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FAQ sui Gamberi
Pubblicato da Gamberetta il 6 ottobre 2010 @ 18:20 in | 115 Comments
Domande & risposte su:
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• Di quali argomenti si occupa Gamberi Fantasy? ▼
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• Che fine hanno fatto Capitan Gambero, Bubba e il Signor Stockfish? ▼
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• Come sta il Coniglietto Grumo? ▼
Un coniglietto grigio. Carino, ma non è Grumo
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• Voglio collaborare al blog! Pubblicherete il mio articolo? ▼
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• Come è organizzato il blog? ▼
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• Cosa viene segnalato nelle Segnalazioni? ▼
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• Come scarico la roba segnalata nelle Segnalazioni? ▼
Ricordo che scaricare opere coperte da copyright, a seconda di come oscillano le leggi in proposito, potrebbe rivelarsi illegale. Procedete a vostro rischio e pericolo.
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• Ho scritto un romanzo! È stato pubblicato da Il Menagramo Editore, segnalerete la mia opera sui Gamberi? ▼
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• Ho scritto un romanzo! Lo distribuisco gratuitamente con licenza Creative Commons, lo segnalerete sui Gamberi? ▼
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• Ho scritto un romanzo! Lo recensirete sui Gamberi? ▼
Ciò non toglie che potrei leggere il vostro romanzo per i fatti miei e recensirlo anche se non me lo avete neppure segnalato.
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• Non ho capito la storia del Marciume… ▼
• Io ho un blog, posso linkare il sito dei Gamberi o qualche articolo? ▼
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• In cambio metterete un link al mio blog? ▼
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• Che licenza hanno gli articoli? Posso copiarli sul mio sito? Posso pubblicarli su una rivista? ▼
Per maggiori informazioni sulla licenza adottata dai Gamberi, consultate la pagina relativa al sito Creative Commons, qui.
Infine ribadisco che parlo del testo degli articoli. Le immagini e i filmati sono dei rispettivi proprietari e se volete riutilizzarli dovete chiedere il permesso a loro.
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• Voglio fare pubblicità sui Gamberi, è possibile inserire il banner della mia azienda o associazione? Naturalmente pago. ▼
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• Il partito kazako dei pedofili necrofili nazi comunisti vuole presentarsi alle elezioni in Uganda! I blogger italiani devono fare qualcosa! Scriverai un articolo sui Gamberi per sensibilizzare la gente? ▼
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Una volta scelto il feed reader occorre passargli i feed dei Gamberi. I feed principali sono:
Feed degli Articoli (in formato Atom 1.0)
Feed degli Articoli (in formato RSS 2.0)
Feed dei Commenti (RSS 2.0)
E voilà, ogni volta che apparirà un nuovo articolo/commento sarete avvertiti dal feed reader. A questo punto potrete anche leggere direttamente dal reader il nuovo contenuto.
Se il feed reader vi chiede con che frequenza controllare i feed, impostate il feed degli Articoli a diverse ore, mentre mettete pochi minuti al feed dei Commenti.
Si vedano anche le domande: Quali altri feed sono disponibili oltre a quelli per Articoli e Commenti? e Meglio i feed in formato Atom 1.0 o quelli in formato RSS 2.0?
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• Meglio i feed in formato Atom 1.0 o quelli in formato RSS 2.0? ▼
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• Quali altri feed sono disponibili oltre a quelli per Articoli e Commenti? ▼
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articoli in home page + Marciume |
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Per maggiori informazioni su Segnalazioni e Marciume si veda la domanda: Com’è organizzato il blog?
Per maggiori informazioni sui feed si veda la domanda: Cosa sono i feed?
» Gamberolink a questa domanda.
• Leggendo gli articoli ogni tanto mi capita di incappare in parole ed espressioni che non capisco. Per esempio, che diavolo sarebbe uno “gnokko”? ▼
Fogna. Vedi la domanda Cosa sarebbe la Fogna?
Gamberi Freschi. Vedi la domanda: Come si leggono i voti?
Gamberi Marci. Vedi la domanda: Come si leggono i voti?
Gnokko. Creatura soprannaturale di sesso maschile tanto figa quanto scema. Edward Cullen di Twilight è l’archetipo dello gnokko.
Inforigurgito. Vedi la domanda: Cosa si intende per “inforigurgito”?
Kawaii. Termine giapponese: “deliziosamente carino”.
