quattordicesima: Non hai capito di nuovo. Non slegare le frasi, tu forse le recepisci così, ma in realtà sono legate…era per spiegarti il concetto.. ok, operazione fallita. Non sono gusti i generi!! Ma che mente hai? Pensi di essere un oggetto o un animale?
Quindicesima: Il romanzo cavalleresco è un altro genere cazzo!!!
Sedicesima: Sempre più malato. Dico che è di origine inglese perché i suoi erano inglesi. Non ho detto “è inglese” perché pur essendolo era nato in africa e non volevo che mi rompessi le palle. Evidentemente non ci sono riuscito
Diciassettesima: Ho sempre più la convinzione che tu sia un idiota.. non lo dico per offendere e anzi me ne dispiaccio, mi fa solo incavolare che ti credi addirittura in grado di controbattere a quello che dicono altri.. Si parlava di definizioni e del loro significato in generale. Si parlava del fatto che possono essere lecite definizioni a posteriori e che anzi solitamente sono le uniche.. che il medioevo viene dopo non c’entra una benemerita mazza. Come la storia del non confondere le opere d’arte con gli scarabocchi.. come se quando categorizzi devi ficcarci solo opere d’arte.. o che l’opera prima del nome della categoria debba per forza essere bella… ma diavolo, qualcuno mi aiuti a farla ragionare!! Anche quelli che di solito sono “schierati contro di me” insomma, non è possibile che esista gente così!
Diciottesima: … ho detto che non devono essere definiti esseri umani? C’entra qualcosa con quello di cui stavamo parlando? La questione di LOTR era di priorità per definizioni successive? Non hai afferrato che l’ho detto solo per dimostrare che la definizione di categoria viene dopo la constatazione della realtà? Oppure l’hai afferrato ma non sai che gli uomini esistavano prima di essere chiamati uomini?
Diciannovesima: Il Braille e la “dizione scienziato” . Di nuovo arteriosclerosi e discorsi a caso. Non so cosa rispondere, per cui evito.
Ventesima: Non si può negare sia un’opera letteraria. E chi l’ha negato? .. basta, lascio giudicare a chi è sano di mente.
Ventiduesima: No no, a ce n’è voluto per spiegarti non riesco a trattenermi? Ma che cazzo credi di avermi spiegato? Ma se prima avevi scritto che se dico che ho detto che l’Eneide è un romanzo di azione! E hai ritenuto necessario informarmi che non lo è!!!!!! E questo per ribattere al fatto che ho scritto che non è un romanzo in quanto non è incentrato sull’evoluzione del personaggio ma più sull’azione (e quindi sullo svolgimento di fatti)!!
Ventitre:

Definire l’Opera d’Arte, significherebbe riportare TUTTE le definizioni che possono darsi su di essa.

Convinta è?
Ventiquattro: Leonardo non era solo pittore.. si lo so… non è una cosa tanto sconosciuta… e comunque se ci badi ultimamente è uscita la notizia che per capire se sono originali di Leonardo si guardano se le impronte digitali sono le sue. Questo dovrebbe farti capire che gente che lo imita praticamente alla perfezione c’è? Non ci riesce? Allora sei una partita persa. Non c’entra se Heinstein non si trova all’altro lato della strada. Non c’entra niente. Assolutamente niente. Si parlava dell’inimitabilità delle opere d’arte… Per il tuo commento successivo… altro esempio di idiozia e discorsi vuoti.. avevi appena finito di dire che praticamente “Modigliani era una pippa perché è stato imitato e i critici ci hanno creduto” mentre prima avevi detto che serve il parere degli esperti… Oddio.. emicrania potentissima.. sei una contraddizione vivente.
I ragazzi non l’avevano copiato benissimo, l’avevano fatto un po’ a caso, tant’è che ti ho detto che in molti hanno “cautamente” affermato che era impossibile che.. blablablabla… inutile, non comprendi. Se poi dici di essere d’accordo non puoi credere che i ragazzi l’avevano imitato benissimo.

Gamberetta
Si si… e intanto non rispondi… Prova tu a tirare con un arco di quelli vecchi o combattere tutta bardata con un guerriero fortissimo.. E’ inutile che fai del sarcasmo e basta. Portami il pezzo di uno che dice “gli arcieri dovevano essere più forti dei fanti” oppure “dovevano avere la stessa forza”. D&D lo conosco vagamente di fama. Non ci ho mai né giocato né letto qualcuno dei libri ad esso ispirati. Cmq 2 a 0 per me se in effetti ritengono che gli arcieri non dovevano avere la stessa prestanza fisica degli altri. Credo che qui chi è di un livello inferiore sia tu. Non rispondi con cose concrete ma con delle cavolate. Continua così. (NB ci credo che sei così se il tuo ambiente culturale è fatto di gente che crede che il moschetto sia una spada). Libri di storia militare ne ho letti. Nessuno diceva che gli arcieri dovessero avere una forza inaudita.

Aglaring
Sempre peggio. Dovevo dire tutte le forze di cui poteva disporre un esercito? Non era quello l’argomento, o citato altre 2 oltre gli arcieri per essere più comprensibile nella spiegazione e per fare un paragone di qualche tipo.

D.
Idem, non parlavamo di quello. E comunque non ho detto “esclusivamente se fossero stati abbastanza ricchi in tutte le epoche”. Era un commento marginale, tra parentesi e giusto accennato, per dare un tocco di brio capitalista. Se avessimo dovuto trattare della cavalleria nello specifico sarei stato più preciso e non certo tanto sintetico. In linea di massima i cavalieri erano nobili e ricchi, ma ovviamente ci sono le dovute eccezioni date da contingenze specifiche.

Aglaring
……………. NON HO DETTO CHE ESISTEVA SOLO L’ARCO!!!!!!!!

X tutti
Bella l’idea sulla sezione per le armi antiche. Bravo D!

#233 Comment By mitoancess On 24 aprile 2008 @ 17:05

per Aglaring Vanyar :

-Dove si possono reperire ( siti internet, o simili ) le relazioni sugli atti del convegno di Oxford, ove Tolkien ha esposto i Suoi studi letterari?
Grazie.-

Non mi muovo mai per siti quando devo reperire documenti culturali, sono inaffidabili e incompleti. Mi affido alle biblioteche del sistema universitario e a chi so può darmi indicazioni precise.
Detto ciò, se mi dici su quale argomento vuoi imparare qualcosa di più di Tolkien, forse potrò darti delle indicazioni precise.
Saluti

#234 Comment By Lilith On 24 aprile 2008 @ 17:48

Guardate, sinceramente se c’è un acosa che non sopporto di questo sito è che si butti sterco sulla Troisi.
Basta star lì a puntigliare sulle quisquiglie, trovare contraddizioni ed errori! Voi non siete lettori siete povere anime frustrate che state a sputare su colei che ci rappresenta ormai all’estero! Era ora che qualcuna in gamba portasse alta la bandiera italiana oltre i suoi confini…non ci posso credere! Credevo davvero di trovare qualcosa di curioso in questo sito ma…che schifo! Arpie che si scannano e applaudono a chi prende a calci un’autrice che ci STA FACENDO DI NUOVO NOTARE nel resto del mondo, ma che cavolo vi prende ?!
Io ho letto tantissimo della Troisi anche più di una volta ed è bellissimo come scrive: Lei ti fa vivere i sentimenti, ti fa vivere il mondo del fantastico come fosse vero, è FANTASTICA! Chi se ne frega se c’è qualche errore o contraddizione, migliorerà no? Ma guardate dove sta arrivando piuttosto!

A’ Mito..:

Non è più tempo per il dolce stil nuovo, il linguaggio dev’essere diretto e penetrante! Leggi la Troisi un pò meglio e impara…

#235 Comment By Aglaring Vanyar On 24 aprile 2008 @ 19:09

@ jiggly

Ci rinuncio a tentare di spiegarti qualcosa. Dialogare con te, è solo perdita di tempo.
Semplicemente, non ne vale la pena.
Se vorrai trovarti un fidanzato con questa sequela di parole che usi in conversazioni normali, allora credo proprio che rimarrai una zitella acida e presuntuosa.
Nel caso tu avessi un fidanzato, allora credo sia questione di tempo, prima o poi ti lascerà, a meno che tu non cambi carattere e modo di parlare.
Aggiungi pure tutte le tue valutazioni da zitella acida e presuntuosa alla tua cosmologia, e fumatele!
Per parafrasare Galadriel – come ho già fatto prima:
Ho cose molto più importanti da fare che perdere tempo con te!

@ mitoancess

Si può essere in parte d’accordo con la tue affermazioni. Per esperienza, so che le biblioteche universitarie non sempre sono affidabili al 100%.

Ti ringrazio, e mi riservo di chiederti prossimamente i riferimenti su Tolkien.
Ciao e grazie.

#236 Comment By Clio On 24 aprile 2008 @ 19:29

Ho argomentato il fatto che LOTR non è epica in tutti i modi possibili, se non ti arriva il messaggio cambia frequenza, sposta l’antenna. O rileggiti i commenti dal primo all’ultimo.. fatteli spiegare.. che ne so. L’epica non dipende dalla “statura” dei personaggi o dallo “spirito”.

Tesoro mio, non è che se tu mi dici “non è così” io m’illumino, una povera secchiona come me ha bisogno di esempi, ragionamenti, dimostrazioni, tutte cose fuori luogo su questo blog dato che l’articolo non parla di Tokien. Tu dici di aver spiegato? Hai detto che l’epica è poesia, che non c’è voluzione nel personaggio, sbaglio? Non farmi rileggere tutti i tuoi post, li trovo alquanto noiosi ed inconcludenti.
Ad ogni modo, ad ognuno le sue idee, niente di più genuino. Fino ad ora io ho proposto di lasciar cadere l’argomento, dato che la cosa era un dialogo fra sordomuti, e non mi metterò quindi a rimbeccare o argomentare.
Questo discorso è una divagazione, tienti le tue idee sulle aberrazioni e torna in tema.

B) Per quanto riguarda la citazione… Non ti senti ridicola? Non vedi che la mia “citazione” è stata spontanea? Non vedi che è comprensibilissima anche se non sai non sai da dove salta fuori?

Perdinci, ma se soffri di alta pressione curati! Non so te, ma io non ho la pretenzione di conoscere ogni piega della lingua parlata, io scrivo come parlo e se mi viene una citazione la faccio, non mi metto a pensare “ma questo è entrato nell’uso”, “questa è abbastanza rara” eccetera. Forse anche tu dovresti prenderla con cuore più leggero e rilassarti, senza stare ad arruffare il pelo ogni volta, fa bene alla salute.

Chiarito ciò, sei libera di sentirti lusingata.

Oh, davvero? Grazie per avermi avvertita, provvedo!

Ma che cavolo c’entra che avevano gran belle spalle? E’ ovvio che preferibilmente in battaglia non mandavano vecchi rachitici! Devi guardare cosa può essere considerato fisicamente più impegnativo da gente addestrata per andare in guerra!!

Le belle spalle c’entrano, tesoro bello. Per tendere un arco, qualsiasi arco, ci vuole una forza non indifferente: la forza è fondamentale! Nei umetti e nei libri non lo è? Bè, quei fumetti e quei libri raccontano stronzate, punto. La Troisi non aveva bisogno di leggersi un saggio sul tiro con l’arco, bastava che digitasse “arcere” su google e si desse una guardata alle state greche e romane per notare quali muscoli sono più sviluppati di altri. In parole povere: chiunque non scriva con i piedi ad occhi chiusi di baggianate senza nè capo e nè coda (sempre restando in argomento) sa che la forza è fondamentale.
Ma la Troisi non pensa a ciò che scrivi, la Troisi butta giù luoghi comuni triti e ritriti, buffonate da fumetto di infima categoria, e basta.

E) Il mio passare da “moderno” a “abbastanza moderno” è unicamente per facilitare la comprensione di chi potrebbe impuntarsi sulla relatività del tempo, vedendolo più stretto di quanto lo possa vedere io. Non è un cambiare dinamicamente discorso come avevi fatto tu.

Uh, perdona, il tempo è relativo, è vero. D’altro canto tutto è relativo, no? E, caro, non cambio discorso: Tolkien è Epica, ça te va? Non ti va? Problema tuo e della tua crociata contro l’aberrazione, non certo mio. Inoltre è fuori luogo, come già detto.

F) Non te ne consiglio nessuna. Sarebbero infruttuose.

Ah, terrò conto del consiglio

#237 Comment By Clio On 24 aprile 2008 @ 20:05

A Lilith

Basta star lì a puntigliare sulle quisquiglie, trovare contraddizioni ed errori!

Non ci sono errori, è vero: Nihal cura Sennar a botte di piante medicinali di pietra digerendo un sasso, la città di Nihal è alta come il più alto grattacielo del mondo, i sottomarini tirano fuori una flotta dal cilindro…
Le citazioni riportano errori assoluamente fuori del mondo: i movimenti degli eserciti sono a dir poco caricaturali, i combattimenti assurdi, i personaggi parodici. Va bene, forse non è vero che OGNI pagina gronda idiozie, ci saranno dei brani coerenti, no? Ma il numero esorbitante di esempi portati basta a bollare il libro.

Voi non siete lettori siete povere anime frustrate che state a sputare su colei che ci rappresenta ormai all’estero!

Oddio, non mi ci far pensare, che figura XD

Era ora che qualcuna in gamba portasse alta la bandiera italiana oltre i suoi confini…non ci posso credere! Credevo davvero di trovare qualcosa di curioso in questo sito ma…che schifo! Arpie che si scannano e applaudono a chi prende a calci un’autrice che ci STA FACENDO DI NUOVO NOTARE nel resto del mondo, ma che cavolo vi prende ?!

Scusami, sei ironica? Io non lo capisco quando una è ironica, scusami nel caso…
Ah, in Francia della Troisi nessuno parla, mi dice un’amica ora, nemmeno in Spagna, l’amica giapponese dorme e non può aggiungere la testimonianza… E’ stata tradotta in 124 lingue? Bè, non la legge nessuno, fuori dell’Italia, o quasi nessuno.

Io ho letto tantissimo della Troisi anche più di una volta ed è bellissimo come scrive: Lei ti fa vivere i sentimenti, ti fa vivere il mondo del fantastico come fosse vero, è FANTASTICA!

Hum, forse eri ironica e non l’ho capito… XD

Chi se ne frega se c’è qualche errore o contraddizione, migliorerà no?

Ma prima non ci hai sfidati a trovare errori? E poi non sta migliorando, io ho letto “La setta degli assassini” (sì, ho un coniglietto sulla coscienza…), e mi ha rivoltata. Non aspetto altro che la recensione di Gamberetta, unico aspetto positivo della vicenda.
Ad ogni modo, una critica simile dovrebbe essere per l’autrice la cosa più preziosa. Medico pietoso fa la piaga puzzolente, si dice: una recensione così crudele è un toccasana per la scrittura. Fossi la Troisi, me la stamperei bene in mente e riscriverei la storia, forse ne verrebbe fuori qualcosa di leggibile…

Non è più tempo per il dolce stil nuovo, il linguaggio dev’essere diretto e penetrante! Leggi la Troisi un pò meglio e impara…

Non sono d’accordo: lo stil novo è ottimo e gradevole, ma stil novo non è pomposaggine pretenziosa. Una cosa è cercare, come ha sggiamente detto qualcuno (mi sfugge il nome) di “stupire la portinaia”, un’altra è usare un registro adeguato alla situazione ed alla storia (quindi, eventualemente, anche molto ricercato).

#238 Comment By Aglaring Vanyar On 25 aprile 2008 @ 10:51

Beh, Clio! La proposta per il ” fantasy ingegneristico “, è sempre attuale, no?
Magari sarebbe più coerente con la narrazione, e sicuramente più affascinante!!

#239 Comment By Lilith On 25 aprile 2008 @ 11:41

per CLIO:

-Ma prima non ci hai sfidati a trovare errori?-

Ma il tuo cervello ha fatto cortocircuito? Riportami la frase dove vi ho sfidati ! Vedi che siete gallinacce che ripetono il verso perchè limitate cerebralmente? Io vi ho detto che è bene farla finita col criticarla, siete solo dei criticoni con argomenti di fumo non di arrosto.
Mamma mia che qua qua ra qua!

Guarda a me come scrive Mito nun me piace… appunto: NUN ME PIACE ! Ma non è che con questo mi permetto di fare la professoressina su cose che non so. Infatti quando parlo di un libro mi riferisco sempre alle mie sensazioni e piccola esperienza di lettrice, NON A CONOSCENZE FASULLE !
E dire che ve l’hanno detto in 2 o 3 con proprietà di causa che non ne capite niente ed è meglio che vi parliate dicendo “secondo ME” piuttosto che insistere a “starnazzare impropriamente” (C’è da dire che si vede che Mito dev’essere un Professore perchè parla come la mia ex Profe di Italiano).
Senti bella, ho studiato anch’io lo “stil novo” ecc ecc, e (anche se non mi piace… sottolineo a ME) e ho ricordi molto vividi della scuola, quindi se ho fatto quel paragone è perchè riconosco la cultura di quell’uomo e vedo che, a differenza di voi, si vede che è motlo tosto.
Solo che dovrebbe essere come la Troisi…ma cosa lo dico a voi, esperte dei miei stivali, se un esperto ve dicesse che questo o quello è oro voi direste che è dalla merda colorata di giallo aha aha INVIDIOSI/E!!!!!!! tANTO LA tROISI FA I SOLDI ALLA FACCIA VOSTRA aaaah ahaahh viva la TROISIIIIIIIII !!!

#240 Comment By Aglaring Vanyar On 25 aprile 2008 @ 14:11

Anche io ho studiato Il Dolce Sitl Novo, e la Scuola di Transizione, e ricordo abbastanza di ciò. Che poi piacesse o meno, è un altro discorso.
Ma quello che non riconosco A NESSUNO, è il sostenere che le biblioteche universitarie sono le depositarie dei documenti culturali del sapere in assoluto.
Con la globalizzazione in internet, il sapere si è reso alla portata di tutti. È anche vero che molte sciocchezze girano in rete, ed è sufficiente leggere in alcuni siti culturali, dove le bufale non si lesinano.
Ma sostenere che negli atti delle conferenze universitarie, Tolkien abbia detto più dei documenti ( mole davvero enorme! ) che ha fatto nel suo studio, e che sono sempre in possesso di suo figlio Cristopher Tolkien, questa è una bufala colossale più dell’intero Universo!
Al massimo possono precisare qualcosa inerente un argomento specifico, ma anche questi Tolkien li ha evidenziati in numerose occasioni nei suoi libri, e / o scritti.

#241 Comment By Clio On 25 aprile 2008 @ 22:28

Ah, allora non eri ironica! Well, allora nessun problema…

Ma il tuo cervello ha fatto cortocircuito?

Succede abbastanza spesso, tesoro XD Errore mio, ho letto “trovate” invece di “trovare”. Non c’è bisogno di scaldarsi tanto, ti pare?

Io vi ho detto che è bene farla finita col criticarla, siete solo dei criticoni con argomenti di fumo non di arrosto.

Gli argomenti ci sono eccome, sono citati, riportati, esaminati e commentati. Se uno scrive che non è fondamentale la forza per l’arco, scrive stronzate. Se uno scrive che la città è alta centinaiua e centinaia di metri senza spiegare il miracolo, scrive stronzate. Se uno scrive di misure senza tenerne conto, scrive stronzate. Se uno scrive di date intortandosi da solo, scrive stronzate.
Ora, io non penso che la Troisi sia il peggio del peggio (ha buona concorrenza!), magari a ben vedere lo scheletro della storia potrebbe esere passabile, banale ma passabile.ù, mica tutti possiamo scrivere un capolavoro eccezionale, no?! Ma detto scheletro è talmente tornito di stupidità e ignoranza che ci vuole della buona volontà per andarselo a cercare.
Ergo, se la Troisi fosse una scrittrice, avrebbe cari Gamberetta e quelli come lei, terrebbe conto delle critiche negaticùve per scrivere qualcosa di qualità.

Mamma mia che qua qua ra qua!

E io che pensavo si scrivesse tutto attaccato XD

Guarda a me come scrive Mito nun me piace… appunto: NUN ME PIACE ! Ma non è che con questo mi permetto di fare la professoressina su cose che non so. Infatti quando parlo di un libro mi riferisco sempre alle mie sensazioni e piccola esperienza di lettrice, NON A CONOSCENZE FASULLE !

Non so te, per esempio le mie di conoscenza non saranno vastissime ma sono tutt’altro che fasulle, ed altre persone che si sono espresse sapevano perfettamente di cosa parlavano, mentre l’autore non ha fatto che reagire come una zitella isterica (dimostrazione che non è un vero scrittore).

(C’è da dire che si vede che Mito dev’essere un Professore perchè parla come la mia ex Profe di Italiano).

Può parlare come Dante per quanto mi riguarda, resta uno scrittore fasullo. Esprimersi in corretto italiano non vuol dire sapere di cosa si parla, e non vuol dire nemmneno dire cose intelligenti. Se ti leggessi l’Aretino, troveresti che la lingua è perfettamente calzante al contesto e priva di errori, anche se racconta di puttanate in senzo proprio.

Senti bella, ho studiato anch’io lo “stil novo” ecc ecc,

Ma dai?

e (anche se non mi piace… sottolineo a ME) e ho ricordi molto vividi della scuola, quindi se ho fatto quel paragone è perchè riconosco la cultura di quell’uomo e vedo che, a differenza di voi, si vede che è motlo tosto.

Be’, che ti scaldi? Io ti ho detto “non sono d’accordo”, tradotto “la mia opinione personale non combacia alla tua opinione personale”, ed io invece riconosco nell’ostentazione una palese mancanza di sostanza. Poi magari mi sbaglio ed il tipo è un genio, ma non sa scrivere, punto.

ma cosa lo dico a voi, esperte dei miei stivali, se un esperto ve dicesse che questo o quello è oro voi direste che è dalla merda colorata di giallo aha aha

Infatti abbiamo un approccio critico. Vogliamo vedere e toccar con mano, tanto per parafrasare. Un esperto mi dice: quel libro è bellissimo, io vado a vedere. Inoltre, io personalmente ho la pretenzione di giudicare le mie basi culturali sufficienti per distinguere l’oro dalla merda.
Non nego che sia frequente il contrario, ovvero che un talento non sia compreso, ma mi sembra che la nostra Gamberetta sappia perfettamente di che pani si riveste.

INVIDIOSI/E!!!!!!! tANTO LA tROISI FA I SOLDI ALLA FACCIA VOSTRA aaaah ahaahh viva la TROISIIIIIIIII !!!

E da quando “far soldi” è un pregio? C’è chi fa soldi conùl commercio degli organi, è un ganzo per questo? Se la Troisi fa soldi, se tanti la leggono (almeno in Italia), il fenomeno è molto interessante dal punto di vista socio-culturale: come mai fa successo un’opera che oggettivamente è di qualità scadente?
Non dico che è scadente “perchè a me non piace”. Ci sono un sacco di film e libri che mi piacciono, e sono scadenti. Che male c’è? Ma IO riconosco che sono patacche.
Ah, per quanto riguarda il signor Rocca e compagnia danzante, potremmo spostarci nella pagina a lui dedicata…

#242 Comment By mitoancess On 26 aprile 2008 @ 11:56

per Aglaring Vanyar :

Per fortuna gli ignoranti testardi nel volerlo rimanere sono tenuti fuori dagli scambi internazionali tra le università. Quindi puoi continuare a sparare tante di quelle fesserie che solo gli ingenui e quelli della tua categoria possono credrci. E’ inutile che parli di mole se non sai di cosa stai parlando. Poi la tua frase :

-Ma sostenere che negli atti delle conferenze universitarie, Tolkien abbia detto più dei documenti ( mole davvero enorme! ) che ha fatto nel suo studio, e che sono sempre in possesso di suo figlio Cristopher Tolkien, questa è una bufala colossale più dell’intero Universo!-

è veramente degna di un attentato alla grammatica italiana.
Chi te l’ha detto che la mole è enorme, una delle tue fantasmagoriche fonti del sapere? O la grande rete, contro la quale cosa più inattendibile non c’è.
Piccolo mio, bevi un bell’altro pò di latte prima di dare aria ai denti nel tentare di esprimere opinioni stolte su argomenti che non conosci. Piuttosto vedi di contraddirmi con precisi riferimenti, poi ne riparliamo.
Oh scusa, dimentico che tu sei una di quelle creature che continuano a girare in tondo e unilateralmente…..misericordia.
Comunque aspetto risposte con cognizioni di causa, perchè per esperienza mi accorgo se una persona si legge due cose e tennta di fare il “saputello”, e non le solite stronzateche leggo in tutta risposta.
Buona ricerca!

#243 Comment By mitoancess On 26 aprile 2008 @ 12:16

per Angra:

-@mitoancess: scusa, ho qualche problema riguardo all’articolo determinativo.

[…] se mai in vita tua parlassi di questo con un docente di letteratura estera(*) o classica, capiresti il grande senso di potente resa letteraria dell’aggettivo ERBOSI a fianco della parola PRATO.

Il dubbio è: si dice GLI ERBOSI PRATO oppure L’ERBOSI PRATO?

^_^-

Quella nota sull’articolo determinativo non l’ho capita…era una battuta? boh, neanche gli inglesi sono così sottili.

-(*) se dici “docente di letteratura estera” fai venire proprio il dubbio che tu all’Università non sei mai entrato nemmeno per chiedere gli opuscoletti informativi sui corsi di laurea. Quella che dici tu si chiama letteratura straniera ;)-

Adesso capisco perché non riuscite a digerire il mio romanzo, siete come i piccoli androidi si muovono meccanicamente in base al codice binario. Quindi se vi imputo un comando che funge da sinonimo non lo riconoscete.

per Clio:

Mi piacerebbe incontrarti alla mia presentazione per un interscambio in tempo reale…dai non farti pregare!

Comunque anche se un pò in ritardo seguirò il consiglio di Federica, ovvero non risponderò più alle stronzate e mi limiterò a seguire solo “correnti” intelligenti. Sarà come cercare l’ago in un pagliaio ma meglio che niente.
Ciao Ciao

#244 Comment By Aglarung Vanyar On 26 aprile 2008 @ 20:03

@mitoancess

Se tu possedessi una capacità di ragionamento pari all’infinitesima parte della tua sottospecie di accademica che spacci per pseudo – cultura, forse varrebbe la pena cominciare a chiederti qualcosa di concretamente banale, solo per saggiare la tua capacità di ragionare.
Ma no!
Non ne varrebbe la pena nemmeno per incidente di percorso. Tempo perso, e fatica sprecata!
Aggiungi anche tu le tue sconclusionate valutazioni pseudo cultural accademiche alla tua cosmologia, e fumatele!
Ho argomenti davvero molto più importanti su cui impegnarmi!

@quella che non nomino:
Ma hai mai tirato con un arco? Bah!!!

#245 Comment By AryaSnow On 27 aprile 2008 @ 23:58

Il fatto che a te suoni maluccio sono gusti personali e non li discuto. Non generalizzare però dicendo che il modo è sbagliato.

E’ sottinteso che quello che dico non è una verità assoluta. Io trovo che la Troisi scriva male.

non dando importanza a che tipo di arco fosse (come non dando importanza a che minerale stia pestando Nihal con la scarpa mentre corre), non annoia il lettore e non appesantisce. L’obiettivo della scrittrice non era descrivere minuziosamente la vita di un soldato e la tipologia di armi utilizzate, ma far rivivere le esperienze e le sensazioni della protagonista. Se un lettore è più interessato a un certo tipo di informazioni è bene che legga un documentario. Qui si parla di esperienze, emozioni, significati di vita. Meno di nomi e risvolti tecnici.

Non sono d’accordo. Io da un romanzo che ha come protagonista una guerriera e tratta anche di battaglie e di vita militare vorrei più attenzione. Non sto parlando di chissà quale mattone di minuziosi tecnicismi, nè sto dicendo che bisogna arrivare ai livelli di chissà quale documentario. Però sicuramente vorrei leggerne più di quello che dice la Troisi. E non è certo come nominare i minerali che calpesta Nihal mentre corre. Nonestremizzare =P. Non è che vorrei leggerne di più a scopo “puramente informativo” (visto che a questo punto farei prima effettivamente a prendermi un libro dedicato solo a quello), ma anche per calarmi meglio nella situazione.
Faccio un esempio diverso: un conto è si scrive “Tizia uccide il nemico”, un altro è se descrive il modo in cui lo fa. Magari non lo uccide in chissà quale modo inimmaginabile, che non avrei potuto intuire da me, però scriverlo dà meglio l’”immagine della scena” e quindi fa vivere il fatto con più coinvolgimento, immerge il lettore di più nella situazione, la fa percepire con più “concretezza”. Certo che poi bisogna scegliere cosa dire e cosa non dire. Ci sono particolari che assolutamente non svolgono questa funzione, appesantiscono e anzi distolgono l’attenzione dalla vicenda. Ad esempio farebbe schifo elencare le proprietà fisiche del minerale che Tizia ha calpestato mentre uccideva il nemico. Mi pare ovvio =P. Invece parlare meglio degli aspetti militari penso che serva eccome (senza ovviamente estremizzare e scriverci a riguardo poemi di 1000 pagine). E’ una cosa che noi lettori nella nostra vita non vivamo, che suscita curiosità, che è importante nella storia e sopratutto che dovrebbe essere importante per il protagonista stesso. Poi ovviamente è bene anche essere un po’ originali e “brillanti” nel modo in cui si racconta una situazione, non sparare ad esempio le solite quattro banalità in croce. E tutto ciò non significa assolutamente essere noiosi, nè arrivare a chissà quali livelli di tecnicismo. Lo si può benissimo fare in un romanzo, tenendo alta l’attenzione del lettore.
In generale hanno importanza anche gli aspetti pratici delle vicende, non solo “sentimenti, emozioni, riflessioni” ecc. Fanno calare meglio nella situazione (e le emozioni percepite dal lettore sono legate anche agli aspetti pratici, la pratica e il sentimento non sono mica due sfere del tutto disgiunte) e, presentati nel modo adeguato, possono essere molto coinvolgenti.
Fatto così, è un discorso molto generale. Spero che tu abbia… un po’ capito cosa intendo dire.
Tra l’altro le emozioni si possono trasmettere anche senza mettersi a descrivere esplicitamente la psicologia e i sentimenti del personaggio. Si possono intuire dal modo in cui il personaggio stesso affronta la situazione e da poche/parole scritte in maniera non-banale e messe nei punti giusti. La Troisi invece, al di là del non coinvolgermi abbastanza nelle situazioni “concrete”, non mi coinvolge nemmeno nelle emozioni dei personaggi. Trovo che sia tutta una sfilza di frasi banalissime e psicanalisi da quattro soldi, scritta in maniera piattissima. Le seghe mentali di Nihal le trovo una palla. Non certo per la lunghezza (figuriamoci, leggo cose 100 volte più lunghe ed elaborate in proposito), ma proprio per il modo in cui sono scritte. Anche i dialoghi li trovo assolutamente banali, insapori e spesso a livelli ridicoli. E mi sembra che i cosidetti “significati della vita” siano esposti in una maniera così piatta e “da tema delle superiori” che…. sinceramente io è proprio lì che mi sento “presa per scema”. Non c’è nulla che mi emoziona, al massimo ci sono parti che mi fanno cadere le palle.
Questa ovviamente è la mia opinione del romanzo. Se a te ha emozionato buon per te, è soggettivo.

A me non la da proprio per niente. XD Sarà che è un concetto che ho letto un milione di volte, ma non mi sembra per niente strano. In effetti insolita significa proprio “non usuale” e in un contesto di “non abitudine di utilizzo” calza perfettamente. Non è una critica cattiva, non so se si riesce a capire il mio tono, però secondo me per te è come quando ti trovi di fronte una parola di cui conosci e sei abituata a concepire con un certo significato, in un contesto in cui la si intende con un altro dei suoi significati che non conosci o che non hai assimilato.. e che capisci solo a intuito. Non so se sono riuscito a farmi capire io…
Ma logicamente l’avevo capito cosa intendesse dire, che mancherebbe altro. E’ “a pelle” che la sensazione è sgradevole. Nel senso che suona male anche se si capisce cosa significa. “Insolito” mi da l’aria di una cosa “insolita in generale”, cioè una cosa che in generale è stata vista raramente/mai, non solo che non si è mai usata personalmente.

Hai fatto l’esempio della corazza… guarda che quello scambio racchiude un sacco di cose.. C’è tutta questa vena di tendenza al suicidio che percorre il libro.. questa voglia di abbandonarsi e smettere di vivere.. di gettarsi nella mischia sfogando la tua rabbia, sperando che prima o poi qualcuno ti infilzi.. la lotta delle due pulsioni di vita e morte.. istinto contro ragione.. Se ti fosse entrata dentro come è entrata a molti sapresti che in quel momento viene tutt’altro che da sganasciarsi. E per di più è assolutamente realistico. Toni secchi da una parte. Rassegnazione risentita dall’altra, ma con fede. E’ tutto esattamente accordato con la personalità dei personaggi. Cavolo, non ho mai detto che le cronache sia uno dei miei libri preferiti, ma hai preso esattamente un pezzo che ha una delicatezza infinita e una intensità enorme…

O__o.
Beh, che dire, è proprio vero che il mondo è bello perché è vario =P.
A me la Troisi non ha emozionato proprio da nessuna parte, al massimo a volte mi ha fatto venire l’orticaria. E quel pezzo lì mi ha proprio fatto sganasciare XD.
Comunque, riguardo alla frase detta da Nihal… bah… posso anche mettiamo anche che ci sia dietro quel senso lì (però, quando poi combatte in seguito di nascosto, una corazza se la cerca da sola e se la mette di spontanea volontà…).
La risposta di Ido non mi pare in alcun modo credibile invece. Mi pare assai strano che risponda in quel modo tranquillo, quando la sua preziosa, personale e specializzata allieva dice (così superficialmente poi) di non voler indossare la corazza (cioè… mica è una questione da quattro soldi…). Sembra che sua figlia gli stia dicendo che vuole mettersi la maglietta bianca e non rossa. Poi le rompe tanto le palle perché di butta nella mischia troppo audacemente ed è così indifferente alla questione della corazza… E poi non ha nemmeno tanto senso che non le abbia chiesto della corazza fin dall’inizio, appena si sono messi in viaggio e l’ha vista senza.

#246 Comment By AryaSnow On 27 aprile 2008 @ 23:58

Ah, il mio post era una risposta a jiggly.
E il paragrafo in corsivo in mezzo è quotato ^^”

#247 Comment By Federica On 28 aprile 2008 @ 09:21

@Aglaring:

Scusa, forse rispondo a sproposito. Non mettendo i nomi o indicando le persone con “quella che non nomino” porti a fare confusione… solo che mi pare che fino ad ora ti riferissi a me con quell’epiteto. Chiedi se ho mai tirato con un arco, ma io nella questione dell’arco non sono mai entrata…
In ogni caso rispondo (e chiedo di nuovo scusa se la domanda non era rivolta a me) e ne approfitto per un commento generale. Si, ho tirato con un arco e non mi pare ci voglia una forza particolare. O meglio, ci sono archi per tutte le possibilita’, e penso che anche in tempi meno moderni ci potessero essere archi piu’ o meno per tutti (anche per bambini).
Ma il mio commento generale e’ questo: che differenza fa?
Da una parte capisco l’esigenza dei lettori di avere fra le mani un testo plausibile e poter seguire la storia in modo verosimile, ma d’altra parte questo e’ fantasy, no? Se fosse tutto sufficientemente realistico non ci piacerebbe nello stesso modo e leggeremmo saggistica letteraria o al piu’ romanzi storici… insomma anche se a volte si esagera (e nelle varie cose fantasy che ho letto – sicuramente meno di voi – di esagerazioni ce ne sono quante ne volete) e’ proprio questo il bello della storia, no? Sono perfettamente d’accordo che il troppo stroppia (anche se il troppo e’ incredibilmente e magnificamente soggettivo), ma se non ci fossero elementi fantastici non sarebbe fantasy…
Personalmente leggo un po’ di tutto, e quando prendo in mano un fantasy mi aspetto proprio di trovarci cose non realistiche: maghi, maya, creature fantastiche, gente con poteri impossibili eccetera.
Non credete?

#248 Comment By Aglaring Vanyar On 28 aprile 2008 @ 11:17

@ risposta al post del Lunedì, 28 Aprile 08 alle h 9:21

Mi spiace, ma non sto scrivendo il tuo nome, perché una mia carissima amica Tolkiniana anche Lei, si chiama come te e mi sembrerebbe offensivo verso di Lei, dal momento che purtroppo, sembra non esistere buon sangue tra me e te ( ma voglio dirti che non nutro alcun rancore verso di te, malgrado la diversità di vedute ), e con Lei discuto spesso in altri forum sempre di Tolkien.
Lei – tra l’altro – sa tirare d’arco e lo fa usualmente con molta perizia e capacità, e mi ha assicurato che non è facile come usualmente si crede. Quindi a fronte dell’opinione di un’esperta qualificata in materia come la mia Amica – tua omonima – debbo dare credito a Lei, e prendere atto della tua personale esperienza, ma ( senza offesa alcuna ) non di persona qualificata in materia..
Se per favore mi dici come posso rivolgermi a te – senza tirare in questione il tuo nome – mi farò un dovere di usare questa tua indicazione. Ho notato che stavolta hai usato un tono diverso nelle risposte. Una notevole diversità, se confrontata con le altre volte. Ti offendi se ti chiedo come mai hai agito in questo modo? È solo una curiosità, e niente altro, e ovviamente non sei tenuta a rispondermi.
Sul discorso fantasy, forse si potrebbe discutere, se il comportamento che hai dato nell’ultimo post, lo conservi anche in seguito. Se prima ho risposto in quel modo a te, non era per insultarti, ma perché con quell’altro il dialogare è perfettamente inutile.
Perdita di tempo, e niente altro.
Come ho già detto, non ho assolutamente alcun rancore verso di te, pur avendo indubbiamente vedute diverse.
Ti saluto.

#249 Comment By Federica On 28 aprile 2008 @ 12:02

@Aglaring
Ho risposto in modo distaccato perche’ non ero sicura ti riferissi a me. Infatti, come ho scritto, non ero mai entrata nella questione dell’arco ne’ delle altre armi (i motivi dovrei averli spiegati sufficientemente nel post precedente: non mi interessa granche’) quindi non capivo perche’ avessi chiesto a me. A questo punto te lo chiedo direttamente: perche’ lo hai chiesto a me? Forse un errore di confusione fra i nomi degli scriventi?
Comunque.
Riguardo al tono, mi sembra di essere sempre stata educata. Forse ancora non hai ancora recepito che tutto quello che ho scritto era aperto al dialogo, ad una sincera volonta’ di confronto (inteso come aperto confronto di opionioni, non come scontro). Ti ho fatto delle domande che, ripeto, non erano sarcastiche ne’ provocatorie ne’ polemiche ma erano veramente una volonta’ di capire. Se i toni sono apparsi troppo duri rispetto alle mie intenzioni probabilmente e’ stato perche’ abbiamo visioni talmente diverse su alcune questioni che ci immaginiamo armate/i finoa i denti per voler far prevalere la rispettiva opinione.
Non e’ il mio caso, e spero non sia neanche il tuo.
Se ti va di discutere, di confrontarti (nel senso illustrato qui sopra), perfetto! Io sono qui per questo e leggo cio’ che di interessante ed educato avrai da dire.
In particolare, mi interessa molto la tua opinione (e quella di chiunque altro, naturalmente) sulla questione della verosimiglianza del testo. Credo anche che sarebbe un buon argomento per un sito come questo. Io l’ho lanciata un po’ come una provocazione, mi aspetto che la discussione vertera’ immediatamente su quanto alcune cose siano verosimili rispetto ad altre, che poi e’ l’aspetto piu’ soggettivo della questione.
Infine, per quanto riguarda la questione dell’arco, ripeto che in se’ e per se’ non mi interessa granche’. Ma chi ti ha detto che non sono un’esperta? :)
A parte scherzi, direi che rientra nella tematica della verosimiglianza. Queste sono le cose che mi disturbano di meno in un testo fantasy. Se ci sono errori di consequenzialita’ o di descrizione mi danno piu’ fastidio (ma li prendo sempre come errori), ma se un ragazzino di 8 anni (magari con poteri o forza particolari perche’ si tratta del protagonista – che ha sempre qualche potere particolare) prende l’arco del supermegagenerale dell’esercito nemico che e’ un orco alto tre metri e con le spalle larghe quanto la mia macchina e riesce a tenderlo ed usarlo… beh, in fondo Semola ha tirato fuori la spada dalla roccia! Ed e’ stato li’ che e’ venuta fuori la sua particolarita’. Quindi una cosa del genere la accetto piu’ volentieri.
Ma questa ovviamente e’ solo la mia opinione personale.
Il punto e’ che il fantasy e’ un campo molto rischioso, perche’ l’autore ti presenta un mondo come se lo immagina lui (o lei), in cui per lui certe cose sono normalissime e altre impensabili (un esempio? Gli elfi sono immortali ma possono venire uccisi in battaglia… a me per esempio questa e’ una cosa che non va giu’, anche se ne comprendo la necessita’ narrativa). A te il mondo viene presentato, e tu lettore lo recepisci in base a quella che invece e’ la TUA immaginazione. Quindi certe cose le accetti senza battere ciglio, altre ti disturbano. Perche’ sei disposto ad accettare alcune deviazioni (o negazioni) della realta’, ma non altre. Come le regole di un gioco. Il senso della coerenza, specialmente per quanto riguarda le capacita’ umane o sovrumane dei personaggi, in un mondo fantastico e’ estremamente labile, e molto molto personale.
Io credo che per leggere con piacere un romanzo fantasy dovremmo sforzarci di accettare il mondo di ciascun autore cosi’ come lui se l’e’ immaginato. Altrimenti non stiamo al gioco. Tanto per capirci, senza il salto nell’iperspazio la saga di Guerre Stellari sarebbe stata impossibile da raccontare e seguire, ma se la fisica e’ davvero come l’abbiamo capita finora, viaggiare nell’iperspazio e’ una delle poche cose davvero impossibili. In tutto l’Universo, non solo nella nostra galassia. Ma in fondo Guerre Stellari ci piace cosi’ com’e’ (a me almeno… spero di non aver appena scatenato un altro putiferio…).
Possiamo invece tranquillamente discutere (se vogliamo parlare di qualita’ o di livello artistico) del linguaggio, del tipo di prosa, delle ambientazioni, del livello di novita’ rispetto ai 10 miliardi di cose che abbiamo gia’ letto, del messaggio generale e di come viene espresso, della capacita’ di descriverlo, questo mondo fantastico, non solo raccontare le gesta piu’ o meno eroiche dei personaggi.
Questa e’ solo la mia opinione, e come tale rimane semplicemente un’opinione personale. Non voglio imporla a nessuno e non voglio convincere nessuno, mi interessa sopratutto parlarne con chi la pensa diversamente e potra’ insegnarmi qualcosa o farmi riflettere su qualcosa che magari mi e’ sfuggito o che non ho ancora imparato.

#250 Comment By Federica On 28 aprile 2008 @ 12:09

Scusa, Agla, chiamami come ti pare.
Facciamo il nome di mia sorella, Anna? Cosi’ magari si becca qualche accidenti al posto mio…. :P

#251 Comment By Aglaring Vanyar On 28 aprile 2008 @ 17:34

@Federica

No, dai! Va bene anche Federica, OK? Quanto agli accidenti, non se ne parla nemmeno.
Non sono assolutamente di quelli che manda candelotti a qualcuno che non mi va giù. In questi casi, mi defilo, e basta. Non è un rifiutare il dialogo, ma semplicemente evitare di perdere inutilmente lo spazio – tempo, vedi il caso – ad es. – di mitoancess: non vale assolutamente la pena perdere altro tempo a parlare con lui, o altri simili a lui, che con spocchia pseudo – accademica, vogliono imporre la loro “ visione “ pseudo – culturale.
Ma poi perché credevi che io ti mandassi candelotti? Sarebbe stato sufficiente spiegarsi con chiarezza estrema fin da prima, e probabilmente avremmo scoperto di essere d’accordo su molte cose, pur non sembrando.
Ad ogni modo, mi spiace se ti ho offeso in qualche modo. Credimi, non l’ho fatto apposta. Da come mi stai parlando, ho ragione di credere che Tu non sia una persona cattiva, magari non si può essere d’accordo in tutto e su tutto, ma senz’altro, sei una persona corretta ed educata. Mi spiace di non averlo subito capito. Spero Tu non me ne voglia, se ho sbagliato a considerarti così.
Ora che lo so, è totalmente diversa la stima verso di Te.
Sulla faccenda del discorso fantasy, la coerenza è fondamentale, senza di quella, la narrazione diventa inverosimile e caoticamente fine a se stessa. Se è pur vero ( ma permettimi di dubitarne ) che un ragazzino di 8 anni può usare un arco del supermegagenerale, allora è da fare un ‘aggiunta doverosa da qualche parte: lui, è L’Eletto! Non chiedermi di cosa, o su cosa, o per qualcosa, magari potrebbe esistere un background, ma anche esso deve essere coerente.
Un esempio?
Harry Potter ( non è che mi piaccia, ma lo cito solo come esempio ).
Il maghetto, a 11 anni ha già qualche potere ( parla il serpentese, ad es. ), ma non è che immediatamente lotta con Lord Voldemort ( o Tom Malavon Riddle ).
Arriva a metterlo in scacco solo alla fine del I° libro, quando ha già qualche potere che lui ha compreso di usare.
E malgrado ciò, la narrazione non è finita, altrimenti la Rowlings, non guadagnerebbe sugli altri libri della “ saga “.
Quindi, la coerenza, è fondamentale!
Gli Elfi che non muoiono per malattie o dispiaceri, ma possono essere uccisi da armi o in battaglia, e la morte, è solo apparente. Vanno in Valinor, e quello è il reame beato, ove sono di casa.
Ciò – che Tu non ammetti – è spiegato nella cosmogonia Tolkieniana, ed ha una sua coerenza. Se non riesci a capire questa coerenza a motivo della cosmogonia creata da Tolkien, cerca di farte la spiegare o di capirla sulla base di quanto si trova nei database su Tolkien qui sul web ( non in qualche conferenza! Ci mancherebbe altro!! ).
Va bene accogliere quindi il romanzo fantasy come lo ha scritto l’autore, ma attenta a non confondere fischi per fiaschi. Le bufale sono sempre in agguato, e non si può pensare di possedere le piramidi d’Egitto, solo perché si sono acquistate con regolare atto dinanzi ad un notaio con tanto di carta bollata!
Anche la fantasy, ha le sue regole! L’immaginazione, vuole coerenza, e non stravolgimento delle regole, solo perché: “ tanto è un romanzo per i gonzi che non se ne infischiano “.
Se poi parliamo ( SOLO io e Te, non CON altri, si intende! ) di Opere d’Arte, allora le regole sono molto più restrittive. E queste ultime, SOLO il VERO Artista, le può fare. Tolkien, appunto.
Citavi il caso di Guerre Stellari con l’Iperspazio. Quest’ultima, non è detto che sia solo un’invenzione, e ancora ne sappiamo troppo poco delle leggi della fisica, per poter dire: “ sono tutte sciocchezze “. Idem per il warp drive o il teletrasporto di Star Trek ( una serie che ormai ha fatto il suo tempo, e vorrebbero riproporla in un’altra veste rinnovata! Staremo a vedere ). Mentre sul teletrasporto non ci sono molte speranze, ed era solo un espediente dovuto al basso budget, nel caso del warp drive, sembrerebbero esserci speranze concrete, ma alla lunga, non immediate.
Sono d’accordo che se si vuol discutere del linguaggio, della ambientazione / descrizione, e simili, lo si può fare, ma è anche un’arma a doppio taglio, perché può – tramite questi argomenti – colpire la fantasy in generale, in quanto Tolkien, ha avuto la capacità di creare i linguaggi con coerenza linguistica derivante degli antichi linguaggi Alto Nordico – Celtici, un lavoro superbo che nessun altro è riuscito ad eguagliare finora.
Al pari di Te, anche questa è la mia opinione che non voglio imporre a nessuno, ma che sono pronto a confrontare con la gente che correttamente e con civiltà vuole discutere ( come Tu mi hai dimostrato, e io non avevo capito, e mi spiace di non averlo capito subito ).
Spero di aver chiarito tutto, specie in termini dell’equivoco comportamentale.
OK allora. Ci sentiamo alla prossima!

Un’ultima cosa ( non sei tenuta a rispondere ): perché hai detto: ….. per quanto riguarda la questione dell’arco, ripeto che in se’ e per se’ non mi interessa granche’. Ma chi ti ha detto che non sono un’esperta? :….
Non capisco…. Ma ci siamo già conosciuti da qualche altra parte………

Ciao e un Caro Saluto

#252 Comment By Clio On 28 aprile 2008 @ 23:21

@mito
Tesoro, non per farmi pregare, non cerco di sottrarmi al duello, ma al momento sono a Barcellona, quindi volerò per Parigi fino a conclusione esami.
Mi sarebbe davvero piaciuto vederti di persona, ma come vedi non è possibile. Appena sarò libera ti manderò i miei secondi. Personalmente preferisco l’arma bianca, ho una minima pratica di spada bastarda, o preferisci il pugnale? XD

#253 Comment By mitoancess On 29 aprile 2008 @ 16:42

per Aglaring Vanyar

-Ciò – che Tu non ammetti – è spiegato nella cosmogonia Tolkieniana, ed ha una sua coerenza. Se non riesci a capire questa coerenza a motivo della cosmogonia creata da Tolkien, cerca di farte la spiegare o di capirla sulla base di quanto si trova nei database su Tolkien qui sul web ( non in qualche conferenza! Ci mancherebbe altro!! ).

Sei duro di comprendonio eh? Perché non “glissi” un pacifico ma rivelatorio confronto su Tolkien? Voi siete solo chiacchiera…tutto quì..

per Clio:

Io non combatto le persone, le educo e le istruisco se devo farlo. E un elemento che contraddistingue il mio romanzo, così come me, è proprio il fatto che al momento in cui si deve dire la verità non c’è n’è per nessuno, ovvero chi dice menzogne infondate come molti di voi viene sbuggiardato appena viene messo spalle al muro.
Questa frase vale anche per te denque:

-Perché non “glissi” un pacifico ma rivelatorio confronto su Tolkien? Voi siete solo chiacchiera…tutto quì..-

Ravvedersi ravvedersi ravvedersi…

#254 Comment By mitoancess On 29 aprile 2008 @ 16:46

Ops..
Scusate la doppia G di “sbugiardare” e la “E” dopo il punto…
Solo con queste fesserie potete avere qualche attimo di gloria…

#255 Comment By Aglaring Vanyar On 29 aprile 2008 @ 18:49

@mitoancess
Vale quanto ho detto prima.
A un arrogante e presuntuoso come te, non vale nemmeno la pena chiedere l’ora ( non necessariamente esatta ), e tanto meno parlarci.
E ti credi pure spiritoso!
Deprimente. E niente altro.
Evita di rispondere.
Da questo momento in poi, di quello che tu dici me ne strainfischio assai meno di una cicca marcia.
Per l’ultima volta ti dico solo questo: Aggiungi tutto ciò che hai detto finora alla tua cosmologia, e fumatelo.
Per conto mio, tu non esisti.
Amen!

#256 Comment By Clio On 29 aprile 2008 @ 20:44

Ohi, mito-man!
Educare? Cosacosacosa??
Vedi dove sta il problema? Tu non puoi educare nessuno, perchè tu non sei un sapiente. Un vero sapiente non vuole educare nessuno, un vero sapiente fa la sua vota in santa pace, e se qualcuno vuole imparare da lui, tanto meglio.
Ad ogni modo, se vuoi educare me chico, lascia perdere in partenza. Ho la pretenzione di credere che la mia cultura, considerata la mia giovine età, sia abbastanza fondata perchè io possa cercare da sola le mie fonti. Quelli selvatici come me non imparano da chi gentilmente mette a disposizione il suo profondo sapere, sai, siamo fatti così XD
Sii meno pieno di te, farai meno botto quando ti sgonfi e la gente sarà più disponibile ad ascoltare il tuo parere. Se ti presenti come una sorta di travisato Shigata Kambei, non raccatterai solo che bon da niente.

#257 Comment By Federica On 30 aprile 2008 @ 13:50

Ciao Aglaring,

oh, che bel messaggio rilassante da leggere, grazie! E fa molto piacere anche a me che adesso possiamo discutere con calma.

