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Orrore Cosmico 6: Funky Forest

Ricordo che il “piano dell’opera” è qui.

Locandina di The Calamari Wrestler Titolo originale: Naisu no Mori: The First Contact
Titolo inglese: Funky Forest: The First Contact
Regia: Katsuhito Ishii, Hajime Ishimine e Shunichiro Miki

Anno: 2005
Nazione: Giappone
Studio: Naisu no Mori Seisaku Iinkai
Genere: Inclassificabile
Durata: 2 ore e 30 minuti

Lingua: Giapponese
Sottotitoli: Inglese

Mi trovo molto in difficoltà a parlare di Funky Forest: The First Contact, perché non ho idea di come potrebbe essere descritto. È un film composto da una serie di brevi episodi che non hanno alcun senso, uniti tra loro in maniera da non avere senso e intervallati da numeri musicali e comici che ancora non portano da nessuna parte.
Dato che le parole mi mancano, ecco un breve estratto dal film che credo possa arrivare a chiarire dove la lingua scritta è inefficace:

Little Hataru in azione

Ho scelto come esempio una delle sequenze più logiche…

Unico tenue legame tra le parti di Funky Forest sono i personaggi, i quali ricompaiono nei vari episodi anche se non sempre nello stesso ruolo. Eccone qui alcuni:

Hataru
Little Hataru

Guitar Brothers
Guitar Brothers

Babbling hot spring vixens
Babbling hot spring vixens

Pero
Pero, cane regista, circondato dagli assistenti

Tra tutti gli unici davvero divertenti sono le babbling hot spring vixens, tre tizie che parlano in continuazione e si raccontano storie assurde che non hanno né capo né coda. Pero, il regista di anime canide, ha troppo poco spazio e gli altri sono francamente noiosi.
I singoli episodi anche lasciano un retrogusto di tempo perso, in particolare gli estenuanti numeri musicali e la sequenza animata. L’omaggio a Cronenberg, con una banda scolastica che suona strumenti organici, è tutto sommato passabile, e per certi versi è più disgustoso dell’originale.

Banda scolastica
Banda scolastica in stile Cronenberg

Capostipite del cinema surrealista viene considerato Un Chien Andalou del 1929, diretto da Salvator Dalí e Luis Buñuel. Pare che Buñuel e Dalí si fossero messi d’accordo perché nessuna immagine del loro film potesse avere spiegazione razionale, ogni sequenza doveva apposta sfuggire a qualunque interpretazione, concreta, metaforica o simbolica che fosse.
I registi di Funky Forest credo abbiano provato a far la stessa cosa, con modesti risultati. Da un lato perché evidentemente non hanno il talento di Buñuel e Dalí e dall’altro perché un conto è girare un corto di 16 minuti (quanto è lungo Un Chien Andalou), un conto è tirare avanti per due ore e mezza!

Locandina di Un Chien Andalou
Locandina di Un Chien Andalou

Perciò un film sì strano, ma dove la stranezza è troppo spesso stupidità oppure è soffocata dalla noia. Il peggiore finora dei film di questa settimana nipponica; dovevo prendere gli errori di lettura del DVD come premonizione e lasciarlo stare, invece di usare un altro lettore.

Sanità Mentale. Non sono mai riuscita davvero a calarmi nel film, dunque non ne ho subito alcun effetto. Rimango a 34.

Trailer di Funky Forest: The First Contact

Approfondimenti:

bandiera EN Funky Forest su IMDb

bandiera EN Un Chien Andalou su IMDb
bandiera EN David Cronenberg su IMDb

 

Giudizio:

Le babbling hot spring vixens e Pero il cane regista. +1 -1 Gli altri personaggi.
L’omaggio a Cronenberg. +1 -1 Film noioso.
-1 Strano in maniera stupida.
-1 I numeri musicali sono atroci.
-1 Le parti comiche non fanno ridere.

Tre Gamberi Marci: clicca per maggiori informazioni sui voti

Scritto da GamberolinkCommenti (1)Lascia un Commento » feed bianco Feed dei commenti a questo articolo Questo articolo in versione stampabile Questo articolo in versione stampabile • Donazioni