La Nostra Amata Licia. Licia Troisi, autrice della trilogia de Le Cronache del Mondo Emerso e di altri “capolavori”.
Marciume. Vedi la domanda: Non ho capito la storia del Marciume…
Stivale. Vedi la domanda: Come si leggono i voti?
Strazzu. Chiara Strazzulla, autrice de Gli Eroi del Crepuscolo.
Sugoi. Termine giapponese: “fantastico”, “meraviglioso”, “cool”.
Inoltre consulta la sezione “Scrittura” di queste FAQ, qui, per la spiegazione di altri termini tecnici usati spesso nelle recensioni.
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• Mi piacciono molto gli articoli del blog, come posso compensarti? ▼
• Voglio aprire un blog come i Gamberi! Ma non ne capisco niente di Internet, di HTML, dei blog o di computer!!! Potete aiutarmi? ▼
» Gamberolink a questa domanda.
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• Come posso mettermi in contatto con te? ▼
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• Sei su Facebook? MySpace? Netlog? LinkedIn? Google+? ▼
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• Partecipi a qualche forum? ▼
» Gamberolink a questa domanda.
• Sono il rappresentate di una casa editrice e voglio offrirti un lavoro. ▼
» Gamberolink a questa domanda.
• Il mio romanzo ha bisogno di editing. Lo fai tu? ▼
» Gamberolink a questa domanda.
• Vuoi leggere il mio romanzo e dirmi cosa ne pensi? ▼
» Gamberolink a questa domanda.
• Ti mando solo le prime pagine del mio romanzo? Un racconto? Mi dai un parere? ▼
» Gamberolink a questa domanda.
• Perché non vuoi leggere, segnalare, recensire romanzi pubblicati con contributo? ▼
» Gamberolink a questa domanda.
• Quali sono i tuoi romanzi preferiti? ▼
Copertina di un’edizione inglese de Le Porte di Anubis
Fuori dal fantastico il mio romanzo preferito è Don Chisciotte della Mancia di Cervantes. Non mi dispiacciono i romanzi storici – tipo L’Azteco di Gary Jennings – o di guerra – stile La Grande Fuga dell’Ottobre Rosso di Tom Clancy. Gradisco anche la combinazione dei due generi, per esempio Le Porte di Fuoco di Steven Pressfield.
Per tornare al fantasy, l’high fantasy mi annoia. Le ambientazioni tolkeniane o tratte da D&D le trovo puerili e soporifere. Preferisco quando la fantasia ha le briglie sciolte come nel New Weird o nella Bizarro Fiction – Carlton Mellick III è un ottimo autore.
Le commistioni tra fantasy e fantascienza, come succede spesso nello steampunk, mi divertono, anche se lo steampunk in sé non sempre mi esalta. In ogni caso preferisco un romanzo di science-fantasy o addirittura di hard sf a una storia piena di stupidi elfi yaoi e di nani brontoloni bevitori di birra.
Apprezzo l’horror quando gronda sangue, pieno di mostri e di sbudellamenti. L’horror psicologico o quello basato su serial killer e maniaci vari non mi dice niente.
In linea di principio non disdegno i romanzi rosa o i paranormal romance, ma è molto difficile trovarne di decenti. Uno che mi è piaciuto è Vampire Kisses di Ellen Schreiber.
» Gamberolink a questa domanda.
• Cosa ne pensi de Il Signore degli Anelli? E di Harry Potter? E di George R. R. Martin? ▼
Di Harry Potter ho letto i primi tre volumi in italiano, qui qualche mia considerazione.
George R. R. Martin è un buon autore. Specie il Martin che scriveva fantascienza. Il Martin de Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco non mi entusiasma. Lo stile è decente, ma non sta scrivendo una saga fantasy, sta scrivendo un’infinita telenovela pseudo-storica. No, grazie.
» Gamberolink a questa domanda.
• Tra gli scrittori italiani di fantasy, quali sono i tuoi preferiti? ▼
» Gamberolink a questa domanda.
• Quali sono i tuoi film preferiti? Anime? Manga? Videogiochi? Fumetti occidentali? Musica? Colore? ▼
Colore: il rosa!
Musica: ascolto musica solo per coprire i rumori del traffico quando scrivo. Non ne capisco niente e non mi interessa. Carico nel lettore MP3 quello che tiro giù dalla Rete più o meno a caso. Mi capita di passare da Avril Lavigne a Beethoven senza rendermi conto della differenza.