Sono d’accordo su quasi tutto quello che scrivi. La coerenza e’ assolutamente fondamentale, su questo non ci piove. Il popolo dei lettori di fantasy e’ una bruttissima bestia, va a cercarsi il pelo nell’uovo ovunque (infatti eccoci qui…) e di solito lo scova anche se e’ microscopico. Quindi incoerenze macroscopiche devono essere assolutamente evitate dagli autori, per quelle microscopiche possiamo forse chiudere un occhio anche se ci restiamo malissimo… io per esempio ho una prima edizione (americana, purtroppo, non inglese) del quarto libro di Harry Potter (che io invece adoro, ma non considero fantasy), dove c’e’ un errore proprio di coerenza. Beh, mi e’ costato varie notti insonni (avrebbe implicato un macello nella storia, e io gia’ immaginavo i genitori di Harry ancora vivi) finche’ un’amica mi ha detto che era un errore riconosciuto dalla Rowlings e corretto nelle edizioni successive. Ho la soddisfazione di possedere un libro che fra qualche decennio varra’ oro, ma li’ per li’ ci sono rimasta davvero male… Comunque per il resto devo dire che la Rowlings in quanto a coerenza non ne ha da invidiare a nessuno…
Per quanto riguarda gli elfi, lo so, lo so, ho studiato a dovere. La spiegazione c’e’ e mi va benissimo, ma per il tipo di immaginazione che ho io mi e’ difficile accettare la scelta di Tolkien. Non c’e’ dubbio, sono io che mi devo adattare! Pero’ vedi, questo e’ proprio un esempio di quello che cercavo di spiegare: e’ un mondo fantastico, dobbiamo accettarlo come ce lo offre l’autore. Se ci piace bene, se non ci piace cambiamo autore: l’offerta e’ talmente vasta….
Naturalmente sono d’accordo quando dici di non accettare TUTTO e PASSIVAMENTE: ci sono cose orrende in giro. Poi e’ chiaro, alcuni hanno la capacita’ di scrivere talmente bene che gli perdoniamo qualche errore o qualcosa che non ci va giu’ (vedi me e Tolkien…), altri scrivono in un modo che non ci piace ma la trama e’ talmente avvincente che ci va bene lo stesso. Insomma e’ un mercato, e oltretutto quello che piace a noi non e’ detto che piaccia a tutti e vice versa. Magari un paio di volte buttiamo un po’ di soldi e tempo per un nuovo autore, ok, ma non credo sia una enorme tragedia.

Per quanto riguarda la storia dell’arco: la mia era solo una battuta. Ho tirato una decina di volte, non sono un’esperta. E non sono un’esperta di armi da guerra (non credo lo saro’ mai, non mi appassionano piu’ di tanto).

Ciao!!

#258 Comment By Lilith On 30 aprile 2008 @ 22:16

Sorciniiiiiiiiiii
Sono una fan anche di Renato Zero!

Mito mi spiace ma mi faccio educare solo dalla mia Troisiiiiiii.
Clio, Fede e tutti:

fatevi trasportare dalla magia di Troisi, è come una bella inalata di oppio!

Ho saputo che recentemente è stata in nord italia, non c’ero….=(

Dai dai qualche recensione su un altro libro sulla Troisi!
Bacionissimi !!!!!

#259 Comment By Pamy & Moldy On 30 aprile 2008 @ 23:59

Ue raga, come butta ? Io e la Moldy stavamo facendo un giro sui vari forum e siamo incappate in questo. Vedo che sei caldi, tranqui dai; tutto passa e va. Dosi cavalline di valium e vedrete come vi calmate

Aglaring Vanyar, Clio, avvocatospadaccino e l’allegra brigata del Muppet Show:

Si vede che siete pistolini di 16 anni, ma nel cervello avete le scimmie urlatrici ? E pensare che gli americani per farsi capire hanno persino sganciato una bomba atomica. Noi saremo sballate, ma voi ci siete ?? Siete connessi ?? A..b..c.. Pronto ?? Vagate nel nulla cosmico tra le meteore ma centrare l’obbiettivo zero al quoto ( ah raga, obbiettivo si può scrivere sia con una b che con 2 b, mica che dal vostro alto talento critico ci denunciate all’accademia Dante Alighieri).

Un abbraccione forte forte, alla boa constrictor

#260 Comment By Aglaring Vanyar On 1 maggio 2008 @ 17:35

@Pamy & Moldy

Congratulazioni!!!!
Avete vinto il Primo Premio delle freddure ( in assoluto ), più imbecilli dell’Universo, in cui ci troviamo, e perfino di tutte i possibili Universi!!!!!!

Quanto a spiritosaggini, fate ridere assai meno di un barile pieno di scimmie che balla il rock’n’roll.

#261 Comment By Aglaring Vanyar On 1 maggio 2008 @ 17:59

Ciao Federica.

Sono contento che tutto si sia chiarito, e che almeno tu tra quelli che non sono completamente d’accordo con me, dimostri saggezza e maturità che mi permettono di affermare che le tue valutazioni – sia pur non condivisibili al 100% – sono da rispettare.

In effetti, se vai a vedere ciò che dice Tolkien, ti accorgi che molto del suo lavoro, è per così dire rimasto per buona parte incompiuto, o sarebbe stato foriero di successivi sviluppi, purtroppo ormai non più ottenibili.
Il Suo lavoro, in realtà è sempre stato un Work in Progress ( del quale non era mai contento: voleva la coerenza! ), per tutta la vita. R. Unwin, lo pressava per l’ottenimento del manoscritto finale ai fini della pubblicazione, e il SdA, ne risultò quindi tronco.
A riprova di ciò, si è visto un finale del SdA, che sarebbe stato aggiunto successivamente ( frammenti di capitoli abbozzati e altro ), ma che non è stato possibile per il motivo detto sopra. Ho ragione di credere, che ci sarebbero stati almeno altri 4 capitoli del SdA, prima della vera parola: FINE.
E il Silmarillion, non è stato da meno.
Mancano ( malgrado quanto possieda Cristopher Tolkien ) altri argomenti che Tolkien – si evince – avrebbe voluto / dovuto sviluppare, e che non ha potuto farlo perché non era mai contento dei suoi lavori.
E tutto ovviamente coronato dalla coerenza narrativa. Il lavoro, come vedi, non era cosa di poco conto. È quindi comprensibile che la scelta di Tolkien non lascia contenti coloro i quali la leggono. In termini costruttivi, sono quindi d’accordo anche io, pur rimanendo Tolkien ( almeno per me ) unico nel suo genere.
Naturalmente non è legge che tutto ciò che piace a noi, possa piacere ad altri, e viceversa. In definitiva, è una questione di scelta. Come dicevo prima: De Gustibus…

Bene! Sono davvero compiaciuto di vedere che verso di Te, mi ero sbagliato. E che in fondo in fondo, la pensiamo allo stesso modo ( arco a parte! Scherzavo: odio le armi da guerra ).
Mi spiace per il malinteso di prima, ma si dice che le migliori amicizie sono proprio quelle che nascono a seguito di un malinteso e / o litigio. Voglio credere che sia vero anche in tal caso!
Spero quindi non te la sia avuta troppo a male, e che tutto sia ormai chiarito, e se ci sono eventuali precisazioni, conta pure sulla mia considerazione e stima verso di Te!

Un Caro Saluto!!

Aglaring Vanyar

P.S. Sei davvero una Persona molto più corretta di quanto dimostri.

#262 Comment By jiggly On 1 maggio 2008 @ 22:25

Scusate l’assenza. Rispondo solo alle discussioni lasciate in sospeso che mi è capitato di leggere, un paio delle quali semplicemente ridicole.
Aglaring:
Non rinunci a spiegare, rinunci a capire. Non ci arrivi proprio e butti tutto quello che ti capita con lo scopo di smontare qualunque cosa io dica, spesso non capendone il senso o per mancanza di capacità o perché ignorarne il senso è l’unico modo per ribattere qualcosa. Non usi la testa, dovresti imparare. Lo dimostra anche il fatto che parli senza sapere niente, supponendo cose che non esistono. Sono felicemente fidanzato, con una ragazza che, a differenza di te, è molto in gamba e da diverso tempo. Inutile aggiungere “nel caso tu avessi”, se poi parli per assoluto prima e ribadisci il concetto dopo. La mia “sequela di parole” non è nient’altro se non il necessario per provare a farmi capire da una bambina. Ci sono troppe cose che sbagli, per cui troppe cose che devo chiarire, senza lasciare una mole eccessiva di sottintesi per facilitare il compito di elaborazione al tuo cervello. Non vuoi “perdere tempo con me”? Affari tuoi, rimani imbecille.
Clio:
- La pianti di dire cazzate? Scusa eh? Sai che argomentare è il contrario di dire “non è così”? Ho dato delle spiegazioni, se non le recepisci, se non ci arrivi, se non le vuoi sentire cavoli tuoi. Ancora la meni con cose senza senso. Continua a dire che non do’ spiegazioni, continua a non portare prove e continua a non leggere quello che dico. Ragionamenti spiegazioni.. è esattamente quello che ho portato. Lo sostiene anche una “avversaria” come Arya. Se non li capisci non significa che io non li abbia scritti. Non “tornerò in tema” fino a quando non ci tornerai tu e magari capirai qualcosa. Cmq il fatto del tema è relativo. Ultimamente nessuno è in tema per quasi niente ed è giusto così visto quanto si è dilungata la discussione.
- Non hai la..pretenzione.. di conoscere ogni piega della lingua parlata. Chi te l’ha chiesto? Stai distorcendo la realtà, come tuo solito. Non c’è da pensare “ma questa è entrata” o “questa è abbastanza rara”. C’è da parlare in modo da farsi capire il più possibile. Se una citazione è incomprensibile ai più e vuoi comunicare qualcosa (non fare la secchiona) non la fai e basta. Credo che a questo tu ci possa arrivare no? E’ così difficile? Mi dici di rilassarmi ma guarda che quella “infumanata” sei tu. Ho buttato giù un “sei italiana?” unicamente perché era una frase che, oltre a essere incomprensibile, mi suonava come un insulto ingiustificato. Così ti esortavo a parlare decentemente. Sei stata poi tu a sollevare il polverone del “ma era una citazione, se sei un coglione che non hai letto il libro che ho letto io sono cazzi tuoi”.
- Semmai arciere.. (scusa, visto che siete stati tanto gentili da rompermi con palesi errori di digitazione mi prendo la libertà di correggerne un paio tuoi un po’ meno di… natura tecnica). Cmq visto che non hai capito, come d’altronde prevedibile, non faccio altro che ripeterti che le state.. ehm scusa statue (questo è di scrittura, te lo concedo) ovviamente erano muscolose (la stragrande maggioranza delle statue greche erano fatte per esaltare la perfezione del fisico umano, quindi con un fisico asciutto e muscoloso, per cui è sbagliatissimo usarlo come “prova” del fatto che gli arcieri dovevano essere forzuti) anche perché ritraevano dei guerrieri. E ripeto, ovviamente i guerrieri in generale di preferenza non erano rachitici. E ripeto, c’è da guardare cosa può essere considerato pesante fisicamente da un guerriero semielfo addestrato all’uso della spada.
- Ripeto, hai cambiato discorso. Non parlare a caso se non sai e se non ti ricordi. Prima sostenevi che non si potevano paragonare il SDA e la Troisi perché diversi. Successivamente hai stabilito che non si devono usare espressioni assolute. Era quella la virata. Ricordi? Rinnovo il mio invito a non parlare a caso. Se non sai collegare amen. Ennesima dimostrazione. Cronologicamente: prima mia frase sulla virata; poi tua frase sui giochini verbali; mia risposta per provare a farti capire che non era questione di giochini; poi tua in cui mi dici “non mi sono contraddetta, LOTR è epica”. Ti scongiuro di smetterla di parlare a caso. Te lo chiedo in ginocchio. Ti supplico di cominciare a usare il tuo cervello arrugginito. Inoltre, non dire “Tolkien è epica” se non controbatti a quello che ho detto secoli fa ma lo dici e basta. Ti faccio notare che in questo caso, come in molti altri, sei tu che non argomenti una mazza. Ti faccio notare che continui a accusare altri di cose che non fanno e che quando te lo fanno notare rispondere “oh, scusa, errore mio, take it easy man” non è molto appropriato. Specie dopo aver dato dei cretini agli altri perché sei tu a non aver capito (come avviene anche per i testi della Troisi NDA). Se non capisci niente, non commentare quello che non capisci e basta.
Arya:
- Guarda che tu avevi assolutizzato.. dico sul serio, vai a rileggere.. se uno legge da fuori capisce: “Troisi, fa schifo, punto”. Sembra una cosa oggettiva ed è come dire che tutti se fossero intelligenti la penserebbero così.
- Il fatto che suscita curiosità a te non significa che debba suscitarlo a tutti. Se uno è interessato in mineralogia è incuriosito anche dal sasso che Nihal ha pestato. Nemmeno la muscovite è roba della vita di tutti i giorni. Scusami, mi rendo conto che scritto come avevo fatto in precedenza poteva suonare male a chi effettivamente è interessato a conoscere particolari della vita militare. Il fatto che per usare l’arco poi serva un qualche tipo di forza però è scontatissimo. Quindi risulta altrettanto scontato che se dice che non serviva forza intende dire che per Nihal lo sforzo è praticamente irrisorio in confronto a quello dei combattimenti a cui è abituata. E’ Nihal che parla. Quindi inserirlo sarebbe servito unicamente a appesantire il testo e non avrebbe dato informazioni rilevanti. Sono d’accordo sul fatto che serve inserire cose che impreziosiscano il contenuto del testo. Ma ho come l’impressione che tu non riceva quelli che scrive lei, perché basati su qualcosa a cui forse non riservi un’eccessiva attenzione. Parlo dei risvolti psicologici (la parte più importante), dei dialoghi, dell’attenzione a una sorta di insegnamenti e regole di vita. C’è lo scrittore più interessato alle descrizioni del contesto e quello più interessato all’interno delle sue creature. Le riflessioni all’interno di quelli della Troisi mi sembrano superiori a quelli di Tolkien ad esempio, che a mio parere è uno di quelli che è più concentrato sull’ambientazione. Anche se ovviamente una linea guida che porta a una certa filosofia c’è, ma i concetti sono meno e mi sembrano molto più elementari e.. boh.. artificiosi. Se un lettore è interessato da questo genere di cose (comunque parlo soprattutto della psicologia) la sua attenzione verrà più che sollecitata proprio dai libri della Troisi e meno da quelli di Tolkien. E viceversa. Capisco quando tu dici che aspetti pratici e emozioni non sono disgiunte. Però sarai d’accordo con me che sono comunque singole entità e che quindi c’è chi può concentrarsi più sulle une e chi sulle altre. Non è che non esistono aspetti pratici nei libri del mondo emerso. Ci sono eccome, ma hanno un’importanza di secondo piano, quindi se uno è attratto in special modo dall’altro aspetto sarà molto più coinvolto.
Io ho paura che tu non abbia colto alcuni aspetti proprio della psicologia, per cui ti senti presa in giro perché ti sembra che le sue parole non nascondano altro. Non sono solo banalità (anche se ammetto di averne letta qualcuna XD), ci sono certe cose che ti fanno davvero dire “no asp, qui c’è da pensarci un attimo”. C’è qualcosa che a volte ti spiazza, concetti che letti e collegati a altri e a altri ancora ti fanno arrivare a conclusioni che prima non avevi considerato. Non sottovalutare il fatto che ci sono tante cose.. ovviamente se le prendi una per una a volte non ti danno niente, ma cavolo, c’è da tenere i fili e sommare le cose. Pensaci di più a quelle parti che ti fanno cadere le palle, legale al resto, mettici anche del tuo e poi vedi cosa salta fuori. A volte il risultato potrebbe anche stupirti. Lo sai che la lettura di un testo è infestata dai pregiudizi no? Di qualsiasi lettura. A volte sono utilissimi, a volte non ti permettono di capire un libro. Tieni comunque presente che la Troisi ha avuto un successo enorme. In fondo deve essere riuscita a non annoiare molte persone no? Un po’ si saranno pure emozionate e si saranno lasciate trasportare ^^
- Infatti. Credo che qui non abbia capito tu qui. Intendevo che secondo me il fatto che lo senti strano a pelle è dato dal fatto che non sei abituata a legare quella parola a quel concetto. Se ti da’ l’aria di, probabilmente è proprio perché non conosci quella parola con quel significato, anche se ci arrivi a logica. Ma il fatto di non conoscerlo prima ti strania.
- Ecco, vedi? Qui si dimostra quello di cui parlavo poco prima. Mmm, vediamo. Allora, in primo luogo, quando si è rubata la corazza (non in quella battaglia ma in una delle successive) l’ha fatto in seguito a una discussione pesantissima proprio con Ido! Le aveva un po’ aperto gli occhi, le aveva fatto riflettere sul valore della vita e soprattutto (cosa che più interessava a Nihal in quei momenti) insinuato che un vero Cavaliere non si batteva a quel modo. (egoismo, mancanza di razionalità, puro istinto assassino). E quindi lei si è adeguata, credendo di cominciare a migliorare (ma sbagliandosi). Ido le rompe le palle per come si comporta in generale, anche per la corazza, perché la corazza fa parte dell’atteggiamento. Nel dialogo si sente benissimo la tensione di Ido quando le dice “Fa’ come credi”. Se fosse insignificante non ci sarebbero i puntini di sospensione ad esempio. Sembra di vederlo, inquieto e preoccupato che cerca di fare l’indifferente. E’ del tutto verosimile e completamente coerente con il carattere del personaggio. Non è uno che parla molto, è un guerriero, è uno che ne ha viste tante, è un esiliato, è un bistrattato, è un chiuso, che cerca di prendere a pugni il mondo piuttosto che scoprirsi. Per questo gli chiede dell’armatura solo all’ultimo, in modo che non ci sia da affrontare la cosa a causa dell’incombenza della battaglia. L’unica cosa che può fare è sorvegliarla, ma sa anche che è una combattente formidabile e che quindi probabilmente ce la farà anche da sola. Lo sa perché anche lui è stato così. E ha fiducia nell’unione delle proprie capacità alle sue per proteggerla. Infatti la sorveglia tutto il tempo, si capisce anche nel dialogo successivo. E se non sbaglio una o due volte le salverà la vita in altri frangenti. Inoltre non è come se fosse un padre. Non lo è mai stato. Si è sempre affidato solo a se stesso. Sente che un sentimento paterno gli sta crescendo dentro ma lo disconosce, non lo accetta, e non vuole nemmeno dimostrarlo a lei, non vuole che lo veda. Sarebbe come scoprirsi e rendersi vulnerabile. E’ molto comprensibile e tutto combacia. Ido non avrebbe mai detto in quel momento “ma sei pazza? Non voglio che ti fai ammazzare!”. Qualcun altro magari lo avrebbe fatto, ma non lui. Poi dici che l’allieva lo dice superficialmente. Non è così. Simula indifferenza. Cerca di fare apparire una cosa normale quello che non lo è. Nemmeno lei vuole che si sappia quella sua pulsione suicida-omicida. E’ normale, perché è una cosa sporca, sbagliata e insana. Tu che avresti fatto? Avresti solo potuto banalizzare, dire “ma a me va così e basta” o “sono più libera nei movimenti”. Sono cazzate, lui lo sa e lei sente che qualcosa non va, ma la parte di lei che lo sa spera ancora che il maestro non se ne accorga e creda che sia solo una sorta di stile e incoscienza. Infine neppure lei vuole che si dia un nome a quel suo modo di fare, non vuole sentirsi un mostro. Cerca di banalizzare il tutto. Ingenuamente ma realisticamente. Gli uomini fanno così quando non vogliono riconoscere un loro difetto. Lo sfuocano, non lo guardano, e agiscono di conseguenza. Tutto questo è perfettamente logico se si afferrano le psicologie dei personaggi, se si collegano fatti e parole degli stessi sia prima che dopo. Non credo che la Troisi l’abbia fatto con cognizione. Mi sembra qualcosa nato spontaneamente, come quando lo scrittore scrive i tratti di un personaggio e lascia agire lui, senza fargli fare qualcosa che non sarebbe nelle sue corde, senza forzarlo a dire quello che vuole chi l’ha creato. Proprio per questo a volte mi sono sentito urtato. Ho sentito un moto di ribellione a quello che leggevo. Perché Nihal non mi piace e molte volte ciò che fa o dice mi ha fatto rivoltare le viscere. Stessa cosa per Dubhe.
Ultima cosa.
Ho visto un mezzo commento della solita aglaring. Dice che la sua amica esperta afferma che tirare con l’arco è difficile…. Ma dai? Ma che cazzo c’entra? In primis chiunque direbbe “lo sport che faccio non è facile come si crede”. In secondo luogo non è una questione di difficoltà ma di forza. In terzo luogo quella situazione non ha relazione con la situazione di Nihal. In particolare : Quel momento; quell’ambiente; quell’arco; quella guerriera (Nihal). E quel libro.

#263 Comment By AryaSnow On 2 maggio 2008 @ 01:52

Oddio, che papiro =P

Per il momento ti chiedo solo questo:

Guarda che tu avevi assolutizzato.. dico sul serio, vai a rileggere.. se uno legge da fuori capisce: “Troisi, fa schifo, punto”. Sembra una cosa oggettiva ed è come dire che tutti se fossero intelligenti la penserebbero così.

No scusa, dov’è che avrei assolutizzato?
Quotami il pezzo…

Quando avrò un po’ di tempo risponderò anche ad altre cose…

#264 Comment By Federica On 2 maggio 2008 @ 11:58

@Aglaring

Ciao,
si si, sono d’accordo con quello che dici su Tolkien. Anzi, devo dire che quando ho letto il Silmarillion sono stata talmente presa dai vari racconti che non mi sono neanche accorta che ci potessero essere delle incongruenze. E la non sequenzialita’ non mi ha disturbata affatto: la prosa di Tolkien e’ talmente mozzafiato, la capacita’ di descrivere i personaggi e’ talmente sublime che la lettura risulta leggerissima e incredibilmente coinvolgente. Tutto questo nonostante sia, come dire, “poco moderna”: non voglio entrare nella polemica fra altri “postatori” di questo sito sulla diatriba epica-non epica eccetera, ma bisogna dire che la scelta narrativa e’ piuttosto… anticheggiante, ecco. Ma e’ talmente bella che mi va benissimo cosi’ (e non solo a me…. non ho ancora trovato nessuno che mi abbia detto di non aver amato il Signore degli Anelli, al massimo mi dicono “non l’ho letto, il genere non mi interessa”).
Nei romanzi di stampo piu’ moderno, invece, o si cerca di dare proprio un taglio piu’ moderno con grosse ricerche psicologicche e introspettive dei personaggi (come fa notare jiggly qui sopra per la Troisi – anche se non sono sicura di essere completamente d’accordo) oppure si sceglie una strada piu’ “alla Tolkien” (penso per esempio a Robert Jordan), con narrazione piu’ “epica” ma linguaggio meno aulico rispetto a Tolkien.
Personalmente penso che mentre il primo tipo possa portare a qualcosa di molto buono, come rivisitazione stilistica del genere (anche se i protagonisti sono quasi sempre adolescenti, e a trattare la psicologia degli adolescenti… auguri…), per il secondo ci sia davvero poca speranza. Dubito fortemente che chiunque possa raggiungere i livelli di Tolkien, quindi e’ inutile cercare di imitarlo. La mia esperienza con Jordan e’ stata tragica: ho finito il primo libro con fatica e del secondo ho letto le prime forse 50 pagine e poi ho lasciato perdere. L’impressione che mi ha dato (ma se qualcuno riesce a redimermi, vi prego fatevi avanti: non vedo l’ora di capire dove ho sbagliato) e’ che sia una saga scritta per gente che ha un estremo bisogno di leggere fantasy. E’ gratuitamente cruento, non si capisce dove porta (ma forse questo e’ dovuto al fatto che ne ho letto una piccola parte), alterna momenti di grande azione a lunghi tempi in cui non succede nulla e ha una lunghezza infinita. Inoltre, mi dispiace ma non scrive come Tolkien. Tolkien scriverebbe in modo meraviglioso anche la lista della spesa.
Ok, sono pronta a beccarmi un sacco di critiche! A parte scherzi, se qualcuno mi convince che Jordan vale la pena di essere letto gliene saro’ grata: ho tutta la saga abbandonata sullo scaffale piu’ irraggiungibile della mia libreria…

#265 Comment By mitoancess On 2 maggio 2008 @ 12:26

Aglaring Vanyar :

Dove hai letto che Tolkien ha lasciato incompiuti dei suoi scritti perché non era mai contento e voleva coerenza?

Nella storia dei grandi ed eruditi letterati, tutti per una buona percentuale filosofi ma anche insegnanti ed educatori del popolo, hanno sempre consegnato agli ascoltatori, o lettori, i loro prodotti di intelletto dopo aver fagocitato tanta di quella conoscenza avidamente ricercata. Così come fece a suo temo Umberto Eco, con “Il nome della rosa”, il quale è un esempio su come dovrebbero comportarsi dei veri professionisti di qualunque mestiere.
Tolkien era sempre impegnato in quello che lui stesso chiamava “Vizio segreto” e nella ricerca, indagine, approfondimento, scoperta dei costumi e della cultura umana. Lui non inventava dopo essere stato semplicemente ispirato da letture di altri prodotti letterari, come fanno molti scrittori d’oggi, ma faceva lievitare le sue idee fino a che non diventavano delle gemme inscalfibili. Dietro la sua opera più nota c’è anche uno studio filologico del Gallese e di altre lingue indoeuropee tale che è una vera fortuna abbia fatto in tempo a pubblicarla.

Per il resto ti ringrazio per aver riportato chicche di cui non ero a conoscenza. Con un po’ di ragionevolezza gli interscambi avvengono.

AryaSnow :

Secondo me dovresti fare domanda all’ASL per avere una “insegnante
di sostegno”, Jiggly è stato lì a spiegare cose che persino io, che non ho seguito tutto il vostro discorso, ho capito pur non avendo neanche letto il libro o tutta la recensione di Gamby.
Ma di che mi meraviglio?
Saluti

#266 Comment By AryaSnow On 2 maggio 2008 @ 14:51

mitoancess:
Non ricambio il consiglio dell’insegnante di sostegno. Non perchè non ne avresti bisogno, ma perchè non meriti nemmeno tale piccolo gesto di altruismo da parte mia.

Allora, analizziamo per bene quello che ho detto (e già qui rischio di farti un favore eccessivo):

No scusa, dov’è che avrei assolutizzato?

Una domanda che inizia con “dove” indica una rischiesta di indicazione.
Ad esempio: chiedo a Caio: “Dov’è il libro di matematica?” Lui mi risponde “Nel cassetto della scrivania”, oppure magari mi indica il cassetto con un dito. Insomma, specifica con sufficiente precisione il luogo in cui tale libro si trova.
Altro esempio: “Dove si trova il cervello di Sergio Rocca?”. Ehm ops…. mi sa che questa non è una cosa che si può indicare, visto che non esiste^^” Chiedo scusa se ti ho confuso le idee con un esempio inadeguato.
Vabbè, salta l’ultimo esempio e fai finta di aver letto solo il primo. Ci sei fin qui?
Ecco, anch’io in questo specifico caso ho chiesto a jiggly di indicarmi dove nel mio discorso avrei assolutizzato (=posto la mia opinione come una verità assoluta). In particolare in internet in questo caso si risponde quotando (=citando, il metodo più comodo è usare il tasto Ctrl+v) la parte del discorso attinente alla domanda. In pratica gli ho chiesto di quotare dove nel mio discorso avrei presentato la mia opinione come verità assoluta. Al fine di essere compresa più facilmente, ho pure detto in seguito:

Quotami il pezzo…

Claro?

E adesso veniamo all’ultimo fatidico punto: ti pare che nel suo discorso jiggly abbia adempiuto a questa mai ultima rischiesta? Mah, forse a te sembra di sì. A questo punto io ti dico… arrangiati!. Già, niente consigli su come risolvere i tuoi problemi, perchè non te li meriti.

Ma di che mi meraviglio?

Già già…

#267 Comment By Aglaring Vanyar On 2 maggio 2008 @ 17:25

@AryaSnow

Lascialo blaterare le sue imbecillità. non gli rimane altro ormai. Ti ha detto che dovresti fare domanda all’ASL per un ‘insegnante di sostegno?
Lui invece, dovrebbe fare domanda all’AIDS di sbrigarsi ad agire per evitare di fargli dire altre scemenze.

#268 Comment By Aglaring Vanyar On 2 maggio 2008 @ 22:11

jiggly scrive:

c’è da chiedersi come ci riesca!
Scusate l’assenza.
Ma prego! Non ce ne eravamo nemmeno accorti!
Rispondo solo alle discussioni lasciate in sospeso
Ad essere precisi, noi non avevamo lasciato in sospeso un bel niente. Ma questo, fa anche parte di ciò che non capisci ( cioè, non capisci niente! )
che mi è capitato di leggere,
Incidente di percorso dopo l’apprendimento della capacità ( ?!? ) di lettura?
un paio delle quali semplicemente ridicole.
Al confronto con quello che dici di scrivere ( ?!? ), le nostre sono estremamente serie!

Aglaring:
Si?
Non rinunci a spiegare, rinunci a capire.
Con te, è perfettamente inutile l’una e l’altra cosa.
Non ci arrivi proprio e butti tutto quello che ti capita con lo scopo di smontare qualunque cosa io dica,
Di quello che dici, non esiste niente che valga la pena di essere considerato. Pertanto, puoi stare tranquillo. Delle tue imbecillità, non esiste quindi niente che valga la pena che sia smontato.
spesso non capendone il senso o per mancanza di capacità o perché ignorarne il senso è l’unico modo per ribattere qualcosa.
Questa poi! Come se tu avessi capito qualcosa sia pure per incidente di percorso! Quanto a ribattere contro di te, è come sparare sulla Croce Rossa, se non peggio!!!
Non usi la testa, dovresti imparare.
Sei proprio messo peggio di me. Tu la tua testa hai rinunziato ad usarla, dopo che hai visto che funzionava.
Lo dimostra anche il fatto che parli senza sapere niente, supponendo cose che non esistono.
Se lo dici tu………!
Sono felicemente fidanzato, con una ragazza che, a differenza di te, è molto in gamba e da diverso tempo.
Non è la prima volta che una donna si fidanza con un’altra donna. Che poi il legame duri ancora, è un’altra faccenda, non certo legata a te. Il confronto comparativo con u uomo ( dici che è più i gamba di me! ), lo si dovrebbe fare su altri parametri che involgono le capacità personali, e non quindi solo perché lei è una donna.
Inutile aggiungere “nel caso tu avessi”, se poi parli per assoluto prima e ribadisci il concetto dopo.
Il verbo era al condizionale, nel caso non lo sapessi ( condizionale anche questo ). Oh! Acciderba!!! Adesso, anche quell’altro – il sedicente accademico – se ne uscirà con una delle sue strampalate teorie grammaticali campate all’aria!
La mia “sequela di parole” non è nient’altro se non il necessario per provare a farmi capire da una bambina.
Sei sicuro di non pensare anche in questo momento alla tua fidanzata? Si sa, l’amore……
Ci sono troppe cose che sbagli
Ha parlato sua infallibilità!!!
per cui troppe cose che devo chiarire
Con questo metodo di chiarimento che usi, a niente ti varrà parlare. Sei più duro del materiale che compone i Buchi Neri.
senza lasciare una mole eccessiva di sottintesi per facilitare il compito di elaborazione al tuo cervello.
Ho cose molto più importanti cui pensare, che stare a perdere tempo con le tue cialtronesche scervellataggini ( e non solo con le tue: anche quelle del sedicente accademico )!
Non vuoi “perdere tempo con me”?
Come ho già detto prima, e forse non hai capito – repetita iuvant – ho cose molto più importanti a cui pensare.
Affari tuoi
Ovvio! Ci mancherebbe altro!
rimani imbecille.
Prerogativa che spetta esclusivamente a te. L’imbecillità, è un TUO problema.
Se vorrai esimerti dal rivolgermi la parola, mi risparmi la seccatura di rispondere parola per parola.
Grazie.

#269 Comment By jiggly On 3 maggio 2008 @ 00:03

Per AryaSnow :)
Credo che mito si riferisca al resto del pezzo, non a quello in particolare.. Non giungere a conclusioni affrettate. Anche se in effetti posso darti atto che il tono che ha usato può far venire il sangue alla testa e quindi può portare a non badare tanto al significato di quello che dice quanto al modo per smentirlo.. Mi spiace per il tono che ha usato con te (visto che mi sembri una dei due che pur stando “dall’altro lato” ha almeno una parvenza di cervello all’interno del cranio), ma tieni presente che se se uno viene attaccato è portato ad attaccare. Tu stessa a volte sei stata molto insultante “in partenza”, senza che nessuno abbia insultato te. Dire che un pezzo della Troisi stava per farti vomitare ad esempio è un po’ in insulto al suo lavoro no? Ok, che non ti piace, ma addirittura vomitare o prenderla per il culo mettendoti a ridere come una pazza… E visto il livello degli altri che sono qui dentro non biasimo più di tanto mitoancess.
Ora ti quoto

Il problema è, come nella stragrande maggioranza del libro, nel suo modo di scrivere.
Piuttosto che semplicemente buttare giù così la frase “la forza non era fondamentale”, sarebbe stato meglio precisare in qualche modo

Messa così superficialmente invece quella parte mi suona maluccio (non tanto per una questione logica, ma proprio per la “forma”)

Vedi? Prima non dici “non mi piace il modo di scrivere”, dici “ il problema è..”. E’ una frase assoluta. Non dici “secondo me sarebbe stato meglio precisare”, dici “sarebbe stato meglio” e basta. Si vede che lo dici come se fosse oggettivo Arya, forse perché tu credi che sia proprio così. Non negarlo a te stessa XD. Anche il “messa così superficialmente” è una frase assoluta. Dici che “ti suona male” la parte, ma dici anche che è superficiale come se fosse una realtà rivelata, no?
Aglaring :’(
Sei una disperazione. Ah, bello il macello che hai fatto scrivendo in grassetto qualunque cosa.. molto pratico per la lettura.. Comunque ti avviso che non è necessario che commenti tutti i pezzi con frasi del tutto inutili. Così, giusto per farti guadagnare tempo. Ovviamente salterò le stronzate che usi unicamente per offendere (d’altronde la tua unica arma, non essendo provvista di cervello normalmente funzionante).
1) per te non avevamo lasciato in sospeso niente, perché essendo scema non potevi trovare di meglio per uscirne che chiudere la conversazione e sparare qualche boiata delle tue. Da parte mia penso che tu non sia l’unica ad avere il diritto di parola. Per cui, logicamente, se dici cazzate su di me, rispondo. Ripeto che sei tu a non capire niente tra i due.
2) Scrivi che è inutile sia spiegare che provare a capire. Lieto di apprendere che non sei interessata a capire qualcosa.
3) Ti spiego i passaggi. Prima non capisci o ignori un commento perché non sai cosa ribattere. Per questo scrivi cose che non c’entrano (te le ho citate una ad una, cosa che tu non hai fatto in seguito alla mia presunta incapacità di comprensione), poi io ti dico che non c’entrano (di nuovo spiegandoti il perché), infine dici “inutile parlare con te, sei un coglione”. Maturità a mille. Bella prova
4) ?? Prima cosa tu non hai il diritto di parlarmi al femminile in quanto non ho il misto di petulanza e imbecillità che hai tu. In secondo luogo continui a dire cagate, non sai niente sul nostro rapporto. Terzo non ho mai detto che il confronto con te è perché lei è una donna, come tuo solito ti fumi il cervello.
5) Oddio non resisto.. questa è una delle cazzate senza senso, ma mi pare che tu ci creda troppo per lasciarla andare. Ti ho dato motivo di credere che io non sappia che cos’è un condizionale? Non hai ancora capito.. povera.. ripeto che dopo il tuo condizionale hai parlato in senso assoluto cosa che fa trasparire la tua ostentata sicurezza nei riguardi di una cosa senza senso.
6) Ho detto che sono infallibile? Non mi pare. Ho detto invece che tu sei la personificazione dell’erroneità
7) Che metodo userei? Non faccio altro che parlare con logica e ribattere alle scemate usando il cervello. Sei tu che non comprendi. Lo dimostra il fatto che rispondi a sproposito o non rispondi affatto. Non sono l’unico ad essersene reso conto sai? E’ tanto palese.. chiediamo di mettere un sondaggio sul blog?
8) Il fatto che credi che pensare linearmente significa dire “scervellataggini” la dice lunga sul tuo grado di comprensione. Ho sempre detto cose piuttosto elementari, solo, l’ho fatto sapendo quello che stavo dicendo.
9) Dici che sono imbecille? Fino ad ora non l’hai dimostrato, come invece io ho fatto con te. Quando mi porterai prove concrete e sensate ne riparleremo. Fino ad ora hai sempre scritto come per sostenere (per fare un esempio) che il sole è giallo perché quando piove l’aria non è secca (magari dicendo che io credo che invece quando piove non scendono liquidi).
10) Sei tu che mi rispondi parola per parola senza motivo, spesso dicendo vaccate senza senso e senza sapere niente di quello di cui parli. Prova a chiedere a qualcuno che non sia un cerebroleso e te lo confermerà. Sogni d’oro.

#270 Comment By jiggly On 3 maggio 2008 @ 00:31

Scusate, volevo dire una cosa a federica :P
Io ho letto il signore degli anelli e non l’ho amato XD. Così ora non puoi più dire di non aver mai conosciuto nessuno che l’ha detto!!
Anche se non dico che è brutto! Però conosco diversi che pensano che lo sia ^^

#271 Comment By AryaSnow On 3 maggio 2008 @ 01:54

Credo che mito si riferisca al resto del pezzo, non a quello in particolare.. Non giungere a conclusioni affrettate. Anche se in effetti posso darti atto che il tono che ha usato può far venire il sangue alla testa e quindi può portare a non badare tanto al significato di quello che dice quanto al modo per smentirlo.. Mi spiace per il tono che ha usato con te (visto che mi sembri una dei due che pur stando “dall’altro lato” ha almeno una parvenza di cervello all’interno del cranio), ma tieni presente che se se uno viene attaccato è portato ad attaccare. Tu stessa a volte sei stata molto insultante “in partenza”, senza che nessuno abbia insultato te. Dire che un pezzo della Troisi stava per farti vomitare ad esempio è un po’ in insulto al suo lavoro no? Ok, che non ti piace, ma addirittura vomitare o prenderla per il culo mettendoti a ridere come una pazza… E visto il livello degli altri che sono qui dentro non biasimo più di tanto mitoancess.

Non sono giunta ad alcuna conclusione affrettata e non c’è stato nessun “sangue alla testa”. Nel mio post precedente ti ho fatto la domanda solo in relazione alla questione dell’assolutismo, quindi mi pare chiaro che la sua accusa era riferita solo a quella domanda, visto che non ne ho fatte altre. La mia conclusione non è stata per nulla affrettata, bensì logica e lucida al massimo. Comunque non hai nulla di cui dispiacerti, visto che nemmeno a me frega qualcosa. E, riguardo al “basso livello”, mi sembra che questa qualità vada attribuita per prima proprio a lui. Non lo dico mica solo perchè mi ha risposto così, è da tanto che ho questa impressione, ma non avevo voglia di entrare in tutti quei litigi che si sono scatenati, li trovo davvero noiosi. Infatti, anche se in proposito alla fine sono stata spinta a pronunciarmi pure io (essendo stata chiamata in causa), non ho la minima intenzione di dilungarmi ulteriormente in questo battibecco su di lui o con lui.
E no, non ci vedo proprio nulla di male nel dire che un pezzo della Troisi mi fa vomitare. Non ritiro affatto ciò che ho detto e sono pronta a ripeterlo. Questo non certo per far rimanere male i suoi fan, ma semplicemnete perchè è la verità. A me non solo la Troisi “non piace”, ma in certi momenti mi fa addirittura venire da vomitare. L’effetto che mi sucita è esattamente questo, non vedo perchè devo esprimerlo in forma attenuata. E sì, in certi momenti mi è venuto da ridere, la mia reazione è stata proprio questa. Embè? Se uno si sente offeso per questo motivo ritengo che ciò sia un suo problema. Io non mi offendo se qualcuno mi dice che gli fa vomitare qualcosa che mi piace. Sono capace di distinguere tra l’offesa ad un lavoro e l’offesa alla persona. Magari qualche volta potrebbe capitarmi di rimanerci un minimo male un momento, ma anche in questo casi cerco di lavorare su me stessa e di tenere a mente che l’altro ha tutto il sacrosanto diritto di esprimere i suoi gusti con massima sencerità, senza infiocchettamenti, e senza che ciò implichi necessariamente un insulto verso di me. Anzi, addirittura nutro ammirazione verso chi sa essere schietto. Per me non c’è nulla di male nell’esprimere la propria opinione in questo modo. Io la vedo così. Non sei d’accordo? Amen, vuol dire che concepiamo le cose diversamente.

Vedi? Prima non dici “non mi piace il modo di scrivere”, dici “ il problema è..”. E’ una frase assoluta. Non dici “secondo me sarebbe stato meglio precisare”, dici “sarebbe stato meglio” e basta. Si vede che lo dici come se fosse oggettivo Arya, forse perché tu credi che sia proprio così. Non negarlo a te stessa XD. Anche il “messa così superficialmente” è una frase assoluta. Dici che “ti suona male” la parte, ma dici anche che è superficiale come se fosse una realtà rivelata, no?

In quel post ho usato tantissime volte espliciti riferimenti al soggettivo. Hai proprio scovato quelle poche frasi in cui non l’ho fatto esplicitamente. Scusa, dovrei precisare “secondo me” o “per me” ad ogni singola frase, altrimenti vuol dire per forza che sto assolutizzando? Maddai, andiamo… Mi sembrerebbe abbastanza un’idiozia, già mi sembra di aver precisato la soggettività dell’opinione fin troppe volte in quel post. Già il solo fatto che sia io a scrivere la cosa implica che questa sia la mia opinione. Se non scrivo davvero “questa mia opinione è assoluta, chi non è d’accordo è un cretino”, non vedo perchè tu lo debba sottintendere, con tale convinzione tra l’altro O_o. Perchè devi interpretare la mia frase come se ci fosse sottinteso un assolutismo e non come se ci fosse sottinteso un “per me”? Non capisco il motivo. Ma mettiamo anche che tu abbia frainteso e ci abbia visto sottinteso un assolutismo. Però, dal momento in cui io stessa ti chiarisco poi che non è così, perchè devi continuare a vedercelo? Che poi, visto che in molte altre frasi ho precisato per bene “per me”, non ti è parso un po’ strano che il mio post passi di punto in bianco da assolutismi a soggettivismi? Non è forse più logico concludere che tutto sia soggettivo (visto che di fatto non ho mai scritto di avere la verità assoluta, mentre in molte parti ho proprio messo esplicitamente in evidenza la soggettività)?
Vabbè dai, fa niente. Ti ripeto: non intendevo affatto assolutizzare. Chiaro?
No, non nego proprio un tubo a me stessa. Se permetti, penso di conoscermi un po’ meglio rispetto a quanto mi conosci tu. Ma pensa un po’ O_o. Poi libero di continuarla a pensare come ti pare. Non mi credi? Pensi che ti racconti balle o che non sia consapevole di me stessa? Amen, ognuno ha il diritto di vedere le cose come gli pare. Non so che altro dirti. Dormirò tranquilla lo stesso.

Dimmi se sono stata chiara oppure no, così almeno poi posso risponderti nello specifico sulla Troisi. Basta che non continui a tirarmi fuori affermazioni come “tu dici questo, ma in realtà pensi questo, lo neghi a te stessa”. Cioè… libero di farlo, io sono per la massima libertà di espressione, ma tale atteggiamento non mi predispone tanto al confronto. Inoltre personalmente lo trovo piuttosto assurdo nei confronti di una persona che manco si conosce. Potrei capire se fossi il mio psicologo personale…

#272 Comment By Aglaring Vanyar On 3 maggio 2008 @ 11:20

Aglaring :’(
Sei una disperazione. Ah, bello il macello che hai fatto scrivendo in grassetto qualunque cosa.. molto pratico per la lettura.. Comunque ti avviso che non è necessario che commenti tutti i pezzi con frasi del tutto inutili. Così, giusto per farti guadagnare tempo. Ovviamente salterò le xxxxxxx che usi unicamente per offendere (d’altronde la tua unica arma, non essendo provvista di cervello normalmente funzionante).

Il solo errore che ho fatto prima, è stato quello di confondere i tasti. Può succedere a chiunque, è accaduto a me, e allora? Ma certamente ciò non deve sorprendere sua infallibilità! Non sei un gran ché, se fai di queste esternazioni. È la sola cosa cui ti puoi appigliare. Quanto ad offendere ( e non è vero! ), se dovessi citarti tutte le volte che tu hai offeso me, non basterebbero tre primavere!
Circa il cervello….

1) per te non avevamo lasciato in sospeso niente, perché essendo scema non potevi trovare di meglio per uscirne che chiudere la conversazione e sparare qualche boiata delle tue.

Ti sei già commentato da te! A parte l’ inesistente intelligenza, hai la prerogativa della infinita ignoranza, prerogativa che nessuno ti può rubare. Stai tranquillo!

Da parte mia penso che tu non sia l’unica ad avere il diritto di parola.

Tutti lo sanno benissimo, ma che c’entra? Non sto mica io l’unica persona che posta qui, sai? Altri stanno postando al pari di noi, e con pieno ed innegabile diritto!
Perfino tu!

Per cui, logicamente, se dici cazzate su di me, rispondo. Ripeto che sei tu a non capire niente tra i due.

Bene, Sua Infallibilità! Sentiamo le sue, di caxxxxe!

2) Scrivi che è inutile sia spiegare che provare a capire. Lieto di apprendere che non sei interessata a capire qualcosa.

Lieto di apprendere che sei una “ donna “ che si ostina a non capire un fatto fondamentale, che TUTTI hanno già capito da un pezzo!
Oh! Pardon! Dimenticavo!!! …Sua Infallibilità!!!

3) Ti spiego i passaggi.

E da quando è che sei capace di spiegare: da ieri sera prima di andare a dormire?

Prima non capisci o ignori un commento perché non sai cosa ribattere.

Cosa si deve ribattere a idiozie e cretinate come quelle che dici tu, e che si commentano da sé? Mah!

Per questo scrivi cose che non c’entrano (te le ho citate una ad una, cosa che tu non hai fatto in seguito alla mia presunta incapacità di comprensione),

Nessuno te ne fa una colpa, se non capisci niente, tranquillo!

poi io ti dico che non c’entrano (di nuovo spiegandoti il perché), infine dici “inutile parlare con te, sei un coglione”.

E io sarei quello che insulta? Hai tutta la comprensione possibile! ( valutazione Oggettiva, NON soggettiva! )

Maturità a mille. Bella prova

Intelligenza tua: meno di niente. Bel risultato.

) ?? Prima cosa tu non hai il diritto di parlarmi al femminile in quanto non ho il misto di petulanza e imbecillità che hai tu.

Bene: se tu mi parli al femminile, ne ho pari diritto anche io, va bene?
E vediamo se ora qualcuno ti spiega cosa significa questa frase che ti ho scritto? Sai dedurre qualcosa? Eh! Eh! Quanto a petulanza ed imbecillità, sembra che tu sei uno dei baluardi di essa, e non solo qui!!

In secondo luogo continui a dire cagate, non sai niente sul nostro rapporto.

In tutta franchezza del vostro rapporto, me ne strainfischio assai meno di una cicca marcia.

Terzo non ho mai detto che il confronto con te è perché lei è una donna,

Ora sia tu, che non ti sei spiegato affatto. E credi di parlare chiaro!!!!!

come tuo solito ti fumi il cervello.

Tu invece te lo sei bevuto.

5) Oddio non resisto.. questa è una delle cazzate senza senso, ma mi pare che tu ci creda troppo per lasciarla andare. Ti ho dato motivo di credere che io non sappia che cos’è un condizionale? Non hai ancora capito.. povera.. ripeto che dopo il tuo condizionale hai parlato in senso assoluto cosa che fa trasparire la tua ostentata sicurezza nei riguardi di una cosa senza senso.

Oh Signore non ce la faccio più! E sia! Diamogli un aiuto:
povera, eh?
Ma lo sai che il genere femminile, si usa SOLO con chi è donna?
E adesso, vediamo se hai capito cosa comporta ciò…… altro che condizionale!!!!

6) Ho detto che sono infallibile? Non mi pare. Ho detto invece che tu sei la personificazione dell’erroneità

Diversamente da te ( e da qualche altro, si intende ), io non mi sono mai creduto infallibile, e l’ho dimostrato e ammesso più di una volta, mentre tu, lo credi e fai di tutto per dimostrarlo inutilmente. Quindi tu sei la personificazione della presunzione per antonomasia.

7) Che metodo userei? Non faccio altro che parlare con logica

Spock: Analisi!

e ribattere alle scemate usando il cervello.

Si deve ammettere – e senza alcuna ombra di dubbio! – che sei proprio estremamente spiritoso!!!

Sei tu che non comprendi.

Si Vostra Suprema Intelligenza!!

Lo dimostra il fatto che rispondi a sproposito o non rispondi affatto.

Ma è esattamente quello che ci vuole per voi, O Vostra Suprema Intelligenza!!

Non sono l’unico ad essersene reso conto sai? E’ tanto palese.. chiediamo di mettere un sondaggio sul blog?

Dovreste chiederlo a Gamberetta, o questo è un particolare che forse le é sfuggito, O Vostra Suprema Intelligenza!!

8) Il fatto che credi che pensare linearmente significa dire “scervellataggini” la dice lunga sul tuo grado di comprensione.

E questa frase scritta da te, la dice lunga sulla tua capacità di pontificare distribuendo pseudo – dogmi lineari in ogni direzione.

Ho sempre detto cose piuttosto elementari,

Dopo l’asilo?

solo, l’ho fatto sapendo quello che stavo dicendo.

Anche qui, si deve ammettere – e anche qui senza alcuna ombra di dubbio! – che sei proprio estremamente spiritoso!!!

9) Dici che sono imbecille?

Alt!
Diversamente da te, io non ti ho mai detto simili frasi.
Io ho detto ( e lo puoi andare a rileggere, se ne sei capace ), che tu dici IMBECILLITÀ.
Il che è totalmente diverso.

Fino ad ora non l’hai dimostrato, come invece io ho fatto con te.

Ehm! Vostra Suprema Intelligenza: aggiunga in calce alla dimostrazione Q.E.D. ( Quod Erat Demostrandum ).

Quando mi porterai prove concrete e sensate ne riparleremo.

Quando comincerai a fare un discorso sensato tra lo zero e l’ 1% , ne riparleremo.

Fino ad ora hai sempre scritto come per sostenere (per fare un esempio) che il sole è giallo perché quando piove l’aria non è secca (magari dicendo che io credo che invece quando piove non scendono liquidi).

Tutto è relativo, Vostra Suprema Intelligenza! Tutto è relativo!…se poi lo dice lei…..!!!!

10) Sei tu che mi rispondi parola per parola senza motivo, spesso dicendo vaccate senza senso e senza sapere niente di quello di cui parli.

Cosa vuoi farci? Evidentemente te lo meriti! Anche perché per uno come te, è più del massimo che potrebbe sperare di ricevere.

Prova a chiedere a qualcuno che non sia un cerebroleso e te lo confermerà.

Ma lo chiedo a lei, Vostra Suprema Intelligenza!!

Sogni d’oro.

Lungo sonno senza sogni a lei, Vostra Suprema Intelligenza!

P.S.
Mi permetta Vostra Suprema Intelligenza: per cortesia non prenda in giro Federica, dal momento che ( diversamente da lei, Vostra Suprema Intelligenza ) Federica fa osservazioni intelligenti e concrete. Eviti quindi di intromettersi in discussioni che non la riguardano.
Grazie.

#273 Comment By Clio On 3 maggio 2008 @ 13:33

A jiggly
Ohi, caro, come ti va? mi mancava la tua villania XD

Ho dato delle spiegazioni, se non le recepisci, se non ci arrivi, se non le vuoi sentire cavoli tuoi.

Scusa chico, la spiegazione era “LOTR non è epica perchè l’epica è in versi”? Allora permetti, è come dire che Kurosawa non ha nulla a che vedere col teatro perchè girava film su pellicola. Non è un’argomentazione, è un’opinione, rispettabile finchè chi la sostiene la esprime in modo civile.

Ragionamenti spiegazioni.. è esattamente quello che ho portato. Lo sostiene anche una “avversaria” come Arya.

Ah, perdonami o novello Demostene, ma per me le tue non sono che sentenze buttate una di fila a quell’altra. Detto e ridetto: per me non spieghi un accidenti, arruffi le penne e basta. Ti piace, non ti piace, vuoi rispondere che sono un’artereosclerotica rimbambita o che non leggo i tuoi post, insomma, fai come ti pare, a questo punto mi sono davvero stufata di battibeccaare a vuoto. Se vuoi continuare il monologo, divertiti.

Stai distorcendo la realtà, come tuo solito.

Oh, sì! E’ il mio passatempo XD

Non c’è da pensare “ma questa è entrata” o “questa è abbastanza rara”. C’è da parlare in modo da farsi capire il più possibile.

Ciccio, io parlo come parlo, e generalmente mi capiscono. Inoltre se uso una parola balzana come “anatrare”, una persona meno permalosa se la sarebbe cercata sul vocabolario (capita anche a me di doverlo fare, non ci crederai!), invece di far figure tapine.

Se una citazione è incomprensibile ai più e vuoi comunicare qualcosa (non fare la secchiona) non la fai e basta.

Ciccio, se volevo essere incomprensibile la citazione la facevo in greco, non in italiano.

Così ti esortavo a parlare decentemente.

Meno male che ci sei tu che mi spingi sulla retta via :)

Sei stata poi tu a sollevare il polverone del “ma era una citazione, se sei un coglione che non hai letto il libro che ho letto io sono cazzi tuoi”.