Fumetti occidentali: non ne leggo.
Videogiochi: mi piacciono i giochi di strategia in stile Civilization. Mi piacciono meno gli strategici più di guerra e gli RTS, ma apprezzo la serie Total War. Gioco con gli RPG sia occidentali sia giapponesi – adoro i vari Final Fantasy. Non gioco con gli MMORPG, in generale sono troppo semplicistici e ripetitivi. Gli FPS non mi dicono molto, tranne quando vantano qualche caratteristica fuori dal comune: per esempio l’ambientazione nei due BioShock o la libertà di azione nella serie di Hitman – Hitman: Blood Money è forse il mio videogioco preferito.
Ho perso ore e ore della mia vita dietro i giochi della serie Puzzle Quest: Puzzle Quest, Puzzle Quest: Galactrix, Puzzle Kingdoms e Puzzle Quest 2.
Manga: il mio manga preferito in assoluto è Video Girl Ai. Trovo notevoli per fantasia perversa i manga horror di Junji Ito, in particolare Uzumaki e Gyo. Qualche altro manga che mi è rimasto impresso: Lone Wolf and Cub, Apocalypse Meow, M.P.D. Psycho.
Copertina del terzo volume del manga M.P.D. Psycho
Anime: il preferito è Neon Genesis Evangelion. Da bambina mi piaceva tantissimo Sailor Moon, e quando mi capita di rivederne qualche puntata lo apprezzo ancora adesso.
In anni recenti mi sono piaciuti: Puella Magi Madoka Magica, The Melancholy of Haruhi Suzumiya, Claymore, Zero no Tsukaima (solo la prima stagione), K-On! (solo la prima stagione), Gantz, Paranoia Agent, Bakemonogatari e Toradora!.
Film: Star Wars (ma solo la trilogia originale), Stalker, Mr. Smith goes to Washington e Miracle on 34th Street.
Mi piace moltissimo il cinema giapponese. Adoro Takashi Miike (in particolare: Zebraman, The Great Yokai War, Gozu), Shinya Tsukamoto (Tetsuo the Iron Man, Tokyo Fist), Ryuhei Kitamura (Azumi, Sky High), Kiyoshi Kurosawa (Cure, Kairo) e un sacco di altri registi e film, da Swing Girls a Long Dream, da The Calamari Wrestler a Battle Royale.
Ho recensito alcuni film giapponesi e ne ho segnalati altri sotto l’etichetta cinema giapponese.
» Gamberolink a questa domanda.
» Gamberolink a questa domanda.
• Quanto tempo impieghi a scrivere un articolo? ▼
» Gamberolink a questa domanda.
» Gamberolink a questa domanda.
• Secondo me, sei solo una ragazza invidiosa, acida, frustrata, sadica, maleducata, supponente e arrogante. ▼
» Gamberolink a questa domanda.
» Gamberolink a questa domanda.
• È vero che hai un Fan Club? ▼
• Sono un tuo grande ammiratore, vuoi sposarmi? ▼
» Gamberolink a questa domanda.
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• Posso scrivere quello che mi pare nei commenti? ▼
Vedi anche questo articolo e la domanda: Cosa sarebbe la Fogna?
» Gamberolink a questa domanda.
» Gamberolink a questa domanda.
• È un disonore finire nella Fogna? ▼
» Gamberolink a questa domanda.
• Vorrei dire la mia su un libro ma non se ne parla da nessuna parte. ▼
• Vorrei farti una domanda non legata a nessun articolo, come faccio? ▼
» Gamberolink a questa domanda.
• Il mio commento non appare o sono avvertito che è in moderazione. Perché? ▼
» Gamberolink a questa domanda.
• Il mio commento era nella recensione di Nihal e adesso è sparito! ▼
» Gamberolink a questa domanda.
• Crocchetta94 mi offende e tu non le dici niente! ▼
» Gamberolink a questa domanda.
• Il commento di Crocchetta94 dove dice che sono scema è ancora lì! ▼
» Gamberolink a questa domanda.
• Ho scritto un commento pieno di errori di ortografia, posso correggere? ▼
» Gamberolink a questa domanda.
• Ho scritto delle bruttissime cose contro Crocchetta94, non le pensavo sul serio, ero solo nervosa. Posso cancellare il mio commento? ▼
» Gamberolink a questa domanda.
• Poi cancelli anche i commenti di Crocchetta94? ▼
» Gamberolink a questa domanda.
• Ho commentato facendoti una domanda legittima e non mi hai risposto. Perché? ▼
» Gamberolink a questa domanda.
• Io commento spesso e sono tutti commenti intelligenti e tu non mi dai mai retta. Uffa! ▼
» Gamberolink a questa domanda.
• Ma chi ti credi di essere a trattare con sufficienza i commentatori? ▼
» Gamberolink a questa domanda.
• Qual è il limite di lunghezza per i commenti? ▼
» Gamberolink a questa domanda.
• Se ho scritto un commento molto lungo devo metterlo come spoiler? ▼
» Gamberolink a questa domanda.
• Se copioincollo nella Fogna il mio racconto fantasy con gli elfi lo leggi e lo commenti? ▼
» Gamberolink a questa domanda.
• Quali tag sono consentiti nei commenti? ▼
<b>grassetto</b> | grassetto |
<i>corsivo</i> | corsivo |
<u>sottolineato</u> | sottolineato |
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<blockquote>citazione</blockquote> | citazione |
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» Gamberolink a questa domanda.
• Come faccio a far apparire il mio avatar accanto al nome? ▼
» Gamberolink a questa domanda.
• Posso scrivere in linguaggio sms? ▼
» Gamberolink a questa domanda.
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• Quali opere vengono recensite? ▼
» Gamberolink a questa domanda.
• Qual è la filosofia delle recensioni? ▼
• Quali criteri adotti nel giudicare un’opera di narrativa fantastica? ▼
Un romanzo che non raggiunge le vette del sense of wonder più puro, può essere lo stesso un ottimo romanzo. Se si rivela:
Lo stile di scrittura deve essere funzionale a supportare i tre elementi di cui sopra. In particolare non devono esserci errori marchiani, altrimenti sono buttata a calci fuori dalla storia. E a quel punto ha poca importanza se ho davanti un romanzo pieno di originalità e fantasia: ormai non sto più seguendo.
Sono accusata di essere una perfezionista, di inalberarmi per il minimo errore. Non è vero. Sopporto senza problemi un livello di scrittura basso, se intravedo qualche trovata particolarmente fantasiosa o kawaii. Però il livello non può essere ancora più basso.
» Gamberolink a questa domanda.
• Perché nelle recensioni insisti così tanto ad analizzare lo stile? ▼
» Gamberolink a questa domanda.
• Perché è importante che un romanzo fantasy sia originale? ▼
In realtà quando si sente qualcuno dire che l’originalità non ha importanza nel fantasy, la ragione è solo l’ignoranza: il poveretto ha passato la sua esistenza di lettore tra cloni di Tolkien e partite a D&D e non ha idea che esista narrativa ben più interessante al di là di questi confini. Il poveretto è convinto che mangiare sempre la stessa pappa riscaldata, fino alla nausea, sia il fulcro del fantasy.
» Gamberolink a questa domanda.
• Perché un romanzo fantasy deve essere fantasioso? ▼
» Gamberolink a questa domanda.
• Perché un romanzo fantasy deve essere verosimile? ▼
» Gamberolink a questa domanda.
• Non si può giudicare l’Arte in base a regolette! ▼
Sto dicendo che i romanzi fantasy non sono Arte o che non possono essere Arte? No. Sto dicendo che non me ne può fregare di meno se lo sono o no. Io li giudico come romanzi fantasy (e questo lo sono di sicuro), non come “opere artistiche” (forse lo sono, forse no, è questione che non ha importanza).
» Gamberolink a questa domanda.
• I gusti sono gusti! De gustibus non est disputandum! ▼
» Gamberolink a questa domanda.
• Se un romanzo vende tanto vuol dire che è bello. ▼
» Gamberolink a questa domanda.
• Hai recensito il tal romanzo dicendo che fa schifo. A me è piaciuto un casino! ▼
» Gamberolink a questa domanda.
• Perché sei sarcastica nelle recensioni? ▼
» Gamberolink a questa domanda.
• Insomma lo scopo è divertire? Le recensioni sono scritte per far ridere? ▼
» Gamberolink a questa domanda.
• Perché nelle recensioni offendi gli autori? ▼
» Gamberolink a questa domanda.