Ciccio, io ti ho solo detto “che dici? E’ una citazione da un libro estremamente importante della letteratura europea (nonchè molto famoso)”, sei tu che ribatti “ecchccazzo, se non l’ho letto, eh?! Chi sei te per farmelo notare, eh?!”.

che le state.. ehm scusa statue (questo è di scrittura, te lo concedo) ovviamente erano muscolose (la stragrande maggioranza delle statue greche erano fatte per esaltare la perfezione del fisico umano,

E io ripeto: riguardatele. Ti accorgerai che gli opliti e gli arcieri non hanno lo stesso fisico, pur essendo “perfetti”. Inoltre, come ho già detto mi pare, io avevo fatto l’osserazioneper commentare il fatto che non c’è bisogno di leggersi 127 saggi sull’arte bellica per non tirare sfondoni, basta accendere il cervello e guardarsi intorno.

ovviamente i guerrieri in generale di preferenza non erano rachitici. E ripeto, c’è da guardare cosa può essere considerato pesante fisicamente da un guerriero semielfo addestrato all’uso della spada.

La Troisi non dice “non aveva bisogno di forza per usarlo” o “la sua forza era più che sufficiente per usarlo”, la Troisi dice “la forza non era fondamentale”. prego, dì quel che ti pare, ma la forza è fondamentale, forse più della mira. Qui non si tratta di interpretazioni, nella letteratura balorda e nei fumetti l’arco è un’”arma gentile”, che non richiede matasse di muscoli. La Troisi non si documenta, come lei stessa ammette, e perciò incappa in tutte le possibili bestialità che normalmente fungono da spia al lettore difficile per segnalare le bufale. Evidentemente la nostra scrittrice è “di bocca buona”.

Prima sostenevi che non si potevano paragonare il SDA e la Troisi perché diversi. Successivamente hai stabilito che non si devono usare espressioni assolute.

Oh, intendevi questo? Va bene, mi spiego meglio:
-LOTR e made in Troisi sono differenti e non si possono paragonare nel sensp che non si può affermare “questo è meglio di quello”, punto. Sarebbe come dire “gli spiedini sono meglio della torta di mele”. A me possono piacere di più, ma è un paragone farlocco se portato in termini assoluti.

Ti scongiuro di smetterla di parlare a caso. Te lo chiedo in ginocchio. Ti supplico di cominciare a usare il tuo cervello arrugginito. Inoltre, non dire “Tolkien è epica” se non controbatti a quello che ho detto secoli fa ma lo dici e basta.

Oh, che caro, quanto tempo perdi per una povera fessa XD E’ che vedi, sei semplicemente ridicolo quando fai così.
Ah, sul fatto che sia epica mi sembrava di essermi spiegata, ad ogni modo se ti interessa una trattazione approfondita posso mandarti una mail, giusto per non appesantire questo blog con discorsi fuori luogo.

“oh, scusa, errore mio, take it easy man”

Tu non ti sei abbassato a tanto per “anatrare”, ti sei invelenito come se l’avessi fatto apposta per metterti alla berlina. Sarai mica paranoico? Ad ogni modo mi sono sbagliata una volta, vero, e l’ho riconosciuto. Era con Lilith, se non ricordo male… Sai, capita anche a noi secchione di sbagliare, sorprendente vero?
E se alla persona le scuse non bastano, bè, gomenne, non so davvero che fargli. Certamente non commetterò seppuku per ottenere il suo perdono XD

sei tu a non aver capito (come avviene anche per i testi della Troisi NDA).

Ah, sono io che non ho capito, quindi… Well, è vero, sai? Non ho ancora capito che razza di montagna sia una che richiede quattro giorni di volo in discesa (e di montagne me ne sono scarpinate un po’), nè come una città sottomarina partorisca decine di grandi e maestose navi, nè perchè i buoni manovrano gli eserciti come perfetti mentecatti… Me lo spieghi tu?
Matane, ciccio

#274 Comment By Pamy & Moldy On 3 maggio 2008 @ 22:23

Per Aglaring Vanyar:

“Congratulazioni!!!!
Avete vinto il Primo Premio delle freddure ( in assoluto ), più imbecilli dell’Universo, in cui ci troviamo, e perfino di tutte i possibili Universi!!!!!! Quanto a spiritosaggini, fate ridere assai meno di un barile pieno di scimmie che balla il rock’n’roll.”

Tesoruccio, detto da te sono COMPLIMENTI !
Ma da dove ti han prelevato, dallo zoo safari?? O ad essere generosi dalla Corrida! Meno seghe mentali, caro Aglaring Vanyar, e fattene di più con ciò che hai tra le gambe (se ti funziona); vedi che poi sarai più consapevole.

“Quanto a spiritosaggini, fate ridere assai meno di un barile pieno di scimmie che balla il rock’n’roll.”

Carissimo, ci dispiace se non ti abbiamo fatto ridere,non era questo infatti il nostro intento. Non volevamo ridere CON te, ma SU di te e gente simile ! Forse sei la tipica persona che gira in bici felice solo quando ha dimenticato il sellino ! Più vediamo come ragioni più pensiamo “quanto siamo fortunate!”.
I tuoi silenzi sono più intelligenti delle tue parole e come se non bastasse sei simpatico come un grappolo di emorroidi…

Bruce Willis nel suo film dove interpretava John McLane diceva ad un ispettore ottuso: “Mi tolga una curiosità, cosa fa suonare prima il metal detector? Il piombo che ha nel culo o la merda che ha nel cervello? Mi sa che nel vostro caso la risposta esatta è la seconda…
E’ la mia risposta definitiva, l’accendo e senza usare l’aiuto del pubblico !!!

Ciao puffolini, saluti puffosi e un abbraccio al grande puffo !!

E che il Muppet Show continui…non risparmiatevi mai!

#275 Comment By Clio On 3 maggio 2008 @ 22:55

Ohi, Pamy & Moldy, prego se volete ridere, ridere fa bene! Peccato che siate scadute così nello squallido, facevate quasi tenerezza XD

Vedo che sei caldi, tranqui dai; tutto passa e va. Dosi cavalline di valium e vedrete come vi calmate

noi siamo in astinenza da valium, voi a giudicare dall’ultimo post siete in astinenza di benaltro. Mi spiace, capisco che possa mettere di cattivo umore, ma tutto passa, dai!

Aglaring Vanyar, Clio, avvocatospadaccino e l’allegra brigata del Muppet Show:

Oh, non siamo così bravi noi XD

Si vede che siete pistolini di 16 anni,

Cicce belle, prima di sparare cazzate pensate tre volte, collegate il cervello alle mani e poi scrivete il post XD Suvvia, questa l’avete canata in botto, vediamo cosa ci riserva la vostra arte divinatoria…

E pensare che gli americani per farsi capire hanno persino sganciato una bomba atomica.

Dunque, un luogo comune, continuiamo l’inventario… vediamo, vediamo…

Noi saremo sballate, ma voi ci siete ?? Siete connessi ?? A..b..c.. Pronto ??

Care, è una brutta cosa l’astinenza, ma ci sono sportelli adibiti proprio per questo, non serve che vi esibiate qui, sapete?

Vagate nel nulla cosmico tra le meteore ma centrare l’obbiettivo zero al quoto

Ah, ecco, una sentenza. Bè, meglio del luogo comune o del delirium tremens… vediamo un po’…

( ah raga, obbiettivo si può scrivere sia con una b che con 2 b, mica che dal vostro alto talento critico ci denunciate all’accademia Dante Alighieri).

Hum, sarà mica paranoia?

Un abbraccione forte forte, alla boa constrictor

Anche a voi, da parte della mia amica anaconda! Vi auguro di divertirvi tanto, allevierà le vostre pene. Ciaociao!

#276 Comment By Lilith On 4 maggio 2008 @ 13:33

Bruce Willis nel suo film dove interpretava John McLane diceva ad un ispettore ottuso: “Mi tolga una curiosità, cosa fa suonare prima il metal detector? Il piombo che ha nel culo o la merda che ha nel cervello?
Moly e Co. adoro queste frasi, è come dire COLPITI E AFFONDATI. Fa prorpio al loro caso, vedo che la pensate come me. Vedessi come bruciano al rogo lo scritto di chi ormai ci rappresenta nel Mondo! (parlo della Troisi ovviamente).

Poi:
noi siamo in astinenza da valium, voi a giudicare dall’ultimo post siete in astinenza di benaltro. Mi spiace, capisco che possa mettere di cattivo umore, ma tutto passa, dai!

Mah per me siete in astinenza di un cervello, o invidiose di avere quello degli altri, scegli tu.
Ah puoi contarci che tutto passa, nel momento in cui oltre ad aver gettato cattiverie su Troisi vi rendete conto che lei vi ignora mentre conta i soldi che fa col suo talento, lo credo bene che vi passa, in alternativa c’è lo scoppiare del fegato! ahahahahah

Si vede che siete pistolini di 16 anni,

Cicce belle, prima di sparare cazzate pensate tre volte, collegate il cervello alle mani e poi scrivete il post XD Suvvia, questa l’avete canata in botto, vediamo cosa ci riserva la vostra arte divinatoria…

Ma non vi dovrebbe meravigliare se da come parlate uno vi scambia per poppanti, senza offesa per loro, è già tanto che non vi scambi per casi da psichiatria.

E ancora:

E pensare che gli americani per farsi capire hanno persino sganciato una bomba atomica.

Dunque, un luogo comune, continuiamo l’inventario… vediamo, vediamo…

Almeno quello che dite voi fosse luogo comune! Il punto è che invece si tratta di osceno sputare a destra e a manca.

Noi saremo sballate, ma voi ci siete ?? Siete connessi ?? A..b..c.. Pronto ??

Care, è una brutta cosa l’astinenza, ma ci sono sportelli adibiti proprio per questo, non serve che vi esibiate qui, sapete?

Ah ecco dove ti rifornisci tu, eh ma missà che sbagliano le dosi! Da quel che leggo sembra veramnete l’estro di un gruppo di fumati, Moldy a paragone lecca il ciuppa ciuppa!

Vagate nel nulla cosmico tra le meteore ma centrare l’obbiettivo zero al quoto

Ah, ecco, una sentenza. Bè, meglio del luogo comune o del delirium tremens… vediamo un po’…

Sapessi quanti giudizi ingiusti avete dato voi! Eh? nenache un bricciolo di coscienza, che schifo!
Anzi questo commento sembra una sorta di specchio riflesso, ma il fumo forse vi impedisce di spaventarvi a specchiarvi dentro.

Avvocatospadacicin, non mi ricordo dove ho letto le tue scemenze, nè voglio cercarle, ma non è che se alle superiori ti hanno messo la testa nel water e tirato lo sciaquone, non è che puoi andare in giro a riversare sugli altri la tua frustrazione!

Mi meraviglio che Gamberetta non abbia detto niente a questi educati oratori, già forse perchè le danno ragione e si può non buttarli fuori.

Io cerco di non essere più offensiva ma quando vedo cattiveria e pura strozagine da imbeccilli passo a rassegna per lavare la bocca. Capito Avvocatino dei miei stivali?

Ciao amorini !

#277 Comment By Miro On 4 maggio 2008 @ 13:45

Sono senza parole, Lilith hai una bella faccia a dire agli altri di essere più educati. Nonche gli altri lo siano, ma non c’è un moderatore quì ? Si parla di romanzi o ci si sputa in faccia? fatemi capire perche non pensavo di trovarmi questo bailame nel voler leggere semplicemente qualche recensione.
Noto che si buttano parecchie accuse su questo libro e sull’altro tedesco, ma posso avere qualcosa sulla storia giusto per evitare di leggere l’ennesimo libro e prendere atto che è il solito copia e cambia qualcosa sul genere fantasy…….sto iniziando a stancarmi sul serio del monotono prodotto fantasy, King non scrive più horror, devo andare sull’harmony?
Ditemi voi.
Ciao

#278 Comment By Clio On 4 maggio 2008 @ 13:56

Ehi, Lilith, eccoti qua!
Oh, sapessi come mi ha affondata la citazione delle nostre due comari, sono ancora qua che raccatto i cocci…
Piuttosto, perchè non la smetti di scaldarti e non scrivi un post con un qualche contenuto? No, perchè i tuoi interventi sono invettive fine a se stesse, in cui dai ragione a questo o a quello o te la prendi con chi non è d’accordo. Se la Troisi ti piace tanto allora illuminami: dimmi cos’hanno di bello i suoi libri.
Sul serio, eh, sono seria!
Inoltre ciccia, se sei ossessionata dall’idea che lei fa tanti soldi, il problema è tuo. a me non me ne cale di quello che lei fa o non fa, se vive o muore.
E, Lillina, non ci rappresenta nel mondo.
In Francia nessuno ne parla ed i suoi libri forse li vendono, ma te li devi ordinare; in Germania idem; in Spagna, pure. Ho chiesto ad amici giapponesi “dai, quella famossissima scrittrice italiana…” e mi hanno risposto: oO”
Amici coreani… anche.
La Troisi fa successo solo in Italia.

#279 Comment By Aglaring Vanyar On 4 maggio 2008 @ 17:18

@ Federica.
Ciao Federica.
Sono perfettamente d’accordo con Te, circa il defilarsi con la polemica epica – non epica. Non vale la pena spenderci sopra un soldo di più.
Sul fatto che lo stile narrativo del Silmarillion, è – come giustamente lo definisci Tu – anticheggiante, credo sia insito nella struttura dell’Opera stessa.in definitiva, è come la narrazione vista – se così si può dire – da fuori, e senza alcuna finalità di narrazione romanzata. Difatti, essa raccoglie gli eventi onnicomprensivi della storia, accaduti nel Beleriand più che nella TdM, e sono narrati dall’esterno come Tu sai meglio di me, da Rumil di Tirion.
Diverso è il discorso per lo Hobbit, e poi successivamente per il SdA. Non per niente, la sequenza temporale delle Opere, è Lo Hobbit, Il SdA, Il Silmarillion.
Inoltre, si aggiungono l’enorme mole di racconti incompiuti di Numenor e della TdM, che sono riportati in un volume a parte, e che – per ammissione dello stesso Cristopher Tolkien, nella prefazione dei medesimi – sono appunto detti incompiuti, e questo vale per spiegazione a chi si chiedeva “ dove hai letto che Tolkien ha lasciato incompiuti dei suoi scritti perché non era mai contento e voleva coerenza “.
E ci sono poi le stesure originali dei racconti perduti e racconti ritrovati, oltre ad Albero e Foglia, nonché il Cacciatore di Draghi, molto favoleggiante.
Gli stili narrativi, come vedi possono variare a seconda dello scritto, divenendo via via sempre più “ maturo “ – se così si potrebbe dire, ma non credo sia proprio il termine appropriato – fino a giungere alla Sua Opera Omnia: appunto Il Silmarillion.
Di Robert Jordan, non ho letto niente, non posso quindi esprimermi in merito, ma se credo – come tu mi dici – si aggrega alla fantasy, allora potrebbe essere paragonabile al tipo di narrazione di Margaret Weis e Tracy Hickman, o più propriamente, in tal caso, sul genere di Michael Williams, che debbo ammettere, è un modo di narrare ( quello di Michael Williams ) davvero molto noioso e deprimente, e sono riuscito a stento a terminare il volume della “ Leggenda di Brithelm”, ma è stato davvero sufficiente a dire “ non ne leggerò mai più nemmeno uno! “, tanto è noioso e deprimente!
Ho quindi motivo di credere che Tu abbia ragione a proposito di R. Jordan.
Dici giustissimo quando sostieni che Tolkien riuscirebbe a scrivere in modo avvincente anche le liste della spesa!
Ma come Tu sai, di Tolkien ne nascono solo uno per secolo, se non proprio uno per millennio.
Che poi si trovino anche chi lo legge e non lo ama, o che non riesce nemmeno a leggere le prime 2 pagine e poi lo chiude, è possibilissimo. L’hai già visto – ad es. – anche qui da parte di Suprema Intelligenza.
Ma è un loro problema!
A margine:
Se hai letto i commenti di quelle due “ persone “ che mi gratificano in quel modo, mi daresti, per favore un consiglio? Cosa credi che convenga: glissare e non considerarle, tanto si commentano da sé, o rispondere loro per le rime?
Ti ringrazio tantissimo.

Un Carissimo Abbraccio!
Ciao.

Aglaring Vanyar.

#280 Comment By Aglaring Vanyar On 4 maggio 2008 @ 17:21

@Gamberetta @ Clio

Carissime, chiedo anche a voi lo stesso consiglio di cui sopra:
Cosa mi consigliate: glissare e non considerarle, ( appunto si commentano da sole ), o rispondere loro per le rime?

Grazie e Ciao!

#281 Comment By Clio On 4 maggio 2008 @ 17:36

Aglaring, io lascerei stare. Oddio, se hai voglia di fare un po’ d’ironia, ma non mi sembra proprio che valga la pena perderci altro tempo ed impestare il blog.

#282 Comment By Federica On 5 maggio 2008 @ 10:33

@ Aglaring

Ciao,

oddio, io pensavo che R. Jordan fosse un classico ultraclassico adorato da parecchi appassionati di fantasy… mea culpa, vedi a dar retta alle supposizioni?
Su Tolkien, personalmente ho rinunciato a fare grandi ricerche. Mi spego: da una parte sono estremamente incuriosita e vorrei sapere tutto su come ha vissuto, su come ha partorito tutto cio’ che ha scritto, a che livello di completezza pensava di essere arrivato per ogni singolo pezzetto della sua opera eccetera. Dall’altra, mi rendo conto che ci possa essere un’enorme speculazione da parte degli eredi, magari il mantenere nascosto qualcosa di incompiuto per poi centellinarlo al pubblico in tempi di magra e cose cosi’. In fondo e’ un autore recente (vedi quello che sta succedendo con gli autori viventi di grande successo, per esempio la Rowlings e proprio la Troisi: il rapporto diretto col pubblico sta influenzando e dirottando le loro intenzioni iniziali. Non sono sicura di apprezzare il fatto che il mercato governi la narrativa fino a questo punto)…
Insomma, io ho deciso di considerare tutta l’opera di Tolkien come un bellissimo regalo, la prendo cosi’ com’e’ e la apprezzo cosi’ com’e’. Sapendo bene che alcune cose sono incompiute e non perfettamente sistemate, ma in fondo ogni racconto e’ bellissimo anche solo nella sua singolarita’, non solo inserito nella totalita’ dell’opera. Certo, completa sarebbe stata piu’ bella, ma mi sembr chiaro che non ci sia nessuno in giro in grado di “mettere tutto a posto”. E meno male…

Riguardo al consiglio che mi chiedi, posso solo consigliarti di fare come ho fatto io: basta polemiche (come vedi ormai rispondo solo a post non polemici). Mi pare ce ne siano anche troppe su questo sito, e non c’e’ quasi piu’ spazio per confrontarsi in modo intelligente e costruttivo sugli interessi che in fondo tutti noi abbiamo in comune. Per carita’, questa e’ solo la mia opinione, se gli altri vogliono continuare a scannarsi sugli errori di ortografia o sugli errori di battitura o sui reciproci insulti facciano pure. Non sto chiedendo loro di smettere, rispondo solo a te che mi hai fatto una domanda diretta.

@jiggly:
Ooooh, grazie!! Vedi quanto e’ vario il mondo? Bene, adesso conosco anche qualcuno che non ha apprezzato il Signore degli Anelli… in effetti e’ la prima volta.

Ciao!!

#283 Comment By D. On 5 maggio 2008 @ 14:21

@Federica: Su Tolkien, personalmente ho rinunciato a fare grandi ricerche. Mi spego: da una parte sono estremamente incuriosita e vorrei sapere tutto su come ha vissuto, su come ha partorito tutto cio’ che ha scritto, a che livello di completezza pensava di essere arrivato per ogni singolo pezzetto della sua opera eccetera. Dall’altra, mi rendo conto che ci possa essere un’enorme speculazione da parte degli eredi, magari il mantenere nascosto qualcosa di incompiuto per poi centellinarlo al pubblico in tempi di magra e cose cosi’.

Se ti interessa puoi trovare la biografia ufficiale di Tolkien scritta da Carpenter Humphrey. Personalmente non l’ho letta ma molti me ne hanno parlato bene. Contiene molte informazioni e, a garanzia che non sia una speculazione, va il fatto che l’autore conoscesse personalmente Tolkien e aveva iniziato a scriverla con lui (mi pare, non garantisco).
Mi spiace, non so dirti molto altro, ma spero possa esserti d’aiuto :S

P.S: Non so quanto gli eredi di Tolkien stiano patendo la fame eh ;D

#284 Comment By Federica On 5 maggio 2008 @ 14:46

@D.

Grazie delle informazioni!!
In effetti suppongo che gli eredi di Tolkien se la passino molto meglio di me…

Ciao.

#285 Comment By jack On 5 maggio 2008 @ 15:39

@Aglaring Vanyar

“Carissime, (riferito a Gamberetta e Clio) chiedo anche a voi lo stesso consiglio di cui sopra: cosa mi consigliate: glissare e non considerarle, ( appunto si commentano da sole ), o rispondere loro per le rime?”

Un po’ di tempo prima avevi scritto loro un post simile. Semplice curiosità: ma perchè hai sempre bisogno di ricorrere al sostegno e aiuto degli altri ?? Non riesci a farcela da solo ??

#286 Comment By Aglaring Vanyar On 5 maggio 2008 @ 17:19

Ciao Fede.

Spero non ti spiaccia se ti chiamo confidenzialmente con il diminuitivo. Se ci sono problemi, dimmelo, e non mi permetterò più.
Non fartene un problema su R. Jordan. Giustamente come tu dici, non si deve dar retta sempre alle supposizioni.
Su Tolkien in effetti gli eredi hanno sapientemente saputo dosare l’enorme mole di scritti che Lui ha realizzato con il trascorrere del tempo, e che testimoniano come le idee sul mondo da Lui creato fossero sempre in continuo fermento. Del resto, non è oggettivamente facile gestire frammenti e scritti di opere anche in precedenti versioni di un libro, sia pure dato in configurazione definitiva.
Sono rimasto profondamente colpito ed ammirato da ciò che Tu dici, a proposito dell’Opera di Tolkien: .. come un bellissimo regalo, la prendo cosi’ com’e’ e la apprezzo cosi’ com’e’…
Davvero, poche volte mi è accaduto di vedere Persone capaci di apprezzare una grandiosa Opera come dimostri Tu!
Apprezzare, anzi: saper apprezzare un’Opera ( Vera! ) nella sua incompleta singolarità, non è da tutti!
Non posso quindi che congratularmi con Te, ed esprimerti la mia più profonda ammirazione!
Che poi ci siano quelli a cui non piace il SdA, o nessuna altra delle opere di Tolkien, ciò è normale. Come suol dirsi: De gustibus…..
Permettimi di indicarti – se già non lo conosci – il titolo di un ottimo libro che molto parla di Tolkien, fin da giovane, e per tutto l’arco della Sua vita: La Realtà in Trasparenza. In esso, si parla sia del Tolkien sconosciuto, che del Tolkien per così dire uomo dalla vita giornaliera, e del gruppo degli Inklings di cui Tolkien faceva parte. Te ne consiglio davvero la lettura, è molto interessante!!
Ci sentiamo ancora, OK?
Ciao!

A proposito!!
@ Fede, @Clio
Ringrazio entrambe, e quoto, nonché applico immediatamente il vostro saggio consiglio.
In effetti, non vale la pena considerare minimamente chi non esiste.

#287 Comment By Aglaring Vanyar On 5 maggio 2008 @ 17:22

@jack
Non ci trovo niente di sconveniente a chiedere un’opinione a coloro che stimo.
Se sono Persone che stimo, è anche ovvio, no? Lo fanno in molti ( in generale ).
Ciao.

#288 Comment By Lilith On 6 maggio 2008 @ 22:41

CLIO:

(Piuttosto, perchè non la smetti di scaldarti e non scrivi un post con un qualche contenuto?)

Eh sì perchè tu e gli altri del muppet show ne avete riportato molti di contenuti ahahahahahh che spiritosi! ne aveste messo almeno uno dico…………!

Aglaring Vanyar :

Hai dimenticato quest’altro pezzo tesoro, e visto che Mito non lo fa perchè forse è stanco di tentare di far ragionare i muli lo faccio io:

(Nella storia dei grandi ed eruditi letterati, tutti per una buona percentuale filosofi ma anche insegnanti ed educatori del popolo, hanno sempre consegnato agli ascoltatori, o lettori, i loro prodotti di intelletto dopo aver fagocitato tanta di quella conoscenza avidamente ricercata. Così come fece a suo temo Umberto Eco, con “Il nome della rosa”, il quale è un esempio su come dovrebbero comportarsi dei veri professionisti di qualunque mestiere.
Tolkien era sempre impegnato in quello che lui stesso chiamava “Vizio segreto” e nella ricerca, indagine, approfondimento, scoperta dei costumi e della cultura umana. Lui non inventava dopo essere stato semplicemente ispirato da letture di altri prodotti letterari, come fanno molti scrittori d’oggi, ma faceva lievitare le sue idee fino a che non diventavano delle gemme inscalfibili. Dietro la sua opera più nota c’è anche uno studio filologico del Gallese e di altre lingue indoeuropee tale che è una vera fortuna abbia fatto in tempo a pubblicarla.)

Capisci o te lo si deve sillabare?

(l’enorme mole )

Daje con st’enorme mole, Mito t’ha dimostrato che non è enorme…ma sì continua ciucchetto testardino, l’ignoranza è così bella…….O.O

( Che poi ci siano quelli a cui non piace il SdA, o nessuna altra delle opere di Tolkien, ciò è normale. Come suol dirsi: De gustibus…..
Permettimi di indicarti – se già non lo conosci – il titolo di un ottimo libro che molto parla di Tolkien, fin da giovane, e per tutto l’arco della Sua vita: La Realtà in Trasparenza. In esso, si parla sia del Tolkien sconosciuto, che del Tolkien per così dire uomo dalla vita giornaliera, e del gruppo degli Inklings di cui Tolkien faceva parte. Te ne consiglio davvero la lettura)

Ti giuro che se non ci fosse qualcuno che ne sa davvero saresti veramente in gamba a darmela a bere, si vede che ti piace stare nel tuo nido da claustrofobia dove non si nota il tuo fumoso sapere. Anche perchè quando compare qualcuno che ti sputana dici: NON NE VAL LA PENA………… Seeeeeeeeeh come no!

( Non ci trovo niente di sconveniente a chiedere un’opinione a coloro che stimo.
Se sono Persone che stimo, è anche ovvio, no? Lo fanno in molti ( in generale ).
Ciao.)

Beh, ammetto che è veramente conveniente stimare solo chi ti da ragione! Povero piccolo, vuoi le carezze? Valà valà e scendi dalla pianta!

Troisi, perdona loro perchè non sanno quello che fanno!

MIRO:

Spero che dopo aver letto a sufficienza i commenti in questo sito capisca che non tira aria di saggezza!
Rob:

Ho compassione di te, anche tu ti arrenderai come i contadini quando capirai che non si riesce a convincere un mulo a camminare se non vuole.

Per tutti:

Amorini io sono calmissima, solo un pò in ansia perchè voglio quell’editore che difendeva la Troisi o lei in persona! :(
Ciauuuuuuuuuuu!!!!

#289 Comment By Clio On 6 maggio 2008 @ 23:02

Lillina, ma non l’hai letta la recensione? Basta che qualcuno la chiami “giovinetta esordiente” per prostrare la nostra piccola Licia! Se venisse qui e si trovasse sbattute in faccia tutte le proprie baggianate, schiatterebbe!


Che aspetta Licia a leggere?

Ah, a proposito, Lilith, adesso siamo seri due secondi. Tu trovi la Troisi una grande scrittrice, ho capito bene? Oc, puoi spiegare a me cosa c’è di eccezionale? Non ti sto prendendo per i fondelli, sono sinceramente curiosa! Un elenco delle ottime cose che ci sono nei romanzi della Troisi, kudasai.

#290 Comment By Claudio Chianese On 6 maggio 2008 @ 23:19

…] se mai in vita tua parlassi di questo con un docente di letteratura estera(*) o classica, capiresti il grande senso di potente resa letteraria dell’aggettivo ERBOSI a fianco della parola PRATO.

Perdonatemi, signori, ma questa è da antologia. Ora, non so se tali fantomatici docenti, siano essi di letteratura classica, estera o filologia voodoo, possano aspirare a saperla più lunga di Ezra Pound, ma così scriveva il poetucolo: Il solo aggettivo che valga la pena di usare è l’aggettivo essenziale al senso del passaggio. Mai l’aggettivo decorativo.

Arguto ometto, mi dica, è così doloroso ammettere di aver scritto una frase che è una porcata immane? C’è bisogno di improvvisare equilibrismi maldestri sulla “potente resa letteraria” dei prati erbosi? – e non sa quanto rende la maremma bucaiola!
Su, non si rattristi, nella vita ci sono altre cose. L’amore, il bowling, gli stupefacenti.

#291 Comment By Claudio Chianese On 7 maggio 2008 @ 00:26

oh, e al tizio che si chiama dottorando (e a questo punto aspettiamo con ansia il cugino “metalmeccanico” e il prozio “impiegato del catasto”) vorrei porgere una domanda: lei vien qui, rigurgita con piglio ornitologico qualche mangiucchiata dispensa di Benjamin, prova a far terrorismo intellettuale spicciolo buttando lì un “ekfrasis” – e sortisce al più l’effetto di un mortaretto bagnato – poi cade precipitosamente in fondo all’aula di terza elementare con un allcaps isterico. E tutto questo per sottolineare che grazie a lunghi e massacranti studi eruditi ora possiede la sapienza necessaria per recensire narrativa di genere meglio di una diciassettenne volutamente polemica trovata per caso in rete – il che è pure, incredibile dictu, falso. Alla luce di ciò, mi dica, ma che tecnica zen adopera per riuscire a non farsi pena da solo?

#292 Comment By Aglaring Vanyar On 7 maggio 2008 @ 11:17

Lilith!!!!

Già il tuo nome è tutto un programma.
Il nome di uno dei diavoli più falliti che ci siano.
Proprio come te!!
E PRETENDI DI FARE LEZIONI DI LETTERATURA, SPUTARE SENTENZE, E PONTIFICARE!!!
MA RITORNATENE DALL’ABISSO DA CUI SEI STATA FATTA USCIRE!!!!!

#293 Comment By jess On 7 maggio 2008 @ 14:44

@ Claudio Chianese:

I post che stai commentando sono stati scritti un mese fa… aggiornati.

E per fortuna che è l’autore e la sua “combricola” a non essere umile!!
Da che pulpito vien la predica. Non mi risulta che da parte tua e di altri ci sia tutta questa modestia sai?

L’ultimo messaggio che ha scritto, mi perdoni, ma lascia il tempo che trova…

“oh, e al tizio che si chiama dottorando (e a questo punto aspettiamo con ansia il cugino “metalmeccanico” e il prozio “impiegato del catasto”) vorrei porgere una domanda: lei vien qui, rigurgita con piglio ornitologico qualche mangiucchiata dispensa di Benjamin, prova a far terrorismo intellettuale spicciolo buttando lì un “ekfrasis” – e sortisce al più l’effetto di un mortaretto bagnato – poi cade precipitosamente in fondo all’aula di terza elementare con un allcaps isterico. E tutto questo per sottolineare che grazie a lunghi e massacranti studi eruditi ora possiede la sapienza necessaria per recensire narrativa di genere meglio di una diciassettenne volutamente polemica trovata per caso in rete – il che è pure, incredibile dictu, falso. Alla luce di ciò, mi dica, ma che tecnica zen adopera per riuscire a non farsi pena da solo?”

incredibile dictu = si dice “mirabile dictu” … se lo studi il latino, figlio mio. E’ la sua lingua e le sue citazioni che sortiscono l’effetto di un mortaretto bagnato.
Ma è possibile che uno non possa esprimere commenti oppure opinioni senza incorrere in ingiurie ed offese?

“Alla luce di ciò, mi dica, ma che tecnica zen adopera per riuscire a non farsi pena da solo?”

Forse adotta la tecnica di una persona un po’ più istruita che tenta di far ragionare ricevendo pesci in faccia come risposte. E’ stato ancora buono, al suo posto come tecnica zen avrai adottato quella di mandarla a quel paese… e glielo dico senza alcun “piglio ornitologico”.
Detto fatto, l’utente con quel nome mi sembra non abbia più scritto nulla. Da persona saggia avrà capito che aria tirava e si sarà dedicato a passatempi più proficui. Buon per lui.

#294 Comment By Claudio Chianese On 7 maggio 2008 @ 19:05

I post che stai commentando sono stati scritti un mese fa… aggiornati.

e dunque? io un mese fa non sono passato, ci tenevo a sottolinearli. Se nel corso di questo mese i due autori sono andati in pellegrinaggio a Benares e hanno ottenuto l’illuminazione, mi scuso.

incredibile dictu = si dice “mirabile dictu” … se lo studi il latino, figlio mio.

Si sbaglia, esistono entrambe le forme. Cito da Erasmo, il primo che ho trovato: “Incredibile dictu quam gestierit homo prae gaudio”. Se non si fida, le basta cercare la cosa in rete.

Forse adotta la tecnica di una persona un po’ più istruita che tenta di far ragionare ricevendo pesci in faccia come risposte.

Sbaglia ancora. Non è una persona più istruita, è una persona che vuol farsi credere tale per usare la propria fantomatica erudizione a mo’ di ascia bipenne (o bilama, direbbe d’angelo). Mi creda, ne ho viste tante. è una categoria che, purtroppo, malsopporto.

#295 Comment By Pamy & Moldy On 7 maggio 2008 @ 23:26

Salve gente!!

Cominciamo subito con un messaggio di Aglaring Vanyar:
“Carissime, chiedo anche a voi lo stesso consiglio di cui sopra:
Cosa mi consigliate: glissare e non considerarle, ( appunto si commentano da sole ), o rispondere loro per le rime?”

Oh, poverino! Qualcuno ti ha fatto la bua e sei corso dalla mammina a chiedere cosa fare e di difenderti ?? Brutto cattivone. Adesso ti sculacciamo…

1. “A proposito!!
@ Fede, @Clio
Ringrazio entrambe, e quoto, nonché applico immediatamente il vostro saggio consiglio.
In effetti, non vale la pena considerare minimamente chi non esiste.”

Eh si, proprio saggio il consiglio della cara Clio. Saggezza è la parola giusta per lei, la cara musa della storia. Oddio nel suo caso signorina Clio andremmo in giro con un cartello con scritto “Affittasi” al posto del cervello.

Anche l’avvocato spadaccino meriterebbe un po’ di sano sarcasmo dal momento che lui si diverte tanto, ma visti i suoi commenti io e la Moldy ci chiediamo se la sua scemenza precoce sia dovuta ad un attacco di meningite fulminante. No dai, forse l’hanno semplicemente pescato fra gli “imprevisti” del monopoli!

Ma passiamo al nostro beniamino… Aglaring Vanyar. Aglaring Vanyar caro, ESISTIAMO eccome. Perchè dici che non esistiamo ? Ci aspettavi vero? Scandagliando più attentamente i tuoi commenti abbiamo visto la tua arte retorica; ma andare oltre no… guai. In base a ciò che scrivi se la merda fosse oro, i poveri nascerebbero senza culo! Ti prego, dicci che fai cabaret! Sei bravo a svicolare dalle spiegazioni quando ti conviene… Quando non sai cosa dire perchè qualcuno ti ha mosso critiche che fanno ‘saltare’ i tuoi già scadenti ragionamentini ecco che parte il tuo “non mi sembra il caso di rispondere” oppure “si commenta da solo” o ancora “meglio ignorare, che dite Gamberetta e Clio?” Bel paraculo!
Hai scritto anche “Sono felicemente fidanzato”. No, Moldy su, non fare così; non dire che a nessuno fregava un cazzo del fidanzamento o meno del barone Aglaring Vanyar… Lo so che sotto sotto già avevi ordinato confetti e bomboniere ma fattene una ragione!

Ah, ma poi c’è Carlo. Una new entry nel Muppet Show. Guarda Carlo che l’altra sera cercavano il tuo cervello a “Chi l’ha visto?”. Forse quando produrrai messaggi più sensati la tua materia grigia potrebbe decidere di tornare dal padrone… Tutti hanno diritto di dire qualche coglionata, ma nel tuo caso forse ci dispiace che il metodo contraccettivo che abbiano usato per tentare di non procrearti non abbia funzionato. L’unica cosa saggia che ti resta da fare è cagarti in mano e poi prenderti a schiaffi.

Claudio Chianese… tra un piglio ornitologico e l’altro gli studi sugli uccelli non ti hanno giovato. Eri impegnato a sfoderare la tua onniscienza (falsa peraltro) che, da come hai spiegato, manco hai compreso cosa significhi realmente in tedesco Bildungsroman, quale sia la sua origine e in che contesti venne usato. Dici “Il bildungsroman è una tipologia di romanzo ben definita” Ma dai??? Davvero??? Caspita che ingegno che sei… Per fortuna che ci sei tu ad insegnarci tutto altrimenti come avremmo fatto? Occhio perchè se capitano qui dei luminari di Oxford ti reclutano… Ma tu vai oltre, sei recidivo nella tua imbecillità “dire che il romanzo viene definito ‘di formazione’ è come dire che il romanzo viene definito, chessò, “verista”o ‘picaresco’… Infatti un romanzo può essere definito secondo diversi modi, criteri e parametri ‘di formazione’, ‘verista’, e anche EPICO… Toc Toc?? Chi è?? Sono il tuo intelletto Claudio… apri!! Fammi entrare…ti prego?! Non mi usi da parecchio tempo… Forse sei così stordito che per capire dove sia finita la tua intelligenza dovrebbero fare una puntata di X-files…
No, ma davvero, rileggi quello che scrivi; nemmeno con il verecolene l’effetto sarebbe così drastico.
Moldy l’opera “I Malavoglia” è un romanzo verista?
Sì…
Moldy, adesso basta però; non sei stata attenta. L’esimio prof. Claudio Chianese ha appena sentenziato che non si può dire così. Basta! Bocciata. Ripresentati al prossimo appello d’esame. E impara a pensare come i gamberettiani o guai a te!!!

Quando poi scrivi “Su, non si rattristi, nella vita ci sono altre cose. L’amore, il bowling, gli stupefacenti” mi fai pensare a tutto quel traffico di marijuana che personaggi come Ezra Pound si sono sparati per poi prendere per il culo un becero come te che siccome trova le informazioni che cita su sussidiari delle elementari ( o sulla guida culinaria di Gualtiero Marchesi) pensa di diventare il tuttologo dell’anitra WC. A proposito di bowling, non hai bisogno di consigliare questo sport: sei già bravo tu a tirare le palle! Mirabile dictu!

Voi, cari, siete ben più offensivi di chiunque altro nei vostri commenti e neppure ve ne accorgete, è questa la tragedia !!!
Ciao topolini… rosicate

#296 Comment By Claudio Chianese On 8 maggio 2008 @ 00:48

Dici “Il bildungsroman è una tipologia di romanzo ben definita” Ma dai??? Davvero??? Caspita che ingegno che sei… Per fortuna che ci sei tu ad insegnarci tutto altrimenti come avremmo fatto? Occhio perchè se capitano qui dei luminari di Oxford ti reclutano… Ma tu vai oltre, sei recidivo nella tua imbecillità “dire che il romanzo viene definito ‘di formazione’ è come dire che il romanzo viene definito, chessò, “verista”o ‘picaresco’… Infatti un romanzo può essere definito secondo diversi modi, criteri e parametri ‘di formazione’, ‘verista’, e anche EPICO…

A meno che non abbia inteso male (e temo di no), il buon Rocca voleva intendere che il romanzo NEL SUO INSIEME viene definito “di formazione”. Il che è palesemente falso, visto che il bildungsroman non è il romanzo tout court. Suppongo abbiate travisato.
Con epico, presumo vogliate riferirvi all’epico-cavalleresco, ma siamo comunque ben lontani dalla novel di cui – almeno stando a quanto ho inteso tra i farfugli – avrebbe voluto parlare Rocca.

che siccome trova le informazioni che cita su sussidiari delle elementari

Perdonatemi, dove altro avrei dovuto cercare informazioni tanto basilari?

Il resto, come al solito, uno spasso. Quanto all’ornitologico, è un termine molto carino.

#297 Comment By lilith On 8 maggio 2008 @ 12:31

ahahahahahh

Chianese :

La tua ignoranza batte persino quella delle amebe:

tout court, bildungsroman, informazioni basilari…Ma ti è andata di traverso il sale che cola dal cranio in mancanza di materia grigia?

“A meno che non abbia inteso male (e temo di no), il buon Rocca voleva intendere che il romanzo NEL SUO INSIEME viene definito “di formazione”. Il che è palesemente falso, visto che il bildungsroman non è il romanzo tout court. Suppongo abbiate travisato.
Con epico, presumo vogliate riferirvi all’epico-cavalleresco, ma siamo comunque ben lontani dalla novel di cui – almeno stando a quanto ho inteso tra i farfugli – avrebbe voluto parlare Rocca.”

Stronzate. Rocca sarà BUON ma tu sei proprio BLAH ! Guarda persino una non addetta alla materia come me è riuscita a fare mente locale tra gli studi passati nel sentire informazioni precise e appropriate che ha dato Rocca. Purtroppo non posso dire altrettanto delle tue: Si vede lontano un miglio che non sai neanche dove sei piantato e pretendi di parlare di astrofisica dal basso della tua ignoranza! Guarda, mi auguro che prima o poi il tuo misero istinto ti porti a ricercare l’intelletto (come dice la Moldy e la Pam) che da piccolo si sono dimenticati di darti…

Poi non parlare di basilari se tu devi raggiungere ancora il livello dei sotterranei dallo sottozero in cui ti ritrovi.
Leggi un pò di Troisi e inizia a capire il vero senso dello scritto e la profondità della tecnica di una vera scrittrice, non di fanfaroni che a seconda di come gli gira si mettono a far andare la penna come idioti.

Per capire l’opinione che hanno all’estero su di noi basta vedere che esempio danno gente come te… che vergogna!!!!!

ahahahah ciao cucciolone stupidone!!!

#298 Comment By jess On 8 maggio 2008 @ 13:17

@ Claudio Chianese:

Sbaglia ancora. Non è una persona più istruita, è una persona che vuol farsi credere tale per usare la propria fantomatica erudizione a mo’ di ascia bipenne (o bilama, direbbe d’angelo). Mi creda, ne ho viste tante. è una categoria che, purtroppo, malsopporto.

Mi sa che sbagli tu. Ho riletto il messaggio di dottorando. Ha espresso le sue idee e il suo punto di vista. In un italiano impeccabile. Una volta tanto che uno scrive abitualmente in italiano corretto e con un livello un po’ più sostenuto perchè proviene da ambiti un po’ più elevati non significa che sia un pomposo che faccia sfoggio della propria “fantomatica erudizione”. Se malsopporti ciò mi dispiace molto. (Dovresti malsopportare anche il contenuto, il tono, e il modo con cui certa gente gli ha risposto allora!) Da persona corretta, avrà capito che tentare di “lottare contro i mulini a vento” come faceva Don Chisciotte, ovvero tentare di dare opinioni e valutazioni diverse dalla maggioranza dei ‘ben pensanti’ di questo sito , era inutile. Peggio. Dispendioso. E il tempo per un ricercatore è oro. Spero che ogni tanto, anche se non l’ho più visto lasciare post, legga tutto e si faccia quattro risate.

@ A Lilith:

Per capire l’opinione che hanno all’estero su di noi basta vedere che esempio danno gente come te… che vergogna!!!!!

Hai detto bene. Mi rincresce molto dirlo. Sono italiano. Ma l’amara realtà è questa…

#299 Comment By lilith On 8 maggio 2008 @ 14:04

Per Jess:

Si sì e devi vedere che opinioni hanno su di noi per il fatto che non siamo neanche capaci di tenere con orgoglio e attenzione il nostro patrimonio culturale e artistico!

Persino la Grecia è avanti rispetto a noi, e questi che fanno? sparano stronzate su Troisi che è attualmente la più grande scrittrice della narrativa italiana! Sarà che deve migliorare, non lo metto in dubbio, ma se gente come questa sa solo buttar giù un autore come Rocca solo per invidia perchè ha delle doti di scrittura al loro contrario, è chiaro che non se ne uscirà mai. Pretendono di fare gli intenditori dove non lo sono, di avere capacità che non hanno, di non capire qual’è la loro reale abilità (che non ha certo a che fare con la letteratura), eh che diamine! Meglio per l’italia perderli che trovarli !

Scrivete una recensione decente di Troisi e avvaloratela che un giorno vedrete cosa significa fare ciò che è giusto fare!

ahahahhaha Chianese: buuuuuuuuhhh Persino il più tonto di questo mondo capirebbe che sei un fanfarone !

ahahahha
ciao ciao

#300 Comment By Claudio Chianese On 8 maggio 2008 @ 15:39

Mi sa che sbagli tu. Ho riletto il messaggio di dottorando. Ha espresso le sue idee e il suo punto di vista. In un italiano impeccabile. Una volta tanto che uno scrive abitualmente in italiano corretto e con un livello un po’ più sostenuto perchè proviene da ambiti un po’ più elevati non significa che sia un pomposo che faccia sfoggio della propria “fantomatica erudizione”. Se malsopporti ciò mi dispiace molto. (Dovresti malsopportare anche il contenuto, il tono, e il modo con cui certa gente gli ha risposto allora!) Da persona corretta, avrà capito che tentare di “lottare contro i mulini a vento” come faceva Don Chisciotte, ovvero tentare di dare opinioni e valutazioni diverse dalla maggioranza dei ‘ben pensanti’ di questo sito , era inutile. Peggio. Dispendioso. E il tempo per un ricercatore è oro. Spero che ogni tanto, anche se non l’ho più visto lasciare post, legga tutto e si faccia quattro risate.

Non so che idea lei abbia dei ricercatori universitari ma, avendone conosciuto più d’uno nel corso della mia attività, posso assicurarle che non costituiscono “ambienti un po’ più elevati”. Forse li confonde con il Circolo degli Scacchi. Detto questo, il personaggio in questione ha sostenuto ovvietà senza rendersi conto che la recensione dell’autrice non si pone come obiettivo quello di essere criticamente ortodossa, ma satirica. Mi perdoni, ma trovo patetico un tizio che si presenta sciorinando le proprie credenziali accademiche, si lascia ownare miseramente da una 17enne e poi starnazza come una papera.

#301 Comment By lilith On 8 maggio 2008 @ 16:03

Ah ma Chianesi!

Ma sei dappertutto! Sei come un vermiciattolo che si insinua ovenque!
Porcellino! Eh piantala di farti ciò che non sei dai! Sbagli tutto e ne azzecchi 1 su 10.000 ! Tu non sei neanche l’unghia di un ricercatore perchè dubito che i Prof si prendano a fianco millantatori che sparano minchiate e….non ripeto tutto ciò che ho già scritto perchè le sapete già.

Vero tesorini?!
Ciao ciao

#302 Comment By Gwin On 8 maggio 2008 @ 19:11

“Wow”… mi son letta le recensioni di tutti e tre i libri, prima di dire la mia, e sono senza parole.
Beh, a dire il vero, non avevo niente di particolare da dire fino a poco oltre la metà di questa recensione. (Non ho letto i libri, sebbene ne abbia sentito molto parlare, e -sarò masochista- ma son tentata di leggerli lo stesso… magari presi in prestito dalla biblioteca, o da e-mule)

Ma ordunque, torniamo a noi:

E durante questi giorni volano. Per ridiscenderla, sempre in volo, impiegheranno quattro giorni. Quante decine di migliaia di chilometri dev’essere alta una montagna perche siano richiesti quattro giorni di volo per scenderla?!

Io, più che altro, mi chiedo: Ma se ‘sta montagna è così alta, non facevano prima a girarle intorno, visto che il loro unico scopo è arrivare dall’altro lato? (e risparmiavano pure ‘sta faticata, a quel povero drago ù.ù)

Poi, oltre a Escher, credo si sia ispirata anche a “Magic Knight Rayearth 2″ delle Clamp, non palesemente come le opere dell’artista, ma me l’ha ricordato abbastanza.

In questa parte:

«Quando avrò unificato tutte le Terre sotto il mio dominio, evocherò un incantesimo sul quale lavoro da quando fui scacciato dal Consiglio. Esso mi permetterà di distruggere tutte le creature che popolano questo mondo, nessuna esclusa. In questo incantesimo consumerò il mio spirito, che scomparirà per sempre dalla faccia della terra senza lasciare traccia di sé, così tutti i conti saranno pareggiati.»

Semplificando, qui il Tiranno vuole uccidere tutti “per vendetta d’amore”; nell’opera delle Clamp uno degli antagonisti vuole ottenere il trono di Sephiro (basato su un sistema che obbliga la “Colonna” del regno a doversi occupare del bene di tutti i cittadini, senza poter pensare a sé e innamorarsi) per far sì che tutti si addormentino con lui (è malato) in modo da fermare il sistema “ingiusto” su cui è basato Sephiro.
Sarà la mia adorazione per le artiste nipponiche a suggerirmi il collegamento?
Bah… se non ricordo male ha detto che si era “ispirata” anche a dei manga, quindi potrebbe essere…

Ciao ciao.

#303 Comment By Clio On 8 maggio 2008 @ 23:35

Ciao Lilith, non ti sei ancora iscritta a filosofia calmucca e filologia ugrofinnica? Sbrigati, che chiudono gli uffici!
Ah, scusami…

Persino la Grecia è avanti rispetto a noi

Mbè, che hanno i greci che dovrebbero starci dietro? la mamma maiala?
Ah, ciccia, ti asscuro che in paesi come: Francia, Spagna, Germania e Grecia NESSUNO HA MAI SENTITO NOMINARE LA TROISI, grazie a Dio. Forse i suoi libri li hanno tradotti in 124 lingue, ma sono assolutamente sconosciuti.
In secondo luogo, Lilith, seriamente ti chiedo ancora: fammi un elenco dei lati positivi della Troisi.
Non ti sto pigliando per il culo, m’interessa sinceramente! Gamberetta ha fatto un elenco di strafalcioni da far accendere le lampadine… Non sono strafalcioni? Quali non sono strafalcioni? E se i punti positivi sono più rispetto a quelli negativi, quali sono? Me ne puoi citare una decina?
Aspetto fiduciosa una risposta articolata.
Ciaociao

#304 Comment By jess On 9 maggio 2008 @ 14:22

@ Claudio Chianese:

Non so che idea lei abbia dei ricercatori universitari ma, avendone conosciuto più d’uno nel corso della mia attività, posso assicurarle che non costituiscono “ambienti un po’ più elevati”.

Be, detto da lei penso sia un onore per loro.
Anch’io ne ho conosciuti parecchi e non sono certo come li descrive lei.

Forse li confonde con il Circolo degli Scacchi.

Mi perdoni. Ma qui offende un’intera categoria! Se loro fossero annoverati al Circolo degli Scacchi lei invecedi che gruppo sarebbe? Del circolo Gioca e Impara dell’asilo Mariuccia?

il personaggio in questione ha sostenuto ovvietà senza rendersi conto che la recensione dell’autrice non si pone come obiettivo quello di essere criticamente ortodossa, ma satirica.

Il personaggio in questione ha motivato il fatto che quella non fosse neppure degna di essere definita recensione, sia essa satirica o meno.
Risulta essere piu’ una ricerca di errori nel testo che delle vere recensioni e si ricordi che, chiunque puo’ mettere qualunque cosa sul web (quindi aiuta qualunque cosa di qualunque qualita’) senza alcun filtraggio.
Mi rincresce che i ricercatori universitari non producano nulla che possa essere all’altezza dei suoi raffinati gusti di lettore… ma del resto ora comprendo ancor meglio che persona lei sia!

#305 Comment By Claudio Chianese On 9 maggio 2008 @ 19:44

Mi perdoni. Ma qui offende un’intera categoria! Se loro fossero annoverati al Circolo degli Scacchi lei invecedi che gruppo sarebbe? Del circolo Gioca e Impara dell’asilo Mariuccia?

Il Circolo degli Scacchi è un circolo aristocratico romano. Un esempio di ambiente elevato, dunque. Grida all’offesa senza capire quello che dico?

Il personaggio in questione ha motivato il fatto che quella non fosse neppure degna di essere definita recensione, sia essa satirica o meno.
Risulta essere piu’ una ricerca di errori nel testo che delle vere recensioni e si ricordi che, chiunque puo’ mettere qualunque cosa sul web (quindi aiuta qualunque cosa di qualunque qualita’) senza alcun filtraggio.
Mi rincresce che i ricercatori universitari non producano nulla che possa essere all’altezza dei suoi raffinati gusti di lettore… ma del resto ora comprendo ancor meglio che persona lei sia!

Chiariamo una cosa. è lapalissiano (al punto che è ridicolo farlo notare) che gli strumenti usati dall’autrice in questo blog non sono canonici, ed è altrettanto evidente che il suo metodo critico non possa trovare alcuna cittadinanza accademica. Se applicasse le sue metodologie ad un qualsiasi classico della letteratura, sarei il primo a ridere. Se venisse a dirci che Gadda è pomposo e Calvino è incoerente, avremmo tutto il diritto di ignorarla – e non di usare il maglio di una presunta accademicità per schiacciarla, il che sarebbe patetico e fuori luogo. Il punto è che la fanciulla si occupa in larga parte di testi che sono letterariamente inesistenti. Non sono cattiva letteratura, semplicemente non sono letteratura. Sono scrittura e basta. E si tratta di testi che la critica ufficiale ignora, giustamente. Voglio dire, si immagina Citati o Luperini a parlare di Rocca e del suo Ancess? Su, cerchiamo di essere seri: la ragazza attacca dei testi orrendi nell’unico modo possibile, cioè trattandoli come se fossero temi di scuola. L’alternativa sarebbe il velo pietoso. E forse sarebbe anche preferibile in alcuni casi, ma nondimeno questo blog mi diverte molto, e credo valga anche per altri.