• Nelle tue recensioni potresti aver ragione, ma le argomentazioni perdono ogni valore perché usi un tono maleducato. ▼
» Gamberolink a questa domanda.
• Non è giusto recensire un romanzo se ne hai lette solo tre pagine! ▼
Tengo a precisare che leggo per intero i romanzi da recensire solo per mio incredibile scrupolo. Nella gran parte dei casi, quando ci si trova di fronte a tre pagine che fanno schifo – nella maniera che possono far schifo tre pagine di Lenth o magari di E-Doll – continuare a leggere è inutile. A un incipit di merda, segue un romanzo di merda. Perché se uno scrittore non sa scrivere a pagina 1, non sa scrivere neanche a pagina 200. E se viceversa ha imparato scrivendo, quando rilegge si accorge di quanto sia orribile pagina 1 e riscrive quella parte.
Prendiamo un bel piatto di zuppa: se ne mangi un cucchiaio e ti viene vomito, cosa fai? Bevi fino all’ultima goccia e finisci all’ospedale? Non ti è bastato (e avanzato) per giudicare la zuppa una porcheria?
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Ho imparato da Chef Gordon Ramsay |
» Gamberolink a questa domanda.
• Tutti i romanzi che recensisci li massacri! Non ti piace mai niente! ▼
» Gamberolink a questa domanda.
• È vero che tratti meglio gli autori italiani di quelli stranieri? ▼
» Gamberolink a questa domanda.
• Perché non recensisci più romanzi italiani? ▼
Un’opera che riceve lo Stivale è un’opera nella media. Non è né bella, né brutta. Attualmente il “punto medio” della qualità fantasy lo identifico con Leviathan di Scott Westerfeld, che appunto si è beccato lo Stivale.
Un’opera che ottiene un voto positivo, più Gamberi Freschi che Gamberi Marci, è un’opera consigliata. Vale la pena leggerla.
Un’opera che ottiene un voto negativo, più Gamberi Marci che Gamberi Freschi, è un’opera sconsigliata. Non vale la pena leggerla.
Scala dei Voti
Un prodotto eccellente: 5 Gamberi Freschi o più (6 nell’esempio).
Un ottimo prodotto: 4 Gamberi Freschi.
Un prodotto molto buono: 3 Gamberi Freschi.
Un buon prodotto: 2 Gamberi Freschi.
Un prodotto gradevole: Un Gambero Fresco.
Un prodotto neutro (né consigliato, né sconsigliato): Stivale.
Un prodotto sgradevole: Un Gambero Marcio.
Un brutto prodotto: 2 Gamberi Marci.
Un prodotto molto brutto: 3 Gamberi Marci.
Un prodotto pessimo: 4 Gamberi Marci.
Un prodotto orrendo: 5 Gamberi Marci o più (7 nell’esempio).
In casi particolari mi posso rifiutare di esprimere un giudizio in termini di Gamberi e dunque lascio la recensione senza voto.
Le recensioni, con relativi voti in Gamberi, sono catalogate nell’Indice delle Recensioni.
» Gamberolink a questa domanda.
• Recensirai altri romanzi di Licia Troisi? ▼
» Gamberolink a questa domanda.
• Recensirai altri romanzi di Stephanie Meyer? ▼
» Gamberolink a questa domanda.
• Recensirai i romanzi di Paolini? ▼
» Gamberolink a questa domanda.
• Recensirai i romanzi di George R. R. Martin? ▼
» Gamberolink a questa domanda.
• Recensirai i romanzi della serie di Harry Potter? ▼
» Gamberolink a questa domanda.
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• I manuali di scrittura non servono a niente! Ammazzano la creatività, rendono i romanzi tutti uguali, e poi i Grandi Autori non li hanno mai letti, e comunque lo sanno tutti che per imparare a scrivere basta leggere. ▼
» Gamberolink a questa domanda.
• Cosa si intende per “scrittura trasparente”? ▼
Notare che la trasparenza è legata al personaggio punto di vista: se a raccontare la storia, magari in prima persona, è un vecchio professore di latino lo stile sarà trasparente avendo certe caratteristiche; se a raccontare è una ragazzina di tredici anni lo stile avrà altre caratteristiche. Per esempio il professore userà i congiuntivi quando è giusto – e non sembrerà strano, perché fa parte della realistica voce di un professore –, mentre la ragazzina non li userà quasi mai. Perciò si possono avere due stili ugualmente trasparenti pur con caratteristiche opposte.
È anche vero che una certa semplicità è sempre intrinseca alla trasparenza: se sono costretta a cercare le parole sul vocabolario o a rileggere tre volte un paragrafo perché le frasi sono troppo lunghe e arzigogolate, tale scrittura non sarà trasparente per niente.
Ho già parlato di “trasparenza” all’inizio di questo articolo.
» Gamberolink a questa domanda.
• Cosa si intende per “eleganza”? ▼
» Gamberolink a questa domanda.
• Cosa si intende per “precisione”? ▼
» Gamberolink a questa domanda.
• Cosa si intende per “mostrare, non raccontare!”? ▼
Per esempio:
Anna è una persona cattiva.
Lo scrittore racconta il carattere di Anna esprimendo un suo giudizio. Invece avrebbe potuto scrivere:
Anna strappò la borsetta alla signora Gina. Ne rovesciò il contenuto sul marciapiede. Qualche moneta e una sola banconota da cinque euro. Anna buttò la borsetta per terra. «Stupida vecchia, dove nascondi i soldi? Dimmelo o ti spacco la faccia.»
Questa volta non sono espressi giudizi, ed è mostrato il carattere di Anna.
Altro esempio:
Anna uccise un troll.
Questa volta lo scrittore non esprime giudizi, ma rimane il problema che racconta l’azione invece di mostrarla. Lo scrittore riassume, condensa, taglia i particolari concreti per rifugiarsi nell’astratto. Invece avrebbe potuto scrivere:
Anna premette la canna della pistola alla nuca del troll. «Hai finito di dar fastidio sul mio sito!»
Premette il grilletto. Schizzi di sangue e grumi di materia grigia macchiarono le pareti.
Anna uccide il troll e il lettore vede lo svolgersi dell’azione.
Ci sono casi dove può convenire raccontare invece di mostrare, ma sono eccezioni. Di solito la buona narrativa implica un autore capace di mostrare.
Ho già parlato di “show, don’t tell” in questo articolo.
» Gamberolink a questa domanda.
• Cosa si intende per “inforigurgito”? ▼
– La celebre spada benedetta tre volte che rese Glinuc il valoroso guerriero che tutti conoscete non è mai stata rivista, inghiottita dalle tenebre che essa stessa ha sterminato. In molti hanno cercato di ritrovarla, eppure ogni singolo tentativo è stato vano – concluse con tono grave, bevendo un bicchiere di litino tutto d’un sorso, malgrado il suo elevato tasso di lizio, seme del fiore Lito, utilizzato come ingrediente principale dagli stregoni per veleni e pozioni tossiche.
La parte evidenziata è inforigurgito.
L’inforigurgito blocca lo scorrere della storia e annoia il lettore, se è possibile andrebbe evitato.
Ho già parlato di “inforigurgito” nell’apposita sezione di questo articolo.
» Gamberolink a questa domanda.
• Cosa si intende per “errori nella gestione del punto di vista”? ▼
I tre errori più comuni nella gestione del pdv sono:
Il bambino di cinque anni si interrogò sui significati mistici della filosofia platonica.
No, un bambino di cinque anni non ci pensa alla filosofia platonica.
Michele bussò alla porta. Era preoccupato che Anna fosse ancora arrabbiata per la storia della pizza. Anna aprì la porta. Oggi non me ne va bene una, pensò, ci mancava giusto questo scemo.
Questo modo di scrivere rende le scene confuse e la lettura faticosa.
Anna abbassò lo sguardo: aveva le scarpe slacciate. Un piccione attraversò il cielo. La punta delle scarpe era incrostata di fango. La mamma, affacciata al quinto piano del palazzo, le faceva gesto di sbrigarsi a salire.
In teoria Anna può abbassare e alzare lo sguardo in questa maniera, in pratica è innaturale e suona artefatto.
Ho già parlato di “punto di vista” nell’apposita sezione di questo articolo.
» Gamberolink a questa domanda.
• Cosa si intende per “stanza bianca”? ▼
» Gamberolink a questa domanda.
• Cosa si intende per “Deus ex Machina”? ▼
» Gamberolink a questa domanda.