#306 Comment By jiggly On 10 maggio 2008 @ 16:26

Arya:
Ma come mai mi sei così ostile? Ti pare chiaro ma potresti sbagliare comunque… Mito poteva riferirsi solo a quello che ho detto io e non alla tua risposta. Sul suo basso livello abbiamo ancora una volta pareri contrastanti. Qui se c’è un livello che tocca davvero profondità abissali è quello di gente tipo Clio e Agla.
Cmq dire che un pezzo ti fa vomitare è un insulto al lavoro di una persona. E’ praticamente disprezzo puro ed è espresso, ciò fa di esso un insulto. Se qualcuno insulta qualcosa che ti piace non sempre insulta te, dipende da cosa dice. Ma non c’è dubbio che l’insulto l’hai espresso alla Troisi. L’offesa al lavoro è un’offesa anche alla persona che l’ha fatto. Se ti fa VOMITARE (non che non ti piace, non che sarebbe meglio un’altra cosa) è consequenziale che pensi che l’autore è stato una merda a scriverlo così. C’è una certa vena qui dentro portata all’invenzione di significati diversi per le parole. Probabilmente prima o poi qualcuno sosterrà che tirare testate a un’altra persona non significa picchiarla.
Scommetto che se tu facessi qualcosa di importante a cui tieni (magari ciò che hai sempre voluto fare nella vita) e qualcuno dicesse “mi fa vomitare, hai fatto una schifezza e non sai fare quelle cose, dovresti darti all’ippica” un pochino ti offenderesti. Checchè tu ne dica.
C’è da chiarire un concetto poi, che è quello di opinione e di opinione generalizzata. E’ logico che se dici qualcosa è la tua opinione. Fatto sta che esistono cose che una persona ritiene comunque vere punto e basta. Non ritiene soggettive ma oggettive e comprensibili almeno a chiunque abbia un’intelligenza pari/superiore alla sua. Dici che ti sembra un’idiozia dire sempre “secondo me”, ma vedi, non è quello il punto. Il punto è che certe parole e la tua impostazione generale del discorso dicono chiaramente che tu pensi che sia oggettivamente così. Per cui capisci bene che se leggo un sottointeso di assolutismo è perché lo leggo in certe parole e in certi toni. Non lo invento. Non faccio a testa o croce. Quindi anche se mi chiarisci che non è così continuo a vederlo perché ci sono indizi che me lo fanno pensare. Mi chiedi se per me non è strano che passi da “per me” a frasi assolute. No, per me non è strano. Perché è comunissimo l’atteggiamento per cui si dice “per me” anche se si è convinti che sia così e basta, senza compromessi. Invece se hai un parere soggettivo sei pronto a accogliere anche un parere diverso dal tuo e a tenerlo per buono. Oltretutto ovviamente nessuno uscirebbe mai con frasi come “io sono depositario della conoscenza assoluta su questo argomento” a parte qualche megalomane incredibile, ma ciò non impedisce di pensarlo. Per cui il fatto che tu non scrivi di avere la verità assoluta non è rilevante e il fatto che a volte hai detto a mio parere idem. Ciò che conta è che percezione ha chi legge di quello che scrivi. E la percezione è data da parole come “il problema è” etc.
Tu pensi di conoscerti meglio di come ti conosco io? Ti pare che io lo abbia messo in dubbio? Qui si parla di una cosa, di un frangente. E’ normalissimo “nascondersi” le cose, succede a gente che conosco ed è successo anche a me. E’ nella natura umana. Non c’entra niente se ti conosco meglio io in generale. C’entra chi interpreta meglio questo caso. La tua frase sullo psicologo personale è un tantino assurda.. non serve conoscere a fondo la tua indole e le tue esperienze ok? Basta avere la capacità di leggere e capire. Perché non ti dovrebbe predisporre al confronto una considerazione così naturale?
Aglaring:
Un errore di tasti.. sarà.. visto la mole di citazioni avresti dovuto sbagliarti moooooooooooooooooltee volte… mi sembra impossibile anche per te… A commenti tipo “sua infallibilità” ho risposto prima. Dire che queste cose sono le uniche a cui mi posso appigliare mi sembra ridicolo dopo le continue risposte motivate a tutto ciò che di più stupido mi è stato sottoposto da te. Lo so che ti offendo, non ho mai detto il contrario. Solo che io ti offendo con motivazione e inseguito all’atteggiamento tuo.
Rispondo al terzo commento (il secondo è della solita stupidità superflua). C’entra perché tu avevi scritto che per te il discorso era chiuso, cosa che poteva essere detta solo da chi pensa che un altro non abbia il diritto di ribattere alle sue esternazioni precedenti. Quello che hai fatto tu è questo: “il discorso è chiuso, comunque avevi detto delle cazzate perché”. Capirai bene che dicendo ciò ti auto conferisci l’ultima possibilità di parola.
Quarto: ti ho già spiegato perché mi rivolgo a te come a una lei, non vuoi comprendere
Sesto: dire “le cretinate che dici si commentano da se” significa essere deficienti. Solo in ciechi metodi dispotici si arriva ad affermare “sei un cretino perché si”. Se non lo dimostri è perché non sai che ribadire e provi a uscirne con un “ah che cazzata, si commenta da se”…mpfffhahahahaha
Ennesimo: Io ti ho spiegato passo a passo perché sei petulante e imbecille. Tu continui a dire “lo sei e basta”. Vedi sopra.
Altro: se non te ne frega non lo tiri in ballo, il nostro rapporto
Altro: come altro ti devo spiegare che non c’entrava un cazzo che lei è una ragazza col fatto che è meglio di te?
Altro: Non credo ne faccio di tutto per dimostrare di essere infallibile e mi sembra di averlo già dimostrato ad esempio nel confronto con mito. Solo, ammetto i miei errori se li faccio. Ancora una volta ti invito a non mettermi parole in bocca. Non ho detto che tu ti credi infallibile, ho detto semplicemente che sei deficiente.
Altro: Lo so che devo chiedere a gamberetta caro il mio senza cervello. Cosa ti ha fatto credere che non lo sapessi? Ma sai che prima si propone tra gli stanti e poi si chiede al superiore? Se è una cosa che ti riguarda in primis chiedo a te, poi si vedrà.
Altro: dire molte “imbecillità” implica l’essere imbecilli.
Altro: non ho mai preso in giro federica. Non sai nemmeno riconoscere una presa in giro da un ammiccamento.
Infine: Ovviamente ho saltato i soliti commenti inutili che non si basano nemmeno su una parvenza di tentativo di risposta sensata.
Clio:
1- quella era solo una delle motivazioni. Che credo sia andata a cadere dopo il dialogo con mito. Ripeto per l’ennesima volta che la classificazione dei generi non si fa con opinioni personali. Ripeto che certe definizioni non possono essere accostate in quanto contrastanti.
2- Non è un monologo se rispondi, per cui non posso continuare qualcosa che prima non è mai esistito. Penso comunque che invece di dire semplicemente “io penso così” dovresti dimostrarmi dove ho dato una sentenza non argomentata. Finchè non me la porterai, sarai in torto.
3- non hai ancora recepito il mio messaggio, nonostante continue ripetizioni. La frase era sballata nel suo insieme perché nel suo insieme risultava ai più incomprensibile, in quanto era una citazione che doveva essere conosciuta nel suo contesto. Ripeto che io ho cercato sul dizionario.. non so in che altra salsa esprimerlo, tant’è che subito dopo il mio primo commento ho scritto che in effetti è una parola italiana. Ripeto che comunque hai fatto un errore subito dopo, il che ha contribuito a far recepire.. “straniero” il tutto.
4- ho detto che volevi essere incomprensibile? No, ho detto che lo sei risultata e che se ci avessi pensato un attimo saresti arrivata a capirlo.
5- Errore, non mi ha minimamente dato fastidio il fatto che tu mi abbia “fatto notare” che non ho letto il libro. Infatti ti ho precedentemente spiegato (a quanto pare a vuoto) che la maggioranza della popolazione italiana non ha letto il libro e che quindi se vuoi comunicare qualcosa citandolo non riesci, per cui risulti inutilmente incomprensibile. Aggiungo che non hai detto “che dici? Etc, bensì: “Sola una piccola nota:
“anatrare”.
Vatti a leggere 1984, poi forse imparerai a distinguere una citazione da un errore.”
Dal che si capisce che la mia capacità di distinguere un errore da una citazione (generico) sia da attribuire alla mia mancata lettura di un libro. Se evince anche che non è colpa tua che dici qualcosa di comprensibile solo a chi ha letto un libro, bensì è colpa di chi non ha letto quel libro, che ha osato non leggerlo. Ripetendoti per l’ennesima volta che la mia era un’accusa di incomunicabilità per oggetto, mentre immagino che il tuo scopo fosse comunicare.
6- non ti è venuto il dubbio che gli arcieri erano ritratti con ..“più spalle” per mantenere una linea di eleganza che controbilanciasse la grandezza dell’arco? Bisogna guardarsi intorno e avere cervello.
7- mai sentito parlare di prospettiva? Era chiaramente quella di Nihal. Era lei che diceva “la forza non è fondamentale”. Come un Guinness world recordman di sollevamento pesi potrebbe dire della disciplina del bodybuilding.. Tirare fuori menate come “la forza è fondamentale” perché serve usare forza anche lì, come in qualsiasi umana attività fisica, è fuorviante e stupido. Richiede molta meno forza fare l’arciere che combattere cavalieri di drago quanto ondate di poderosi guerrieri, questo è il punto. Tanto da sembrare di importanza secondaria per qualcuno abituato a tali sforzi.
8- l’esempio è tuo. Sfido chiunque altro non sia tu o Gamberetta o Aglaring a dire che non hanno mai fatto paragoni simili e che farli è sbagliato. Questo, a differenza di altri, è un caso in cui parlare in senso assoluto comporta naturalmente un senso di soggettività implicita. Qui non si parla di dove qualcuno sbaglia vero? Sono gusti. Come possono essere gusti quelli letterari. Se tu ti senti libera di dire che Tolkien è meglio della Troisi non puoi negare a nessuno la possibilità di dire che la Troisi è meglio di Tolkien. Comunque non hai corretto la virata. Ora ricordo meglio. Se non sbaglio ancor prima hai affermato che Tolkien è “tutta un’altra categoria”.
9- Sono ridicolo quando ti supplico di non dire cazzate? Mah. Per me è una dire una cosa nel bene della comunità mondiale… Sull’epica non ti sei affatto spiegata. Ti sei limitata a dire cose tipo “atmosfera” “linguaggio” etc, che non giustificano affatto una definizione di genere. Rispondi sul blog, alla luce, niente mail personali.
10- ?? Invelenito come se l’avessi fatto apposta… per me ti fumi delle canne. Ma in notevoli quantità pure.. Non mi sono invelenito per niente. E nemmeno ho mai pensato che lo facessi per mettermi in ridicolo, tant’è vero che non c’è niente per cui mettere in ridicolo.. boh, per me continui a non capire niente.. E per te dovevo dire scusa? Per una cosa che non ho sbagliato? Il messaggio era chiaro, ma continuarlo a ripetere mi stanca un po’.. non.. hai.. scritto…in.. modo.. comprensibile! Temo che sarò costretto a ripeterlo anche al prossimo commento. Cmq se non ricordo male non è solo un caso, è il tuo atteggiamento generale. Insulti e porti a insultare, poi, caso mai ti rendessi conto di sbagliare, vai sul “oh, non fare il paranoico”.
11- Ok, spiego io. 1 citami il pezzo dei 4 giorni di discesa in volo così ne parliamo. 2 Caso mai esiste anche qualche isola, che dici? No.. no.. è assolutamente impossibile e impensabile che usino materiali di terre vicine al loro mondo vero? E l’isola con la i maiuscola, che è avamposto della gente del mondo sommerso? Se ben ricordi è proprio quello il punto di partenza-arrivo di chiunque voglia raggiungere il mondo sommerso tramite navigazione. Ricordi delle vicende di Sennar magari? O ti è sfuggito il pezzo? Ma anche se fosse, come puoi credere che che se della gente decide di vivere sott’acqua può cmq uscirne e può anche sfruttare le risorse di territori sconosciuti da chiunque sia “dell’altra parte”? 3 spiega. Detta così non significa niente. Voglio esempi e passi.
Halsningar, mentecatta.
Federica:
Ohi, ma che c’è? Stavo solo scherzando cavolo. E poi ho solo aggiunto che qualcuno a cui non piace Tolkien c’è e io ne conosco un bel po’. Ho offeso la tua intelligenza? A me non sembra. Ma forse ti sei lasciata influenzare dalle frasi di un “neo-riappacificato” aglaring.. davvero, non volevo minimamente insultarti. Quindi espressioni come “oooh grazie” mi sembrano un po’ ingiustificate…

#307 Comment By jiggly On 10 maggio 2008 @ 16:43

Ho fatto qualche errore per la fretta ma tengo a chiarire una frase, la 11esima per clio, perchè messa così fa intendere l’esatto contrario. La frase è questa:

Ma anche se fosse, come puoi credere che che se della gente decide di vivere sott’acqua può cmq uscirne e può anche sfruttare le risorse di territori sconosciuti da chiunque sia “dell’altra parte”?

Sostituite “come puoi credere ” con “come puoi non pensare”, sarà tutto un po’ più chiaro.

#308 Comment By Clio On 11 maggio 2008 @ 01:05

@ jiggly,
Che strazio stai diventando ciccio, ma non ti annoi mai?
Segui le mie labbra, concentrati: Tolkien e la Troisi (ci siamo?) non sono paragonabili in termini assoluti (non soggettivi, va bene? Pronto?) perchè sono due generi differenti.
A me piace più Tolkien, e lo reputo migliore dallo specifico punto di vista di: descrizioni e background, resa del paesaggio, abilità poetica. Non accenno alla trama ed ai personaggi perchè, come già detto, essendo generi differenti sarebbe piuttosto arbitrario.
A te piace più la Troisi? Non sei l’unico, ciccio, mica mi scandalizzo XD
Per il resto, 1984 è un libro importantissimo che normalmente si studia a scuola, non ho pescato il De vita beata né Ettore Fieramosca ovvero la Congiura di Barletta, se per te non era comprensibile non so che farti, ma sappi che la stragrande maggioranza degli italiani che hanno fatto il liceo hanno letto almeno dei brani di 1984.
In secondo luogo, jiggly caro, la forza è necessaria in ogni umana attività, ma sei scemo? Che rimpiattarsi è mai questo? Dai, non diciamo cazzate, sarebbe come se io dicessi:
-Faceva il sommozzatore, la respirazione non era fondamentale.
-Ma come? Ma se si allenano per ore sulla respirazione? E’ fondamentale!
-Per tutti è fondamentale…
Ciccio, per maneggiare la spada è fondamentale, per tirare con l’arco è fondamentale, la Troisi non dice “per Nihal non era difficile” o “la sua forza era più che sufficiente”, la Troisi non si documenta, lo ammette lei stessa, la Troisi è un’ignorante che scrive cazzate.

11- Ok, spiego io.

Uh, dai, non vedo l’ora!

1 citami il pezzo dei 4 giorni di discesa in volo così ne parliamo.

Come riportato nella recensione, i due sono a cavallo di draghi ed impiegano sei giorni a salire e quattro a scendere. Non ho il librocon me, ma nella recensione è riportato il pezzo. Allora, come facciamo?

2 Caso mai esiste anche qualche isola, che dici?

Quale isola, ciccio?! Nella mappa c’è un’isola, ma è a ragguardevole distanza dal vortice. Inoltre è specificato che quella gente non ha contatti con la superficie da 150 anni, e dopo un secolo e mezzo hanno carpentieri, mastri, ingegneri e marinai tali da mettere insieme una flotta?! Per una nave non ti serve solo il legno, ma TANTO legno, tanto per cominciare, poi gente che lo sappia scegliere e tagliare, gente che lo sappia assemblare, gente ci facbbrichi le altre parti della nave, e gente che sappia navigarci sopra (quindi addestrata dalla più tenera giovinezza a stare su quel tipo di nave).

E l’isola con la i maiuscola, che è avamposto della gente del mondo sommerso?

Se avessero usato quella, allora la gente del Mondo Emerso avrebbe potuto agevolmente constatare i lavori ed il loro svolgimento, aggiornare regolarmente i loro capi, mi sfuggirà , ma mi sembra che non lo facciano.

Ma anche se fosse, come puoi credere che che se della gente decide di vivere sott’acqua può cmq uscirne e può anche sfruttare le risorse di territori sconosciuti da chiunque sia “dell’altra parte”?

Difatti, nessuna sorpresa se vanno in giro vestiti di alghe o mangiando pesce, ma se sott’acqua crescono alberi atti a fabbricare navi la scrittrice dovrebbe dirlo. E’ come quando vanno nella foresta pietrificata e, miracolo, in una sola mattinata Nihal trova provviste per un mese! Mi spieghi anche questa, già che ci sei? Forse la foresta non era del tutto pietrificata? Forse c’era un fastfood a due passi? Forse è arrivata la Befana con le calze? Queste ipotesi hanno tutte la stessa plausibilità perchè l’autrice non dà nessun indizio.

3 spiega. Detta così non significa niente.

Va bene, perchè schierano l’esercito lungo tutto il confine del nemico se devono attaccare una sola fortezza? Confine che corrisponde, in teoria, a quello francese. E poi, la insolite macchine volenti, anche quelle, me le spieghi?
Au revoir, poeromo, e fattela te qualche canna, chissà che non ti rilassi un poco :)

#309 Comment By AryaSnow On 11 maggio 2008 @ 15:08

Ma come mai mi sei così ostile? Ti pare chiaro ma potresti sbagliare comunque… Mito poteva riferirsi solo a quello che ho detto io e non alla tua risposta

Sei pesante però… E’ ovvio che potrei anche sbagliare, tutti “potrebbero anche sbagliare” in qualunque cosa. Ma che cazzo c’entra? Secondo questo ragionamento non dovremmo più agire, né parlare, né avere idee.
Però adesso basta con questa inutile diatriba, ok? Per quanto mi riguarda, finisce qui. Se invece ci tieni tanto a continuare a indagare su mitoancess, parla pure da solo.

Cmq dire che un pezzo ti fa vomitare è un insulto al lavoro di una persona. E’ praticamente disprezzo puro ed è espresso, ciò fa di esso un insulto. Se qualcuno insulta qualcosa che ti piace non sempre insulta te, dipende da cosa dice. Ma non c’è dubbio che l’insulto l’hai espresso alla Troisi. L’offesa al lavoro è un’offesa anche alla persona che l’ha fatto. Se ti fa VOMITARE (non che non ti piace, non che sarebbe meglio un’altra cosa) è consequenziale che pensi che l’autore è stato una merda a scriverlo così.

Ok, diciamo che è un insulto al lavoro di quella persona. Però questo non implica necessariamente nè l’insulto a tutti coloro che invece hanno apprezzato tale lavoro, nè l’insulto a quella persona in generale. Cioè… se dico che “il libro della Troisi mi fa schifo” non significa che dico che penso che la Troisi sia una persona schifosa, al massimo può voler dire che faccia schifo come scrittirice, cioè che scriva da schifo (per me, ovviamente). C’è una bella differenza tra lo scrivere da schifo e l’essere una persona schifosa. Anch’io ho delle cose che faccio da schifo, mica questo mi rende per forza una persona schifosa. Se conoscessi la Troisi e provassi simpatia per lei per altri motivi, le direi lo stesso che il suo libro mi ha fatto schifo. Lo potrei dire anche ad una mia amica, questo non implicherebbe certo che disprezzo quella persona, magari è anche la persona a cui voglio più bene al mondo. E poi dire che un suo libro mi ha fatto schifo non significa nemmeno che ritengo che lei faccia schifo come scrittice in senso definitivo, potrebbe anche capitarmi un giorno fra le mani un suo lavoro che mi piace, mica lo escludo. Può anche darsi che un giorno la consideri “migliorata” al punto da non dover più dire che (per me) scrive da schifo. Poi a me addirittura sembra di essermi riferita a specifici pezzi del libro. Non tutto del libro mi ha fatto proprio schifo, molti aspetti mi hanno semplicemente lasciata indifferente, in altri punti invece mi è proprio venuto da vomitare. La sensazione che mi suscita è questa, è la verità, non mi sento per nulla in dovere di far finta di aver avuto un’impressione meno cattiva.
Io la vedo così. Se a qualcuno non piace, pazienza. Non mi ripeterò.

Scommetto che se tu facessi qualcosa di importante a cui tieni (magari ciò che hai sempre voluto fare nella vita) e qualcuno dicesse “mi fa vomitare, hai fatto una schifezza e non sai fare quelle cose, dovresti darti all’ippica” un pochino ti offenderesti. Checchè tu ne dica.

Può darsi (dipende da caso e del momento), ma ciò non toglie che quella persona per me ha comunque il diritto di dirlo sinceramente. Fa pure bene. Cercherei di diventare meno suscettibile io.
E poi io non ho mai detto che la Troisi “dovrebbe darsi all’ippica”, non mettermi in bocca cose che non ho detto. E dire che il suo libro (o un pezzo di esso) mi fa schifo non implica necessariamente quest’ ultima affermazione. Può benissimo continuare a scrivere, magari con l’esperienza migliorerà. E in ogni caso può continuare a scrivere lo stesso, ad altri magari piacerà, buon per loro. Mica voglio che tutte le cose che mi fanno schifo scompaiano =P.

C’è da chiarire un concetto poi, che è quello di opinione e di opinione generalizzata. E’ logico che se dici qualcosa è la tua opinione. Fatto sta che esistono cose che una persona ritiene comunque vere punto e basta.

Ok, ma io ti ripeto che non intendevo generalizzare la mia opinione.
E continuo a non vedere dove avrei detto il contrario.

Non ritiene soggettive ma oggettive e comprensibili almeno a chiunque abbia un’intelligenza pari/superiore alla sua.

Ok, ma ripeto che io non intendevo affatto presentare la mia opinione come qualcosa di oggettivo.
Tra l’altro, nella mai filosofia, non c’è nulla che io ritenga oggettivo, figuriamoci se quindi lo penso riguardo all’arte o alla letteratura.
E continuo a non vedere dove avrei detto il contrario.

Dici che ti sembra un’idiozia dire sempre “secondo me”, ma vedi, non è quello il punto. Il punto è che certe parole e la tua impostazione generale del discorso dicono chiaramente che tu pensi che sia oggettivamente così.

“Dicono chiaramente”? Ma non mi pare proprio…
Comunque, più che precisarti che non è così, non so più che fare. Se non mi vuoi credere, amen, pensala come ti pare, ciao XD.

Per cui capisci bene che se leggo un sottointeso di assolutismo è perché lo leggo in certe parole e in certi toni. Non lo invento. Non faccio a testa o croce.

Questa è una tua lettura.
Io sinceramente la ritengo una lettura un po’ del cavolo. Poi sei libero di leggere come ti pare.

Quindi anche se mi chiarisci che non è così continuo a vederlo perché ci sono indizi che me lo fanno pensare.

Io al tuo posto metterei un attimino in dubbio la mia interpretazione e presterei ascolto a quello che il soggetto stesso che scrive le cose mi chiarisce. Vabbè, fai come più ti aggrada…

Perché è comunissimo l’atteggiamento per cui si dice “per me” anche se si è convinti che sia così e basta, senza compromessi.

E io ti dico che tale atteggiamento non è il mio. Io non dico “per me” tanto per essere politically correct. Non è certo il mio stile. Non mi credi? Pace, mica ti posso obbligare a credermi.
Che poi, solitamente quando uno dice “per me”, tendo a presumere che la veda realmente così. Non mi metto certo a immaginare significati opposti a quelli che esprime.

Invece se hai un parere soggettivo sei pronto a accogliere anche un parere diverso dal tuo e a tenerlo per buono.

Infatti io accetto eccome pareri diversi. Il mondo è bello perchè è vario.

Oltretutto ovviamente nessuno uscirebbe mai con frasi come “io sono depositario della conoscenza assoluta su questo argomento” a parte qualche megalomane incredibile, ma ciò non impedisce di pensarlo.

E io non lo penso XD.
E continuo a non vedere dove avrei detto il contrario.

Per cui il fatto che tu non scrivi di avere la verità assoluta non è rilevante e il fatto che a volte hai detto a mio parere idem. Ciò che conta è che percezione ha chi legge di quello che scrivi.

Continua a pensarla come ti pare.
Io al tuo posto terrei per buono ciò che mi è stato chiarito. Le persona hanno modi di esprimersi diversi, quindi la propria interpretazione può benissimo risultare errata. E generalmente si presune che uno sappia meglio cosa abbia voluto dire lui stesso.
E sinceramente, in 8 anni che parlo con diversissima gente su internet e di diversissimi argomenti (sempre con lo stesso modo di fare), nessuno mi ha mai scassato così le balle riguardo a questa storia. Quindi la mia impressione è che sia tu piuttosto paranoico con questo “vedere assolutismi”.
Amen, ognuno si tiene la propria opinione.
Io continuo a non vedere nulla nei miei post che implichi una generalizzazione.

E la percezione è data da parole come “il problema è” etc.

Dire “Il problema è…” mica implica per forza che tale giudizio sia una verità assoluta. Può benissimo voler dire “per me il problema è”, con “per me” sottinteso. “Secondo il mio modo di giudicare ciò che leggo, il problema è…” “Ciò che non mi piace del libro è…” “Per me il difetto della scrittrice è…”
Questo volevo dire. Come ho già detto, mi senitirei idiota a precisare per forza “per me”/”secondo me” ad ogni frase.
Poi sei libero di non crederci e di ritenere che io in realtà sono “inconsapevole di pensare di avere in mano la verità assoluta”. A me sembra una atteggiamento del cavolo, ma libero di vederla come ti pare. Che ci posso fare… non posso certo immergerti nell’acido per convincerti del contrario XD.

Tu pensi di conoscerti meglio di come ti conosco io? Ti pare che io lo abbia messo in dubbio? Qui si parla di una cosa, di un frangente.

Penso di conoscermi meglio di te pure in quel frangente, se permetti.

E’ normalissimo “nascondersi” le cose, succede a gente che conosco ed è successo anche a me. E’ nella natura umana. Non c’entra niente se ti conosco meglio io in generale. C’entra chi interpreta meglio questo caso. La tua frase sullo psicologo personale è un tantino assurda.. non serve conoscere a fondo la tua indole e le tue esperienze ok? Basta avere la capacità di leggere e capire.

Pretendere di “scovare una cosa che tengo nascosta persino a me stessa nei remoti abissi del mio animo” dopo aver letto 2-3 miei post su un blog, mi pare un tantino pretenzioso.
No, non ritengo assurda la mia frase sullo psicologo personale. La ribadisco.
Poi, a parte che non mi pare proprio che il tuo sia un “interpretare meglio”. Anzi, è la trovo un’interpretazione scorretta e forzata. Ma poi io manco ho bisogno di interpretare quello che dico, visto che sono io l’autrice e so cosa voglio dire con una frase che ho scritto io stessa.

Perché non ti dovrebbe predisporre al confronto una considerazione così naturale?

Non mi pare proprio che questo tuo atteggiamento sia “naturale”, lo ritengo anzi una cretinata.
Certo che non mi predispone al confronto. Se ad ogni cosa che dico sulla Troisi tu continuerai a triturarmi i marroni con questa storia del “non generalizzare”, costringendomi a ripetere 1346 volte che non intendevo generalizzare e dovendo rispondere ogni volta al tuo “sì che generalizzi, lo nascondi a te stessa, io so che tu in realtà intendevi generalizzare, tu invece ne sei inconsapevole”, è chiaro che la discussione diventa snervante XD. Non è più un piacevole confronto.
Già parlare con uno che non mi crede quando gli dico di pensarla in un determinato modo e mi dice che in realtà la penso diversamente, che lui ha capito meglio di me come la penso (anche se in un frangente), non è il massimo. Mi viene abbastanza voglia di mandarlo dove non batte il sole XD. Ed ecco il motivo per cui adesso ti sono ostile.
A te invece piacerebbe condurre un confronto in tali condizioni? Buon per te. A me no, quindi pace.

Quindi decidi:
-O ti decidi di credermi riguardo al fatto che non intendevo assolutizzare, smettendola di dirmi “non generalizzare, sì che stai generalizzando, non lo nascondere, io leggo e capisco meglio di te, e proseguiamo a parlare della Troisi.
-O, e vuoi continuare così (liberissimo, per carità), smetto di risponderti e ci salutiamo. Già penso di aver dedicato fin troppo tempo a riguardo. Mi sono rotta perché è una disquisizione per me priva di interesse, che ritengo frutto di una tua eccessiva fissazione, oltre che non inerente alla pagina dl blog (no, non ne ne frega niente se anche gli altri stanno facendo così).

#310 Comment By AryaSnow On 11 maggio 2008 @ 16:52

E’ come quando vanno nella foresta pietrificata e, miracolo, in una sola mattinata Nihal trova provviste per un mese! Mi spieghi anche questa, già che ci sei? Forse la foresta non era del tutto pietrificata? Forse c’era un fastfood a due passi? Forse è arrivata la Befana con le calze? Queste ipotesi hanno tutte la stessa plausibilità perchè l’autrice non dà nessun indizio.

Di questo si è già discusso in un’altra pagina con Carlo. Ti incollo quello che ha detto in proposito lui. E’ corretto farlo.

La Troisi ci informa in modo dettagliato che “la vegetazione si infittì e iniziarono a vedere i primi alberi. E prosegue a questo punto dicendo che gli alberi sono pietrificati. Non la vegetazione. Altrimenti l’avrebbe detto prima: la vegetazione era tutta pietrificata, e POI apparvero i primi alberi, che erano anch’essi pietrificati, ad esempio. L’essere di pietra e’ una cosa che viene detta appena appare – proprio perche’ si tratta di qualcosa di eclatante, e non viene nel modo piu’ assoluto affermata nella descrizione della vegetazione – che mica si dirada, no: si infittisce mentre si entra nella foresta. Rileggi quanto vuoi: la descrizione si riferisce esplicitamente e unicamente agli alberi. Quindi, che la vegetazione sia di pietra se l’e’ inventato la Gamberetta tutta da sola. Ma c’e’ di piu’: quando Nihal giunge al Santuario, la Troisi ce lo descrive come un luogo umido: lo fa perche’ e’ una precisazione necessaria. Ma questa citazione e’ stata opportunamente tagliata dalla Gamberetta. Cito:

Si trovo’ in un luogo stretto e umido, una lunga galleria buia che digradava verso il basso [...] il tetto era puntellato da travi di legno ammuffito.

Piu’ oltre la grotta del Santuario diventa il rifugio di Nihal e di Sennar (che e’ ferito). Nihal ne maschera l’entrata usando delle frasche, a riprova del fatto che la vegetazione non e’ di pietra. Quando poi Nihal trova il rivolo di acqua fangosa viene usata la parola “persino”, a indicare l’eccezionalita’ della scoperta. Quindi, non mi pare proprio che manchi nulla: la scrittrice e’ attenta a quello che dice – non e’ affatto “distratta” quanto piacerebbe alla Gamberetta.

Ne approfitto per dire che ho fatto un svariati errori di distrazione nel post precedente, spero che non abbiano impedito la comprensione. Correggo quelli dell’ultimo pezzettino, che mi sono saltati subito all’occhio:

“non generalizzare, sì che stai generalizzando, non lo nascondere, io leggo e capisco meglio di te, e proseguiamo a parlare della Troisi.

-O, se vuoi continuare così

#311 Comment By Clio On 11 maggio 2008 @ 17:08

Allora se solo gli alberi erano pietrificati quella resta la foresta più straordinaria del mondo, perchè in un bosco assolutamente normale in una mattinata metti insieme le provviste di un giorno, se sei un buon cacciatore, e Nihal non lo è, è un guerriero. Perchè la Troisi mi dice che sono in una foresta pietrificata e non che ciò coincide con una specie di paese della cuccagna?

#312 Comment By Lilith On 11 maggio 2008 @ 17:35

per Clio:

(risposta articolata.)

Per cosa? Per arrampicarti sugli specchi piccolina? CIUF CIUF ! Pensa prima ad articolarti il cervello che devi ancora acquisire, POI ne riparliamo.

per Jessie:
ahahahhahhahahah

(Del circolo Gioca e Impara dell’asilo Mariuccia?)

Cacchio ma sei cattivissimo! Sto muorendo dalle risate! Però non offendere mai più l’intelligenza dei pre-infanti perchè non è tanto giusto equipararli a Chiavato-nesi ahhhahahahhaha!

(Su, cerchiamo di essere seri: la ragazza attacca dei testi orrendi nell’unico modo possibile, cioè trattandoli come se fossero temi di scuola. L’alternativa sarebbe il velo pietoso)

No guarda Chiavato-nesi, è meglio non fare i seri sulle tue stronzate perchè c’è da suicidarsi. Forse il velo pietoso a cui ti riferisci è quello che l’infermiera ha messo su di te quando sei nato! Va là va là fanfaron-man!

per JIGGLY:

Ah finalmente qualcuno che ragiona sull’incontrare la logica che la Troisi può aver messo nei libri ! Davvero è un sospiro di sollievo! Pensavo ci fosse stato un contaggio stile “La notte dei morti viventi”!

OHHHHHHHHHHHHHHHHHH !!!
fINALMENTE una ha capito! La signora AryaSnow scrive:

(scriva da schifo (per me, ovviamente). )

Bene, allora vuol dire che qualcosa entra nella vostra testa! Avevo ragione che ci stavate facendo! Prego anche gli altri di seguire il suo esempio!
Ancora:
(io non intendevo affatto presentare la mia opinione come qualcosa di oggettivo)
Brava 6+, ora sì che si inizia a parlare da persone serie!

Dopo però peggiori:

(E sinceramente, in 8 anni che parlo con diversissima gente su internet e di diversissimi argomenti (sempre con lo stesso modo di fare), nessuno mi ha mai scassato così le balle riguardo a questa storia.)

Amore, forse è bene che inizi ad abituarti ad avere scambi con persone che la pensano diversamente da te e che in molti casi (come quello di Jiggly) hanno anche ragione.

Scusate gente ma non ho molto tempo e non posso cogliere tutte le vostre frasi neanche ora, ma il prima possibile mi rimetterò in gioco ve lo prometto!

Ciao tesorissimi!

#313 Comment By AryaSnow On 11 maggio 2008 @ 17:40

Beh, c’è scritto…

Nihal batté la foresta per l’intera mattinata e radunò più provviste possibile. Le stipò nella grotta e fece anche riserva d’acqua. Calcolò quanti vettovagliamenti servissero per un mese di permanenza e abbondò.

In effetti non dice proprio che ha fatto tutte le provviste in quella mattina. Dice che quella mattina l’ha impiegata tutta a fare provviste e che ne ha radunate il più possibile. Potrebbe anche aver finito più tardi di farle per un mese. Non è chiaro quanto tempo ci abbia messo in totale (almeno non mi sembra chiaro da quel pezzettino, poi non lo so).
Comunque non poteva procurarsi provviste tramite la caccia perchè viene detto che gli animali non c’erano. Inoltre non poteva nemmeno cogliere le provviste che crescono sugli alberi, perchè questi erano appunto di pietra. Le provviste dovevano consistere in cose come ad esempio bacche o funghi.

#314 Comment By Lilith On 11 maggio 2008 @ 17:44

Coooooosa?
CLIO ma ti rendi conto di cosa hai scritto???????!!!!!!!
Guarda qui che scemenze:

(Allora se solo gli alberi erano pietrificati quella resta la foresta più straordinaria del mondo, perchè in un bosco assolutamente normale in una mattinata metti insieme le provviste di un giorno, se sei un buon cacciatore, e Nihal non lo è, è un guerriero. Perchè la Troisi mi dice che sono in una foresta pietrificata e non che ciò coincide con una specie di paese della cuccagna?)

Ma tu chi sei ? Il padre eterno, per sapere come dev’essere o no un mondo creato da una scrittrice? Eh chi l’ha mai stabilito che in un amattinata ” metti insieme le provviste di un giorno, se sei un buon cacciatore”? Ma ti stai fumando qualcosa?

“Nihal non lo è, è un guerriero”
No ma io non ci posso credere davvero, tu non hai la minima idea di cosa potevano fare gli avventurieri del passato! Non sono mica come gli uomini pappamolla inetti che abbiamo ora!
Perchè, se tu hai scritto sulla carta d’identità che sei una casalinga vuol dire che non puoi saper andare a cavallo? Oddio oddio mi sento mancare!

(Perchè la Troisi mi dice che sono in una foresta pietrificata e non che ciò coincide con una specie di paese della cuccagna?)

Ma dove la vedi la cuccagna? E come fai a stabilire cosa può essere o no pietrificato e perchè li dentro non si può trovare cibo?

E’ meglio che mi riprenda, leggero lke risposte nei prossimi giorni…….

#315 Comment By Clio On 11 maggio 2008 @ 19:10

Per AryaSnow
Forse non le fa tutte in un giorno, forse ci mette di più, forse le comra al supermercato, non c’è dato sapere perchè non c’è scritto. In una foresta dove ci sono solo radici e funghi da mangiare di provviste non ne fai tante, dato che normalmente le piante selvatiche non sono nutritive quanto quelle coltivate. Magari Nihal ha trovato un giacimento di Funghi Mangerini, un boccone e sei a posto per tutta la giornata! Perchè no? Mah, la troisi non lo dice. Qualunque cosa accada, lei lo descrive in modo sciatto.
A Lillina, ehi, mai provato con la camomilla?

Ma tu chi sei ? Il padre eterno, per sapere come dev’essere o no un mondo creato da una scrittrice?

Io sono una lettrice e voglio sapere dove si svolge la storia. Mio Dio, è una domanda tanto sconveniente?

Eh chi l’ha mai stabilito che in un amattinata ” metti insieme le provviste di un giorno, se sei un buon cacciatore”?

Carina, non sarò Pocaontas, ma un pochino di boscaglie me intendo, e per la mia poca esperienza per raccogliere viveri per una giornata ci vuole un sacco di tempo e saper fare! Poi, se qui c’è qualcuno più esperto di me che mi dice che no e come no, sono interessatissima al suo parere (non sia mai che mi serva nella prossima scarpinata).

Ma ti stai fumando qualcosa?

Ciccia bella, hai mai provato a leggere altro che la Troisi e farti un’ideauzza del mondo? Ah, dimenticavo, ti stai evolvendo verso mitoman ed i prati verdi all’alba… A proposito, hai controllato sotto la voce “carrozza”? Prima di dir cazzate prova a documentarti due minuti…

“Nihal non lo è, è un guerriero”
No ma io non ci posso credere davvero, tu non hai la minima idea di cosa potevano fare gli avventurieri del passato!

Tesoro, so di sconvolgerti, ma Nihal non è un’avventuriera del passato per due ragioni:
-Nihal non è un’avventuriera, ma un guerriero scelto addestrato in un’accademia;
-Nihal non è del passato perchè non è mai esistita.
Ancora, controlla “avventuriero” e poi ne riparliamo…

Non sono mica come gli uomini pappamolla inetti che abbiamo ora!

A me sembra che anche a donne non sia allegra la situazione…

Perchè, se tu hai scritto sulla carta d’identità che sei una casalinga vuol dire che non puoi saper andare a cavallo?

No, ma se dico: “so montare a cavallo” tutti dicono “davvero?!” Mentre se ho scritto sulla carta d’identità “fantino” e dico “so cucinare un ottimo abbacchio” tutti dicono ancora “davvero?!”
nel romanzo si parla di Nihal da quando è bambina, spiega che le fanno un corso sui funghi commestibili e quelli velenosi, le piante buone e quelle no eccetera? Perchè nel caso mi scuso.

Oddio oddio mi sento mancare!

Mettiti un po’ di ghiaccio sulla testa, che ti fa bene…

#316 Comment By AryaSnow On 11 maggio 2008 @ 19:12

Amore, forse è bene che inizi ad abituarti ad avere scambi con persone che la pensano diversamente da te e che in molti casi (come quello di Jiggly) hanno anche ragione.

Non ho mai detto di non essere abituata ad avere scambi con gente che la pensa diversamente, questo per me è praticamente pane quotidiano. Ho detto una cosa ben diversa.
Riguardo ai tuoi giudizi su chi ha ragione e ai tuoi “voti”, pensala come ti pare, a me non frega proprio un cazzo di niente. Visto hai deciso di tirare fuori l’argomento, preciso che da quello che ho letto in giro il voto che darei a te sarebbe 0 (solo se escludiamo la possibilità di usare un numero negativo, altrimenti potrei piazzare anche un “- infinito”). Da questo capirai anche quanto mi tange ogni tua considerazione (almeno… mi auguro che tu arrivi ad intuire almeno questo, dato che non ho voglia di “fare il disegnino”, già una volta mi sono sprecata troppo per mitoancess e la mia disponibilità verso i deficienti è mooolto limitata). Stop.

#317 Comment By AryaSnow On 11 maggio 2008 @ 20:56

Clio:
Anzi…
Nihal batté la foresta per l’intera mattinata e radunò più provviste possi-bile. Le stipò nella grotta e fece anche riserva d’acqua. Calcolò quanti vet-tovagliamenti servissero per un mese di permanenza e abbondò. In fondo, sapeva che Sennar aveva ragione, ma in quel momento odiava la sua mis-sione e il talismano che le pesava al collo. Se a Sennar fosse accaduto qualcosa in sua assenza, non se lo sarebbe mai perdonato.
Per tutto il pomeriggio fecero entrambi finta di niente, benché la tristezza dell’addio imminente fosse nell’aria, palpabile. Sennar si sforzava di es-sere allegro, ma Nihal sapeva che aveva paura e che non avrebbe voluto lasciarla andare. Poi giunse la notte.
«Tieni» disse Sennar, quando lei fu pronta a partire.

Ho letto ora tutto il pezzo e in effetti fa un po’ pensare alle provviste per un mese fatte in una mattina. Poi magari fra la notte e il “Tieni” in realtà sono passati giorni, ma in effetti messa in questo modo da anche a me la tua stessa impressione…
Se tralasciamo questo fatto, non me le sento di dire che è impossibile fare provviste per un mese solo con quegli alimenti. Non mi pronuncio.
Più che altro, una cosa che mi viene da chiedermi è dove metta così tanta roba (non mi risulta che Nihal abbia carri o cose simili, correggetemi se sbaglio…).
Poi potrebbe benissimo aver trovato delle bacche o dei funghi speciali, che ti sfamano per tutto il giorno con un morso e che quindi possono essere raccolti per un mese in piccole quantità e in pochissimo tempo. Però in questo caso la cosa mi sembra appunto da precisare.
E in generale in tale situazione, in cui si trova a fare provviste in modo diverso dal solito, per me sarebbe il caso di soffermarsi di più sul problema e specificare ad esempio quale cibo prende, visto che moltissime cose con cui ci si sfama di solito mancano. Come ho già un po’ spiegato prima, per me alcune questioni “pratiche” in storie avventurose e/o guerresche hanno una certa rilevanza.

jiggly:
Uhm, ho riletto il mio post a te e forse in qualche frase sono stata un po’ troppo ostile. O meglio, me ne pento nel caso tu non abbia voluto essere ostile verso di me, altrimenti nada =PPP.
Quindi faccio un paio di precisazioni…
Se invece ci tieni tanto a continuare a indagare su mitoancess, parla pure da solo.
Ecco, qui probabilmente ho parlato in modo troppo ostile.
La sostanza rimane la stessa: che non ho la minima voglia di continuare a discutere con te su cosa pensarne degli altri utenti. Però magari non dovevo dirlo in modo così irritato.

Non mi pare proprio che questo tuo atteggiamento sia “naturale”, lo ritengo anzi una cretinata.
Uhm, “cretinata” non è proprio il termine esatto. Diciamo che non lo trovo molto ragionevole.
Sappi che in ogni caso questo non implica che ti consideri un cretino. C’è una grossa differenza tra l’essere cretini e il dire una o più volte una cretinata.

Per il resto… mhh… mi sembra basta O_o.
Ti faccio questa precisazione perchè mi sembra giusto mettere le cose in chiaro.
Mah, dimmi un po’ se hai voglia di continuare a parlare pacificamente della Troisi. Però, se continui ad accusarmi di generalizzare e di “nascondere a me stessa cose del mio pensiero che tu invece avresti capito meglio di me”, allora la discussione per me si chiude. E’ un atteggiamento che mi fa passare il desiderio di confrontarmi, che tu condivida la cosa o meno. Inoltre non ho voglia di trascinarmi così fuori tema, nè a dirla tutta ritengo in generale utile continuare discuterne.
Spero di essere stata chiara e di non dover aggiungere altro.

#318 Comment By Clio On 11 maggio 2008 @ 21:14

Nihal batte la foresta per una mattinata.
Nihal mette a posto le provviste.
Non ha con sè carri o schiavi portabagagli, se non erro, quindi il massimo che può aver raccattato è una sporta di roba. Già tantissima.
Nihal calcola quello che basta per un mese e lascia perdere.
tre possibili spiegazioni:
-Nihal ha raccattato due sassi, e ci mette un mese a digerirli;
-Nihal ha raccattato bacche di Sparapuffola, pianta magica che ti basta guardare per esser sazio, o ha incontrato la befana che l’ha riempita di calze;
-Nihal è andata al supermercato.
Dice la Troisi che i supermercati erano pietrificati? No! Quindi non lo erano!

#319 Comment By Carlo On 12 maggio 2008 @ 01:02

Ho comprato una scatola di dimensioni 18x30x27 cm di spaghetti DeCecco numero 12. Dentro ci stanno 24 pacchi da 500 grammi ciuscuno. Ci si puo’ vivere tranquillamente due mesi. Lo so, ci mancano le vitamine, ma il basilico non pesa tanto…

#320 Comment By Aglaring Vanyar On 12 maggio 2008 @ 11:51

@Carlo
Hai provato a comperare gli spaghetti integrali? Tengono bene la cottura, sono ottimi, e sono anche dietetici!

#321 Comment By jess On 12 maggio 2008 @ 14:30

@ Claudio Chianese:

Il Circolo degli Scacchi è un circolo aristocratico romano. Un esempio di ambiente elevato, dunque. Grida all’offesa senza capire quello che dico?

Scusi, ma io sono di Bolzano, un povero provinciale che vive tra le montagne sperdute in una zona bilingue quasi al confine con l’Austria e non sono “aggiornato” sui circoli aristocratici che magari solo gente come lei e l’èlitè della capitale è degna di frequentare e soprattutto di conoscere.

è un circolo aristocratico romano. Un esempio di ambiente elevato, dunque

..dunque che?? ambiente elevato perchè è un circolo composto da aristocratici?? Non sapevo che l’intelligentia si concentrasse solo lì … Spero di aver capito male!! Non me ne voglia signor Chianese.

Chiariamo una cosa. è lapalissiano (al punto che è ridicolo farlo notare) che gli strumenti usati dall’autrice in questo blog non sono canonici

No che non lo è. La riprova è lo stuolo di commenti che leggo!!
(E’ lapallissiano… e poi sarebbe gente come dottorando che vuole pavoneggiare la propria erudizione?? Questo sinonimo aulico gliel’ha suggerito il circolo aristocratico degli scacchi??

si immagina Citati o Luperini a parlare di Rocca e del suo Ancess?

Ma lei è ossessionato dagli scrittori contemporanei! Piantiamola con questi conformismi di circostanza… Ha distorto completamente con questa ‘uscita’ infelice e anche piuttosto ridicola. Cosa significa?? E’ come se qualcuno nel 1915 circa avesse detto ad un allora sconosciuto e malgettonato Eugenio Montale “ti immagini se Benedetto Croce parlasse delle tue poesie?” Ma per favore…

non di usare il maglio di una presunta accademicità per schiacciarla

Su questo le do ragione. In effetti non c’è bisogno di alcun fronzolo accademico per capire che la “recensione” (che insistete a reputare tale!)sia un insulto per autentiche recensioni e critiche. Ma il pubblico purtroppo non sempre comprende tutti i singoli aspetti. Infatti, come torno a ribadire, le basti vedere la “consistenza” di molti commenti e forse si renderà conto.

#322 Comment By Aglaring Vanyar On 12 maggio 2008 @ 17:18

1. Aglaring:
Un errore di tasti.. sarà.. visto la mole di citazioni avresti dovuto sbagliarti moooooooooooooooooltee volte… mi sembra impossibile anche per te… A commenti tipo “sua infallibilità” ho risposto prima.

1) Ecco, diversamente da te, io non mi sono maaaaaaaaaaaaaaaaaai creduto infallibile! A sentire te, sembrerebbe invece che non ci si possa confondere con i tasti. Ma chi ti credi di essere? Data di Star Trek? L? Ing. Montgomery Scott? L’Ing. Geordi la Forge? Alle tue sconclusionate valutazioni, ho riposto in questo modo. E credo sia abbastanza ovvio per chiunque!!

2. Dire che queste cose sono le uniche a cui mi posso appigliare mi sembra ridicolo

2 ) Forse a te, ma oggettivamente, non lo sono affatto.

dopo le continue risposte motivate a tutto ciò che di più stupido mi è stato sottoposto da te.

2 bis) Questa poi! Vorresti addirittura che non ti si rispondesse motivando!!

Lo so che ti offendo, non ho mai detto il contrario. Solo che io ti offendo con motivazione e inseguito all’atteggiamento tuo.

3) Ti confiderò un segreto: delle tue cosiddette “ offese “, io me ne strainfischio assai meno di una cicca marcia.

Rispondo al terzo commento (il secondo è della solita stupidità superflua).

4) Quanto a stupidità, non sei da meno con le tue idiozie che non ti lesini a postare continuativamente. Ad ogni modo, rispondi pure – se credi di poterlo fare, sarebbe davvero auspicabile – in modo meno sconclusionato possibile ( mi permetto molti e ragionevoli dubbi ).

C’entra perché tu avevi scritto che per te il discorso era chiuso, cosa che poteva essere detta solo da chi pensa che un altro non abbia il diritto di ribattere alle sue esternazioni precedenti. Quello che hai fatto tu è questo: “il discorso è chiuso, comunque avevi detto delle cazzate perché”. Capirai bene che dicendo ciò ti auto conferisci l’ultima possibilità di parola.

5) Dillo, via! Ti dispiace che non puoi ribattere come vorresti, no? E cominci ad appigliarti a cretinate tipo “dicendo ciò ti auto conferisci l’ultima possibilità di parola “, e via discorrendo. Questo è davvero il massimo che puoi fare tu. Cercare di sviare dicendo altre idiozie idiozie.

Quarto: ti ho già spiegato perché mi rivolgo a te come a una lei, non vuoi comprendere

6) Perchè credi che io sia una donna

Sesto: dire “le cretinate che dici si commentano da se” significa essere deficienti.

7) Ancorché fosse vero, sarei sempre messo molto meno peggio io di te, leggendo tutto quello che stai continuando a sostenere…..

Solo in ciechi metodi dispotici si arriva ad affermare “sei un cretino perché si”.

8) Se lo dici tu……….Eh! sai, non l’ho mica detto io la frase affermativa scritta da te!

Se non lo dimostri è perché non sai che ribadire e provi a uscirne con un “ah che cazzata, si commenta da se”…mpfffhahahahaha

9) No.
È che sarebbe come sparare sulla Croce Rossa.

Ennesimo: Io ti ho spiegato passo a passo perché sei petulante e imbecille. Tu continui a dire “lo sei e basta”. Vedi sopra.

Ennesimo: Non esiste peggior cieco di chi non vuol vedere, e peggior sordo di chi non vuol sentire ( vale per te, ovviamente ).

Altro: se non te ne frega non lo tiri in ballo, il nostro rapporto

Altro: Esattamente! Ma sei stato tu a parlare di lei per prima, non io!

Altro: come altro ti devo spiegare che non c’entrava un cazzo che lei è una ragazza col fatto che è meglio di te?

Altro: Si spiega col fatto che ti ostini a non capire che non devi darmi del lei, a meno che tu non vogliia mantenere le distanze. E questo non mi dispiacerebbe affatto.

Altro: Non credo ne faccio di tutto per dimostrare di essere infallibile e mi sembra di averlo già dimostrato ad esempio nel confronto con mito.

Altro: Forse credi quello là più infallibile di te? O forse lui si crede più infallibile di te? In ogni caso, è un vostro problema. Quindi, risolvitelo con lui.

Solo, ammetto i miei errori se li faccio.

Fino ad ora, non sembrerebbe proprio. ma………
Benissimo!! Siamo ansiosi tutti di vedere come fai. Dimostralo! Sei capace di capire il tuo errore madornale che tutti (o quasi ) hanno capito da un pezzo, e che ti ostini a reiterare?
Vediamo se hai indovinato quale……………

Ancora una volta ti invito a non mettermi parole in bocca.

Infatti non ho detto che lo dici – diversamente, lo avrei scritto – ma lo sostieni di fatto con ciò che scrivi!!!

Non ho detto che tu ti credi infallibile,

Difatti ne prendo atto, e aggiungo che non ho mai creduto di esserlo. Sei stato tu ad attribuirmi frasi che io non ho mai pensato, e tanto meno detto!!

ho detto semplicemente che sei deficiente.

Non è molto originale, sai? È – per l’appunto – come voler dire che tu non sbagli, – cioè, sei infallibile – e gli altri no!

Altro: Lo so che devo chiedere a gamberetta caro il mio senza cervello.

Se ti dico questo, è perché evidentemente non ci avevi fatto caso, o ti era sfuggito. Caro Il Mio Con Cervello Che Si Crede Infallibile, Anche Senza Dirlo!

Cosa ti ha fatto credere che non lo sapessi?

La circostanza che non lo hai chiesto esplicitamente a Gamberetta.

Ma sai che prima si propone tra gli stanti e poi si chiede al superiore?

La consuetudine vorrebbe il contrario. È Gamberetta, colei che dirige il blog! È quindi determinante la Sua fondamentale valutazione, ed eventuale benestare!!

Se è una cosa che ti riguarda in primis chiedo a te, poi si vedrà.

E da quando in qua tu chiedi a me, se dici che sono senza cervello, che sono deficiente, ecc. ecc. Lo vedi che ti contraddici in termini? Evidentemente, TU NON LO VUOI CAPIRE.

Altro: dire molte “imbecillità” implica l’essere imbecilli.

Altro: Anche le persone intelligenti, spesso dicono imbecillità.

Altro: non ho mai preso in giro federica. Non sai nemmeno riconoscere una presa in giro da un ammiccamento.

Allora, perché poi hai sentito il dovere di dire: “Ohi, ma che c’è? Stavo solo scherzando cavolo……. Ho offeso la tua intelligenza ( geloso della tua intelligenza suprema, forse? )’ A me non sembra….”, e dici idiozie su “ forse ti sei lasciata influenzare dalle frasi di un “neo-riappacificato aglaring.. “……….. Excusatio non petita???…… . Come vedi, io so riconoscere gli errori quando li faccio ( e lo dimostra il fatto che ho riconosciuto i miei errori verso Federica -la F maiuscola! – e le ho chiesto scusa ), diversamente da te, che con arroganza e presunzione non vuoi farlo, e ti ostini sempre ( pur non dicendolo esplicitamente ), e fare intendere che non ti credi infallibile, mentre con i fatti, vorresti dare ad intendere il contrario!! Salvo poi a dire che “ Quindi espressioni come “oooh grazie” mi sembrano un po’ ingiustificate… “.
Eh già! Si vede come sei pronto a “ scusarti “ ed a “ riconoscere di aver sbagliato “ .
Molto nobile, da parte tua!!

Infine: Ovviamente ho saltato i soliti commenti inutili che non si basano nemmeno su una parvenza di tentativo di risposta sensata.

Infine: Ritengo noioso, deprimente, e monotono parlare con te. Pensala come vuoi tu su tutto, aggiungilo alla tua cosmologia, e fumatelo!

P.S. Specificare l’ 11 – ma frase per Clio, non è sufficiente a dire che hai sbagliato. La tua è solo una precisazione tutto sommato superflua, salvo – forse – a livello grammaticale.

#323 Comment By Aglaring Vanyar On 12 maggio 2008 @ 17:31

@ Clio

Sono sempre dell’avviso che è indispensabile un collegamento tra la Terra del Vento e la Terra della Notte, in termini di impianti eolici, sì da poter permettere l’istituzione di industrie alimentari, ai margini della foresta pietrificata, e riportando il tutto come spunto sulle Liste della Spesa ( altrimenti dove si parlerebbe delle Cronache delle Liste della Spesa? ).
Sarebbe anche un ottimo prologo per le Cronache delle Liste della Spesa, no?

#324 Comment By Clio On 12 maggio 2008 @ 18:23

Non sarebbe male come idea, almeno tutti i personaggi marysueggianti potrebbero fare le loro provviste per un mese senza che cialtroni presuntuosi come noi possano criticare :)

#325 Comment By The Jackal On 12 maggio 2008 @ 20:20

Gamberetta,

Tu sei quel bambino che ha gridato “Il re è nudo!”.
A te lunga vita e prosperità!

The Jackal

#326 Comment By Miro On 12 maggio 2008 @ 20:25

———Carlo scrive:
Ho comprato una scatola di dimensioni 18×30×27 cm di spaghetti DeCecco numero 12. Dentro ci stanno 24 pacchi da 500 grammi ciuscuno. Ci si puo’ vivere tranquillamente due mesi. Lo so, ci mancano le vitamine, ma il basilico non pesa tanto…

Lunedì, 12 Maggio 2008 @ 1:02am

Aglaring Vanyar scrive:
@Carlo
Hai provato a comperare gli spaghetti integrali? Tengono bene la cottura, sono ottimi, e sono anche dietetici!

Lunedì, 12 Maggio 2008 @ 11:51am———————-

Dai ma come si fa a scrivere con questo sarcasmo? Leggendole sono morto dalle risate, però voi lo fate con cattiveria! Beh sempre meglio che insultarsi a vicenda.

#327 Comment By Claudio Chianese On 13 maggio 2008 @ 00:39

Scusi, ma io sono di Bolzano, un povero provinciale che vive tra le montagne sperdute in una zona bilingue quasi al confine con l’Austria e non sono “aggiornato” sui circoli aristocratici che magari solo gente come lei e l’èlitè della capitale è degna di frequentare e soprattutto di conoscere.

Il Circolo degli Scacchi è famosissimo. Ne hanno parlato tutti i telegiornali in occasione dell’espulsione del Savoia, tanto per citare l’evento più recente.

..dunque che?? ambiente elevato perchè è un circolo composto da aristocratici?? Non sapevo che l’intelligentia si concentrasse solo lì … Spero di aver capito male!! Non me ne voglia signor Chianese.

Di nuovo, il Circolo è aperto a figure di alta levatura intellettuale, anche se non nobili. Comunque era solo un esempio.

No che non lo è. La riprova è lo stuolo di commenti che leggo!!
(E’ lapallissiano… e poi sarebbe gente come dottorando che vuole pavoneggiare la propria erudizione?? Questo sinonimo aulico gliel’ha suggerito il circolo aristocratico degli scacchi??

Lei crede che uno sia erudito perchè dice lapalissiano? Sono perplesso.

Cosa significa?? E’ come se qualcuno nel 1915 circa avesse detto ad un allora sconosciuto e malgettonato Eugenio Montale “ti immagini se Benedetto Croce parlasse delle tue poesie?” Ma per favore…

Una cosa del genere sarebbe stata difficile, perchè le sue prime poesie risalgono al ’22. Ad ogni modo, sta seriamente paragonando questo imbecille a Montale? No, mi dica.

Su questo le do ragione. In effetti non c’è bisogno di alcun fronzolo accademico per capire che la “recensione” (che insistete a reputare tale!)sia un insulto per autentiche recensioni e critiche. Ma il pubblico purtroppo non sempre comprende tutti i singoli aspetti. Infatti, come torno a ribadire, le basti vedere la “consistenza” di molti commenti e forse si renderà conto.

Scusi, facciamola semplice: quel libro fa schifo o no?

#328 Comment By jess On 13 maggio 2008 @ 14:13

@ Chianese

Lei crede che uno sia erudito perchè dice lapalissiano? Sono perplesso.

No, non è erudito. Ma dal momento che ha criticato qualcuno perchè usava pomposa erudizione in un contesto poco confacente come questo mi domando se, su un blog del genere sia opportuno scrivere lapalissiano anzichè semplicemente “è ovvio, palese, scontato”.

Una cosa del genere sarebbe stata difficile, perchè le sue prime poesie risalgono al ‘22. Ad ogni modo, sta seriamente paragonando questo imbecille a Montale? No, mi dica.

Era un esempio per cercarle di far comprendere l’idiozia della sua affermazione. Montale iniziò a scrivere prima del 1922, ma nessuno se lo filava (detto in maniera brutale)… men che meno la critica o chi di dovere e di competenza… pensavo riuscisse a comprendere il vero senso della mia ironia !! Dal momento che coinvolge nomi come Luperini e Citati…

Il Circolo degli Scacchi è famosissimo.

Sarà… ma non mi sento ignorante nel non averlo mai sentito, se era questo a cui voleva alludere.

Arrivederci

#329 Comment By Clio On 13 maggio 2008 @ 23:23

Perdonate, ma “lapalissiano” non mi sembra una parola così eccezionale da usarsi solo in contesto accademico (come ekfrasis, ad esempio)… Mi sembra che il signor Chianese usi un registro molto più “pulito” di quello usato di solito qui o su altri blog, ma non mi pare che cerchi di sfoggiare chissà quali doti oratorie o trascorsi accademici…

#330 Comment By Miro On 14 maggio 2008 @ 13:01

JESS:

Chiedo a Lei perchè Chianese mi pare non molto propenso alle conversazioni educate: Chi è l’imbecille a cui si riferisce, appunto, Chianese?

Io ho avuto modo di viaggiare all’estero, e l’ho ancora adesso, perchè collaboro con una rivista. Avevo sentito dire che da qualche decennio gli Italiani venivano visti attraverso varie pecche abbastanza pesanti, tra queste la maleducazione e il disordine malgestito.

Leggendo questi commenti, come ho già scritto in precedenza e non avendo alcuna risposta, mi pare che il blog sia più uno spazio di sfogo che di colloquio. Ho visto intervenire 2 autori in modo diverso e andar via con evidente aria disgustata e rassegnata.

Allora direi che se persone come Chianese o Clio potessero evitare di essere così triviali forse tirerebbe un’aria migliore in cui tutti possano esprimersi anche se con opinioni differenti.

Oppure essere pensarla diversamente è sinonimo di idiozia?

Credo che, per rispondere a qualcuno, scrivere semplice valga se mirato a determinati contesti come quello degli infanti e bambini d’asilo. Scrivere con una forma più ricercata e mirante a far entrare in una certa dimensione alternativa, e l’autore D’Angelo come Rocca a mio parere ci riescono, anzi il secondo forse è anche più scorrevole, è indice di capacità e attitudine che pochi hanno. Se in Italia fosse chiaro questo concetto non ci sarebbe tanta immondizia in libreria, così come non ci sarebbero tutti i farlocchi che si improvvsano scrittori non sapendo come fare per capire se realmente ne hanno le doti.
Non a caso solo gente preparata come Eco o Manfredi riescono a farsi apprezzare all’estero, il resto è tutto un groviglio di autori che campano in un ambiente abnorme come quellom italiano.

#331 Comment By AryaSnow On 14 maggio 2008 @ 13:25

Credo che, per rispondere a qualcuno, scrivere semplice valga se mirato a determinati contesti come quello degli infanti e bambini d’asilo.

No dai, “scrittura semplice” non è affatto sinonimo di “scrittura per bambini”. Quello è solo uno dei motivi per cui si può scegliere di scrivere in modo semplice. Si può tranquillamente avere una scrittura semplice, ma dare origine ad opere (talvolta stupende) assolutamente adatte agli adulti.

Poi per me non c’è nulla di male nemmeno nella ricercatezza in sè. E’ una scelta, se sta bene o meno dipende dai casi. Quello che conta è che non sia una ricercatezza fine a sè stessa, che non dia subito la sgradevole sensazione di un autore che vuole a tutti i costi sfoggiare la sua conoscenza di espressioni astruse.

Riguardo a Rocca, non è questione di scrivere semplice o ricercato, per me proprio scrive male. Capacità? Io proprio non ne vedo.

#332 Comment By jess On 14 maggio 2008 @ 14:23

@ Clio:

Grazie per il tuo parere Clio ma forse avresti dovuto leggere meglio e seguire con più attenzione la conversazione tra me e il sig. Chianese prima di abbozzare un commento.

Dici:

“lapalissiano” non mi sembra una parola così eccezionale da usarsi solo in contesto accademico

Ma chi ha mai detto questo? Ho forse scritto che lapalissiano sia un termine da usarsi solo in ambito accademico? Non mi pare proprio.
Ma ti piace fraintendere giusto per ‘sparare’ un’opinione?
Visto il tono della nostra discussione e del nostro dialogo (mio e del sig. Chianese) lapalissiano suonava molto forzato, un sinonimo abbastanza aulico e un po’ al di fuori dal lessico quotidiano. Non ho detto sia sbagliato usarlo, ma il contesto comunicativo conta! Eccome.

@ Miro:

Io ho avuto modo di viaggiare all’estero, e l’ho ancora adesso, perchè collaboro con una rivista. Avevo sentito dire che da qualche decennio gli Italiani venivano visti attraverso varie pecche abbastanza pesanti, tra queste la maleducazione e il disordine malgestito.

Purtroppo è vero. Come ho già detto io vivo a nord di Bolzano, a 40 km circa dal confine austriaco e le confermo che sembra di stare in un altro mondo. La realtà è questa. Qui la personificazione dell’educazione è passata e, dopo aver drizzato i capelli è scappata a gambe levate.

Oppure essere pensarla diversamente è sinonimo di idiozia?

Guardi, ho visto molta gente esprimersi in tal senso, ma è inutile cercare di far capire alcune cose. Le opinioni diverse non sono accettate, neppure se ben motivate. Su tanti aspetti mi sono arreso prima di decidere un qualsiasi intervento. Ci credo che poi autori e dottorandi che per fortuna, o per loro disgrazia passano di quì dopo un po’ se ne vadano. Manifestare pensieri diversi non è possibile. Gente che si appiglia alle virgole per contestare di tutto e di più, che spesso fraintende volutamente, insulti personali, ho visto proprio di tutto! Apertura a dimensioni e prospettive alternative neanche a morire: tutto fa schifo! E via con critiche e chi più ne ha più ne metta.

Non a caso solo gente preparata come Eco o Manfredi riescono a farsi apprezzare all’estero, il resto è tutto un groviglio di autori che campano in un ambiente abnorme come quellom italiano.

Mi ha tolto le parole di bocca! Anche se caspita, noi abbiamo “Il circolo degli Scacchi” … ( non se la prenda Sig. Chianese, era una battuta, ci mancherebbe!)

#333 Comment By Claudio Chianese On 14 maggio 2008 @ 14:31

Montale iniziò a scrivere prima del 1922, ma nessuno se lo filava (detto in maniera brutale)…

Sta sbagliando. Le prime poesie note di montale, poi confluite in ossi di seppia del ’25, sono state scritte intorno al ’22 (forse ’21, ora che mi ci fa pensare) e pubblicate su una rivista, il cui nome ora purtroppo mi sfugge. Ho cattiva memoria, mi perdonerà.

Quanto a Rocca, confermo di ritenerlo un imbecille. Non tanto per come scrive (malissimo, senza appello), ma per come si è posto. Non è il modo di agire di un intellettuale, di un accademico, di uno scrittore. Non si starnazza. Si incassano le critiche senza tentare di delegittimare (maldestramente) il critico. Non si fa terrorismo chiamando in causa lauree e docenti, come potessero testimoniare qualcosa del valore intellettuale della persona. Quello che è mi ha fatto sorridere è stato soprattutto il suo paragone con Montale, notoriamente il propugnatore della “decenza quotidiana”.

#334 Comment By Claudio Chianese On 14 maggio 2008 @ 14:36

Ma chi ha mai detto questo? Ho forse scritto che lapalissiano sia un termine da usarsi solo in ambito accademico? Non mi pare proprio.
Ma ti piace fraintendere giusto per ’sparare’ un’opinione?
Visto il tono della nostra discussione e del nostro dialogo (mio e del sig. Chianese) lapalissiano suonava molto forzato, un sinonimo abbastanza aulico e un po’ al di fuori dal lessico quotidiano. Non ho detto sia sbagliato usarlo, ma il contesto comunicativo conta! Eccome.

Mi scusi, non l’ho interpretato come tale. Personalmente lo uso nella conversazione quotidiana, lo leggo sui giornali e nei libri. Altro non saprei. Non mi pare di essere stato triviale, a prescindere.

#335 Comment By jess On 14 maggio 2008 @ 15:14

@ Chianese:

Sta sbagliando. Le prime poesie note di montale, poi confluite in ossi di seppia del ‘25, sono state scritte intorno al ‘22 (forse ‘21, ora che mi ci fa pensare) e pubblicate su una rivista, il cui nome ora purtroppo mi sfugge. Ho cattiva memoria, mi perdonerà.

Dopo la guerra strinse rapporti con molti scrittori soprattutto nei caffè letterari (se non erro con Camillo Sbarbaro), ma anche con il gruppo torinese di Piero Gobetti a cui propose già delle primissime bozze delle sue produzioni (intorno al 1920 circa). Quindi prima del 1922. La prima pubblicazione ufficiale invece risale al 1925. Ciò non significa che non abbia scritto prima, appunto.

Non si fa terrorismo chiamando in causa lauree e docenti, come potessero testimoniare qualcosa del valore intellettuale della persona.

Mi sembra ci sia ben più terrorismo nel non accettare opinioni e prospettive alternative, nonostante si possa essere d’accordo o meno.
E qui di terrorismo ne ho visto parecchio, lei per primo che paventa circoli e altro…

Quello che è mi ha fatto sorridere è stato soprattutto il suo paragone con Montale, notoriamente il propugnatore della “decenza quotidiana”.

Si, ma stia attento però. E’ sì il propugnatore della “decenza quotidiana” ma ci arriva basandosi su una solida forza della conoscenza e soprattutto dopo aver acquisito una poderosa padronanza linguistica ed intellettuale frutto di incessanti letture e studi approfonditi che vanno oltre la “decenza quotidiana”.

Mi scusi, non l’ho interpretato come tale.

Non finga di non capire. Comunque be, se ha capito male è un problema suo.

Quanto a Rocca, confermo di ritenerlo un imbecille. Non tanto per come scrive (malissimo, senza appello), ma per come si è posto.

Be, se come dice lei dovessi ritenere imbecilli tutti quelli che scrivono quì in base a come si pongono lei, mi perdoni, sarebbe tra i primi!

#336 Comment By Rob On 14 maggio 2008 @ 15:40

per Chianese

Si incassano le critiche senza tentare di delegittimare (maldestramente) il critico.

E’ ???????? Ma dove l’ha pescata questa genialata ? Dal calendario di frate indovino?? Le critiche si possono e si DEVONO controbattere. Ci mancherebbe altro. Ma forse al Circolo degli Scacchi quando parla il critico tutti tacciono.

Quello che è mi ha fatto sorridere è stato soprattutto il suo paragone con Montale, notoriamente il propugnatore della “decenza quotidiana”.

Vista la risposta esatta che le ha fornito jess forse le conveniva non sorridere troppo.

A jess

Mi sembra ci sia ben più terrorismo nel non accettare opinioni e prospettive alternative, nonostante si possa essere d’accordo o meno.
E qui di terrorismo ne ho visto parecchio, lei per primo che paventa circoli e altro…

Ben detto! Altro che terrorismo. Da che pulpito vien la predica. Da gente che se non concordi con la loro linea di pensiero e ne proponi un’altra ti bollano come idiota, imbecille etc.

#337 Comment By Gamberetta On 14 maggio 2008 @ 16:26

@Miro.

Leggendo questi commenti, come ho già scritto in precedenza e non avendo alcuna risposta, mi pare che il blog sia più uno spazio di sfogo che di colloquio. Ho visto intervenire 2 autori in modo diverso e andar via con evidente aria disgustata e rassegnata.

Alcune precisazioni: questo è un blog. Blog è la contrazione di web log ovvero diario sul web. È il diario mio e dei miei amici; ciò non toglie che nei commenti possano sorgere discussioni interessanti, ma se quello che cerchi è in particolare la discussione, ci sono una marea di forum a tema narrativa fantasy in giro per la rete, tra l’altro anche in tali forum spesso intervengo gli autori dei romanzi presi in esame.

Premesso ciò, ti faccio notare che il primo punto per imbastire una discussione è accordarsi sul tema della medesima. Se io parlo di scacchi e tu di giardinaggio, non stiamo discutendo, stiamo parlando a vanvera. Ora, qui sei tra i commenti al romanzo di Licia Troisi Il Talismano del Potere, mi vuoi spiegare che diamine c’entrano i tuoi interventi con tale romanzo?
Se vuoi davvero discutere, rimani in argomento. Grazie.

P.S. Vale anche per gli altri, se ogni tanto parlate anche del romanzo tema dell’articolo, non c’è niente di male.

#338 Comment By Sandy85 On 14 maggio 2008 @ 17:26

Le critiche si possono e si DEVONO controbattere.

Se sono critiche costruttive solo si possono controbattere, perché probabilmente l’altro ha ragione, soprattutto se trova errori e/o imprecisioni di cui non ci si è accorti.
Evidentemente quelli che devono controbattere per forza hanno solo voglia di una bella litigata e/o di insultare qualcuno per raggiungere la dose quotidiana di divertimento gratuito.
Comunque se l’autore dice la propria pacatamente, senza insultare chi l’ha criticato, portando argomentazioni serie (e vere, naturalmente) e senza dare del demente ad un altro ogni piè sospinto, dovremmo tutti ammirarlo e prenderlo ad esempio per la sua maturità. Purtroppo non sempre è così e qui lo si è ampiamente dimostrato.

Ma direi che si è abbastanza fuori tema, come ha fatto notare Gamberetta.

#339 Comment By PAMY & MOLDY On 14 maggio 2008 @ 23:55

Ciao Belli ( e brutti!)
Sono arrivate Pamy e Moldy, le giustiziere della verità per fare un nuovo cazziatone ai nostri intrepidi marinai del vascello “ O gambera, o affonda!”

Chi ha vinto questa settimana il primo premio per l’imbecillità più ostile ??

Oddio, la lotta è dura… L’indecisione maggiore è tra la dolce Clio e il cupo pierrot dei poveri, Claudio Chianese!
Vediamo un po’

Clio… Clio… Clio… la senti questa eco… E’ la tua testolina che rimbomba perché vuota! La tua materia grigia vaga nel cosmo e cerca ospitalità, gliela vuoi dare sì o no?? Vaga senza meta come il buon senso nelle tue opinioni; ma forse sei troppo beota per rendertene conto.
Clio, Miro ha ragione…tirerebbe un’aria migliore in cui tutti potrebbero esprimersi anche se con opinioni differenti se tu non ostacolassi ottusamente ogni cosa attaccandoti a stronzate paurose come solo tu sai fare…( e quando diciamo stronzate è ancora poco)
Poverina, a volte ci fai quasi pena e tenerezza; Guarda che nelle riserve cercano ancora specie in estinzione come la tua
Dai, su! Ti aiutiamo noi. Basta un poco di zucchero e la pillola, va giù! Anche quella anticoncezionale, così non rischi di procreare gente come te.

@ Chianese

Ciao! Homo sapiens sapiens che ritiene lapalissiano un vocabolo di uso quotidiano…

Panettiere mi dà tre baguette? Subito! Quelle francesi però? Lapalissiano direi.
Signore scusi, Claudio Chianese è idiota? Lapalissiano… mirabile dictu!
Sono le 15.47 signora. E’ già passato l’autobus delle 15.45? Be, mi sembra lapalissiano…
(NB. Il bus delle 15.45 è diretto alla sede del famosissimo Circolo degli Scacchi… transita anche per casa del premio Nobel Claudio Chianese)

Per inciso, il terrorismo è solo nella tua mentalità da minchione idiota! Mettiteli nel posteriore gli scacchi del circolo e forse vedrai che tra un alfiere e l’altro quando ti pruderà il culo farai scacco matto!

La Moldy suggerisce a questo punto una citazione latina, ma io l’ho severamente ripresa: non si deve starnazzare come i ricercatori che ancora faticano e rendere degno questo paese del suo nome! Chianese ha sentenziato!

E per l’amor di Dio, se parli di “decenza quotidiana” in un poeta fallo solo per prenderne spunto ed esempio ( per quanto ti possa risultare possibile perchè ci rendiamo conto di chiederti un sacrificio immane)

Ah, quasi dimenticavamo… Gamberetta

È il diario mio e dei miei amici;

Ah, ora si spiegano molte cose… e noi che pensavamo la deficienza avesse contagiato l’intero stato!! Ah, bene.. tiriamo un sospiro di sollievo. Sono tutti amici di Gamberetta i menomati mentali! Che spavento.
Guarda Gamby, anche noi sappiamo fare critica, abbiamo imparato da te:
Tutto fa schifo; E’ indegno; merda; spazzatura, ridicolo, penoso;
Visto che critiche provette? Brave vero? Ma su, non essere modesta, in fondo è merito tuo! Seguiamo pedissequamente il tuo alto esempio…
Certo, tu sei a livelli inarrivabili ormai. E dire che dicevano che il morbo della mucca pazza non causasse danni cerebrali…

Dai Dai Gamby, è risaputo che giudicare scritti altrui è decisamente più facile che “scrivere” e dare prova di scrittura con le proprie manine… Io e la Moldy con trepida attesa non vediamo l’ora che sforni il tuo “capolavoro”. Poi ovviamente apriremo le danze, cominciando dal valzer della critica… ci diletteremo ad applicare i saggi criteri di recensione che solo tu ci hai insegnato e tramandato!

@ Sandy85

Se sono critiche costruttive

Ma va?? Ma dai? Davvero? Cazzo se non ci fossi stata tu a snocciolarci questo enigma profondo non l’avremmo mai capito.

Critiche costruttive? Ah ah ah ah ah ah ah ah… che bella battuta!

#340 Comment By AryaSnow On 15 maggio 2008 @ 16:13

PAMY & MOLDY:
Non vi ho mai degnato di uno sputo prima di oggi, ma visto che voi ci avete tenuto tanto a rivolgervi a me (nella pagina sbagliata, tra l’altro), ne approfitto per chiedere se non trovate un filino penoso andare a cercare apposta in giro per il web gli insulti da usare.
Probabilmente no, il vostro mi sembra un caso di idiozia troppo estremo pure per questo.

Di che sto parlando? Dai, su…
Vostro post

Ed esempio:
se la merda fosse oro, i poveri nascerebbero senza culo

andremmo in giro con un cartello con scritto “Affittasi” al posto del cervello

per capire dove sia finita la tua intelligenza dovrebbero fare una puntata di X-files…

cagarti in mano e poi prenderti a schiaffi

Tutto questo (non so se anche di più) già solo in un post e copiato dallo stesso sito.
http://www.vulvacroma.com/insulti.htm
Nemmeno un po’ di furbizia nel farlo, accipicchia!

Non volevo continuare l’atmosfera flammosa, ma con questo un paio di commenti mi vengono proprio spontanei. Poi cercherò di trattenermi.

Dai, su! Ti aiutiamo noi.

Cioè… ora avete deciso di mettere il vostro “brillante genio” al servizio del prossimo? Ma… che culo! O_o
Appresa questa notizia, qualche consiglio è il minimo…

Basta un poco di zucchero e la pillola, va giù! Anche quella anticoncezionale, così non rischi di procreare gente come te.

Voi che ne dite invece di “mandare giù” questo?
Accompagnatelo pure con “un poco di zucchero”, oppure con un poco di miele, come più vi aggrada. Basta che non vi scordiate l’essenziale!

Mettiteli nel posteriore gli scacchi del circolo e forse vedrai che tra un alfiere e l’altro quando ti pruderà il culo farai scacco matto!

Consentitemi di raccomandarvi la stessa operazione, ma usando questi al posto degli scacchi. Oppure potete optare anche per questi. Ma pure questi sono un’idea niente male (mi raccomando: vivi!).
Potreste anche filmare con la webcam la scena ^_-

Uhm, basta così. Ciao.

#341 Comment By Clio On 15 maggio 2008 @ 17:48

Arya Snow, ma sei crudele!
Poveri topolini… Mica hanno colpa loro se allo zoo hanno lasciato aperta la gabbia delle scimmie…

#342 Comment By Aglaring Vanyar On 15 maggio 2008 @ 20:01

@AryaSnow

Ciao AryaSnow.
Una curiosità soltanto.
Precisato che non voglio ASSOLUTAMENTE criticarti per ciò che hai scritto poco sopra, anzi!! ( se lo meritano – come minimo!!! – ), ne valeva la pena davvero tanto considerare chi non esiste?
Questi poveri esseri si nutrono soltanto delle emozioni negative, e se volete che muoiano, non si debbono considerare ASSOLUTAMENTE, quindi, bypassarli senza esitazione e considerazione alcuna.
Non credi anche Tu?

Un Carissimo Saluto.

#343 Comment By ..io… On 15 maggio 2008 @ 21:02

Questi poveri esseri si nutrono soltanto delle emozioni negative, e se volete che muoiano, non si debbono considerare ASSOLUTAMENTE, quindi, bypassarli senza esitazione e considerazione alcuna.

miseria sembri Sailor Moon- il paladino della giustizia- a parlare di essere che si nutrono delle emozioni negative

Mi ricordi un anime che seguivo un bel po di anni fa.
Di cui sn rimasta ammiratrice anche ora…

#344 Comment By ..io… On 15 maggio 2008 @ 21:05

e poi non capiscono le frasi scritte da Sergio…Vabbè.

#345 Comment By Tom On 15 maggio 2008 @ 21:30

Aglaring Vanyar:

Questi poveri esseri si nutrono soltanto delle emozioni negative, e se volete che muoiano, non si debbono considerare ASSOLUTAMENTE, quindi, bypassarli senza esitazione e considerazione alcuna.

Si nutrono di emozioni negative? Uhm… mi suona familiare. Ma certo! Evroniani!

#346 Comment By Claudio Chianese On 16 maggio 2008 @ 06:12

Dopo la guerra strinse rapporti con molti scrittori soprattutto nei caffè letterari (se non erro con Camillo Sbarbaro), ma anche con il gruppo torinese di Piero Gobetti a cui propose già delle primissime bozze delle sue produzioni (intorno al 1920 circa). Quindi prima del 1922. La prima pubblicazione ufficiale invece risale al 1925. Ciò non significa che non abbia scritto prima, appunto.

Che vuole che le dica? Lei ha detto 1915, mi citi una poesia di montale datata 1915. Altrimenti si parla sul nulla. Quanto al resto lascio perdere, troppi troll.

#347 Comment By Aglaring Vanyar On 16 maggio 2008 @ 11:47

@..io… @Tom

Beh! Vi ringrazio delle precisazioni, ma a dire il vero – sailor moon a parte che avevo sentito nominare soltanto – non avevo fatto caso a queste situazioni già pre- esistenti.
Ad ogni modo la si può vedere anche così, magari per meglio schematizzare e evidenziare, non credete? ( Specialmente gli Evroniani: davvero molto appropriato!!! Eh! Eh! ).
Da quel tocco di realismo che caratterizza!

Ciao e Grazie!

#348 Comment By Federica On 16 maggio 2008 @ 12:32

@jiggly:

“Federica:
Ohi, ma che c’è? Stavo solo scherzando cavolo. E poi ho solo aggiunto che qualcuno a cui non piace Tolkien c’è e io ne conosco un bel po’. Ho offeso la tua intelligenza? A me non sembra. Ma forse ti sei lasciata influenzare dalle frasi di un “neo-riappacificato” aglaring.. davvero, non volevo minimamente insultarti. Quindi espressioni come “oooh grazie” mi sembrano un po’ ingiustificate…”

No, no, aspetta, non l’ho affatto presa male, anzi, era un “ooohh grazie” soprattutto compiaciuto… mi fa piacere aver finalmente scoperto che a qualcuno Tolkien non piace. Non mi era mai capitato finora, quindi era un “oooh, finalmente”: il grazie era sincero, mi hai reso umano un mito.
Assolutamente niente sarcasmo da parte mia, e non ho preso quello che hai scritto come un insulto. Scusa se mi sono espressa in modo non chiaro, colpa mia, evidentemente ho scritto troppo di getto e mi sono fatta fraintendere.

Ciao.

#349 Comment By jess On 16 maggio 2008 @ 14:28

@ Chianese

Che vuole che le dica? Lei ha detto 1915, mi citi una poesia di montale datata 1915. Altrimenti si parla sul nulla.

Ben volentieri! Così una volta per tutte la pianterà lei di starnazzare a vuoto!
Meriggiare pallido e assorto che per inciso è anche una delle più famose e conosciute!! Scritta proprio a cavallo tra il 1915 e 1916! (nel 1916 completate definitivamente). Ma ve ne sono anche altre, vuole i titoli?? Questa è una tra le prime che confluiranno in ‘Ossi di seppia’.

Spero che con questo comprenda ‘la caduta’ di tutte le belle ma ahimè inesatte ed erronee affermazioni che ha fatto finora sul poeta e su altro. Si documenti, prima. Se non ci crede le inserisco anche un link internet per verificare, se proprio non vuole ricorrere a sfogliare libri e testi specifici come faccio io:
http://skuola.tiscali.it/letteratura-italiana-800-900/meriggiare-pallido-e-assorto.html

Altrimenti si parla sul nulla. Quanto al resto lascio perdere, troppi troll.

Per quel che vedo, ad occhio e croce, è lei che parla per nulla.
Curiosità mia, il resto lo lascia perdere perchè non sa come controbattere e ha capito di aver affermato altre boiate?? Tipo quella a cui ho risposto sulla “decenza quotidiana” del poeta in questione??

Mi saluti il Circolo degli Scacchi e, se lo frequenta, per l’amor del cielo non dica che Montale ha iniziato a scrivere nel 1921 come ha scritto quì! E’ un vivo consiglio !!

#350 Comment By Sandy85 On 16 maggio 2008 @ 15:38

Non intervengo in riferimento a ciò che avete scritto nei post (alcuni non li ho neanche letti, devo studiare e non c’è molto tempo), ma vorrei sapere una cosa sulla forma dei post scritti da jess, Pamy&Moldy, …io… e chissà chi altro che ora mi sfugge.
Ho notato che in tutti questi post vengono messi due punti di domanda (‘??’) alla fine di ogni domanda ed errori come ‘quì’. Ora, anche se sono insignificanti, sono delle cose che saltano parecchio all’occhio, soprattutto dopo gli interventi scritti dal signor Rocca (del quale però non voglio parlare perché è inutile tirarlo in ballo sempre), visto che sono cose tipicamente sue. Anche se con toni diversi, questi post sembrano scritti tutti dalla stessa persona per via di alcuni particolari.
Se poi non è così, scusate se ho ammorbato lo spazio e vi lascio continuare le discussioni.

#351 Comment By jess On 16 maggio 2008 @ 15:50

Sandy85

No, mi dispiace. Io scrivo così. E’ normale che certi aspetti coincidano. Io poi, nelle mie discussioni sto parlando proprio di tutt’altro. Per quanto mi riguarda, nel mio caso hai preso un granchio (e con i gamberi siamo li insomma).
Non capisco una cosa però: se devi studiare e non hai tempo, l’hai trovato per scandagliare banali usi comuni di segni d’intepunzioni e roba simile? Sarà. In bocca al lupo per i tuoi studi.

#352 Comment By Sandy85 On 16 maggio 2008 @ 15:53

È una cosa che mi è saltata all’occhio più di qualche volta e, siccome ho un attimo di pausa, ho pensato di lanciare il sasso.

Comunque crepi quel lupo maledetto (XD)

#353 Comment By jess On 16 maggio 2008 @ 16:03

Si, capisco. Poi ogni tanto i miei commenti sono anche zeppi di errori di battitura non voluti, come penso anche quelli di altri. Mi sembrava un po’ inutile verificare queste costanti. Detto ciò buono studio.

#354 Comment By Claudio Chianese On 16 maggio 2008 @ 23:51

Ben volentieri! Così una volta per tutte la pianterà lei di starnazzare a vuoto!
Meriggiare pallido e assorto che per inciso è anche una delle più famose e conosciute!! Scritta proprio a cavallo tra il 1915 e 1916! (nel 1916 completate definitivamente). Ma ve ne sono anche altre, vuole i titoli?? Questa è una tra le prime che confluiranno in ‘Ossi di seppia’.

Spero che con questo comprenda ‘la caduta’ di tutte le belle ma ahimè inesatte ed erronee affermazioni che ha fatto finora sul poeta e su altro. Si documenti, prima.

Si riferisce alla primissima redazione di Meriggiare pallido e assorto, che fu poi ripresa nel \’22. Nondimeno ha ragione, avrei dovuto parlare di redazioni definitive, non genericamente di \”scrittura\”, me ne scuso (http://it.dada.net/freeweb/eugeniomontale/txt_itiner.html). Permane comunque la difficoltà di valutare un testo non pubblicato, come dicevo al principio.

Non vedo cosa dovrei risponderle quanto alla decenza quotidiana. Sono d\’accordo con quello che dice. Non c\’entra praticamente nulla col discorso su Rocca, però.

#355 Comment By Claudio Chianese On 17 maggio 2008 @ 00:12

Dopo la guerra strinse rapporti con molti scrittori soprattutto nei caffè letterari (se non erro con Camillo Sbarbaro), ma anche con il gruppo torinese di Piero Gobetti a cui propose già delle primissime bozze delle sue produzioni (intorno al 1920 circa)

Peraltro, lei stesso qui esclude dal conto la prova del 1916, probabilmente tenendo conto della diffusione come criterio d’anzianità.

#356 Comment By Aglaring Vanyar On 18 maggio 2008 @ 16:38

Stava spingendo il suo carrello della spesa nel supermercato della Foresta, quando improvvisamente si avvide che nel supermarket – stipato all’inverosimile di tutte le razze – un reparto attirò l’attenzione dei suoi grandi occhioni violacei, e di tutti i presenti:

LE OFFERTE SPECIALI AL REPARTO INSACCATI!!!

Immediatamente, si avviò in quella direzione, schivando abilmente tutti quelli che volevano superarla, e cercavano di raggiungere prima di lei il bancone dei salumi, ove un salumiere, con le fattezze da tarrasque, e con i coltelli in mano, serviva al banco.
Dopo aver staccato dal tagliacode il numero e atteso pazientemente che fosse arrivato il suo turno, si senti dire:
- In cosa posso servirla, Mia Padrona?
E lei:
- Due etti di prosciutto crudo.
Il salumiere, con le fattezze da tarrasque, scandì il numero successivo al suo, con disappunto sentì uno gnomo poco distante da lei che con la sua voce chioccia ridacchiando diceva:
– Eh! Eh! La tapina non sa che si deve specificare anche la marca, oltre al tipo di prosciutto!
Neanche il tempo che lo gnomo finisse la frase, che già l’avventore successivo a lei si stava appropinquando al bancone dei salumi.
Ma prima che questo avventore ( un incrocio tra un drago e un albero deambulante ) potesse dire “ mozzarella bella “, Lei aveva già preso il suo arco lungo e aveva incoccato le frecce, e prima che l’avventore posasse il numero di turno sul bancone, e dicesse “ prosciutto e cotechini “, già lei aveva lanciato le frecce attorno alla figura del salumiere – tarrasque, tanto che questo sembrava inserito in una nicchia di frecce!
E prima che tutti i presenti potessero riaversi dallo stupore, l’ascia lunga e pesante, che Lei portava al fianco, era volata sulla corda che teneva appeso al soffitto di rame un enorme prosciutto Ervosiano, che staccatosi dalla corda, precipitava con fracasso sul bancone di fronte al salumaio – tarrasque, mentre l’ascia ritornava immediatamente al fianco di Lei, e tutti non si erano riavuti dallo stupore, che le due spade a due mani che Lei portava al fianco, furono immediatamente estratte dai foderi di pelle di Rotanco, e immediatamente puntate ad incrocio sul collo del salumaio – tarrasque, il quale si ritrovò così ad avere la testa tra due baluginanti ed affilatissime lame incrociate.

DUE ETTI DI PROSCIUTTO CRUDO: SENZA COTENNA E GRASSO!!

Nel silenzio improvviso che seguì a ciò, il salumaio – tarrasque servì Lei immediatamente, avendo cura di togliere tutto il grasso e la cotenna del prosciutto Ervosiano, chiudendo con cura la confezione, pesando e apponendo lo scontrino con il codice a barre sulla confezione.
- La Padrona, e sempre servita, e sempre al meglio!
disse consegnando con un sorriso smagliante, che avrebbe fatto la sua figura in una reclame da dentifricio per draghi, ed a cui aggiunse un inchino molto rispettoso.
- C’è altro, Mia Padrona?
Per tutta risposta, lei prese silenziosamente il prosciutto, rinfoderò le due spade, e si allontano non senza prima aver scoccato un’occhiata in tralice al salumaio, che sorrise a Lei ancora una volta, e nuovamente inchinandosi.
- Avanti il prossimo numero!
Allontanandosi, distrattamente pose la mano nel taschino ove la lista della spesa ancora stazionava.
La giornata di spesa, non era ancora conclusa, e un combattimento ancora più duro, l’aspettava, prima di uscire dal supermarket.
Ma gliela avrebbe fatta vedere a tutti, cosa significava andare contro di Lei!!!!

#357 Comment By Fantoman On 18 maggio 2008 @ 22:07

Sono di passaggio su questo forum e non mi tratterro se non per veder la risposta al mio messaggio-perche non ho voglia di litigare su internet a meno che non mi entri qualcosa in tasca o non ci sia qualcosa di importante su cui battersi.

Aglaring Vanyar :

Il tuo ultimo messaggio è esilarante-mi viene in mente che forse un modo per sorprendere il pubblico italiano sarebbe di pubblicare proprio una specie di SCARY FANTASY BOOKS. Sei in gamba, perche non provi a pubblicare la parodia dei libri che criticate? Secondo me fate i soldi ! Ma se non siete d’accordo..peccato

#358 Comment By Clio On 18 maggio 2008 @ 22:30

Ma Aglaring, questa non è Nihal, non piange…!

#359 Comment By Carlo On 18 maggio 2008 @ 22:34

Aglaring Vanyar: per prima cosa dovresti applicarti seriamente, almeno per un anno o due, a imparare a usare la punteggiatura. Frasi come:

La giornata di spesa, non era ancora conclusa, e un combattimento ancora più duro, l’aspettava, prima di uscire dal supermarket.

nel migliore dei casi conducono al singhiozzo.

Secondo: segui i consigli preziosi della Gamberetta, ed evita l’inforigurgito, nonche’ le frasi chilometriche come la seguente:

E prima che tutti i presenti potessero riaversi dallo stupore, l’ascia lunga e pesante, che Lei portava al fianco, era volata sulla corda che teneva appeso al soffitto di rame un enorme prosciutto Ervosiano, che staccatosi dalla corda, precipitava con fracasso sul bancone di fronte al salumaio – tarrasque, mentre l’ascia ritornava immediatamente al fianco di Lei, e tutti non si erano riavuti dallo stupore, che le due spade a due mani che Lei portava al fianco, furono immediatamente estratte dai foderi di pelle di Rotanco, e immediatamente puntate ad incrocio sul collo del salumaio – tarrasque, il quale si ritrovò così ad avere la testa tra due baluginanti ed affilatissime lame incrociate.

E’ allucinante.

Terzo: evita le ripetizioni e le informazioni superflue. Ad esempio

ove un salumiere, con le fattezze da tarrasque, [...] Il salumiere, con le fattezze da tarrasque, [...] il salumiere – tarrasque [...] il salumaio – tarrasque [...] lei aveva lanciato le frecce attorno alla figura del salumiere – tarrasque, tanto che questo sembrava inserito in una nicchia di frecce! [...] era volata sulla corda che teneva appeso al soffitto di rame un enorme prosciutto Ervosiano, che staccatosi dalla corda [...] le due spade a due mani … furono immediatamente estratte … e immediatamente puntate ad incrocio sul collo del salumaio – tarrasque, il quale si ritrovò così ad avere la testa tra due baluginanti ed affilatissime lame incrociate

… e avanti cosi’, senza fine. Non si riesce ad andare avanti con la lettura, o per noia o per il troppo ridere. E poi deciditi: o e’ salumiere, o e’ salumaio.

Non so quanti anni hai, ma se ne hai piu’ di dodici non hai giustificazioni: impara a scrivere, prima di criticare cio’ che leggi.

#360 Comment By Sandy85 On 18 maggio 2008 @ 23:06

@Carlo: E se fosse stata una parodia proprio sugli errori? Cioè se avesse commesso errori volontariamente? Non ti è passato per la testa?

#361 Comment By Tom On 19 maggio 2008 @ 00:38

Ma Aglaring, questa non è Nihal, non piange…!

eccoti accontetata!

Un odore acre riempiva la stanza, quella fredda e buia stanza che per anni era rimasta inviolata dal tempo. Un misto tra sangue, cenere, carne, così forte da togliere la capacità di pensare lucidamente. Ma quello stesso odore l’aveva sentito innumerevoli volte, e ormai aveva perso quasi ogni significato. Dopo molti anni passati a rimuginare, a domandarsi il perché, ormai era stanca. Stanca della morte, che la accompagnava ovunque come un segugio dal naso sopraffino, stanca dell’ansia che leggeva negli animi delle persone intorno a lui, stanca del fuoco, del sangue, di quell’odore. Si mise in ginocchio, con le mani al volto, rompendo la diga per le sue lacrime. Pianse, pianse spasmodicamente, come per liberare tutto quello che finora si era tenuta dentro a fatica. Sentiva le lacrime sgorgargli dai suoi grandi occhi a fiotti, senza freni, fino a quando una voce non la raggiunse.
- Nihal, ma che accidenti fai! – Sennar raccolse la sua compagna da terra e la portò all’aperto, mostrandole una griglia.
- Stavamo facendo un barbecue! Certo che l’odore della carne alla brace non lo sopporti proprio, eh? Oppure, come sospettavo, quel mascalzone di Phos ci ha messo qualche aggiunta ‘naturale’ al talismano del potere? Come se non me lo ricordassi, tutto nudo con una pipa in mano che gridava al mondo il suo amore per un albero… – Il giovane mago sorresse per un braccio Nihal, accompagnandola fuori dalla vecchia casa di Livon.

#362 Comment By Carlo On 19 maggio 2008 @ 08:50

Sandy85: prevedevo che gli errori di Aglaring Vanyar sarebbero stati difesi come “fatti apposta”, a scopi parodistici. Purtroppo la cosa non sta in piedi: persino la Gamberetta e’ d’accordo che la Troisi scrive bene (sono altre le cose che detesta di lei). Gli errori di Aglaring Vanyar sono tutti suoi. Cercava di risultare spiritoso… e in effetti ci sarebbe riuscito (ci sono alcuni spunti potenzialmente molto divertenti qui e la’) se fosse stato capace di scrivere in italiano.

Vuoi una bella parodia della Troisi? Leggiti quella di Tom, qui sopra: a lui non ho proprio nulla da dire, anzi, mi ha fatto ridere di gusto.

#363 Comment By Carlo On 19 maggio 2008 @ 13:37

Stavo riguardando i commenti passati in questo thread, e mi sono capitate sott’occhio le seguenti “perle” di D., che mi hanno definitivamente convinto della sua ipocrisia o testadicazzaggine (a scelta):

Lo ridico a te come l’ho detto a Carlo che ti ha preceduto, ci sono tre recensioni intere sui libri di licia, ma nessuno si è mai messo a ribattere punto per punto. Vuoi dimostrare che Gamberetta sbaglia completamente, smantella le recensioni no?
[...]
(Si si, l’ho letta la tua critica sull~Raltro articolo, ma Carlo aveva detto cose simili, ma ha saltato a pie pari tre recensioni)
[...]
Io ho chiesto un analisi dettagliata di tutte le recensioni dei primi tre libri, un dialogo serio su ogni punto. La sola risposta per me valida sono i fatti, ogni altra risposta, ogni altro discorso, per quanto giusto, per quanto logico, forbito, intelligente, ecc quel che ti pare, lo vedrò come un altro tentativo di saltare a pié pari le tre recensioni. Avevo sperato lo facesse Carlo, ma si è rifiutato purtroppo :( Ho chiesto a te, ma dici che non è il tuo scopo :S Spero che il mio appello venga raccolto dal prossimo.

Cio’ che mi da’ veramente il vomito e’ che non credo che D sia un idiota: e’ proprio un ipocrita viscido e schifoso, consapevole di esserlo. Pretendere la risposta punto per punto a tutte e tre le recensioni come unico modo di ribattere alla Gamberetta e’ come pretendere che, per dimostrare che la merda puzza, uno debba trovarsi costretto a esaminare tutti i cessi del Pianeta Terra senza perdersene uno. Imbecille! Quello che io ho fatto e’ stato di chiedere a chiunque di selezionare dalle recensioni della Gamberetta le cose cui mi si voleva veder rispondere. E’ chiaro che in questo modo sono state scelte proprio le critiche che erano ritenute piu’ sicure e blindate. E le ho demolite tutte. E quando ho dimostrato che la Gamberetta, nella sua foga distruttiva, aveva addirittura scambiato una terza persona limitata per un “narratore onnisciente” (nella discussione sulla foresta pietrificata), col cavolo che qualcuno ha trovato nulla da ridire.

#364 Comment By jess On 19 maggio 2008 @ 14:17

@ Claudio Chianese

Le ricordo che Montale è stato citato in un mio esempio per evidenziare la banalità di un suo intervento. E’ stato lei poi ad attaccarsi a ciò per farmi un appunto sul poeta. Da qui la mia decisione di farle notare che la sua affermazione era totalmente scorretta. Lei ha insistito e alla fine le ho palesemente dimostrato che si stava drasticamente sbagliando.

Peraltro, lei stesso qui esclude dal conto la prova del 1916, probabilmente tenendo conto della diffusione come criterio d’anzianità

No, io ho scritto nel mio messaggio da lei riportato che nel 1920 propose delle prime bozze a letterati etc… NON che iniziò a scriverle nel 1920. Credevo di essermi spiegato più che bene.

Comunque ora, se possibile, vorrei proprio chiudere l’argomento Montale. Spero solo che si possa documentare meglio la prossima volta prima di impuntarsi nel contestare qualcosa.
Saluti, jess.

#365 Comment By Sandy85 On 19 maggio 2008 @ 14:46

@Carlo

persino la Gamberetta e’ d’accordo che la Troisi scrive bene

Non tutti la possono pensare uguale su questo punto, infatti io penso che la Troisi non sappia proprio scrivere. Potrei anche non essere l’unica a pensarla così… o no?

#366 Comment By Fantaman On 19 maggio 2008 @ 14:50

Si dai la punteggiatura Aglaring Vanyar l’avra sbattuta li di getto..eh mamma mia che invasati ! No mi spiace ma Tom di parodia non ne sa fare, Vanyar invece sa proprio tenere alta la verve. Certo si deve allenare ma il talento o c’e o non c’e, poche storie!

Comunque ripeto il mio suggerimento a pubblicare la parodia del fantasy, il genere si rivaluterebbe e diverrebbe anche più accettato.

#367 Comment By Gamberetta On 19 maggio 2008 @ 15:02

@Carlo. No. Non ho mai detto che la Troisi scriva bene, ho detto solo che il suo approccio alla scrittura, ovvero lo scrivere in maniera semplice, è l’approccio giusto. Il che significa che se la Troisi ci mettesse un po’ (un bel po’) più d’attenzione, potrebbe scrivere in maniera decente, almeno dal punto di vista stilistico.
Per il resto puoi pensarla come vuoi, e ti lascio alle tue illusioni, ma se citi me cerca di essere preciso:

La Troisi ha un solo pregio: scrive in maniera semplice. Non scrive bene, ma almeno scrive chiaro.

Dalla mia recensione di Nihal.

#368 Comment By Aglaring Vanyar On 19 maggio 2008 @ 15:30

Aglaring Vanyar: per prima cosa dovresti applicarti seriamente, almeno per un anno o due, a imparare a usare la punteggiatura. Frasi come:

La giornata di spesa, non era ancora conclusa, e un combattimento ancora più duro, l’aspettava, prima di uscire dal supermarket.

Tranquillizzati: ha visto giusto Sandy85. Il fare gli errori è stata una scelta voluta e scientificamente ( perdonatemi il termine ) appropriata, in aggiunta all’assurdità del racconto. Altrimenti non si salverebbe la coerenza, no?

nel migliore dei casi conducono al singhiozzo.

Cioè: peggiorativo dello stile della Troisi. Come da coerenza ( il ) logica!

Secondo: segui i consigli preziosi della Gamberetta, ed evita l’inforigurgito, nonche’ le frasi chilometriche come la seguente:

E prima che tutti i presenti potessero riaversi dallo stupore, l’ascia lunga e pesante, che Lei portava al fianco, era volata sulla corda che teneva appeso al soffitto di rame un enorme prosciutto Ervosiano, che staccatosi dalla corda, precipitava con fracasso sul bancone di fronte al salumaio – tarrasque, mentre l’ascia ritornava immediatamente al fianco di Lei, e tutti non si erano riavuti dallo stupore, che le due spade a due mani che Lei portava al fianco, furono immediatamente estratte dai foderi di pelle di Rotanco, e immediatamente puntate ad incrocio sul collo del salumaio – tarrasque, il quale si ritrovò così ad avere la testa tra due baluginanti ed affilatissime lame incrociate.

E’ allucinante.

Esattamente: DEVE ESSERE ALLUCINANTE! Altrimenti non ci incanaleremmo nello stile della Troisi!