• Cosa si intende per “As you know, Bob…”? ▼
«Come ben sai, Michele, tua nonna, la nonna che è stata in Cina negli anni ’30, che ti regalava sempre macchinine a Natale, è dovuta partire ieri sera per Roma, la città eterna, secondo la leggenda fondata da Romolo e Remo, e non tornerà prima di Ferragosto, che forse ricorderai cade il 15 agosto.»
Personaggi che parlano in questa maniera così innaturale sono ridicoli.
Per maggiori informazioni su come scrivere buoni dialoghi (ed evitare gli errori), si veda questo articolo.
» Gamberolink a questa domanda.
• Qual è il problema di una “descrizione statica”? ▼
• “Le stelle sono come fiori che sbocciano negli occhi di fuoco di un elfo serpentiforme.” Dove sbaglio? ▼
• Perché è un errore mettere tanti aggettivi e avverbi? ▼
Esempio:
L’acqua bagnata.
Il prato erboso.
È ovvio che l’acqua è bagnata e il prato erboso, sono caratteristiche intrinseche dell’acqua e dei prati, l’aggettivo si rivela superfluo.
Sbatté la porta violentemente.
La violenza è implicita nel verbo sbattere, è inutile ribadirlo. Non si può sbattere se non violentemente.
Era un principe generoso.
Qui l’aggettivo non è pleonastico, ma non comunica niente al lettore. La “generosità” è un concetto astratto che il lettore non può visualizzare, sentire, odorare. Perciò sarebbe meglio togliere l’aggettivo e mostrare la generosità; vedi la domanda: Cosa si intende per “mostrare, non raccontare!”?
Gli aggettivi e gli avverbi sono un campanello d’allarme: indicano che forse non si sta scrivendo al meglio e sarebbe il caso di ricontrollare. Come dice Gabriel García Márquez:
[...] l’avverbio in -mente è una soluzione molto facile. Ma se non si vuole usare il -mente e si cerca un’alternativa, è sempre meglio.
» Gamberolink a questa domanda.
• Perché non vanno bene le domande retoriche? ▼
Come farò a sconfiggere il Drago Grufolone?, si chiese la Principessa Anna.
E fin qui può aver senso, ma se continuo, sbaglio:
Come farò a sconfiggere il Drago Grufolone?, si chiese la Principessa Anna.Userò lo scettro fatato degli Elfi o l’arco magico dei Tritoni? Dovrò chiamare il Principe Michele o mi aiuterà lo gnomo Briciola? Quale strada mi condurrà alla tana del mostro? Il sentiero tra il bosco o la caverna nella collina?
Anna sa benissimo le risposte a queste domande; qui in realtà non stiamo seguendo i suoi pensieri, ma quelli dell’autore che prepara la scaletta. Solo sarebbe meglio che la scaletta la preparasse prima e poi si mettesse a scrivere. Vedi anche la domanda: Cosa si intende per “stanza bianca”?
» Gamberolink a questa domanda.
• “quasi”, “piuttosto”, “circa”, “pressoché”, e termini simili sono parole come le altre! ▼
Le ali della farfalla erano pressoché rosse.
Il lettore non ha modo di distinguere “pressoché rosso” da “rosso”, dunque tanto vale togliere il “pressoché”:
Le ali della farfalla erano rosse.
D’altra parte, se le ali della farfalla non sono in effetti rosse, forse è il caso di specificare meglio, per esempio:
Le ali della farfalla erano rosse, con piccole macchie bianche lungo i bordi.
Oppure “rosso” non era il termine più preciso:
Le ali della farfalla sono arancioni.
Le ali rosse della farfalla
Altro esempio:
Era una pietra piuttosto piccola.
Magari sarebbe:
Era una piccola pietra.
o forse:
Era una pietra minuscola.
» Gamberolink a questa domanda.
• “vedere”, “guardare”, “sentire”, “ascoltare” o “pensare”, “ricordare”, o sinonimi sono verbi come gli altri! ▼
Esempio:
Michele avvicinò il mazzo di fiori al viso. Sentì il profumo delle rose pizzicargli il naso. Stupidi fiori!, pensò. Attraversò la strada. Vide Anna che lo aspettava seduta sulla panchina. Udì un uccellino cantare il suo richiamo d’amore tra i rami degli alberi.
Più elegante:
Michele avvicinò il mazzo di fiori al viso. Il profumo delle rose gli pizzicò il naso. Stupidi fiori! Attraversò la strada. Anna lo aspettava seduta sulla panchina. Un uccellino cantò il suo richiamo d’amore tra i rami degli alberi.