Terzo: evita le ripetizioni e le informazioni superflue. Ad esempio
ove un salumiere, con le fattezze da tarrasque, [...] Il salumiere, con le fattezze da tarrasque, [...] il salumiere – tarrasque [...] il salumaio – tarrasque [...] lei aveva lanciato le frecce attorno alla figura del salumiere – tarrasque, tanto che questo sembrava inserito in una nicchia di frecce! [...] era volata sulla corda che teneva appeso al soffitto di rame un enorme prosciutto Ervosiano, che staccatosi dalla corda [...] le due spade a due mani … furono immediatamente estratte … e immediatamente puntate ad incrocio sul collo del salumaio – tarrasque, il quale si ritrovò così ad avere la testa tra due baluginanti ed affilatissime lame incrociate…

… e avanti cosi’, senza fine. Non si riesce ad andare avanti con la lettura, o per noia o per il troppo ridere. E poi deciditi: o e’ salumiere, o e’ salumaio.

Siamo sempre là: o ci adeguiamo allo stile e alla incoerenza tipica dei libri, o tanto vale scrivere qualcosa di serio e coerente.

Non so quanti anni hai, ma se ne hai piu’ di dodici non hai giustificazioni: impara a scrivere, prima di criticare cio’ che leggi

Ascolta: Ne ho ben più di dodici, e non ho voglia di cominciare con te una schermaglia verbale modello jiggly – non perché non potrei o perché non riuscirei a tenerti testa – è che non ne vale la pena, e non voglio. E soprattutto credo che anche tu la pensi come noi, sui libri della Troisi. Credo di averti spiegato tutto e in modo elementare, e che non ci sia altro da aggiungere. Ad ogni modo: sappi che ti ho dato la spiegazione ( spero! ) esauriente, e più che sufficiente – come del resto aveva saggiamente intuito Sandy85 – precisandoti punto per punto quello che era già evidente di per sé. Se avessi evitato volutamente gli errori – che giustamente Gamberetta stigmatizza, e che tu fai notare – allora non si sarebbe potuto fare la parodia di niente, in quanto la scrittura sarebbe risultata seria e coerente!
Tanto meno quindi, si sarebbero potute scrivere “ Le Cronache delle Liste della Spesa “ .
OK?
Ciao, e spero sia tutto chiaro.
P.S. Per il pianto….beh, si! in effetti non l’ho inserito in quanto non era il momento appropriato – mi riservo di aggiungerlo in seguito – ma non scrivo mai i nomi….: sai con i diritti d’autore…….!!

#369 Comment By AryaSnow On 19 maggio 2008 @ 17:30

infatti io penso che la Troisi non sappia proprio scrivere. Potrei anche non essere l’unica a pensarla così… o no?

Non sei l’unica affatto ;-)

#370 Comment By AryaSnow On 19 maggio 2008 @ 17:46

Comunque le parodie secondo me sono carine entrambe XD

#371 Comment By Clio On 19 maggio 2008 @ 19:03

A me le parodie piacciono tutte e due! Quella di Tom centra meglio il personaggio sublime (in senso kantiano ovviamente) di Nihal.
E, non siete le uniche a non apprezzare la prosa troisiana, siamo almeno tre :)

#372 Comment By Aglaring Vanyar On 19 maggio 2008 @ 19:27

Premessa doverosa:
Ogni riferimento ad errori – volutamente inseriti ( dite quali! ) – o fatti accaduti altrove, in altre situazioni non qui citate ma che lo ricordano o che si ricollegano, sono APPOSITAMENTE VOLUTI!!!

Le Cronache delle Liste della Spesa

VERDURA E CARNE

Chiunque vedendola, sarebbe rimasto meravigliato: fredda come il ghiaccio VIII°! ( Nota 1 ) Capelli di un blù notte, come l’immensità del cosmo profondo ( Nota 2 ), e Occhini violacei come l’orizzonte degli eventi di una singolarità quantica su cui indaga il suo Avatar! ( Nota 3 ), Il tutto, su una personalità da top model. Silenziosamente, le due spade a due mani – nei foderi di Rotanco – si muovevano facendo fracasso e sembravano due custodi fedeli che la scortassero senza abbandonarla mai un solo istante, mentre la pesantissima ascia al fianco, sembrava il comandante delle guardie che dirigeva le azioni dei due brandi, con la leggerezza di una piuma. E tutto ciò mentre l’arco lungo, e la faretra delle frecce portate a tracolla, sembravano svolgere con noncuranza il compito di sovrintendere – come generali! – alla di lei possanza!
Lei era ancora nel supermercato!
E spingeva il carrello della spesa, stracolmo all’inverosimile!
Nervosamente, tastò la lista della spesa nel taschino. Con un gesto improvviso – quasi selvaggio – tolse la lista della spesa dal taschino, e in men che non si dica, la lista fu subito aperta.
Una rapida occhiata, e capì subito che qualcosa non andava.
Mancava qualcosa.
- Maledizione – pensò. – Non bastavano i problemi al bancone dei salumi, adesso pure ci si mette anche la verdura, e la carne!!! –
Rapida come il fulmine si diresse verso il bancone della verdura, mentre tutti i presenti – malgrado il timore che da lei emanava – la osservavano: le donne con invidia, gli uomini, con interesse.
Fermò il carrello in prossimità della bilancia pesa verdura, e prese i guanti di plastica e il sacchetto. Indossati i guanti, e aperto il sacchetto, scelse un grosso melone Gariano, giallo e sorridente come il sole di mezzodì, e lo porse all’addetto alle verdure.

- VOGLIO LA META’ DI QUESTO MELONE GARIANO, E LO VOGLIO IN OFFERTA SPECIALE! –
L’addetto al banco verdure – un grosso Orcaccio del le Profondità Polari – osservandola con commiserazione, prese il melone, e lo rimise al suo posto.
- Non si vende mai a metà…….. e tanto meno alle persone come te, stupida femmina mezza elfa!!! Sparisci dalla mia vista!! Credi che io sia come quello del banco salumi? HA! HA! HA! HA! HA! HA!-
L’Orcaccio delle Profondità Polari, scoppiò a ridere talmente forte, che la sua risata risuonò in tutto il supermercato e nella foresta di pietra.
Ma nemmeno aveva finito di ridere, che Lei afferrò subito le due spade e l’ascia pesantissima, e mentre con l’ascia spaccava il melone a metà, le due spade, si piantavano sotto le ascelle dell’Orcaccio delle Profondità Polari.
- Forse, vorrai che io ti acquisti una confezione di deodorante per le tue puzzolentissime ascelle, ma non credo che sia proprio il caso, visto e considerato che un Orcaccio morto non ne ha bisogno. VERO?- disse lei con fare mellifluo, mentre spingeva le due spade verso l’alto, per imprigionarlo nella loro morsa.
- Non credere di potermi impressionare, sciocca femmina mezz’elfa della malora!!! Tu non sai con chi hai a che fare! HA! HA! HA! HA! HA! –
- Si, invece! Con un Orcaccio morto! –
- Credi davvero? HA! HA! HA! HA! HA!
Appena finito di dire ciò, l’Orcaccio delle Profondità Polari emise un potente soffio, e Lei si ritrovò congelata e irrigidita con le spade in mano, in un enorme cubo di ghiaccio da alitosi orchesca.
- Come credi che potremmo diversamente mantenere le verdure e la carne tanto a lungo? E ora abbiamo anche carne di femmina mezz’elfa fresca di giornata! HA! HA! HA! HA! HA! HA! HA! HA! HA! HA!-
Immobilizzata così, non poteva in alcun modo muoversi. Sentiva la vita andare via da lei. Maledizione!! Non poteva sopportare tutto ciò!!
C’era ancora tantissimo da fare, a parte la spesa, c’era da progettare un miglioramento all’impianto fluidica che convogliava il vento dalla terra del vento, per produrre con le turbine eoliche l’energia elettrica, e ottimizzare i consumi!!
Morire: si! Ma almeno DOPO aver concluso il progetto!!!
E TRA L’ALTRO, IN UN CUBO DI GHIACCIO DA ALITOSI ORCHESCA!! NO QUESTO PROPRIO NO!!!
Non restava altro che intonare il canto funebre dei guerrieri, prima che l’alitosi avesse effetto!

A Te! Che vaghi per lunghe strade!
A Te! Che giungi da immense plaghe!
A Te! Che stanca, ti affranchi dal mondo!
Ti accolga il Regno del Sublime Profondo!
La Guerra e il Dolore, non più puoi temere!
In Campi Felici, Tu vai a riposare!
Adesso e per sempre, qui tu gioirai!
Mai più sarai triste!
Sol felice sarai!

Conclusa l’ultima strofa e ormai preparata alla morte, chiuse i suoi Occhioni violacei al mondo, stese i suoi capelli blu notte in una lunga chioma, e stringendo le spade a due mani, dispose il suo cuore alla morte definitiva.

Caricandosela sulle spalle così congelata, l’Orcaccio delle Profondità Polari si diresse verso il settore carni, e posandola con fracasso su un tavolaccio, si diresse poi verso i coltelli e le mannaie usate per tagliare la carne.

- VORREI TUTTA QUELLA CONGELATA –

Una voce molto imperiosa, investì l’Orcaccio, tanto che questo immediatamente lasciò i coltelli e le mannaie che stava scegliendo, voltandosi a vedere chi aveva parlato.

A vederlo, non sembrava gran ché, ma si avvide che era un mago

- E chi saresti TU, MAGO! –

la voce tonante dell’Orcaccio, sembrò quasi far tremare la volta in rame del supermarket
- CHI SIA IO, NON HA ALCUNA IMPORTANZA! IL SAPERLO, POTREBBE DAR LUOGO A SITUAZIONI POCO PIACEVOLI IN ALTRE DIMENSIONI, MA POSSO DIRTI COSA SARAI TU, SE NON LASCI SUBITO ANDARE LA MIA AMICA IMPRIGIONATA NEL GHIACCIO!! –

A parlare, era stato una persona che sembrava solo poco più grande della mezz’elfa congelata, ma sembrava come pervaso da un’aura di Potere, davvero non comune. Aveva capitosubito che era un mago! Riusciva ad avvertire il Potere incommensurabile che emanava da lui, in quanto stando a dieci passi da lui, tutte le verdure oscillavano come se fossero state sferzate da un vento impetuoso.

- AVVERTO IL TUO POTERE, MAGO! MA DIMMI SOLO PERCHÉ MAI DOVREI LASCIARLA ANDARE? – rispose l’Orcaccio con un ghigno sardonico
- MA PERCHÉ TE LO ORDINO IO, NATURALMENTE! A MENO CHE TU NON VOGLIA FARE UNA BRUTTA FINE….- il mago, lasciò la frase in sospeso.
- HA! HA! HA! HA! HA! HA! HA! HA! HA! IO FARE UNA BRUTTA FINE! HA! HA! HA! HA! HA! HA! HA! HA! HA! HA! HA! HA! HA! HA! HA! HA! HA! HA ADESSO VEDRAI CHI FARÁ UNA BRUTTA FINE!!!-

Raccogliendo il fiato per raffreddare, si preparò a congelare anche il suo interlocutore, quando improvvisamente, si avvide che il suo interlocutore, non c’era più davanti a lui!!!
L’istante successivo, era di nuovo di fronte a lui, ma tra loro due, si frapponeva una immane colonna infuocata di plasma – energia avviluppante, che in men che non si dica, inglobò l’Orcaccio delle Profondità Polari, e lo cominciò ad arrostire, mentre, il calore in tal modo generato, scioglieva tutto il ghiaccio attorno alla mezz’elfa guerriera.
In meno di pochi secondi, mentre Lei era libera e di nuovo in forma, dell’Orcaccio delle Profondità Polari ne rimaneva il corpo carbonizzato, e ormai quasi incenerito.

- Finalmente! Ma ce ne hai messo di tempo ad arrivare!! Stavo quasi per morire, sai?- disse lei apostrofando duramente il suo amico mago
- Mi spiace mia cara, ma non appena ho sentito la risata nella Foresta di Pietra, sono subito corso qui, pensando che forse avessi bisogno del mio aiuto. Non stavi andando male però, sai?
- Brutta sottospecie di incantesimo degenerato a due zampe!! Stavo quasi per lasciarci i miei Occhioni!!! Ma ti rendi conto cosa avrebbe comportato ciò? Sarei dovuta andare sulla terra di Zeisssste per avere un paio di Occhioni nuovi!!! E adesso aiutami a portare via il melone Gariano, prima che debba distruggere il supermercato, nel caso arrivi qualcun altro a contestarne il possesso
- Oh! Ma sei davvero incredibile tu! Non basta che uno ti salvi, pure gli devi sputare addosso il tuo livore!! Avanti! Aiutiamo questa a portarsi via il melone!!!
Mormorando alcune parole arcaiche all’indirizzo del melone, questo si ricompose nel frutto intero iniziale, che immediatamente fu magicamente imbustato dentro il sacchetto di plastica, e apposto il codice a barre.
- Andiamo e senza perdere altro tempo. Dobbiamo ancora acquistare la carne nel reparto macelleria! – disse lei in un soffio, e afferrando il carrello.
- Bene! Muoviamoci prima che le offerte speciali finiscano, e non scordare la tessera segna punti, OK?
Senza rispondere, Lei spinse il carrello, seguita dal suo fedele Mago.

( Nota 1) ghiaccio VIII°: è uno specifico tipo di ghiaccio, riferito al diagramma di fase del ghiaccio.
( Nota 2 ) cosmo profondo: è dovuto a…..capito, vero?
( Nota 3 ) orizzonte degli eventi di una singolarità quantica, Avatar: appunto! Vedi nota prec.

#373 Comment By Clio On 19 maggio 2008 @ 19:51

Meglio della prima, ma com’èà che non interviene la fantomatica Lacrima? Ah, forse le porterà i sacchi della spesa una volta fuori…
Hum, ma non stiamo intasando il blog con messaggi così lunghi?

#374 Comment By Aglaring vanyar On 19 maggio 2008 @ 20:05

Permettimi Clio! Prima c’è da arrivare al pagamento della spesa, no?
Le lacrime, arriveranno, stai tranquilla!!

Ciao!

#375 Comment By Clio On 19 maggio 2008 @ 20:14

Ah, scusami… Sai, sono come i bambini, io la sofferenza e le atrocità le voglio subito XD

#376 Comment By Tom On 19 maggio 2008 @ 21:30

Anglaring, questa storiella è migliore della precedente! mi ha fatto ridere soprattutto l’orco. In effetti mi sono venute in mente un paio di altre cosette per la serie Troisi Parody, Ma a questo punto anzichè sommergere il blog di commenti (che poi commenti non sono :P) dovremmo scrivere in una sezione apposita…! Qualcuno ha una buona idea?

-Potremmo chiedere aiuto al Mondo Sommerso.- Una mano scattò in aria, lasciando i presenti a dir poco stupiti. Il Mondo Sommerso, narravano le leggende, era l’ultimo rifugio dell’antico popolo dei Sani di Mente, il quale in tempi ormai remoti fuggì dal Mondo Emerso per scampare alla terribile e devastante epidemia che dilaniava tutte le genti: la Trosite.

:)

#377 Comment By Clio On 19 maggio 2008 @ 21:45

Furboni quelli del Mondo Sommerso, ma un giorno Sennar importò il bacillo della Troisite… e fu la fine del Mondo Sommerso. XD
Ragazzi, ci sono opere che di buono hanno le parodie ad esse seguite, magari la saga della troisi è una di quelle…
Tom ed Aglaring, potreste unire i vostri sforzi, ma forse questo non è l’ambito adatto per lo scempio di cadavere (della Troisi).

#378 Comment By Carlo On 19 maggio 2008 @ 22:49

Fantaman scrive:

Si dai la punteggiatura Aglaring Vanyar l’avra sbattuta li di getto..

Ah, ah, ah, gia’, ma dai, sicuro, l’avra’ scritta di getto… E pensa che l’idiota ha appena mandato un messaggio dove dice che “l’ha fatto apposta” – buahahahaha!.

No mi spiace ma Tom di parodia non ne sa fare, Vanyar invece sa proprio tenere alta la verve.

No, Fantaman, fa a dormire, tu non capisci un cazzo, lascia stare. Tom e’ geniale, e Vanyar e’ uno che si fa correggere i compiti dagli amici.

Certo si deve allenare

… eh, si’, persino tu che sei tonto te ne sei accorto.

ma il talento o c’e o non c’e, poche storie!

Tutti hanno un talento – indovina un po’ qual e’ il tuo…

#379 Comment By Carlo On 19 maggio 2008 @ 23:00

Gamberetta:

@Carlo. No. Non ho mai detto che la Troisi scriva bene, ho detto solo che il suo approccio alla scrittura, ovvero lo scrivere in maniera semplice, è l’approccio giusto.

Cosa con la quale concordo in pieno (e che ho gia’ sottolineato per conto mio l’altro ieri, parlando di Rocca vs Troisi con AryaSnow). Felice di vedere che almeno su questo abbiamo la stessa opinione…

Il che significa che se la Troisi ci mettesse un po’ (un bel po’) più d’attenzione, potrebbe scrivere in maniera decente, almeno dal punto di vista stilistico.

Gia’, ma qui si stava parlando di punteggiatura. Non fare la finta tonta. La parodia di Vanyar e’ una stronzata, e quella di Tom e’ bella: sei d’accordo, si’ o no? Oh, Impietosa Critica, mostra tutta la Tua Imparziale Obbiettivita’! :-)

Per il resto puoi pensarla come vuoi, e ti lascio alle tue illusioni, ma se citi me cerca di essere preciso

Ma piantala… “illusioni”. Ma credi di essere infallibile, per caso? Hai sbagliato, e numerose volte. Aspetto con ansia la recensione delle Guerre: saro’ assolutamente onesto con te, e se la farai senza arrampicarti sugli specchi come al solito ti diro’ pure “brava”.

#380 Comment By Aglaring Vanyar On 19 maggio 2008 @ 23:08

OK ragazzi: Ci sto!!
Ho già l’idea del successivo step per Le Cronache delle Liste della spesa.
Aspetto il vostro input. Ditemi quando e sono con Voi!
Ci sentiamo alla prossima!!

@Carlo

Sai una cosa?
delle tue sconclusionate valutazioni – che si commentano da sé -:

ME NE STRAINFISCHIO ASSAI MENO DI UNA CICCA MARCIA!

CHIARO, O TE LO DEVI FARE SPIEGARE DA QUALCUNO COSA SIGNIFICA ( E COSA COMPORTA, OVVIAMENTE ) CIÒ?

QUINDI, PUOI PURE RISPARMIARTI TUTTE LE TUE SUCCESSIVE USCITE ( SCONCLUSINATE COME AL SOLITO ).

OSSEQUI!!! ( ALLA MANIERA DEL PRIGIONIERO N°6 )

#381 Comment By Carlo On 19 maggio 2008 @ 23:15

Aglaring Vanyar scrive:

Tranquillizzati: ha visto giusto Sandy85. Il fare gli errori è stata una scelta voluta e scientificamente ( perdonatemi il termine ) appropriata, in aggiunta all’assurdità del racconto. Altrimenti non si salverebbe la coerenza, no?

Sei un buffone, e gia’ questo basterebbe. Ma sei pure cretino. E te lo dimostro:

Hai subito provveduto a mandare una continuazione della tua pseudo-parodia: nella tua ansia di prestazione hai mandato ben cinque schermate di quella spazzatura. E guarda un po’ che caso, stavolta hai scritto molto meglio – e allora i casi sono due:

1) Te la sei fatta correggere da qualcuno che sa scrivere meglio di te (che verso la fine, comunque, si e’ stufato: e infatti li’ si osserva un trionfale ritorno delle tue sgrammaticherie).

2) Ti sei impegnato tu stesso a scrivere meglio (anche se alla fine sei crollato, vedi punto 1).

In entrambi i casi ne consegue in modo lapalissiano che ho colto nel segno: gli svarioni in stile e punteggiatura non erano affatto intenzionali, altrimenti non avresti cercato di eliminarli. Fortuna che sei cretino…

#382 Comment By Carlo On 19 maggio 2008 @ 23:18

Aglaring Vanyar urla:

delle tue sconclusionate valutazioni – che si commentano da sé -:

ME NE STRAINFISCHIO ASSAI MENO DI UNA CICCA MARCIA! [...]

… e non urlare… se te ne freghi, te ne freghi, giusto? Le urla di rabbia non convincono.

#383 Comment By Carlo On 19 maggio 2008 @ 23:30

Sandy85 scrive:

Non tutti la possono pensare uguale su questo punto, infatti io penso che la Troisi non sappia proprio scrivere. Potrei anche non essere l’unica a pensarla così… o no?

Ma certamente, amore… e qual e’ il tuo scrittore preferito: Aglaring Vanyar? A questo punto ti suggerirei di leggere Topolino: e’ un po’ meglio.

#384 Comment By Sandy85 On 19 maggio 2008 @ 23:45

Carlo, fai meno lo spiritoso, la prossima volta, perché hai tutte le capacità per dimostrarti più intelligente (lo hai dimostrato quando scrivevi su Rocca), senza dover per forza sfottere.
Per tua informazione il mio scrittore… anzi i miei scrittori preferiti sono Robert Louis Stevenson e sir Arthur Conan Doyle. Li conosci per caso?
Topolino lo leggo normalmente, visto che sono ancora un po’ bambina dentro.

#385 Comment By Carlo On 20 maggio 2008 @ 00:18

Sandy85 scrive:

Carlo, fai meno lo spiritoso, la prossima volta, perché hai tutte le capacità per dimostrarti più intelligente (lo hai dimostrato quando scrivevi su Rocca), senza dover per forza sfottere.

Beh, ogni tanto sfottere va bene… Altrimenti non ci piacerebbe leggere la Gamberetta, ti pare? :-)

Per tua informazione il mio scrittore… anzi i miei scrittori preferiti sono Robert Louis Stevenson e sir Arthur Conan Doyle. Li conosci per caso?

Molto bene il secondo, ma pensa che non ho mai letto nemmeno L’Isola del Tesoro. :-(

Rimanendo sulla letteratura fantastica: preferisco piu’ la fantascienza del fantasy, e il mio autore preferito e’ Robert Heinlein.

Topolino lo leggo normalmente, visto che sono ancora un po’ bambina dentro.

Mi e’ piaciuta molto la tua risposta. Almeno tu un po’ di stile ce l’hai (dico sul serio). Scusa, ma ogni tanto mi girano i coglioni: mi sforzero’ di sfottere di meno, proprio perche’ mi stai simpatica! :-)

#386 Comment By Sandy85 On 20 maggio 2008 @ 00:42

Wow, è un passo avanti :-)

Beh, ogni tanto sfottere va bene… Altrimenti non ci piacerebbe leggere la Gamberetta, ti pare? :-)

Certo che va bene sfottere, lo faccio anch’io nelle mie critiche alle ficcyne XD

Molto bene il secondo, ma pensa che non ho mai letto nemmeno L’Isola del Tesoro. :-(

Di Stevenson adoro soprattutto Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde, mi ha colpita particolarmente la prima volta che l’ho letto ed è uno dei pochi libri che rileggo volentieri.
Di Doyle mi piacciono molto i libri su Sherlock Holmes, per certe cose è un soggetto un po’ discutibile, ma per altre penso sia uno dei migliori soggetti delle letteratura.
Per quanto riguarda letteratura fantastica, sembrerò un po’… infantile (anche se non è così, visto ciò che ha scritto), mi piace molto il fantasy – ultimamente – e la mia scrittrice preferita è J.K. Rowling… E dire che consideravo i suoi libri per bambini.

Scusa, ma ogni tanto mi girano i coglioni: mi sforzero’ di sfottere di meno, proprio perche’ mi stai simpatica! :-)

Ti capisco, l’importante è chiarirsi ;-)

#387 Comment By Federica On 20 maggio 2008 @ 09:53

@Sandy85:

Ciao Sandy, scusa se mi intrometto nel tuo dialogo con Carlo, spero di non essere inopportuna. Hai toccato un argomento che mi interessa particolarmente: anch’io adoro la Rowling. In particolare, riguardo alla questione “harry potter e’ una saga per bambini o meno”, vorrei dirti (dirvi) come la penso e magari scambiare qualche opinione con voi (chiedo scusa anche ai Gamberi, forse questo non e’ lo spazio giusto…).
In linea di massima penso che si, i libri della Rowling siano libri per bambini/ragazzi. Con alcuni ma e alcuni pero’: innanzi tutto non credo siano proprio adatti a bambini che cominciano a leggere (sono molto lunghi e articolati, e c’e’ una certa violenza, sia fisica che – peggio – psicologica), direi piuttosto ragazzi di almeno 12/14 anni.
Inoltre credo siano OTTIMA letteratura per ragazzi: e’ uno splendido caso di autore che non tratta i giovani da cretini (se ne e’ parlato anche qui, di questa tendenza). Le storie sono rivolte a un pubblico giovane, certo, ma lo stile e’ ottimo, la coerenza controllatissima, le storie intricate. Ci sono molti casi di elementi che compaiono e scompaiono, diventano fondamentali solo in un punto della saga senza tuttavia scomparire del tutto, il che (a mio parere) fa guadagnare moltissimo alla verosimilita’ della storia. Hai notato per esempio che le creature particolari vengono sempre presentate PRIMA di essere fondamentali alla storia (e intendo capitoli, o libri, prima)?
Inoltre, a dimostrazione del fatto che e’ un’opera costruita semplicemente bene, e’ fatta per i ragazzi ma piace anche agli adulti. Non e’ buonista come avrebbe potuto essere (permettetemi una frecciatina: si vede che la Rowlings e’ inglese e non americana!!): a volte il mondo fa schifo e paga anche chi non ha colpe.

Personalmente, mi sono fatta l’idea che ogni libro sia scritto per lettori dell’eta’ che Harry ha in ciascuno di essi: con l’andare avanti della saga la storia diviene piu’ complicata e intrecciata, aumentano la violenza e l’impatto di fatti, azioni e conseguenze.
Che ne pensi?

#388 Comment By Carlo On 20 maggio 2008 @ 10:28

Sandy85 scrive:

Wow, è un passo avanti :-)

Perche’, dobbiamo andare da qualche parte? :-)

Certo che va bene sfottere, lo faccio anch’io nelle mie critiche alle ficcyne XD

… ma allora, che cosa mi rimproveri? :-) No, tranquilla, ho capito cosa mi volevi dire, e lo apprezzo.

Di Stevenson adoro soprattutto Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde, mi ha colpita particolarmente la prima volta che l’ho letto ed è uno dei pochi libri che rileggo volentieri.

Sai quante persone mi hanno implorato di leggerlo? Dovro’ proprio farlo…

Di Doyle mi piacciono molto i libri su Sherlock Holmes, per certe cose è un soggetto un po’ discutibile, ma per altre penso sia uno dei migliori soggetti delle letteratura.

Sherlock Holmes e’ un figo.

Per quanto riguarda letteratura fantastica, sembrerò un po’… infantile (anche se non è così, visto ciò che ha scritto), mi piace molto il fantasy – ultimamente – e la mia scrittrice preferita è J.K. Rowling… E dire che consideravo i suoi libri per bambini.

Come ti ho detto, non sono mai stato attratto dal fantasy: ho letto il Signore degli Anelli (anni fa), e… d’accordo, carino, ma l’ultimo terzo era cosi’ palloso… Poi tutta questa ricostruzione dettagliata di un mondo, i maghi, gli elfi, eccheppalle… Non mi ha convinto molto. Quindi puoi immaginarti la mia reazione a vedere tutti impazzire per Harry Potter, e la scuola di magia, e tutte ‘ste menate – l’ho sempre visto come un libro per ragazzini un po’ scemi. Mi sono rifiutato di leggere ogni libro di HP (mi e’ solo toccato andare al cinema a vederne il primo film). Mio figlio ne ha letti due, gli sono piaciuti, ma non ne ha letti altri (e’ un divoratore dei libri della Troisi, invece, che ha fatto leggere anche a me e che in effetti sono l’unica cosa di fantasy che finora mi e’ piaciuta veramente – ma ammetto di non avere ancora mai letto R. R. Martin, cosa che AryaSnow mi sta ordinando di fare… ;-) ).

#389 Comment By Sandy85 On 20 maggio 2008 @ 11:18

Rispondo ad entrambi senza distinzione, sarebbe troppo lungo dividere in due il post :-)

La questione è un po’ lunga per quanto riguarda Harry Potter. Quando hanno iniziato ad uscire i libri, li vedevo come libri per bambinetti stupidi, in fondo era sempre quello che avevo pensato della letteratura fantasy: racconti per bambini che non riescono ad andare più in là di un certo punto con la loro fantasia. Quanto mi sbagliavo, infatti ero io quella che si era fermata e non voleva più viaggiare con la fantasia per via di alcuni avvenimenti della mia vita (ed avevo solo 14 anni, quando ho visto per la prima volta HP sugli scaffali di una libreria).
È uscito il primo film e una mia amica mi dice: “Mi piacerebbe andarlo a vedere, mi attira proprio”. Beh, non serve dire che il film mi abbia completamente folgorata (al contrario della mia amica, che è uscita dal cinema quasi schifata), appassionata com’ero e come sono di animali magici e non come gufi, gatti, unicorni, ecc., così ho letto il primo libro ed ho maledetto per la prima volta un regista perché nel film aveva omesso particolari per me fondamentali.
Ho divorato in poco tempo i primi quattro libri della saga, i primi tre li ho anche riletti più di qualche volta e i film che ne sono seguiti mi hanno entusiasmata e delusa allo stesso tempo, soprattutto il quarto.

Non penso siano libri propriamente adatti ai bambini e neanche ad un pubblico di 12-14 anni, hanno dentro degli insegnamenti e degli spunti di riflessione che raramente anche gli adolescenti riescono a comprendere. D’accordo, li ho letti nella mia piena adolescenza, ma diciamo che dal punto di vista psicologico ero maturata in fretta e certe cose le ho comprese meglio di chiunque altro. Per certi versi ho notato una certa somiglianza tra me ed Harry ed ancora di più tra me ed Hermione. Non nego che certi ragazzi possano capire certe cose, infatti non tutti sono uguali, ma lo farei leggere prima di tutto a genitori ed adulti in generale, perché penso che, man mano la storia vada avanti, smetta completamente di essere un libro potenzialmente per ragazzi.
Carlo, ti consiglio di leggerli, non sono affatto per ragazzini stupidi e, come avrai capito, te lo dice una che la pensava come te. I film non hanno reso giustizia ai libri e li hanno completamente rovinati (quinto film a parte).

Personalmente, mi sono fatta l’idea che ogni libro sia scritto per lettori dell’eta’ che Harry ha in ciascuno di essi: con l’andare avanti della saga la storia diviene piu’ complicata e intrecciata, aumentano la violenza e l’impatto di fatti, azioni e conseguenze.
Che ne pensi?

Beh, in parte ti ho già risposto qui sopra e non sono del tutto d’accordo, come avrai letto. Certo lo stile e la forma dei libri cambia man mano che Harry cresce, ma non penso che il primo libro sia adatto ad un ragazzino di 11 anni, anche in quello ci sono delle tematiche che vanno al di là di uno di quell’età.
Lavoro molto con i bambini (dagli 8 ai 12-13 anni) e ti posso assicurare che HP non è adatto ad una fascia d’età così… neanche il primo o secondo libro, che sono più “semplici”.
Come ho già detto ci sono le eccezioni, ma stanno scomparendo sempre di più.
C’è anche da considerare che violenza, azioni non molto lecite ed altro sono presenti fin dall’inizio e non penso siano un buon esempio per i bambini e ragazzi, soprattutto vedendo ciò che già guardano, ascoltano e vivono (te lo dico per esperienza personale, sia di vissuto, sia di osservazione dei bambini con i quali lavoro).

#390 Comment By Aglaring Vanyar On 20 maggio 2008 @ 11:39

Non accogliamo lezioni di Letteratura da chi ama i libri della Troisi, e detesta Toklien.

Non capisci proprio niente, fai di tutto per aggravare la situazione, e il peggio è che tu dici cretinate e idiozie elevate a sistema, non per incidente di percorso, ma perché lo fai per scelta.
Incredibile!

Al peggio ( si sa: buon sangue non mente!! ), hai citato libri che piacciono pure a suo figlio!!!
Siete incanalati entrambi bene ad apprezzare – per usare le stesse parole di un mio amico – ROBA BUONA PER ADOLESCENTI FRUSTRATI!

Fate proprio pena!
Hai qualcuno cui passare il testimonio della tua sub specie di insipienza pseudo – intellettualoide!!!
Tuo figlio!!!
Poveretto, che pena ( tuo figlio, non tu! )!!!
Ma non puoi fare un’opera di intelligenza e misericordia, impedendoche tuo figlio faccia cretinate, leggendo simili idiozie?
Non solo dici altro che idiozie e cretinate elevate a sistema, ma pure le fai, e le propaghi ai tuoi discendenti, e per scelta anche!!
Gravissimo!!!
Hai proprio perso l’ultimo brandello di dignità.
Minerale, molto prima che umana!

#391 Comment By Aglaring Vanyar On 20 maggio 2008 @ 11:43

@Sandy85

Lascialo perdere, Sandy85! Non vale nemmeno la pena di chiedergli che ora è.
Tanto non sa nemmeno come si usa un orologio per disabili, figurarsi un orologio normale!!

#392 Comment By Federica On 20 maggio 2008 @ 12:19

@Sandy85

Mah, sono abbastanza d’accordo con quello che dici. Penso anche io che in linea di massima Harry Potter sia piu’ adatto ad adulti che a bambini. Se non altro perche’ l’ultimissima generazione e’ stata meno abituata ad immaginare (e l’abitudine dei giovani alla lettura scende sempre di piu’ col passare del tempo), mentre noi forse appreziamo di piu’ lavori fantasy/fantastici/di fantascienza (io sono piu’ vecchia di te di un bel po’ e comunque forse Harry Potter e’ un genere a se. Forse fantastico e’ la definizione che gli si addice meglio).
Il primo e il secondo libro possono ancora essere letti da ragazzi – ammesso e assolutamente non concesso che un ragazzo di 11/12 anni si voglia imbarcare nella lettura di un libro da piu’ di 300 pagine – ma gia’ dal terzo direi che c’e’ troppa violenza. Il quarto e’ soprattutto una bella avventura, il quinto contiene troppa violenza psicologica (anche da parte di Harry stesso: la prima volta che l’ho letto, verso la meta’ del libro ero intrattabile anche io). Il sesto e il settimo sono davvero troppo arzigogolati per i ragazzini. Si seguono bene dai 16-18 anni in poi, eta’ sicuramente critica per dedicarsi a letture considerate per ragazzi.
In ogni caso io credo che il successo che ha avuto sia meritatissimo. E riconosco all’autrice l’enorme merito di aver avvicinato un sacco di ragazzini alla lettura (cosa che da qualche parte qui sopra ho riconosciuto anche alla Troisi: secondo me e’ un merito comunque) in una fase storico-politico-sociale che sicuramente li scoraggia.

#393 Comment By Sandy85 On 20 maggio 2008 @ 12:30

Il primo e il secondo libro possono ancora essere letti da ragazzi – ammesso e assolutamente non concesso che un ragazzo di 11/12 anni si voglia imbarcare nella lettura di un libro da piu’ di 300 pagine -

Beh, i primi due libri non sono poi così lunghi, ma ho capito cosa intendevi :-)

Conosco bambini che sono disposti a leggere un libro di mille e passa pagine piuttosto che stare davanti alla tv a fondersi il cervello con ciò che passa il pomeriggio (anche alcuni cartoni animati sono non adatti ai bambini che li guardano), ma sono sempre casi più isolati, purtroppo.

In ogni caso io credo che il successo che ha avuto sia meritatissimo.

Certo, penso sia uno dei migliori lavori degli ultimi anni, soprattutto in lingua originale, perché le traduzioni italiane sono come i film, mancano di qualcosa e questo condiziona molto la saga.

#394 Comment By Carlo On 20 maggio 2008 @ 13:12

Aglaring Vanyar scrive:

Non accogliamo lezioni di Letteratura da chi ama i libri della Troisi, e detesta Toklien. [...]

… e le accetti da chi trova la Gioconda una crosta, e I Promessi Sposi una porcheria? Vanyar, asciugati la bava dalla bocca, e ricomponiti: sei talmente furioso da non riuscire piu’ a scrivere correttamente nemmeno il nome del tuo idolo… devo averti proprio toccato un nervo scoperto.

Si’, mi piace la Troisi, mi piacciono la semplicita’ e la purezza delle sue storie. E sfortunatamente per te la letteratura non e’ una scienza esatta. Non puoi dimostrare teoremi sul “gusto”, e non puoi nemmeno dimostrare che se non mi piace Tolkien allora sono un coglione. Mi dispiace. D’altra parte mio figlio adora J. D. Salinger, Graham Greene, Italo Calvino… quindi il fatto che si sia divorato tutti i libri della Troisi diciamo che non mi preoccupa – anzi, lo trovo persino significativo.

E sicuramente, a differenza di te, sono molto lontano dal tipo di persona che impedirebbe a suo figlio (o a chicchessia) di leggere cretinate. Ognuno e’ libero di leggere quello che gli pare: i roghi di libri (e di persone) lasciamoli al passato.

#395 Comment By Carlo On 20 maggio 2008 @ 13:15

Sandy85 e Federica: mi avete fatto venire voglia di leggere Harry Potter… :-)

#396 Comment By Carlo On 20 maggio 2008 @ 13:20

… A proposito, Vanyar, anche il tuo ultimo messaggio era di una sgrammaticheria unica. Era un’altra parodia della Troisi? Buahahahaha! :-D

#397 Comment By Sandy85 On 20 maggio 2008 @ 13:36

Non accogliamo lezioni di Letteratura da chi ama i libri della Troisi, e detesta Toklien.

Se non mi sbaglio anche a Gamberetta non piace particolarmente Tolkien, cioè lo trova noioso, ma non voglio alzare un vespaio :-)
Devo essere sincera, ho inziato Il signore degli Anelli, ma sono da più di un anno ferma a metà primo libro, mi riprometto sempre di continuarlo, ma non trovo il tempo. Ho anche iniziato a leggere Lo Hobbit ed è fermo anche quello… anche se sono quasi arrivata alla fine.
Tolkien mi piace molto, la sua letteratura mi affascina, ma, come vedi, non riesco a finire di leggere i suoi libri e non so perché U.U

@Carlo: Leggi HP e non te ne pentirai :-)

#398 Comment By Gamberetta On 20 maggio 2008 @ 14:16

@Sandy85. Sì, penso che Il Signore degli Anelli sia a tratti noioso, non è molto in alto nella mia lista di fantasy preferiti (ma sempre un bel po’ più in alto della Troisi).
D’altra parte non sono neanche una fan di Harry Potter. Ho letto il primo romanzo e… niente, non è brutto, ma neanche mi ha fatto venir voglia di leggerne altri. L’ho trovato abbastanza infantile. Comunque in altro momento ho promesso di recensirlo, perciò lo rileggerò in inglese, magari a qualche anno di distanza potrei vederlo con altra ottica (anche se temo ancora più negativa).

E prima che qualcuno chieda, i miei fantasy preferiti (ma non necessariamente i miei romanzi preferiti in assoluto):

1. Un Americano del Connecticut alla Corte di Re Artù di Mark Twain (uno dei primi libri fantasy che abbia mai letto – uno dei primi libri in assoluto, forse per questo ci sono così affezionata, d’altra parte ogni volta che lo rileggo mi diverto).

2. Cuore d’Acciaio di Michael Swanwick (forse in assoluto il romanzo più fantasioso che abbia mai letto).

3. Le Porte di Anubis di Tim Powers (un miscuglio di fantascienza, steampunk, viaggi nel tempo e magia. Bellissimo il finale).

Più qualche altro in ordine sparso: Le avventure di Gordon Pym di Poe, Il Prete di Thomas Disch, Mangiatori di Morte di Crichton, Il Libro dei Teschi di Silverberg, Abarat di Barker, L’ultimo cavaliere di Stephen King, ecc.

#399 Comment By Sandy85 On 20 maggio 2008 @ 14:39

D’altra parte non sono neanche una fan di Harry Potter. Ho letto il primo romanzo e… niente, non è brutto, ma neanche mi ha fatto venir voglia di leggerne altri.

Nessuno è perfetto XD
Non vedo l’ora di leggere la tua recensione :-)

magari a qualche anno di distanza potrei vederlo con altra ottica (anche se temo ancora più negativa).

Mai dire mai :-)

#400 Comment By Federica On 20 maggio 2008 @ 14:43

@Carlo e Sandy85:

Beh, anche io non posso che consigliarti di leggere Harry Potter, sono una fan sfegatata e assolutamente non obiettiva pero’.
Io li ho letti tutti in inglese, e del primo anche una parte in italiano. La traduzione non e’ malaccio, ma l’originale (se hai la possibilita’ di apprezzarlo) e’ sicuramente meglio. E poi non e’ un impegno cosi’ gravoso, i primi libri sono abbastanza brevi, se non ti piace puoi sempre rinunciare… (a proposito: se ti viene la voglia di rinunciare con il secondo libro, combattila! E’ un po’ ripetitivo, ma serve per il proseguimento della saga e poi migliora sempre!)

Sul Signore degli Anelli, invece, devo dire che la traduzione non mi e’ piaciuta per niente. Ho provato tanti (ma tanti) anni fa a leggerlo in italiano e ho mollato dopo una cinquantina di pagine. L’ho iniziato in inglese e l’ho finito in meno di una settimana (infatti l’ho letto troppo in fretta, alcune parti non me le ricordo e proprio ieri ho ricominciato lo Hobbit). Tolkien era un filologo e la cura per la lingua e lo stile sono (a mio parere) una delle cose migliori del SdA. La scelta di certi termini, in tutto il romanzo, e’ davvero spettacolare. Quindi, Sandy, se hai la possibilita’, ti consiglio di mettere da parte la tua versione italiana e provare con quella in inglese.

#401 Comment By Sandy85 On 20 maggio 2008 @ 15:00

Quindi, Sandy, se hai la possibilita’, ti consiglio di mettere da parte la tua versione italiana e provare con quella in inglese.

Ehm, io e l’inglese non andiamo per niente d’accordo, ho comprato HP in inglese, il primo libro, e l’ho dovuto abbandonare, anche se riconosco che i libri in lingua originale siano sempre migliori… non potrebbe essere altrimenti :D
Cercherò comunque di leggere sia HP sia SdA (e anche gli altri di Tolkien) in inglese :-)

#402 Comment By Carlo On 20 maggio 2008 @ 15:15

@Federica: Si’, dopo avere scoperto il modo in cui mi avevano tradotto (stuprato) Heinlein, i libri li leggo in lingua originale ogni volta che posso (ad esempio, Dostojevski e Maupassant non posso). Devo ammettere pero’ che Tolkien l’ho letto in italiano, perche’ ne avevo gia’ una copia a casa (chissa’ da dove era spuntata…). E’ molto probabile che quello che tu dici sia vero – occorre leggerlo in inglese. E magari un giorno lo faro’.

D’altra parte ho appena visto che la Gamberetta annovera Le porte di Anubis fra i suoi fantasy preferiti, e a casa ho pure questo libro, in italiano purtroppo (regalatomi da un amico anni fa – mai aperto…). Ma la tentazione e’ fortissima: se la Gamberetta dice che e’ bello, deve essere bello sul serio!. Gia’ che ce l’ho a portata di mano, mi sa che mi butto a leggerlo subito.

@Gamberetta: tu l’hai letto in italiano o in inglese?

#403 Comment By Gamberetta On 20 maggio 2008 @ 15:28

@Carlo. Le Porte di Anubis l’ho letto in italiano.
Chi non l’avesse già lo può trovare facilmente su emule. C’è anche la versione inglese (The Anubis Gates).

#404 Comment By Tom On 20 maggio 2008 @ 15:37

Quanti ricordi! Mi riportate a quando vidi per la prima volta sullo scaffale di una libreria quel libro che mi incuriosì non poco: Harry Potter. A parte il ribrezzo per la copertina (è una mia pecca: le copertine italiane di HP le ho sempre detestate, e quando ho visto che nell’ultimo hanno fatto uscire una copertina alternativa che non aveva i soliti disegni ho esultato) lo aquistai subito, e lo lessi in poco più di una settimana. Così per tutti gli altri libri della saga, ed ero tra quelli che la mattina alle 8 bigiava scuola per comprare l’ultimo HP appena uscito. Harry Potter lo trovo un romanzo in poche parole affascinante, e credo di non essere stato l’unico che dopo aver letto di Harry, Ron ed Hermione non ci pensasse la sera prima di addormentarsi. Che sia un romanzo per ragazzi è discutibile, perchè penso che un buon romanzo come HP possa essere apprezzato dai più piccoli come dai più anziani. A parer mio, è discutibile anche il genere: Non credo che fantasy gli si addica molto, io lo vedo più come una sorta di parodia fantastica della nostra società, molto verosimile, come se l’autrice avesse voluto mostrarci il suo modo di vedere il mondo. Ultima opinione, per me i film sono una roba immonda: tagli di scene, personaggo non azzeccati (Harry con i capelli lisci? Hermione una bella ragazza?) e gli unici attori degni di nota sono coloro che interpretarono Silente e Piton. In fine, dico che (sul serio) non avevo idea del successo planetario che avrebbe avuto questo libro quando lo comprai la prima volta, e per me rimarrà sempre un libro comprato in una libreria polverosa, scoperto da me, a cui sono molto affezionato.
ciao!

#405 Comment By Sandy85 On 20 maggio 2008 @ 16:04

Hermione una bella ragazza?

La domanda più azzeccata da fare ai registi è: Hermione bionda? o Hermione con i capelli lisci?
Ma li hanno letti i libri o hanno preferito una ficcyna da quattro soldi come lettura per interpretare i personaggi?
Comunque è vero Piton ed il primo Silente (Harris era azzeccatissimo, pace all’anima sua) sono azzeccatissimi, anche se Piton assomiglia un po’ troppo a Renato Zero (XD).

#406 Comment By Aglaring Vanyar On 20 maggio 2008 @ 16:52

Come già detto una volta ( e confermo ), non si considerano le persone che non esistono.

#407 Comment By Carlo On 20 maggio 2008 @ 17:00

Aglaring Vanyar scrive:

Come già detto una volta ( e confermo ), non si considerano le persone che non esistono.

Ti adoro.

#408 Comment By Aglaring Vanyar On 20 maggio 2008 @ 19:00

@ Fede

Ciao Fede.
Ti spiacerebbe darmi una Tua opinione?
Cosa ne pensi di quanto scritto, circa le Cronache delle Liste della Spesa?

Ti ringrazio!

Ciao.

@AryaSnow.

Ciao Carissima!

Ascolta: non credi anche Tu che ci sia qui un’ altro ( che ovviamente non esiste ) il quale si meriterebbe un trattamento pari a quello delle altre due non esistenti, di cui al Tuo post del Giovedì 15 Maggio delle 4:13?

Ti Ringrazio tantissimo!!

Ciao!!

#409 Comment By AryaSnow On 20 maggio 2008 @ 20:09

No, non lo credo =P

#410 Comment By Aglaring Vanyar On 20 maggio 2008 @ 22:30

Hai ragione!

Grazie, e Ciao!

#411 Comment By Federica On 21 maggio 2008 @ 09:42

@Aglaring

Ciao,
mi hai chiesto un’opinione… beh, devo dire che non sono abbastanza esperta di Mondo Emerso per apprezzarne la parodia. Ho letto solo Nihal della Terra del Vento, e ormai un po’ di tempo fa.
Suppongo che gli errori di grammatica e punteggiatura siano voluti, ma io con tutte quelle virgole non riesco proprio a leggere bene… :P (tra l’altro forse sbaglio, ma mi pare che la Troisi ne faccia di meno).
Comunque in linea di massima non amo molto le parodie, neanche quelle cinematografiche (penso di essere una dei pochi al mondo che non si e’ divertita piu’ di tanto nemmeno con Frankenstein Junior)… insomma mi sa che hai chiesto alla persona sbagliata!!
Ma sono io che sono un po’ prevenuta, quindi lascia pure stare la mia opinione e vai avanti.

Ciao!!

#412 Comment By Aglaring Vanyar On 21 maggio 2008 @ 10:56

Grazie Fede, sei molto Cara. Il fare quattro risate ( malgrado chi non esiste ), fa piacere.
Rispetto le Tue giustissime valutazioni, espresse in modo Civile, Corretto ed Educato.

Grazie nuovamente, e a risentirci.

Ciao!

#413 Comment By Miro On 21 maggio 2008 @ 11:43

Forse è meglio che prima di cercare educazione e correttezza dagli altri imparaste a darne voi.
Vi avverto che dai vari post che ho letto mi lascia a bocca aperta vedere l’immaturità e la poca capacità di ragionamento ed interscambio che avete nonostante siate almeno alle superiori.

Allora vi dico questo: non mi ricordo in quale post, ma insistendo di questo passo non fate altro che confermare tutte le parole espresse da Mitoancess, che fossero dirette o esternate attraverso metafore.

Sono infatti andato a vedere il post del 15 Maggio e vi avverto che queste PAM e Moldy sono la vostra stessa immagine riflessa.
Fossi in voi ci rifletterei su un pochino.

Spero che quando tornerò su questo sito trovi discussioni più civili e rispettose ed equilibrate.
Saluti.

#414 Comment By Federica On 21 maggio 2008 @ 12:04

@ Miro

Beh, scusa, ma non mi pare proprio.
Anzi, devo dire che negli ultimi giorni il tono e’ molto calato (per fortuna, come forse avrai visto io ho cominciato a scrivere qui proprio per chiedere a Gamberetta di moderare i suoi toni…).
E comunque, te lo dico da non diretta interessata (mi pare che il mio sforzo di mantenere un tono educato con tutti abbia in fondo dato buoni frutti, quindi non mi sento toccata dalle tue “accuse”), mi sembra che il tuo accomunare tutti a Pam e Moldy sia come minimo ingiusto.
Per esempio finora, e spero resti cosi’, sono state le uniche a usare apertamente le parolacce.

Mi permetto anche di mettermi un attimo in cattedra dall’alto della mia – sigh – vecchiaiaper dirti che penso che il modo migliore di insegnare sia di dare il buon esempio e discutere sempre. Ignorare il prossimo equivale un po’ a ua sconfitta in questo campo… non credi anche tu?

#415 Comment By AryaSnow On 21 maggio 2008 @ 13:15

@Miro:

Spero che quando tornerò su questo sito trovi discussioni più civili e rispettose ed equilibrate.

A me invece sembra che tu sia un grande ipocrita, perchè fai finta di vedere solo i post che ti fanno più comodo. Di discussioni civili, ragionate, argomentate, pacifiche ce ne sono state eccome. Non dirmi che non ne hai notate. Se ci sono state anche risposte offensive, non significa che manchi la capacità di altri tipi di approccio. Ci sono stati molti post chiaramente pacifici ed aperti al confronto, pure negli ultimissimi giorni. Io stessa non molto tempo fa ne avevo destinato uno proprio a te.

Altra dimostrazione della tua falsità: ti schieri con mitoancess, quando lui stesso è stato spesso altamente offensivo. Che c\’è? Lo giustifichi perchè la sua è stata una risposta ad altri attacchi? Bene, allora non ha senso demonizzare nemmeno quelli tra di noi che a loro volta hanno risposto male ad altri insulti scagliati per primi. Se invece critichi chi insulta a prescindere, anche in risposta ad altri insulti, allora questa tua difesa di mitoancess è alquanto ridicola. Tra l\’altro, mitoancess spesso ha pure attaccato gente gratuitamente, senza essere stato offeso dal quelle persone in precedenza. Se vuoi fare tanto il superiore, sarebbe il caso almeno di avere un briciolo di coerenza. Poi di’ pure quello che ti pare, figuriamoci…

Per esempio finora, e spero resti cosi’, sono state le uniche a usare apertamente le parolacce.

Le parolacce le hanno usate in tanti invece =P
Ma non ritengo certo che stia nell’usare parolacce o meno la questione.
Quello che rende idiote quelle due è ben altro.

#416 Comment By AryaSnow On 21 maggio 2008 @ 14:51

Comunque, riguardo ai temi della discussione…

-Le parodie non mi dispiacciono affatto.
Quelle fatte qui sulla Troisi mi sembrano tutte abbastanza carine. Anche se in effetti la prima di Agla era un po’ scomoda da leggere. Però un uso frequente di punti e virgole è un po’ una cosa Troisiana, specialmente nella Setta degli Assassini. Poi certi pezzi come…
Immobilizzata così, non poteva in alcun modo muoversi. Sentiva la vita andare via da lei. Maledizione!! Non poteva sopportare tutto ciò!!
…mi ricordano abbastanza la Troisi, per quel modo banale e infantile di esprimere le cose XD
Poi starebbe bene una bella copertina con Nihal in mezzo agli scaffali del supermercato, vestita da donna sadomaso, armata fino ai denti con 1346 ferraglie, in mezzo a casalinghe e vecchiette, che tiene sollevata la lista della spesa e la fissa con uno sguardo di sfida dipinto sul volto XD

-Io non ho letto nè Tolkien nè la Rowling. Di Tolkien ho già visto il film e di norma do la precedenza a libri di cui non ho visto nemmeno quello. E poi non è che mi ispiri tantissimo, non mi sembra proprio quello che cerco io in un fantasy… Mah, sono molto più curiosa verso altre cose.
Harry Potter non mi attira tanto. Anche se dite che può essere letto anche da adulti, a me… hmm… dà l’aria di essere un po’ infantile per i miei gusti. Non mi sembra quello che cerco io. Comunque non ho visto nemmeno il film e a quanto pare non mi sono persa molto.