» Gamberolink a questa domanda.
• Perché non ti piace il gerundio? ▼
«Come stai?» chiese Anna, ridendo.
Questa forma in italiano implica una contemporaneità delle azioni: mentre Anna chiede allo stesso tempo ride. Ma o parli o ridi. Perciò sarebbe meglio scrivere:
Anna rise. «Come stai?»
Altro esempio, tratto da un romanzo pubblicato:
Appoggiò il corpo sul sedile posteriore della prima [auto], richiudendo piano lo sportello, poi [...]
Non è molto naturale appoggiare un corpo e allo stesso tempo chiudere uno sportello, sarebbe meglio:
Appoggiò il corpo, richiuse piano lo sportello.
Inoltre il gerundio spiana la strada alla pigrizia:
Tornando a casa da scuola, Michele aveva incontrato Anna.
Di per sé la frase non è sbagliata, ma è vaga; lo scrittore non ha fatto alcuno sforzo per focalizzare la situazione, il gerundio immerge l’incontro nella nebbia.
Meglio:
Alla fermata dell’autobus di fronte alla scuola, Michele aveva incontrato Anna.
Togliere il gerundio costringe a inquadrare con più precisione la scena.
» Gamberolink a questa domanda.
• Perché non ti piace il modo imperfetto? ▼
Michele alzava la testa.
Bene. Ma ha finito di alzarla o continua? Mi immagino il capo che si solleva, ma devo immaginarmi il gesto compiuto o no? Qui la situazione è sospesa nel tempo, e il lettore non sa come vederla. Meglio:
Michele alzò la testa.
L’uso dell’imperfetto per indicare un’azione continuativa spiana la strada alla pigrizia:
Anna si allenava con la spada tutti i giorni.
Di per sé la frase non è sbagliata, ma è vaga; lo scrittore non ha fatto alcuno sforzo per focalizzare la situazione, l’imperfetto immerge l’allenamento nella nebbia.
Sarebbe meglio – se gli allenamenti di Anna sono importanti per la storia – costruire una scena dove lei si allena. Una situazione precisa e ben inquadrata nel tempo e nello spazio. Se poi questa scena è già presente, allora sì, l’imperfetto potrebbe essere giusto per indicare la ripetizione della stessa scena anche nei giorni seguenti.
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• Le ripetizioni sono sempre sbagliate? ▼
Michele timbrò il biglietto, poi Anna timbrò il suo.
È meglio di:
Michele timbrò il biglietto, poi Anna obliterò il suo.
È meno fastidioso avere due “timbrò” vicini che un orribile sinonimo.
In particolare i nomi dei personaggi sono trasparenti per il lettore: anche se ripetuti a poca distanza non si notano. Viceversa è molto facile fare confusione se si cerca di evitarli a ogni costo:
Michele timbrò il biglietto, poi Anna timbrò il suo. Michele si sedette, mentre Anna prendeva il cellulare dalla borsa. Michele spiò fuori dal finestrino, Anna si sedette accanto a lui.
Non è certo una scrittura brillante, ma si capisce quello che succede. Ora sostituiamo i nomi dei personaggi:
Michele timbrò il biglietto, poi Anna timbrò il suo. Il giovane pasticciere si sedette, mentre la tabaccaia prendeva il cellulare dalla borsa. Il ragazzo con i capelli biondi spiò fuori dal finestrino, la ragazza con il maglione rosso si sedette accanto a lui.
Incomprensibile.
Se proprio non si vuole ripetere il nome di un personaggio (per esempio per evitare una rima), bisogna fare in modo che il lettore abbia ben chiaro di chi stiamo parlando.
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• Le risposte alle domande di questa sezione sono superficiali. ▼
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• Dove posso impararne di più? ▼
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• Quale editore ti pubblica? ▼
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• Ah, questo spiega tutto! Sei solo invidiosa perché tutte le case editrici hanno rifiutato di pubblicarti! ▼
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• Perciò non sarai mai pubblicata da una normale casa editrice? ▼
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• Posso leggere quello che scrivi? ▼
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• Ho letto un capitolo del tuo romanzo e fa schifo. Schifo, schifo, schifo! Non ho mai letto una schifezza simile! Sei un’incapace senza talento! ▼
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• Scommetto che a nessuno piace la roba che scrivi! ▼
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