#417 Comment By Carlo On 21 maggio 2008 @ 16:35

AryaSnow: Miro e’ un ipocrita, e merita le tue parole. Agla e’ un ignorante, e fai male a elogiarlo. Perche’ cosi’ gli togli l’incentivo a migliorarsi. Capisco la compassione che ti muove, ma cosi’ in definitiva lo danneggi.

#418 Comment By AryaSnow On 21 maggio 2008 @ 16:44

Non mi muove nessuna compassione e non elogio proprio nessuno.
Semplicemente qualche sorriso la sua parodia me lo ha strappato. E’ vero, altrimenti non lo direi ;-)
Ciò non toglie che comunque che c’è da migliorarsi, questo è vero.

#419 Comment By Carlo On 22 maggio 2008 @ 02:51

AryaSnow: massi’, anche a me ha strappato qualche sorriso… soprattutto la parte con “mozzarella bella“ e “prosciutto e cotechini“ (e poi l’avevo pure detto che “ci sono alcuni spunti potenzialmente molto divertenti qui e la’”). Mi irritava solo che una persona che scrive cosi’ male si mettesse a criticare altra gente proprio su come scrive male… Preferisco una persona che cerca di emergere migliorando se’ stessa, piuttosto che peggiorando gli altri.

#420 Comment By Aglaring Vanyar On 22 maggio 2008 @ 10:43

@Carlo

D’accordo: esisti – almeno per il momento, e a meno di situazione avversa – , ma spiegami per favore il tuo atteggiamento verso di me.
Prima, c’era stato un malinteso tra me e Fede, e tutto si è chiarito. Posso dire con sicurezza, che Lei è una persona correttissima ( e sia ben chiaro: lo dico spassionatamente! ), e davvero capace.
Adesso, se tu fino a poco prima insultavi me per questioni volutamente grammaticali, credo di averti chiarito tutto. Quindi sta a te capire.
Ma se insulti gratuitamente solo per il gusto di farlo, e non vuoi chiarire, allora non ti aspettare che ti dia corda, o considerazione pensando che tu esista concretamente.
Vuoi comportarti come persona civile e finirla con i tuoi insulti, modello ” quelle due che non esistono “, o continuare ? Decidi, per favore.
Personalmente, se vuoi chiarire e parlare in modo civile, sono prontissimo a considerare come se niente fosse accaduto.
Allora?

#421 Comment By Rob On 22 maggio 2008 @ 11:24

una persona che scrive cosi’ male si mettesse a criticare altra gente proprio su come scrive male…

Qua molti criticano scrittori ect… asserendo che scrivano male, peccato che poi all’atto pratico chi critica spesso scriva assai peggio.
(e in 2 righe di commento, figuriamoci se dovessero scrivere anche solo un temino o dei racconti).

Aglaring Vanyar, esprimi i tuoi commenti e pareri: ciò va benissimo; sono libero di condividerli o meno. Però veramente, non dire che gli errori erano voluti; può anche essere ma perdi un po’ credibilita quando poi scrivi:

Ascolta: non credi anche Tu che ci sia qui un’ altro ( che ovviamente non esiste

Ciò che non esiste è l’apostrofo ad un altro, semmai. O forse era voluto anche questo nel quadro di una parodia?
Questo per farti capire che prima di attaccare gente dicendo che non sa scrivere, o anche peggio, fatti un esame di coscienza.
Lo dico senza acredine e senza volontà di essere offensivo, credimi.
Ciao

#422 Comment By Carlo On 22 maggio 2008 @ 11:24

Aglaring Vanyar scrive:

[...] ma spiegami per favore il tuo atteggiamento verso di me. [...] Vuoi comportarti come persona civile e finirla con i tuoi insulti [...] o continuare ? Decidi, per favore. [...] se vuoi chiarire e parlare in modo civile, sono prontissimo a considerare come se niente fosse accaduto.
Allora?

Senti, stronzo: ho spiegato ad Arya le cose che mi hanno irritato di te, proprio nel post precedente al tuo: oltre a non saper scrivere non sai nemmeno leggere? Aggiungo che riesco solo a provare disprezzo per chiunque faccia uso di espressioni come “comportarsi da persona civile”, e “parlare in modo civile”. E che ingiunge agli altri di “smetterla con gli insulti”, e ritiene di essere il solo a poter insultare. Quindi vaffanculo, almeno fino a quando non imparerai tu a camminare in posizione eretta.

#423 Comment By Aglaring Vanyar On 22 maggio 2008 @ 16:04

Lhai voluto tu.

#424 Comment By Aglaring Vanyar On 22 maggio 2008 @ 16:10

Chiedo scusa ( SOLO A CHI ESISTE! ) per l’apostrofo mancante, quando ho scritto Lhai. avrei dovuto scrivere: L’hai.
In tal modo, non si potrà dire che non correggo gli errori grammaticali. Questo, si! Era un errore che mi era sfuggito ( può succedere a tutti! )!! Ma come vedi Rob, altro sono gli errori che ti sfuggono, e che poi correggi – e non è la prima volta che io ammetto gli errori, e che li correggo – altro sono gli errori voluti.
Ciao!

#425 Comment By Aglaring Vanyar On 22 maggio 2008 @ 19:07

Le Cronache delle Liste della Spesa

AL BAR DEL SUPERMARKET – PARTE PRIMA

Ora c’era proprio tutto.
Non mancava assolutamente niente, malgrado i controlli ripetuti effettuati con il suo aiuto, nel carrello stipato all’inverosimile, c’era proprio tutto.
L’ultimo acquisto effettuato al bancone dei dolci, era una magnifica torta Caridiana.
Al banco pasticceria del supermarket, non c’erano stati disguidi come negli altri banconi. Del resto, si sa: quando a servirti è uno zombi mussiano, non ci sono assolutamente problemi. Ti servono senza fare questioni, e basta.
Ora, dovevano solo andare alle casse, pagare e fare registrare i punteggi sulla tessera.. chissà quali e quanti omaggi avrebbero ricevuto!!!!!!
Ma adesso pregustava il momento in cui avrebbe portato in tavola la torta, e l’avrebbe tagliata, assaporandone il gusto, e riuscendo a percepire il sapore delle farcie nella torta……
- Senti, che ne dici se andiamo al bar del Supermarket, e beviamo qualcosa di fresco? Tutto questo muoversi, i combattimenti ai vari banchi, l’incantesimo plasma – energia, e tutto il resto, non ha fatto altro che mettermi molta sete. Ti va?
Sembrava Quasi farlo apposta a rompere l’incantesimo di pregustazione della torta!
Si riprese tuttavia da suo divagare:
- Non è male come idea! D’accordo.
Parcheggiando il carrello della spesa di fianco a sé, si sedette pesantemente su uno sgabello di fronte al bancone del bar.
Il barista – un Gohul rimiano – porse loro una tavoletta di papiro Hygiano, su cui era scritto in bella mostra la lista di ciò che il bar offriva, e in alto il nome del bar a caratteri cubitali.
- Che strano nome, ha questo bar! Guarda cosa c’è scritto!!!
In effetti, il nome era alquanto singolare. CRAZY BAR.
- mi chiedo cosa vorrà dire!! – rispose Lui.
- Bah! Purchè ci servano qualcosa da bere, che disseti, e senza farci attendere troppo qui! – rispose Lei
Nello stesso bancone dal bar, altre due persone stazionavano vicine a loro, e sembravano discutere con interesse di argomenti – a quanto sembrava – molto interessanti.
Sembravano però vestiti in modo alquanto singolare.
Uno – silenzioso – sembrava essere proprio uno scheletro – a giudicare almeno dalla sola testa: un teschio con le mascelle volitive e serrate -, ma vestito con un abito composto da pantaloni neri, giacca nera, camicia bianca, e papillon, in aggiunta al fazzoletto che faceva capolino dal taschino sulla sinistra della giacca, sembrava avesse un’espressione molto melliflua ed interessata, come di uno che ascolta senza farsi sentire, vedere, o farsi riconoscere.
L’altro che parlava, sembrava un orco. Ma non di quelli grassi, grossi, e stupidi. Al contrario: sembrava un tipo intelligente, molto attento, dinamico e agile. Un orco insomma, ma di quelli pronti all’azione in pochi istanti, e per niente stupido. Indossava pantaloni grigi, e una giacca lunga di pelle aperta davanti, sopra una camicia bianca. Si notava subito che al fianco portava una balestra a pugno multifrecce, e al fianco opposto, una lunga frusta di pelle era arrotolata e tenuta ferma da una borchia metallica apribile, mentre in testa portava un cappello a tesa larga. Completava il suo vestiario, una borsa portata a tracolla con una cinghia.
Distrattamente lei tese le orecchie, per ascoltare il discorso che facevano.
- E ti assicuro amico: dopo quattro volte che ho avuto queste avventure, anzi: disavventure, sarà ora che io mi riposi davvero un poco! Alla mia età, ormai è troppo faticoso! Non è più come una volta. Un tempo, potevo vagare perle foreste della Scarazzonia a prendere idoli di civiltà scomparse, o andare a ricercare oggetti sacri perduti – e si che erano davvero molto pericolosi – ma almeno c’era la gratificazione di potersi divertire un poco. Potevo partecipare all’ultimo combattimento per recuperare un calice – anche se poi lo dovevo usare per curare le ferite! – ma se non altro, c’era la soddisfazione di eliminare un bel poco di SC: le SchutzCarlhen, e adesso, sono reduce da una delle ultime ( spero l’ultima! ) avventure, e tutto per una testa di quarzo!… e non ce la faccio più….. Barista!! Un Rhum Orcano, e al mio amico….cosa prendi? A proposito: non so nemmeno come ti chiami!! Io sono Ork. Indiana Ork! – rivolto all’altro vicino a lui, il quale, con deliberata lentezza, scandì.:
- Bones. James Bones. Un Mortini doppio decomposto, shakerato al gelo tombale! Rispose l’altro.
- Quindi sai, ti dicevo a proposito di questo teschio.. Oh! Scusa!! Volevo dire questa testa di quarzo che dovevo recuperare, io ho dovuto…..-
Lasciò perdere di ascoltare. Non valeva la pena perderci altro tempo. Se avesse messo in fila tutto quello che aveva vissuto lei, altro che teschi, ossa, e idoli delle foreste!
- Cosa ne diresti se ci prendessimo due succhi fantasma? Disse il Mago
- Per me va bene. Ma subito e senza perdere tempo, OK?
- Due succhi fantasma – disse rivolto al barista Gohul rimiano

Mentre sorseggiavano distrattamente i succhi fantasma, improvvisamente lei sbotto:
- Cosa diamine sta succedendo, laggiù! –
Posando il suo boccale di succo sul bancone, così rumorosamente, che Indiana Ork – nel pieno della sua discussione con lo scheletro – si fermò interdetto un istante, osservando meravigliato anche lui ciò che stava accadendo in lontananza.
In effetti qualcosa di molto strano stava succedendo, a notevole distanza da loro.
Proprio in direzione del bar, la folla si diradava. In modo così rapido, come quando una enorme forbice taglia in due metà i lembi di un tessuto.
In lontananza si scorgeva qualcosa di molto singolare.
Il mago posò lentamente il suo boccale, e mormorò alcune parole magiche di protezione, all’indirizzo delle tessere segnapunti, del carrello della spesa, della sua amata mezz’elfa, e di se stesso.
Lei arguì che si trattava di un incantesimo di protezione totale, e istintivamente la sua mano andò alla lista della spesa, chiudendo il fermaglio della tasca, per proteggerla, e immediatamente dopo, alle due spade a due mani ai suoi fianchi. scesero dagli sgabelli lentamente, imitati in questo da Indiana Ork e da James Bones, e fissarono sorpresi, meravigliati, e scioccati, ciò che si stava avvicinando a loro.
Si può descrivere l’orrore più estremo?
Si può descrivere quanto di più orribile esista nella faccia di TUTTI i mondi possibili del Multiverso?
Ora finalmente, tutti capivano perché in passato nelle leggende del Multiverso, perfino le razze come gli Orcacci delle Profondità, e i Tarrasque, avevano avuto paura e specialmente disgusto e orrore, di simili esseri!
Perfino le più orribili forme non elfe, non mezz’elfe e non umane, erano aggraziate e dolci al confronto con la disgustose visioni che stavano apparendo adesso agli occhi sbarrati d tutti i presenti!!!
Erano solo tre in tutto, ma anche uno solo di loro, era sufficiente a far sembrare il peggior incubo, un sogno dolcissimo e piacevole!
Due forme precedevano una terza più alta, al loro confronto.
Le due che precedevano, erano due corpi dall’aspetto viscido, bavoso, repellente. ricordavano vagamente una sagoma umanoide piccola di statura, spellata viva, con una muscolatura di un colore verdognolo e giallo bile, viva ecletticamente pulsante e stillante un icore viscido e vomitevole. Le braccia e le gambe ( se proprio tali le si voleva definire! ), sembravano come pseudopodi viscidamente vivi e disgustosamente osceni, privi di muscoli e scheletro. La massa che componeva ognuno dei corpi, sembrava a sua volta viva di una vita propria, tanto si contorceva da sola e come fosse soggetta a una vita propria, indipendente dal resto della creatura, contenente innumerevoli parassiti in simbiosi, ma nascosti in quella massa di materia viscidamente umida e repellentemente vischiosa.
Il volto dei due esseri, era poi davvero più orribile di quanto lo fosse il resto del corpo!
Una testina piccola, sferoidale, con lo sguardo fisso, vuoto, con la fissità vacua e inespressiva, e con una boccuccia piccola, quasi a sembrare delicata e disgustosa. Completavano il loro volto, due singolari orifizi per la respirazione, e due occhini enormi, quasi come quelli della mezz’elfa! Ma coperti da una pellicola nerastra e spenta, come carbonizzata.
Sembravano muoversi come se scivolassero sulla superficie del pavimento, senza piedi visibili, ma non sembravano averne. Il loro vestito ( ma era poi un vestito? ), faceva come una campana attorno a loro, e strascicava sul pavimento.Inoltre, posteriormente si intravedevano nella parte bassa del fondoschiena, come infilati dei pugnali e coltelli affilatissimi, e – cosa ancor più strana! – delle ruote seghettate affilatissime anche esse, che a tratti ruotavano velocemente mentre nel contempo i coltelli si muovevano dentro di loro, e nell’istante successivo, lasciavano ovunque passassero una serie di minuscoli ratti!!! Quando questo accadeva, si sentivano le loro parole urlate.
Ma la figura che seguiva queste due, era anche peggio!!!
Alta almeno tre volte una di quelle che la precedeva. La testa – con faccia caprina col mento sfuggente -, era dotata di due enormi corna purpuree, la cui lunghezza variava ogni momento.
Dietro di sé, lasciava un liquido verde / giallastro / arancione, di consistenza bituminosa,
L’espressione era un ghigno contorto, e il suo ventre enorme, era semifluido e difforme da tutto. Il torace, sembrava il dorso come quello di un sauro: un drago tarrasque, la schiena sembrava squamosa alla maniera dei serpenti. Ma il peggio, era dall’addome in giù.
Una pelliccia nerastra lo copriva, mentre circa cinquanta tentacoli di un orribile color crisolito, in moto continuo e ininterrotto e con enormi ventose viscidamente trasparenti, si muovevano senza posa. Una singolare bocca si apriva tra l’addome e l’inguine, e su ogni spalla, campeggiavano due orribili occhi senza palpebra, con la pupilla a losanga. Due zampe posteriori, provvedevano alla deambulazione, ma non vi era alcuna somiglianza con le zampe dei draghi. Perfino i draghi, sia pure nella loro bruttezza, possedevano una loro eleganza anche nelle zampe.
Ma non le zampe di questo orribile individuo!
Il Mago e la mezz’elfa, si presero per mano stringendosele forte, come per darsi coraggio tanto erano paralizzati dall’orrore vivente che si dirigeva inequivocabilmente verso di loro!
Giunti che furono questi orribili individui a pochi metri da loro, si fermarono.
Dunque, ce ne sono ancora rimasti! Credevo fossero tutti estinti, prima del periodo della trilogia!- riuscì a mormorare il mago in un soffio. – come avrà fatto a sopravvivere, mi chiedo! – aggiunse.
Infatti, non era facile che si potessero vedere al periodo attuale questi individui. Ammesso che individui, definisse esattamente ciò che erano questi.
- ma questi non possono essere….- cominciò a dire la mezz’elfa
- No! Non può essere!! Come è possibile che possano esistere perfino qui!!!!- completò per lei il mago.
- Hum! Sapete? Preferisco piuttosto cadere da un ponte di liane sopra un fiume infestato da alligadrilli, due palle che mi rotolano da dietro, e un’arca che aprendosi fa uscire qualcosa di orribile, piuttosto che aver a che fare con questi – disse Indiana Ork,
- E io, credo di dovermi affrettare a tornare al quartier generale, prima sia troppo tardi aggiunse James Bones
Detto ciò, mentre Indiana Ork tolta la frusta, la scoccava attaccandosi alle travi del soffitto di rame, e si allontanava con l’agilità di una scimmia, James, con un gesto del piede scheletrico apriva una botola tombale, entro la quale si calava, richiudendosi dietro di sé. Nel bar rimanevano solo loro due con il carrello della spesa, ed il Gohul rimiano.
A poca distanza da loro, si posero i tre nuovi esseri arrivarti.

#426 Comment By Aglaring Vanyar On 22 maggio 2008 @ 19:20

Le Cronache delle Liste della Spesa

AL BAR DEL SUPERMARKET – PARTE SECONDA

Dei tre orrori, quello più alto e ugualmente brutto come loro, parlo rivolgendosi al Mago e alla mezz’elfa:
- Ah, ah, ah, gia’, ma dai, – cominciò a profferire l’orrore vivente. Io lo so chi sei Tu! Ma tu, lo sai chi siamo noi?- Un… Kohornhut, e due Ltyzzyt. Ovvio!!. – rispose molto a disagio il Mago
- Ma tu sai chi sono io? – rispose il Mago allibito
- Sei un buffone, e già questo basterebbe, ma sei pure un cretino. E te lo dimostro:IO NON SONO UN KOHORNHUT QUALUNQUE!!! IO SONO IL PIÙ GRANDE KOHORNHUT CHE CI SIA MAI STATO NEL MONDO SOMMERSO, IMMERSO, ED EMERSO, E IN TUTTI I MULTIVERSI!!! SONO: CAHARHL IL GRANDISSIMO KOHORNHUT! CHIARO?- E loro due chi sarebbero? – disse d’un soffio il mago, mentre sconvolta la mezz’elfa sembrava come paralizzata
- Buahahahahahaha! ….eh sì, persino tu che sei tonto te ne sei accorto! Sono loro due!! Pahamehr e Molhandehr! Le due giustiziere della verità!! Buahahahahahaha! Buahahahahahaha! Buahahahahahaha! Buahahahahahaha! Buahahahahahaha! Buahahahahahaha!- Come fate a trovarvi qui adesso?
- Il più potente mago del Ghiaccio Luminoso, mi ha scaraventato qui, assieme alle due Ltyzzyt che vedi, non prima però che loro due fossero ridotte così dalla più potente Maga dell’Aria Neve! Adesso siamo qui, e ci divertiremo!! ACQUISTEREMO TUTTO IL SUPERMERCATO!!!!!Buahahahahahaha! Buahahahahahaha! Buahahahahahaha! Buahahahahahaha!
Il suono della sua voce era davvero orribile! C’era quasi da piangere ad ascoltare un’altra risata del più grande Kohornhut esistente: Caharhl!!
Disperatamente, cominciò a pensare a tutti i tipi di incantesimi che aveva imparato, ma non ve ne era uno che potesse sia pure remotamente competere con il potere di Caharhl! Il più grande Kohornhut di tutti i tempi, e dinanzi al quale tutta la potenza del mondo sommerso, immerso, ed emerso, non poteva niente!
- cosa potremo mai fare, Amore mio! Ho paura!!! – a parlare, era stata finalmente Lei, la mezz’elfa, quasi sul punto di piangere.
- Buona, Amore mio. Stai tranquilla. Ci sono qui io! Abbiamo ancora il carrello della spesa!- rispose rincuorandola il mago, – e ci sono pure le tessere segnapunti! – aggiunse con tono più dolce e appassionato, accarezzandole la sua lunga chioma blù notte.
- Buahahahahahaha! Mago!!!!! Tutti hanno un talento – indovina un po’ quale è il tuo…. – disse il Grande Kohornhut Caharhl, quasi a rispondere alle sue parole.
- Il mio talento, consiste nel saper tenere testa a quelli come te! Sono pronto anche ad acquistare tutto quanto c’è nel supermercato, pur di difendere la mia mezz’elfa!
- Buahahahahahaha! Vedremo, si: vedremo!!! Intanto vediamo cosa ne pensano le due Ltyzzyt- Ma loro non possono esistere nemmeno qui!!! Le offerte speciali non sono per loro!!!

Quasi come fossero state chiamate a parlare, le due Ltyzzyt, cominciarono a parlare contemporaneamente con le loro voci chiocce:
- Oh, poverino! Qualcuno ti ha fatto la bua e sei corso dalla mezz’elfa a chiedere cosa fare e di difenderti ?? Brutto cattivone. Adesso ti sculacciamo…no! Caro, ESISTIAMO QUI ADESSO!! Eccome! Perchè dici ancora che non esistiamo? Ci aspettavi vero? Scandagliando più attentamente i tuoi acquisti abbiamo visto la tua arte retorica del risparmio, con la tessera dei punti, e le offerte speciali!! Ma andare oltre no… guai!!! Si incappa nei saldi di fine stagione!! In base a ciò, vorresti che la tua amica Maga dell’Aria Neve ci riempia il fondoschiena di coltelli e pugnali??? Siiiiii!! Ma ARROVENTATI AL CALOR BIANCO!!!! Ti prego, dicci che lo farà senza esitazione alcuna!!! Ci piace tanto!!! Lei è così brava anche a lanciarci le seghe dentate ad altissima velocità nel fondoschiena quando le conviene…!!! Ma almeno: CHE SIANO ALTAMENTE RADIOATTIVE, E DI PLUTONIO!!!!! Quando tutto manca, e non sai cosa fare, dille che venga a buttarci dei topolini!! Siiii!!! MA CHE SIANO ESTREMAMENTE AFFAMATI!!! Daiiii!! Di piùùùù!!! Ci stanno saltando’ i nostri scadentissimi ragionamentini, SAI? CI NUTRIAMO DI EMOZIONI!!! EH! EH! EH! EH! EH! EH! che dite????” Siamo contente di essere così!!!! Brutte! Sporche! Cattive! Estremamente Cretine Noiose Deprimenti, e Degenerate!! Gliele diciamo pure al più grande Kohornhut del mondo sommerso, immerso, ed emerso, e di tutti i Multiversi, Eh! Eh! Eh! Eh! Eh! Eh! Eh! Eh!!! Non ci credete?? Aspettate e vedrete!! Eh! Eh! Eh! Eh! Eh! Eh! Eh! Eh! Eh! Eh! Siamo talmente cretine che quando abbiamo detto: “Hai scritto: “Sono felicemente fidanzato”, non avevamo capito proprio un bel niente!!. Non avevamo visto che non lo avevi scritto da nessuna parte Eh! Eh! Eh! Eh!!!! No, Molhandehr su, non fare così; non dire a nessuno che non abbiamo capito niente del Mago del Gihiaccio Luminoso… ce ne fregava assai di più, che non di questo Emerito Grandissimo Kohornhut Caharhl, che crede di essere intelligente!! Eh! Eh! Eh! Eh! Eh! Eh Lo sappiamo che sotto sotto già avevi ordinato confetti atomici esplosivi all’Uranio Arricchito per noi, e bomboniere all’Idrogeno da 100 megatoni per infilarcele in una parte nascosta delle nostre persone, e del Kohornhut Caharhl!! Ma fattene una ragione! Tanto noi di ragione non sappiamo nemmeno cosa sia, o dove sta di casa!!! Eh! Eh! Eh! Eh! Eh! Bel paraculo di un Kohornhut Caharhl! Eh! Eh! Eh! Eh! ! Eh!….guardate ora come siamo cattive!!! Eh! Eh! Eh! Eh! Eh! Eh! Eh! Eh! Dai su! Paparino, Insuperabile Grande Kohornhut del mondo sommerso, immerso, ed emerso, dacci un poco del nostro tonico preferito!!! Eh! Eh! Eh! Eh! ….
Ah, Kohornhut Caharhl !!! Sei proprio una new entry in questo Show!! Guarda, Gran Kohornhut Caharhl, l’altra sera cercavano il tuo cervello per tutto il mondo sommerso, immerso ed emerso, e nel Multiverso, ma non c’era!!! Sai? Non c’era nemmeno il nostro – non che ne avessimo molto, anzi!! Non esiste nemmeno, come del resto il tuo!! – ma potevamo fare una gara a chi ne dicesse di stronzate più grandi. Eh! Eh! Eh! Eh!!!! Forse quando scriverai cretinate più sensate ( cioè, mai!!), la tua materia cerebrale grigiastro / giallognola color vomito degenerato e decomposto ( quale? ) potrebbe decidere di tornare dal padrone…, esattamente come con noi, che – non di nostra volontà -, stiamo dicendo tutto ciò che tu sei! Eh! Eh! Eh! Eh! Tutti hanno diritto di dire qualche stronzata, solo che tu ne dici sempre di più grandi a più non posso! Eh! Eh! Eh! Eh! Continua così, ed il Multiverso in pochissimo tempo ne sarà pieno! Eh! Eh! Eh! Eh! Ci spiace che il metodo contraccettivo che abbiamo usato per tentare di non procrearti non abbia funzionato!!! L’unica cosa saggia che ti resta da fare è darci il nostro tonico preferito, e poi tu, beviti il tuo!!. Voi cari Maghi, vi siete finalmente accorti di essere intelligenti più di chiunque altro con quello che avete fatto spedendoci in questo mondo dove finalmente possiamo esistere ( anche se in compagnia del Più Grande Kohornhut Caharhl!! ) adesso finalmente ve ne accorgete, e proprio questo é il dramma !!!
presto topolini… entrate a miriadi, e Rosicate! Rosicate! Rosicate!-
Finito di dire che ebbero ciò, i fondoschiena delle due orribili Lytyzzyt, cominciarono a ribollire come un vulcano in eruzione. I coltelli, i pugnali, diventarono arroventate al calor bianco, mentre le ruote dentate affilate – emanando bagliori fosforescenti altamente radioattivi – cominciavano a ruotare follemente, mentre frotte di topi affamati all’inverosimile, entravano ed uscivano velocemente, mangiando il loro deretano con un’alacrità potenziata. mentre ciò accadeva, il Kohornhut Caharhl parlò rivolto alle due Lytyzzyt
- Sentite, stronze: ho spiegato loro le cose che mi hanno irritato di voi, proprio precedentemente: oltre a non saper parlare non sapete nemmeno capire niente: IO SONO IL PIÚ GRANDE KOHORNHUT CHE CI SIA IN TUTI I MULTIVERSI! CAPITO? Aggiungo che riesco solo a provare disprezzo per chiunque si comporta da persona civile, e parla in modo civile. E che ingiunge agli altri di “smetterla con gli insulti”, e ritiene di essere il solo a poter insultare. Quindi vaffanculo, almeno fino a quando non imparerete a camminare in posizione eretta, e comportatevi sempre in modo incivile. CHIARO? E adesso, eccovi il vostro fottutissimo tonico!!
Da una capace tasca annessa al suo orribile addome peloso, il Kohornhut Caharhl, estrasse due contenitori su cui spiccava un’etichetta: ACIDO MURIATICO, e cominciò a versarlo in bocca alle due Lytyzzyt Pahamer e Moladher, che non appena lo cominciarono a ingurgitare, si calmarono immediatamente e diventarono più docili, quasi sembravano fare le fusa!!
- E adesso, IL MIO TONICO!!!
Dalla bocca annessa al suo orribile addome peloso, estrasse fuori un contenitore metallico, su cui risaltava una scritta: TBP!! ( nota1 ) Cominciò quindi a scolarsi quasi tutto il contenuto, intercalando il sorseggiare con incredibili eruttazioni che resero ben presto l’aria quasi irrespirabile.
- NOOOOOOO!!! QUESTO è TROPPO!!! NON LO SOPPORTO!!!!! BASTA! BASTA! BASTA! BASTAAAAAA!!!! -
A gridare, era stata Lei, la mezz’elfa, che detto ciò, si voltò poggiando la testa sul bancone, e cominciò a piangere a dirotto l’inconsolabile pianto di un bambino.
- Tesoro, cosa c’è? Perché piangi? Ti ha sconvolto tutto ciò che hai visto di orribile? Stai calma: ci sono qui io con la tessera segna punti…..-

- No! Non è per quello che ho visto! Non capisco come tu non pianga pure!!!
- Allora è per l’esalazione di acido muriatico! Amore: io non posso piangere, in quanto – non te l’ho mai detto – io sui miei occhi ho un rivestimento in lega di Rogio e Panio, che mi protegge sempre da tutti i…
- NO!!! NON È NEMMENO PER QUESTO!!! MALEDIZIONE, MA COME, NON HAI CAPITO? RAZZA DI INCANTATORE FALLITO DELLA MALORA!!!
- Cosa? Amore! Io…
- L’ACIDO MURIATICO!! NON È IN OFFERTA SPECIALE, IMBECILLE!!!!
E continuò a piangere a dirotto, e senza possibilità che si fermasse in alcun modo, mentre il mago dava di piglio alle confezioni in offerta speciale di fazzolettini di carta con lo sconto – prendi cinque, paghi quattro -, e gliele porgeva senza soluzione di continuità.
Nel mentre, il Grande Kohornhut Caharhl, aveva terminato di scolarsi la sua tanica di TBP, e voltandosi verso le due Lytyzzyt, profferì:
- Andiamo, Pahamehr e Molhandehr! mie giustiziere della verità!! Debbo comperare una scatola di dimensioni 18×30×27 cm, di spaghetti n° 12, MA NON SPAGHETTI INTEGRALI!!!Buahahahahahaha! Buahahahahahaha! Buahahahahahaha! Buahahahahahaha! Buahahahahahaha! Buahahahahahaha! Buahahahahahaha!Così ridendo dicendo, si voltò, e andò via seguito fedelmente e docilmente dalle due Lytyzzyt.
- Hai sentito, amore? Sono andati via: sono andati a comperare una scatola di spaghetti, ma non integrali…..
- COSA? NON SPAGHETTI INTEGRALI? Sei davvero sicuro? – disse lei continuando a piangere senza fermarsi
- Si, lo ha detto lui mentre andava via, lo hanno sentito tutti –
Disse il Mago porgendogli sconsolato l’ultimo pacchetto di fazzolettini in offerta speciale che erano ormai finiti tutti.
- Allora c’è una speranza! Presto! Corriamo al reparto alimentari e acquistiamo una scatola in offerta speciale di spaghetti integrali, potremo cumulare altri punti sulla tessera, e stavolta: molti di più!!
- Va bene, Amore! Andiamo. Presto! Prima che finiscano le offerte speciali!!
Al reparto trovarono gli spaghetti integrali in offerta speciale, e ne presero cinque scatole, con l’omaggio di una confezione di pomodori pelati. Stavano andando via, quando una voce li fermò:
- ASPETTA! – a parlare era stata una persona dietro di Lei.
Voltandosi, vide chi aveva parlato: un’elfa dalla pelle scura, e dall’espressione dolce e saggia.
- Chi sei tu? E cosa vuoi? – disse Lui, sorpreso da questa singolare intromissione
- Io sono l’Oracle. Rammenta, Mago: TU SEI L’ELETTO!!!
- Ma che dici? Noi dobbiamo solo acquistare un pacco di spaghetti integrali, e in offerta speciale.
- Infatti! Questo fa di voi persone speciali!! Attenti alle casse, mi raccomando!!
Detto ciò, l’elfa andò via senz’altra spiegazione, lasciandoli interdetti.
- Cosa avrà voluto dire? – disse Lei
- Lo ignoro- rispose il Mago.
E senza ulteriore esitazione, si diressero verso le casse.

( nota1 ): TBP: Tributilfosfato = Estere dell’alcool butilico con l’acido fosforico. Usato nelle tecnologie nucleari per la purificazione ed il recupero anche dell’Uranio e del Plutonio.

#427 Comment By Pamy & Moldy On 22 maggio 2008 @ 23:56

In generale: ritirate la lingua dal buco del culo degli altri, fate schifo. siete sodomiti?
Quanti bei lecchini

Sandy85:

Ho notato che in tutti questi post vengono messi due punti di domanda (’??’)

Noi invece abbiamo notato quanto tu sia deficiente. Su mozione di Sandy dai mille colori (scoloriti) proponiamo di leggere, confrontare e comparare i circa 2500 post del blog per verificare chi e quanti usino la virgola, i due punti, il punto esclamativo. Che brava. Tu sì che il tempo non lo sprechi.

A Aryasnow:

Ma piantala di sbraitare, cogliona. Se non ci degnavi neanche di uno sputo era solo perchè lo sputo eri tu. Su, per restare in argomento della preziosa recensione della Gamberetta ( che si arrabbia se non siamo pertinenti al tema) tu dove cazzo te lo sei ficcata il talismano del potere?

A Aglaring Vanyar:

Innanzi tutto ti consigliamo il sussidiario di nonna papera per scrivere correttamente in ITALIANO. Ma che cazzo critichi e fai le parodie IMBECILLE! Non sai nemmeno in che lingua parli. Idiota
Altro che accenti e apostrofi, fosse solo quello.
Puoi fingere che non esistiamo, ma esistiamo. E tu lo sai!

CRONACHE DELLE SITUAZIONI DEL TALISMANO CHE HA RAPITO L’INTELLIGENZA DAL SITO GAMBERI.ORG

Tanto per cominciare è necessario che Aryasnow restituisca il talismano che per soddisfare la sua libido si è ficcata, va be non diciamo dove (Moldy questo è un sito civile, NO parolacce).

Un giorno Carlo stava analizzando e leggendo sul water i commenti e le critiche di Aglaring Vanyar. La dissenteria divenne incontenibile e la carta finì. Decise allora di prendere i messaggi del suddetto ma non furono sufficienti. Utilizzò allora quelli di Rob per strofinarli bene sul posteriore. Ma in quel momento entrò jess a rompere i coglioni con un discorso su Montale. Telefonò allora Claudio Chianese, di ritorno dal circolo degli scacchi dicendo che è dal 1915 che non va di corpo e la cacca punge.
Tuonò dall’alto dei cieli (o dai prati erbosi) la sentenza del sommo mitoancess che declamava “tutti porci, pecoroni, nessuno ha capito il mio romanzo. A studiare. Raus”.
Ma ecco arrivare in lontananza la cavalcata delle valchirie, con a capo Clio la maestrina del libro Cuore, Sandy85 la scopa ficcanaso, più qualche strano passante del tutto casuale (Toh che caso).
In tutto questo rimase sullo sfondo avvocatospadaccino che la spada se l’era fatta inserire dove non batte il sole.
In tutti la voglia di litigare e insultarsi era troppa. Lo volevano ardentemente.
Ma ecco apparire ad un tratto la superlativa dea Gamberettasssssssss e subito proferì verbo:
- Non avrete altra opinione al di fuori della mia
- Se vi piacciono i libri della Troisi, be LEGGETEVELI
- Bisogna essere umili (quando lo dico io)
- Bisogna essere democratici ( quando sta bene a me)
- Piantatela di dire che non posso criticare perchè non ho mai pubblicato una sega.
Questo era doveroso: ora figliuoli, tutti a BOTTE

FINE PRIMA PUNTATA

Sponsor ufficiale:

Se il libro ti sorprende, sorprendilo con il blog gamberi.org

#428 Comment By Sandy85 On 23 maggio 2008 @ 00:23

@Aglaring: Chiedo venia, ma questa volta non sono riuscita a leggere tutto, mi sono arenata dopo poche righe.

#429 Comment By …io… On 23 maggio 2008 @ 00:32

Pamy & Moldy

tu andrai lontano nella vita

acidità forever… :D
:D

#430 Comment By AryaSnow On 23 maggio 2008 @ 09:40

@Aglaring: Chiedo venia, ma questa volta non sono riuscita a leggere tutto, mi sono arenata dopo poche righe.

idem =P
E troppo lungo e non ho voglia X_x

..io…:
mi auguro per te che tu sia ironico… oppure ubriaco marcio XD

#431 Comment By Carlo On 23 maggio 2008 @ 11:27

Scusa Agla, non sono riuscito a leggerlo – sembrava Rocca. Ma non era piu’ una parodia, vero? Sembrava piu’ un attacco di nervi.

#432 Comment By Carlo On 23 maggio 2008 @ 11:33

Pamy & Moldy:

Un giorno Carlo stava analizzando e leggendo sul water i commenti e le critiche di Aglaring Vanyar. La dissenteria divenne incontenibile e la carta finì. Decise allora di prendere i messaggi del suddetto ma non furono sufficienti. Utilizzò allora quelli di Rob per strofinarli bene sul posteriore.

Finalmente scopri’ nei messaggi di Pamy & Moldy una risorsa davvero ineasauribile di ottima carta da culo. A due strati.

#433 Comment By Pamy & Moldy On 23 maggio 2008 @ 14:18

A Carlo

Finalmente scopri’ nei messaggi di Pamy & Moldy una risorsa davvero ineasauribile di ottima carta da culo. A due strati.

Certo Carletto, ma non scordare che tu la carta da culo la usi per la tua faccia, DA CULO infatti. Quella extra-strong perchè la tua faccia da culo è troppo piena di merda, tanto che la sputi nelle frasi che scrivi. Pirla.
E finiscila di dare lezioni di italiano, almeno te lo potessi permettere. Divertente però vedere una testa di cazzo come te che pretende di insegnare agli altri. Questa sì che è una bella parodia. L’abbiamo già detto che quella sera i tuoi genitori dovevano guardare la tv invece di procrearti.

#434 Comment By Rob On 23 maggio 2008 @ 14:31

Cavolo, che toni.
Non che abbia mai pensato per un solo istante che questo fosse un blog serio, intendiamoci (visto lo spessore di recensioni e commenti) ma addirittura arrivare a questi livelli…
Buon week-end

#435 Comment By …io… On 23 maggio 2008 @ 14:32

Certo Carletto, ma non scordare che tu la carta da culo la usi per la tua faccia, DA CULO infatti. Quella extra-strong perchè la tua faccia da culo è troppo piena di merda, tanto che la sputi nelle frasi che scrivi. Pirla.
E finiscila di dare lezioni di italiano, almeno te lo potessi permettere. Divertente però vedere una testa di cazzo come te che pretende di insegnare agli altri. Questa sì che è una bella parodia. L’abbiamo già detto che quella sera i tuoi genitori dovevano guardare la tv invece di procrearti.

è un mondo diFicile……

#436 Comment By Carlo On 23 maggio 2008 @ 15:26

Pamy & Moldy: nessun problema, scrivete tutto quello che vi pare… I vostri tentativi di “fare male” con le parole li trovo decisamente inadeguati, e quindi innocui. Volevo solo mettere in chiaro, visto che mi avevate preso in mezzo, che non sono “dalla vostra” solo perche’ ho detto ad Agla che e’ uno stronzo… :-) Io non faro’ mai parte di una “fazione”: mi limito a dire quello che penso. E quello che penso di voi e’ che sembrate affette da una lieve forma di ritardo mentale: niente di grave, ma si direbbe che i vostri genitori mentre vi procreavano non abbiano smesso di guardare la TV.

#437 Comment By Fantaman On 23 maggio 2008 @ 19:20

oh my god… questa sembra la gara per vedere chi è più sciocco. Ma parlare e ragionare tutti insieme intelligentemente no eh? Vabbè vabbè mi tolgo dal fuoco incrociato…..

#438 Comment By Clio On 23 maggio 2008 @ 19:45

Suvvia, non prendetevela per certi exploit, devono avere avuto una vita difficile, o magari per addormentarle la mamma legge loro i libri della Troisi.

#439 Comment By Lilith On 23 maggio 2008 @ 19:47

ahahahahaahah

Ma Moldy e Pamy (Anderson?)! Troppo dure, poi Carletto il re dei mostri si ferisce e piange….uuuuuuuhhhh !

Vi sbagliate su una cosa però…….tutte (e tutti, buongustai!!!) non usano per libidine il talismano, ma i salami di cui parlavano le due cinciarone parodistiche del supermercato.

Provate a vedere Nihal come una sorta di Arù Conan al femminile, è veramente l’immagine riflessa. Forse è più umana, ma il destino che l’aspetta e la sua personalità, descritta con grande abilità narrativa dalla Troisi, sono identici a quelli di Conan.
Un vero capolavoro del nuovo secolo, fatto di introspezioni, psicologia e grande morale per i bambini e gli adulti. E’ un’occasione imperdibile per gli italiani per riscoprire l’identità nazionale e, facendo lo sforzo di dar retta alla ragione, si può notare in Troisi un grande esempio di patriotismo.

Carlo……ma vaff….!!!!

Ciao a tutti

#440 Comment By Lilith On 23 maggio 2008 @ 19:54

Clio, quanto sei patetica………..

#441 Comment By Clio On 23 maggio 2008 @ 20:30

Ciao lillina, sei riemersa dal Limbo?
Sai, mi mancavano davvero le tue perle, Pamy e Moldy ispirano troppa pietà per far sghignazzare.

Provate a vedere Nihal come una sorta di Arù Conan al femminile, è veramente l’immagine riflessa. Forse è più umana, ma il destino che l’aspetta e la sua personalità, descritta con grande abilità narrativa dalla Troisi, sono identici a quelli di Conan.

Intanto chi è Arù? Se è il cugino scemo di Artù, quello che teneva conte bandita a Camelot il giorno di Pentecoste, non deve somigliargli, perchè mi pare proprio che Artù e Conan non abbiano nulla, ma nulla in comune. Poi scusatemi, la mia cultura è limitata a de Troyes, non ho letto quell’opera fondamentale che è “Le nebbie di Avalon” (ne mai lo farò).
Vabbè, a parte la strana associazione Artù-Conan, segue la quanto mai bizzarra associazione Conan-”introspezioni, psicologia e grande morale per i bambini e gli adulti”.
Conan introspettivo? Quel Conan? Quello che per vent’anni gira un argano in mezzo alla tundra senza utile per nessuno e che finisce per decapitarte un pazzo asserpentato sotto gli occhi di 127435 fedeli assatanati senza che a nessuno, ma a nessuno!, venga la balzana idea di tirargli foss’anche una ciabatta?
Hai davvero ragione, lillina, l’introspezione della Troisi equivale quella offertaci in “Conan il Barbaro”! Visto che su qualcosa siamo d’accordo?
Quanto a riscoprire l’ideale nazionale, ce le vedo, domani, masse d’italiani che invece di andare a linciare i Rom scende in piazza: “La Troisi è italiana, è noi con lei!”
A, ciccina, ti ripeto per la centottantesima volta che, fuori dell’Italia, la Troisi, nessuno se la fila. Quindi se io me ne uscissi con un “sono italiana, come la Troisi!” fuori dalla bella Ausonie, la risposta sarebbe “come chi?”.

#442 Comment By Lilith On 24 maggio 2008 @ 13:51

Ma ciao Clio !!!!

Voglio bene a chi come te è cerebralmente più sfortunata di me….

Pamy e Moldy ispirano troppa pietà per far sghignazzare.

Beh certo, come tutti quelli che dicono la verità, te rosica eh….

Intanto chi è Arù? Se è il cugino scemo di Artù, quello che teneva conte bandita a Camelot il giorno di Pentecoste, non deve somigliargli, perchè mi pare proprio che Artù e Conan non abbiano nulla, ma nulla in comune.

Non invidio il tuo insegnante di sostegno (come diceva qualcuno qua dentro) se i tuoi genitori avessero il buon senso di affiancartene uno: Arù è un errore di battitura che per la fretta di concludere la connessione ho fatto….ci sei? ce la fai? attenta che se ti sforzi troppo te la fai addosso!
Volevo dire Conan e mò ti dico il resto….

Poi scusatemi, la mia cultura è limitata a de Troyes, non ho letto quell’opera fondamentale che è “Le nebbie di Avalon” (ne mai lo farò).

No no la tua cultura è limitata a due stronzatine ricavate qua e la’ in modo disordinato e basta, qua dentro più di uno l’ha dimostrato….ma è vero che in questo blog il paradosso è il nucleo centrale.

Conan introspettivo? Quel Conan? Quello che per vent’anni gira un argano in mezzo alla tundra senza utile per nessuno e che finisce per decapitarte un pazzo asserpentato sotto gli occhi di 127435 fedeli assatanati senza che a nessuno, ma a nessuno!, venga la balzana idea di tirargli foss’anche una ciabatta?

Ma io ti consiglio seriamente una visitina da qualche Assistente Sociale perché sei veramente troppo tarata! Da quando in qua nella storia il popolo si è ribellato prontamente ad un dittatore?
Beh di cose inbutili ipercoltivate ce ne sono tante, per esempio mantenerti gli studi anziché mandarti a lavorare ai campi o a pulire le latrine in Tunisia. Per non parlare di queste critiche ai romanzi gratuite, indebite, ingiuste, infondate, improduttive ecc ecc E il bello è che le fate passare come giudizi da esperti!! Aveva ragione quello lì a dire:
Perdona loro perché non sanno quello che fanno!

A, ciccina, ti ripeto per la centottantesima volta che, fuori dell’Italia, la Troisi, nessuno se la fila. Quindi se io me ne uscissi con un “sono italiana, come la Troisi!” fuori dalla bella Ausonie, la risposta sarebbe “come chi?”.

Mazza se sei de coccio! Il fatto che due ignoranti che hai come amici internazionali non la conoscano (e se sono tuoi amici si capisce subito anche il perché …..) non vuol dire che non sia nota a molti…Ci arrivi o ti devo fare il disegnino? ahhahaha ma poi ce li vedo i tuoi amici, se parlano la loro lingua come tu parli l’italiano……

Ciao amorini !!!!!
Viva la Troisiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii !!!!!!!!!!

#443 Comment By Sandy85 On 24 maggio 2008 @ 14:32

Io vorrei sapere solo una cosa: ma vi pagano per insultare chi la pensa in modo diverso da voi?
Ah, naturalmente mi rivolgo a Lilith&co.

#444 Comment By Clio On 24 maggio 2008 @ 18:34

Lillina, sei stranamente assidua!

Arù è un errore di battitura che per la fretta di concludere la connessione ho fatto….

Non temere, ti perdono…

No no la tua cultura è limitata a due stronzatine ricavate qua e la’ in modo disordinato e basta, qua dentro più di uno l’ha dimostrato….

Che la mia cultura sia limitata sono la prima a dirlo, ciccina, d’altro canto ci vogliono degli anni per avere una cultura decente (“decente” secondo il mio metro di giudizio), non sono al mondo da poi tantissimi anni. Ma ti volevo chiedere… Chi è che lo avrebbe dimostrato? perchè mi è sfuggito…

Da quando in qua nella storia il popolo si è ribellato prontamente ad un dittatore?

Cara, non hai capito una mazza, la ciabatta la dovevano tirare a Conan, non al maniaco asserpentato. Prendi una masnada di invasati religiosi nel bel mezzo dei loro riti raccapriccianti, poi fai piovere dal nulla un tizio che sgozza il guru supremo sotto gli occhi di tutti, vedrai se quelli non lo linciano, il tizio!

Per non parlare di queste critiche ai romanzi gratuite, indebite, ingiuste, infondate, improduttive ecc ecc

Una critica non è mai gratuita se il romanzo è stato pubblicato. Se la cara Licia avesse scritto una storia e qualcuno fosse andato a fregargliela sul computer per metterla alla berlina, sarebbe illegittimo, gratuito, ecc. Ma in questo caso no.
In secondo luogo, le critiche mosse da Gamberetta sono supportate da citazioni, esempio celebre:
-Una montagna che richiede quattro giorni di volo per essere discesa.
C’è scritto nel libro, e, ti notifico, a piedi una montagna come il Puy de Sancy la scendi in due giorni.
Questa montagna è più alta del K2, che non valichi senza bombole ad ossigeno o senza specifico allenamento di decenni. Allora, come la mettiamo? Detta così è bel bella una stupidaggine, cosa secondo te la rende credibile?

Perdona loro perché non sanno quello che fanno!

Già che c’eri potevi anche dare il suo povero nome a “quello lì” XD

Mazza se sei de coccio! Il fatto che due ignoranti che hai come amici internazionali non la conoscano (e se sono tuoi amici si capisce subito anche il perché …..) non vuol dire che non sia nota a molti…

Cara, io ci vivo in Francia, e viaggio in diversi altri paesi, ed ogni volta che chiacchierando ho accennato “Mah, adesso da noi c’è una scrittrice che ha un sacco di successo, Licia Troisi, la conoscete?” tutti scuotevano amabilmente il capo. Inoltre essendo il fantasy uno dei generi che mi piacciono, posso assicurarti che negli scaffali di tutte le librerie in cui sono entrata c’era di tutto, ma non la Troisi.
Ergo, l’avranno tradotta in 25342 lingue, ma per comprare un suo libro all’estero te lo devi andare a cercare ed ordinare, non ha punta presa (grazie a Dio). Prova a mettere il naso fuori dall’Italia, lo vedi che aria tira…

ahhahaha ma poi ce li vedo i tuoi amici, se parlano la loro lingua come tu parli l’italiano……

Immagino che tu possa giudicarlo, infatti parli giapponese, spagnolo, tedesco, francese, coreano e finlandese…
Lillina, cerca di leggere qualcosa di diverso dalla Troisi, non può certo nuocerti.

Ah, non mi hai ancora saputo dire cosa ti piace della Troisi! Guarda lillina, non me ne frega nulla di smontarti il mito o che altro, de gustibus… La mia è semplice, sincera curiosità.

#445 Comment By Carlo On 24 maggio 2008 @ 23:39

Clio:

Cara, io ci vivo in Francia, [...] Prova a mettere il naso fuori dall’Italia, lo vedi che aria tira…

Mah, io vivo in Germania, e ti assicuro che qui non e’ cosi’: in qualsiasi libreria, nella sezione Fantasy, trovi i libri della Troisi. Ben esposti, e in gran quantita’.

#446 Comment By Clio On 24 maggio 2008 @ 23:43

Sou desu ka?! Vero che il mio ultimo viaggio in Germania data diverso tempo… Ma non avrei mai immaginato che la Troisi potesse sbarcare in Germania.
Well, mi scuso, non è vero che fuori d’Italia non se la fila nessuno, in Germania accade.

#447 Comment By Osservatore Cosmico On 25 maggio 2008 @ 12:28

Non solo in Germania, ma anche in Turchia, Portogallo, Brasile, Spagna…

#448 Comment By Osservatore Cosmico On 25 maggio 2008 @ 12:32

E questo in fondo vorrà pur dire qualcosa…
(scusate il doppio post)

#449 Comment By Clio On 25 maggio 2008 @ 15:04

In Spagna mi sembra proprio di no, ci sono stata recentemente e ti posso assicurare che di Troisi non si sente nemmeno l’odre. Poi, magari se vai a cercarli, i suoi libri li trovi pure, ma no te li pubblicizzano punto.

#450 Comment By Okamis On 10 giugno 2008 @ 18:42

Ho scoperto questo sito giusto ieri, e già non posso più farne a meno. Concordo al 99,99% con quanto da te scritto. Ti faccio solo un appunto. Il fatto che un animale non sia descritto in un mondo non significa necessariamente che non esiste (mi riferisco alla parte in cui critichi le “fini” metafore animalesche della Troisi). Poi aggiungo un altro errore a quelli da te indicati. Sarebbe nel primo libro, ma il mio modem è lento e non ho voglia di ricaricare la pagina precedente XD
Quando Nihal si sta allenando da Soana nella foresta succede qualcosa di strano… Arriva Phos che si siede sul ginocchio di Nihal (lei è infatti seduta). Poi però Nihal balza in piedi e – MAGIA! – nella scena dopo Phos è ancora seduto sul ginocchio di lei!!! Non è un folletto! E l’uomo ragno!!!

#451 Comment By Aglaring Vanyar On 12 giugno 2008 @ 17:39

Ho chiesto ad un mio carissimo amico Irlandese di Galway, se conosce i libri della Troisi, e mi ha risposto chiedendomi su cosa erano incentrati. Mi chiedo: è il caso che specifichi più approfonditamente, o no.
Cosa ne dite, Gamberetta e Clio? Debbo continuare a spiegargli il resto, o non ne vale la pena?

Grazie e Ciao!!

#452 Comment By sammy On 19 giugno 2008 @ 14:15

tra il furetto e il martello, mi stavo sbellicando…!!!
però non mi toccare la scena in cui nihal e sennar lo fanno perchè è la mia preferita… è stata l’unica scena che mi abbia comunicato qualcosa, quindi non me la rovinare!!!

a parte questo, attenta ai congiuntivi (ne hai sbagliati uno o due) e come sempre sei mitica!!!

ciao, sammy

#453 Comment By Stefano On 19 giugno 2008 @ 16:29

Ragazzi, non dovete cercare i romanzi della Troisi nel mondo anglosassone: lì manco li hanno venduti quelli della Mondadori. A che pro tradurre un’autrice italiana, quando si dispongono di decine di autori indigeni di qualità anche superiore? Stesso discorso in Francia, dove il fantasy si sta diffondendo molto.

#454 Comment By Clio On 19 giugno 2008 @ 22:40

Per ora di fantasy francese sarebbe meglio non parlare… Forse ho avuto sfortuna, ma da quando sono qui ho deciso che mi dedicherò a trattati di storia medievale (hanno i migliori medievalisti del momento, a mio avviso…)

#455 Comment By Carlo On 20 giugno 2008 @ 00:18

Okamis scrive:

Quando Nihal si sta allenando da Soana nella foresta succede qualcosa di strano… Arriva Phos che si siede sul ginocchio di Nihal (lei è infatti seduta). Poi però Nihal balza in piedi e – MAGIA! – nella scena dopo Phos è ancora seduto sul ginocchio di lei!!! Non è un folletto! E l’uomo ragno!!!

Giusto per la speranza che ho di spingervi, un giorno forse molto lontano, a fare “recensioni” degne di questo nome: non e’ scritto da nessuna parte che Nihal “balza in piedi”. Nihal ha appena finito di stiracchiarsi nella sua coperta, e’ mattina, si e’ appena svegliata, e vede i folletti che le svolazzano intorno. Phos si presenta e si accomoda sul suo ginocchio. Poi Nihal dice:

“Come ti capisco! Anch’io voglio essere libera, volare di avventura in avventura…” Nihal si tiro’ su di scatto. “Sai che ti dico? (eccetera).

“Tirarsi su” non significa “alzarsi in piedi”: significa “tirarsi su”, un gesto naturale quando ci si infervora in un discorso, anche rimanendo seduti. E infatti non per niente Phos resta seduto comodamente sul suo ginocchio. E’ cosi’ che si legge un libro, ed e’ cosi’ che lo si puo’ godere. Se poi preferite immaginare un pazzo (o una pazza) che si alza teatralmente in piedi ogni volta che prende la parola, queste sono turbe interamente vostre.

Ma non e’ questo il problema: il problema, qui, e’ questa necessita’ di farvi credere astuti osservatori – e a poco prezzo. Dite pure che avete trovato il romanzo infantile, i dialoghi poveri, i personaggi poco credibili: vi crederemo. Non c’e’ problema. Ma questa ansiosa “caccia all’errore”, invece di accrescere la vostra credibilita’, la annulla.

#456 Comment By matteo On 20 giugno 2008 @ 01:24

Stefano scrive:

“Ragazzi, non dovete cercare i romanzi della Troisi nel mondo anglosassone: lì manco li hanno venduti quelli della Mondadori. A che pro tradurre un’autrice italiana, quando si dispongono di decine di autori indigeni di qualità anche superiore? Stesso discorso in Francia, dove il fantasy si sta diffondendo molto.”

http://www.pocket.fr/pocket-jeunesse-aparaitre-2008-09.html

1. Chroniques du Monde émergé
Licia TROISI
Date de parution : 04/09/2008
Collection : Les séries

#457 Comment By gugand On 20 giugno 2008 @ 08:59

@Carlo
A me sembra che cerchi di giustificare in modo alquanto discutibile le varie sviste della Troisi. Ne ha fatte a bizzeffe anche di peggiori.
“Tirarsi su”, a casa mia, sigifica alzarsi, o almeno appoggiare la schiena in modo da stare dritti col busto quando si sta a letto.
Anzi, controllando il De Mauro, mi viene il dubbio che “tirarsi” sia una forma dialettale (non ci si puo’ lanciare lontani o avvicinare a se stessi), non corretta, ma se dovesse essere invece italiano corretto potrebbe anche significare “allungarsi” quindi allungare il corpo. Se si sta seduti l’unico modo per allungarsi e’ drizzare le gambe stirandosi o alzandosi in piedi. Visto che dopo “tirarsi” c’e’ “su” immagino che la seconda azione sia quella che indendeva l’autrice. Solo la Troisi sa come ‘sto Phos sia riuscito a rimanerle sulle ginocchia.

Se si devono riempire le mancanze di descrizioni nei romanzi della Troisi con la propria immaginazione (come quella storia delle finestre che appaiono e scompaiono nella setta degli assassini) significa che l’autrice e’ pigra oppure le manca la capacita’ di aggiungere particolari senza rendere pesante la lettura.
In tutti e due i casi si puo’ dire che non sia una scrittrice.

#458 Comment By Carlo On 20 giugno 2008 @ 10:52

gugand scrive a Carlo

A me sembra che cerchi di giustificare in modo alquanto discutibile le varie sviste della Troisi. Ne ha fatte a bizzeffe anche di peggiori.

Se davvero ce ne fossero “a bizzeffe”, e “anche di peggiori”, che bisogno avreste di andare a caccia di cazzatine? Di fatto sembrate affogare nella penuria.

“Tirarsi su”, a casa mia, sigifica alzarsi, o almeno appoggiare la schiena in modo da stare dritti col busto quando si sta a letto.

Significa raddrizzare la schiena da una posizione seduta-stravaccata, e persino da una seduta normale. Guarda che e’ naturale e banale, eh: risparmiati una figuraccia, e invece di difendere strenuamente interpretazioni assurde su questa cagata va’ a ripescare tra le “bizzeffe” di sviste “anche peggiori” una che ti dia qualche speranza.

Anzi, controllando il De Mauro, mi viene il dubbio che “tirarsi” sia una forma dialettale (non ci si puo’ lanciare lontani o avvicinare a se stessi), non corretta, ma se dovesse essere invece italiano corretto potrebbe anche significare “allungarsi” quindi allungare il corpo.

Ecco, io questa tua sbrodolatura me la incornicerei: e’ esattamente l’emblema di cio’ che combatto. Ora non possiamo piu’ scrivere “tirarsi su’”? Ah, no, ‘petta che ho capito: lo possono usare tutti, ma non la Troisi, vado bene?

Se si sta seduti l’unico modo per allungarsi

Ah, ecco: il Maestro Gugand e’ riuscito a trasformare l’espressione “tirarsi su” in “allungarsi”. E poi sarei cattivo a esporre il ridicolo di tutto questo? A mio parere, ti dovresti vergognare. Citi il De Mauro per arrivare a questa ovvia stronzata, e poi dici a me di essere un azzeccagarbugli?!

e’ drizzare le gambe stirandosi o alzandosi in piedi. Visto che dopo “tirarsi” c’e’ “su” immagino che la seconda azione sia quella che indendeva l’autrice. Solo la Troisi sa come ’sto Phos sia riuscito a rimanerle sulle ginocchia.

Vergognati… :-)

Se si devono riempire le mancanze di descrizioni nei romanzi della Troisi con la propria immaginazione (come quella storia delle finestre che appaiono e scompaiono nella setta degli assassini)

Non e’ vero che appaiono e scompaiono, a questo ho gia’ risposto, fingi pure di non avere capito, chissene. Nota bene: a me la Setta degli Assassini non e’ piaciuto. Ma questo non significa che non possa esporre le tue cretinate.

significa che l’autrice e’ pigra oppure le manca la capacita’ di aggiungere particolari senza rendere pesante la lettura.
In tutti e due i casi si puo’ dire che non sia una scrittrice.

No: e’ il lettore che e’ pigro e non sa leggere. E guarda che la Troisi e’ facile da leggere, sai? :-)

#459 Comment By Stefano On 20 giugno 2008 @ 11:02

Beh non lo sapevo, uscirà a settembre, dunque?

#460 Comment By gugand On 20 giugno 2008 @ 16:22

@Carlo

Se davvero ce ne fossero “a bizzeffe”, e “anche di peggiori”, che bisogno avreste di andare a caccia di cazzatine? Di fatto sembrate affogare nella penuria.

Gamberetta ne ha tirate fuori anche altre. Questa e’ solo una.

Ecco, io questa tua sbrodolatura me la incornicerei: e’ esattamente l’emblema di cio’ che combatto. Ora non possiamo piu’ scrivere “tirarsi su’”? Ah, no, ‘petta che ho capito: lo possono usare tutti, ma non la Troisi, vado bene?

A me il concetto di tirarsi su mi da un’idea diversa da semplice alzare il busto. Puo’ essere che mi sbagli, ma a quanto pare non solo a me e’ venuto questo dubbio.

Non e’ vero che appaiono e scompaiono, a questo ho gia’ risposto, fingi pure di non avere capito, chissene. Nota bene: a me la Setta degli Assassini non e’ piaciuto. Ma questo non significa che non possa esporre le tue cretinate.

L’ho letta la discussione, ma per me ti sei arrampicato sugli specchi.
Io lettore devo mettere la pezza dove l’autrice non scrive o sbaglia i termini? Aggiustare tutto trovando una scusa che giustifichi quello che ho letto?
Il concetto di finestra e’ ben diverso da finestrella (che non e’ semplicemente una una finestra piu’ piccola, altrimenti si sarebbe chiamata finestrina, finestrella e’ un vezzeggiativo, non un diminuitivo)
E poi io non ho mai sentito di finestrelle spalancate, non so dalle tue parti.

#461 Comment By Carlo On 20 giugno 2008 @ 17:07

gugand scrive:

Gamberetta ne ha tirate fuori anche altre. Questa e’ solo una.

Sono sempre cazzatine – il senso di penuria rimane.

A me il concetto di tirarsi su mi da un’idea diversa da semplice alzare il busto. Puo’ essere che mi sbagli, ma a quanto pare non solo a me e’ venuto questo dubbio.

Beh, nessuno ha detto che il monopolio dell’ottusita’ appartenga a una sola persona. Facciamo un test di intelligenza… Considera la seguente frase:

Tirati su, la vita e’ bella!

Secondo te, qual e’ il significato di questa frase?

A. Alzati in piedi, la vita e’ bella!

B. Stiracchiati verso l’alto, la vita e’ bella!

C. Rallegrati, la vita e’ bella!

D. Tirati su, non hai la pancia!

L’ho letta la discussione, ma per me ti sei arrampicato sugli specchi.

No, guarda, sei tu che ti sei arrampicato sul De Mauro per proporre una interpretazione demenziale del verbo riflessivo “tirarsi”, formulando poi allucinanti ipotesi tipo “pero’ poi e’ seguito da su quindi l’autrice forse intende uno stiracchiamento verso l’alto”, Dio, mi vengono i sudori solo a ripensarci.

Io lettore devo mettere la pezza dove l’autrice non scrive o sbaglia i termini? Aggiustare tutto trovando una scusa che giustifichi quello che ho letto?

Non c’era alcuna pezza da mettere: era leggibilissimo, e ovvio. Dico che tu, lettore, quando ti disponi a leggere un libro non ti metti con la linguetta stretta fra i denti con la matitina rossa e blu a caccia di ogni cosa possa essere interpretata nel modo peggiore immaginabile, perche’ se fai cosi’ sei da ricovero.

Il concetto di finestra e’ ben diverso da finestrella (che non e’ semplicemente una una finestra piu’ piccola, altrimenti si sarebbe chiamata finestrina, finestrella e’ un vezzeggiativo, non un diminuitivo)

BUAHAHAHAHAHAHA!!! Ma tu sei proprio convinto, vero, quando scrivi queste cose. Sei serio, vero? :-)

E poi io non ho mai sentito di finestrelle spalancate, non so dalle tue parti.

Perche’ non vai a consultare il De Mauro? Spalancare significa “Aprire completamente ciò che è chiuso”. Non solo si possono spalancare le braccia, gli occhi, e persino le orecchie: ma anche porte, finestre, e finestrelle.

Le prime lezioni di lingua italiana te le faccio gratis – poi pero’ voglio farmi pagare, sia chiaro.

#462 Comment By Morea On 26 giugno 2008 @ 00:13

@Gamberetta:

Sì, penso che Il Signore degli Anelli sia a tratti noioso, non è molto in alto nella mia lista di fantasy preferiti (ma sempre un bel po’ più in alto della Troisi).
D’altra parte non sono neanche una fan di Harry Potter. Ho letto il primo romanzo e… niente, non è brutto, ma neanche mi ha fatto venir voglia di leggerne altri. L’ho trovato abbastanza infantile. Comunque in altro momento ho promesso di recensirlo, perciò lo rileggerò in inglese, magari a qualche anno di distanza potrei vederlo con altra ottica (anche se temo ancora più negativa).

Il Signore degli anelli è noioso.
E come potrebbe non esserlo? E’ un vocabolario di millequattrocento pagine comprensivo di commento aulico per ogni foglia pendente da ogni albero della Terra di mezzo. E dove non ci sono alberi (Mordor), la minuziosa esegesi verte sulle…pietre!
Tolkien amava il mondo da lui creato, viveva in simbiosi con la sua fantasia e anelava ciò che questa plasmava. Nel libro (nei suoi libri) si preoccupa di far conoscere questo suo universo, gli eventi che si succedono in questo mondo diventano così, mero corollario.
Per il resto afferma la sua visione manichea del mondo: il Bene e il Male si avvicendano, gli uomini (e le altre razze tranne gli elfi, chi glieli tocca quelli lì!) vengono e vanno, ma il creato e la natura restano lì difesi dagli elfi, più grandi di tutto. E la storia vera e propria si perde in mezzo a tutto questo (non per niente la stessa trama trova una migliore esemplificazione nel film, dove il contesto ambientele funge solo da sfondo), perciò in base ai canoni moderni e letterariamente parlando, è un po soporifero.
Non si può negare, comunque, che l’intreccio vero e proprio sia ricco di sfaccettature e di fascino, un po’ scemato quest’ultimo, perchè il modello di Tolkien è oramai è trito e ritrito.

Le stesse Cronache del mondo emerso nascono dalla visione del mondo che Tolkien ha instillato nel fantasy, anche se il paragone è più che mai indebito. O meglio, è un tentativo malriuscito di vergere al femminile La Spada di Shannara di Brooks che a sua volta è una versione “psicologica” del Signore degli anelli. E’ un circolo vizioso!

Harry potter non ha niente a che vedere nè con Nihal nè con Tolkien. E’ un’ amalgama di elementi fantasy, ma combinati molto bene. Anch’esso non è scevro da banalità, che sono tuttavia molto poche. In più sia la storia che i personaggi e soprattutto il contesto, sono costruiti in maniera tale da tenere sempre avvinti alle pagine. I primi due libri della saga della Rowling sono solo un’infarinatura e sono un pò “fanciulleschi”: a partire dal terzo il ritmo si alza e i nuovi eventi ti porteranno a rivalutare quello che hai letto nei primi due, sotto un’altra luce, che non ha niente di “fanciullesco”. Il bello di Harry Potter è che è imprevedibile e orchestrato su una marea di personaggi, ognuno caratterizzato alla perfezione.
Non è il mio fantasy preferito nè dirò mai che è la saga più bella del mondo, ma è senza dubbio una saga ottima e veloce, scorre che è un piacere e la consiglierei tranquillamente a chi non l’ha letta o ha visto solo gli orridi film.

Putacaso sono andata fuori tema?

#463 Comment By gugand On 26 giugno 2008 @ 14:08

@Carlo
Non ho risposto prima perche’ non mi ricordavo dove diavolo fosse questa discussione e non riuscivo a ritrovarla…

Riguardo il “tirarsi su” ed interpretarlo a gusto e’ un po’ il motivo per cui gamberetta dice “mostrare e non raccontare”.
In base alla propria cultura ognuno puo’ scegliere il significato che piu’ gli sconfifera se la descrizione non e’ precisa. Ed e’ quello che stiamo facendo noi due.
La prima cosa che mi viene in mente se una persona che si tira su e’ che questa si alzi in piedi, se si sta parlando metaforicamente e’ quello di riottenere il buon umore.
Se devo mettere un cuscino in piu’ ad un malato a letto gli chiedo se puo’ tirarsi su col busto (o con la schiena), mi sento in dovere di specificare il busto perche’ il termine tirarsi su per come l’ho appreso io non e’ sufficente, se non sbagliato, per il concetto che voglio esprimere.
Forse un professore della crusca ti dara’ pure ragione sul significato, ma nulla toglie al fatto che il termine tirarsi su e’ generico e non rende chiara l’idea di quello che sta succedendo tanto che finche’ non ti viene detto che l’elfo e’ ancora sulle ginocchia non si capisce di come interpretare il “tirarsi su”, quindi non si ha la scena in mente e lo scrittore ha fallito il suo compito facendo uscire il lettore da quello stato di trance tipico del lettore assorto per ricostruire da capo la scena.

Riguardo la finestrella ho preso una cantonata, ma il mio concetto di finestrella e’ qualcosa di piccolo che puo’ essere aperta poco perche’ ha il movimento limitato (quindi non spalancabile e non lascia il foro della finestra completamente aperto), non e’ una definizione che si trova, ma e’ come ho visto indicate le varie tipologie di finestre delle varie case da quando sono nato e per quanto mi riguarda il concetto e’ questo.
In ogni caso e’ diverso da finestra percio’ la troisi doveva decidersi se quella finestra era piccola o grande e quindi usare sempre lo stesso termine per far riferimento alla stessa cosa. Questa e’ una regola basilare per far capire al lettore di cosa si sta parlando.

Il lavoro con la matita rossa e blu avrebbe dovuto farlo l’editor e pure l’autore durante la correzione, se io trovo una discreta quantita’ di errori vari (di stile, termini inesatti, incoerenze) mi domando se qualcuno abbia rubato lo stipendio, indipendentemente se trovo il libro bello o brutto.
Non e’ una questiona di “malati”, ma solo la richiesta a chi deve fare un lavoro di farlo bene perche’ quella gente e’ pagata per far si che il prodotto arrivi al lettore il piu’ perfetto possibile.
Come hai ragione di lamentarti che l’accendisigari dell’auto nuova di pacca non funziona, io ho ragione di lamentarmi di errori e sviste varie in un racconto.
La garanzia esiste per quasi tutti i prodotti tranne che per quelli intellettuali, quindi non posso tornare da mondadori e dire:
oh! ‘sto libro ha questi errori qui, ha queste incoerenze qua e quindi rivoglio un prodotto non difettato o me lo “riparate”.

#464 Comment By Aglaring Vanyar On 3 luglio 2008 @ 19:53

Il SdA, come del resto tutte le Opere di Tolkien, sono distanti immensamente da tutto il resto che sa di fantasy post SdA. Le Opere di Tolkien varranno sempre nel tempo, come L’Iliade, L’Odissea, l?Eneide, La Divina Commedia, Le Opere di Shakespeare.
Ogni altro paragone / confronto con altri libri è semplicemente, improponibile.
Non parliamo poi di Harry Potter.
Non è certo fantasy.
Ovviamente poi, tutti i gusti sono gusti.

#465 Pingback By Diamo a Licia quel che è di Licia « Il Trenino di Marzapane On 12 agosto 2008 @ 16:23

[...] – Nihal della Terra del Vento – La missione di Sennar – Il Talismano del Potere [...]

#466 Comment By mummy On 24 agosto 2008 @ 00:17

gamberetta,la tua poesia sul martello me la stampero’ e l’appendero’ vicino al letto,così mi addormentero’ con gran diletto(ok basta ora sparisco giuro)
detta la vaccata quotidiana,posso dire quella seria:

SEI UN GENIO!

(ah tra le tante cose comprero’ pan grazie a te)

ma come ti vengono certi commenti?sto ancora ridendo per quelli di nihal della terra del vento,e ne avro’ ancora per molto vista la dose massiccia presente in sennar e il talismano XD

#467 Comment By mariateresa On 31 agosto 2008 @ 15:46

Solo una domanda. Se il talismano ha il potere di bloccare la magia per un giorno, e quindi di distruggere tutte le truppe di non morti del tiranno, perchè mai Sennar ha perso tanto tempo nel cercare il Mondo Sommerso e convincerlo a combattere? Potevano mettersi entrambi alla ricerca delle pietre subito, invece di aspettare tanto!
Una critica a gamberetta gliela devo proprio fare:scena di passione quella fra Nihal e Sennar? A parte che mi sembra altamente improbabile per una col caratterino di Nihal darsi come se niente fosse a Sennar, da lei considerato solo suo migliore amico, e soprattutto dopo la delusione avuta col falso Fen. Comunque quel mucchio di parole sconclusionato non sanno proprio di passione. Sanno di freddura.

#468 Comment By golaprofonda On 23 ottobre 2008 @ 16:47

Gamberetta, so che arrivo in ritardo ma ho letto solo adesso la storia dei coniglietti. Semplicemente GENIALE! Ti stimo molto.

#469 Comment By Loralya On 5 dicembre 2008 @ 16:03

Io sono una tolkieniana convinta, cresciuta leggendo tutto del grande autore britannico, pure la lista della spesa… della Troisi finora ho comprato solo la ragazza Drago e non mi pare così atroce, pensavo di leggere qualcos’altro di suo ma dopo questa “romanzesca” recensione rimango allibita.

Abituata alla perfezione stilistica, geografica, cronologica dei capolavori tokieniani, non credo che reggerei a tutte le incoerenze e scopiazzature mal riuscite di un testo così combinato! Non so che altro aggiungere.

#470 Comment By KoShiatar On 9 gennaio 2009 @ 23:57

La trilogia del Mondo Emerso l’ha comprata il mio ragazzo in aeroporto un giorno che dovevamo partire e non sapeva cosa leggere. Questo ultimo libro l’ho tenuto per un pezzo in bagno, ma dopo un po’ mi annoiava persino facendo la cacca. La ricerca dei talismani potrebbe essere narrata in modo più appassionante in un episodio di Sailor Moon. Voglio dire, alla fine anche senza le analisi (peraltro condivisibili) di Gamberetta, se lo leggo, e mi annoio, non è buono. Fine. Non spenderò più dei soldi per un libro di Licia Troisi e questo è quanto.

#471 Pingback By [OT] Eternal Champion: in che ordine? – Pagina 2 | hilpers On 18 gennaio 2009 @ 14:41

[...] di un libro della recente trilogia di Licia Troisi Le cronace del mondo emerso;: http://fantasy.gamberi.org/2008/01/3…no-del-potere/ Ciao — Tarabas Hunnaur Periscono le greggi, periscono le stirpi; anche tu stesso morrai; ma [...]

#472 Comment By Aglaring Vanyar On 18 gennaio 2009 @ 19:51

X Loralya:

Ciao Loralya!! Come hai visto, sono anche io un Tolkieniano doc.
Mi fa piacere che anche noi facciamo sentiree la Nostra Voce, in difesa di Colui che anche tra mille anni, sarà sempre attuale come Omero, Virgilio, Dante, Shakespeare!
voglio dirti, che sono d’accordo con Te senza riserve, e quoto ciò che Tu hai detto!!!
Namarie, Mellon!!

#473 Comment By Fede On 27 gennaio 2009 @ 16:53

Dannazione, ho letto solo oggi i post di questa recensione: mi sarebbe piaciuto un sacco intervenire nella discussione di aprile con quel tonto del dottorando e mito ancess… eh beh pazienza… In ogni caso volevo dire che la psicopatica Gamberetta che osa criticare la grande maga letteraria Troisi pare sia in buona compagnia. Mi ricordo ancora di un’intervista in televisione di qualche anno fa, in cui un critico di cui non ricordo il nome si diceva sconvolto dal fatto che un libro simile potesse avere dei fan , e ne leggeva dei pezzi per segnalare l’ncredibile mancanza di qualità del prodotto (e a questo la Troisi non sapeva minimamente che rispondere, se non che “l’aveva scritto per le ragazzine” ). In seguito la cosa come sappiamo ha avuto successo, e ora nessuno, a parte la nostra “psicopatica”, sembra più avere il coraggio di dire che si tratta di una boiata. E’ un po’ quel che accade agli attori: ci sono attori di un’incapacità abissale e tutti se ne rendono conto; ma quando per qualche motivo riescono ad entrare nell’ingranaggio del business, a quel punto diventano dei novelli De Niro, per il semplice fatto che vengono proposti. Non solo: diventano pure belli quando prima tutti li ritenevano brutti: vi sembra possibile? E’ uno strano fenomeno di condizionamento: s4 una persona si trova a ricoprire un certo ruolo riconosciuto dalla società, diventa automaticamente bravo, o in telligente o bello, a seconda del ruolo. Per cui ovviamente la Troisi è un genio letterario, mentre Gamberetta, non essendo edita da Mondadori, è un’ incapace gelosa. Eh si, gente, voi si che sapete pensare con la vostra testa.

#474 Comment By Fede On 30 gennaio 2009 @ 21:36

Scusate ragazzi, come si chiama quel libro di Zaffini? Aiinobi? Qualcuno l’ha letto?
P:S. Lo Sparviero è il mio idolo!!
P.P.S. Mi spiace ma sono un maschio :)

#475 Comment By Flavour On 20 luglio 2009 @ 18:15

Qualcuno, tempo addietro, invitava a leggere il sito della Troisi, per una discussione pacata e rispettosa. Be’, io ho provato, giuro che ho tentato, ma non ho resistito più di qualche minuto.

Intanto perché i commenti sono scritti in una lingua incomprensibile, tutta fatta di k, x e !!! (forse Klingon?), che già denota poco rispetto/dimestichezza per l’italiano da parte delle lettrici di Licia e la loro età media (12-15 anni).
Poi perché, leggendo il blog, si ritrovano le stesse sdolcinate banalità dei suoi romanzi.
Ecco una perla di Licia, datata 18 luglio 2009:

“E poi penso a stanotte. Una notte vera. Che attraverserò su un aereo, in volo tra Francoforte e Roma. Si vedranno le stelle? Come sono fatte?”

Provo a rispondere:
1) dall’aereo è difficile vedere le stelle, almeno che non sia l’aereo di Lost!
2) se non lo sai tu che sei laureata in astrofisica come son fatte le stelle!

Ed ecco un’altra perla, datata 11 luglio:

” Al di la’

Siamo oltre il circolo polare artico.
E’ nuvoloso, e c’e’ foschia. Se c’e’ la nebbia sembra di stare in Gordon Pym, persi nel nulla, tra cielo e mare bianchi.
Il sole non tramonta mai, siamo alla centesima e passa ora di giorno, o almeno credo. Con le nuvole e’ impossibile riuscire a capire che il tempo passa. Viaggiamo nel nulla, in un tempo immobile, sospesi. A volte guardo la scia che lascia la nave, o l’oceano che respira, e penso che tutto questo non e’ fatto per noi. C’e’ sempre stato, e sempre ci sara’. Non ha bisogno della mente dell’uomo che lo capisca o lo contempli. E’ il posto in cui noi finiamo, e inizia il mondo.
Come Capo Nord. Un posto di un silenzio assordante. L’ultimo baluardo d’Europa, o qualcosa del genere. Oltre, ghiaccio e balene.

Ho visto posti di una bellezza straordinaria. Mi sono sentita piccola e insignificante. Uno passa la vita a studiare il cosmo, ma deve vedere un fiordo per spostare la prospettiva, e sentirsi un puntino nell’universo. E’ la bellezza di una scogliera, di un ghiacciaio perenne e delle mille cascate in cui si scioglie, che insegna davvero l’umilta’. E’ la’ dove l’uomo e’ un ospite, e la natura crudele, bellissima ed estrema.

Domani saremo in Islanda, tra ghiaccio e fuoco, e ci lasceremo dietro questo oceano sconfinato e silenzioso, nel quale lasciamo una traccia effimera; quella scia lieve che dura qualche minuto. Poi e’ di nuovo il silenzio sconfinato dell’artico.

Buonanotte, voi che la notte l’avete.

Domanda: Se la prof d’italiano della Troisi leggesse queste sue righe, cosa penserebbe?

#476 Comment By Angra On 20 luglio 2009 @ 23:00

@Flavour: dal sito ufficiale de La ragazza drago, relativamente al contest “Scrivi un racconto e incontra Licia”.

Ragazzi, ne sapete davvero una più del diavolo! Abbiamo ricevuto alcuni racconti scritti con il linguaggio SMS (xke = perché; nn = non, ecc.)

Lo avete fatto per risparmiare caratteri, eh? Almeno è più facile stare nei limiti. Forte ;)

Peccato che non possiamo accettarlo.

Primo: Ma avete mai letto un libro scritto così?

Secondo: non sarebbe giusto nei confronti di chi invece scrive due cartelle REALI.

Quindi per favore non barate! Anche se ci divertono molto le vostre trovate e pensiamo anche che siano per certi versi brillanti, dobbiamo essere imparziali.

#477 Comment By Annaf On 21 luglio 2009 @ 09:19

Mi sorge spontanea una domanda: ma ci è o ci fa? Non è umanamente possibile che una… scrittrice (anche se per me lei non lo è) definisca l’sms una cosa divertente e originale u.u
Almeno una cosa gliela riconosco, però, ha fatto bene a dire di non scrivere in quel modo (magari poteva specificarlo nel bando di concorso), anche se l’ha fatto per una questione più… di onestà che di reale interesse personale. Mi è parso di capire che per lei potevano anche essere scritti con i piedi, bastava non far stare in due cartelle un racconto più lungo togliendo lettere.

#478 Comment By Angra On 21 luglio 2009 @ 09:38

@Annaf: Licia non c’entra, il sito è gestito da Mondadori ^__^

#479 Comment By Annaf On 21 luglio 2009 @ 09:47

Ancora peggio, allora XD
Comunque mi scuso per l’errore^^

#480 Comment By Nekoi Echizen On 8 settembre 2009 @ 13:49

Orrido orrido orrido! E se è come penso la Troisi è della sinistra perchè il tiranno mi ricorda tanto un certo presidente del consiglio..
Una schifezza immonda passata per oro colato! Piombo ripitturato doro! Mai letta una porcata più immonda! Mi sono fatta due maroni così ma prima di dare un giudizio preferisco sempre constatare con i miei occhi e quindi ho letto tutto il libro. Per non palare della insostenibile ed assurda morte e resurrezione di Nihal e l’inspiegabile fatto che dopo tutti quei giorni dalla morte il cadavere non solo non si decomponesse e rimanesse bello intatto ma che non puzzasse ammazzando quel folletto sprovveduto per il cattivo odore.
Una indecenza e soprattutto anche l’epilogo troppo privo di dettagli. Sarebbe stato meglio se avesse finito il tutto con Nihal morta per salvare Sennar, sarei stata più contenta!

#481 Comment By mikecas On 13 settembre 2009 @ 21:03

io sono oggettivamente anziano. Tecnicamente potrei definirmi “veccho”, ma ho ancora qualche remora… Come ho detto in un altro commento, ho iniziato a leggere Fantasy piuttosto tardi, circa 30 anni fa, perchè prima mi piaceva poco, e, udite udite, ho letto i Signore degli Anelli solo dopo l’uscita del film. Ho dovuto provarci almeno 3 o 4 volte prima di riuscire a superare il tremendo ostacolo delle prime 100 pagine…. un mattone terrificante.
E’ evidente che non ritengo affatto Tolkien il “maestro della Fantasy”, ma solo un dotto professore che ha scritto un romanzo di buon livello (gli altri sono poca cosa) ma che avrebbe avuto bisogno di un buon editor per imparare a fare gli incipit e in generale l’introduzione generale alla storia.
A parte questo, che mi mette sicuramente dalla parte dei reietti, se mi piace poi non molto Tolkien, ovviamente mi piacciono anche meno i suoi imitatori o “copiatori”, a cominciare da Terry Brooks, onesto scrittore di storie sempre uguali.
Quando ho letto la prima triologia della Troisi, cui mi avvicinava in qualche modo il mestiere e il luogo di vita, non mi ero ancora reso conto del fenomeno del “baby Boom” del fantasy, anche perchè non frequentavo alcun sito dedicato, limitandomi a scegliere le mie letture in libreria.
Ma questo è quello che avevo scritto 4 anni fa di questa triologia:

E’ il terzo e conclusivo volume delle Cronache del Mondo Emerso di una giovane scrittrice esordiente italiana, di cultura scientifica, anche se non si vede molto in questo romanzo.
E’ un po’ inquietante il fatto che ultimamente mi sia successo di leggere in maggioranza scrittrici esordienti….
Tutto sommato, questo romanzo, nei suoi tre capitoli, non mi e’ poi dispiaciuto. Temo sara’ difficile spiegare il perche’ nelle poche righe che generalmente dedico a questi commenti. In effetti i difetti sono tanti ed evidenti, e li riassumerei, almeno quelli principali, in una sola parola: ingenuita’. E’ molto ingenua la trama complessiva, per lo piu’ un assemblaggio di temi abbastanza classici, ed e’ assolutamente ingenuo il linguaggio, estremamente semplice e sempre alla ricerca del giusto bilanciamento tra descrizione ed azione, ma che rimane molto lontano da un equilibrio accettabile. I personaggi, anche quelli principali, nonostante gli sforzi dell’autrice e la lunghezza della narrazione, rimangono imprecisati, pur se sommersi dai loro problemi, quasi dei personaggi di fumetti, in cui l’apparenza e’ tutto. Aggiungere problemi ed introspezione non serve a rendere tridimensionale un personaggio, se gli elementi semplicemente si aggiungono uno all’altro, senza diventare un tutto reale. L’intera trama si svolge in schemi precisi: otto terre, distinte una dall’altra, per caratteristiche fisiche e distinzioni di popoli, non si sa bene perche’. Otto dei che ci sono e non ci sono. Otto gemme da cercare per rigenerare il mondo. Uno schema semplice e mai ben giustificato. Come e’ apparentemente semplice, per buona parte della narrazione, la distinzione tra buoni e cattivi, nonostante qualche elemento di dubbio spunti qui e li’.
Perche’ allora un giudizio non completamente negativo? Per prima cosa proprio perche’ ho appena letto molti romanzi di esordienti, ultimamente, e questo non e’ tra i peggiori. Perche’ la trama, nella sua semplicita’ e schematismo, ha una logica che riesce ad essere conservata fino alla fine, cosa non tanto frequente nella Fantasy. Inoltre lo schematismo, unito ad una insopportabile ripetitivita’ di situazioni, e’ un difetto molto diffuso anche tra autori ben affermati, e non puo’, da solo, decretare il fallimento di un romanzo, dal momento che trovare idee originali nella Fantasy e’ piu’ raro che trovare un politico che pensi al bene comune. Ma quello che piu’ ho apprezzato e’ stato il fatto che vengano posti dei dilemmi sulla natura degli esseri viventi, sulla loro intrinseca incapacita’ di convivere. Temi non ben sviluppati, spesso ingenui, ma anche piu’ complessi di quanto ci si aspetti da una persona giovane e che mi fanno ben sperare per uno sviluppo piu’ maturo nel futuro. Anche il linguaggio segue stereotipi giovanili, ma giovane e’ sicuramente l’autrice, e probabilmente scrive come sente e ragiona la sua generazione. Dobbiamo darle il tempo di crescere sia fisicamente che emotivamente, sperando che conservi la freschezza e la fantasia in fin dei conti mostrati nel suo romanzo di esordio. Se poi perdesse la visione fumettistica di come si racconta una storia, sarebbe ancora meglio.

Irritato dal pompaggio di Mondadori, dalle pile multicolori di edizioni speciali che le librerie esponevano, non ho letto più niente della Troisi, e qui ho scoperto che in realtà non c’è stato alcun miglioramento.
La critica di Gamberetta è sostanzialmente corretta, a parte alcune esagerazioni, almeno a parere mio, ma onestamente devo dire che ci sono altri romanzi che in questa gara all’obbrobrio fanno forte concorrenza alla Troisi, e non solo italiani.
Devo però dire che gli stranieri, specialmente anglosassoni, sanno scrivere mediamente meglio, anche quando il contenuto è ignobile. Certi livelli minimi nello stile del racconto è sempre presente.
O è dovuto alla selezione che è inevitabilmente presente e al lavoro del traduttore?

#482 Comment By Gary Sue On 15 settembre 2009 @ 21:06

Se hai detto che della Meyer non leggerai più niente perchè fa schifo ecc… perchè continui a leggere la Troisi che hai praticamente distrutto in ogni recensione?

p.s non è una critica perchè anche a me la meyer e la troisi non piacciono. É solo una semplice curiosità

#483 Comment By Zave On 19 settembre 2009 @ 21:34

complimenti per le fantastiche recensioni, leggerle è stato un modo molto migliore di passare il mio tempo che non leggendo i libri recensiti, che purtroppo ho letto.
citando le idiozie più idiote (linguaggio troisi, come il segno che segnava…) mi pare che te ne sia sfuggita una davvero succulenta nella storia strappalacrime dell’infanzia del tiranno: non credevo che i mezzelfi fossero dei puristi della razza così fanatici, dopotutto se sono mezzi il mezzo da qualche parte sarà arrivato. e invece no! avrei potuto capire se fossero stati elfi (elfi che nelle cronache del mondo emerso non mi pare vengano mai menzionati).

ma d’altro canto anche se ti è sfuggita o non l’hai considerata degna di menzione non fa niente: le stronzate sono tali e tante che anche se la tua recensione è bella lunga avrai avuto comunque l’imbarazzo della scelta. per compilare un elenco completo ci sarebbe da riempire altro che le mille pagine delle cronache del mondo emerso.

#484 Comment By Ra On 3 novembre 2009 @ 21:49

leggere i libri della torsi e della meyer mi hanno fatto capire che anch’io possi scrivere un libro e fare un saacco di soldi…

#485 Comment By mandragola On 26 novembre 2009 @ 16:03

Perchè perseverare a recensire ‘sta roba della Troisi? Perchè è divertente demolirla? No, perchè è un preciso dovere DISINTEGRARLA!
E colpa di romanzi come i suoi se il genere va a picco.

#486 Comment By Linda On 9 novembre 2010 @ 03:26

Mio dio, che piacere leggerti.

#487 Comment By polveredighiaccio On 9 novembre 2010 @ 10:47

Non avevo ancora gustato i commenti riportati dal tuo articolo (quelli dei fans del libro!). Che dire? Cosa li accomuna? L’entusiasmo per l’opera osannata? NO. Li accomuna questo: congiuntivi assenti, linguaggio sms, punteggiatura ballerina, errori di forma, uso improprio di termini in lingua italiana.

#488 Comment By Merphit Kydillis On 14 novembre 2010 @ 19:36

«Apri dannato!» urlò Nihal, battendo il legno massiccio della porta con l’elsa della sua spada nera: non aveva viaggiato per tutto il Mondo Emerso a recuperare otto pietre del cavolo solo per ritrovarsi davanti una porta chiusa.
«Ehm… occupato…» gli rispose una voce dietro alla porta, una vocetta da bambino. Si sente un flebile rumore di sottofondo, come lo srotolare di carta igienica.
« Sai cosa ho dovuto fare per giungere fin qui? Ho visto morire i miei amici, ho affrontato i miei demoni interiori, ho…»
«Senti» la interruppe la voce, con tono stizzito e stufo «non potresti ripassare domani? Ho da fare adesso! Dannati furetti alla glassa….» Le seguenti imprecazioni della mezzelfa vennero sommerse da rumori gastrointestinali.

#489 Comment By Cecilia On 13 gennaio 2011 @ 15:03

@Gamberetta
Mia sorella mi propone una plausibile chiave di lettura per quel “ponte gettato con il suo intimo” [di Nihal]:
è possibile che la Troisi si riferisca, con eleganza, al pene di Sennar e relativa penetrazione? Secondo me non è da buttar via come ipotesi…

#490 Comment By eli On 19 gennaio 2011 @ 13:58

scusa ma se non ti piace licia troisi che cazzo te li vai a leggere i suoi libri? perchè leggi libri che non ti piacciono? certa gente non ha proprio un cacchio da fare oggi… -.-”

#491 Comment By Merphit Kydillis On 19 gennaio 2011 @ 18:14

@eli:

scusa ma se non ti piace licia troisi che cazzo te li vai a leggere i suoi libri? perchè leggi libri che non ti piacciono? certa gente non ha proprio un cacchio da fare oggi… -.-”

Forse perché voleva dire la sua, e mostrare quanto la trilogia della Troisi facesse acqua da tutte le parti? ;)

#492 Comment By Marco Albarello On 19 gennaio 2011 @ 19:23

scusa ma se non ti piace Gamberetta che cazzo te le vai a leggere le sue critiche? perchè leggi recensioni che non ti piacciono? certa gente non ha proprio un cacchio da fare oggi… -.-”

A parte questo, perchè un critico degno di questo nome deve conoscere anche il “lato oscuro” di ciò che critica e non solo le cose belle. Prendiamo per esempio il buon vecchio Morando Morandini. Egli è uno dei più famosi critici cinematografici di sempre e stila periodicamente un dizionario del cinema su cui puoi trovare in ordine alfabetico tutti i film con relative sue mini recensioni, senza contare che è l’inventore del sistema a valutazione con le stelline per indicarne la qualità. Il fatto di essere un famoso critico gli consente di scartare i film che non gli piacciono o che considera brutti? Ovviamente no!

“La Terra è minacciata – tanto per cambiare – da un’invasione di robot mutanti cattivi, i Decepticons, alla ricerca del Cubo, un dado di energia capace di trasformare qualsiasi macchina in automa da combattimento. Per trovarlo occorrono gli occhiali di un esploratore polare, conservati da Sam, suo trisnipote teenager, che scopre che la vecchia auto sportiva appena acquistata per placare le sue tempeste ormonali è un Autobot, un robot mutante buono. All’apocalittico scontro tra gli opposti Titani contribuiscono anche la squinzia prontamente rimorchiata, l’esercito USA e un reparto segreto dell’FBI. Ispirato ai giocattoli omonimi in commercio dal 1980 (in Giappone), già trasposti sui fumetti e sui cartoon (Transformers: The Movie, 1984), assemblato dal regista di Armageddon e Pearl Harbor, prodotto da Spielberg al costo di 145 milioni di dollari, è una cyborg baracconata poco più che demenziale basata sull’ipertrofia incontrollata degli effetti speciali e, insieme, una raccolta sragionata dei più vieti stereotipi hollywoodiani del genere. Il vero transformer è il film, che si tramuta nell’involontaria parodia di sé stesso.” Recensione di “Transformers” (2007), Morandini.

“Nel novembre 1942, dopo un idillico intermezzo fra i nativi della Melanesia, il soldato Witt e un commilitone sono riaggregati alla compagnia di fucilieri Charlie, impegnata nella conquista di Guadalcanal, la maggiore delle isole Salomone (Oceania). Le sanguinose fasi dell’attacco a una collina controllata dai giapponesi (70´) e le vicende successive sono narrate attraverso le voci interiori dei protagonisti. Libera versione del romanzo (1962) di James Jones, già filmato nel 1964. Raro, se non unico, film sulla guerra in cui per i primi 40´ non si ode uno sparo e non esistono protagonisti, ma alcuni personaggi un po’ più importanti, peraltro non sviluppati e lasciati alla deriva, che hanno un senso soltanto nel contesto corale: il cap. Staros (Koteas), il ten. col. Toll (Nolte), il serg. Welsh (Penn), il soldato Bell (Chaplin). Lo stesso Witt (Caviezel), figura irrilevante in Jones, è la voce recitante di un oratorio di argomento metafisico e di tono neoromantico. Malick, dopo 20 anni di pausa, ha scelto la guerra come la porta attraverso la quale passare per dire qualcosa di radicale (di indicibile?) sull’estensione dello spettro morale di cui è capace l’uomo e porre alcune domande: perché la guerra? che posto ha l’uomo sulla Terra? che cosa lo spinge alla violenza, a perdere il senso della natura, della pietà, della bellezza? Questo film panteista è una preghiera di fine millennio, una invocazione d’aiuto, “un poema triste, soffocato e malinconico sulle cose della natura e sulla natura delle cose, uomo compreso” (B. Fornara). Fotografia (in 70 e 35 mm) di John Toll, musica di Hans Zimmer. 7 nomination agli Oscar, nemmeno una statuetta.” Recensione de: “La sottile linea rossa” (1998), Morandini.

Indovina quale dei due film ha ricevuto 1,5 stelle di valutazione e quale 5 su 5? Qualcuno gli potrebbe dire:

scusa ma se non ti piace Michael Bay che cazzo ti vai a vedere il suo film? perchè guardi film che non ti piacciono? certa gente non ha proprio un cacchio da fare oggi… -.-”

Secondo te Morandini perderebbe tempo a rispondere ad una domanda stupida come questa o andrebbe avanti a guardare il prossimo film per recensirlo? Come direbbe Marzullo, fatti una domanda e datti una risposta.

#493 Comment By Il Guardiano On 19 gennaio 2011 @ 22:07

@Marco:
ma tu non hai un cazzo da fare che rispondere subito e in modo logorroico? ehehehehehheeh
Stavo per scrivere “ma tu non hai un cazzo da fare invece di leggere blog che non ti piacciono” e vedo che tu hai già risposto. Ci sono rimasto male :)

#494 Comment By Marco Albarello On 19 gennaio 2011 @ 23:07

ma tu non hai un cazzo da fare che rispondere subito e in modo logorroico? Ehehehehehheeh

Per i simpatizzanti del cinismo, ecco la risposta di Mr. Hyde:

Il commento di eli è delle 13:58, il mio è delle 19:23, sono passate ben 5 ore e 25 minuti. In quel lasso di tempo (calcolato secondo modalità standard umana) e tenendo per buono questo sito: Contatore, diamo una media di una nascita e di una morte ogni minuto, in Italia. Ciò significa che tra il commento di eli ed il mio sono nate e morte: [(60*5) + 25]*2 = 650 persone. Senza contare che nel frattempo Merphit aveva già risposto e che la tua risposta attuale è arrivata altre ore dopo. Il tuo concetto di “subito” è decisamente relativo. È simile a quello degli uffici pubblici quando mi è capitato di chiedergli di spedirmi subito un fax con i dati di una persona affinché potessi inserirla nel computer dopo il ricovero. Hai un futuro nel mondo del pubblico impiego, ma non subito, con calma.
Per quanto riguarda il logorroico, ti rimando qui.

e vedo che tu hai già risposto. Ci sono rimasto male :)

Tranquillo, secondo Freud l’invidia del pene è una fase normale e passeggera.

Per gli amanti del bon ton, ecco la risposta del Dottor Jekyll:

ma tu non hai un cazzo da fare che rispondere subito e in modo logorroico? ehehehehehheeh
Stavo per scrivere “ma tu non hai un cazzo da fare invece di leggere blog che non ti piacciono” e vedo che tu hai già risposto. Ci sono rimasto male :)

“Non è vero che abbiamo poco tempo: la verità è che ne perdiamo molto.”
“Non exiguum temporis habemus, sed multum perdidimus.” (Lucio Anneo Seneca da De brevitate vitae). :)

Scegliete la vostra preferita e prendetela per quella vera, l’altra è puro artifizio.

#495 Comment By giulia On 25 gennaio 2011 @ 15:35

allora.. ho letto i libri della Troisi anni fa e devo dire che mi erano piaciuti molto.. oddio ogni tanto “avvertivo” che qualcosa nn quadrava.. ma è vero nn ci ho prestato tanta attenzione e ripeto li ho letti velocemente e volentieri.. però le recensioni fatte da Gamberetta fanno morire dal ridere! acute e divertenti! complimenti! :)

#496 Comment By Isa On 20 giugno 2011 @ 18:13

Ahahahaha!!! Sei un mito!!!
Mi stavo chiedendo quale coraggio potesse accendere la mia determinazione nel voler terminare questo pallosissimo volume, dopo essere sopravissuta – non del tutto incolume – ai due romanzi precedenti… Tu mi hai dato la risposta: devo assolutamente leggere queste assurde contraddizioni e ridicole descrizioni XDD
Tra le citazioni del libro aggiungerei anche il notevole finale del capitolo in cui Laio viene fatto prigioniero dei fammin:
“Svenne. Fu in mano ai nemici”.
Mi raccomando, non dilunghiamoci troppo sulle parti che potrebbero destare un po’ di interesse e svegliare i lettori, continuiamoli a farkli dormire raccontando di 8 santuari, 8 pietre, 8 guardiani, 8 cento pagine tutte ugali :/
Sono basita…. mi mancano 290 pagine… sono curiosa di vedere la fine assurda a questo susseguirsi di scempi!

#497 Comment By Isa On 27 giugno 2011 @ 12:43

l’ho finito… quale poteva essere lo SCOPO della vita di Nihal? Dopo una lunga ricerca di 1000 pagine, finalmente capisce qual è… lo SCOPO… non c’è che da ridere e gettare il libro nell’apposito contenitore del progetto Cartesio…

#498 Comment By Chris On 17 luglio 2011 @ 17:38

http://www.youtube.com/v/hXY_qX8ue_s

Ecco una cosa che fa salire la bile a chi si sforza di scrivere bene

#499 Comment By frè On 24 novembre 2011 @ 03:15

Cristo.

#500 Pingback By editoria a pagamento, autopubblicazione e passaparola | gaia baracetti On 4 dicembre 2011 @ 12:31

[...] ci sono anche figure di un certo peso come Sandrone Dazieri [quello che poi caldeggia e promuove Licia Troisi o questa cosa], e che arrivano a usare epiteti piuttosto pesanti e intraprendere serie azioni di [...]

#501 Comment By Sandavi On 14 maggio 2012 @ 17:10

E questa è la terza recensione… sappilo, sei nella lista dei miei preferiti critici IN ASSOLUTO!!!!!!!!!! Non riesco a smettere di ridere e ormai tutti mi credono pazzo XD.
Quando mi sentirò triste farò un saltino fra queste righe per tirarmi su di morale.
Se ti inviassi una pagina una di un mio scritto pensi che potresti analizzarlo crudamente come hai fatto con la Troisi? Io a differenza sua non avrei crisi di pianto

#502 Comment By isa On 14 dicembre 2012 @ 15:28

Scusa ma non ci capisci niente non ti piacciono molti dei più bei libri fantasy.
Mi chiedo cosa leggi tu? I tre porcellini?!

#503 Comment By Makko On 17 dicembre 2012 @ 08:23

@Isa:

guarda che sei tu che leggi merda. Troisi=Merda. Punto.

Non ci sono ne se ne ma.

Ma poi che perdo tempo a fare? Sto mondo pieno di bimbi/bimbe minchia…

#504 Comment By Cat On 10 maggio 2013 @ 13:55

Anni fa, mentre mi riprendevo da un’operazione ad un ginocchio, ho letto tutti e tre i primi libri della saga del Mondo Emerso.
All’epoca, la storia non mi parve geniale, ma nemmeno una colossale schifezza. In realtà, credo di essere stata un po’ deviata dal fatto che ad avermi caldamente consigliato questi libri fosse stata una mia cara amica (ora ci siamo perse di vista… un caso?). A detta sua, la storia non era assolutamente prevedibile, era davvero godibile, tre libri molto ben scritti, insomma, una piccola triperla da non perdere. Se ben ricordo, aveva usato simili elogi anche per Twilight… ancora, un caso?

Il terzo libro era quello che mi aveva soddisfatta di più (…), in particolare la scena di sesso tra Nihal e Sennar mi parve trattata in modo molto delicato e la apprezzai molto (a ripensarci, è una delle poche cose del libro che apprezzo ancora), ma ricordo di aver pensato che tutta l’architettura di quel mondo fantasy fosse terribilmente fragile. Il Mondo Emerso era ridicolmente piccolo! E la storia della ricerca delle pietruzze da inserire nel talismano terribilmente banale! Insomma, un mondo a misura di bimbo.

A distanza di tempo, ho sviluppato un odio feroce per tutta quella serie di terribili eroine fantasy guerriere, maghe, bellissime, giovanissime e con una forza di volontà fortissima. Nihal a capo… Bella a seguire? Sono semplicemente insopportabili. Ed umilianti, anche. Mi urta sentire bbk affermare di identificarsi in questa o in quella protagonista supertosta, dai capelli di colore improbabile e dagli occhi innominabili, dai poteri stratosferici ed in grado di maneggiare qualunque tipo di arma.

Com’è possibile che si identifichino in loro? Significa che esistono lati in comune, ma quali? Un esempio di eroina femminile che non smetterò mai di amare é Jane Eyre, bruttina, ombrosa, bistrattata per tutto il libro e che solo grazie alla propria integrità morale alla fine riesce a raggiungere la propria personale vittoria, ma quante pene prima!

#505 Pingback By Recensione: I Regni di Nashira 1- Il Sogno di Talitha | Cal the Pal On 3 ottobre 2013 @ 09:17

[…] la parentesi di livore, vi linko le recensioni (volumi I, II e III per la Vostra comodità): io li ho regolarmente comperati e letti, così come tutti i […]

#506 Comment By Katniss Everdeen On 6 gennaio 2014 @ 12:31

Fu più o meno tre anni fa quando mia zia, senza indugi, mi regalò tutta quanta la trilogia del mondo emerso. Ne divorai le pagine. Un fantasy non mi aveva mai preso così tanto. Tutte le osservazioni che ha fatto gamberetta, e ke sentivo, non quadravano, ma chiusi un occhio. Mi piacevano i discorsi sulla vita, la capacita’ dello scrivere semplice, non del tutto scontata. Ma tutto l’INTERO libro, è una TRAPPOLA. e’ come ricevere un uovo di pasqua e trovare come regalo il virus del cioccolato. E non mi baso solo sull’apparenza, ma sulla sciatteria di sfottere i lettori. Caddi nella trappola per un sacco di tempo, licia era la mia scrittrice fantasy preferita, ma è stato quando ho letto le “cronache del ghiaccio e del fuoco” “il signore degli anelli” e “hunger games” che qualcosa non quadrava. Non sono sempre d’accordo sulle recensioni di Gamberetta, ma questa non fa una piega. Complimenti.


URL dell'articolo: http://fantasy.gamberi.org/2008/01/30/recensioni-romanzo-il-talismano-del-potere/

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